(1) Premessa: richiamo alle lezioni introduttive del Corso (Inquietudine / Controllo)
(2) Il concetto di «controllo»: la cibernetica e le sue tre declinazioni
(3) le implicazioni del «controllo»: le fasi della «Società dell’Informazione» e l’Onlife manifesto
(4) il «controllo» e il diritto: approfondimento della concezione «reticolare» dell’ordinamento giuridico
(5) Conclusioni
Lezione 15 2015-2016 Approfondimento Domain Name System, Diffamazione on line
Lezione 10 2015-2016 Cibernetica Società dell'Informazione
1. Decima lezione
La visione “Informatica” del Diritto
(1) Cibernetica di primo grado e «Società dell’Informazione»
Dott. Avv. Federico Costantini
[nome].[cognome]@uniud.it
Dipartimento di Scienze giuridiche
Corso di informatica giuridica
Laurea magistrale in Giurisprudenza
Laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici Pubblici e Privati
2. 1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
Cibernetica Informatica giuridica Argomenti trattati
Prima
cibernetica
L'ordinamento giuridico viene configurato come
un sistema in grado di autogenerarsi e di
evolversi, in rapporto simbiotico con gli altri
sistemi sociali (economia, religione, tecnologia,
cultura)
“Società dell’informazione” come modello di
convivenza di carattere tecnocratico.
Seconda
cibernetica
Qui emerge la considerazione del rapporto tra
ordinamento giuridico e giurista, concepito
come “interazione” tra operatore e sistema che
verte esclusivamente sul piano formalistico
(“nichilismo giuridico”).
Giustizia elettronica
Legimatica
Amministrazione digitale
Terza
cibernetica
Consentire la soluzione di casi giudiziari e
quindi la decisione agli automi. Possibilità di
ammettere che un agente artificiale possa
essere giuridicamente responsabile, e quindi
sanzionato per le sue “scelte”. Definizione di un
ambito “artificiale” come nuovo terreno di
battaglia tra gli Stati.
Intelligenza artificiale e ragionamento
giuridico
Intelligenza artificiale e responsabilità
giuridica.
Soggetto artificiale e sovranità (cenni alla
“guerra cibernetica”)
Schema ideale della seconda sezione del corso
3. (1) Premessa: richiamo alle lezioni introduttive del Corso (Inquietudine /
Controllo)
(2) Il concetto di «controllo»: la cibernetica e le sue tre declinazioni
(3) le implicazioni del «controllo»: le fasi della «Società dell’Informazione» e
l’Onlife manifesto
(4) il «controllo» e il diritto: approfondimento della concezione «reticolare»
dell’ordinamento giuridico
(5) Conclusioni
Schema della lezione odierna
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
4. 4
(1) Premessa (2) Controllo (3) Società (4) Diritto (5) Conclusione
«Mobile Lovers», di Banksy (2014)
http://www.independent.co.uk/arts-
entertainment/art/news/banksy-mobile-lovers-sold-
owner-of-youth-club-where-artwork-appeared-in-
bristol-received-death-threats-9695327.html
Dalla prima lezione:
INQUIETUDINE / CONTROLLO
- l’«inquietudine» come «statuto esistenziale» della
contemporaneità
- il «controllo» come palliativo all’inquietudine
- il distacco «ironico» dalla realtà delle cose
- la pretesa di assoluta consapevolezza
Ma… ci viene detto che il
«controllo» è un «bene» …
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
5. 5
«Comunicare è vivere»
Telecom, spot anno 2004, regia di Spike Lee
http://www.key4biz.it/Mappamondo-Europa-2012-11-Telecom-Italia-Ghandi-Premio-Key-Award-Spike-
Lee-Spot-Video-214141/
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
6. 6
(l’idea della libertà attraverso la tecnologia)
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
7. 7
«Sono quello che conosco, che sento e
che vedo. Sono milioni di persone che
sono internet insieme a me»
TISCALI, pubblicità anno 2000
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
8. 8
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
Il leviatano di Thomas Hobbes, ossia la concezione moderna dello Stato come sovrano assoluto.
9. 9
DOMANDE:
(1) cosa è il «controllo»?
(2) cosa c’entra con la «comunicazione»?
(3) perché la «comunicazione» non può essere
considerata semplicemente come uno strumento
tecnico o pratico, o al massimo un argomento retorico
usato (o abusato) dai mass media?
(4) a quale idea di «società» e di «essere umano»
corrisponde il «controllo»?
(5) quale concezione del diritto ne consegue?
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
10. 10
L’idea di «essere umano» come individuo che si libera attraverso la tecnologia
«l’uomo nuovo nasce, vive e muore in maniera diversa da quella degli altri uomini che
furono prima di lui. Grazie alla fecondazione artificiale, può essere partorito da una donna
rimasta vergine»
Vittorio Frosini, L’uomo artificiale: etica e diritto nell'era planetaria, Milano: Spirali, 1986, pag.
8.
«L’uomo d’oggi è venuto in possesso di quegli attributi, che nelle favole antiche sembravano
propri ed esclusivi degli esseri soprannaturali: può salire al cielo in un carro di fuoco, può
lanciare il fulmine e provocare un terremoto che distrugga un’intera città, può assistere a ciò
che avviene a distanze remotissime e altri prodigi, a cui la tecnologia ci rende ormai avvezzi
fin dall’infanzia, sicché hanno perduto il loro carattere prodigioso, la loro dimensione
sovrumana rispetto all’uomo naturale conosciuto da tutte le generazioni precedenti»
Vittorio Frosini, La società tecnologica e i diritti di libertà, in Id., Il diritto nella società
tecnologica, Milano: Giuffrè, 1981, pag. 195
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
11. 11
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1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
12. 12
Paradigma filosofico Classicità Modernità Contemporaneità
Paradigma
razionalistico
Ordine Sistema Controllo
Obiettivo teoretico Verità Certezza Sicurezza
Elaborazione del
diritto
Equilibrio Bilanciamento Governance
Il concetto di «controllo» come palliativo dell’inquietudine contemporanea
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
13. 13
- il controllo come sintesi tra ordine e sistema
- la sicurezza come sintesi tra verità e certezza
- la governance come sintesi tra equilibrio e bilanciamento.
Il controllo è l’anestetico all’inquietudine dell’uomo contemporaneo.
Esso rappresenta la pretesa di non avere limiti, esistenziali, cognitivi, morali.
Il controllo non è la cura del male, ma la pretesa che il male non esiste o che esso si può eliminare.
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
14. 14
Il PRESUPPOSTO: la definizione di «sistema»
(1) una pluralità di dati;
(2) una visione unitaria, data dall’insieme delle relazioni intercorrenti tra i dati;
(3) il carattere totalizzante del modello, che viene assunto come omnicomprensivo dei fenomeni considerati.
Le origini dell’idea di «controllo»: Scienza -> Teoria dei sistemi -> cibernetica
Scienza
moderna
Teoria
dei sistemi
Cibernetica
Nozione
generale
di “sistema”
Sistema chiuso
e ‘statico’
Sistema aperto
e ‘dinamico’
Sistema
autopoietico
e
“teleonomico”
Questi requisiti si configurano in modo diverso a seconda dell’approccio:
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
15. 15
Il sistema nella scienza moderna è:
- “chiuso”, perché il modello giustifica i fenomeni considerati come se tutto l’orizzonte
della realtà empirica si esaurisse in essi
- “statico”, perché non consente di inserire ulteriori dati all’interno della medesima teoria,
né ammette interazioni.
Scienza
moderna
Teoria
dei sistemi
Cibernetica
Nozione
generale
di “sistema”
Sistema chiuso
e ‘statico’
Sistema aperto
e ‘dinamico’
Sistema
autopoietico
e
“teleonomico”
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
16. 16
Il sistema nella “teoria dei sistemi” è:
- “aperto”, non è dunque un ordine “chiuso”, a prescindere dal rilievo che sia “dato” dalla
realtà, come nell’ordine naturale – né un ordine semplicemente “creato” dall’osservatore,
come nella teoria scientifica tradizionale;
- “dinamico”, che muta in funzione delle interazioni con altri sistemi: è un “processo”.
Scienza
moderna
Teoria
dei sistemi
Cibernetica
Nozione
generale
di “sistema”
Sistema chiuso
e ‘statico’
Sistema aperto
e ‘dinamico’
Sistema
autopoietico
e
“teleonomico”
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
17. 17
Il sistema nella “cibernetica” è:
- “autopoietico”: la “macchina autopoietica” è «una macchina organizzata (definita come
una unità) come una rete di processi di produzione (trasformazione e distruzione) di
componenti che produce i componenti che: i) attraverso le loro interazioni e trasformazioni
continuamente rigenerano e realizzano la rete di processi (relazioni) che li producono; e ii)
la costituiscono (la macchina) come una unità concreta nello spazio nel quale essi (i
componenti) esistono specificando il dominio topologico della sua realizzazione in quella
rete» Varela, Maturana, Biologia della cognizione (1970)
- “teleonomico”: Si può dire che il sistema ha una finalità intrinseca, sviluppandosi in
funzione di se stesso.
Scienza
moderna
Teoria
dei sistemi
Cibernetica
Nozione
generale
di “sistema”
Sistema chiuso
e ‘statico’
Sistema aperto
e ‘dinamico’
Sistema
autopoietico
e
“teleonomico”
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
18. 18
I tre elementi caratterizzanti la “cibernetica”:
(1) TUTTO E’ INFORMAZIONE: si unificano tutte le dimensioni della realtà. Tutto ciò che è
naturale o artificiale, biologico o umano, empirico o spirituale, individuale o collettivo è
tradotto in “input” e “output”.
(2) TUTTO E’ CONOSCENZA: approccio interdisciplinare, proprio perché sottende ad una
visione unitaria della realtà, si diffonde in tutte le discipline scientifiche: informatica,
biologia, sociologia, psicologia, filosofia, diritto.
(3) LA SCIENZA E’ VERITA’: visione cosmologica, il carattere totalizzante conferisce ad una
forte connotazione spirituale che richiama Spinoza, ma anche new age e gnosticismo
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
19. 19
Come è fatto un sistema «autopoietico»?
STRUTTURA
«la disposizione dei suoi sottosistemi e componenti in uno spazio tridimensionale in un dato momento»
In altri termini, essa rappresenta una relazione costante tra un dato insieme di variabili, all’interno di
ciò che è definito – con un’espressione alquanto evocativa – «spazio concettuale»
FUNZIONE
«un processo include la funzione di un sistema, le azioni reversibili che si susseguono l’un l’altra da
momento a momento»
La definizione di “funzione” è mutuata dalla matematica, e consiste essenzialmente nella
corrispondenza tra due variabili – x e y ad esempio – rappresentabile da regole, che nelle
rappresentazioni più sofisticate sono formalizzate in vere e proprie equazioni, le quali dunque
costituiscono le modificazioni subite dalla “struttura” nel corso del tempo.
In un sistema “autopoietico”, le funzioni interagiscono con la struttura, modificandola in
relazione agli scambi con l’esterno. In questo senso, il sistema è dotato di auto-organizzazione
(self-organization), è cioè idoneo ad organizzarsi spontaneamente.
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
20. 20
La cibernetica: tre approcci
(1) OGGETTIVO -> “prima cibernetica” o “cibernetica dell'adattamento”
concerne lo studio della tendenza di un sistema a ritornare in equilibrio dopo una perturbazione
che proviene dall'ambiente.
(2) INTERMEDIO -> “seconda cibernetica”,
riguarda il problema dell'interazione tra sistema e osservatore ed in particolare la teoria della
“complessità”, utilizzando strumenti concettuali provenienti da diverse “scuole di pensiero”
(ermeneutica, idealismo, neoempirismo).
(3) SOGGETTIVO -> “terza cibernetica”
riguarda la possibilità di sviluppare strumenti elettronici dotati di intelligenza artificiale e di
conferire a questi mezzi una vera propria autocoscienza.
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
21. 21
La cibernetica: tre approcci
(1) OGGETTIVO -> “prima cibernetica” o “cibernetica dell'adattamento”
-> Società dell’Informazione e concezione «reticolare» del diritto
(2) INTERMEDIO -> “seconda cibernetica” e «teoria della complessità»
-> documento informatico e firme elettroniche
(3) SOGGETTIVO -> “terza cibernetica”
-> intelligenza artificiale e diritto
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
22. 22
Cibernetica Informatica giuridica Argomenti trattati
Prima
cibernetica
L'ordinamento giuridico viene configurato come
un sistema in grado di autogenerarsi e di
evolversi, in rapporto simbiotico con gli altri
sistemi sociali (economia, religione, tecnologia,
cultura)
“Società dell’informazione” come modello di
convivenza di carattere tecnocratico.
Seconda
cibernetica
Qui emerge la considerazione del rapporto tra
ordinamento giuridico e giurista, concepito
come “interazione” tra operatore e sistema che
verte esclusivamente sul piano formalistico
(“nichilismo giuridico”).
Giustizia elettronica
Legimatica
Amministrazione digitale
Terza
cibernetica
Consentire la soluzione di casi giudiziari e
quindi la decisione agli automi. Possibilità di
ammettere che un agente artificiale possa
essere giuridicamente responsabile, e quindi
sanzionato per le sue “scelte”. Definizione di un
ambito “artificiale” come nuovo terreno di
battaglia tra gli Stati.
Intelligenza artificiale e ragionamento
giuridico
Intelligenza artificiale e responsabilità
giuridica.
Soggetto artificiale e sovranità (cenni alla
“guerra cibernetica”)
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
23. 23
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
Secondo la concezione derivante dalla cibernetica in senso oggettivo, l’ordinamento giuridico
ha una configurazione autopoietica.
È quindi “diritto artificiale”, nel senso che:
- non è “diritto naturale”, perché non costituisce qualcosa di “dato”, un elemento relativo alla
realtà delle cose
- non è semplicemente “diritto positivo”, nel senso che non si ammette un vero e proprio atto di
“posizione”/imposizione.
L’ordinamento è concepito dunque come autosussistente: si legittima da sé.
In questa caratteristica si coglie come attraverso la cibernetica il positivismo tenti di risolvere i
problemi inerenti al razionalismo (senza però riuscirci).
-> la “fiducia” come concetto che si regge su se stesso
Luhmann, Niklas, Vertrauen: ein Mechanismus der Reduktion sozialer Komplexität, La fiducia, Bologna,
Il Mulino (Intersezioni; 237), 2002 (1968)
24. 24
La ‘Società dell’Informazione’ come modello tecnocratico
«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate
solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra
civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio SOLO
vivere la mia vita!”. Bene, se questa è la vostra posizione, ho
delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in
ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete
intenzione di vivere nella società, in quest’epoca e in questo
posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo
nella Galassia Internet»
MANUEL CASTELLS, The internet galaxy: reflections on the internet, business, and society
(2001), Galassia internet, Milano: Feltrinelli 2002
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
25. 25
TRE FASI DELLA SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE IN UNIONE EUROPEA
(1) dagli inizi degli anni Settanta al 1993
‘infrastruttura tecnologica’, insieme di servizi di carattere tecnologico
(2) dal 1993 al 1999:
Modello economico fondato sulla teoria della crescita endogena o dell’’innovazione’
(3) dal 1999 ad oggi
Modello di convivenza sociale, posto come vero e proprio obiettivo politico
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
26. 26
IL PROCESSO DI AFFERMAZIONE DEL PARADIGMA
- Programma pluriennale per l’adozione della Società dell’Informazione in Europa (1998)
- Decisione n. 182/1999/CE relativa al Quinto programma quadro delle azioni comunitarie di ricerca, di
sviluppo tecnologico e di dimostrazione (1998–2002)
- eEurope – Una società dell'informazione per tutti (1999)
- Risoluzione del 15 giugno 2000 sulla creazione di uno spazio europeo della ricerca e
dell'innovazione
- Consiglio Europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 – da cui l’espressione ‘Strategia di Lisbona’
- eEurope 2002
- TRATTATO DI NIZZA, del 26 febbraio 2001, in vigore dal 1° febbraio 2003
- eEurope2005 (2002)
- Progetto di Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa (24 ottobre 2004, non in vigore
- Piano pluriennale sull’innovazione (2005)
- eEurope 2010 (2005)
- TRATTATO DI LISBONA, del 13 dicembre 2007, in vigore dal 1° dicembre 2009
- Europa 2020: Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (2010)
- Agenda digitale europea (2010)
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
27. 27
Rappresentazione delle sfere individuali come “domini informativi”
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
28. 28
Scenari attuali: il sistema “cloud computing”
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
29. 29
Scenari attuali: il “social computig”: la società è un immenso «computer»?
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
32. 32
DOMANDE
(1) sono legittime le scelte adottate in materia di politica economica, in relazione alle
reali esigenze degli individui e della collettività, ed in particolare l’adozione del
modello economico fondato sulla ‘innovazione tecnologica’, a prescindere dalla sua
validità scientifica?
(2) la decisione di perseguire la realizzazione della ‘Società dell’Informazione’ –
almeno in Unione Europea – ha avuto un avallo popolare – se non propriamente
‘democratica’ – oppure è avvenuta senza che i destinatari finali avessero una
effettiva percezione di ciò che si prefigurava e potessero esprimere perplessità o
dissenso?
(3) come si configura oggi la partecipazione del singolo individuo alla vita della sua
comunità, anche in termini di condivisione dei valori, se le relazioni intersoggettive
vengono ridotte in termini di ‘interazione digitale’?
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
33. 33
Il documento Onlife Manifesto
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
Floridi, Luciano (a cura di), The Onlife Manifesto. Being Human in a Hyperconnected Era, Cham,
Springer International Publishing (Open Access, 2015.
https://ec.europa.eu/digital-agenda/en/onlife-manifesto.
Nel corso del 2015 è
stato pubblicato un
«Manifesto», elaborato
per conto dell’Unione
Europea, contenente
contributi molto utili per
comprendere l’attuale
paradigma della
«Società
dell’Informazione».
34. 34
Il documento Onlife Manifesto: tre aspetti di particolare interesse:
(1) aspetto epistemologico
L’informazione come realtà oggetto di conoscenza
(2) aspetto storicistico
La visione della contemporaneità come risultato di un processo storico
necessario
(3) aspetto antropologico
La considerazione dell’uomo come «Inforg» e le sue implicazioni
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
35. 35
(1) aspetto epistemologico
L’informazione come realtà oggetto di conoscenza
- Il concetto di informazione suppone che il nostro stesso concetto di realtà sia trasformato;
- se la realtà diventa informazione e se il mondo è digitale, allora non esiste più differenza
tra artificiale e naturale, tra biologico ed elettronico, tra corpo e pensiero: tutto è ricondotto
molto semplicemente a input e output;
- viene definita la «infosfera» in due accezioni:
(1) logica «it denotes the whole informational environment constituted by all informational
entities (thus including information agents as well), their properties, interactions, processes,
and mutual relations»;
(2) ontologica «it is a concept that, given an informational ontology, can also be used as a
synonymous with reality, or Being». -> Noosfera (Teilhard de Chardin), Biosfera
(Vernadsky)
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
36. 36
(2) aspetto storicistico
La visione della contemporaneità come risultato di un processo storico necessario.
La conoscenza dell’uomo si sarebbe ampliata per effetto di quattro passaggi successivi che
corrispondono a quattro celebri personaggi:
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
LUCIANO FLORIDI, The 4th Revolution. How the infosphere is reshaping human reality, Oxford, Oxford
University Press, 2014, pp. 87-94
Rivoluzione Personaggio Ambito Significato
1 Niccolaus Copernicus astronomia «non siamo al centro del Creato» (se non altro
perché i pianeti orbitano intorno al sole)
2 Charles Darwin biologia «non siamo al centro del Regno animale» (perché
esiste l’evoluzione)
3 Sigmund Freud psicologia «la razionalità non è al centro della nostra
dimensione spirituale» (perché esiste l’inconscio)
4 Alan Turing informatica «la nostra capacità di calcolo è inferiore a quella
delle macchine» (perché un calcolatore può essere
più veloce di noi)
37. 37
(3) aspetto antropologico
La considerazione dell’uomo come «Inforg»
- Definizione di inforg:
«informational organisms living and interacting with other informational agents in the
infosphere» Floridi, The Onlife Manifesto, cit., p. 54.
«connected informational organisms» Floridi, Internet: Which Future for Organized
Knowledge, Frankenstein or Pygmalion?, in «The Information Society», 12 n. 1 (1996), pp.
5-16; ID, A look into the future impact of ICT on our lives (preprint), in «The Information
Society», (2007), pp. 1-14.
- Concezione demiurgica: inforg come homo poieticus: «a demiurge, who takes care of
reality, today conceptualized as the infosphere, to protect it and make it flourish» Floridi,
The Ethics of Information, London, Oxford University Press, 2013, p. 175.
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
38. 38
PROBLEMA
«La mappa non
è il territorio».
(Alfred Korzybski)
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
http://www.nwitimes.com/news/local/lake/east-
chicago/police-gps-may-have-told-couple-to-drive-off-
cline/article_cbd32cd1-bb19-5adb-83a9-
ee1e09bd4592.html
39. 39
Prima cibernetica e ordinamento giuridico
Decentralized «lattice» structure http://www.csc.ncsu.edu/faculty/healey/tweet_viz/tweet_app /
Dalle lezioni precedenti, si è
affermato che esiste una
concezione «reticolare» del
diritto.
.
Ora il problema è: cosa
significa?
E in che termini di contrappone
rispetto a quelle precedenti?
Perché è «nuova»?
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
40. 40
Grundnorm (norma fondamentale): «obbedisci al potere costituito!»
Costituzione
Legge ordinaria
La concezione dell’ordinamento giuridico secondo la dottrina formalistica del Novecento (in
particolare, Hans Kelsen) può essere rappresentata come una piramide.
Regolamento
Comando munito di sanzione
«Se A, allora B»
Funzionario pubblico
«cittadino»
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
41. La crisi del formalismo giuridico
Diritti Umani
Consuetudini
internazionali
Convenzioni
internazionali
Lex mercatoria
Ipertrofia legislativa
?
«cittadino» 41
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
42. 42
La visione «reticolare» del diritto come «superamento» del positivismo (in senso positivistico)
Ordinamento
statale Unione
Europea
Aiutonomie
locali
Comunità
internazionale
Autonomia
privata
«SISTEMA» GIURIDICO
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
43. La «pluralità di livelli» del diritto (in senso positivistico) non deve essere intesa in senso
«verticalistico», cioè «piramidale», quanto nell’ottica della complessità sistemica, cioè all’interno del
rapporto tra sistema e osservatore.
È molto discutibile la definizione di sistema «MULTILIVELLO»
«SISTEMA» GIURIDICO
43
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
44. L’idea di fondo del diritto contemporaneo, dal punto di vista del singolo giurista, è che ciascuno è
portatore di un ordinamento giuridico – nel senso di «procedura di elaborazione del diritto, che è il
diritto»,.
Ciascuno tenta di imporre sugli altri le sue «procedure» cognitive e operative, il suo modo di pensare
e il suo modo di fare.
44
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
45. 45
1.- Premessa 2.- Controllo 3.- Società 4.- Diritto 5.- Conclusione
TAKE AWAY
(1) «la mappa non è il territorio»
Il sistema è una rappresentazione, la cibernetica è una visione che pretende di farne una
realtà.
(2) noi siamo «Inforgs»?
La concezione dell’uomo che si esprime nella visione dell’Onlife Manifesto è «umana» o
«dis-umana»?
(3) L’ordinamento giuridico non è un sistema autopoietico
Se lo fosse, il diritto si ridurrebbe ad uno strumento di controllo o di retroazione.
E la «giustizia»?