2.0 o Perpetual Beta? Le trasformazioni del Web tra Social Networking e User ...
Life Sharing, Over Sharing (L'Uomo Vogue, Aprile 2012)
1. About
Dilaga il life sharing su Twitter, facebook,YouTube & Co. smo o da una perdita di si
curezza. Il punto è conside
Per non annegare occorre diventare “curatori di contenuti” rare Facebook, Twitter e
YouTube come strumenti
neutri, contenitori che o
l’evoluzione dei social media ci renderà tutti gnuno di noi è libero di ri
canali di comunicazione. Può essere un vantaggio empire con il contenuto più
opportuno. Se ben utilizza
ti, possono diventare effica
www.vogue.it/uomo-vogue/news ci strumenti di espressione
sia personale sia professio
O
nale. Il cosiddetto “personal
gni 60 secondi vengono tà, appunto. E il rapporto tra libertà branding” è un approccio
visti su YouTube 2 milioni d’espressione e privacy è un altro maturo e consapevole alle
di video, pubblicati su Fa
Fa aspetto critico della questione: se da diverse piattaforme, utile a
cebook 700.000 messaggi, un lato esistono piattaforme e appli farsi conoscere in rete e
postati su Twitter 175.000 cazioni mobili per condividere prati ampliare il proprio network
tweet e registrati su Four camente qualsiasi cosa, dall’altro ad di relazioni professionali.
square 2.000 checkin. La
in. aumentare è soprattutto la paura di L’avere un profilo Linke della condivisione è appena iniziata
condivisione è uno degli una perdita di controllo nei confronti dIn, un account Twitter o e certamente non ne sono state an
aspetti più significativi del nostro delle informazioni pubblicate in rete. un blog personale aggior
aggior cora colte tutte le potenzialità. La
tempo: un piacere per alcuni, un indi
indi nati e interessanti può aiu crescente diffusione di piattaforme
ce di compulsività per altri. I social P aradossalmente, questa preoccu tare molto di più rispetto a come Storify (dove creare aggregati
media trovano nell’atto dell’“online pazione spesso non trova riscontro in un curriculum tradizionale. tematici di storie raccontate sui so
sharing” la propria ragione d’essere. un utilizzo più critico delle piattafor
piattafor La ricetta è semplice: met cial media) e Pinterest segnano il
Ma cos’è che amiamo maggiormen me stesse: quanti, infatti, possono afaf tere in evidenza le proprie consolidarsi della “content curation”
te condividere? Link, informazioni, fermare di aver letto scrupolosamen competenze e le proprie come uno dei trend più significativi,
certo, anche se la vera moneta di te tutti i termini di servizio legati alle passioni, definire uno stile di comuni clienti: molte si limitano a vedere Fa sia per gli utenti sia per il business.
scambio nell’economia della condi applicazioni più in voga del momen cazione originale, rilanciare i conte cebook o Twitter come canali pro
visione è rappresentata da brandelli to? Quelli di Pinterest, per esempio, nuti più interessanti scoperti in rete mozionali alternativi, dove l’unica A lla creazione di contenuti origi
di vita vissuta, di esperienza quoti mettono in guardia l’utente sull’im nelle aree di competenza, individua cosa che conta è il numero di follo nali si affiancano la selezione e l’ag
diana. Tracce della nostra identità, portanza di condividere esclusiva re altri utenti accomunati dagli stes wer, come si trattasse di una newslet gregazione di risorse che possano
insomma. “Life sharing”, come lo de mente contenuti di cui si è titolari e si interessi e avviare con loro una ter. Al contrario, aziende come Nike, essere interessanti per una determi
finiscono gli esperti. Qualsiasi infor
infor che non ledano i diritti di proprietà conversazione duratura. Una buona CocaCola e Starbucks ne fanno un nata community. Questo approccio
mazione, pensiero, aneddoto, imma intellettuale di terzi. In realtà, basta strategia di personal branding impli utilizzo più strategico puntando su qualitativo e altamente selettivo sarà
gine è in grado di raccontare una passare qualche minuto su Pinterest ca il sapersi esporre trovando una un processo di coinvolgimento tale un ottimo deterrente nei confronti
storia, comunicare chi siamo e, forse per accorgersi che la stragrande mag sorta di equilibrio costruttivo tra con da creare una reale interazione con degli utenti interessati solo a condivi
Negli Sta- ancor più, come vorremmo apparire gioranza delle “tavole” fa riferimento tenuti professionali e personali. Le l’utente, slegata dalle banali attività dere il maggior numero di informa
tes sempre agli occhi di chi ci guarda. Una spin a immagini pescate in rete di cui solo medesime indicazioni valgono anche promozionali. Anche il “corporate zioni a scapito del valore generato.
più aziende ta così forte da condurre velocemen in rare occasioni viene citata la fonte per le tante aziende che si stanno av storytelling” trova quindi nel life sha L’evoluzione dei social media rende
all’atto originale. Grandi player come Goo vicinando ai social media per intera ring un esempio da seguire. Cosa ci rà tutti veri e propri canali di comu
dell’as-
sunzione google gle, Aol e Microsoft si sono riuniti al
la “Digital advertising alliance” per
gire in modo diverso con i propri aspetta nel prossimo futuro? L’era nicazione. Sarà la qualità dei conte
nuti e delle storie condivise a fare la
richiedono e Microsoft consentire all’utente, attraverso una differenza. (Dall’alto. Evan Williams,
useranno
opzione del browser, di evitare la fondatore di Twitter, ph. Chloe Aftel,
di visiona- consueta raccolta di informazioni L’Uomo Vogue, gennaio 2011; Tim
re i profili sulle abitudini di navigazione. Il buon Cook, nuovo Ad di Apple, ph. Get-
virtuali dei nei loro browser una senso e un utilizzo ragionato degli tyimages; David Karp, fondatore di
candidati opzione “don’t track” strumenti del web rappresentano il Tumblr, ph. Lele Saveri, L’Uomo Vo-
modo migliore per non sentirsi mi gue, gennaio 2011. In apertura. Ba-
a tutela della privacy nacciati da un eccesso di presenziali rack Obama a un dibattito sponsoriz-
zato da LinkedIn e Mark Zuckerberg.
te all’eccesso: lasciare il maggior nu Ph. Gettyimages) Stefano Mizzella*
mero possibile di tracce digitali per
manifestare la propria presenza e *Sociologo, strategist in H-Farm Ven-
gratificare il proprio ego. I detrattori tures, dove si occupa della strategia di-
dell’essere social a tutti i costi liqui gital e social delle startup del gruppo.
dano il fenomeno parlando di ego Il suo blog è www.socialmediascape.
We are what we centrismo, voyeurismo e compulsivi org e su Twitter è @stefanomizzella.
Share. 18 19