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TESTI
PER IL WEB
Elena Granchi
Elena,
Web Designer e Social Media Manager
ciao!
- potete lasciare la presentazione
adesso :D -
“Incredibile ma vero, oggi parliamo
principalmente di TESTI. Testi scritti in
Italiano, parole.”
Contenuti:
Scrivere per tutti
02
Le Regole del Boss
01
Feedback Positivo
03
Cosa ne pensa Google dei
nostri contenuti testuali
Riflessioni sul linguaggio
inclusivo
Contenuti piacevoli:
stereotipi e archetipi
LE REGOLE DEL BOSS
Cosa pensa Google dei
nostri contenuti testuali
01
DI QUALI STRUMENTI
GOOGLE STIAMO
PARLANDO
Search Engine Optimization:
cosa scrivere se vogliamo
apparire tra i risultati organici
di Google
Annunci e campagne a
pagamento: cosa scrivere
nell’annuncio e nella landing
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scrivere per avere qualche
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COS’É DISCOVER
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integrata nell’app Google: una
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L’organizzazione di questi contenuti
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non vengono proposti in ordine
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- DAL SITO GOOGLE SEARCH CENTRAL -
“Data la sua natura non causale, il traffico proveniente da
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specifiche per il traffico dei motori di ricerca, ma non c'è un modo
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● Annunci e contenuti sponsorizzati: non possiamo inserire
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● Niente nudità e sesso, a meno che non si tratti di contenuti
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● Non sono tollerate violazioni del copyright
● Nessun contenuto molesto, violento, pericoloso o di
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● Nessuna pratica ingannevole, truffa o furto di identità
● Spam e malware: Google non tollera né malware né
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● Titoli di pagina: originali e semanticamente carichi e
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● Evitare di enfatizzare inutilmente il contenuto in anteprima
senza che questo corrisponda alla pagina una volta
cliccato (evitare curiosità morbosa o scandalo).
● Selezionare in modo accurato i contenuti, raccontare una
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● Citare sempre fonti, autori, data di pubblicazione, in modo
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inclusivo
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Queste frasi ci suonano familiari? Se il web fosse
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Grazie per l’iscrizione
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Mancanza del NEUTRO nella lingua italiana:
Possiamo aggirare la problematica con un
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Spesso le aree riservate dei siti mi accolgono così:
Benvenuto Elena
Oltre a essere oggettivamente brutto, denota non chissà quale
cattiveria da parte dell’autore, ma un totale senso di superficialità:
scrivere in modo inclusivo infatti non richiede abilità da poeta,
bensì disciplina e attenzione.
E la disciplina, l’attenzione e la cura, sono fortemente apprezzati
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Soggetto
Giuneco è una azienda di software di successo.
Siamo sul mercato dal 2006.
Interlocutore
Sei appassionato di informatica? Noi facciamo
l’intervento tal dei tali, partecipate numerosi!
SOLO UN PROBLEMA
GRAMMATICALE?
L’utilizzo di una persona piuttosto che un’altra,
veicola anche una sorta di metacomunicazione che determina
diverso tono, atteggiamento, umore.
Non esiste la ricetta perfetta;
non è meglio l’uso della prima persona, della terza,
del singolare o del plurale, ma sarebbe importante decidere una
linea comunicativa (per ogni mezzo) e mantenere quella.
Ascoltiamo la differenza di “distanza tra interlocutori” tra:
Ciao, sono Giuneco e sono la tua azienda di fiducia.
Salve, questa è Giuneco, la vostra azienda di fiducia.
IL POTERE DELLA PERSONA
TU
IO
Diretto, informale,
assertivo,
autocelebrativo
NOI
Team, appartenenza,
famiglia
EGLI, ELLA
Formale, distaccato,
celebrativo
Diretto, confidenziale,
aggressivo,
pretenzioso
VOI
Distaccato, formale,
rispettoso
Articolo sul Tone of Voice:
https://it.godaddy.com/blog/tone-of-
voice/?isc=emeasbrand&utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=it_it_corp_social_x_awa_intl_001&
fbclid=IwAR3cCHe8RyxMws4E2faCl3kL0lhj7cBJBMYPmbMcjSpVimPf0xHQdD_GiIw
DISABILITÀ
Termini come “persona sfortunata” o
altro genere di linguaggio drammatico
(ad esempio perifrasi come “confinato
su una sedia a rotelle”) possono
risultare molto offensive.
Per le persone con disabilità visiva,
inoltre, potrebbe essere difficile fruire di
contenuti scritti con molti acronimi o
emoji, perché mal interpretati dagli
screenreader.
https://www.webaccessibile.org/
LAVORARE PER UN
LINGUAGGIO INCLUSIVO
Attenzione al
genere e
linguaggio neutro
STEP 1
Evitare cliché,
sessismo e
stereotipi
STEP 2
Cura per la persona
di soggetto e
interlocutore
STEP 3
Attenzione alle
disabilità nella
fruizione del web
STEP 4
...ma anche la
grammatica è
importante! ;)
FEEDBACK POSITIVO
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stereotipi e archetipi
03
Affidare la nostra comunicazione a
meccanismi troppo basic, frasi fatte e clichè
è una mossa poco furba.
L’uso di stereotipi, ad esempio, oltre a
rischiare di essere offensivo per alcune
persone come abbiamo già visto, è stato più
volte provato come controproducente.
Nella storia della pubblicità hanno
avuto un ruolo importante
soprattutto fino agli anni ‘60; oggi
sono considerati superati anche se
permangono in alcuni casi, talvolta
generando anche rivolte da parte
del pubblico e costringendo famosi
brand a scusarsi.
STEREOTIPI
https://video.lastampa.it/socialnews/lo-spot-di-natale-che-ha-fatto-
perdere-oltre-900-milioni-di-dollari-a-un-azienda-e-un-fallimento-
epocale/107015/107026
Rompere gli schemi, giocare con i preconcetti,
usare retaggi culturali in modo furbo, può invece
permettere di sfruttare i vecchi stereotipi per
costruire una comunicazione innovativa.
Esempi di rottura con lo stereotipo:
MISE:
https://www.youtube.com/watch?v=X60igLFx02
k&feature=emb_title
GILLETTE:
https://www.youtube.com/watch?v=cUNosxfjmt
0&feature=emb_logo
In psicanalisi, secondo lo svizzero C.G.
Jung (1875-1961), il contenuto
dell'inconscio collettivo, cioè le idee
innate o la tendenza a organizzare la
conoscenza secondo modelli
predeterminati innati.
Nel nostro caso parliamo di modelli, di
“immagini” originarie che parlano
direttamente alle emozioni dei nostri
utenti.
Innescare emozioni:
GLI ARCHETIPI
LA TEORIA DEGLI
ARCHETIPI
“The hero and the outlaw”
Carol Pearson (psicologa), Margaret Mark (pubblicitaria)
Credits per l’Immagine:
https://www.saraferrario.com/costruire-il-brand-attraverso-la-teoria-degli-archetipi-della-comunicazione/
12 Figure Archetipiche raggruppabili in 4 sottogruppi
principali.
ARCHETIPI E MARCHI
– L’Innocente: Ottimismo, armonia. Mulino Bianco,
Coca Cola.
– L’Esploratore: Anticonformismo, ambizione,
miglioramento. Red Bull, Jeep.
– Il Saggio: Intelletto, equilibrio, verità, radici,
esperienza. IBM, Audi.
– L’Eroe: Conquista, lotta, traguardo. Nike, Adidas.
Ferrari.
– Il Ribelle/Fuorilegge: disobbedienza,
anticonformismo. Harley Davidson, Diesel.
– Il Mago: trasformazione, esperienze emozionanti,
tecnologia innovativa. Apple, Disney, Dyson.
– L’Uomo Comune: semplicità, lavoro, buona
educazione. Ikea, Volkswagen.
– L’Amante: seduzione, passione. Tiffany, Dior.
– Il Burlone: Carpe diem, gioia, sorpresa. M&M,
Heineken.
– L’Angelo Custode: maternità, altruismo, medicina,
affetto. Johnson&Johnson, Amnesty International.
– Il Creatore: cambiamento, idee nuove, invenzioni
utili, progetti in grande. Lego, Adobe.
– Il Sovrano: Ordine, leadership, potere, influenza,
sicurezza. Rolex, American Express, Mercedes.
Per applicare la teoria degli archetipi ad una strategia
di marketing e alla generazione di contenuti, è
necessario stabilire quali sono i valori che il marchio
intende comunicare, individuare l’archetipo di
riferimento (o, più raramente, gli archetipi),
aumentando la consapevolezza della Personalità di
Brand, e sfruttare i simboli archetipici per produrre
contenuti. Gli interlocutori e i clienti potranno
immedesimarsi, riconoscere i valori comuni, e avere
una risposta emotiva inconscia.
Account twitter che monitora l’utilizzo degli stereotipi sui sessi
https://twitter.com/occhioallospot?s=20
Rivista online di Marketing
https://www.insidemarketing.it/
Blog di Pennamontata (copywriting)
https://www.pennamontata.com/blog
Articolo sugli archetipi
https://blog.metaline.it/mago-eroe-o-angelo-custode-gli-archetipi-di-
brand-e-come-usarli-in-una-strategia-digitale/
Video su Bias Cognitivi:
https://www.youtube.com/watch?v=h-p_By6Kb0w
La risposta allo spot della Peloton (cyclette)
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RISORSE UTILI
GRAZIE
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Testi per il web - di Elena Granchi

  • 2. Elena, Web Designer e Social Media Manager ciao!
  • 3. - potete lasciare la presentazione adesso :D - “Incredibile ma vero, oggi parliamo principalmente di TESTI. Testi scritti in Italiano, parole.”
  • 4. Contenuti: Scrivere per tutti 02 Le Regole del Boss 01 Feedback Positivo 03 Cosa ne pensa Google dei nostri contenuti testuali Riflessioni sul linguaggio inclusivo Contenuti piacevoli: stereotipi e archetipi
  • 5. LE REGOLE DEL BOSS Cosa pensa Google dei nostri contenuti testuali 01
  • 6. DI QUALI STRUMENTI GOOGLE STIAMO PARLANDO Search Engine Optimization: cosa scrivere se vogliamo apparire tra i risultati organici di Google Annunci e campagne a pagamento: cosa scrivere nell’annuncio e nella landing page Erede di Google Feed: cosa scrivere per avere qualche chance di apparire su questa raccolta SEO ADS Discover
  • 7. COS’É DISCOVER Si tratta di quello che fino a poco tempo fa era conosciuto come Google Feed, una funzionalità integrata nell’app Google: una raccolta di contenuti proposti in base alle ricerche, alla posizione e agli interessi dell’utente. L’organizzazione di questi contenuti è abbastanza anomala, essi infatti non vengono proposti in ordine cronologico, ma vengono raccolti semanticamente, per offrire un’esperienza utente più soddisfacente
  • 8. - DAL SITO GOOGLE SEARCH CENTRAL - “Data la sua natura non causale, il traffico proveniente da Discover è meno prevedibile o affidabile rispetto a quello di Ricerca e deve essere considerato complementare rispetto al traffico di quest'ultima. Ciò significa che puoi creare e ottimizzare i contenuti per soddisfare esigenze di ricerca specifiche per il traffico dei motori di ricerca, ma non c'è un modo per creare espressamente contenuti che attivino la corrispondenza con Discover.”
  • 9. ● Annunci e contenuti sponsorizzati: non possiamo inserire pubblicità occulte, né contenuti pubblicitari che superino i contenuti effettivi delle pagine ● Niente nudità e sesso, a meno che non si tratti di contenuti medici ● Non sono tollerate violazioni del copyright ● Nessun contenuto molesto, violento, pericoloso o di incitamento all’odio, come bullismo o minacce personali, razzismo, terrorismo, blasfemia, etc. ● Nessuna pratica ingannevole, truffa o furto di identità ● Spam e malware: Google non tollera né malware né contenuti duplicati, ingannevoli o modificati per “barare” nell’innalzamento del ranking, come ad esempio schemi di link… esiste una sezione apposita della normativa, destinata agli webmaster. https://support.google.com/websearch/answer/9982767?hl=it NORMATIVE DI GOOGLE: DON’T
  • 10. ● Titoli di pagina: originali e semanticamente carichi e coerenti con il contenuto della pagina, senza scadere nel clickbait ● Evitare di enfatizzare inutilmente il contenuto in anteprima senza che questo corrisponda alla pagina una volta cliccato (evitare curiosità morbosa o scandalo). ● Selezionare in modo accurato i contenuti, raccontare una storia, fornire informazioni uniche e originali. ● Citare sempre fonti, autori, data di pubblicazione, in modo da mantenere un rapporto di fiducia e trasparenza con il lettore ● Immagini: se possibile accattivanti e sempre di grandi dimensioni (larghezza di almeno 1200 px) Per saperne di più: https://developers.google.com/search/docs/advanced/mobile/go ogle-discover?hl=it NORMATIVE DI GOOGLE: DO
  • 11. SCRIVERE PER TUTTI Riflessioni sul linguaggio inclusivo 02
  • 12. Grazie per esserti iscritto Benvenuto nel pannello di controllo Ti sei disconnesso Queste frasi ci suonano familiari? Se il web fosse un post migliore, in effetti, non dovrebbero.
  • 13. Grazie per l’iscrizione Ciao, hai effettuato l’accesso Disconnessione effettuata, a presto! Mancanza del NEUTRO nella lingua italiana: Possiamo aggirare la problematica con un piccolo sforzo in più
  • 14. Spesso le aree riservate dei siti mi accolgono così: Benvenuto Elena Oltre a essere oggettivamente brutto, denota non chissà quale cattiveria da parte dell’autore, ma un totale senso di superficialità: scrivere in modo inclusivo infatti non richiede abilità da poeta, bensì disciplina e attenzione. E la disciplina, l’attenzione e la cura, sono fortemente apprezzati da qualunque cliente/utente/committente. Vogliamo trasmettere SUPERFICIALITÀ?
  • 15. NON SOLO INCLUSIONE! L’attenzione per il genere offre una serie di interrogativi sui quali spesso non si riflette abbastanza: nell’esempio, Linkedin che cerca di rimediare alla falla per cui, cercando “traduttore”, venivano automaticamente escluse dalla ricerca le “traduttrici”
  • 16. Oltre alle problematiche legate alla grammatica, in Italiano dobbiamo fare i conti anche con un’eredità culturale fatta di stereotipi e modi di dire che di certo non aiutano nella scrittura inclusiva. Alcuni esempi? Non fare la femminuccia Una donna con le palle Sei un maschiaccio Ma anche senza scadere in brutti modi di dire, dobbiamo sempre fare attenzione a quello che scriviamo, anche nei contenuti: Es. Cena romantica per lui e per lei NO Cena romantica per due SI CLICHÉ, STEREOTIPI, SESSISMO
  • 17. A proposito di disattenzione: PERSONA DEL SOGGETTO E DELL’ INTERLOCUTORE Soggetto Giuneco è una azienda di software di successo. Siamo sul mercato dal 2006. Interlocutore Sei appassionato di informatica? Noi facciamo l’intervento tal dei tali, partecipate numerosi!
  • 18. SOLO UN PROBLEMA GRAMMATICALE? L’utilizzo di una persona piuttosto che un’altra, veicola anche una sorta di metacomunicazione che determina diverso tono, atteggiamento, umore. Non esiste la ricetta perfetta; non è meglio l’uso della prima persona, della terza, del singolare o del plurale, ma sarebbe importante decidere una linea comunicativa (per ogni mezzo) e mantenere quella. Ascoltiamo la differenza di “distanza tra interlocutori” tra: Ciao, sono Giuneco e sono la tua azienda di fiducia. Salve, questa è Giuneco, la vostra azienda di fiducia.
  • 19. IL POTERE DELLA PERSONA TU IO Diretto, informale, assertivo, autocelebrativo NOI Team, appartenenza, famiglia EGLI, ELLA Formale, distaccato, celebrativo Diretto, confidenziale, aggressivo, pretenzioso VOI Distaccato, formale, rispettoso Articolo sul Tone of Voice: https://it.godaddy.com/blog/tone-of- voice/?isc=emeasbrand&utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=it_it_corp_social_x_awa_intl_001& fbclid=IwAR3cCHe8RyxMws4E2faCl3kL0lhj7cBJBMYPmbMcjSpVimPf0xHQdD_GiIw
  • 20.
  • 21.
  • 22. DISABILITÀ Termini come “persona sfortunata” o altro genere di linguaggio drammatico (ad esempio perifrasi come “confinato su una sedia a rotelle”) possono risultare molto offensive. Per le persone con disabilità visiva, inoltre, potrebbe essere difficile fruire di contenuti scritti con molti acronimi o emoji, perché mal interpretati dagli screenreader. https://www.webaccessibile.org/
  • 23. LAVORARE PER UN LINGUAGGIO INCLUSIVO Attenzione al genere e linguaggio neutro STEP 1 Evitare cliché, sessismo e stereotipi STEP 2 Cura per la persona di soggetto e interlocutore STEP 3 Attenzione alle disabilità nella fruizione del web STEP 4
  • 24. ...ma anche la grammatica è importante! ;)
  • 26. Affidare la nostra comunicazione a meccanismi troppo basic, frasi fatte e clichè è una mossa poco furba. L’uso di stereotipi, ad esempio, oltre a rischiare di essere offensivo per alcune persone come abbiamo già visto, è stato più volte provato come controproducente.
  • 27. Nella storia della pubblicità hanno avuto un ruolo importante soprattutto fino agli anni ‘60; oggi sono considerati superati anche se permangono in alcuni casi, talvolta generando anche rivolte da parte del pubblico e costringendo famosi brand a scusarsi. STEREOTIPI https://video.lastampa.it/socialnews/lo-spot-di-natale-che-ha-fatto- perdere-oltre-900-milioni-di-dollari-a-un-azienda-e-un-fallimento- epocale/107015/107026
  • 28. Rompere gli schemi, giocare con i preconcetti, usare retaggi culturali in modo furbo, può invece permettere di sfruttare i vecchi stereotipi per costruire una comunicazione innovativa. Esempi di rottura con lo stereotipo: MISE: https://www.youtube.com/watch?v=X60igLFx02 k&feature=emb_title GILLETTE: https://www.youtube.com/watch?v=cUNosxfjmt 0&feature=emb_logo
  • 29. In psicanalisi, secondo lo svizzero C.G. Jung (1875-1961), il contenuto dell'inconscio collettivo, cioè le idee innate o la tendenza a organizzare la conoscenza secondo modelli predeterminati innati. Nel nostro caso parliamo di modelli, di “immagini” originarie che parlano direttamente alle emozioni dei nostri utenti. Innescare emozioni: GLI ARCHETIPI
  • 30. LA TEORIA DEGLI ARCHETIPI “The hero and the outlaw” Carol Pearson (psicologa), Margaret Mark (pubblicitaria) Credits per l’Immagine: https://www.saraferrario.com/costruire-il-brand-attraverso-la-teoria-degli-archetipi-della-comunicazione/ 12 Figure Archetipiche raggruppabili in 4 sottogruppi principali.
  • 31. ARCHETIPI E MARCHI – L’Innocente: Ottimismo, armonia. Mulino Bianco, Coca Cola. – L’Esploratore: Anticonformismo, ambizione, miglioramento. Red Bull, Jeep. – Il Saggio: Intelletto, equilibrio, verità, radici, esperienza. IBM, Audi. – L’Eroe: Conquista, lotta, traguardo. Nike, Adidas. Ferrari. – Il Ribelle/Fuorilegge: disobbedienza, anticonformismo. Harley Davidson, Diesel. – Il Mago: trasformazione, esperienze emozionanti, tecnologia innovativa. Apple, Disney, Dyson. – L’Uomo Comune: semplicità, lavoro, buona educazione. Ikea, Volkswagen. – L’Amante: seduzione, passione. Tiffany, Dior. – Il Burlone: Carpe diem, gioia, sorpresa. M&M, Heineken. – L’Angelo Custode: maternità, altruismo, medicina, affetto. Johnson&Johnson, Amnesty International. – Il Creatore: cambiamento, idee nuove, invenzioni utili, progetti in grande. Lego, Adobe. – Il Sovrano: Ordine, leadership, potere, influenza, sicurezza. Rolex, American Express, Mercedes.
  • 32. Per applicare la teoria degli archetipi ad una strategia di marketing e alla generazione di contenuti, è necessario stabilire quali sono i valori che il marchio intende comunicare, individuare l’archetipo di riferimento (o, più raramente, gli archetipi), aumentando la consapevolezza della Personalità di Brand, e sfruttare i simboli archetipici per produrre contenuti. Gli interlocutori e i clienti potranno immedesimarsi, riconoscere i valori comuni, e avere una risposta emotiva inconscia.
  • 33. Account twitter che monitora l’utilizzo degli stereotipi sui sessi https://twitter.com/occhioallospot?s=20 Rivista online di Marketing https://www.insidemarketing.it/ Blog di Pennamontata (copywriting) https://www.pennamontata.com/blog Articolo sugli archetipi https://blog.metaline.it/mago-eroe-o-angelo-custode-gli-archetipi-di- brand-e-come-usarli-in-una-strategia-digitale/ Video su Bias Cognitivi: https://www.youtube.com/watch?v=h-p_By6Kb0w La risposta allo spot della Peloton (cyclette) https://www.youtube.com/watch?v=H2t7lknrK28&feature=emb_logo RISORSE UTILI
  • 34. GRAZIE Seguite Giuneco sui social! Blog di divulgazione: