2. Sommario
Gruppo Hera – Relazione trimestrale al 31 marzo 2012
0 Introduzione
Mission 01
Dati di sintesi 02
Premessa 03
Approccio strategico 05
Settori di attività 06
Andamento del titolo Hera in Borsa 08
1 Relazione sulla gestione
1.01 Andamento al 31 marzo 2012 del Gruppo Hera 10
1.01.01 Risultati economici e finanziari 10
1.02 Investimenti 13
1.03 Analisi per aree d’affari 16
1.03.01 Area gas 18
1.03.02 Area energia elettrica 20
1.03.03 Area ciclo idrico integrato 22
1.03.04 Area ambiente 23
1.03.05 Area altri servizi 25
1.04 Analisi posizione finanziaria netta 26
1.05 Risorse umane 27
2 Schemi contabili e note esplicative
2.01 Schemi di bilancio consolidati 28
2.01.01 Conto economico 28
2.01.02 Conto economico complessivo 29
2.01.03 Utile per azione 30
2.01.04 Situazione patrimoniale‐finanziaria 31
2.01.05 Rendiconto finanziario 33
2.01.06 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 34
2.02 Note esplicative consolidate 35
2.03 Indebitamento finanziario netto consolidato 39
2.04 Partecipazioni
40
4. 0 Introduzione
Mission
Hera vuole essere la migliore multi‐utility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti,
attraverso l'ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte
radicamento territoriale, nel rispetto dell'ambiente".
“Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare un motivo di orgoglio e di fiducia per: i
clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità all'altezza delle loro
attese; le donne e gli uomini che lavorano nell'impresa, perché siano protagonisti dei risultati con
la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro passione; gli azionisti, perché siano certi che il
valore economico dell'impresa continui ad essere creato, nel rispetto dei principi di responsabilità
sociale; il territorio di riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da
promuovere per un futuro sostenibile; i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e
partner della crescita".
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
5. 0 Introduzione
Dati di sintesi
Ricavi (mld€) Margine operativo lordo (m€)
CAGR +15,2% CAGR +12,3% 224 230*
1,29 1,37
185
1,00 1,05 1,13 154 167
129 137 135
0,75
0,64 0,73 81
99
0,39 0,46
1Q'03 1Q'04 1Q'05 1Q'06 1Q'07 1Q'08 1Q'09 1Q'10 1Q'11 1Q'12 1Q'03 1Q'04 1Q'05 1Q'06 1Q'07 1Q'08 1Q'09 1Q'10 1Q'11 1Q'12
Reddito operativo (m€) Risultato ante-imposte (m€)
CAGR +12,6% 151 151
CAGR +10,6% 123
118 120
102 111
94 96 87 92
65 83 83 79 84
52 70
58
49
1Q'03 1Q'04 1Q'05 1Q'06 1Q'07 1Q'08 1Q'09 1Q'10 1Q'11 1Q'12 1Q'03 1Q'04 1Q'05 1Q'06 1Q'07 1Q'08 1Q'09 1Q'10 1Q'11 1Q'12
Investimenti (m€) Posizione finanziaria netta (mld€)
CAGR +7,7% 90 1,92 1,85 2,01
86 CAGR +24,5%
77 77 1,64
1,49
59 60 59 1,32
0,93
30 34 30 0,69
0,28 0,36
1Q'03 1Q'04 1Q'05 1Q'06 1Q'07 1Q'08 1Q'09 1Q'10 1Q'11 1Q'12 1Q'03 1Q'04 1Q'05 1Q'06 1Q'07 1Q'08 1Q'09 1Q'10 1Q'11 1Q'12
* Il Margine operativo lordo del primo trimestre 2012, riportato nella Relazione trimestrale pari a 225 milioni di euro, è stato reso
omogeneo al dato del primo trimestre 2011 con un aggiustamento di circa 5 milioni di euro, pari all’effetto trimestrale dell’incentivo
CIP6 scaduto nel mese di novembre 2011 e relativo al termovalorizzatore di Bologna.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
6. 0 Introduzione
Premessa
Il primo trimestre 2012 si è caratterizzato per il deterioramento del quadro congiunturale italiano, entrato in una fase
di recessione. I dati stimati sul primo trimestre evidenziano un importante calo dei consumi e degli investimenti delle
famiglie, associato al maggior carico fiscale per effetto delle manovre di “Austerity” promosse dal Governo e
all’inflazione in aumento a 3,3%. Di conseguenza, i livelli di produzione industriale scendono del 2,6%, con un calo
ancor più marcato negli ordinativi (‐9,7%). In questo difficile contesto nazionale, il Gruppo Hera ha consuntivato, nel
primo trimestre 2012, una crescita positiva, seppur modesta, del Margine Operativo Lordo e una sostanziale conferma
del reddito operativo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il positivo risultato di MOL raggiunto nel trimestre
è maggiormente apprezzabile considerando che il confronto con il dato dello stesso periodo del 2011 è
particolarmente sfidante: il primo trimestre 2011 è stato infatti quello con il maggior incremento (+39 milioni di euro)
realizzato dalla costituzione del Gruppo nel 2002.
Il risultato è stato garantito da un mix di attività bilanciato, che include servizi regolati, con risultati sostanzialmente
indipendenti dal ciclo economico, attività energetiche a libero mercato, gestite con strategie che si sono rilevate
efficaci a contrastare gli effetti economici negativi di contesto, e attività di trattamento rifiuti in libera competizione.
Le attività gestite in concessione nella distribuzione di energia, raccolta rifiuti urbani e servizio idrico integrato
hanno contribuito alla crescita dei risultati realizzati nel primo trimestre, prevalentemente grazie agli adeguamenti in
coerenza con i sistemi tariffari. In particolare nei servizi idrici sono stati applicati gli accordi, siglati con le Authority
locali, in forza fino alla fine dell’esercizio, per il 50% dei territori serviti e fino al 2014‐2015 nei territori della provincia
di Bologna e Modena.
Le attività di vendita energetiche hanno potuto contare su una solida struttura commerciale, un’efficace attività di
cross selling e un’efficiente struttura di assistenza alla clientela ed hanno continuato, anche nel primo trimestre 2012,
a sostenere la crescita della base clienti, fino a superare le 500 mila unità e dei volumi di vendita nel settore energia
elettrica (+2.7%). Ciò ha più che compensato l’effetto della recessione che ha determinato un calo della domanda
media nazionale del 1,9% nel trimestre (dati Terna). Nel servizio gas è stata inoltre registrata la sostanziale conferma
della base clienti di circa 1,1 milioni di unità e un incremento dei volumi di vendita e trading del +15,6%, che ha più
che compensato la riduzione della domanda media nazionale, pari al 2,3% (dati Snam) e l’effetto delle elevate
temperature registrate nel mese di marzo.
Le flessibili politiche di approvvigionamento di commodity elettriche, conseguenti ad uno sviluppo contenuto di
proprie fonti da generazione elettrica, sono basate su un importante e diversificato portafoglio di contratti bilaterali di
approvvigionamento opportunamente declinati con le caratteristiche degli impieghi. Queste prudenti politiche hanno
permesso di realizzare margini operativi positivi e in crescita ed hanno più che compensato l’effetto, in parte
temporaneo, dei differenziali negativi nella valutazione a prezzi di mercato degli strumenti derivati di hedging. Le
attività di approvvigionamento del gas, attraverso l’importazione diretta, il trading e i contratti di fornitura
prevalentemente annuali senza clausole “take or pay”, hanno garantito marginalità positive ed in crescita rispetto al
primo trimestre 2011. I risultati delle attività di approvvigionamento hanno peraltro assorbito l’aumento dei
differenziali negativi nella valutazione a prezzi di mercato degli strumenti derivati di hedging, destinati a riassorbirsi in
parte nel corso dell’esercizio 2012.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
7. 0 Introduzione
La congiuntura economica del contesto nazionale, che ha influito negativamente sui livelli di produzione e sui
consumi finali in Italia, ha condizionato i risultati del trattamento dei rifiuti. I “volumi a mercato” hanno segnato una
flessione di circa l’11%, connessa sia ai volumi dei rifiuti urbani (‐5,1% circa) che ai volumi dei rifiuti industriali (‐17,4%
circa). La riduzione, soprattutto dei rifiuti industriali, è stata inoltre influenzata dalla straordinaria nevosità registrata
nel mese di febbraio, che ha reso difficile l’utilizzo degli impianti delle discariche.
Inoltre, il contributo degli impianti di trattamento dei rifiuti del primo trimestre ha scontato due effetti differenziali
rispetto al primo trimestre 2011: la fine degli incentivi CIP6 (scaduti alla fine del mese di novembre 2011)
dell’impianto FEA (termovalorizzatore di Bologna) e la mancata contabilizzazione dei certificati verdi relativi alla
produzione di energia da fonti assimilate alle rinnovabili, utilizzata per autoconsumi in tutti i nuovi impianti WTE .
Il positivo dato di MOL raggiunto nel primo trimestre 2012 è particolarmente apprezzabile considerando la
concorrenza dei descritti fattori esogeni, di natura non ricorrenti o temporanei, che hanno pesato sul risultato
trimestrale.
Anche la situazione finanziaria conferma, nel primo trimestre, la solidità registrata a fine anno 2011. Un leggero
aumento della posizione finanziaria netta (a 2.007 rispetto a 1.987 milioni di euro di fine 2011) è dovuto ad uno
stagionale aumento del capitale circolante (connesso alla fatturazione del gas venduto dei mesi invernali). La
generazione di cassa del periodo ha più che coperto gli investimenti effettuati.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
8. 0 Introduzione
Approccio strategico
La strategia di Hera è focalizzata sulla creazione di valore attraverso un approccio multi‐stakeholder e mira a
perseguire la crescita lungo tutte le direttrici di sviluppo interne ed esterne, per beneficiare sia delle economie di scala
che del potenziale sinergico derivante dalla fusione con società multi‐utility operanti nei settori di riferimento.
Hera persegue strategie di efficientamento che fanno leva su un modello organizzativo innovativo, basato
sull’accentramento di alcune funzioni generali e sul mantenimento di un forte radicamento sui territori serviti.
Lo sviluppo dei mercati in libera concorrenza è da sempre una strategia chiave del Gruppo ed ha portato a significativi
risultati anche nel primo trimestre 2012, nonostante la recessione economica dell’Italia. Particolare attenzione è posta
sulle politiche di cross selling dei servizi alla base clienti. Lo sviluppo delle quote nei mercati liberi dell’energia e del
trattamento dei rifiuti speciali è supportato dal piano di sviluppo dei “grandi impianti”, pienamente operativi nel
trimestre appena concluso. Nelle attività regolamentate è perseguito l’obiettivo di potenziare il presidio sul territorio
con il rafforzamento nella proprietà degli asset e con la partecipazione alle gare nei territori di riferimento e in aree
limitrofe.
Hera persegue anche opportunità di sviluppo per linee esterne, sia attraverso aggregazioni di aziende multi‐business in
territori contigui, che attraverso società mono‐business attive integrate a monte della filiera delle attività liberalizzate.
La linea di sviluppo multi‐business si concentra su aziende operanti in aree contigue al territorio di riferimento, che
permettono di sviluppare maggiori economie di scala, atte ad alimentare i processi di efficientamento della gestione.
Questi i criteri che hanno portato Hera ad acquisire il 25% del capitale di Aimag. Le operazioni mono‐business sono
perseguite con l’obiettivo strategico di rafforzare sia le attività di trattamento dei rifiuti, cogliendo le particolari
condizioni favorevoli del mercato, sia le attività energetiche, per sostenere lo sviluppo delle vendite con una politica
bilanciata di integrazione a monte nella generazione elettrica.
Hera formalizza i propri obiettivi strategici all’interno di un piano industriale aggiornato annualmente; l’ultimo
aggiornamento è rappresentato dal piano industriale 2011‐2015, presentato a Novembre 2011, che propone la
continuazione delle strategie descritte e, in virtù delle solide basi raggiunte, prevede di incrementare i risultati
economico‐finanziari sinora conseguiti. Le attese poggiano sui processi di efficientamento già implementati, sugli
impianti avviati e sulla prosecuzione delle strategie di espansione nei mercati liberalizzati. La generazione di cassa di
queste iniziative di crescita “organica” permetterà di sostenere un ulteriore sviluppo degli impianti e di migliorare la
solidità finanziaria.
Le strategie di espansione per linee esterne rimangono una priorità, secondo le usuali logiche di allargamento nel
settore “multi‐business” nei territori limitrofi e con iniziative “mono‐business” per le attività a libero mercato a livello
nazionale. A sostegno di queste direttrici di sviluppo, Hera ha mantenuto la propria flessibilità finanziaria, che risulta
tra le migliori rispetto al settore di riferimento.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
9. 0 Introduzione
Settori di attività
Hera mantiene uno sviluppo equilibrato tra attività regolate (servizio idrico integrato, raccolta e smaltimento di rifiuti
urbani, distribuzione di gas metano e di energia elettrica, teleriscaldamento) e liberalizzate (vendita di gas metano ed
energia elettrica, smaltimento di rifiuti speciali e pubblica illuminazione) in termini di contributo al margine operativo
lordo.
L’efficacia e il basso profilo di rischio, associato a questo approccio multi‐business bilanciato, risultano particolarmente
evidenti osservando la continua ed ininterrotta crescita negli anni del margine operativo lordo, consolidato anche in
un anno difficile come il 2011.
Hera è il principale operatore nazionale nel settore ambiente per quantità di rifiuti raccolti e trattati: le attività di
raccolta di rifiuti urbani sono regolate sulla base di una concessione, mentre lo smaltimento di rifiuti è un business a
libero mercato. Le tariffe 2008‐2012 sono state in larga misura già concordate con le autorità locali.
La dotazione impiantistica, potenziata nel corso degli ultimi anni, vanta circa 80 impianti che costituiscono
un’eccellenza su scala nazionale e che sono in grado di coprire l’intera gamma di trattamento e valorizzazione rifiuti.
Hera è inoltre tra i principali operatori italiani per il recupero di energia elettrica dai rifiuti e risulta l’unica società che
negli ultimi anni sia riuscita a costruire ed attivare in Italia cinque nuovi impianti WTE, portando la capacità installata
ad oltre 100 megawatt e a circa 1 milione di tonnellate/anno. Herambiente Spa, società costituita nel luglio 2009, è il
veicolo societario creato per agevolare il presidio del mercato e per sfruttare al meglio il know how esclusivo maturato
nella gestione di tali impianti.
A fronte della carenza infrastrutturale nel settore del trattamento dei rifiuti in Italia, che è culminata nell’emergenza
rifiuti prima in Campania e poi in Sicilia, sono stati indetti bandi di gara per la costruzione di nuovi impianti WTE in
alcune regioni italiane. Herambiente ha vinto la gara per la costruzione e gestione di un nuovo impianto WTE a Case
Passerini, in provincia di Firenze.
Il Gruppo Hera è il secondo operatore italiano nella gestione del ciclo idrico completo, dalla raccolta e depurazione
delle acque reflue fino alla distribuzione di acqua potabile. Hera svolge questi servizi in esclusiva in sette province in
Emilia Romagna e nel nord delle Marche, sulla base di concessioni a lungo termine. Le tariffe e gli investimenti per il
periodo 2008‐2012 sono state concordate e sottoscritte con le autorità locali in tutti i territori di riferimento.
L’attività di efficientamento della gestione di oltre 27.000 chilometri di reti idriche, le economie di scala negli acquisti
e l’adeguamento delle tariffe 2008‐2012 alle prescrizioni di legge, sono i principali driver della crescita, uniti al
contributo proveniente dalla crescita per linee esterne.
Hera ha una quasi completa copertura del territorio di riferimento nel settore del gas, è la maggiore tra le aziende
“locali” e la quarta a livello nazionale in termini di volumi distribuiti. Con oltre 1,1 milioni di clienti, Hera realizza
vendite per oltre 3,3 miliardi di metri cubi di gas annui.
Il Gruppo ha una portafoglio flessibile e diversificato di fonti d’approvvigionamento anche estere, grazie alla capacità
di trasporto di circa 500 milioni di metri cubi di gas attraverso il gasdotto internazionale TAG, a cui si aggiungerà una
capacità di 1 miliardo di metri cubi all’anno attraverso il gasdotto Galsi, di futura realizzazione tra Italia e Algeria.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
10. 0 Introduzione
Hera persegue fin dalla costituzione una strategia commerciale “dual fuel” che permette di sviluppare a tassi di
crescita sostenuti il mercato elettrico sia attraverso l’attività di cross selling sulla clientela esistente, che con
l’espansione in nuovi mercati. In questo settore Hera è tra i primi 8 operatori nazionali con una base clienti che ha
superato le 500 mila unità.
Questo significativo sviluppo commerciale è stato accompagnato da un contemporaneo prudente sviluppo della
disponibilità di energia, attraverso la costituzione di joint ventures per l’acquisizione di quote in impianti a ciclo
combinato e lo sviluppo in proprio di impianti di cogenerazione e di generazione da fonti rinnovabili o assimilate.
Nelle attività energetiche, Hera si contraddistingue per la prudente e flessibile politica di approvvigionamento delle
commodity energetiche (gas ed elettricità). Tale politica si è rivelata particolarmente efficace a seguito della profonda
trasformazione dei mercati italiani dovuta alla crisi economica di questi anni e alla considerevole crescita di
disponibilità di fonti.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
11. 0 Introduzione
Andamento del titolo Hera in Borsa
L’indice FTSE Italia All Share ha chiuso il primo trimestre del 2012 con una performance di +7,3%, l’indice delle Local
Utilities italiane ha chiuso a ‐10,3%, mentre il titolo Hera ha registrato una performance di ‐3,2% da inizio anno,
segnando un prezzo ufficiale di 1,06 euro. La performance è stata influenzata negativamente dalla congiuntura dei
mercati finanziari e del settore. Il trimestre si è chiuso con una tenuta delle quotazioni rispetto alla media del settore,
sostenuta dai positivi risultati di bilancio, migliori rispetto alla media delle società comparabili.
Andamento del titolo Hera al 31 marzo 2012
16% Hera FTSE All shares Local Utilities
(3,2%) +7,3% (10,3%)
12%
8%
4%
0%
‐4%
‐8%
‐12%
30/12/2011
06/01/2012
13/01/2012
20/01/2012
27/01/2012
03/02/2012
10/02/2012
17/02/2012
24/02/2012
02/03/2012
09/03/2012
16/03/2012
23/03/2012
30/03/2012
Il Titolo Hera possiede un ampio coverage, costituito da 12 uffici studi indipendenti di cui la metà internazionali: Alpha
value, Banca Akros, Banca Aletti, Banca IMI, Centrobanca, Cheuvreux, Deutsche Bank, Equita, Exane, Intermonte,
Kepler e Mediobanca. Il titolo Hera nel 2012 è inserito tra i best picks, ovvero tra le migliori opportunità di
investimento, da parte di diversi uffici studi quali: Equita, Banca IMI, Deutsche Bank, Kepler e Cheuvreux.
Il profilo finanziario del Gruppo è valutato dalle due maggiori agenzie di credito specializzate a livello internazionale:
Standard & Poor’s e Moody’s. Il 30 settembre 2011 Standard & Poor’s ha confermato il rating assegnato ad Hera per
il debito a lungo termine a BBB+ con out look stabile, mentre Moody’s ha modificato il credit rating il 26 gennaio 2012,
attribuendole il rating Baa1 (da A3) con outlook negativo (da stabile) a seguito del peggioramento della situazione
finanziaria dell’Italia. Tali rating non hanno tenuto in considerazione i risultati annuali 2011, pubblicati alla fine del
mese di marzo 2012, che hanno evidenziato una significativa crescita del MOL ed il mantenimento della solidità
finanziaria del Gruppo (Debt/Ebitda 2011 di 3.1x) che si distinguono dal resto del settore in Italia.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
12. 0 Introduzione
A seguito delle successive fusioni per integrazione, il capitale sociale è rappresentato da 1.115.013.754 azioni
ordinarie del valore nominale di un euro ciascuna.
La compagine sociale di Hera rappresenta un “unicum” nel settore italiano, con un azionariato diffuso tra oltre 190
soci pubblici del territorio di riferimento che detengono una quota complessiva pari a circa il 61% (di cui il 51%
vincolato in un patto parasociale), oltre 400 investitori professionali italiani ed esteri e circa 20.000 azionisti privati.
Comuni Province della Romagna Free float
26,1% 29,8%
Comuni Provincia di Modena
12,7% Patto Fondazioni bancarie
9,4%
Comuni Provincia di Ferrara
3,3%
Comuni Provincia di Bologna
18,7%
Dal 2006 Hera ha adottato un piano di riacquisto di azioni proprie che prevede un limite massimo di 15 milioni di
azioni, per un importo complessivo fino a 60 milioni di euro, finalizzato a finanziare un’eventuale opportunità
d’integrazione di società di piccole dimensioni e a normalizzare eventuali fluttuazioni anomale delle quotazioni
rispetto a quelle dei principali competitors nazionali. L’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2012 ha rinnovato il
piano di acquisto di azioni proprie per ulteriori 18 mesi per un limite massimo di 25 milioni di azioni ed un importo
massimo di 40 milioni di euro.
Lo strumento principale di comunicazione è indubbiamente rappresentato dal sito istituzionale del Gruppo
(www.gruppohera.it). Nel 2011 Hera è salita sul podio, per il terzo anno consecutivo, nella classifica Webranking 2011
stilata da Hallvarsson & Halvarsson tra i siti istituzionali delle principali 150 società quotate. Nei primi mesi del 2012, in
occasione della presentazione alla comunità finanziaria dei risultati annuali 2011, sono stati effettuati oltre 92
contatti/incontri con investitori italiani ed internazionali.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
14. 1 Relazione sulla gestione
1.01 Andamento del Gruppo al 31 marzo 2012
Dati sintetici consolidati
(milioni di €) 31‐mar‐11 Inc.% 31‐mar‐12 Inc.% Variaz.%
Ricavi 1.126,9 1.373,9 +21,9%
Margine Operativo Lordo 224,3 19,9% 224,7 16,4% +0,2%
Margine Operativo 151,3 13,4% 151,4 11,0% +0,1%
Risultato Netto 74,5 6,6% 69,8 5,1% ‐6,3%
1.01.01 Risultati economici e finanziari
Al termine del primo trimestre 2012, nonostante il perdurare della forte congiuntura economica negativa, Il Gruppo
Hera mostra una gestione caratteristica allineata ai primi tre mesi del 2011 seppure con un risultato netto inferiore
che risente degli impatti del maggior costo della gestione finanziaria e dell’aumentata pressione fiscale. Le aree
d’affari mostrano differenti andamenti che si andranno a dettagliare in seguito.
Si evidenziano maggiori volumi venduti di gas, calore ed energia elettrica e acqua somministrata, mentre si segnalano
minori volumi di rifiuti smaltiti.
E’ da segnalare anche un incremento consistente dei prezzi delle materie prime che hanno generato effetti di
confronto, temporaneamente negativi, nella valutazione dei fair value sui contratti di copertura delle commodities.
Infine, rispetto al primo trimestre 2011, si segnalano i seguenti avvenimenti:
Hera Comm Marche ha incorporato, da luglio 2011, la società Sadori Gas, che conta un portafoglio clienti di
oltre 34.000 contratti, in grado di generare oltre 47 milioni di mc di gas venduto all’anno, distribuiti su 42
Comuni fra le provincie di Pesaro‐Urbino, Ancona e L’Aquila.
Hera Spa ha ampliato il perimetro di attività del servizio di distribuzione Gas vincendo la gara pubblica per il
servizio nel comune di Formignana (FE) dal primo luglio 2011 e acquisendo le reti dei comuni di Pievepelago,
Riolunati e Fiumalbo (Mo) dal primo giugno 2011; i volumi distribuiti annui aumenteranno di circa 4 mln mc.
Hera energie Rinnovabili, nel mese di febbraio 2012, ha acquisito al 100% 4 società (Amon Srl, Esole Srl, Juwi
Sviluppo Italia‐ 02 Srl e CTG RA Srl) operanti nel settore produzione di energia elettrica ed aventi ciascuna un
impianto fotovoltaico a terra da 1 MWh.
Da febbraio 2012, il Gruppo Herambiente consolida integralmente la società Feronia Srl che gestisce una
discarica nel comune di Finale Emilia (Mo).
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
15. 1 Relazione sulla gestione
Come già emerso dai bilanci degli esercizi precedenti, lo schema di conto economico consolidato tiene contro
dell’interpretazione del principio contabile Ifric 12 “Accordi per servizi in concessione”. A livello contabile, l’effetto
dell’applicazione di tale interpretazione, invariante sui risultati, è la rappresentazione a conto economico dei lavori
d‘investimento eseguiti sui beni in concessione, limitatamente ai servizi a rete. Si evidenziano, quindi, nel primo
trimestre 2012 maggiori altri ricavi operativi per 26,5 milioni di euro e per 26,7 milioni di euro nei primi 3 mesi del
2011, minori costi capitalizzati per 7,5 milioni di euro nel 2012 e 8,3 milioni di euro nel 2011 e maggiori costi operativi
per servizi, materiali e altre spese operative per 19,0 milioni di euro nel 2012 e 18,3 milioni di euro nel 2011.
Nella tabella seguente sono riportati i risultati economici del primo trimestre 2011 e 2012:
Conto economico 31‐mar‐11 Inc.% 31‐mar‐12 Inc% Var. Ass. Var. %
(mln/€)
Ricavi 1.126,9 0,0% 1.373,9 0,0% +247,0 +21,9%
Altri ricavi operativi 41,6 3,7% 40,9 3,0% ‐0,7 ‐1,7%
Materie prime e materiali (656,0) ‐58,2% (874,4) ‐63,6% +218,4 +33,3%
Costi per servizi (198,4) ‐17,6% (214,7) ‐15,6% +16,3 +8,2%
Altre spese operative (7,5) ‐0,7% (8,9) ‐0,6% +1,4 +18,6%
Costi del personale (94,0) ‐8,3% (96,9) ‐7,1% +2,9 +3,1%
Costi capitalizzati 11,7 1,0% 4,9 0,4% ‐6,8 ‐58,2%
Margine operativo lordo 224,3 19,9% 224,7 16,4% +0,4 +0,2%
Amm.ti e Acc.ti (73,0) ‐6,5% (73,4) ‐5,3% +0,4 +0,5%
Utile operativo 151,3 13,4% 151,4 11,0% +0,1 +0,1%
Gestione Finanziaria (28,2) ‐2,5% (31,0) ‐2,3% +2,8 +9,9%
Utile prima delle imposte 123,1 10,9% 120,3 8,8% ‐2,8 ‐2,3%
Imposte (48,6) ‐4,3% (50,6) ‐3,7% +2,0 +4,1%
Utile netto dell'esercizio 74,5 6,6% 69,8 5,1% ‐4,7 ‐6,3%
Il margine operativo lordo passa da 224,3 milioni di euro del primo trimestre 2011 ai 224,7 dei primi tre mesi del 2012,
+0,2%; l’utile operativo passa da 151,3 a 151,4 milioni di euro; il risultato ante‐imposte risulta inferiore del 2,3%,
passando da 123,1 a 120,3 milioni di euro; il risultato netto passa da 74,5 milioni di euro del 31 marzo 2011 a 69,8
dell’analogo periodo del 2012.
I ricavi aumentano di 247,0 milioni di euro, +21,9%, passando da 1.126,9 milioni di euro del 31 marzo 2011 a 1.373,9
milioni di euro del 2012. Le principali motivazioni sono: (i) i maggiori ricavi e volumi di distribuzione e vendita gas,
anche per effetto dell’incremento dei prezzi della materia prima; (ii) i maggiori volumi di energia elettrica venduti; (iii)
i maggiori ricavi da somministrazione del servizio idrico integrato.
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Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
16. 1 Relazione sulla gestione
L’aumento dei costi delle materie prime e materiali, pari a 218,4 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente,
risente dei maggiori volumi venduti di gas ed energia elettrica e degli aumenti del prezzo della materia prima, come
già citato in precedenza.
Gli altri costi operativi (costi per servizi in aumento di 16,3 milioni di euro e altre spese operative in aumento di 1,4
milioni di euro), crescono complessivamente di 17,7 milioni di euro (+8,6%); l’aumento è da imputare per oltre il 90%
ai maggiori costi di vettoriamento di energia elettrica e gas per i maggiori volumi venduti; la restante parte è da
imputare alle dinamiche inflattive.
L’aumento del costo del personale, che passa da 94,0 milioni di euro al 31 marzo 2011 a 96,9 milioni di euro del 31
marzo 2012 (+3,1%), è da collegare principalmente all’evoluzione delle dinamiche contrattuali.
La diminuzione dei Costi capitalizzati, che passano da 11,7 a 4,9 milioni di euro, è legata principalmente a minori lavori
sugli impianti e opere tra le società del Gruppo, in particolare per il completamento dei nuovi impianti WTE.
Il margine operativo lordo consolidato di Gruppo del primo trimestre 2012 si mostra in crescita, passando da 224,3 a
224,7 milioni di euro (+0,2%), grazie al buon andamento dell’area gas, che passa dal 44,2% all’50,9% d’incidenza di
risultato sul totale, e dell’area ciclo idrico.
Gli ammortamenti e accantonamenti aumentano dello 0,4%, passando dai 73,0 milioni di euro dei primi tre mesi del
2011, ai 73,4 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio 2012. La variazione è dovuta principalmente ai
maggiori accantonamenti effettuati al fondo svalutazione crediti e agli ammortamenti e accantonamenti delle nuove
società entrate nel perimetro di consolidamento, compensati da minori accantonamenti a fondi rischi.
L’utile operativo dei primi tre mesi del 2012 è pari a 151,4 milioni di euro, sostanzialmente allineato al primo trimestre
2011, per i motivi descritti in precedenza.
Il risultato della gestione finanziaria al 31 marzo 2012 risulta pari a 31,0 milioni di euro in crescita del 9,9% rispetto ai
28,2 milioni di euro del primo trimestre 2011. Il maggior onere è dovuto sia all’incremento dell’indebitamento medio
sia all’incremento degli spread registrato nel periodo precedente.
Alla luce di quanto sopra descritto, il risultato ante‐Imposte passa da 123,1 milioni di euro del 31 marzo 2011 ai 120,3
milioni di euro del 2012, con una diminuzione del 2,3%, da imputare interamente alla gestione finanziaria.
Le imposte passano da 48,6 a 50,6 milioni di euro. Il tax rate risulta pari al 42%, in crescita di 2,5 punti percentuali
rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, a causa principalmente dell’incremento della robin tax e dell’irap
applicabile alle società concessionarie.
Il risultato netto al 31 marzo 2012 si attesta dunque a 69,8 milioni di euro, in diminuzione del 6,3% rispetto ai 74,5
milioni di euro del 31 marzo 2011, per i già citati maggiori oneri finanziari e per la maggior pressione fiscale.
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Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2012
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17. 1 Relazione sulla gestione
1.02 Investimenti
Gli investimenti materiali e immateriali del Gruppo ammontano a 58,9 milioni di euro nel primo trimestre 2012
rispetto ai 59,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente.
Nella tabella seguente vengono elencati, nel periodo di riferimento, gli investimenti al lordo delle dismissioni suddivisi
per settore di attività:
Totale Investimenti
31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
(mln €)
Area gas 10,0 7,6 ‐2,4 ‐24,0%
Area energia elettrica 8,0 6,2 ‐1,8 ‐22,5%
Area ciclo idrico integrato 18,4 20,3 +1,9 +10,3%
Area ambiente 13,6 8,7 ‐4,9 ‐36,0%
Area altri servizi 3,1 2,5 ‐0,6 ‐19,4%
Struttura centrale 6,7 13,6 +6,9 +103,0%
Totale Investimenti Operativi 59,8 58,9 ‐0,9 ‐1,5%
Totale investimenti finanziari 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale 59,8 58,9 ‐0,9 ‐1,5%
Gli investimenti del servizio gas risultano inferiori rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Gli interventi
del servizio gas sul territorio di riferimento si riferiscono ad estensioni di rete, a bonifiche e a potenziamenti di reti e
impianti di distribuzione. Nel teleriscaldamento sono comprese le opere di estensione rete nelle aree di Bologna (0,4
milioni di euro), Imola (1,1 milioni di euro), Forlì Cesena (0,4 milioni di euro), Ferrara (0,3 milioni di euro) e Modena
(0,1 milioni di euro). Gli investimenti della gestione calore sono relativi a interventi strutturali su impianti termici
gestiti dalle società del Gruppo.
Gas
31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
(mln €)
Reti 6,5 5,1 ‐1,4 ‐21,5%
TLR/Gestione Calore 3,5 2,4 ‐1,1 ‐31,4%
Altro 0,1 0,1 +0,0 +0,0%
Totale Gas 10,0 7,6 ‐2,4 ‐24,0%
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18. 1 Relazione sulla gestione
Gli investimenti del servizio energia elettrica, riguardano prevalentemente l’estensione del servizio e la manutenzione
straordinaria di impianti e reti di distribuzione nel territorio di Modena e Imola ed i servizi di supporto reti. Gli
investimenti nel territorio risultano in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente anche a causa
della conclusione dell’impegno per la sostituzione massiva degli attuali misuratori con contatori elettronici, al fine di
rispettare i piani di sostituzione deliberati dall’Aeeg. Gli investimenti in impianti di produzione di energia elettrica e
calore (Ccgt) si riferiscono all’impianto cogenerativo di Imola, mentre gli interventi della cogenerazione industriale
riguardano la realizzazione di nuovi impianti presso le aziende del territorio.
Energia Elettrica
31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
(mln €)
Territorio 3,9 3,0 ‐0,9 ‐23,1%
CCGT Imola 3,2 3,1 ‐0,1 ‐3,1%
Cogenerazione ind.le 1,0 0,1 ‐0,9 ‐90,0%
Totale Energia Elettrica 8,0 6,2 ‐1,8 ‐22,5%
Per quanto attiene al ciclo idrico integrato si riscontra un incremento degli interventi sugli impianti di depurazione
rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Gli investimenti sono principalmente riferiti a estensioni,
bonifiche e potenziamenti di reti e impianti oltre ad adeguamenti normativi relativi soprattutto all’ambito depurativo
e fognario.
Ciclo Idrico Integrato
31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
(mln €)
Acquedotto 9,5 9,8 +0,3 +3,2%
Depurazione 4,2 6,6 +2,4 +57,1%
Fognatura 4,7 3,9 ‐0,8 ‐17,0%
Totale Ciclo Idrico Integrato 18,4 20,3 +1,9 +10,3%
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19. 1 Relazione sulla gestione
Nell’area ambiente risultano in aumento rispetto all’anno precedente gli interventi di mantenimento e potenziamento
sugli impianti esistenti sul territorio. Per quanto concerne gli investimenti nell’ambito dei termovalorizzatori (WTE), gli
interventi sono in diminuzione a seguito della conclusione dell’impianto di Rimini.
Ambiente
31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
(mln €)
Impianti Esistenti 6,4 8,7 +2,3 +35,9%
Nuovi impianti:
WTE Modena 0,2 0,0 ‐0,2 ‐100,0%
WTE Rimini 6,9 0,0 ‐6,9 ‐100,0%
Totale Ambiente 13,6 8,7 ‐4,9 ‐36,0%
L’area altri servizi in ambito telecomunicazioni e pubblica illuminazione presenta investimenti in diminuzione rispetto
allo stesso periodo del 2011; nella voce altro sono inclusi gli investimenti nei servizi cimiteriali comprensivi della
realizzazione del nuovo polo crematorio (0,4 milioni di euro nel periodo).
Altri Servizi
31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
(mln €)
TLC 2,8 2,0 ‐0,8 ‐28,6%
Illum. Pubblica e Semaforica 0,2 0,1 ‐0,1 ‐50,0%
Altro 0,1 0,4 +0,3 +300,0%
Totale Altri Servizi 3,1 2,5 ‐0,6 ‐19,4%
Risultano complessivamente in aumento, rispetto al primo trimestre 2011, gli investimenti nell’ambito della struttura
centrale per effetto degli interventi di realizzazione delle nuove sedi e per gli interventi di mantenimento del parco
mezzi. Gli altri investimenti comprendono gli interventi di completamento dei laboratori e delle strutture di
telecontrollo.
Struttura Centrale
31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
(mln €)
Interventi immobiliari 3,5 10,0 +6,5 +185,7%
Sistemi informativi 1,7 1,7 +0,0 +0,0%
Flotte 0,8 1,5 +0,7 +87,5%
Altri investimenti 0,7 0,5 ‐0,2 ‐28,6%
Totale Struttura Centrale 6,7 13,6 +6,9 +103,0%
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20. 1 Relazione sulla gestione
1.03 Analisi per area d’affari
Di seguito si propone un’analisi dei risultati della gestione realizzati nelle aree d’affari in cui opera il Gruppo: (i) settore
del gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita di gas metano e gpl, teleriscaldamento e gestione calore (ii)
settore dell’energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica (iii)
settore del ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura (iv) settore
dell’ambiente, che comprende i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti (v) settore degli altri servizi,
che comprende i servizi di Illuminazione pubblica, telecomunicazione e altri servizi minori.
Alla luce di quanto riportato, si espone la composizione e l’evoluzione negli anni dei ricavi e del margine operativo
lordo come rappresentato nei seguenti grafici:
Composizione del portafoglio di business
RICAVI
31‐Mar‐‘11 31‐Mar‐‘12
Ambiente Ambiente Altr i Servizi
Altri Servizi Acqu a
Acqua 14,8% 2,1% 11,7% 1,7%
9,4%
10,5%
Gas EE
41,9% 29,4% Gas
EE 47,9%
30,8%
31‐Mar‐‘11 MARGINE OPERATIVO LORDO 31‐Mar‐‘12
Ambiente Altri Servizi Ambiente Altri Servizi
21,4%
25,9% 2,3% 2,2%
Acqua
16,1%
Acq ua
14,9% G as
44,2% G as
EE 50,9%
EE 9,5%
12,7%
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21. 1 Relazione sulla gestione
Nei prossimi capitoli viene rappresentata un’analisi dei risultati della gestione realizzati per aree d’affari. I conti
economici per area d’affari sono comprensivi dei costi di struttura ed includono gli scambi economici tra le stesse
valorizzati a prezzi correnti di mercato.
L’analisi per aree d’affari considera la valorizzazione di maggiori ricavi e costi, senza impatto sul Margine Operativo
Lordo, relativi all’applicazione dell’Ifric 12, come mostrato sul conto economico consolidato del Gruppo. I settori
d’affari che risentono dell’applicazione del suddetto principio sono: il servizio di distribuzione del gas metano, il
servizio di distribuzione dell’energia elettrica, tutti i servizi del ciclo idrico integrato e il servizio d’illuminazione
pubblica.
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22. 1 Relazione sulla gestione
1.03.01 Analisi delle attività relative all’area gas
Al 31 marzo 2012, l’area gas presenta una notevole crescita rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente sia
in termini assoluti che in termini percentuali di contributo al margine operativo lordo del Gruppo, arrivando ad oltre il
50%, come illustra la tabella sottostante:
(mln/€) 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo area 99,1 114,4 +15,3 +15,4%
Margine operativo lordo gruppo 224,3 224,7 +0,4 +0,2%
Peso percentuale 44,2% 50,9% +6,7 p.p.
La tabella seguente riporta i principali indicatori quantitativi dell’area:
Dati quantitativi 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Volumi distribuiti gas (milioni di mcubi) 1.115,8 1.132,0 +16,2 +1,5%
Volumi venduti gas (milioni di mcubi) 1.219,5 1.410,2 +190,7 +15,6%
‐ di cui volumi Trading 242,5 414,5 +172,0 +70,9%
Volumi erogati calore (Gwht) 253,1 266,7 +13,6 +5,4%
I volumi distribuiti, passano da 1.115,8 milioni di metri cubi del primo trimestre 2011 ai 1.132,0 del 2012, con una
crescita dell’1,5%, nonostante l’aumento dei volumi sia inferiore alla media nazionale (+2,2%).
I volumi venduti di gas invece passano da 1.219,5 milioni di metri cubi del 2011 ai .1410,2 del 31 marzo 2012, con un
aumento del 15,6% rispetto all’analogo periodo del 2011, per effetto della crescita dei volumi intermediati grazie
all’ampliamento del portafoglio grossisti e per le maggiori forniture a grandi punti di consumo, come le centrali
termoelettriche. Come contributo all’aumento dei volumi venduti, va ricordata anche l’incorporazione di Sadori Gas in
Hera Comm Marche.
I volumi erogati di calore passano da 253,1 GWht del 31 marzo 2011 ai 266,7 del 31 marzo 2012, con un aumento del
5,4%, legato sia alle minori temperature medie registrate nel primo trimestre 2012, che hanno causato un maggior
consumo di calore, sia alle maggiori attivazioni avvenute nel corso del secondo semestre 2011.
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23. 1 Relazione sulla gestione
Si riporta di seguito la sintesi dei risultati economici dell’area:
Conto economico 31‐mar‐11 Inc.% 31‐mar‐12 Inc% Var. Ass. Var. %
(mln/€)
Ricavi 510,8 706,9 +196,1 +38,4%
Costi operativi (395,0) ‐77,3% (571,8) ‐80,9% +176,8 +44,8%
Costi del personale (20,5) ‐4,0% (22,4) ‐3,2% +1,9 +9,3%
Costi capitalizzati 3,7 0,7% 1,7 0,2% ‐2,0 ‐53,5%
Margine operativo lordo 99,1 19,4% 114,4 16,2% +15,3 +15,4%
I ricavi aumentano del 38,4%, passando da 510,8 milioni di euro del primo trimestre 2011 a 706,9 milioni di euro del
2012, per effetto dei maggiori ricavi da vendita, legati all’aumento del costo della materia prima, dei maggiori volumi
intermediati e dei maggiori ricavi da distribuzione e ai maggiori volumi di calore venduti nel business
teleriscaldamento.
I costi operativi evidenziano una crescita del 44,8 %, dovuta all’aumento del costo della materia prima gas naturale e
ai maggiori volumi intermediati.
Il margine operativo lordo nell’area gas aumenta quindi di 15,3 milioni di euro, passando da 99,1 a 114,4 milioni di
euro, nonostante una diminuzione della marginalità percentuale, dal 19,4% del 31 marzo 2011 al 16,2% del 2012. Il
risultato dell’area è da imputare ai maggiori margini di vendita, grazie ai buoni contratti di acquisto della materia
prima, ai maggiori ricavi da distribuzione e ai maggiori volumi di calore erogati.
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24. 1 Relazione sulla gestione
1.03.02 Analisi delle attività relative all’area energia elettrica
L’area energia elettrica, al termine del primo trimestre 2012, presenta un calo rispetto all’esercizio 2011, sia in termini
assoluti sia di contributo alla marginalità complessiva del Gruppo, come evidenziato nella tabella sottostante:
(mln/€) 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo area 28,5 21,4 ‐7,1 ‐25,1%
Margine operativo lordo gruppo 224,3 224,7 +0,4 +0,2%
Peso percentuale 12,7% 9,5% ‐3,2 p.p.
Il margine operativo Lordo passa da 28,5 milioni di euro del 31 marzo 2011, ai 21,4 milioni di euro nel 2012, con una
diminuzione di 7,1 milioni di euro. Tale decremento è dovuto per la maggior parte alle operazioni di copertura delle
vendite di energia elettrica che nell’anno 2011, in relazione all’andamento del prezzo del petrolio, hanno prodotto una
valutazione delle stesse molto positiva sul primo trimestre dell’anno 2011 e man mano si sono attenuate nel corso
dell’esercizio 2011.
I dati quantitativi dell’area, che non ricomprendono le attività di trading, sono riportati nella tabella sottostante:
Dati quantitativi 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Volumi venduti (Gw/h) 2.542,9 2.612,3 +69,4 +2,7%
Volumi distribuiti (Gw/h) 583,2 561,4 ‐21,8 ‐3,7%
I volumi distribuiti calano del 3,7%, evidenziando un rallentamento dei consumi, che si riflette, anche se in maniera
inferiore, sia nel territorio di riferimento di Emilia Romagna e Toscana (‐0,5%) che nella media nazionale (‐1,9%).
L’aumento dei volumi venduti, +2,7%, è stato determinato dal buon andamento dell’attività commerciale, come già
evidenziato al termine dell’esercizio 2011, nonostante il calo dei volumi distribuiti e la congiuntura economica in atto.
Di seguito si propone l’analisi dei principali risultati dell’area:
Conto economico 31‐mar‐11 Inc.% 31‐mar‐12 Inc% Var. Ass. Var. %
(mln/€)
Ricavi 375,1 433,7 +58,6 +15,6%
Costi operativi (342,7) ‐91,4% (407,9) ‐94,1% +65,2 +19,0%
Costi del personale (6,8) ‐1,8% (6,1) ‐1,4% ‐0,7 ‐10,4%
Costi capitalizzati 2,9 0,8% 1,7 0,4% ‐1,2 ‐41,9%
Margine operativo lordo 28,5 7,6% 21,4 4,9% ‐7,1 ‐25,1%
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25. 1 Relazione sulla gestione
I ricavi passano dai 375,1 milioni di euro del primo trimestre 2011 ai 433,7 dell’analogo periodo del 2012, con un
aumento del 15,6%, dovuto principalmente alla crescita dei volumi venduti.
L’aumento dei costi operativi (+19,0%) è da collegare ai maggiori volumi venduti e ai maggiori costi di acquisto della
materia e di vettoriamento dell’energia elettrica. Si ricorda anche l’effetto, già citato in precedenza, sul primo
trimestre 2011 nella valorizzazione delle operazioni di copertura sull’acquisto della materia prima destinata alla
vendita.
Va inoltre rilevato che le attività riguardanti le fonti rinnovabili e la cogenerazione industriale danno un contributo di
marginalità del 6,3% maggiore rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, grazie anche all’acquisizione delle
nuove società operanti nel settore fotovoltaico.
Al termine del primo trimestre 2012, per quanto riportato in precedenza, il margine operativo Lordo passa da 28,5
milioni di euro a 21,4 milioni di euro.
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26. 1 Relazione sulla gestione
1.03.03 Analisi delle attività relative all’area ciclo idrico integrato
L’area del ciclo idrico integrato, al termine del primo trimestre 2012, si presenta in crescita sia in termini economici
che quantitativi rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente:
(mln/€) 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo area 33,4 36,1 +2,7 +8,1%
Margine operativo lordo gruppo 224,3 224,7 +0,4 +0,2%
Peso percentuale 14,9% 16,1% +1,2 p.p.
In seguito si propone un’analisi dei risultati della gestione realizzati nell’area:
Conto economico (mln/€) 31‐mar‐11 Inc.% 31‐mar‐12 Inc% Var. Ass. Var. %
Ricavi 127,5 138,4 +10,9 +8,6%
Costi operativi (70,5) ‐55,4% (76,5) ‐55,3% +6,0 +8,5%
Costi del personale (24,6) ‐19,3% (26,2) ‐18,9% +1,6 +6,5%
Costi capitalizzati 1,2 0,9% 0,3 0,2% ‐0,9 ‐75,6%
Margine operativo lordo 33,4 26,2% 36,1 26,1% +2,7 +8,1%
I ricavi, pari a 138,4 milioni di euro, aumentano dell’8,6% rispetto al 31 marzo 2011, per un effetto dei maggiori ricavi
e volumi da somministrazione a copertura dei maggiori costi di gestione del servizio.
I costi operativi crescono infatti dell’8,5%, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, e sono legati a:
(i)all’aumento dei costi energetici per il funzionamento degli impianti di tutto il servizio idrico integrato, (ii) i maggior
costo della materia prima acqua e (iii) i maggiori costi operativi per maggiori servizi erogati.
La tabella seguente riproduce i principali indicatori quantitativi dell’area.
Dati quantitativi 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Volumi venduti (milioni di mcubi)
Acquedotto 56,4 58,3 +1,9 +3,4%
Fognatura 48,8 49,7 +0,9 +1,8%
Depurazione 48,9 49,7 +0,8 +1,6%
I volumi di acqua erogati sono superiori al primo trimestre dell’esercizio del 2011 del 3,4%, mentre quelli di fognatura
e depurazione, crescono rispettivamente dell’1,8% e dell’1,6%.
Il margine operativo lordo si attesta quindi a 36,1 milioni di euro al 31 marzo 2012, contro i 33,4 milioni di euro
dell’anno precedente, con un aumento percentuale dell’8,1%, dovuto ai maggiori volumi venduti e ricavi per
copertura dei servizi erogati.
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27. 1 Relazione sulla gestione
1.03.04 Analisi delle attività relative all’area ambiente
L’area ambiente evidenzia un calo della marginalità come riportato nella tabella seguente:
(mln/€) 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo area 58,0 48,0 ‐10,0 ‐17,2%
Margine operativo lordo gruppo 224,3 224,7 +0,4 +0,2%
Peso percentuale 25,9% 21,4% ‐4,5 p.p.
Il Gruppo Hera opera in modo integrato sul ciclo completo dei rifiuti, con una dotazione di 80 impianti di trattamento
e smaltimento di rifiuti urbani e speciali.
In seguito si propone un’analisi dei risultati della gestione realizzati nell’area d’attività ambiente:
Conto economico 31‐mar‐11 Inc.% 31‐mar‐12 Inc% Var. Ass. Var. %
(mln/€)
Ricavi 180,1 172,5 ‐7,6 ‐4,2%
Costi operativi (88,3) ‐49,0% (87,6) ‐50,8% ‐0,7 ‐0,8%
Costi del personale (37,4) ‐20,7% (37,8) ‐21,9% +0,4 +1,1%
Costi capitalizzati 3,5 1,9% 0,9 0,5% ‐2,6 ‐74,1%
Margine operativo lordo 58,0 32,2% 48,0 27,8% ‐10,0 ‐17,2%
I ricavi al 31 marzo 2012 mostrano un calo del 4,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, passando da
180,1 milioni di euro a 172,5. Il decremento è dovuto sia ai minori ricavi da produzione energia elettrica, a seguito
della cessazione dell’incentivo CIP6 sui termovalorizzatori del Gruppo, sia ai minori volumi di rifiuti smaltiti.
La diminuzione dei costi capitalizzati è legata principalmente a minori lavori sugli impianti e opere tra le società del
Gruppo; in particolare sono legati al completamento della costruzione dei termovalorizzatori.
La raccolta differenziata, in termini di incidenza percentuale sul totale dei volumi raccolti, raggiunge al termine del
primo trimestre 2012 il 49,5%, contro il 49,3% dei primi tre mesi del 2011.
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Approvata nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2012
28. 1 Relazione sulla gestione
Di seguito un’analisi dei volumi commercializzati e trattati dal Gruppo nel primo trimestre 2012, rispetto allo stesso
periodo del 2011:
Dati Quantitativi (migliaia di tonnellate) 31‐mar‐11 Inc.% 31‐mar‐12 Inc% Var. Ass. Var. %
Rifiuti urbani 413,6 30,5% 392,4 35,6% ‐21,2 ‐5,1%
Rifiuti da mercato 404,6 29,9% 334,3 30,4% ‐70,3 ‐17,4%
Rifiuti commercializzati 818,2 60,4% 726,7 66,0% ‐91,5 ‐11,2%
Sottoprodotti impianti 535,8 39,6% 374,4 34,0% ‐161,4 ‐30,1%
Rifiuti trattati per tipologia 1.354,0 100,0% 1.101,1 100,0% ‐252,9 ‐18,7%
Discariche 287,6 21,2% 245,7 22,3% ‐41,9 ‐14,6%
Termovalorizzatori 249,4 18,4% 234,5 21,3% ‐14,9 ‐6,0%
Impianti di selezione e altro 74,0 5,5% 72,3 6,6% ‐1,7 ‐2,3%
Impianti di compostaggio e stabilizzazione 111,6 8,2% 109,9 10,0% ‐1,7 ‐1,5%
Imp. di inertizzazione e chimico‐fisici 277,3 20,5% 169,3 15,4% ‐108,0 ‐38,9%
Altri impianti 354,2 26,2% 269,4 24,5% ‐84,8 ‐23,9%
Rifiuti trattati per impianto 1.354,0 100,0% 1.101,1 100,0% ‐252,9 ‐18,7%
L’analisi dei dati quantitativi evidenzia una diminuzione dell’11,2% dei rifiuti commercializzati, dovuto sia al calo dei
rifiuti urbani (‐5,1%) che di quelli da mercato (‐17,4%), a seguito della già citata congiuntura economica negativa. La
diminuzione dei sottoprodotti da impianti è, invece, da mettere in relazione alle diverse condizioni meteo: in
particolare la minore piovosità del primo trimestre 2012 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente ha causato
una minore produzione di percolato.
Per quanto riguarda i flussi di smaltimento dei rifiuti per impianto, il calo generale dei rifiuti impatta su tutte le
tipologie ma in maniera minore su termovalorizzatori, impianti di selezione e compostaggio, grazie alla maggiore
disponibilità impiantistica e allo sviluppo delle attività di recupero e raccolta differenziata.
Il margine operativo lordo dell’area ambiente è quindi in diminuzione di 10,0 milioni di euro rispetto all’esercizio
precedente, passando da 58,0 milioni di euro del primo trimestre 2011 ai 48,0 del 2012. Tale risultato è da imputare
alla diminuzione dei volumi smaltiti e dei ricavi da produzione energia elettrica, come già evidenziato, nonostante i
migliori risultati del business igiene urbana.
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29. 1 Relazione sulla gestione
1.03.05 Analisi delle attività relative all’area altri servizi
Alla fine del primo trimestre 2012, il risultato dell’area altri servizi mostra una leggera flessione rispetto all’analogo
periodo dell’esercizio precedente, passando da un margine operativo lordo di 5,2 milioni di euro ai 4,9 milioni di euro
dell’analogo periodo del 2012, come mostra la seguente tabella:
(mln/€) 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo area 5,2 4,9 ‐0,3 ‐5,6%
Margine operativo lordo gruppo 224,3 224,7 +0,4 +0,2%
Peso percentuale 2,3% 2,2% ‐0,1 p.p.
Nella tabella successiva è riportata la sintesi dei principali indicatori economici dell’area:
Conto economico 31‐mar‐11 Inc.% 31‐mar‐12 Inc% Var. Ass. Var. %
(mln/€)
Ricavi 25,6 25,6 +0,0 +0,0%
Costi operativi (16,0) ‐62,6% (16,4) ‐64,0% +0,4 +2,5%
Costi del personale (4,7) ‐18,5% (4,6) ‐17,8% ‐0,1 ‐2,1%
Costi capitalizzati 0,4 1,5% 0,3 1,1% ‐0,1 ‐25,9%
Margine operativo lordo 5,2 20,4% 4,9 19,2% ‐0,3 ‐5,6%
La flessione della marginalità sull’area è dovuta al servizio di pubblica illuminazione, mentre le aree delle
telecomunicazione e dei servizi cimiteriali risultano allineati al primo trimestre 2011.
I principali indicatori operativi, riportati nella tabella seguente, evidenziano un calo dei punti luce, dovuto al termine
delle concessioni del servizio in alcuni comuni, tra cui il principale è il Comune di Bologna, ma un allineamento dei
comuni grazie a nuove convenzioni.
Dati quantitativi 31‐mar‐11 31‐mar‐12 Var. Ass. Var. %
Illuminazione pubblica
Punti luce (migliaia) 335,2 296,8 ‐38,4 ‐11,5%
Comuni serviti 58,0 58,0 +0,0 +0,0%
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30. 1 Relazione sulla gestione
1.04 Analisi posizione finanziaria netta del Gruppo
L'indebitamento finanziario netto è dettagliato, in quanto a composizione e movimenti, nel seguente prospetto:
milioni di
31‐mar‐12 31‐dic‐11
euro
a Disponibilità liquide 436,5 415,2
b Altri crediti finanziari correnti 89,7 39,1
Debiti bancari correnti ‐105,3 ‐48,3
Parte corrente dell'indebitamento bancario ‐43,5 ‐57,7
Altri debiti finanziari correnti ‐59,3 ‐8,6
Debiti per locazioni finanziarie scadenti entro l'esercizio successivo ‐4,2 ‐3,7
c Indebitamento finanziario corrente ‐212,3 ‐118,3
d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 313,9 336,0
e Crediti finanziari non correnti 13,2 10,9
Debiti bancari non correnti ‐275,1 ‐277,1
Obbligazioni emesse ‐1.830,4 ‐1.829,7
Altri debiti finanziari non correnti ‐224,1 ‐221,9
Debiti per locazioni finanziarie scadenti oltre l'esercizio successivo ‐3,9 ‐5,3
f Indebitamento finanziario non corrente ‐2.333,5 ‐2.334,0
g=e+f Indebitamento finanziario non corrente netto ‐2.320,3 ‐2.323,1
h=d+g Indebitamento finanziario netto ‐2.006,4 ‐1.987,1
La posizione finanziaria netta passa da 1.987,1 milioni di euro del 31 dicembre 2011 a 2.006,4 del 31 marzo 2012,
registrando un incremento di circa 19 milioni di euro dovuto principalmente alle operazioni di acquisizioni d’impianti
fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, detenuti in società acquisite al 100% da parte di Hera Energie
Rinnovabili. Si conferma un indebitamento costituito prevalentemente da debiti a medio/lungo termine. Hera Spa
fruisce di rating sul lungo termine emesso da Moody's "Baa1" outlook negativo e Standard & Poor's "BBB+" outlook
stabile.
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31. 1 Relazione sulla gestione
1.05 Risorse umane
Al 31 marzo 2012 i dipendenti del Gruppo Hera sono 6.521 (aziende consolidate) con la seguente ripartizione per
qualifica: dirigenti (130), quadri (357), impiegati (3.393), operai (2.641).Tale assetto è stato determinato dai seguenti
movimenti: assunzioni (64), uscite (27).
31‐dic‐11 31‐mar‐12 Variaz.
Dirigenti 125 130 5
Quadri 353 357 4
Impiegati 3.353 3.393 40
Operai 2.653 2.641 ‐12
Totale 6.484 6.521 37
In dettaglio i movimenti effettivi sono i seguenti:
Organico in forza al 31 dicembre 2011 6.484
Entrate 64
Uscite ‐27
Flussi Netti 37
Variazioni di Perimetro 0
Organico in forza al 31 marzo 2012 6.521
Gli ingressi del periodo sono principalmente dovuti a:
consolidamento di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato
inserimento di profili professionali non presenti all’interno del Gruppo
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