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Ebrei.pptx

  1. GLI EBREI
  2. POPOLAZIONE EBRAICA La popolazione ebraica ha subito diverse ingiustizie nel corso della storia. Sono sempre stati una popolazione verso la quale vi erano sentimenti di avversione e disprezzo, fino ad arrivare ad uno degli atti più atroci che il genere umano sia arrivato a compiere: la loro persecuzione Ma quali sono le ragioni da attribuire a questo spiacevole evento? Per comprenderlo affondo, facciamo un piccolo passo indietro
  3. POPOLAZIONE NOMADE Gli ebrei erano una popolazione di pastori nomadi insediata nella terra di Ur, tuttavia essi furono costretti ad abbandonarla e cominciarono ad effettuare scambi commerciali che li portarono ad avere frequenti contatti con Babilonesi ed Egizi Questi ultimi li ridussero in schiavitù, non è ancora chiaro se gli ebrei andarono lì perché costretti oppure per loro volontà
  4. L'ESODO E LE TAVOLE DELLA LEGGE Gli ebrei furono liberati da Mosè, il quale guidò loro verso la terra promessa di Canaan, viaggio che viene definito esodo Mosè donò alla popolazione le Tavole della Legge, tavolette realizzate in pietra su cui Dio incise il Decalogo donato a Mosè, il quale donò a sua volta agli Ebrei le Tavole della legge Attualmente utilizzate sui frontoni delle sinagoghe
  5. IL MURO DEL PIANTO La popolazione ebraica riuscì a formare e realizzare una società complessa e differenziata, il merito è anche da attribuire alle tecniche agricole apprese in Egitto Le tribù elessero il loro primo re, Saul, ma il periodo di massimo splendore si ebbe con il re David, il quale stabilì la capitale a Gerusalemme. Suo figlio Salomone, fece costruire il Tempio di Gerusalemme, luogo sacro Fu distrutto prima da Nabucodonosor, re di Babilonia, nel 586 a.c e durante l’assedio dei Romani a Gerusalemme Ne è rimasto soltanto un tratto del muro perimetrale, il Muro del pianto (Muro Occidentale), tuttora importantissimo luogo di preghiera e raccoglimento
  6. LA BIBBIA: IL LIBRO SACRO Considera sacri soltanto i libri dell Antico testamento, termine che in ebraico vuol dire alleanza Libro di precetti, poiché conteneva una serie di norme che regolavano la vita quotidiana della popolazione Il Nuovo testamento nacque in seguito alla comparsa di Gesù, contenenti le testimonianze dei suoi seguaci
  7. Una volta analizzata la storia degli ebrei, ritorniamo nuovamente al discorso di prima. Dunque, abbiamo detto che gli ebrei furono perseguitati, ed uno dei motivi più grandi fu Adolf Eichmann Adolf Eichmann Adolf Eichmann fu, insieme ad Adolf Hitler, uno dei principali responsabili della deportazione degli Ebrei di tutta Europa durante l'Olocausto Nato in Germania, egli si era trasferito in Austria ancora ragazzo
  8. L’antisemitismo L’accusa rivolta agli ebrei di complottare per dominare il mondo risale per lo meno alla seconda metà dell’Ottocento, a causa delle loro imprese finanziarie Oggi, riemerge un antisemitismo “no global” che accusa gli ebrei di congiurare contro gli oppressi. Ieri, come oggi, la famiglia Rothschild e oggi George Soros diventano simboli di questo potere, immaginato come un controllo totale sul mondo Tale antisemitismo, attinto dalle mitologie antiche, si nutre di una mentalità cospiratoria che tende ad attribuire agli ebrei tutti i mali del mondo, compresa la pandemia da Covid19. Secondo questa forma di antisemitismo gli ebrei, come singoli o collettività, sono accusati, in forma subdola e non veritiera, di avere il controllo della finanza mondiale, dei media, delle banche, dell’economia, del governo o di altre istituzioni
  9. L’OLOCAUSTO L’Olocausto è stata la persecuzione sistematica, organizzata dallo Stato, e l’assassinio di sei milioni di ebrei europei ad opera del regime nazista tedesco, dei suoi alleati e dei suoi collaboratori. Un processo che si è evoluto nel corso del tempo e ha avuto luogo in tutta Europa tra il 1933 L’OLOCAUSTO
  10. Nel 1932, Eichmann aderì al Partito Nazista austriaco e alle SS, Dopo l’annessione dell’Austria da parte della Germania, avvenuta nel marzo del 1938, Eichmann organizzò l’Ufficio Centrale per l’Emigrazione degli Ebrei, a Vienna, con il compito di “facilitare” l’emigrazione di 110.000 Ebrei austriaci L’ufficio viennese fu così efficiente nell’organizzazione dei trasferimenti forzati che venne usato come modello per la creazione dell’Ufficio Centrale del Reich, responsabile dell’Emigrazione di tutti gli Ebrei residenti all’interno del Reich. Dopo la creazione dell’Ufficio Centrale di Sicurezza del Reich, nel settembre del 1939, Eichmann venne trasferito alla Gestapo e divenne direttore del dipartimento incaricato delle deportazioni.In questa nuova posizione, Eichmann divenne una figura centrale nella deportazione di oltre un milione e mezzo di Ebrei europei verso i centri di sterminio della Polonia e della parte di Unione Sovietica occupata dai Tedeschi
  11. La fuga di Eichmann Alla fine della guerra Eichmann venne preso in custodia dalle forze americane, ma nel 1946 riuscì a fuggire in Argentina, dove visse sotto il nome di Ricardo Klement. Nel 1960, agenti del Servizio di Sicurezza Israeliano rapirono Eichmann e lo portarono in Israele affinché venisse processato; le udienze successive, di fronte al tribunale di Gerusalemme, risvegliarono l’interesse internazionale per l’Olocausto. Il 15 dicembre 1961, Eichmann fu riconosciuto colpevole di crimini contro il popolo ebraico e fu poi impiccato a mezzanotte del 31 maggio 1962, unico caso, nella storia di Israele, in cui sia stata applicata la pena capitale. Le sue ceneri vennero poi disperse in mare
  12. Mentre procedevano attraverso l'Europa,le truppe alleate cominciarono a incontrare e a liberare i prigionieri dei campi di concentramento. Le forze sovietiche furono le prime a raggiungere uno tra i campi più grandi, quello di Maidanek, vicino a Lublino (Polonia), nel luglio 1944. Sorpresi dalla rapidità dell'avanzata sovietica, i Tedeschi avevano cercato di demolire il campo per eliminare le prove degli assassinii di massa, ma con scarsi risultati La liberazione dei campi di concentramento
  13. PRIMO LEVI In seguito all’Olocausto, l’opinione pubblica era divisa, vi era chi sosteneva che raccontare ciò che è accaduto durante l’Olocausto era un atto di barbarie C'è stato chi ha deciso di non tacere, il suo nome è Primo Levi, chimico deportato nei campi di concentramento, momento storico che segnerà la sua vita per sempre
  14. SE QUESTO È UN UOMO Fu proprio la sua esperienza nei lager nazisti che guidò la sua opera di stesura di “Se questo è un uomo”, un’ opera memorialistica nella quale Primo Levi racconta l’orrore dei campi nazisti Egli obbliga il lettore a ricordare, di tramandare quanto avvenuto alle generazioni future, in modo tale che la memoria sullo sterminio degli Ebrei resti viva, e non vada nel dimenticatoio L'orrore che il genere umano è arrivato a compiere, non dovrà mai più ripetersi
  15. L’AMICO RITROVATO In seguito allo sterminio nazista, vi sono state diverse testimonianze di persone che, come Primo Levi, hanno deciso di raccontare questo tristissimo avvenimento Tra le diverse opere memorialistiche, c'è un romanzo che narra la storia di un'amicizia che va oltre tutti i confini e tutte le barriere, “L'amico ritrovato”, racconto autobiografico dello scrittore tedesco Fred Uhlman Narra la storia dell'amicizia tra un ragazzo tedesco e un ragazzo ebreo, un rapporto che non conosce odio o barriere insormontabili, durante l’avvento del nazismo, il quale segna la vita dei due protagonisti, destinati a perdersi per poi ritrovarsi
  16. GIORNATA DELLA MEMORIA
  17. EBREI OGGI IN CHE ANNO SI TROVANO?
  18. GLI EBREI PER NON DIMENTICARE Ancora oggi raccontare quanto accaduto durante L'Olocausto, ostacola il rischio di mandare nel dimenticatoio ciò che è successo Come diceva Primo Levi: “La storia dei campi di distruzione dovrebbe essere intesa da tutti come un segnale di pericolo Lo sterminio non determina lo sviluppo della popolazione e della società, ma il suo declino