Il primo negozio Blockbuster venne aperto nel 1985 a Dallas, in Texas e successivamente si estese dagli Stati Uniti fino all’Europa. Nel 1994 l’azienda è stata acquistata da una società di intrattenimento e comunicazioni statunitense, la Viacom. Nel 2000 Blockbuster entra in un periodo di forte crisi: 1. negli Stati Uniti, a causa del successo di Netflix, impresa concorrente nel settore; 2. in Europa per il fenomeno della pirateria informatica e delle televisioni a pagamento (Sky/Mediaset Premium). Per questo motivo, in paesi come Spagna e Portogallo, l'azienda abbandona immediatamente il mercato, ad eccezione dell'Italia, in cui ha luogo un pesante ridimensionamento, preludio di ulteriori liquidazioni ed abbandoni. Nel 2010 l'azienda dichiara bancarotta e successivamente viene acquistata da Dish Network per 233 milioni di dollari, accollandosi anche 87 milioni debiti. Nel 2013 Dish Network annuncia la chiusura degli ultimi 300 negozi rimasti negli Stati Uniti. Ciò che portò Blockbuster al fallimento fu l’incapacità di rinnovarsi, continuando ad investire sempre nello stesso prodotto(cash cows) senza adattarsi al progresso tecnologico e senza differenziare la propria offerta di prodotti. Inizialmente riuscì ad adeguarsi passando alla vendita dei DVD anche se in tempi eccessivamente lunghi. Con l’arrivo dello streaming e di altri metodi più rapidi, accessibili e meno costosi iniziò il suo declino da cui non riuscì più a risollevarsi.