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Presentazione Nati con la cultura_Chiara Benedetto 23.09.2014 II parte

Oct. 3, 2014
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Presentazione Nati con la cultura_Chiara Benedetto 23.09.2014 II parte

  1. Com’è nata l’ ? Dalla consapevolezza… di vivere in una CITTÀ con importante tradizione culturale sede del più grande ospedale Ostetrico Ginecologico d’Europa
  2. Com’è nata l’ che la CULTURA aiuta a vivere di più e meglio: FA BENE ALLA SALUTE! ? Dalla consapevolezza…
  3. 3000 soggetti italiani La fruizione di stimoli culturali (musica, musei, mostre, teatro, sport, poesia, romanzi, volontariato ecc.) è il secondo fattore, dopo lo stato di salute, a influenzare il BENESSERE PSICOLOGICO GENERALE (misurato con un indice validato: lo Psychological General Well Being Index – PGWBI). L’attività culturale è risultata molto più importante di altre variabili come il reddito, l’età e l’occupazione che nell’immaginario collettivo vengono spesso considerati più determinanti nella percezione del benessere.
  4. 2815 soggetti dai 52 ai 76 anni Associazione positiva fra attività intellettuale-ricreativa (leggere, suonare, cantare, dipingere ecc..), partecipazione a eventi culturali (mostre, teatro, cinema e concerti) e SALUTE PERCEPITA.
  5. 12.242 casi e 14.622 controlli E’ stato dimostrato che la percentuale di soggetti con una SCOLARITÀ INFERIORE agli 8 anni è maggiore fra i PAZIENTI COLPITI DA INFARTO MIOCARDICO rispetto ai soggetti sani. 45% di soggetti con una scolarità inferiore agli 8 anni nel gruppo dei malati 38% di soggetti con una scolarità inferiore agli 8 anni nel gruppo dei sani Il livello di istruzione più elevato può incidere indirettamente sulla salute consentendo di acquisire maggiori informazioni sui fattori che possono influenzarla negativamente come la cattiva alimentazione, lo stress, il fumo.
  6. 10.600 individui di 25-74 anni seguiti per 14 anni E’ stato dimostrato che i soggetti che prendevano più frequentemente parte attiva a spettacoli cinematografici e musicali e/o visitavano mostre e musei, avevano un MINOR RISCHIO DI MORTE (-30%)
  7. 5087 soggetti dai 30-59 anni seguiti per 20 anni I soggetti che partecipavano più intensamente a varie attività socio-culturali (concerti, musei, mostre, teatro, lettura, ascolto di musica, volontariato, sport, ecc.), svolgevano attività ricreative all’aperto (pesca, giardinaggio, camminate ecc..), o coltivavano degli hobbies (fotografia, canto, recitazione , pittura, collezionismo, bricolage) avevano un MINOR RISCHIO DI MORTE (-35%)
  8. 1772 soggetti sani con più di 65 anni Sottoposti a regolari valutazioni neuropsicologiche per 7 anni L’attività socio-culturale e ricreativa sembra ridurre anche il RISCHIO DI DEMENZA (-40% )
  9. La CULTURA come RISORSA per migliorare la salute e il benessere degli individui
  10. Un invito a considerare la cultura come un patrimonio importante della propria vita, fin dall’inizio
  11. Il momento della maternità e della paternità OPPORTUNITA’ per creare un legame con il patrimonio culturale della città che rafforzi il senso di identità e di appartenenza
  12. Si crea un percorso che unisce il luogo della nascita a uno dei luoghi culturali simbolo della Città di Torino
  13. Come funziona? Il passaporto culturale del neonato verrà consegnato ad ogni famiglia insieme al kit della salute
  14. Presentando il passaporto alla biglietteria del Museo, la famiglia potrà accedere gratuitamente, anche più volte, a Palazzo Madama nel primo anno di vita del bambino e…… e….
  15. Perché i progetti «corrano» è essenziale che si formi una catena virtuosa di collaborazione
  16. Ostetrici Ginecologi Ostetriche Neonatologi Infermiere Pediatriche
  17. La CULTURA come «RACCOMANDAZIONE» per una buona crescita
  18. MODELLO ADOTTABILE ovunque come forma profonda di appropriazione del patrimonio
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