POPOLAZIONE EBRAICA
La popolazione ebraica ha subito diverse
ingiustizie nel corso della storia. Sono
sempre stati una popolazione verso la quale
vi erano sentimenti di avversione e
disprezzo, fino ad arrivare ad uno degli atti
più atroci che il genere umano sia arrivato a
compiere: la loro persecuzione
Ma quali sono le ragioni da attribuire a
questo spiacevole evento? Per comprenderlo
affondo, facciamo un piccolo passo indietro
POPOLAZIONE NOMADE
Gli ebrei erano una popolazione di pastori
nomadi insediata nella terra di Ur, tuttavia essi
furono costretti ad abbandonarla e
cominciarono ad effettuare scambi
commerciali che li portarono ad avere
frequenti contatti con Babilonesi ed Egizi
Questi ultimi li ridussero in schiavitù, non è
ancora chiaro se gli ebrei andarono lì perché
costretti oppure per loro volontà
L'ESODO E LE TAVOLE DELLA LEGGE
Gli ebrei furono liberati da Mosè, il quale guidò
loro verso la terra promessa di Canaan, viaggio
che viene definito esodo
Mosè donò alla popolazione le Tavole della Legge,
tavolette realizzate in pietra su cui Dio incise il
Decalogo donato a Mosè, il quale donò a sua volta
agli Ebrei le Tavole della legge
Attualmente utilizzate sui frontoni delle sinagoghe
IL MURO DEL PIANTO
La popolazione ebraica riuscì a formare e realizzare una
società complessa e differenziata, il merito è anche da
attribuire alle tecniche agricole apprese in Egitto
Le tribù elessero il loro primo re, Saul, ma il periodo di
massimo splendore si ebbe con il re David, il quale
stabilì la capitale a Gerusalemme. Suo figlio Salomone,
fece costruire il Tempio di Gerusalemme, luogo sacro
Fu distrutto prima da Nabucodonosor, re di Babilonia,
nel 586 a.c e durante l’assedio dei Romani a
Gerusalemme
Ne è rimasto soltanto un tratto del muro perimetrale, il
Muro del pianto (Muro Occidentale), tuttora
importantissimo luogo di preghiera e raccoglimento
LA BIBBIA: IL LIBRO SACRO
Considera sacri soltanto i libri dell Antico testamento,
termine che in ebraico vuol dire alleanza
Libro di precetti, poiché conteneva una serie di norme
che regolavano la vita quotidiana della popolazione
Il Nuovo testamento nacque in seguito alla comparsa di
Gesù, contenenti le testimonianze dei suoi seguaci
Una volta analizzata la storia degli ebrei, ritorniamo
nuovamente al discorso di prima. Dunque, abbiamo
detto che gli ebrei furono perseguitati, ed uno dei
motivi più grandi fu Adolf Eichmann
Adolf Eichmann
Adolf Eichmann fu, insieme ad Adolf
Hitler, uno dei principali responsabili
della deportazione degli Ebrei di tutta
Europa durante l'Olocausto
Nato in Germania, egli si era trasferito
in Austria ancora ragazzo
L’antisemitismo
L’accusa rivolta agli ebrei di
complottare per dominare il
mondo risale per lo meno alla
seconda metà dell’Ottocento, a
causa delle loro imprese
finanziarie Oggi, riemerge un
antisemitismo “no global” che
accusa gli ebrei di congiurare
contro gli oppressi. Ieri, come
oggi, la famiglia Rothschild e oggi
George Soros diventano simboli
di questo potere, immaginato
come un controllo totale sul
mondo
Tale antisemitismo, attinto dalle
mitologie antiche, si nutre di
una mentalità cospiratoria che
tende ad attribuire agli ebrei
tutti i mali del mondo, compresa
la pandemia da Covid19.
Secondo questa forma di
antisemitismo gli ebrei, come
singoli o collettività, sono
accusati, in forma subdola e
non veritiera, di avere il
controllo della finanza
mondiale, dei media, delle
banche, dell’economia, del
governo o di altre istituzioni
L’OLOCAUSTO
L’Olocausto è stata la persecuzione sistematica, organizzata dallo
Stato, e l’assassinio di sei milioni di ebrei europei ad opera del
regime nazista tedesco, dei suoi alleati e dei suoi collaboratori.
Un processo che si è evoluto nel corso del tempo e ha avuto
luogo in tutta Europa tra il 1933
L’OLOCAUSTO
Nel 1932, Eichmann aderì al Partito Nazista austriaco e
alle SS, Dopo l’annessione dell’Austria da parte della
Germania, avvenuta nel marzo del 1938, Eichmann
organizzò l’Ufficio Centrale per l’Emigrazione degli
Ebrei, a Vienna, con il compito di “facilitare”
l’emigrazione di 110.000 Ebrei austriaci
L’ufficio viennese fu così efficiente
nell’organizzazione dei trasferimenti forzati che
venne usato come modello per la creazione
dell’Ufficio Centrale del Reich, responsabile
dell’Emigrazione di tutti gli Ebrei residenti
all’interno del Reich. Dopo la creazione dell’Ufficio
Centrale di Sicurezza del Reich, nel settembre del
1939, Eichmann venne trasferito alla Gestapo e
divenne direttore del dipartimento incaricato delle
deportazioni.In questa nuova posizione, Eichmann
divenne una figura centrale nella deportazione di
oltre un milione e mezzo di Ebrei europei verso i
centri di sterminio della Polonia e della parte di
Unione Sovietica occupata dai Tedeschi
La fuga di Eichmann
Alla fine della guerra Eichmann venne preso
in custodia dalle forze americane, ma nel
1946 riuscì a fuggire in Argentina, dove visse
sotto il nome di Ricardo Klement. Nel 1960,
agenti del Servizio di Sicurezza Israeliano
rapirono Eichmann e lo portarono in Israele
affinché venisse processato; le udienze
successive, di fronte al tribunale di
Gerusalemme, risvegliarono l’interesse
internazionale per l’Olocausto. Il 15 dicembre
1961, Eichmann fu riconosciuto colpevole di
crimini contro il popolo ebraico e fu poi
impiccato a mezzanotte del 31 maggio 1962,
unico caso, nella storia di Israele, in cui sia
stata applicata la pena capitale. Le sue ceneri
vennero poi disperse in mare
Mentre procedevano attraverso l'Europa,le truppe alleate cominciarono
a incontrare e a liberare i prigionieri dei campi di concentramento. Le
forze sovietiche furono le prime a raggiungere uno tra i campi più
grandi, quello di Maidanek, vicino a Lublino (Polonia), nel luglio 1944.
Sorpresi dalla rapidità dell'avanzata sovietica, i Tedeschi avevano
cercato di demolire il campo per eliminare le prove degli assassinii di
massa, ma con scarsi risultati
La liberazione dei campi di
concentramento
PRIMO LEVI
In seguito all’Olocausto, l’opinione pubblica
era divisa, vi era chi sosteneva che
raccontare ciò che è accaduto durante
l’Olocausto era un atto di barbarie
C'è stato chi ha deciso di non tacere, il suo
nome è Primo Levi, chimico deportato nei
campi di concentramento, momento storico
che segnerà la sua vita per sempre
SE QUESTO È UN UOMO
Fu proprio la sua esperienza nei lager nazisti che
guidò la sua opera di stesura di “Se questo è un
uomo”, un’ opera memorialistica nella quale Primo
Levi racconta l’orrore dei campi nazisti
Egli obbliga il lettore a ricordare, di tramandare
quanto avvenuto alle generazioni future, in modo
tale che la memoria sullo sterminio degli Ebrei resti
viva, e non vada nel dimenticatoio
L'orrore che il genere umano è arrivato a compiere,
non dovrà mai più ripetersi
L’AMICO RITROVATO
In seguito allo sterminio nazista, vi sono state diverse
testimonianze di persone che, come Primo Levi, hanno
deciso di raccontare questo tristissimo avvenimento
Tra le diverse opere memorialistiche, c'è un romanzo
che narra la storia di un'amicizia che va oltre tutti i
confini e tutte le barriere, “L'amico ritrovato”, racconto
autobiografico dello scrittore tedesco Fred Uhlman
Narra la storia dell'amicizia tra un ragazzo tedesco e un
ragazzo ebreo, un rapporto che non conosce odio o
barriere insormontabili, durante l’avvento del nazismo,
il quale segna la vita dei due protagonisti, destinati a
perdersi per poi ritrovarsi
GLI EBREI
PER NON DIMENTICARE
Ancora oggi raccontare quanto accaduto
durante L'Olocausto, ostacola il rischio di
mandare nel dimenticatoio ciò che è successo
Come diceva Primo Levi: “La storia dei campi
di distruzione dovrebbe essere intesa da tutti
come un segnale di pericolo
Lo sterminio non determina lo sviluppo della
popolazione e della società, ma il suo declino