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Studio Cannabis Terapeutica italia

  1. CANNABIS e SALUTE : nuovo approccio, vecchia legge. «Law Hacking», come cambiare tuttosenza cambiare niente.
  2. PRESENTAZIONE : Esigenze dei malati Autorizzazione alla coltivazione dellaCannabis Medica. L’autorizzazione ministeriale Nuovi protocolli di intesa ed esigenze del Ministero Esternalità positive di uno o più nuovi decreti
  3. ESIGENZE DEI MALATI: Diritto alla cura Tossicità della cannabis VS Tossicità della legge: Drug harms in the UK: a multicriteria decision analysis – The Lancet -2010 Continuità terapeutica Accessibilità al farmaco Qualità del farmaco «Effetto Entourage» Approfondimenti sulle indicazioni terapeutiche dei cannabinoidi e terpeni. L’impatto della legge suimalati. La nostra proposta.
  4. DIRITTO ALLA CURA: La cannabis terapeutica in Italia è prescrivibile da qualsiasi medico (anche veterinario) per qualsiasi patologia per le quali ci siano studi scientifici accreditati. . E’ acquistabile a pagamento con una semplice ricetta bianca n alcune (pochissime) farmacie galeniche. Sulla carta, la situazione legislativa italiana sembra essere la premessa per una diffusione lineare di questo tipo di cure. Vale la pena qui ricordareche nel 2007 il decreto dell’allora ministro della Salute Livia Turco riconosceva per la prima volta in Italia l’uso medico della cannabis e demandava ai consigli regionali il compito di normare le modalità di erogazione.
  5. Nel 2015 il decreto Lorenzin evidenziaalcune aree di patologie in cui per la cannabis sono scientificamente provatii benefici e per cui sarebbe dovuta iniziare una erogazione in strutture pubbliche (ospedali eASL): Impiego nel dolore cronico,e di quello associato a sclerosi multipla e a lesionidel midollo spinale; Nella nausea e vomito causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV. Stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita de l’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa; Diminuisce l’effetto ipotensivo nel glaucoma; Riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette.
  6. TOSSICITA’DELLA CANNABIS VS TOSSICITA’ DELLA LEGGE: Drug harms in theUK: a multicriteria decision analysis – The Lancet 2010 Lo studio voleva valutare i danniderivanti dal abuso della droga al fine di informare i legislatori in tema di salute, di forze dell'ordine e delle politiche sociali.
  7. I LIMITI DELLO STUDIO: Non sono stati valutati i «benefici» degli stupefacenti (es: benefici commerciali del traflco di alcool e tabacco in termini di creazione di lavoro etasse) Molti danni delle sostanze stupefacenti derivano dallo «status legale» (da intendersi come lo «status quo» della legislazione,ossia i danni derivanti dalla repressione, per individui che usano sostanze, per le persone loro prossime e la società nel suo complesso) della loro disponibilità. Il modello di analisi dovrebbe distinguere tra l’uso delle sostanze stupefacenti e il risultato che deriva dal sistema di controllo sulle sostanze stesse. I danni delle sostanze stupefacenti non sono collegati all’uso delle sostanze quando prescritte per scopiterapeutici.
  8. The Lancet (The Lancet is a British medical journal), Volume 346, Number 8985, November 11, 1995, p.1241,Editoria. Il fumo di cannabis, anche a lungo termine, non è dannoso per la salute. Prominenti tra coloro che attualmente chiedono una riforma legislativa sono i capi di polizia e gli uflciali di poliziacittadina. I politici sono rimasti in gran parte silenziosi, apparentemente spaventati di offendere i potenti segmenti dell'elettorato o semplicemente diessere percepiti come deboli di fronte alle figure criminali in aumento.
  9. Prima o poi i politici dovranno smettere di correre spaventati e affrontare le prove: la cannabis diper sé non è un pericolo per la società, ma potrebbe essere anche guidarla ulteriormente. Dov'è il danno nella depenalizzazionedella cannabis? Nessuno per la salutedei consumatori, la fraternità criminale che dipendeda l’aiuto del divieto, lo odierà Allegato tecnico per laproduzione nazionale di sostanze e preparazioni di origini vegetale a base di Cannabis : 4) Uso medico della cannabis, proprietà farmacodinamiche, farmacocinetiche, istruzioni d’uso, effetti collaterali ed avvertenze.
  10. 4.1 Uso medico della cannabis. (1) Gli impieghi di cannabis ad uso medico sono presenti in studi clinici controllati, studi osservazionali, nelle revisioni sistematiche e nelle metanalisi della letteratura internazionale indicizzata. I risultati di questi studi non sono conclusivi sull’eflcacia dell’uso medico della cannabis nelle patologie sotto indicate, le evidenze scientifiche sono diqualità moderata o scarsa, con risultati contraddittori enon conclusivi, mancano, inoltre, dati a supporto di un favorevole rapportorischio/beneficio per la cannabis, tuttavia vi è l’indicazione a proseguire nelle ricerche per ottenere evidenze definitive.
  11. Il decreto Lorenzin è in derogaal dpr 309/90. : Esempio; art. 3 comma 1: «1.Le Regioni e le Provincie autonome predispongono le richieste di cui all’art. 1, comma 1, lettera d) , sulla base della stima dei fabbisogni dei pazienti in trattamento e di eventuali incrementi per nuove esigenze di trattamento, e le trasmettono al Ministero della salute, Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico - Uflcio centrale stupefacenti, entro e non oltre il 31 maggio di ciascun anno.» Il Dpr 309/90 prevede: «Articolo 32. Autorizzazione alla fabbricazione 1. Chiunque intenda ottenere l'autorizzazione per estrarre alcaloidi dalla pianta di papavero sonnifero o dall'oppio dalle foglie o dalla pasta di coca o da altre piante contenenti sostanze stupefacenti, ovvero fabbricarli per sintesi, deve presentare domanda al Ministero della sanita', entro il 31 ottobre di ciascun anno.»
  12. Produzione e trasformazione di cannabis per uso medico : - Art. 18-quater/ L172 -2017 - 1. Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, autorizzato alla fabbricazione di infiorescenze di cannabis in osservanza delle norme di buona fabbricazione (Good manufacturingpractices-GMP) secondo le direttive dell'Unione europea, recepite con il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, provvede alla coltivazione e alla trasformazione della cannabis in sostanze e preparazioni vegetali per la successiva distribuzione alle farmacie,al fine di soddisfare il fabbisogno nazionale di tali preparazioni e per la conduzione di studiclinici. https://www.gazzettauflciale.it/eli/id/2017/12/5/17G00 186/sg
  13. 2.Per assicurare la disponibilita' di cannabis a usomedico sul territorio nazionale, anche al fine di garantire la continuita' terapeutica dei pazienti gia' in trattamento, l'Organismo statale per la cannabis di cui al decreto del Ministro della salute 9 novembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Uflciale n. 279 del 30 novembre 2015, puo' autorizzare l'importazione di quote di cannabis da conferire allo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze,ai fini della trasformazione e della distribuzione presso le farmacie. 3.Qualora risulti necessaria la coltivazione di ulteriori quote di cannabis oltre quelle coltivate dallo Stabilimento chimicofarmaceutico militare di Firenze, possono essere individuati, con decreto del Ministro della salute, uno o piu' enti o imprese da autorizzare alla coltivazione nonche' alla trasformazione, con l'obbligo di operare secondo le Good agricultural and collecting practices (GACP) in base alle procedure indicate dallo stesso Stabilimento.
  14. 4.Ai sensi dell'articolo 8, comma 2, della legge 15 marzo 2010, n. 38, in sede di attuazione dei programmi obbligatori di formazione continua in medicina di cui all'articolo 16-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, la Commissione nazionale per la formazione continua di cui all'articolo 2, comma 357, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dispone che l'aggiornamento periodico del personale medico, sanitario e sociosanitario sia realizzato anche attraverso il conseguimento di crediti formativi per acquisire una specifica conoscenza professionale sulle potenzialita' terapeutiche delle preparazioni di origine vegetale a base di cannabis nelle diverse patologie e in particolare sul trattamento del dolore. 5.Al fine di agevolare l'assunzione di medicinali a base di cannabis da parte dei pazienti, lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze provvede allo sviluppo di nuove preparazioni vegetali a base di cannabis per la successiva distribuzione alle farmacie, che le dispensano dietro ricetta medica non ripetibile.
  15. 6.Le preparazioni magistrali a base di cannabis prescritte dal medico per la terapia contro il dolore ai sensi della legge 15 marzo 2010, n. 38, nonche' per gli altri impieghi previsti dall'allegato tecnico al decreto del Ministro della salute 9 novembre 2015,pubblicato nella Gazzetta Uflciale n. 279 del 30 novembre 2015, sono a carico del Servizio sanitario nazionale, nei limiti del livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato. Il medico puo' altresi' prescrivere le predette preparazioni magistrali per altri impieghi, ai sensi dell'articolo 5 del decreto-legge 17 febbraio 1998, n. 23, convertito,con modificazioni, dalla legge8 aprile 1998, n. 94. 7. Per le finalita' di cui al comma 1 e' autorizzata la spesa di euro 1.600.000 per l'anno 2017 e per le finalita' di cui al comma 2 e' autorizzata la spesa di euro 700.000 per l'anno 2017. Ai relativi oneri, pari a complessivi 2.300.000 euro per l'anno 2017, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2017-2019, nell'ambito del
  16. programma "Fondi di riserva e speciali" della missione "Fondi da ripartire" dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2017, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della salute. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Dallo scorso luglio per la terapia del dolore la cannabis terapeutica dovrebbe essere una delle possibilialternative e non solo usata sulle personefarmacoresistenti. https://farmaciavirtuale.it/cannabis-terapeutica-entra-in- vigore-il-27-luglio-2018-il-decreto-ministeriale/
  17. CONTINUITA’TERAPEUTICA: Il decreto Lorenzin incita all’iper-burocratizzazione della cessione di cannabis medica, che prevede tempi non coerenti con la necessità di fornitura del farmaco. Esempio; art. 4 comma 3-4 «3.La persona qualificata dell’oflcina farmaceutica autorizzata comunica al Ministero della salute, Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico - Uflcio centrale stupefacenti, ogni lotto di sostanza attiva o preparazione vegetale a base di cannabis rilasciato, entro trenta giorni dal rilascio e prima dell’avvio alladistribuzione. 4. Trascorsi quindici giorni dall’avvenuta comunicazione,se non sono stati formulati rilievi da parte del Ministero della salute, Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico - Uflcio centrale stupefacenti, il lotto può essere avviato alladistribuzione.»
  18. ACCESSIBILITA’AL FARMACO : Il decreto Lorenzin, dietro la clausola di invarianza finanziaria,nasconde una clausola di limitazione applicativa. Esempio; art. 6: «1.Alle attività derivanti dall’attuazione del presente decreto si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigentee comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.» In caso di aumento esponenziale della domanda, i vincoli delle risorse umane limitano l’ espansione delle diffusione della cannabis come medicina come è avvenuto in questi anni, negando la continuità terapeutica deipazienti.
  19. 4.1 Uso medico della cannabis. (1) Gli impieghi di cannabis ad uso medico sono presenti in studi clinici controllati, studi osservazionali, nelle revisioni sistematiche e nelle metanalisi della letteratura internazionale indicizzata. I risultati di questi studi non sono conclusivi sull’eflcacia dell’uso medico della cannabis nelle patologie sotto indicate, le evidenze scientifiche sono di qualità moderata o scarsa, con risultati contraddittori enon conclusivi, mancano, inoltre, dati a supporto di un favorevole rapporto rischio/beneficio per la cannabis, tuttavia vi è l’indicazione a proseguire nelle ricerche per ottenere evidenzedefinitive. L’allegato tecnico elaborato dal Gruppo di Lavoro è finalizzato alla limitazione della produzione nazionaledi cannabis.
  20. Perché? Perché sono passati ben oltre 24 mesi dall’ avvio del progetto pilota. Il termine dovevaessere il 30 novembre 2017 come indicato nell’allegato tecnico. ALLEGATO TECNICO PER LA PRODUZIONE NAZIONALE DI SOSTANZE E PREPARAZIONI DI ORIGINE VEGETALE A BASE DI CANNABIS. Introduzione e principi generali* - «La fase di Progetto Pilota avrà la durata di ventiquattro mesi a decorrere dalla pubblicazione nella Gazzetta Uflciale (pubblicazione del 30/11/2015) del decreto che individua le funzioni di Organismo statale per la cannabis previsto dagli articoli 23 e 28 della convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, come modificata nel 1972 di cui il presente allegato costituisce parte integrante.»
  21. Esistono i record statistici sulla «Appropriatezza prescrittiva e modalità di dispensazione» come previsto dall’allegato tecnico? SI - in maniera nonuniforme In che modo il Ministero della salute ha promosso «la conoscenza e la diffusione di informazioni sull’impiego appropriato delle preparazioni magistrali a base di cannabis,sulla base dei pareri dell’AIFA e dell’Istituto superiore di sanità, per quanto dirispettiva competenza, al fine della formazione dei medici e dei farmacisti e dell’informazione ai pazienti»? NESSUNA - Sul sito del Ministero della Salute è da pochi mesi disponibili informazioni decodificabili dapochi. Il ministero ha impugnato il divieto di obbligo di pubblicità sulla cannabis contro farmacisti? SI - almeno sette farmacie sono state multate per aver pubblicizzato ilfarmaco. Cosa che mette in diflcolta‘ il paziente con prescrizione. https://www.agi.it/salute/farmacie_galeniche_multate_per_cannabis_perch_lets_weed-1812218/news/2017-05-25/ I limiti del decreto edell’allegato tecnico:
  22. E’ stato attivato il sistema di fito-sorveglianza? NO - L’unica sorveglianza è effetuata dal medico prescritttore che ascolta i suoi pazienti e che a sua volta non ha modo di comunicarle al Ministero. I pazienti riscontrano problemi con il medicinalefornito? SI e non sanno come comunicarlo. Sono stati attivati dei sistemi di raccolta delle segnalazioni? NO - i pazienti non hanno modo di segnalare i loro problemi con l‘assunzione e la reperibilità delfarmaco. Che impatto avrebbe un lotto fallato sui malati già a corto del farmaco? CHIARAMENTE NEGATIVO - Interrompendo o modificando il piano terapeutico con un farmaco di qualità inferiore/non idonea, i pazienti accusanodisagi. Quanti e quali finanziamenti ,previsti dal DM 9/11/2015, sono stati spesi per istituire corsi di formazione destinati al personale medico pubblico? NON CI SONODATI RILEVANTI.
  23. C’e stata una sperimentazione del farmaco prima che venisse immesso nel mercato,come avviene nella prassi? NO - NON CI SONO DATI A RIGUARDO. I pazienti ,con patologie indicate nel DM9/11/2015, hanno ottenuto con facilità l’erogazione ospedaliera gratuita tramite il S.S.N ? NO - VEDI LINK - https://beleafmagazine.it/2019/05/05/la- cannabis-terapeutica-in-italia-regione-per-regione/
  24. SISTEMA ENDOCANNABINOIDE : ENDOCANNABINOIDI :sono una classe di lipidi bioattivi. Essi hanno in comune la capacità di legarsi ai recettori cannabinoidi, gli stessi con cui interagiscono i fitocannabinoidi. Il primo endocannabinoide ad essere statoidentificato, nel 1992, è l'anandamide (AEA), seguito dal 2-arachidonoilglicerolo (2-AG). Più recentemente sono stati identificati almeno altri tre cannabinoidi endogeni: il 2-arachidonil-gliceril-etere (noladin, 2-AGE), unanalogo strutturale del 2-AG, la virodamina ela N-arachidonoildopamina (NADA). L'ultimo è la palmitoiletanolamide (PEA).Questi mediatori lipidici, insieme coni recettori dei cannabinoidi e i correlati processi di sintesi, trasporto e degradazione, costituiscono il cosiddetto sistemaendocannabinoide. https://it.wikipedia.org/wiki/Endocannabinoidi
  25. SISTEMA ENDOCANNABINOIDE : «Il sistema endocannabinoide è una sorta disistema di protezione generale che abbiamo nel nostro corpo. La sua funzione è appunto quella di proteggere noi e la nostra biochimica, quindile nostre cellule, i nostri tessuti, i nostri organi, insomma, tutto il nostrocorpo. Forse il modo migliore per capire cosa faccia è quello di paragonarlo al sistema immunitario: abbiamo un sistema immunitario che è lì per proteggerci dai batteri, dai virus, dai parassiti, mentre il sistema endocannabinoide è lì per proteggerci da qualunque cosa ci possa accadere, dallo stress emotivo agli inquinanti che possiamo bere, mangiare o respirare. Questo sistema si attiva quando incontriamo virus, batteri, parassiti, oppure se abbiamo un danno fisico, come una frattura. Quindi il sistema si attiva ogni qual volta accade qualcosa al nostro corpo che rompa il nostro equilibrio e il nostro funzionamento ottimale. Il sistema endocannabinoide funziona insomma comeun pulsante di SOS»
  26. SISTEMA ENDOCANNABINOIDE : La medicina continua a lottare nei suoi approcci a numerose sindromi dolorose soggettive comuni che mancano di segni oggettivi e rimangonoresistenti al trattamento. Tra questi vi sono soprattutto l'emicrania, la fibromialgiae la sindrome dell'intestino irritabile, i disturbi che possono sovrapporsi alle popolazioni affette e i cui malati hanno subito lo stigma di un'etichetta psicosomatica, nonché il fallimento di interventi farmacoterapeutici senza fine con beneficio inferiore alla media. La comunanza nella sintomatologia in queste condizioni che mostrano iperalgesia e sensibilizzazione centrale con possibile patofisiologia di fondo comune suggerisce che una carenza endocannabinoide clinica potrebbe caratterizzare la loro origine. La sua ipotesi di base è che tutti gli esseri umani abbiano un tono endocannabinoide sottostante che riflette i livelli degli endocannabinoidi,l'anandamide
  27. (arachidonyletanolamide) e il 2-arachidonoilglicerolo, la loro produzione, il metabolismo e la relativa abbondanza e stato dei recettori cannabinoidi. La sua teoria è che in certe condizioni, sia congenite che acquisite, il tono dell'endocannabinoide diventa deficitario e produttivo di sindromi patofisiologiche. Quando fu proposta per la prima volta nel 2001 e successivamente, questa teoria si basava susovrapposizioni genetiche e comorbilità, modelli di sintomatologia che potevano essere mediati dal sistema endocannabinoide ( ECS) e il fatto che il trattamento con cannabinoidi esogeni spesso forniva un beneficio sintomatico. Tuttavia, mancavano dati oggettivie prove cliniche formali. Attualmente,non sono state documentate differenze statisticamente significative nei livelli di anandamide nel liquido cerebrospinale e studi di imaging avanzato hanno dimostrato l'ipofunzione dell'ECS nel disturbo da stress post-traumatico.
  28. Ulteriori studi hanno fornito una base più solida per la teoria,mentre i dati clinici hanno anche prodotto prove di diminuzione del dolore, miglioramento del sonno e altri benefici per il trattamento con cannabinoidi e approcci di stile di vita adiuvante che influenzanol'ECS. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5576607/ https://www.sanitainformazione.it/salute/sistema- endocannabinoide-bagarinternational-institute-for- cannabinoids-ecco-come-funziona/
  29. EFFETTO ENTOURAGE : Da Wikipedia: "L'effetto entourage è considerato un modulatore del sistema dei cannabinoidi ed è ottenuto nella gestione del dolore aumentando l'aflnità dei recettori per migliorare l'attività anandamide endogena e /o ridurre la degradazione enzimatica dell'anandamide". Jerome, Bouaziz (1 aprile 2017). "Il significato clinicodegli endocannabinoidi nella gestione del dolore dell'endometriosi". Cannabis e ricerca sui cannabinoidi. 2(1). doi: 10,1089 / can.2016.0035. Estratto l'8 maggio 2017
  30. INCIDENZA DELLE PATOLOGIE TRATTABILI CON CANNABIS IN ITALIA Malattia Dolore Cronico http://studiodiagnosticopantheon.it/dolore-cronico-ne-soffre-1-italiano-su-4-i-dati-dellindagine -della-fondaz-onda/ Sclerosi Multipla 114.000 https://www.aism.it/2017_05_barometro Parkinson 500.000 + http://www.parkinsonlive.it/quanti-sono-i-malati-di-parkinson-in-italia/ Epilessia 500.000 + https://www.pharmastar.it/news/neuro/epilessia-i-numeri-in-italia-e-nel-mondo-28723 Tumori 3.400.000 - 2018 https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=66024 Colite 200.000 https://www.corriere.it/salute/19_aprile_28/quel-mal-pancia-che-non-passa-morbo-crohn-colite-ulcerosa-9296231a -682d-11e9-9924-a3f7289eca7e.shtml https://www.ilmessaggero.it/salute/medicina/colite_ulcerosa_e_la_malattia_di_crohn_online_campagna_di_sensibilizzazione _i_pazienti_raccontano-4517267.html Morbo di Chron 30.000 AIDS https://tg24.sky.it/cronaca/2018/06/13/hiv-italia-dati.html 130.000 N.Malati 17.000.000 + Anoressia Nervosa 3.000.000 https://www.agi.it/salute/anoressia_bulimia_disturbi_alimentari-3795701/news/2018-04-22/ Tic Nervosi 800/900.000 http://www.sanremonews.it/2017/02/05/leggi-notizia/argomenti/sanita-1/articolo/cose-la-sindrome-di-tourette-ne-parliamo -con-il-professor-mauro-porta-presidente-onorario-dell.html Sindrome di Tourette 350.000 - 50/70.000 casi gravi http://www.sanremonews.it/2017/02/05/leggi-notizia/argomenti/sanita-1/articolo/cose-la-sindrome-di-tourette-ne-parliamo -con-il-professor-mauro-porta-presidente-onorario-dell.html
  31. ISRAELE :8.7 milioni d’abitanti - Produzione annuale :25 Tonnellate + 30 mila pazienti - Produzione interna: 10 Tonnellate Esportazione 15 : Tonnellate IMCA (Agenzia israeliana della Cannabis Medica) autorizza nel 2018, n.9 coltivatori privati che forniscono il prodotto a farmacie registrate. CANADA :37.6 milioni d’abitanti - Produzione annuale :9 Tonnellate 200 mila pazienti - Autocoltivazione pazienti : Autorizata Coltivazione da privati :130 Autorizati Basandoci sui dati rilevati la produzione Italiana di Cannabis Terapeutica dovrebbe essere: ITALIA - 60 milioni d’abitanti - Produzione annuale :300 Tonnellate + 260 mila pazienti - Produzione interna :100 Tonnellate Esportazione :200 Tonnellate
  32. QUALITA’ DELFARMACO : - Cannabis bassa qualità - FM1 - Cannabis alta qualità - Cannabis media qualità Grazie a un protocollo obsoleto le infiorescenze vengono polverizzate. I terpeni ,sostanze estremamente volatili, inevitabilmente diminuiscono. Si espone la materia vegetale ad un maggiore processo di degradazione.
  33. APPROFONDIMENTO SULLE INDICAZIONI TERAPEUTICHE DEI CANNABINOIDI : I terpeni conferiscono alle piante i loro odori e sapori caratteristici. Sono oli aromatici prodotti dalle piante che fanno percepire il gusto ad esempio fruttato o di menta, un aroma di terra o di agrumi oppure un odore stagionato. La cannabis contiente oltre 100 compostiterpenici. La combinazione che esiste tra aromaterapia e cannabinoidi caratterizza le differenti varietà di cannabis e i loroeffetti.
  34. L’IMPATTO DELLA LEGGE SU I PAZIENTI : L’attuale normativa è condizionata da un fortissimo bias che nega proprietà terapeutiche della cannabis, ne limita l’utilizzo e la fornitura e quindi il benessere e la salute dei pazienti. «In considerazione delle evidenze scientifiche fino ad ora prodotte, che dovranno essere aggiornate ogni due anni, si può affermare che l’uso medico della cannabis non può essere considerato una terapia propriamente detta, bensì un trattamento sintomatico di supporto ai trattamenti standard, quando questi ultimi non hanno prodotto gli effetti desiderati, o hanno provocato effetti secondarinon tollerabili, o necessitano di incrementi posologici che potrebbero determinare la comparsa di effetticollaterali.» ALLEGATO TECNICO PER LA PRODUZIONE NAZIONALE DI SOSTANZE E PREPARAZIONI DI ORIGINE VEGETALE A BASE DI CANNABIS – Pubblicazione Decreto Lorenzin in Gazzetta uflciale 30/11/2015
  35. Il decreto Lorenzin proibisce l’uso per problemi psichiatrici quando sono stati riconosciuti effetti di miglioramento delle capacità cognitive in pazientischizofrenici. Un po’ dibibliografie: Leweke FM, Piomelli D, Pahlisch F,Muhl D, Gerth CW, Hoyer C, et al. Cannabidiol enhances anandamide signaling and alleviates psychotic symptoms of schizophrenia. Transl Psychiatry. 2012; 2:e94. Rachel A.Rabin, Konstantine K.Zakzanis, TonyP.Georgeabd, The effects of cannabis use on neurocognition in schizophrenia: A meta-analysis. Schizophrenia Research Volume 128, Issues 1–3, May 2011, Pages 111-116 Susan Whitfield-Gabrieli, Adina S.Fischer, Angela M.Henricks, Jibran Y.Khokhar, Robert M.Roth, Mary F.Brunette, Alan I.Green, Understanding marijuana's effects on functional connectivity of the default mode network in patients with schizophrenia and co-occurring cannabisuse disorder: A pilot investigation. Schizophrenia Research Volume 194, April 2018, Pages 70-77
  36. AUTORIZAZZIONE ALLA COLTIVAZIONE DI CANNABIS MEDICA : Supporto nella valutazione di progetti per la produzione di cannabis medica. Supporto nella definizione di linee guida per la stima della domanda e offerta di cannabismedica. Supporto nella definizione di protocolli operativi, programmazione delle operazioni, le patologie datrattare, la fitosorveglianza da esercitare, le verifiche da effettuare, attività di auditing. Supporto nella comunicazione esterna. Supporto nella relazione con stakeholder(società collaboratrici, malati, gruppi di lavoro, altrienti). Supporto nello sviluppo e ricerca sulla produzionedi cannabis medica. Supporto nella definizione di strategie di sviluppo legate alla cannabis.
  37. ISTITUTO CHIMICO FARMACEUTICO DI FIRENZE: Produzione attuale : Vegetativa: 17 m2 Led. 2 strains: Fm1 fioritura 85 giorni. Fm2 - fioritura 65giorni. Media di produzione di 350g/m2. Fioritura: 2 stanze x 27 m2Hps. Fm1 :4 raccolti anno (27m2x350g)x4 =9450x4=37.8 kg. Fm2: 4 raccolti anno (27m2x350g)x5= 9450x5 =47.25kg. Totale = 85 kganno. https://www.canapacaffe.it/relazione-cannabis- terapeutica/
  38. PRODUZIONE POSSIBILE SEGUENDO CORRETTAMENTE IL DM 9/11/2015 : Autorizzazione alla produzione a 10 aziendeitaliane x 1250 m2 cadauna, controllatidall'ICFM. Produzione 350g/m2 250 m2 vegetativa 1000 m2 fioritura Fm1=(1000m2 x 350g x 4cicli/anno)= 140 kg /anno Produzione Totale 5 x 140 = 700 kg anno Fm2=(1000m2 x 350g x 5cicli/anno)= 175 kg /anno Produzione Totale 5 x 175 = 875 kg anno Totale 1575kg/anno
  39. LA NOSTRA PROPOSTA: Agiornamento/integrazione DM 9/11/2015 con requisiti accessibili alla aziende italiane. - Incentivi statali per la realizazzionedegl’impianti. Creazione del :Centro Italiano per la Cannabis Medicinale. È Formato da : Crea +ICFM+medici+pazienti+economista= decisione delle cultivar (strains) coltivabili. Esempio 1° anno : 10.000 autorizzazioni ai pazienti x fino 10 kg anno = fino a 100 ton /anno. 100 autorizzazioni ad associazioni fino a 1000 m2 x 100 kg anno = 10 Tonn /anno. 300 autorizzazioni ad aziende = fino a 3000 m2 x 250 kg anno = 75.Ton - 185 tonnellate annoil 1 anno. Crescita esponenziale di anno in anno in base alle autorizzazioni.
  40. Il pezzo d’acquisto imposto alle aziende sarà dai 2,50 € x g. Il pezzo di vendita alle farmacie sarà di 4 € x g. L'Istituto Italiano per la Cannabis Medica: - Esaminerà tutti i lotti prodotti da pazienti,associazioni, aziende. Le analisi riguardano muffe- batteri- metalli pesanti- adulteranti. Validando i prodotti sani, trasformando e smaltendo il materiale non idoneo. -Acquista tutti i Lotti delle aziende, o quello in esubero ad associazioni e pazienti. -Trasforma i lotti nelle varie preparazioni galenicheanche in accordo con le farmacie privati ho le università che hanno a disposizioni tecnologie adeguate. -Vende alle farmacie private : Le farmacie private il costo della Cannabis passerà a 5€ al g a cui sarà aggiuntoil costo delle preparazioni.
  41. Il ricavo di questa manovra: - Porterebbe alle casse dello Stato Italiano fino a 277,5 milioni di euro. - Genererebbe centinai di posti dilavoro. -Migliorare l’economia dello stato e la salutedei cittadini.
  42. AUTORIZAZZIONE MINISTERIALE : Decreto del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 309, recante: "Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura eriabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza". ARTICOLO 2. ATTRIBUZIONI DEL MINISTRO DELLASANITA‘ 1.Il Ministro della sanita', nell'ambito delle proprie competenze: g) promuove, in collaborazione con i Ministri dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e di grazia e giustizia, studi e ricerche relativi agli aspetti farmacologici, tossicologici, medici, psicologici, riabilitativi, sociali, educativi, preventivi e giuridici in tema di droghe, alcool e tabacco; ARTICOLO 17. OBBLIGO DI AUTORIZZAZIONE Comma 1 .Chiunque intenda coltivare, produrre, fabbricareimpiegare, importare, esportare, ricevere per transito, commerciare a qualsiasi titolo o comunque detenere per il commercio sostanze stupefacenti o psicotrope, comprese nelle tabelle di cui all'articolo 14 deve munirsi dell'autorizzazione del Ministero della sanita'.
  43. Comma 2 .Dall'obbligo dell'autorizzazione sono escluse lefarmacie, per quanto riguarda l'acquisto di sostanze stupefacenti o psicotrope e per l'acquisto, la vendita o la cessione di dette sostanze in dose e forma di medicamenti. Comma 5 .Il Ministro della sanita', nel concedere l'autorizzazione, determina, caso per caso, le condizioni e le garanzie alle quali essa e' subordinata, sentito il Comando generale della Guardia di Finanza nonche', quando trattasi di coltivazione, il Ministero dell'agricoltura e delle foreste. . NUOVI PROTOCOLLI D’INTESA : E’finito il tempo del progetto pilota; quali sono gli esiti? Produrre direttamente o delegare? I costi della cannabis per ilMinistero La produzione e la distribuzione: Quanto può essere prodotto esternamente? Quali collaborazioni avviare? .
  44. E’finito il tempo del progetto pilota: Le stime effettuate sono risultateinattendibili.. La produzione non ha mai soddisfatto la quantità realmente richiesta e la qualità è stata duramente criticata dai malati. L’iper-burocratizzazione applicata alla cannabis ha limitato un mercato e un settore industriale ad alto valore aggiunto. Il decreto ha limitato gli impieghi terapeutici a danno dei malati. Necessità di individuare un ente indipendente, sotto il Ministero della Salute, di un Organismo statale per la cannabis, come da convenzioni internazionali. .
  45. Produrre direttamente o delegare ?: Un nuovo decreto può prevedere nuove linee di intesa, rendendo più agile la fornitura del farmaco. Possono essere previste nuove join venture con i privati L’autorizzazione attraverso uno o più nuovi decreti è lo strumento che prevede i vincoli e le opportunità per nuove aziende, per lo Stato e per i malati I costi della Cannabis per il Ministero: Non è conveniente da un punto di vista economico continuare a produrre cannabis come stabilito dal decreto30/11/2015. Il decreto fissa il costo di produzione in 5,93 euro al grammo. I costi per i privati andranno dai 0,8 euro ai 2 euro al grammo. La vendita a 4 euro al grammo alle farmacie permetterà guadagni per il Ministero.
  46. La produzione e la distribuzione: Un nuovo decreto può valutare deroghe alla normativa di riferimento e distaccarsi dal decretoLorenzin. Vanno ampliate le linee genetiche studiate:Strains. Vanno selezionate nuove linee genetiche per scopi di ricerca e terapeutici allontanandosi dal ASMF. Va rivisto il metodo di programmazione della produzione di cannabis medica sulla base di domande effettive preventive, non su stime o domande filtrate da entilocali. La distribuzione puòessere organizzata tramite decreto oltre che tramite farmacie galeniche, che non richiedonoautorizzazioni. L’autorizzazione prevede anche la vendita e alla raccolta di inform azioni sulla domanda effettiva a scopi statistici e di ricerca. La gestione della produzione nazionale può essere supervisionata centralmente attraverso sistemi informativi 4.0 realtime
  47. Quanto può essere prodotto esternamente: Esistono già realtà che hanno prodotto cannabis e possono essere convertite alla produzione per usomedico. Le associazioni coinvolte possono fornire le strutture servizio del Ministero per la produzione. Le associazioni possono raccogliere la domanda effettiva di cannabis e organizzare la produzione basata sulla reale richiesta del farmaco in collaborazione con le forze dell’ordine per i controlli ispettivi. . L’avvio di una nuova produzione deve rispettare, primariamente, la certificazione della qualità del prodotto e deve essere possibile i ntegrare successivamente, entro termini stabiliti nelambito dell’ autorizzazione, la certificazione delsistema produttivo.
  48. Quali collaborazioni avviare: Joint venture pubblico privato. Joint venture università/istituti di ricerca e privati. Sviluppo di centri di ricerca sulla qualità dei prodotti. Sviluppo di centri di ricerca sui principi attivi contenuti nella cannabis. Monitoraggio puntale delle genetiche e del loro impiego terapeutico. Sviluppo di genetiche «storiche». Sviluppo di genetiche nuove.
  49. ESTERNALITA’ POSITIVE DIUNO OPIU’ NUOVI DECRETI : Non si legalizza l’usoricreazionale. Una «Carta Verde» per l’identificazione ad uso medico? Miglior coordinamento delle forze dell’ordine per il contrasto al crimine organizzato e alla diffusione di droghe illegali non autorizzate,attraverso protocolli ministeriali semplici e standard per la comunicazione con il privato. 9/90 attraverso l’applicazione della 309/90. Sviluppo di un nuovo sistema industriale ed economico. Nuove risorse da dedicare a Salute, Istruzione eForze dell’Ordine tramite imposte di scopo.
  50. Giorgio Gatti Carlo Monaco www.canapacaffe.it GRAZIE PER L’ ATTENZIONE.
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