Intervento di Milko Zanini (Università di Genova)nel corso dell'evento "Healthy ageing: il futuro della longevità", parte integrante del palinsesto di Expo Women Global Forum (http://www.ewgf.eu). I temi affrontati: 1. Il problema della malnutrizione nei pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati anziani è molto sentito. Sempre più spesso si parla di anziani o persone fragili, cosa si intende per fragilità ? 2. Quali sono le problematiche relative alla nutrizione del paziente istituzionalizzato e fragile 3. Quali sono le premesse e i risultati dello studio nutricare studio multicentrico sull’impatto della nutrizione nel paziente fragile ? 4. Ha conoscenza di studi analoghi effettuati a livello nazionale o internazionale ? 5. Il numero di soggetti che arrivano al ricovero già malnutriti è elevato? esistono differenze di genere a riguardo?

1. DISSAL Dipartimento di Scienze della Salute
Università degli studi di Genova
DISSAL Dipartimento di Scienze della Salute
Università degli studi di Genova
Zanini M,; Bagnasco A , Ripamonti S Aleo 1, Sasso L 1

2. DISSAL Dipartimento di Scienze della Salute
Università degli studi di Genova
 La malnutrizione resta un problema
significativo negli anziani istituzionalizzati
(20% - 66,5%)
 (Papparotto et Al. 2013 - Bell, C. L. et Al. 2015)
 La disfagia è numericamente significante
nell’anziano istituzionalizzato, con
frequenze comprese tra il 7% ed il 40%
 (van der Maarel-Wierink, Claar D et Al. 2014 Namasivayam AM,
et Al 2015 )
Milko Zanini– University of Genoa

3. DISSAL Dipartimento di Scienze della Salute
Università degli studi di Genova
 La malnutrizione ha effetti negativi su molti
outcome clinici ed assistenziali come
mortalità, prolungamento delle degenze,
infezioni, cicatrizzazione, lesioni da decubito
(Serrano-Urrea, R., & Garcia-Meseguer, M. J.2013)
 Nel mio settore la fragilità si sposta sul
concetto di outcome, individuando quindi gli
effetti della fragilità del soggetto nell’ambito
dei deficit rispetto alle residuali capacità
dell’anziano stesso

4. DISSAL Dipartimento di Scienze della Salute
Università degli studi di Genova
Le preparazioni “artigianali” dei pasti
spesso non raggiungono i livelli calorici e
nutrizionali necessari, circa 1000 Kcal/die,
a fronte di 1820 Kcal/die (LARN 2014 uomo
>75 56kg LAF 1,40)
Non vengono rispettate le
residue capacità dei pazienti
Diverse consistenze funzionali
alle capacità di deglutire dei
singoli
Indicatore a 6 mesi Riduzione
malnutrizione
Liberi da
malnutrizione
Indice massa corporea - 12,68% 53,33%
albumina - 15,35% 26,17%
linfociti - 33,64% 98,23%
Mini Nutritional Ass.® - 28,40% 34,49%

5. DISSAL Dipartimento di Scienze della Salute
Università degli studi di Genova
24.27
19.87
56.31
62.63
19.42
17.51
0% 20% 40% 60% 80% 100%
not to be fed
to be fed
average meal time (%) n=401
min 0-14 min 15-25 min >26
48.51
47.43
46.82
46.82 46.77
46.66
46.24
47.26
47.06
46.72
47.82
48.18
48.80
48.46
47.70
46.93
45.75
45.09
44.60
44.03
44.93
45.52
45.73
46.31
46.63
47.43
49.15
48.15
47.42
45.47
44.62
43.88
43.69
44.85
45.18
45.48
45.69
45.87
46.57
43.00
44.00
45.00
46.00
47.00
48.00
49.00
50.00
t -6 t -5 t -4 t -3 t -2 t -1 t0 t1 t2 t3 t4 t5 t6
Kg
Time series weight for level of dysphagia
dysphagia 3 dysphagia 4 dysphagia 5
Il tempo medio per
mangiare è spesso
troppo poco rispetto
alle caratteristiche dei
pazienti
Se alimentati in
modo adeguato il
peso aumenta e
migliorano i
parametri generali
dei pazienti