Ridurre gli sprechi e riconoscere il valore può restituirci un po’ di felicità?

Identificare ciò che non crea valore nella vita
di tutti i giorni può restituirci
un po’ di felicità?
Fondazione Università Popolare di Torino – 8 febbraio 2017
Massimiliano Vurro

Massimiliano Vurro - info@massimilianovurro.com
Un viaggio tra le attività umane che generano errori e sprechi a cui è
possibile porre rimedio: procedure inutili, spostamenti di persone, merci,
idee da un posto all’altro senza che ce ne sia bisogno, attese interminabili,
sovra-sotto utilizzo di talenti
Massimiliano Vurro © 2017

Anni fa pensavo di poter
gestire il mio lavoro (e
la mia vita) da una
postazione di
controllo…

…e che bastasse integrare un po’ di
automazione per
creare valore

I piani non vanno mai come
previsto
Ho capito sulla mia pelle che:
I materiali e le risorse non sono
disponibili quando servono
Le persone non si sentono
coinvolte
C’é chi gestisce e chi si aspetta di
essere gestito
…andrà storto

L’essere umano cerca di risolvere la
complessità aggiungendo ulteriore
complessità

Che tipo di valore percepisco da
un’etichetta?

Un’attività produce valore se il cliente (o l’utente)
è disposto a pagare per essa
Che tipo di valore percepisco da
un’esperienza?

Posso applicare questo concetto alla vita?

VA = tutte quelle attività il cui costo può essere
trasferito al cliente (al massimo è il 33%)
33%
30%
37%
VA Lavoro che crea valore aggiunto
NVA Lavoro necessario ma che non crea valore
SPRECHI Lavoro inutile che non crea valore

VA in caso di alta efficienza raggiunge al massimo
il 33%
Il margine di
miglioramento e
del 67%

Attività che non creano valore ma necessarie (non sono eliminabili con
gli attuali sistemi di sviluppo prodotto, gestione ordini e produzione). E
nella tua vita?

Attività che non creano valore e non necessarie
(possono essere eliminate subito)

Una fase o attività produce valore se il cliente è
disposto a pagare per essa, altrimenti è spreco
Focus sulla creazione di “valore”

Focus sulla creazione di “valore”
nella PA
Il concetto di cliente e di soddisfazione dello stesso è chiaro per
una organizzazione privata.
Nel settore pubblico il cliente (o utente) non è sempre un soggetto
univoco ed il valore che gli viene erogato ancor meno

Chi inquina paga?
Qual è il valore in un processo sanzionatorio?

Focus sulla creazione di “valore” ed
internet (ricerche aggregate Google)
Referendum
Brexit

Muda è una parola giapponese che
significa “spreco”.
Nella terminologia Kai-zen è il termine
che identifica tutto ciò che non crea
valore

Muda fa parte delle tre M (muda, muri,
mura) che è necessario ridurre il più possibile in
azienda. E nella vita.

MURA: Fluttuazioni ed irregolarità del carico di lavoro

Cercare gli sprechi per trovare il
valore

Seiri - separare
Separa ciò che ti serve da ciò che non è funzionale all'attività e quindi
crea disturbo e disordine, quindi spreco di tempo o di risorse (muda);
un termine alternativo con la S è scarta

Seiton - riordinare
Metti a posto tutto quello che è utile, il vecchio motto "ogni cosa al
suo posto e un posto per ogni cosa"; un termine alternativo con
la S è sistema

Seiso - pulire
Tieni tale ordine costante e pulisci, un ambiente pulito ed ordinato è
un ambiente che "non nasconde" le inefficienze; un termine
alternativo con la S è spazza

Seiketsu sistematizzare o standardizzare
Definisci delle metodologie ripetitive e canonizzate da utilizzare
per continuare queste attività di razionalizzazione delle risorse e
degli spazi lavorativi

Shitsuke - diffondere o sostenere
Fai che questo modo di pensare ed
agire sia pervasivo per tutte le attività

Nella vita di tutti i giorni?

Seiso - pulire
Fai detox digitale (pulisci
la tua mente)

Gemba: il luogo dove succedono le cose

Esercitati a pensare e vedere il
valore
ESEMPIO DI AZIONE Attività che crea
valore
Attività necessarie
che non creano
valore
Attività non
necessarie e che
non creano valore
Lavarsi i denti ? ? ?
Riordinare i giochi dei figli ? ? ?
Verificare le condizioni della
compagnia compagnia
telefonica
? ? ?
Andare a lavoro in auto ? ? ?
Parlare con la moglie ? ? ?
Definire un tempo di utilizzo
dello smartphone da parte
dei figli
? ? ?
Riparare la bicicletta ? ? ?

Esercitati a chiedere
almeno 5 volte perché per
identificare la radice di un
problema
Mi sono fatto male alla schiena!
(il problema)
1.Perché - Sono scivolato sul pavimento
(primo perché)
2.Perché - Il pavimento era bagnato
(secondo perché)
3.Perché - La saracinesca perdeva acqua
(terzo perché)
4.Perché - Non è mai stata sostituita
(quarto perché)
5.Perché - Non è stata effettuata la
manutenzione programmata del sistema
idraulico (quinto perché, la radice del
problema).
Soluzione: fare la manutenzione
programmata delle saracinescheMassimiliano Vurro © 2017

La visualizzazione delle attività può diventare
(inaspettatamente) un gioco piacevole

Mai dimenticarsi di
portare con se sempre
un asciugamano*
*La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull'argomento asciugamano.
L'asciugamano, dice, è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una
cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi
satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di
Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon,
con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a
seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete
avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta
di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere
voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in
caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.

Massimiliano Vurro
Consulente executive per l’innovazione,
l'invenzione e la compliance di prodotti evoluti.
Opera attraverso un set di strumenti tipici della filosofia
“Lean” con il triplice scopo di eliminare ogni tipo
di spreco, far collaborare talenti e
fornire soluzioni per l’ottimizzazione di processi
organizzativi e produttivi.
Alla costante ricerca della felicità, per trovare soluzioni
chiede sempre «perché» almeno cinque volte!
info[at]massimilianovurro.com
@maxvurro

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