2. Agenzia per
Micromobilità
2
Fonte: http//: money.it
Agenzia per
Influencer
Attività di
riciclo
Produzione di fonti
alternative di
proteine
App per bambini Attività di
e-commerce
specializzati
Attività legate
al benessere
Attività di
Street food
3. “Il valore di un’idea sta nel
metterla in pratica”.
Thomas A. Edison
3
7. La creazione di valorevalore
cioè il conseguimento di ricavi, derivanti dalla vendita dei
prodotti e/o servizi, superiori ai costi sostenuti per
l’acquisto dei fattori produttivi.
7
8. Si raggiunge il
cosiddetto
punto di pareggio
(break even point)
quando i ricavi
coprono i costi.
Da quel momento
possono avviarsi ad
avere ricavi superiori ai
costi e quindi l’impresa
inizia a generare un
reddito.
La maggior parte delle
iniziativeiniziative
imprenditoriali nel primo
periodo di
vita realizza ricavi inferiori
ai costi e quindi sono in una
situazione di perdita.
8
11. Il fattore di successo decisamente
più importante è l’imprenditore.
Infatti, a scegliere l’idea d’impresa è
l’imprenditore stesso,
che poi deve trasformarla in un
progetto di successo.
11
13. Settore
Ciclo di vita
Ambiente e
localizzazione
Organico
Contenuto innovativo
Mercato
Requisiti e
capacità tecniche
Investimento
13
14. Idea
Che cosa
offrire
A chi e come
vendere Progetto
Quanto si
può
guadagnare?
Quanto
capitale serve?
Piano di
fattibilità
o Business
Plan
Ridefinizione del progetto
vendere
Come
organizzarsi
Definizione del
progetto
(ridefinizione
dell’idea)
guadagnare?
capitale serve?
Plan
Sviluppo dell’idea
Verifica della fattibilità economico-finanziaria
14
16. Individuazione dei prodotti e dei serviziIndividuazione dei prodotti e dei servizi
Maggiori fonti di informazioni sono:
L’analisi dell’offerta dei concorrenti
Le ricerche su internet
Le richieste di informazioni ai fornitori che operano nel settore e ai potenziali clienti.
Definizione della gammaDefinizione della gammaDefinizione della gammaDefinizione della gamma
Per scegliere la gamma dei prodotti da offrire è opportuno conoscere in modo dettagliato
e approfondito le caratteristiche di ogni prodotto e servizio, quali ad esempio:
Livello qualitativo
Tecnologia utilizzata
Grado di innovatività
Prezzo
Servizi aggiuntivi pre e post vendita etc.
16
18. Core business è un termine anglosassone che significa “nucleo,
cuore, centro degli affari, dell’attività commerciale”.
Esso indica l’attività principale di un’azienda
o di una startup.
18
Quell’attività dove sono concentrare le principali risorse:
economico-finanziarie,
conoscitive
organizzative della stessa.
Ne consegue, quindi, che i dati di bilancio dell’azienda/startup (ricavi ed utile in testa), sono
frutto proprio dell’andamento di questa attività principale.
19. Esempi Complessi:Esempi Complessi: Esempi Semplici:Esempi Semplici:
Produzione di auto
sportive di lusso superveloci
Produzione di pasta di semola di
19
Annovera ben
8 core business
(Xbox and TV, Bing, Office,
Windows Server,
Windows Phone, Windows,
Business users, SQL Server).
Ha diversi core business,
tra i quali quelli di
“ricerca ed estrazione di
idrocarburi e produzione
e distribuzione di
energia”.
Produzione di pasta di semola di
grano duro di alta qualità
Produzione di accessori in acciaio
per i settori Automotive, Medical
e Museum
Produzione di conserve di
pomodoro DOP.
20. Tra la gamma dei prodotti e dei servizi da offrire abbiamo:Tra la gamma dei prodotti e dei servizi da offrire abbiamo:
II prodotti/serviziprodotti/servizi
di basedi base
Altri prodotti/serviziAltri prodotti/servizi
che fanno da «contorno»che fanno da «contorno»
20
che possono assumere una importanza
più rilevante in termini
di fatturato e di redditività
(core business).
spesso arricchiscono la
gamma dell’impresa consentendole di
differenziarsi dalla concorrenza e
fare un qualcosa in più, di diverso.
Spesso giocano un ruolo importante
per far conoscere l’impresa e per
acquisire e fidelizzare i clienti.
di basedi base che fanno da «contorno»che fanno da «contorno»
22. Il bacino di utenzaIl bacino di utenza
potenzialepotenziale
La propria preparazioneLa propria preparazione
professionaleprofessionale
Il numero di potenziali clienti che si
pensa di poter acquisire.
E’ indispensabile avere una adeguata
preparazione su ogni categoria
di prodotto/servizio offerto.
22
La tipologia dei prodotti/serviziLa tipologia dei prodotti/servizi
proposti dai concorrentiproposti dai concorrenti
La dimensione della attivitàLa dimensione della attività
E’ consigliabile differenziare la propria
offerta rispetto alla loro per non
entrare in concorrenza diretta.
L’ampiezza della gamma dei prodotti e
servizi offerti dipende anche dal
dimensionamento che si vuole dare
alla attività in termini di locali/terreni,
risorse umane, attrezzature ecc.
24. L’analisi dovrà essere finalizzata a conoscere:
Il mercatoIl mercato
Inteso come contesto generale
e, più in dettaglio, come
l’insieme della
domanda e dell’offerta dei
prodotti/servizi che
l’impresa intende offrire.
In particolare dovrà soffermarsi su:
24
Mercato diMercato di
riferimentoriferimento
Clientela potenziale
e concorrenza.
MercatoMercato
obiettivoobiettivo
Target di clientela a cui si
decide di offrire i propri
prodotti/servizi.
Strategie diStrategie di
MarketingMarketing
26. Analisi dello
scenario
Analisi del
settore
Segmentazione della
domanda
Tipologie di
26
Tipologie di
concorrenti
variabili di tipo
descrittivo
variabili basate su
comportamento
di acquisto e di
consumo
sesso, età, livello di istruzione, interessi,
livello di reddito, disponibilità di spesa,
nazione di appartenenza, nord-sud,
grandi città, periferie, etc.
frequenza di acquisto,
motivazioni all’acquisto,
grado di fedeltà, ecc
raccolta del maggior numero di
informazioni cercando di
individuare i punti di forza e di
debolezza e i fattori su cui i
concorrenti basano un eventuale
vantaggio competitivo
28. 28
Analisi della clientelaAnalisi della clientela
del mercato di riferimento
Analisi della concorrenzaAnalisi della concorrenza
del mercato di riferimento
numero di imprese operanti nel settore, politiche di
prezzo, azioni promozionali, punti di forza e di
debolezza.
30. La scelta del mercato obiettivomercato obiettivo rappresenta una
precisa e consapevole decisione strategica
dell’imprenditore che decide di limitare l’offerta
dei suoi prodotti e servizi ad una fascia di
clientela con determinate caratteristiche.
La clientela così
individuata rappresenta
il cosiddetto target.
30
32. Definito il proprio mercato obiettivo è possibile definire le strategie di marketingstrategie di marketing.
Le azioni di marketing sono molte e si possono riferire a quattro fattori differenti o «leve».
Nel linguaggio tecnico le quattro leve sono chiamate le «quattro p»:
32
Prodotto/servizioProdotto/servizio PrezzoPrezzo
prezzi, sconti e
modalità
di pagamento.
Politica diPolitica di
DistribuzioneDistribuzione
canale diretto
produttore-consumatore,
con uno stadio intermedio,
con due stadi,
con tre stadi.
Politica diPolitica di
PromozionePromozione
scelta dei mezzi promozionali quali
volantini, sito internet, buoni sconto,
pubblicità sui giornali, uso dei social,
convenzioni etc. e decisione su quanto
investire in promozione.
34. Per definire la struttura della propria attività, le sue dimensioni e le risorse necessarie
per la sua gestione è fondamentale una conoscenza approfondita della attività
che si intende svolgere in tutte le sue fasi.
Bisogna conoscere:
34
Il processo produttivo deiIl processo produttivo dei
Prodotti o di erogazione dei serviziProdotti o di erogazione dei servizi
La propria capacità produttivaLa propria capacità produttiva
ossia conoscere la quantità massima di prodotti che si
possono realizzare e/o di servizi che si possono erogare in
un determinato orizzonte temporale;
questa informazione è fondamentale per impostare
l’organizzazione dell’impresa e definire le risorse da
impiegare (attrezzature, personale ecc.)