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Perche’ la cina colonizzera’ finanziariamente il mondo
1. PERCHE’ LA CINA COLONIZZERA’ FINANZIARIAMENTE IL MONDO
(A MENO CHE UNA GUERRA…)
La Cina esporta circa 300 miliardi di dollari in Europa e ne importa 12; allo stesso tempo
esporta 296 miliardi di dollari negli Stati Uniti e ne importa 69. E, tanto per dare un termine
di riferimento, l'Europa esporta 286 miliardi di dollari negli Stati Uniti e ne importa 224.
Capite bene che il commercio mondiale, da quando la Cina si è imposta come maggior paese
esportatore del pianeta, è fortemente squilibrato e non può continuare così all'infinito.
Con quegli avanzi commerciali, la moneta cinese dovrebbe rivalutarsi "a razzo" sia sull'euro
che sul dollaro ... e invece no ... perché gli "strateghi" cinesi ributtano quegli euro e quei
dollari nei rispettivi mercati, a comprare titoli di stato europei ed americani ...
Questa è gente che sa fare di conto ... ed ha un'intelligenza economico-finanziaria affinata da
millenni di pratica ...
Se non facessero quello che fanno (comprare titoli di stato europei ed americani) vedrebbero
la loro valuta apprezzarsi rapidamente su quelle altre ... e invece, reimpiegando i surplus
commerciali per comprare asset in euro e in dollari, impediscono quella rivalutazione ...
Il meccanismo è semplice: quando gli esportatori cinesi ricevano i dollari o gli euro in
pagamento ... dovrebbero cambiarli in yuan (la loro valuta) per utilizzarli per comprare
prodotti e servizi in Cina ...
Facendo ciò, metterebbero in moto alcune conseguenze economico-finanziarie:
• Il tasso di cambio si sposta a vantaggio dello yuan in misura proporzionale agli
avanzi commerciali precedentemente realizzati ...
• Quella moneta in giro non c'è ... quindi la banca centrale di Cina deve "crearla" ...
• La massa monetaria M cinese, dunque, aumenta e se (contemporaneamente) non
aumentasse la quantità di beni e servizi Q ... aumenterebbe P ... la Cina, dunque,
importerebbe inflazione dall'America ...
• Ma se Q aumenta, significa che i cinesi sono più ricchi e, anche loro, cominciano ad
importare dall'estero ...
• In sostanza, la Cina si troverebbe con un cambio più forte ed una domanda interna
maggiore ... in pratica: si avvierebbe a perdere il vantaggio competitivo sull'occidente.
Ed allora cosa fanno i nipotini di Confucio?
... Prendono i dollari e li rispediscono in America ad acquistare titoli di stato ... e lo stesso
fanno con gli euro.
L'effetto di quegli avanzi commerciali, dunque, è completamente neutralizzato ... lo yuan non
si rivaluta ... e gli operai cinesi continuano a ricevere un decimo dei salari occidentali ...
... E la Cina continua a produrre per tutto il mondo ed a macinare surplus commerciali.
Quei dollari che arrivano in Cina ... sono frutto del fervore con cui le presse di mister
Bernanke stampano nuova massa monetaria che, se il dollaro fosse una normale moneta del
mondo, creerebbe inflazione negli Stati Uniti ...
Ma il dollaro non è (ancora) una normale moneta ... perché viene ancora usato nei
2. pagamenti internazionali ... e, dunque, mister Bernanke pensando di essere smart, "rifila"
quell'eccesso di carta ai cinesi ... i quali, per ogni dollaro ricevuto in pagamento dovrebbero
stampare l'equivalente in yuan e, quindi, innescare l'inflazione interna ...
I cinesi, invece, ricevuta quella nuova carta, la rimandano al mittente ... acquistando titoli di
stato americani.
Risultato: il dollaro non si deprezza sull'yuan ed i tassi d'interesse a lungo termine yankee
sono intorno al 2 % ... la nazione più indebitata del mondo, paga il 2% sui prestiti
decennali ... almeno 200 punti base meno di quanto dovrebbe ...
Perché?
Perché la Cina compra il suo debito a man bassa ... per evitare una violenta rivalutazione
dello yuan ... che come effetto collaterale produce l'abbassamento artificiale dei tassi di
interesse.
Quindi gli Stati Uniti ci guadagnano?
Da quel punto di vista certamente si (il governo federale risparmia almeno 260 miliardi di
dollari l'anno di interessi e tutto il sistema paese almeno 1000) ... dall'altra parte, però,
l'industria americana perde mercato e "brucia" milioni di posti di lavoro ogni anno ...
Non solo: gran parte del debito pubblico americano è in mano ai cinesi ... il probabile
"nemico" di domani tiene il cappio intorno al collo dello zio Sam ... e, in teoria, potrebbe
stringerlo in qualsiasi momento.
E non è tutto: con quella enorme massa di dollari ed euro a disposizione, i cinesi sono in
grado di "manipolare" le altre valute ... soprattutto quelle dei concorrenti ...
Supponiamo che il Brasile diventi un concorrente agguerrito sul mercato americano ... che
fanno i cinesi?
Dirottano parte delle loro riserve in dollari in Brasile ad acquistare obbligazioni o azioni
brasiliane ...
Risultato: il real si rivaluta sul dollaro ed il Brasile perde quel mercato americano a vantaggio
dei cinesi ...
Se invece il problema è la Corea sul mercato europeo, dirottano parte delle loro riserve in
euro ad acquistare obbligazioni e azioni coreane ... in modo da farne apprezzare la valuta
sull'euro.
Siamo di fronte, è evidente, ad un piano di lungo periodo tendente a fare della Cina la prima
potenza economica del mondo molto prima del previsto 2032 ... e questo piano si articola su
tre livelli: quello della crescita interna (aumento medio del Pil pari al 11% l'anno), quello
della "distruzione" degli avversari (manipolandone le monete) e quello della messa fuori
gioco del dollaro (attraverso cui, ancora oggi, gli Stati Uniti esercitano il loro ruolo di leader
mondiale) ...