1. Il ruolo dell’alcol nelle patologie della pelle,
con un focus sulla psoriasi
L’alcol è una seria causa di morbilità e mortalità nella nostra società ed è spesso responsabile della
compromissione dell’equilibrio fisiologico del nostro organismo, comportando a volte anche gravi danni al
fegato, danni al cervello, problemi del sangue e svariate carenze nutrizionali. Sebbene le problematiche
della pelle legate al consumo di alcol risultino ampiamente diffuse, spesso tendono ad essere mascherate
dagli altri problemi connessi al consumo di alcol. Oltre alle lesioni cutanee connesse al malfunzionamento
del fegato dovuto all’abuso cronico di questa sostanza, l’alcol può esacerbare o addirittura causare
direttamente gravi patologie della pelle. In particolare l’assunzione eccessiva di alcol è in parte
responsabile dello sviluppo della psoriasi e dell’eczema discoide, come anche di una maggiore
suscettibilità della pelle alle infezioni sistemiche nei grandi bevitori. L’assunzione eccessiva di alcol può
inoltre esacerbare la rosacea, la porpora cutanea tardiva e i disturbi dell’acne giovanile. In questo articolo
illustriamo come l’alcol possa compromettere le condizioni della pelle, concentrando l’attenzione sulla
psoriasi.
Fisiologia della tossicità indotta dall'alcol
L'alcol provoca una vasta gamma di squilibri fisiologici nel corpo umano. L'alcol è citotossico per il fegato
e può comportare steatosi alcolica, epatite e, in stadi più avanzati, cirrosi1 con sequele sistemiche. L'alcol
è anche tossico per il midollo osseo, particolarmente per le cellule T, il cui deterioramento comporta una
diminuzione delle funzioni autoimmuni.2-4 Un consumo eccessivo di alcol può influire negativamente
anche sul sistema cardiovascolare. Nello specifico, scompenso cardiaco ad alta gittata, ipertensione e
vasodilatazione periferica possono essere le conseguenze di consumo di alcol cronico e acuto.2,5 Infine,
l'abuso di alcol determina molteplici carenze nutrizionali, vitaminiche e di microelementi,2,5 effetti
secondari di interferenza tra adeguato assorbimento intestinale e un’alimentazione povera. Tutte queste
condizioni fisiologiche possono contribuire allo sviluppo di manifestazioni cutanee associate al consumo di
alcol.
Modificazioni cutanee indirettamente provocate dall'alcol
La maggior parte delle manifestazioni cutanee collegate ad un uso eccessivo di alcol è indirettamente
mediata dal deterioramento di vari sistemi organici.
La disfunzione epatica compromette il metabolismo degli estrogeni e dei sali biliari, determinando la
caratteristica insorgenza di angioma stellato, eritema palmare e prurito.2,3,5 Conseguentemente, gli
alcolisti di sesso maschile manifestano iperestrogenia. 2 Oltre alla produzione di elevati livelli di estrogeni,
si instaura anche un'inibizione della produzione di testosterone, fattore di ulteriore aggravamento del
problema. L'inibizione diretta della produzione di testosterone comporta ginecomastia, che si manifesta
come scomparsa e ridistribuzione di peli corporei e pubici e ridistribuzione di tessuto adiposo nelle sedi
tipiche del sesso femminile.2 Caput medusae ed emorroidi sono il risultato di flusso epatico epatofugo
causato da ipertensione portale determinata dalla cirrosi epatica.
Le infezioni cutanee sistemiche e superficiali, incluse le infezioni batteriche o fungine, rappresentano un
altro problema riscontrato più ricorrentemente negli alcolisti.2-4 La maggiore incidenza di infezioni è
probabilmente attribuibile a fattori multipli, incluse le carenze nutrizionali collegate all'alcol combinate con
immunodeficienza. Più di tutto, le carenze di zinco e vitamina C comportano scarsa rimarginazione delle
ferite, indebolimento delle barriere mucose e alterazione delle difese immunitarie con incremento del
rischio di infezioni.
2. Streptococchi di gruppo A, Corinebatteri e Stafilococco aureo sono i batteri comunemente
responsabili,2 come pure le infezioni fungine con varie specie di tigna e Candida.2,3
Il malassorbimeno collegato all'alcolismo è un altro modo tramite cui l'alcol può produrre anomalie
cutanee. Stomatite angolare, glossite, emorragia perifollicolare, pellagra, petecchia ed ecchimosi sono
soltanto alcune di tali manifestazioni cutanee.
Modificazioni cutanee direttamente provocate dall'alcol
La Porfiria Cutanea Tarda (PCT) è una patologia metabolica con manifestazioni cutanee determinate da
un'aberrazione della biosintesi epatica dell'eme. Indipendentemente se contratta o ereditaria, la PCT
deriva dalla carenza di uno degli enzimi epatici coinvolti nel metabolismo della porfirina, nello specifico,
l'uroporfirinogeno decarbossilasi.2,3,6 Il risultante accumulo a monte di precursori della porfirina
fotoreattiva rende la pelle estremamente fotosensibile.2 L'alcol è un potente induttore di enzimi epatici e
del percorso metabolico dell'eme, il che comporta un accumulo di composti di porfirina fotoreattiva
prossimali al difetto enzimatico e, quindi, un'accelerazione delle manifestazioni di PCT.3,6 Le
caratteristiche cutanee di un attacco acuto di PCT includono vescicolazione cutanea e screpolature nelle
aree esposte al sole2,3 che guariscono lasciando cicatrici e grani di miglio residui.
L'alcol danneggia il centro vasomotorio del cervello, provocando vasodilatazione periferica.2,3 Pertanto, è
stato suggerito che la risultante vasodilatazione cutanea possa esacerbare la rosacea, 2,3 contribuendo
alla comparsa del rossore caratteristico. L'alcol può anche provocare eritema facciale in individui non
affetti da rosacea a causa di una carenza genetica che coinvolge un enzima del metabolismo dell'alcol.
Questo fenomeno è più comunemente riscontrato negli individui asiatici, in quanto studi hanno
dimostrato che il 50% non è in grado di produrre aldeide deidrogenasi, il che comporta un accumulo di
acetaldeide successivo al consumo di alcol.2
Il ruolo dell'alcol nella patogenesi della psoriasi
La psoriasi è una diffusa patologia cronica infiammatoria autoimmune, che colpisce circa il 2% della
popolazione dell'America settentrionale.3 È caratterizzata da iperproliferazione epidermica3,7 e da
eziologia multifattoriale. Una complessa interazione tra fattori genetici ed estrinseci, inclusi ambiente,
traumi, infezioni e comportamenti sociali, sembrano influire sull'origine e sul decorso clinico della
patologia.3,8-11
Prove approfondite dimostrano un collegamento tra consumo eccessivo di alcol e psoriasi.3,4,11,12 È stato
dimostrato che quantità e tipo di alcol consumato sono responsabili della maggior parte del rischio di
sviluppare e/o esacerbare la psoriasi a placche.12 Un recente studio prospettico condotto per 14 anni su
2.3
82,869 donne ha dimostrato che il consumo di oltre di bevande alcoliche a settimana rappresentava un
significativo fattore di rischio per l'insorgenza della psoriasi. 12 Inoltre, lo stesso studio ha riscontrato che
il consumo di birre non a scarso contenuto alcolico sembra essere un fattore di rischio indipendente per lo
sviluppo della psoriasi in individui di sesso femminile.12 Allo stesso modo, in individui di sesso maschile,
un consumo eccessivo di alcol (a livelli superiori a 100g/giorno) sembra essere un fattore di rischio per lo
sviluppo e l'aggravamento della psoriasi.11,13 Inoltre, è stato dimostrato che l'abuso di alcol in pazienti
affetti da psoriasi è associato ad una diminuzione della risposta terapeutica.2,13,14 È interessante notare
che la distribuzione cutanea della psoriasi nei forti bevitori tende ad essere prevalentemente acrale,
interessando il dorso di mani e dita, come nei pazienti immunocompromessi, quali quelli affetti da virus
da immunodeficienza (HIV).2,4 Questa distribuzione evidenzia il ruolo potenziale dell'immunosoppressione
indotta dall'alcol nello sviluppo della psoriasi.
L'esatto meccanismo molecolare tramite cui l'alcol scatena o aggrava la psoriasi deve ancora essere
completamente chiarito. Una teoria sostiene che l'abuso di alcol possa indurre una disfunzione
3. immunitaria con conseguente immunosoppressione relativa.2,3 L'alcol può anche intensificare la
produzione di citochine infiammatorie e di attivatori del ciclo cellulare, quali ciclina D1 e fattore di crescita
dei cheratinociti (KGF), il che può comportare un'iperproliferazione epidermica.2,7,15 Inoltre, è stato
teorizzato che anche la maggiore suscettibilità ad infezioni superficiali comunemente osservate in
alcolisti, quali quelle causate da Streptococcus e traumi, possa avere implicazioni nello sviluppo della
psoriasi.7
Mentre può essere impossibile prevenire o alterare fattori quali ambiente e genetica, comportamenti
sociali quali il consumo di alcol possono essere modificati tramite assistenza psicologica e interventi
farmacologici adeguati che, pertanto, sembrano essere un'aggiunta promettente alla terapia medica della
psoriasi.
Conclusione
Una notevole mole di prove suggerisce un collegamento significativo tra alcol e psoriasi, una patologia
autoimmune multifattoriale. Non solo l'alcol può contribuire, in presenza di corredo genetico adeguato,
allo sviluppo della psoriasi, ma può anche esacerbarla e renderla più resistente alla terapia. Un attento
accertamento della presenza di questo fattore di rischio in tutti i pazienti affetti da psoriasi e l'offerta di
assistenza psicologica e informazione adeguate può aiutare il clinico a minimizzare i rischi di un
aggravamento della patologia e ad ottenere migliori risultati terapeutici.
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