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LA FABBRICA DEL CASTELLO
                                             Piano di sviluppo funzionale
                                                 di Patrizia Boschetti




0.0.0 bsnl: IL GIARDINO NATURALE
AREA ESTERNA
valore bnsl: 5-3i


L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di:
- recuperare le aree verdi conservate con inserimento della fabbrica in contesto paesaggistico adeguato
- inserire una piazza pavimentata a pietra nello spazio antistante la fabbrica
- attrezzare la corte
- creare un giardino/orto didattico
- inserire una serra botanica di lettura
- creare un parcheggio per le auto a minimo impatto ambientale
- creare un'area di sosta per camper a minimo impatto ambientale
- inserire elementi architettonici caratterizzanti la funzione di Porta di Lunigiana (segnaletica, illuminazione,
sedute..)
- restyling e armonizzazione della segnaletica/cartellonistica esistente



0.1.0 bnsl: OFFICINA DELLA BILIOTECA (dei saperi e dei sapori)
PIANO SEMINTERRATO
valore bncl = 5 - 3


L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di:
- recuperare gli impianti esistenti (cucina)
- mantenere la struttura a sella del pavimento che suggerisce una originaria destinazione "operativa" (lavorazione
della seta? stalla?).



L'Officina della Biblioteca comunica che:
la biblioteca non è solo "di testa" ma anche "di pancia".
La bibilioteca accoglie mescola e crea: saperi, attività, idee, documenti.

ha il sapore di:
una cucina (di campagna), un laboratorio scientifico, un atelier artistico/artigianale.....

il suo stile è:
bio-hi-teach
serve a (obiettivo):
integrare nella biblioteca funzioni laboratoriali e produttive


Le funzioni dell'Officina della Biblioteca sono:
- laboratoriali
- di apprendimento/insegnamento


Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
cura degli aspetti sensoriali delle attività della Biblioteca e della Fabbrica
  - promozionali (della Biblioteca, della Lunigiana e del Parco nazionale dell'Appenino tosco-emiliano)


 L'Officina della Biblioteca svolge le sue funzioni:
  •nella SALA POLIFUNZIONALE                - Area visite scuole e gruppi
                                            - Proiezioni, dimostrazioni scientifiche, osservazione di fenomeni
                                            naturalistici, esperimenti, piccole riunioni e conferenze
                                            - Apprendimento/insegnamento: corsi di cucina, di lingue, di
                                            biblioteconomia naturale, di agricoltura tradizionale e biologica. di
                                            erboristeria, di didattica dell'apprendimento, etc
                                            - Area degustazione delle creazioni laboratoriali
                                            - Area degustazione a corredo di iniziative interne
                                            - Redazione giornale e Laboratorio di scrittura/lettura (produzione
                                            editoriale in-house)
                                            - Area visite scuole e gruppi
  •nel LABORATORIO POLIVALENTE              - Spazio attrezzato per la preparazione di estratti aromatici, alimenti,
  (Cucina e legatoria)                      conserve, bevande
                                            - Grande mensola con attrezzi da cucina e libri
                                            - Credenza/libreria a vetri
                                            - Spazio attrezzato per piccola legatoria (delle produzioni editoriali
                                            in-house)
                                            - Spazio attrezzato per la preparazione di estratti aromatici, alimenti,
                                            conserve, bevande
  •al DI FUORI di sè:                       - nell'Area verde della Fabbrica
                                            - all'interno della Fabbrica (Sala Convegni, Area espositiva...)
                                            - sul territorio (scuole, porte del parco, iniziative culturali e
                                            promozionali del Parco dell'Apennino, fiere, feste e sagre,
                                            convegni...)
                                            - nell'Area verde della Fabbrica



 Le attività dell'Officina della Biblioteca si rifanno ad una concezione umanistica di tipo olistico che tende
 a:
    - integrare attività manuali e intellettuali, teorie e pratiche
    - ri-orientare l'ipertecnologizzazione delle giovani generazioni (net generation)
    - applicare modelli di apprendimento / insegnamento di tipo interattivo e creativo
    - confrontare e mescolare saperi e modelli di apprendimento (dal sapere accademico al sapere pratico, dalla
    lezione frontale al workshop)
    - ri-attivare l'antico circuito del sapere locale e domestico (chi sapeva fare insegnava come fare col fare)
    - insegnare imparando
    - acquisire o recuperare la consapevolezza della propria cultura e delle proprie radici culturali
    - riconoscere, accogliere, integrare le molteplicità culturali
    - divenire attivi “portatori di cultura” (ambasciatori dei saperi di Lunigiana) nel rispetto di tutte le culture


 l'Officina della Biblioteca è aperta:
 in armonia con la sua filosofia e con le sue funzioni può ospitare attività gestite da soggetti interni ed esterni alla
 PA (Pnate, Scuola, Associazioni, Università etc.)

 L'Officina della Biblioteca è per: (Target):
 Piccoli gruppi di apprendimento/insegnamento strutturati e non (es. classi elementari, istituto alberghiero,
 universitari,gruppi locali di interesse, gruppi professionali come: insegnanti, bibliotecari, amministratori, agricoltori,
 allevatori, apicoltori, naturalisti...)


 Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
Nell'Officina della Biblioteca si comunica/apprende/impara tramite:
 l'educazione tra pari [P2P] (circoli di studio, cooperative learning...)
 attività laboratoriali condotte da esperti
- lo studio, la sperimentazione, il gioco e il divertimento
 la condivisione del piacere della scoperta

Ne L’Officina della Biblioteca la comunicazione è:
F2F: in presenza (principalmente)
a distanza (esperienza pilota di e-learning



L'Officina della Biblioteca farà (esempi)
- "Fare per comunicare - comunicare per fare": Proiezione di filmati relativi ad esperienze e labortori in-house e nei
Parchi
- Esperienze di lettura alternativa e laterale (leggere per fare il minestrone, leggere mentre cuoce il minestrone..)
- "Dal mouse alla mousse": Ipercucina per bambini e ragazzi:
- "Corso di Alta Cucina Povera": La Scuola culinaria dell'Istituto alberghiero di Massa apprende e insegna i Nostri
Mangiari
- "Corso di Lingua DOC": si cucina in lingua inglese, araba, cinese, francese, swaili, dialetti locali per assaggi di
civiltà
- "Corso di biblioteconomia naturale": apprendimento/insegnamento della biblioteconomia creativa
- Laboratori creativi di apprendimento e di saperi locali condotti da agricoltori/produttori/imprenditori (es:approccio
di genere: "Maestre di Orto e Professoresse di Torte", "Ricercatori di funghi e Dottori di Semina", approccio pratico:
"Lotta biologica e integrata alla mosca olearia", approccio imprenditoriale: "Sognare aziende, impiantare sogni",
"Seminare una rete produttiva")
- Corso di architettura naturale: costruire e ristrutturare a basso impatto ambientale recuperando materiali e
sistemi costruttivi tradizionali, costruzioni antisismiche: sistemi tradizionali e contemporanei.
- Giornale elettronico di ricette pensieri documenti di Lunigiana con Forum, giornalino e fanzine
- Blog de La Fabbrica del Castello)
- Esposizioni naturalistiche e documentarie
- Calendarizzazione di attività del territorio, del mondo delle professioni, della scuola e della ricerca
.

L'Officina della biblioteca comincia con:

Descrivere la/le attività di starting




L'Officina della biblioteca apre a:




                                                            1
0.1.1 LA BIBLIOTECA NATURALE                                    dei saperi e dei sapori di Lunigiana
e dintorni
1
  Queste sono indicazioni generali che riguardano la mission della biblioteca , in seguito, con il Progetto escutivo
verrà elaborato il Progetto di servizio con la definizione della fisionomia bibliografica, il bacino di utenza da servire,
le collaborazioni con altri isttituti e ogni aspetto relativo agli obiettivi di servizio e al funzionamento della biblioteca.

Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
PIANO TERRA
valore bnsl: 5-4
L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di:
       • ottimizzare gli spazi
       • rivedere intonaci e serramenti
       • demolire due pareti interne aggiunte nei precedenti restauri
La Biblioteca naturale sarà formata da:
                                                                  •            informazioni biblioteca
BIBLIOTECA                                                        •            informazioni turistiche
                                                                  •            consultazione velce
                                                                  •            periodici correlati
                                                                  •            archivio Premio Lunigiana storica
                                                                  •            consultazione lenta
                                                                  •            sala di lettura
                                                                  •            zona multimedia
                                                                  •            Internet assistito (PAAS)
                                                                  •            Bibliobar
                                                                             connessione wi.fi
                                                                             cd, dvd
                                                                             periodici correlati
                                                                             prestito
                                                                             caffetteria
                                                                      •        business info
                                                                      •        ufficio
                                                                      •        Magazzini (1 alta rotazione – 1
                                                                      bassa rotazione)
AREA SAPERI e SAPORI                                                  •        Corte interna
AREA SAPORI                                                           •        Salone del gusto (Sede attuale
                                                                      dell’Associazione di produttori “Lunigiana
                                                                      amica”)

Extra:
 Alla Biblioteca sono affiancati Servizi alla persona delComune di Licciana (sportello sociale, anagrafe,
 Sindaco) e Servizi di informazione turistica della Provincia (APT durante la stagione estiva)
La Biblioteca naturale comunica che:
       • il suo centro sei tu
       • puoi entrarci anche solo per curiosare
       • puoi trovarvi ascolto, creatività, dinamismo , eccellenza
ha l'aria di:
        • una biblioteca che non somiglia a nessuna biblioteca, anzi…può non sembrare una biblioteca!
        • Tuttavia ha qualcosa di : una biblioteca scandinava (calda, pulita, efficiente, contemporanea), una
             biblioteca rinascimentale (lignea, razionalista, ricca di tesori), una biblioteca domestica (non incute
             timore e cambia profumi in base a quel che bolle in pentola), gli Idea store di Londra (biblioteche che
             stanno cambiano il concetto di biblioteca
il suo stile è:
       • bio-high-tech (naturale e tecnologico)
       •
serve a (obiettivi):
       • mediare tra bisogni informativi e universo documentario
       • raccogliere, catalogare, diffondere saperi naturalistici tradizionali e contemporanei
       • empowerment e self-empowerment culturale individuale e collettivo

Le funzioni della Biblioteca naturale sono:


Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
• informative (generalistico e speciale ad es. con l’info scientifica per il mondo accademico e la business
      information per l’imrenditoria rurale)
      • ricreative
      • didattiche
      • socializzanti
      • promozionali
      •
      •
La Biblioteca naturale naturale svolge le sue funzioni:
    • nella BIBLIOTECA
    • Nell’AREA SAPERI e SAPORI
    • Nell’AREA SAPORI
    • al DI FUORI di sé (altre zone della Fabbrica, scuole, territorio, altre organizzazioni, accoglienza altri
         progetti...)



Le attività della Biblioteca Naturale si rifanno alle più recenti concezioni elaboratei in ambito bibliotecario,
esse mettono la persona al centro dell’attività e sono basate:
       • sull’attenzione e l’ascolto dei bisogni informativo
       • sul miglioramento partecipato dei servizi
       • sull’ibridazione della biblioteca
       • sulle alte competenze informative, culturali e relazioni del personale
       • sul continuo aggiornamento di competenze, saperi, strumentazioni, materiali
       • sull’approntamento di sistemi per la customer satisfaction (valutazione della soddisfazione degli utenti)
       • sull’approntamento di sistemi per la valutazione e l’autovalutazione della qualità dei servizi
       • su budget certi, sufficienti programmabili in forma almeno riennal
       •
       •
    La Biblioteca naturale è
       • amichevole, contemporanea, attraente, utile, sorprendentemente efficiente2
    La Biblioteca naturale è per: (Target):
       • Studenti, studiosi, imprenditori
       • singoli e gruppi di ogni età e provenienza
       •
    Nella Biblioteca naturale si comunica/apprende/insegna tramite:
       • la lettura e lo studio singolo (pincipalmente
       • la comunicazione interpersonale (F2F e on-line)
       • la didattica informativa informale e strutturata (informaton literacy a diversi livelli
       •
    Nella Biblioteca naturale la comunicazione è:
       • F2F: 1 a 1 in presenza
       • broadcast: da 1 a molti
       • esperienza pilota di reference on-line (es. : Chiedi in biblioteca)

      2
         la Bn è visibile, trasparente, attraversabile,
      è veloce (spazi dove l’utente può accedere al materiale in self service, informazioni affisse, fast reference,
      ritiro modulistica….)
      è lenta (punti riservati di lettura, spazio slow reference, percorsi tematici…)
      è tecnologica (la tecnologia è efficienente, accessibile, etica:: open-source, prototipi eco-tech etc)
      è ancestrale (riferimenti agli ambienti naturali e antropici connotativi)
      è mutevole, marcata dagli utilizzatori , cooperativa


Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
La Biblioteca predisporrà (esempi):
     • una rete di relazioni e comunicazione con mezzi analogii e digitali tale che il singolo e le organizzazioni
         del territorio siano stimolati a consumare/produrre saperi e cultura
     • una raccolta cartacea e digitale utile al proprio bacino di utenza
     • una biblioteca virtuale e multimediale
     • il monitoraggio dei suoi servizi e attività per il miglioramento continuo della qualità
     • progetti e proposte per promuovere la cooperazione con le Biblioteche e gli altri istituti e attività culturali
         della Lunigiana e dei territor dei parchi di mare e d’Appennino
     • La riorganizzazione e il potenziamento del Centro di documentazione del Premio lunigiana storica
     •
     •

   La Biblioteca naturale comincia con:
     • L’apertura al pubblico del Centro di documentazione Lunigiana storica
     • L’apertura al pubblico della zona multimediaa
     • L’apertura al pubblico del bibliobar


   La Biblioteca naturale apre a:
     • INDICARE DATA




Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
1.0.0 LA SCUOLA NATURALE
Piano seminterrato- Esterno- Piano T – Piano 1
valore bncl = 3-1
L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di:
    •
    •

La Scuola naturale sarà formata da:
    • Sala conferenze e altre sale Piano 1
    • Aula multimediale Piano T
    • Officina della Biblioteca Piano seminterrato
    • Esterno (serra di lettura, Orto didattico, Bestiario…)

La Scuola naturale comunica che:
    • il sapere e l’apprendimento non sono solo "di testa" ma anche "di pancia".
    • la scuola accoglie mescola e crea: saperi, attività, idee, documenti.

ha l‘aria di:
    • una scuola d’arte, la scuola di Saranno famosi, un patio di filosofi high-tech….

il suo stile è:
     • aperto, fresco, free e organizzato
serve a (obiettivo):
     • funzioni di apprendimento/insegnamento extracurricolari e per adulti
     • integrare persone/gruppi marginalizzati
     • dare luogo a corsi, esperienze formative del territorio
     • accogliere master, summer school, corsi europei che necessitino anche di residenza ospiti
Le funzioni della La Scuola naturale sono:
     • laboratoriali
     • di apprendimento/insegnamento
     •


La Scuola naturale svolge le sue funzioni:
    • al suo INTERNO : è luogo per i corsi organizzati dalla biblioteca Naturale e da altre organizzazioni
       accreditate
    • al DI FUORI di sé (altre zone della Fabbrica, scuole, territorio, altre organizzazioni, esportazione metodi in
       altre biblioteche, organizzazioni etc.)



Le attività della La Scuola naturale si rifanno ad una concezione umanistica di tipo olistico che tende a:
       • integrare attività manuali e intellettuali, teorie e pratiche
       • ri-orientare l'ipertecnologizzazione delle giovani generazioni (net generation)
       • applicare modelli di apprendimento / insegnamento di tipo interattivo e creativo
       • confrontare e mescolare saperi e modelli di apprendimento (dal sapere accademico al sapere pratico,
           dalla lezione frontale al workshop)
       • ri-attivare l'antico circuito del sapere locale e domestico (chi sapeva fare insegnava come fare col fare)
       • insegnare imparando
       • acquisire o recuperare la consapevolezza della propria cultura e delle proprie radici culturali
       • riconoscere, accogliere, integrare le molteplicità culturali

Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
•  divenire attivi “portatori di cultura” (es.:ambasciatori dei saperi di Lunigiana) nel rispetto di tutte le
          culture
La Scuola naturale è aperta:
    • in armonia con la sua filosofia e con le sue funzioni può ospitare attività gestite da soggetti interni ed
       esterni (Pnate, Scuola, Associazioni, Università etc.)
La Scuola naturale è per: (Target):
    • Piccoli gruppi di apprendimento/insegnamento strutturati e non (es. classi elementari, istituto alberghiero,
       universitari, gruppi locali di interesse, gruppi professionali come: insegnanti, bibliotecari, amministratori,
       agricoltori, allevatori, apicoltori, naturalisti...)
Ne La Scuola naturale si comunica/apprende/impara tramite:
    • l'educazione tra pari [P2P] (circoli di studio, cooperative learning...)
    • attività laboratoriali condotte da esperti
    • lo studio, la sperimentazione, il gioco e il divertimento
    • la condivisione del piacere della scoperta
Ne La Scuola naturale la comunicazione è:
    • F2F: in presenza (principalmente)
    • a distanza (esperienza pilota di e-learning)
La Scuola naturale farà (esempi)
   • workshop scuole e gruppi
   • proiezioni, dimostrazioni scientifiche, osservazione di fenomeni naturalistici, esperimenti, piccole riunioni e
      conferenze
   • apprendimento/insegnamento: corsi di cucina, di lingue applicate, di biblioteconomia “ibrida”, di agricoltura
      tradizionale e biologica. di erboristeria, di didattica dell'apprendimento, etc
   • degustazione delle creazioni laboratoriali
   • degustazione a corredo di iniziative interne
   • redazione giornale e Laboratorio di scrittura/lettura (produzione editoriale in-house)
   • preparazione di estratti aromatici, alimenti, conserve, bevande
   • piccola legatoria (delle produzioni editoriali in-house)


La Scuola naturale comincia con:

Descrivere la/le attività di starting




La Scuola naturale apre a:
INDICARE DATA




2.0.0 OSPITALE                NATURALE ( CON BELVEDERE)
PIANO 2
valore bncl = 1-2
L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di:
•       Rivedere la suddivisione degli spazi per creare le suite con piccola cucina breakfast al piano


Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
•       Rendere fruibili la Sala gibbosa e le due terrazze

L’Ospitale naturale (con Belvedere) sarà formato da:
•      OSPITALE NATURALE
•      BEL-VEDERE ( sistema Sala gibbosa - 2 Terrazze)
•
L’Ospitale naturale (con Belvedere) comunica che:
•      la cultura è ben-essere

ha l‘aria di:
•        una soffitta come si descrivevano le soffitte nei libri di avventura per ragazzi
•        un campus
•        un read & breakfast (nostro brand )
•        un posto organizzato e libero
il suo stile è:
•        bio-hi-teach (biologico e tecnologico, una tecnologia “calda” e “non sovrastante”)
serve a (obiettivo):
•        rilassarsi, dormire, studiare, leggere, creare contatti tra persone e generazioni, vivere tutta la dimensione
         della vita culturale del Castello
Le funzioni de L’Ospitale naturale (con Belvedere) sono:
•        un punto di sosta della Bnsl e Porta del Parco principalmente dedicato ad ospiti impegnati in Corsi,
riunioni, visite.
•        soggiorno per piccoli gruppi di studio e ricerca e di turismo responsabile
•        laboratorio di creatività per gli ospiti (arte, gruppi di lettura etc)
•

 L’Ospitale naturale (con Belvedere) svolge le sue funzioni:
•
•



•




 L’Ospitale naturale (con Belvedere) si rifanno ad una concezione umanistica di tipo olistico che tende a:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
L’Ospitale naturale (con Belvedere) è aperto:
•        in armonia con la sua filosofia e con le sue funzioni può ospitare attività gestite da soggetti interni ed
esterni (Pnate, Scuola, Associazioni, Università etc.)
L’Ospitale naturale (con Belvedere) è per: (Target):
•        Piccoli gruppi di apprendimento/insegnamento strutturati e non (es. classi elementari, istituto alberghiero,
universitari, gruppi locali di interesse, gruppi professionali come: insegnanti, bibliotecari, amministratori,
agricoltori, allevatori, apicoltori, naturalisti...)

Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
Ne L’Ospitale naturale (con Belvedere) si comunica/apprende/impara tramite:
 •      l'educazione tra pari [P2P] (circoli di studio, cooperative learning...)
 •
 •      lo studio, la sperimentazione, il gioco e il divertimento
 •      la condivisione del piacere della scoperta
 Ne L’Ospitale naturale (con Belvedere) la comunicazione è:
 •      F2F: in presenza (principalmente)
 •      a distanza (esperienza pilota di e-learning)
 L’Ospitale naturale (con Belvedere) farà (esempi)
•
•
•
•
•
•
•
•


L’Ospitale naturale (con Belvedere) comincia con:

Descrivere la/le attività di starting




L’Ospitale naturale (con Belvedere) apre a:
INDICARE DATA




Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
ii
   il valore bnsl è una misura arbitraria che indica la “quantita di biblioteca” che vogliamo inserire. Va da un max di 5 ad un min.
di 0. Serve a “modulare” in maniera consona e flessibile la presenza e l’attività della biblioteca integrandola con quella di altri
attori e variandola nel tempo. Il valore bnsl non resta mai fisso in nessun piano della fabbrica: è alto nei locali adibiti a biblioteca
e scende ad un minimo nei locali con funzioni diverse, non è mai stabilmente massimo perché nella fabbrica convivono più
funzioni e non è mai pari allo 0 perché ogni funzione si può avvalere dell’attivita organizzativa e/o informativo-documentale
della biblioteca. Accanto alle aree funzionali viene quindi indicato come valore puramente indicativo.




Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com

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  • 1. LA FABBRICA DEL CASTELLO Piano di sviluppo funzionale di Patrizia Boschetti 0.0.0 bsnl: IL GIARDINO NATURALE AREA ESTERNA valore bnsl: 5-3i L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di: - recuperare le aree verdi conservate con inserimento della fabbrica in contesto paesaggistico adeguato - inserire una piazza pavimentata a pietra nello spazio antistante la fabbrica - attrezzare la corte - creare un giardino/orto didattico - inserire una serra botanica di lettura - creare un parcheggio per le auto a minimo impatto ambientale - creare un'area di sosta per camper a minimo impatto ambientale - inserire elementi architettonici caratterizzanti la funzione di Porta di Lunigiana (segnaletica, illuminazione, sedute..) - restyling e armonizzazione della segnaletica/cartellonistica esistente 0.1.0 bnsl: OFFICINA DELLA BILIOTECA (dei saperi e dei sapori) PIANO SEMINTERRATO valore bncl = 5 - 3 L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di: - recuperare gli impianti esistenti (cucina) - mantenere la struttura a sella del pavimento che suggerisce una originaria destinazione "operativa" (lavorazione della seta? stalla?). L'Officina della Biblioteca comunica che: la biblioteca non è solo "di testa" ma anche "di pancia". La bibilioteca accoglie mescola e crea: saperi, attività, idee, documenti. ha il sapore di: una cucina (di campagna), un laboratorio scientifico, un atelier artistico/artigianale..... il suo stile è: bio-hi-teach serve a (obiettivo): integrare nella biblioteca funzioni laboratoriali e produttive Le funzioni dell'Officina della Biblioteca sono: - laboratoriali - di apprendimento/insegnamento Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 2. cura degli aspetti sensoriali delle attività della Biblioteca e della Fabbrica - promozionali (della Biblioteca, della Lunigiana e del Parco nazionale dell'Appenino tosco-emiliano) L'Officina della Biblioteca svolge le sue funzioni: •nella SALA POLIFUNZIONALE - Area visite scuole e gruppi - Proiezioni, dimostrazioni scientifiche, osservazione di fenomeni naturalistici, esperimenti, piccole riunioni e conferenze - Apprendimento/insegnamento: corsi di cucina, di lingue, di biblioteconomia naturale, di agricoltura tradizionale e biologica. di erboristeria, di didattica dell'apprendimento, etc - Area degustazione delle creazioni laboratoriali - Area degustazione a corredo di iniziative interne - Redazione giornale e Laboratorio di scrittura/lettura (produzione editoriale in-house) - Area visite scuole e gruppi •nel LABORATORIO POLIVALENTE - Spazio attrezzato per la preparazione di estratti aromatici, alimenti, (Cucina e legatoria) conserve, bevande - Grande mensola con attrezzi da cucina e libri - Credenza/libreria a vetri - Spazio attrezzato per piccola legatoria (delle produzioni editoriali in-house) - Spazio attrezzato per la preparazione di estratti aromatici, alimenti, conserve, bevande •al DI FUORI di sè: - nell'Area verde della Fabbrica - all'interno della Fabbrica (Sala Convegni, Area espositiva...) - sul territorio (scuole, porte del parco, iniziative culturali e promozionali del Parco dell'Apennino, fiere, feste e sagre, convegni...) - nell'Area verde della Fabbrica Le attività dell'Officina della Biblioteca si rifanno ad una concezione umanistica di tipo olistico che tende a: - integrare attività manuali e intellettuali, teorie e pratiche - ri-orientare l'ipertecnologizzazione delle giovani generazioni (net generation) - applicare modelli di apprendimento / insegnamento di tipo interattivo e creativo - confrontare e mescolare saperi e modelli di apprendimento (dal sapere accademico al sapere pratico, dalla lezione frontale al workshop) - ri-attivare l'antico circuito del sapere locale e domestico (chi sapeva fare insegnava come fare col fare) - insegnare imparando - acquisire o recuperare la consapevolezza della propria cultura e delle proprie radici culturali - riconoscere, accogliere, integrare le molteplicità culturali - divenire attivi “portatori di cultura” (ambasciatori dei saperi di Lunigiana) nel rispetto di tutte le culture l'Officina della Biblioteca è aperta: in armonia con la sua filosofia e con le sue funzioni può ospitare attività gestite da soggetti interni ed esterni alla PA (Pnate, Scuola, Associazioni, Università etc.) L'Officina della Biblioteca è per: (Target): Piccoli gruppi di apprendimento/insegnamento strutturati e non (es. classi elementari, istituto alberghiero, universitari,gruppi locali di interesse, gruppi professionali come: insegnanti, bibliotecari, amministratori, agricoltori, allevatori, apicoltori, naturalisti...) Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 3. Nell'Officina della Biblioteca si comunica/apprende/impara tramite: l'educazione tra pari [P2P] (circoli di studio, cooperative learning...) attività laboratoriali condotte da esperti - lo studio, la sperimentazione, il gioco e il divertimento la condivisione del piacere della scoperta Ne L’Officina della Biblioteca la comunicazione è: F2F: in presenza (principalmente) a distanza (esperienza pilota di e-learning L'Officina della Biblioteca farà (esempi) - "Fare per comunicare - comunicare per fare": Proiezione di filmati relativi ad esperienze e labortori in-house e nei Parchi - Esperienze di lettura alternativa e laterale (leggere per fare il minestrone, leggere mentre cuoce il minestrone..) - "Dal mouse alla mousse": Ipercucina per bambini e ragazzi: - "Corso di Alta Cucina Povera": La Scuola culinaria dell'Istituto alberghiero di Massa apprende e insegna i Nostri Mangiari - "Corso di Lingua DOC": si cucina in lingua inglese, araba, cinese, francese, swaili, dialetti locali per assaggi di civiltà - "Corso di biblioteconomia naturale": apprendimento/insegnamento della biblioteconomia creativa - Laboratori creativi di apprendimento e di saperi locali condotti da agricoltori/produttori/imprenditori (es:approccio di genere: "Maestre di Orto e Professoresse di Torte", "Ricercatori di funghi e Dottori di Semina", approccio pratico: "Lotta biologica e integrata alla mosca olearia", approccio imprenditoriale: "Sognare aziende, impiantare sogni", "Seminare una rete produttiva") - Corso di architettura naturale: costruire e ristrutturare a basso impatto ambientale recuperando materiali e sistemi costruttivi tradizionali, costruzioni antisismiche: sistemi tradizionali e contemporanei. - Giornale elettronico di ricette pensieri documenti di Lunigiana con Forum, giornalino e fanzine - Blog de La Fabbrica del Castello) - Esposizioni naturalistiche e documentarie - Calendarizzazione di attività del territorio, del mondo delle professioni, della scuola e della ricerca . L'Officina della biblioteca comincia con: Descrivere la/le attività di starting L'Officina della biblioteca apre a: 1 0.1.1 LA BIBLIOTECA NATURALE dei saperi e dei sapori di Lunigiana e dintorni 1 Queste sono indicazioni generali che riguardano la mission della biblioteca , in seguito, con il Progetto escutivo verrà elaborato il Progetto di servizio con la definizione della fisionomia bibliografica, il bacino di utenza da servire, le collaborazioni con altri isttituti e ogni aspetto relativo agli obiettivi di servizio e al funzionamento della biblioteca. Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 4. PIANO TERRA valore bnsl: 5-4 L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di: • ottimizzare gli spazi • rivedere intonaci e serramenti • demolire due pareti interne aggiunte nei precedenti restauri La Biblioteca naturale sarà formata da: • informazioni biblioteca BIBLIOTECA • informazioni turistiche • consultazione velce • periodici correlati • archivio Premio Lunigiana storica • consultazione lenta • sala di lettura • zona multimedia • Internet assistito (PAAS) • Bibliobar connessione wi.fi cd, dvd periodici correlati prestito caffetteria • business info • ufficio • Magazzini (1 alta rotazione – 1 bassa rotazione) AREA SAPERI e SAPORI • Corte interna AREA SAPORI • Salone del gusto (Sede attuale dell’Associazione di produttori “Lunigiana amica”) Extra: Alla Biblioteca sono affiancati Servizi alla persona delComune di Licciana (sportello sociale, anagrafe, Sindaco) e Servizi di informazione turistica della Provincia (APT durante la stagione estiva) La Biblioteca naturale comunica che: • il suo centro sei tu • puoi entrarci anche solo per curiosare • puoi trovarvi ascolto, creatività, dinamismo , eccellenza ha l'aria di: • una biblioteca che non somiglia a nessuna biblioteca, anzi…può non sembrare una biblioteca! • Tuttavia ha qualcosa di : una biblioteca scandinava (calda, pulita, efficiente, contemporanea), una biblioteca rinascimentale (lignea, razionalista, ricca di tesori), una biblioteca domestica (non incute timore e cambia profumi in base a quel che bolle in pentola), gli Idea store di Londra (biblioteche che stanno cambiano il concetto di biblioteca il suo stile è: • bio-high-tech (naturale e tecnologico) • serve a (obiettivi): • mediare tra bisogni informativi e universo documentario • raccogliere, catalogare, diffondere saperi naturalistici tradizionali e contemporanei • empowerment e self-empowerment culturale individuale e collettivo Le funzioni della Biblioteca naturale sono: Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 5. • informative (generalistico e speciale ad es. con l’info scientifica per il mondo accademico e la business information per l’imrenditoria rurale) • ricreative • didattiche • socializzanti • promozionali • • La Biblioteca naturale naturale svolge le sue funzioni: • nella BIBLIOTECA • Nell’AREA SAPERI e SAPORI • Nell’AREA SAPORI • al DI FUORI di sé (altre zone della Fabbrica, scuole, territorio, altre organizzazioni, accoglienza altri progetti...) Le attività della Biblioteca Naturale si rifanno alle più recenti concezioni elaboratei in ambito bibliotecario, esse mettono la persona al centro dell’attività e sono basate: • sull’attenzione e l’ascolto dei bisogni informativo • sul miglioramento partecipato dei servizi • sull’ibridazione della biblioteca • sulle alte competenze informative, culturali e relazioni del personale • sul continuo aggiornamento di competenze, saperi, strumentazioni, materiali • sull’approntamento di sistemi per la customer satisfaction (valutazione della soddisfazione degli utenti) • sull’approntamento di sistemi per la valutazione e l’autovalutazione della qualità dei servizi • su budget certi, sufficienti programmabili in forma almeno riennal • • La Biblioteca naturale è • amichevole, contemporanea, attraente, utile, sorprendentemente efficiente2 La Biblioteca naturale è per: (Target): • Studenti, studiosi, imprenditori • singoli e gruppi di ogni età e provenienza • Nella Biblioteca naturale si comunica/apprende/insegna tramite: • la lettura e lo studio singolo (pincipalmente • la comunicazione interpersonale (F2F e on-line) • la didattica informativa informale e strutturata (informaton literacy a diversi livelli • Nella Biblioteca naturale la comunicazione è: • F2F: 1 a 1 in presenza • broadcast: da 1 a molti • esperienza pilota di reference on-line (es. : Chiedi in biblioteca) 2 la Bn è visibile, trasparente, attraversabile, è veloce (spazi dove l’utente può accedere al materiale in self service, informazioni affisse, fast reference, ritiro modulistica….) è lenta (punti riservati di lettura, spazio slow reference, percorsi tematici…) è tecnologica (la tecnologia è efficienente, accessibile, etica:: open-source, prototipi eco-tech etc) è ancestrale (riferimenti agli ambienti naturali e antropici connotativi) è mutevole, marcata dagli utilizzatori , cooperativa Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 6. La Biblioteca predisporrà (esempi): • una rete di relazioni e comunicazione con mezzi analogii e digitali tale che il singolo e le organizzazioni del territorio siano stimolati a consumare/produrre saperi e cultura • una raccolta cartacea e digitale utile al proprio bacino di utenza • una biblioteca virtuale e multimediale • il monitoraggio dei suoi servizi e attività per il miglioramento continuo della qualità • progetti e proposte per promuovere la cooperazione con le Biblioteche e gli altri istituti e attività culturali della Lunigiana e dei territor dei parchi di mare e d’Appennino • La riorganizzazione e il potenziamento del Centro di documentazione del Premio lunigiana storica • • La Biblioteca naturale comincia con: • L’apertura al pubblico del Centro di documentazione Lunigiana storica • L’apertura al pubblico della zona multimediaa • L’apertura al pubblico del bibliobar La Biblioteca naturale apre a: • INDICARE DATA Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 7. 1.0.0 LA SCUOLA NATURALE Piano seminterrato- Esterno- Piano T – Piano 1 valore bncl = 3-1 L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di: • • La Scuola naturale sarà formata da: • Sala conferenze e altre sale Piano 1 • Aula multimediale Piano T • Officina della Biblioteca Piano seminterrato • Esterno (serra di lettura, Orto didattico, Bestiario…) La Scuola naturale comunica che: • il sapere e l’apprendimento non sono solo "di testa" ma anche "di pancia". • la scuola accoglie mescola e crea: saperi, attività, idee, documenti. ha l‘aria di: • una scuola d’arte, la scuola di Saranno famosi, un patio di filosofi high-tech…. il suo stile è: • aperto, fresco, free e organizzato serve a (obiettivo): • funzioni di apprendimento/insegnamento extracurricolari e per adulti • integrare persone/gruppi marginalizzati • dare luogo a corsi, esperienze formative del territorio • accogliere master, summer school, corsi europei che necessitino anche di residenza ospiti Le funzioni della La Scuola naturale sono: • laboratoriali • di apprendimento/insegnamento • La Scuola naturale svolge le sue funzioni: • al suo INTERNO : è luogo per i corsi organizzati dalla biblioteca Naturale e da altre organizzazioni accreditate • al DI FUORI di sé (altre zone della Fabbrica, scuole, territorio, altre organizzazioni, esportazione metodi in altre biblioteche, organizzazioni etc.) Le attività della La Scuola naturale si rifanno ad una concezione umanistica di tipo olistico che tende a: • integrare attività manuali e intellettuali, teorie e pratiche • ri-orientare l'ipertecnologizzazione delle giovani generazioni (net generation) • applicare modelli di apprendimento / insegnamento di tipo interattivo e creativo • confrontare e mescolare saperi e modelli di apprendimento (dal sapere accademico al sapere pratico, dalla lezione frontale al workshop) • ri-attivare l'antico circuito del sapere locale e domestico (chi sapeva fare insegnava come fare col fare) • insegnare imparando • acquisire o recuperare la consapevolezza della propria cultura e delle proprie radici culturali • riconoscere, accogliere, integrare le molteplicità culturali Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 8. • divenire attivi “portatori di cultura” (es.:ambasciatori dei saperi di Lunigiana) nel rispetto di tutte le culture La Scuola naturale è aperta: • in armonia con la sua filosofia e con le sue funzioni può ospitare attività gestite da soggetti interni ed esterni (Pnate, Scuola, Associazioni, Università etc.) La Scuola naturale è per: (Target): • Piccoli gruppi di apprendimento/insegnamento strutturati e non (es. classi elementari, istituto alberghiero, universitari, gruppi locali di interesse, gruppi professionali come: insegnanti, bibliotecari, amministratori, agricoltori, allevatori, apicoltori, naturalisti...) Ne La Scuola naturale si comunica/apprende/impara tramite: • l'educazione tra pari [P2P] (circoli di studio, cooperative learning...) • attività laboratoriali condotte da esperti • lo studio, la sperimentazione, il gioco e il divertimento • la condivisione del piacere della scoperta Ne La Scuola naturale la comunicazione è: • F2F: in presenza (principalmente) • a distanza (esperienza pilota di e-learning) La Scuola naturale farà (esempi) • workshop scuole e gruppi • proiezioni, dimostrazioni scientifiche, osservazione di fenomeni naturalistici, esperimenti, piccole riunioni e conferenze • apprendimento/insegnamento: corsi di cucina, di lingue applicate, di biblioteconomia “ibrida”, di agricoltura tradizionale e biologica. di erboristeria, di didattica dell'apprendimento, etc • degustazione delle creazioni laboratoriali • degustazione a corredo di iniziative interne • redazione giornale e Laboratorio di scrittura/lettura (produzione editoriale in-house) • preparazione di estratti aromatici, alimenti, conserve, bevande • piccola legatoria (delle produzioni editoriali in-house) La Scuola naturale comincia con: Descrivere la/le attività di starting La Scuola naturale apre a: INDICARE DATA 2.0.0 OSPITALE NATURALE ( CON BELVEDERE) PIANO 2 valore bncl = 1-2 L'intervento di restauro/ristrutturazione prevede di: • Rivedere la suddivisione degli spazi per creare le suite con piccola cucina breakfast al piano Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 9. Rendere fruibili la Sala gibbosa e le due terrazze L’Ospitale naturale (con Belvedere) sarà formato da: • OSPITALE NATURALE • BEL-VEDERE ( sistema Sala gibbosa - 2 Terrazze) • L’Ospitale naturale (con Belvedere) comunica che: • la cultura è ben-essere ha l‘aria di: • una soffitta come si descrivevano le soffitte nei libri di avventura per ragazzi • un campus • un read & breakfast (nostro brand ) • un posto organizzato e libero il suo stile è: • bio-hi-teach (biologico e tecnologico, una tecnologia “calda” e “non sovrastante”) serve a (obiettivo): • rilassarsi, dormire, studiare, leggere, creare contatti tra persone e generazioni, vivere tutta la dimensione della vita culturale del Castello Le funzioni de L’Ospitale naturale (con Belvedere) sono: • un punto di sosta della Bnsl e Porta del Parco principalmente dedicato ad ospiti impegnati in Corsi, riunioni, visite. • soggiorno per piccoli gruppi di studio e ricerca e di turismo responsabile • laboratorio di creatività per gli ospiti (arte, gruppi di lettura etc) • L’Ospitale naturale (con Belvedere) svolge le sue funzioni: • • • L’Ospitale naturale (con Belvedere) si rifanno ad una concezione umanistica di tipo olistico che tende a: • • • • • • • • • L’Ospitale naturale (con Belvedere) è aperto: • in armonia con la sua filosofia e con le sue funzioni può ospitare attività gestite da soggetti interni ed esterni (Pnate, Scuola, Associazioni, Università etc.) L’Ospitale naturale (con Belvedere) è per: (Target): • Piccoli gruppi di apprendimento/insegnamento strutturati e non (es. classi elementari, istituto alberghiero, universitari, gruppi locali di interesse, gruppi professionali come: insegnanti, bibliotecari, amministratori, agricoltori, allevatori, apicoltori, naturalisti...) Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 10. Ne L’Ospitale naturale (con Belvedere) si comunica/apprende/impara tramite: • l'educazione tra pari [P2P] (circoli di studio, cooperative learning...) • • lo studio, la sperimentazione, il gioco e il divertimento • la condivisione del piacere della scoperta Ne L’Ospitale naturale (con Belvedere) la comunicazione è: • F2F: in presenza (principalmente) • a distanza (esperienza pilota di e-learning) L’Ospitale naturale (con Belvedere) farà (esempi) • • • • • • • • L’Ospitale naturale (con Belvedere) comincia con: Descrivere la/le attività di starting L’Ospitale naturale (con Belvedere) apre a: INDICARE DATA Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com
  • 11. ii il valore bnsl è una misura arbitraria che indica la “quantita di biblioteca” che vogliamo inserire. Va da un max di 5 ad un min. di 0. Serve a “modulare” in maniera consona e flessibile la presenza e l’attività della biblioteca integrandola con quella di altri attori e variandola nel tempo. Il valore bnsl non resta mai fisso in nessun piano della fabbrica: è alto nei locali adibiti a biblioteca e scende ad un minimo nei locali con funzioni diverse, non è mai stabilmente massimo perché nella fabbrica convivono più funzioni e non è mai pari allo 0 perché ogni funzione si può avvalere dell’attivita organizzativa e/o informativo-documentale della biblioteca. Accanto alle aree funzionali viene quindi indicato come valore puramente indicativo. Ultimo aggiornamento 19 settembre 2010 a cura di Patrizia Boschetti patti9002@gmail.com