SlideShare a Scribd company logo
1 of 8
Download to read offline
La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test
genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante
dibattito sull’opportunità di offrire questo test alla popolazione, cioè di organizzare uno screening
genetico di popolazione.
Per coinvolgere in questa scelta non solo le autorità e gli operatori sanitari ma anche i cittadini, La
1
Per coinvolgere in questa scelta non solo le autorità e gli operatori sanitari ma anche i cittadini, La
invitiamo a partecipare in prima persona a questo dibattito.
Legga le informazioni che seguono per capirne di più e poi risponda alla domanda:
Il Servizio Sanitario deve o no organizzare uno screening nella popolazione
con lo scopo di individuare persone sane che potrebbero avere
figli malati di fibrosi cistica?
Il progetto Giurie dei cittadini è promosso dall’ IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano, Zadig
Agenzia di Editoria Scientifica, Milano e il Centro Fibrosi Cistica, Ospedale Borgo Trento, Verona.
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - Onlus
1
E’ una malattia cronica causata da un difetto genetico: nasce malato chi ha ereditato il gene
«difettoso» da entrambi i genitori. Chi ha ereditato il difetto genetico da un solo genitore non
è malato ed è definito portatore sano della malattia. Nella popolazione generale, una persona
su 30 è portatore sano. Esiste un test genetico per la ricerca del portatore sano.
È una malattia rara e in Italia vengono diagnosticati circa 200 nuovi casi all'anno. Ogni 3.500
bambini nati sani ne nasce uno malato di fibrosi cistica.
La malattia consiste nell’assenza o nel malfunzionamento di una proteina e la sua gravità ed
evoluzione possono essere diverse da una persona all’altra.
I disturbi più frequenti sono tosse cronica, infezioni respiratorie, malnutrizione, scarsa
Che cos’è la fibrosi cistica
I disturbi più frequenti sono tosse cronica, infezioni respiratorie, malnutrizione, scarsa
crescita e infertilità maschile.
L’aspettativa di vita media è superiore ai 40 anni. Le cure consistono in farmaci, che vanno
presi più volte al giorno, e terapie fisioterapiche quotidiane per mantenere la pulizia polmonare.
Quando i sintomi peggiorano sono necessari ricoveri ospedalieri e farmaci per via endovenosa.
Non esiste allo stato attuale una cura che possa guarire dalla fibrosi cistica.
L’insieme delle cure e la nascita di centri specializzati hanno negli anni molto migliorato
l’aspettativa di vita e consentono in genere uno stile di vita non troppo diverso da quello dei
coetanei, con l’eccezione delle fasi terminali della malattia. Pazienti e familiari esprimono
preoccupazione, senso di incertezza sul futuro, rabbia, frustrazione per il tempo e le
attenzioni da dedicare alle terapie, senso di inadeguatezza.
2
Che cos’è il test del portatore sano
Il portatore sano è una persona che ha ereditato il difetto genetico da un solo genitore; non è
malato ma potrebbe avere figli malati di fibrosi cistica.
Sono state individuate quasi 2.000 mutazioni nel gene responsabile della fibrosi cistica, delle
quali 150 circa sono riconosciute come causa di malattia e solo poche decine sono
responsabili della maggior parte dei casi di fibrosi cistica.
Il test genetico che individua la condizione di «portatore di fibrosi cistica» si esegue
analizzando il DNA estratto da un campione di sangue sulla base di standard condivisi a
3
analizzando il DNA estratto da un campione di sangue sulla base di standard condivisi a
livello europeo. Come tutti i test è imperfetto, perché non individua il 100% dei portatori.
Questo test, anche se negativo, non è in grado di escludere completamente che una persona possa
essere portatore sano di fibrosi cistica: la probabilità di essere portatori può essere molto
diminuita, ma non completamente esclusa.
Circa 4 portatori su 5 possono essere identificati dal test, ma uno su 5 non verrà individuato.
3
risulta positiva al test, significa che è portatore sano di fibrosi cistica
risulta negativa al test, significa che non è portatore sano di fibrosi cistica rispetto alle
mutazioni che il test è in grado di trovare, ma non per le altre mutazioni. Quindi la
probabilità di essere portatore, anche dopo il test, non è da escludere completamente.
SE UNA PERSONA…
E allora…
IN UNA COPPIA, IL RISCHIO DI AVERE UN FIGLIO CON FIBROSI CISTICA È...
SE ENTRAMBI NEGATIVI AL TEST meno di 1 su 50.000
1 su 4
1 su 500 o 700
SE ENTRAMBI POSITIVI AL TEST
SE UNO POSITIVO
E UNO NEGATIVO AL TEST
4
Quali sono le possibili scelte per una coppia
in cui entrambi sono portatori sani?
Se il test è fatto…
… prima di una gravidanza: scegliere di avere figli correndo il rischio di avere un figlio
malato, scegliere di non avere figli, adozione, cambiare partner, usare gameti di donatore, fare
diagnosi pre-impianto.
… dopo l’inizio di una gravidanza: non fare comunque diagnosi prenatale, fare diagnosi
prenatale e interrompere la gravidanza se il feto è malato di fibrosi cistica, fare diagnosi
prenatale e non interrompere la gravidanza.
5
Il test del portatore sano può essere offerto
AI FAMILIARI DI MALATI, cioè alle persone con un rischio più elevato rispetto alla popolazione
generale, come succede in Italia.
ALLA POPOLAZIONE GENERALE, cioè anche a coloro che non hanno casi di fibrosi cistica in
famiglia. Una persona della popolazione generale ha 1 probabilità su 30 di essere portatore del gene
della fibrosi cistica. Attualmente il test è offerto a tutti solo in alcune aree geografiche su iniziativa
spontanea da parte di ginecologi e/o genetisti.
Il test del portatore sano comporta dei rischi di ordine psicologico, legale, sociale ed esistenziale:
falsa rassicurazione in coloro che ricevono un risultato negativo
[la mutazione potrebbe non essere stata individuata dal test ma essere presente];
informazione non voluta da parte di chi avrebbe preferito non sapere di essere o meno portatore;
individuazione di un’eventuale falsa paternità.
Come detto in precedenza, essere portatore di una mutazione del gene non causa nessun problema di
salute però comporta - se anche il partner è portatore - il rischio di avere figli malati. La conoscenza
dello stato di portatore sano può quindi permettere di fare scelte riproduttive consapevoli.
6
Che cosa è uno screening genetico di popolazione
Un programma di screening è un intervento organizzato di sanità pubblica rivolto a una popolazione
considerata a rischio. Negli screening genetici la popolazione viene sottoposta a un test per la ricerca di
mutazioni del DNA per individuare soggetti malati o portatori sani di una malattia ereditaria.
Quali condizioni sono necessarie per decidere se intraprendere uno screening genetico?
che la malattia sia grave e molto frequente nella popolazione;
siano disponibili metodi semplici, efficienti e di basso costo per l'individuazione
di chi è malato o portatore;
esista una terapia specifica per la fase precoce dalla malattia, che ne cambi il decorso.
Quali altri aspetti vanno considerati?
7
Quali altri aspetti vanno considerati?
la tempistica, cioè in quale momento della vita delle persone offrire il test;
il contesto, cioè in quale situazione e da chi è offerto il test.
Quali offerte di screening sono possibili?
offerta pre-concezionale a individui o coppie prima della gravidanza;
offerta pre-natale alle donne in gravidanza o alle coppie, nell’ambito dei test pre-natale;
offerta del test in ambito non sanitario, per esempio in scuole o ambienti lavorativi.
Allo stato attuale non è chiaro se il costo dello screening del portatore sano della fibrosi cistica
sarebbe coperto dal risparmio dei costi relativo alla diminuzione del numero di malati.
Lo screening genetico per la fibrosi cistica può avere implicazioni etiche da prendere in considerazione.
Potenziali vantaggi
Le coppie a rischio sono messe nella condizione di fare una scelta riproduttiva consapevole
Lo screening ha l’obiettivo di raggiungere la popolazione interessata indipendentemente da area
geografica, scolarità e condizioni socio-economiche nell’ottica dell’equità di accesso
I programmi di screening offrono garanzia di qualità
Un risultato negativo del test può ridurre l'ansia di avere un bambino malato di fibrosi cistica
Il test permette di fornire informazioni sul rischio di essere portatore ad altri membri della famiglia
I programmi di screening favoriscono in generale la conoscenza della malattia
Potenziali svantaggi
Essere identificati come portatore sano può causare ansia, anche nella ricerca di un partner e avereEssere identificati come portatore sano può causare ansia, anche nella ricerca di un partner e avere
conseguenze nella stipulazione di un’assicurazione sanitaria e sulla vita
Potrebbe cambiare l'atteggiamento degli altri: i portatori sani possono sentirsi discriminati
Esiste la possibilità che il risultato del test venga interpretato in modo non corretto
I parenti che non hanno scelto di fare il test possono ricevere informazioni indesiderate
Il test trova solo alcuni geni: anche se è negativo rimane un grado di incertezza sulla probabilità di
avere figli malati. Questo rende difficile la scelta e riduce le opzioni possibili. Per esempio, se un
partner risulta positivo e l’altro negativo, la coppia non può fare diagnosi pre-impianto
Allo stato attuale non è chiaro se il costo dello screening del portatore sano della fibrosi cistica
sarebbe coperto dal risparmio dei costi relativo alla diminuzione del numero di malati
Per esprimere la sua opinione chiuda la presentazione e risponda al questionario.8

More Related Content

What's hot

Dott.ssa Marina E. Cazzaniga, “PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI”
Dott.ssa Marina E. Cazzaniga,  “PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI”		Dott.ssa Marina E. Cazzaniga,  “PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI”
Dott.ssa Marina E. Cazzaniga, “PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI” AIP LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA
 
Campagna anti influenzale Puglia 2015-16
Campagna anti influenzale Puglia 2015-16Campagna anti influenzale Puglia 2015-16
Campagna anti influenzale Puglia 2015-16Giovanni Gorgoni
 
Lo studio PPP (Vittorio Caimi)
Lo studio PPP (Vittorio Caimi) Lo studio PPP (Vittorio Caimi)
Lo studio PPP (Vittorio Caimi) csermeg
 
“Futuro in rosa”. prevenzione e ricerca dei tumori femminili
“Futuro in rosa”. prevenzione e ricerca dei tumori femminili“Futuro in rosa”. prevenzione e ricerca dei tumori femminili
“Futuro in rosa”. prevenzione e ricerca dei tumori femminiliMedia For Health, Milano
 
Verso una definizione operativa di anziano fragile (Mario Saugo)
Verso una definizione operativa di anziano fragile (Mario Saugo) Verso una definizione operativa di anziano fragile (Mario Saugo)
Verso una definizione operativa di anziano fragile (Mario Saugo) csermeg
 
Medicina preventiva
Medicina preventivaMedicina preventiva
Medicina preventivaDario
 
Quintaliani comunicazione napoli_2017
Quintaliani comunicazione napoli_2017Quintaliani comunicazione napoli_2017
Quintaliani comunicazione napoli_2017Giuseppe Quintaliani
 
L’informazione sui Farmaci (Marco Grassi)
L’informazione sui Farmaci (Marco Grassi)L’informazione sui Farmaci (Marco Grassi)
L’informazione sui Farmaci (Marco Grassi)csermeg
 
Il Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Laura Dalla Ragione
Il Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Laura Dalla RagioneIl Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Laura Dalla Ragione
Il Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Laura Dalla RagionePerleOnlus
 
Bertolotti catellani framing_alimentazione_anziani (torino 2014)
Bertolotti catellani framing_alimentazione_anziani (torino 2014)Bertolotti catellani framing_alimentazione_anziani (torino 2014)
Bertolotti catellani framing_alimentazione_anziani (torino 2014)PatriziaCatellani
 
Maurizio Marino, Teresa Spadea, Raffaella Rusciani, Caratteristiche e determi...
Maurizio Marino, Teresa Spadea, Raffaella Rusciani, Caratteristiche e determi...Maurizio Marino, Teresa Spadea, Raffaella Rusciani, Caratteristiche e determi...
Maurizio Marino, Teresa Spadea, Raffaella Rusciani, Caratteristiche e determi...Istituto nazionale di statistica
 
L'anziano fragile (Fabrizio Giunco)
L'anziano fragile (Fabrizio Giunco) L'anziano fragile (Fabrizio Giunco)
L'anziano fragile (Fabrizio Giunco) csermeg
 
Scala Giovanni.Percorsi assistenziali nella demenza
Scala Giovanni.Percorsi assistenziali nella demenzaScala Giovanni.Percorsi assistenziali nella demenza
Scala Giovanni.Percorsi assistenziali nella demenzaGianfranco Tammaro
 
Infezioni delle vie urinarie nello studio del medico di famiglia
Infezioni delle vie urinarie nello studio del medico di famigliaInfezioni delle vie urinarie nello studio del medico di famiglia
Infezioni delle vie urinarie nello studio del medico di famigliaGiovanni Pagana
 
2007 TB survey: what italian people know about TB
2007 TB survey: what italian people know about TB2007 TB survey: what italian people know about TB
2007 TB survey: what italian people know about TBStopTb Italia
 

What's hot (20)

Dott.ssa Marina E. Cazzaniga, “PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI”
Dott.ssa Marina E. Cazzaniga,  “PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI”		Dott.ssa Marina E. Cazzaniga,  “PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI”
Dott.ssa Marina E. Cazzaniga, “PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI”
 
Campagna anti influenzale Puglia 2015-16
Campagna anti influenzale Puglia 2015-16Campagna anti influenzale Puglia 2015-16
Campagna anti influenzale Puglia 2015-16
 
Lo studio PPP (Vittorio Caimi)
Lo studio PPP (Vittorio Caimi) Lo studio PPP (Vittorio Caimi)
Lo studio PPP (Vittorio Caimi)
 
La terapia ormonale sostitutiva
La terapia ormonale sostitutivaLa terapia ormonale sostitutiva
La terapia ormonale sostitutiva
 
“Futuro in rosa”. prevenzione e ricerca dei tumori femminili
“Futuro in rosa”. prevenzione e ricerca dei tumori femminili“Futuro in rosa”. prevenzione e ricerca dei tumori femminili
“Futuro in rosa”. prevenzione e ricerca dei tumori femminili
 
Verso una definizione operativa di anziano fragile (Mario Saugo)
Verso una definizione operativa di anziano fragile (Mario Saugo) Verso una definizione operativa di anziano fragile (Mario Saugo)
Verso una definizione operativa di anziano fragile (Mario Saugo)
 
Donne e ricerca clinica in oncologia
Donne e ricerca clinica in oncologiaDonne e ricerca clinica in oncologia
Donne e ricerca clinica in oncologia
 
Medicina preventiva
Medicina preventivaMedicina preventiva
Medicina preventiva
 
7 epidemiologia della depressione
7 epidemiologia della depressione7 epidemiologia della depressione
7 epidemiologia della depressione
 
Quintaliani comunicazione napoli_2017
Quintaliani comunicazione napoli_2017Quintaliani comunicazione napoli_2017
Quintaliani comunicazione napoli_2017
 
L’informazione sui Farmaci (Marco Grassi)
L’informazione sui Farmaci (Marco Grassi)L’informazione sui Farmaci (Marco Grassi)
L’informazione sui Farmaci (Marco Grassi)
 
Nonino - Le incertezze in medicina
Nonino - Le incertezze in medicinaNonino - Le incertezze in medicina
Nonino - Le incertezze in medicina
 
Il Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Laura Dalla Ragione
Il Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Laura Dalla RagioneIl Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Laura Dalla Ragione
Il Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Laura Dalla Ragione
 
Bertolotti catellani framing_alimentazione_anziani (torino 2014)
Bertolotti catellani framing_alimentazione_anziani (torino 2014)Bertolotti catellani framing_alimentazione_anziani (torino 2014)
Bertolotti catellani framing_alimentazione_anziani (torino 2014)
 
Maurizio Marino, Teresa Spadea, Raffaella Rusciani, Caratteristiche e determi...
Maurizio Marino, Teresa Spadea, Raffaella Rusciani, Caratteristiche e determi...Maurizio Marino, Teresa Spadea, Raffaella Rusciani, Caratteristiche e determi...
Maurizio Marino, Teresa Spadea, Raffaella Rusciani, Caratteristiche e determi...
 
L'anziano fragile (Fabrizio Giunco)
L'anziano fragile (Fabrizio Giunco) L'anziano fragile (Fabrizio Giunco)
L'anziano fragile (Fabrizio Giunco)
 
La comuncazione in sanita'
La comuncazione in sanita'La comuncazione in sanita'
La comuncazione in sanita'
 
Scala Giovanni.Percorsi assistenziali nella demenza
Scala Giovanni.Percorsi assistenziali nella demenzaScala Giovanni.Percorsi assistenziali nella demenza
Scala Giovanni.Percorsi assistenziali nella demenza
 
Infezioni delle vie urinarie nello studio del medico di famiglia
Infezioni delle vie urinarie nello studio del medico di famigliaInfezioni delle vie urinarie nello studio del medico di famiglia
Infezioni delle vie urinarie nello studio del medico di famiglia
 
2007 TB survey: what italian people know about TB
2007 TB survey: what italian people know about TB2007 TB survey: what italian people know about TB
2007 TB survey: what italian people know about TB
 

Similar to Screening portatore fibrosi cistica materiale cittadini

20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...
20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...
20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...Roberto Scarafia
 
Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015
Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015
Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015Alberto Ferrando
 
La transizione dall’età pediatrica all’età adulta nelle MPS
La transizione dall’età pediatrica all’età adultanelle MPSLa transizione dall’età pediatrica all’età adultanelle MPS
La transizione dall’età pediatrica all’età adulta nelle MPSCentroMalattieRareFVG
 
Gianfranco Domenighetti | Disease mongering | 2014
Gianfranco Domenighetti | Disease mongering | 2014Gianfranco Domenighetti | Disease mongering | 2014
Gianfranco Domenighetti | Disease mongering | 2014Angela Greco
 
Fare di più ferrando piacenza fimp
Fare di più ferrando piacenza  fimpFare di più ferrando piacenza  fimp
Fare di più ferrando piacenza fimpAlberto Ferrando
 
Non ho nulla da perdere a provarlo: vademecum sulle "cure miracolose"
Non ho nulla da perdere a provarlo: vademecum sulle "cure miracolose"Non ho nulla da perdere a provarlo: vademecum sulle "cure miracolose"
Non ho nulla da perdere a provarlo: vademecum sulle "cure miracolose"Paolo Pascucci
 
Non ho nulla da perdere a provarlo
Non ho nulla da perdere a provarloNon ho nulla da perdere a provarlo
Non ho nulla da perdere a provarloAIFA_ufficiale
 
Guida aifa-alle-cure-miracolose
Guida aifa-alle-cure-miracoloseGuida aifa-alle-cure-miracolose
Guida aifa-alle-cure-miracoloseLidia Baratta
 
Gestione nutrizionale dell'Infertilità femminile
Gestione nutrizionale dell'Infertilità femminileGestione nutrizionale dell'Infertilità femminile
Gestione nutrizionale dell'Infertilità femminileMetagenics Academy
 
La fertilitá della donna - Castronovo Vincent
La fertilitá della donna - Castronovo VincentLa fertilitá della donna - Castronovo Vincent
La fertilitá della donna - Castronovo VincentRoberto Conte
 
R. Villano - Progetto Medilab
R. Villano - Progetto MedilabR. Villano - Progetto Medilab
R. Villano - Progetto MedilabRaimondo Villano
 
Laboratorio di Comunicazione pubblica online - 2B
 Laboratorio di Comunicazione pubblica online - 2B Laboratorio di Comunicazione pubblica online - 2B
Laboratorio di Comunicazione pubblica online - 2Bpsicologiapolitica2017
 
Appunti pediatria
Appunti pediatriaAppunti pediatria
Appunti pediatriagiosiele
 
Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.
Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.
Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.Firenze 5 stelle - MoVimento
 
Scenario fertilità e natalità in italia franco lisi 6.6.2015
Scenario fertilità e natalità in italia   franco lisi 6.6.2015Scenario fertilità e natalità in italia   franco lisi 6.6.2015
Scenario fertilità e natalità in italia franco lisi 6.6.2015Franco Lisi
 
Prof.ssa Marina Frontali
Prof.ssa Marina FrontaliProf.ssa Marina Frontali
Prof.ssa Marina FrontaliAich Roma Onlus
 
Infezione da Helicobacter Pylori nel bambino. Le linee guida
Infezione da Helicobacter Pylori nel bambino. Le linee guidaInfezione da Helicobacter Pylori nel bambino. Le linee guida
Infezione da Helicobacter Pylori nel bambino. Le linee guidaFabrizio Comisi
 

Similar to Screening portatore fibrosi cistica materiale cittadini (20)

20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...
20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...
20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...
 
Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015
Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015
Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015
 
La transizione dall’età pediatrica all’età adulta nelle MPS
La transizione dall’età pediatrica all’età adultanelle MPSLa transizione dall’età pediatrica all’età adultanelle MPS
La transizione dall’età pediatrica all’età adulta nelle MPS
 
Gianfranco Domenighetti | Disease mongering | 2014
Gianfranco Domenighetti | Disease mongering | 2014Gianfranco Domenighetti | Disease mongering | 2014
Gianfranco Domenighetti | Disease mongering | 2014
 
Counselling ventriglia
Counselling ventrigliaCounselling ventriglia
Counselling ventriglia
 
Fare di più ferrando piacenza fimp
Fare di più ferrando piacenza  fimpFare di più ferrando piacenza  fimp
Fare di più ferrando piacenza fimp
 
Non ho nulla da perdere a provarlo: vademecum sulle "cure miracolose"
Non ho nulla da perdere a provarlo: vademecum sulle "cure miracolose"Non ho nulla da perdere a provarlo: vademecum sulle "cure miracolose"
Non ho nulla da perdere a provarlo: vademecum sulle "cure miracolose"
 
Non ho nulla da perdere a provarlo
Non ho nulla da perdere a provarloNon ho nulla da perdere a provarlo
Non ho nulla da perdere a provarlo
 
Guida aifa-alle-cure-miracolose
Guida aifa-alle-cure-miracoloseGuida aifa-alle-cure-miracolose
Guida aifa-alle-cure-miracolose
 
Sapere per capire
Sapere per capireSapere per capire
Sapere per capire
 
Gestione nutrizionale dell'Infertilità femminile
Gestione nutrizionale dell'Infertilità femminileGestione nutrizionale dell'Infertilità femminile
Gestione nutrizionale dell'Infertilità femminile
 
La fertilitá della donna - Castronovo Vincent
La fertilitá della donna - Castronovo VincentLa fertilitá della donna - Castronovo Vincent
La fertilitá della donna - Castronovo Vincent
 
R. Villano - Progetto Medilab
R. Villano - Progetto MedilabR. Villano - Progetto Medilab
R. Villano - Progetto Medilab
 
Laboratorio di Comunicazione pubblica online - 2B
 Laboratorio di Comunicazione pubblica online - 2B Laboratorio di Comunicazione pubblica online - 2B
Laboratorio di Comunicazione pubblica online - 2B
 
Appunti pediatria
Appunti pediatriaAppunti pediatria
Appunti pediatria
 
Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.
Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.
Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.
 
Scenario fertilità e natalità in italia franco lisi 6.6.2015
Scenario fertilità e natalità in italia   franco lisi 6.6.2015Scenario fertilità e natalità in italia   franco lisi 6.6.2015
Scenario fertilità e natalità in italia franco lisi 6.6.2015
 
Prof.ssa Marina Frontali
Prof.ssa Marina FrontaliProf.ssa Marina Frontali
Prof.ssa Marina Frontali
 
Infezione da Helicobacter Pylori nel bambino. Le linee guida
Infezione da Helicobacter Pylori nel bambino. Le linee guidaInfezione da Helicobacter Pylori nel bambino. Le linee guida
Infezione da Helicobacter Pylori nel bambino. Le linee guida
 
Social network per comunicare
Social network per comunicareSocial network per comunicare
Social network per comunicare
 

More from redazione Partecipasalute

Petrangolini. L’audit civico e le iniziative di Cittadinanzattiva per la sicu...
Petrangolini. L’audit civico e le iniziative di Cittadinanzattiva per la sicu...Petrangolini. L’audit civico e le iniziative di Cittadinanzattiva per la sicu...
Petrangolini. L’audit civico e le iniziative di Cittadinanzattiva per la sicu...redazione Partecipasalute
 
Menchini. La Partecipazione nel Servizio Sanitario della Toscana
Menchini. La Partecipazione nel Servizio Sanitariodella ToscanaMenchini. La Partecipazione nel Servizio Sanitariodella Toscana
Menchini. La Partecipazione nel Servizio Sanitario della Toscanaredazione Partecipasalute
 
Bottai. Risultati Osservatorio regionale carta dei servizi sanitari anno 2009
Bottai. Risultati Osservatorio regionale carta dei servizi sanitari anno 2009Bottai. Risultati Osservatorio regionale carta dei servizi sanitari anno 2009
Bottai. Risultati Osservatorio regionale carta dei servizi sanitari anno 2009redazione Partecipasalute
 
Bottai. La Partecipazione nello scenario nazionale e internazionale
Bottai. La Partecipazione nello scenario nazionale e internazionaleBottai. La Partecipazione nello scenario nazionale e internazionale
Bottai. La Partecipazione nello scenario nazionale e internazionaleredazione Partecipasalute
 
Tartaglia R. Lo stato dell’arte della sicurezza dei pazienti a livello nazion...
Tartaglia R. Lo stato dell’arte della sicurezza dei pazienti a livello nazion...Tartaglia R. Lo stato dell’arte della sicurezza dei pazienti a livello nazion...
Tartaglia R. Lo stato dell’arte della sicurezza dei pazienti a livello nazion...redazione Partecipasalute
 
Ruggeri M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti...
Ruggeri M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti...Ruggeri M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti...
Ruggeri M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti...redazione Partecipasalute
 
Pistotti V. Navigare in internet alla ricerca di informazioni di qualità
Pistotti V. Navigare in internet alla ricerca di informazioni di qualitàPistotti V. Navigare in internet alla ricerca di informazioni di qualità
Pistotti V. Navigare in internet alla ricerca di informazioni di qualitàredazione Partecipasalute
 
Mosconi P. L’evoluzione dell’associazionismo di cittadini e pazienti
Mosconi P. L’evoluzione dell’associazionismo di cittadini e pazienti Mosconi P. L’evoluzione dell’associazionismo di cittadini e pazienti
Mosconi P. L’evoluzione dell’associazionismo di cittadini e pazienti redazione Partecipasalute
 
Morciano C. Coinvolgere i cittadini: l’esperienza del Sistema Nazionale Linee...
Morciano C. Coinvolgere i cittadini: l’esperienza del Sistema Nazionale Linee...Morciano C. Coinvolgere i cittadini: l’esperienza del Sistema Nazionale Linee...
Morciano C. Coinvolgere i cittadini: l’esperienza del Sistema Nazionale Linee...redazione Partecipasalute
 
Fistesmaire. La comunicazione difficile tra medico e paziente quando si verif...
Fistesmaire. La comunicazione difficile tra medico e paziente quando si verif...Fistesmaire. La comunicazione difficile tra medico e paziente quando si verif...
Fistesmaire. La comunicazione difficile tra medico e paziente quando si verif...redazione Partecipasalute
 
Condorelli D. Strategie di comunicazione sui farmaci: l’esempio della terapia...
Condorelli D. Strategie di comunicazione sui farmaci: l’esempio della terapia...Condorelli D. Strategie di comunicazione sui farmaci: l’esempio della terapia...
Condorelli D. Strategie di comunicazione sui farmaci: l’esempio della terapia...redazione Partecipasalute
 
Colombo C. I conflitti di interesse nelle associazioni di pazienti
Colombo C. I conflitti di interesse nelle associazioni di pazienti Colombo C. I conflitti di interesse nelle associazioni di pazienti
Colombo C. I conflitti di interesse nelle associazioni di pazienti redazione Partecipasalute
 
Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...redazione Partecipasalute
 
Bellonzi M. Le esperienze di gestione del conflitto tra cittadini e strutture...
Bellonzi M. Le esperienze di gestione del conflitto tra cittadini e strutture...Bellonzi M. Le esperienze di gestione del conflitto tra cittadini e strutture...
Bellonzi M. Le esperienze di gestione del conflitto tra cittadini e strutture...redazione Partecipasalute
 
Amunni G. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Amunni G. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...Amunni G. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Amunni G. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...redazione Partecipasalute
 
Sagliocca - Linee guida e conferenza di consenso
Sagliocca - Linee guida e conferenza di consensoSagliocca - Linee guida e conferenza di consenso
Sagliocca - Linee guida e conferenza di consensoredazione Partecipasalute
 
Maestri - I conflitti di interesse in medicina
Maestri - I conflitti di interesse in medicinaMaestri - I conflitti di interesse in medicina
Maestri - I conflitti di interesse in medicinaredazione Partecipasalute
 

More from redazione Partecipasalute (20)

Petrangolini. L’audit civico e le iniziative di Cittadinanzattiva per la sicu...
Petrangolini. L’audit civico e le iniziative di Cittadinanzattiva per la sicu...Petrangolini. L’audit civico e le iniziative di Cittadinanzattiva per la sicu...
Petrangolini. L’audit civico e le iniziative di Cittadinanzattiva per la sicu...
 
Menchini. La Partecipazione nel Servizio Sanitario della Toscana
Menchini. La Partecipazione nel Servizio Sanitariodella ToscanaMenchini. La Partecipazione nel Servizio Sanitariodella Toscana
Menchini. La Partecipazione nel Servizio Sanitario della Toscana
 
Bottai. Risultati Osservatorio regionale carta dei servizi sanitari anno 2009
Bottai. Risultati Osservatorio regionale carta dei servizi sanitari anno 2009Bottai. Risultati Osservatorio regionale carta dei servizi sanitari anno 2009
Bottai. Risultati Osservatorio regionale carta dei servizi sanitari anno 2009
 
Bottai. La Partecipazione nello scenario nazionale e internazionale
Bottai. La Partecipazione nello scenario nazionale e internazionaleBottai. La Partecipazione nello scenario nazionale e internazionale
Bottai. La Partecipazione nello scenario nazionale e internazionale
 
Tartaglia R. Lo stato dell’arte della sicurezza dei pazienti a livello nazion...
Tartaglia R. Lo stato dell’arte della sicurezza dei pazienti a livello nazion...Tartaglia R. Lo stato dell’arte della sicurezza dei pazienti a livello nazion...
Tartaglia R. Lo stato dell’arte della sicurezza dei pazienti a livello nazion...
 
Ruggeri M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti...
Ruggeri M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti...Ruggeri M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti...
Ruggeri M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti...
 
Pistotti V. Navigare in internet alla ricerca di informazioni di qualità
Pistotti V. Navigare in internet alla ricerca di informazioni di qualitàPistotti V. Navigare in internet alla ricerca di informazioni di qualità
Pistotti V. Navigare in internet alla ricerca di informazioni di qualità
 
Mosconi P. L’evoluzione dell’associazionismo di cittadini e pazienti
Mosconi P. L’evoluzione dell’associazionismo di cittadini e pazienti Mosconi P. L’evoluzione dell’associazionismo di cittadini e pazienti
Mosconi P. L’evoluzione dell’associazionismo di cittadini e pazienti
 
Mosconi P. Lo spazio PARITA
Mosconi P. Lo spazio PARITA Mosconi P. Lo spazio PARITA
Mosconi P. Lo spazio PARITA
 
Morciano C. Coinvolgere i cittadini: l’esperienza del Sistema Nazionale Linee...
Morciano C. Coinvolgere i cittadini: l’esperienza del Sistema Nazionale Linee...Morciano C. Coinvolgere i cittadini: l’esperienza del Sistema Nazionale Linee...
Morciano C. Coinvolgere i cittadini: l’esperienza del Sistema Nazionale Linee...
 
Fistesmaire. La comunicazione difficile tra medico e paziente quando si verif...
Fistesmaire. La comunicazione difficile tra medico e paziente quando si verif...Fistesmaire. La comunicazione difficile tra medico e paziente quando si verif...
Fistesmaire. La comunicazione difficile tra medico e paziente quando si verif...
 
Condorelli D. Strategie di comunicazione sui farmaci: l’esempio della terapia...
Condorelli D. Strategie di comunicazione sui farmaci: l’esempio della terapia...Condorelli D. Strategie di comunicazione sui farmaci: l’esempio della terapia...
Condorelli D. Strategie di comunicazione sui farmaci: l’esempio della terapia...
 
Colombo C. I conflitti di interesse nelle associazioni di pazienti
Colombo C. I conflitti di interesse nelle associazioni di pazienti Colombo C. I conflitti di interesse nelle associazioni di pazienti
Colombo C. I conflitti di interesse nelle associazioni di pazienti
 
Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Cecchi M. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
 
Carra L. Inquinamento e salute
Carra L. Inquinamento e saluteCarra L. Inquinamento e salute
Carra L. Inquinamento e salute
 
Carra L. Media e ambiente
Carra L. Media e ambienteCarra L. Media e ambiente
Carra L. Media e ambiente
 
Bellonzi M. Le esperienze di gestione del conflitto tra cittadini e strutture...
Bellonzi M. Le esperienze di gestione del conflitto tra cittadini e strutture...Bellonzi M. Le esperienze di gestione del conflitto tra cittadini e strutture...
Bellonzi M. Le esperienze di gestione del conflitto tra cittadini e strutture...
 
Amunni G. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Amunni G. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...Amunni G. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
Amunni G. Le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari protagonisti ...
 
Sagliocca - Linee guida e conferenza di consenso
Sagliocca - Linee guida e conferenza di consensoSagliocca - Linee guida e conferenza di consenso
Sagliocca - Linee guida e conferenza di consenso
 
Maestri - I conflitti di interesse in medicina
Maestri - I conflitti di interesse in medicinaMaestri - I conflitti di interesse in medicina
Maestri - I conflitti di interesse in medicina
 

Screening portatore fibrosi cistica materiale cittadini

  • 1. La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito sull’opportunità di offrire questo test alla popolazione, cioè di organizzare uno screening genetico di popolazione. Per coinvolgere in questa scelta non solo le autorità e gli operatori sanitari ma anche i cittadini, La 1 Per coinvolgere in questa scelta non solo le autorità e gli operatori sanitari ma anche i cittadini, La invitiamo a partecipare in prima persona a questo dibattito. Legga le informazioni che seguono per capirne di più e poi risponda alla domanda: Il Servizio Sanitario deve o no organizzare uno screening nella popolazione con lo scopo di individuare persone sane che potrebbero avere figli malati di fibrosi cistica? Il progetto Giurie dei cittadini è promosso dall’ IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano, Zadig Agenzia di Editoria Scientifica, Milano e il Centro Fibrosi Cistica, Ospedale Borgo Trento, Verona. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - Onlus 1
  • 2. E’ una malattia cronica causata da un difetto genetico: nasce malato chi ha ereditato il gene «difettoso» da entrambi i genitori. Chi ha ereditato il difetto genetico da un solo genitore non è malato ed è definito portatore sano della malattia. Nella popolazione generale, una persona su 30 è portatore sano. Esiste un test genetico per la ricerca del portatore sano. È una malattia rara e in Italia vengono diagnosticati circa 200 nuovi casi all'anno. Ogni 3.500 bambini nati sani ne nasce uno malato di fibrosi cistica. La malattia consiste nell’assenza o nel malfunzionamento di una proteina e la sua gravità ed evoluzione possono essere diverse da una persona all’altra. I disturbi più frequenti sono tosse cronica, infezioni respiratorie, malnutrizione, scarsa Che cos’è la fibrosi cistica I disturbi più frequenti sono tosse cronica, infezioni respiratorie, malnutrizione, scarsa crescita e infertilità maschile. L’aspettativa di vita media è superiore ai 40 anni. Le cure consistono in farmaci, che vanno presi più volte al giorno, e terapie fisioterapiche quotidiane per mantenere la pulizia polmonare. Quando i sintomi peggiorano sono necessari ricoveri ospedalieri e farmaci per via endovenosa. Non esiste allo stato attuale una cura che possa guarire dalla fibrosi cistica. L’insieme delle cure e la nascita di centri specializzati hanno negli anni molto migliorato l’aspettativa di vita e consentono in genere uno stile di vita non troppo diverso da quello dei coetanei, con l’eccezione delle fasi terminali della malattia. Pazienti e familiari esprimono preoccupazione, senso di incertezza sul futuro, rabbia, frustrazione per il tempo e le attenzioni da dedicare alle terapie, senso di inadeguatezza. 2
  • 3. Che cos’è il test del portatore sano Il portatore sano è una persona che ha ereditato il difetto genetico da un solo genitore; non è malato ma potrebbe avere figli malati di fibrosi cistica. Sono state individuate quasi 2.000 mutazioni nel gene responsabile della fibrosi cistica, delle quali 150 circa sono riconosciute come causa di malattia e solo poche decine sono responsabili della maggior parte dei casi di fibrosi cistica. Il test genetico che individua la condizione di «portatore di fibrosi cistica» si esegue analizzando il DNA estratto da un campione di sangue sulla base di standard condivisi a 3 analizzando il DNA estratto da un campione di sangue sulla base di standard condivisi a livello europeo. Come tutti i test è imperfetto, perché non individua il 100% dei portatori. Questo test, anche se negativo, non è in grado di escludere completamente che una persona possa essere portatore sano di fibrosi cistica: la probabilità di essere portatori può essere molto diminuita, ma non completamente esclusa. Circa 4 portatori su 5 possono essere identificati dal test, ma uno su 5 non verrà individuato. 3
  • 4. risulta positiva al test, significa che è portatore sano di fibrosi cistica risulta negativa al test, significa che non è portatore sano di fibrosi cistica rispetto alle mutazioni che il test è in grado di trovare, ma non per le altre mutazioni. Quindi la probabilità di essere portatore, anche dopo il test, non è da escludere completamente. SE UNA PERSONA… E allora… IN UNA COPPIA, IL RISCHIO DI AVERE UN FIGLIO CON FIBROSI CISTICA È... SE ENTRAMBI NEGATIVI AL TEST meno di 1 su 50.000 1 su 4 1 su 500 o 700 SE ENTRAMBI POSITIVI AL TEST SE UNO POSITIVO E UNO NEGATIVO AL TEST 4
  • 5. Quali sono le possibili scelte per una coppia in cui entrambi sono portatori sani? Se il test è fatto… … prima di una gravidanza: scegliere di avere figli correndo il rischio di avere un figlio malato, scegliere di non avere figli, adozione, cambiare partner, usare gameti di donatore, fare diagnosi pre-impianto. … dopo l’inizio di una gravidanza: non fare comunque diagnosi prenatale, fare diagnosi prenatale e interrompere la gravidanza se il feto è malato di fibrosi cistica, fare diagnosi prenatale e non interrompere la gravidanza. 5
  • 6. Il test del portatore sano può essere offerto AI FAMILIARI DI MALATI, cioè alle persone con un rischio più elevato rispetto alla popolazione generale, come succede in Italia. ALLA POPOLAZIONE GENERALE, cioè anche a coloro che non hanno casi di fibrosi cistica in famiglia. Una persona della popolazione generale ha 1 probabilità su 30 di essere portatore del gene della fibrosi cistica. Attualmente il test è offerto a tutti solo in alcune aree geografiche su iniziativa spontanea da parte di ginecologi e/o genetisti. Il test del portatore sano comporta dei rischi di ordine psicologico, legale, sociale ed esistenziale: falsa rassicurazione in coloro che ricevono un risultato negativo [la mutazione potrebbe non essere stata individuata dal test ma essere presente]; informazione non voluta da parte di chi avrebbe preferito non sapere di essere o meno portatore; individuazione di un’eventuale falsa paternità. Come detto in precedenza, essere portatore di una mutazione del gene non causa nessun problema di salute però comporta - se anche il partner è portatore - il rischio di avere figli malati. La conoscenza dello stato di portatore sano può quindi permettere di fare scelte riproduttive consapevoli. 6
  • 7. Che cosa è uno screening genetico di popolazione Un programma di screening è un intervento organizzato di sanità pubblica rivolto a una popolazione considerata a rischio. Negli screening genetici la popolazione viene sottoposta a un test per la ricerca di mutazioni del DNA per individuare soggetti malati o portatori sani di una malattia ereditaria. Quali condizioni sono necessarie per decidere se intraprendere uno screening genetico? che la malattia sia grave e molto frequente nella popolazione; siano disponibili metodi semplici, efficienti e di basso costo per l'individuazione di chi è malato o portatore; esista una terapia specifica per la fase precoce dalla malattia, che ne cambi il decorso. Quali altri aspetti vanno considerati? 7 Quali altri aspetti vanno considerati? la tempistica, cioè in quale momento della vita delle persone offrire il test; il contesto, cioè in quale situazione e da chi è offerto il test. Quali offerte di screening sono possibili? offerta pre-concezionale a individui o coppie prima della gravidanza; offerta pre-natale alle donne in gravidanza o alle coppie, nell’ambito dei test pre-natale; offerta del test in ambito non sanitario, per esempio in scuole o ambienti lavorativi. Allo stato attuale non è chiaro se il costo dello screening del portatore sano della fibrosi cistica sarebbe coperto dal risparmio dei costi relativo alla diminuzione del numero di malati. Lo screening genetico per la fibrosi cistica può avere implicazioni etiche da prendere in considerazione.
  • 8. Potenziali vantaggi Le coppie a rischio sono messe nella condizione di fare una scelta riproduttiva consapevole Lo screening ha l’obiettivo di raggiungere la popolazione interessata indipendentemente da area geografica, scolarità e condizioni socio-economiche nell’ottica dell’equità di accesso I programmi di screening offrono garanzia di qualità Un risultato negativo del test può ridurre l'ansia di avere un bambino malato di fibrosi cistica Il test permette di fornire informazioni sul rischio di essere portatore ad altri membri della famiglia I programmi di screening favoriscono in generale la conoscenza della malattia Potenziali svantaggi Essere identificati come portatore sano può causare ansia, anche nella ricerca di un partner e avereEssere identificati come portatore sano può causare ansia, anche nella ricerca di un partner e avere conseguenze nella stipulazione di un’assicurazione sanitaria e sulla vita Potrebbe cambiare l'atteggiamento degli altri: i portatori sani possono sentirsi discriminati Esiste la possibilità che il risultato del test venga interpretato in modo non corretto I parenti che non hanno scelto di fare il test possono ricevere informazioni indesiderate Il test trova solo alcuni geni: anche se è negativo rimane un grado di incertezza sulla probabilità di avere figli malati. Questo rende difficile la scelta e riduce le opzioni possibili. Per esempio, se un partner risulta positivo e l’altro negativo, la coppia non può fare diagnosi pre-impianto Allo stato attuale non è chiaro se il costo dello screening del portatore sano della fibrosi cistica sarebbe coperto dal risparmio dei costi relativo alla diminuzione del numero di malati Per esprimere la sua opinione chiuda la presentazione e risponda al questionario.8