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ottobre 2015 • silhouette 4342 silhouette • ottobre 2015
ATTUALITÀ
A metà fra guru e
life coach
conquistano i fan e
animano workshop
e festival “sold out”
YOGA
dalla moda e ritorno:
Corpo esile e viso acqua e sapone
per una businesswoman dello yoga.
Ex modella, Tara Stiles è stata tra i
primi insegnanti a promuoversi su
Youtube con video gratuiti.
Dichiaratamente lontana dal lato
spirituale della disciplina, propone
uno yoga accessibile a tutti, “prêt à
porter”: niente nomi in sanscrito per le
posizioni, niente canto dell’OM,
nessuna affiliazione a una scuola
particolare. In compenso, ne ha
fondata a New York una tutta sua
(http://stralayoga.com), dove insegna
quando non è impegnata a scrivere
un libro, registrare un dvd, aggiornare
Instagram e Facebook o in tournée
per il mondo: mentre scriviamo è in
Cina. I puristi non apprezzano
l’esibizione del suo fisico sottile e i
suoi mini video «per perdere peso» o
«per addominali piatti», più fitness che
yoga, ma lei va avanti imperterrita,
conta tra i suoi allievi il guru della
medicina olistica Deepak Chopra e ha
co-creato per Reebok una linea
d’abbigliamento per le lezioni.
http://tarastiles.com
PERCHÉ SEGUIRLA: per chi vuole
avvicinarsi allo yoga ma
è spaventato da terminologia esotica
e canti dei mantra.
Tara Stiles
la new wave degli
insegnanti star
MCYOGI
KINO MCGREGOR
ELENA BROWER
SEANE CORN
TARA STILES
N
ella sezione “contatti” di MC
Yogi c’è un apposito indirizzo
per “la posta dei fan”. Del resto,
il fatto che esista un insegnan-
te/rapper che si fa chiamare
MC Yogi (pronunciato «em si»
come nell’hip hop vecchio stile) la dice lunga
sul nuovo volto dello yoga internazionale.
L’universo di asana e pranayama ha conqui-
stato l’Occidente e, fra nuove scuole che met-
tono il copyright sul loro stile e insegnanti
che vanno in tourneée come rockstar, è
anche un business da milioni di dollari (e di
euro). Tant’è che in India sono state seleziona-
te oltre 150 posizioni (asana) per farle diven-
tare “patrimonio della tradizione” prima che
la new wave delle tante scuole, soprattutto
americane, se ne appropri. Intanto, però, i
nuovi guru dello yoga hanno volti occidenta-
li, occhi bene aperti sul mondo dei social,
fanno sold out tra workshop e festival, diven-
tano testimonial di marchi d’abbigliamento e
proiettano un’immagine solare, luminosa,
energica, più da life coach che da asceti.
Immagine che risplende soprattutto su Insta-
gram, Youtube e Facebook, templi di un nuo-
vo culto. Ecco chi sono i più seguiti del mo-
mento e perché, al netto dei sospetti di ecces-
siva autopromozione, vale la pena di cono-
scerli e lasciarsi ispirare.
Ognuno ha un suo stile
e un suo punto di forza,
alcuni sono decisamente
lontani dall’immagine
tradizionale dello yogi,
ma spopolano sui social.
Creditoxxxxx
Creditoxxxxx
Creditoxxxxx
Creditoxxxxx
Creditoxxxxx
ottobre 2015 • silhouette 45
vinyasa e attivismo:
Riccioli dorati e sorriso radioso, il suo nome è il fiore
all’occhiello dei festival più famosi, come il Wanderlust
(vedi Box). Dopo avere scoperto lo yoga con gli artisti
e futuri fondatori dello stile Jivamukti David Life e
Sharon Gannon, Seane Corn è fin dagli anni ’90 una
delle insegnanti vinyasa (stile dinamico che sincronizza
respiro e movimento) più rinomate degli Usa. Ma è
grazie al web e al documentario Yoga woman (www.
yogawoman.tv) che il suo nome circola sulla scena
internazionale, dando risalto al suo stile energico
e alle sue attività benefiche. Attivista instancabile
e sostenitrice di centri contro la violenza sui minori
e la cura dei malati di Aids, ha fondato
l’associazione “Off the mat, into the world”
(www.offthematintotheworld.org) per coniugare yoga
e impegno sociale, da cui invita gli insegnanti
a prestare volontariato nei Paesi più sfortunati.
www.seanecorn.com
PERCHÉ SEGUIRLA: perché è un bell’esempio di
yoga che diventa filosofia di vita in chiave sociale,
comunitaria e propositiva. Le sue lezioni online
sbancano (si possono acquistare sul suo sito o su
yogaglo.com) e il suo entusiasmo è contagioso.
Seane Corn
Abbronzata e sorridente, fisico
tonico sempre ben in mostra,
è la rappresentante più mediatica
dell’Ashtanga, tecnica impegnativa
un tempo per pochi adepti, che
questa bionda ragazza di Miami
ha appreso direttamente in India
dal fondatore della scuola K.
Pattabhi Jois. In breve Kino
McGregor è diventata un vero
brand (dvd, libri, addirittura
abbigliamento e accessori yogici
in vendita sul suo sito) e c’è chi
critica la sua immagine sexy,
chiamandola “la cheerleader
dell’Ashtanga”. Lei preferisce
definirsi «il punto d’incontro fra
lo yoga più pop e la tradizionale
pratica spirituale», e poi rivendica:
«Metto pantaloncini corti
e mascara, non sono una bionda
naturale, mi faccio tinta e piega
anche quando sono in India».
Come dire: l’importante è che
insegni bene. E a più persone
possibile: molto presente sui
social, è seguitissima su Youtube,
Facebook e Instagram.
www.kinoyoga.com
“cheerleader dell’Ashtanga”
Kino McGregor
PERCHÉ SEGUIRLA:
perché ha avvicinato molte persone all’ashtanga,
rendendolo più “pop” e meno elitario. Perché
promuove una pratica fisica energica e intensa, ma
non dimentica il lato più interiore dello yoga.
Creditoxxxxx
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t
ATTUALITÀ
46 silhouette • ottobre 2015
ATTUALITÀ
Elena Brower era tra le centinaia di praticanti
in bianco che, lo scorso 2 settembre, hanno
riempito Central Park a New York per il Lolë
White Tour, gigantesco happening dello yoga.
Lei era sul palco: sobria ed elegante (del resto
ha una laurea in design alla prestigiosa
Cornell University), conduce a New York lezioni
accompagnate da mix musicali (fra elettronica
e mantra) e musicisti dal vivo. È anche
un’appassionata ambasciatrice della
meditazione, per cui sta curando un
documentario per la tv americana, mentre
in Italia è appena uscito il suo libro Arte
dell’attenzione (Rizzoli, 2015), che è anche
sottotitolo del suo sito, dal cui blog Elena
Brower dispensa consigli di serenità,
consapevolezza e presenza mentale.
Apparteneva alla scuola Anusara (stile fluido
e dinamico, molto attento agli allineamenti
e all’intelligenza del corpo), da cui si è
distaccata dopo uno scandalo che ha travolto
il suo fondatore. Scrive per molte testate
yogiche e continua a dare lezioni gratuite
online. http://elenabrower.com
PERCHÉ SEGUIRLA:
per l’esperienza in una delle scuole di yoga
più importanti degli ultimi anni e per lo stile
armonioso e aggraziato.
meditazione
ed eleganza
IL manuale scritto da
Elena Brower: belle foto
e disegni delicati
che illustrano il testo.
Marina Nasi
MUSICA ED EVENTI
INSTAGRAM TRA FOTO
E CHALLENGE
Parlavamo all’inizio di MCYogi: è talmente famoso e richiesto che
il suo addetto stampa non si è degnato di rispondere alla nostra
richiesta di contatto, mentre i suoi mix musicali di antiche
leggende indiane, rappate o mixate, sono tra le colonne sonore
più gettonate di lezioni e festival. E proprio i Festival sono fioriti
nell’ultimo decennio, spesso in versione happening in cui si balla,
festeggia e pratica su prati strapieni mentre il maestro-star del
momento guida la lezione con il microfono. Negli Usa
divampano gli appuntamenti del Wanderlust, evento itinerante
che ricorda una Woodstock dello yogar. Poi c’è il filone modaiolo
delle Lolë White Tour (www.lolewomen.com), anche in Europa: si
pratica rigorosamente in bianco su tappetini gialli, e gli ultimi
appuntamenti hanno cambiato per un giorno colori e fisionomia
del cortile della Torre Eiffel a Parigi. Anche Italia stanno
aumentando gli Yoga Festival: il prossimo sarà a Milano, per la
decima edizione, dal 6 all’8 novembre. www.yogafestival.it
Una delle attività preferita degli amanti/esibizionisti dello yoga
su Instagram è la partecipazione ai challenge. Funziona così:
un insegnante lancia il tema del mese, gli hashtag da scrivere
e le posizioni da eseguire giorno per giorno (a settembre è stata
la volta di Kino MacGregor con #BasicYogaMix) e poi tutti
i partecipanti postano la foto dell’asana per 30 giorni, in una
sorta di impegno collettivo non virtuale ma ben documentato,
possibilmente con sfondi di rupi, spiagge o tramonti. Poi c’è
chi, da sconosciuto, è diventato una Instagram star
per la bellezza e popolarità delle foto postate.
Le flessuose utenti che si nascondono sotto gli account di
@beachyogagirl, @kathy0805, @Ania75 e @kristenpro, le cui
immagini sono una gioia per gli occhi, raccolgono migliaia
di followers, sono già corteggiate e sponsorizzate dai marchi
d’abbigliamento sportivo e, chissà, saranno loro le prossime
yoga celeb. Di sicuro, lo sono già su Instagram.
Quasi come
Woodstok:
grandi numeri
ai raduni di
yoga.
Elena Brower
Creditoxxxxx
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  • 2. ottobre 2015 • silhouette 45 vinyasa e attivismo: Riccioli dorati e sorriso radioso, il suo nome è il fiore all’occhiello dei festival più famosi, come il Wanderlust (vedi Box). Dopo avere scoperto lo yoga con gli artisti e futuri fondatori dello stile Jivamukti David Life e Sharon Gannon, Seane Corn è fin dagli anni ’90 una delle insegnanti vinyasa (stile dinamico che sincronizza respiro e movimento) più rinomate degli Usa. Ma è grazie al web e al documentario Yoga woman (www. yogawoman.tv) che il suo nome circola sulla scena internazionale, dando risalto al suo stile energico e alle sue attività benefiche. Attivista instancabile e sostenitrice di centri contro la violenza sui minori e la cura dei malati di Aids, ha fondato l’associazione “Off the mat, into the world” (www.offthematintotheworld.org) per coniugare yoga e impegno sociale, da cui invita gli insegnanti a prestare volontariato nei Paesi più sfortunati. www.seanecorn.com PERCHÉ SEGUIRLA: perché è un bell’esempio di yoga che diventa filosofia di vita in chiave sociale, comunitaria e propositiva. Le sue lezioni online sbancano (si possono acquistare sul suo sito o su yogaglo.com) e il suo entusiasmo è contagioso. Seane Corn Abbronzata e sorridente, fisico tonico sempre ben in mostra, è la rappresentante più mediatica dell’Ashtanga, tecnica impegnativa un tempo per pochi adepti, che questa bionda ragazza di Miami ha appreso direttamente in India dal fondatore della scuola K. Pattabhi Jois. In breve Kino McGregor è diventata un vero brand (dvd, libri, addirittura abbigliamento e accessori yogici in vendita sul suo sito) e c’è chi critica la sua immagine sexy, chiamandola “la cheerleader dell’Ashtanga”. Lei preferisce definirsi «il punto d’incontro fra lo yoga più pop e la tradizionale pratica spirituale», e poi rivendica: «Metto pantaloncini corti e mascara, non sono una bionda naturale, mi faccio tinta e piega anche quando sono in India». Come dire: l’importante è che insegni bene. E a più persone possibile: molto presente sui social, è seguitissima su Youtube, Facebook e Instagram. www.kinoyoga.com “cheerleader dell’Ashtanga” Kino McGregor PERCHÉ SEGUIRLA: perché ha avvicinato molte persone all’ashtanga, rendendolo più “pop” e meno elitario. Perché promuove una pratica fisica energica e intensa, ma non dimentica il lato più interiore dello yoga. Creditoxxxxx Creditoxxxxx t ATTUALITÀ
  • 3. 46 silhouette • ottobre 2015 ATTUALITÀ Elena Brower era tra le centinaia di praticanti in bianco che, lo scorso 2 settembre, hanno riempito Central Park a New York per il Lolë White Tour, gigantesco happening dello yoga. Lei era sul palco: sobria ed elegante (del resto ha una laurea in design alla prestigiosa Cornell University), conduce a New York lezioni accompagnate da mix musicali (fra elettronica e mantra) e musicisti dal vivo. È anche un’appassionata ambasciatrice della meditazione, per cui sta curando un documentario per la tv americana, mentre in Italia è appena uscito il suo libro Arte dell’attenzione (Rizzoli, 2015), che è anche sottotitolo del suo sito, dal cui blog Elena Brower dispensa consigli di serenità, consapevolezza e presenza mentale. Apparteneva alla scuola Anusara (stile fluido e dinamico, molto attento agli allineamenti e all’intelligenza del corpo), da cui si è distaccata dopo uno scandalo che ha travolto il suo fondatore. Scrive per molte testate yogiche e continua a dare lezioni gratuite online. http://elenabrower.com PERCHÉ SEGUIRLA: per l’esperienza in una delle scuole di yoga più importanti degli ultimi anni e per lo stile armonioso e aggraziato. meditazione ed eleganza IL manuale scritto da Elena Brower: belle foto e disegni delicati che illustrano il testo. Marina Nasi MUSICA ED EVENTI INSTAGRAM TRA FOTO E CHALLENGE Parlavamo all’inizio di MCYogi: è talmente famoso e richiesto che il suo addetto stampa non si è degnato di rispondere alla nostra richiesta di contatto, mentre i suoi mix musicali di antiche leggende indiane, rappate o mixate, sono tra le colonne sonore più gettonate di lezioni e festival. E proprio i Festival sono fioriti nell’ultimo decennio, spesso in versione happening in cui si balla, festeggia e pratica su prati strapieni mentre il maestro-star del momento guida la lezione con il microfono. Negli Usa divampano gli appuntamenti del Wanderlust, evento itinerante che ricorda una Woodstock dello yogar. Poi c’è il filone modaiolo delle Lolë White Tour (www.lolewomen.com), anche in Europa: si pratica rigorosamente in bianco su tappetini gialli, e gli ultimi appuntamenti hanno cambiato per un giorno colori e fisionomia del cortile della Torre Eiffel a Parigi. Anche Italia stanno aumentando gli Yoga Festival: il prossimo sarà a Milano, per la decima edizione, dal 6 all’8 novembre. www.yogafestival.it Una delle attività preferita degli amanti/esibizionisti dello yoga su Instagram è la partecipazione ai challenge. Funziona così: un insegnante lancia il tema del mese, gli hashtag da scrivere e le posizioni da eseguire giorno per giorno (a settembre è stata la volta di Kino MacGregor con #BasicYogaMix) e poi tutti i partecipanti postano la foto dell’asana per 30 giorni, in una sorta di impegno collettivo non virtuale ma ben documentato, possibilmente con sfondi di rupi, spiagge o tramonti. Poi c’è chi, da sconosciuto, è diventato una Instagram star per la bellezza e popolarità delle foto postate. Le flessuose utenti che si nascondono sotto gli account di @beachyogagirl, @kathy0805, @Ania75 e @kristenpro, le cui immagini sono una gioia per gli occhi, raccolgono migliaia di followers, sono già corteggiate e sponsorizzate dai marchi d’abbigliamento sportivo e, chissà, saranno loro le prossime yoga celeb. Di sicuro, lo sono già su Instagram. Quasi come Woodstok: grandi numeri ai raduni di yoga. Elena Brower Creditoxxxxx Creditoxxxxx Creditoxxxxx