1. Strategie e innovazione per
il settore assicurativo
LE ASSICURAZIONI
PER FINANZIARE
LA RIPRESA
#37
settembre 2016
InsuranceReviewN°37–settembre2016-mensile–PosteItalianes.p.a.
4218 50 54ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE SCENARIO OSSERVATORIO
Se l’assicurazione
diventa fai da te
Il broker, innovatore
del mercato
e intermediario
dei bisogni
Brexit,
le criticità
per gli assicuratori
Claims made,
una rivoluzione
per l’Rc
professionale
2. La tua casa o la tua azienda hanno
subito un danno? Non lasciare
che il tempo corroda ciò che
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3. INSURANCE REVIEW, SETTEMBRE 2016 1
03 FINANZIAMENTI
E RUOLO DELLE
COMPAGNIE
EDITORIALE
DISTRIBUZIONE
SCENARIO
04BREVI
10
13
14
16
PREVIDENZA
GLI INVESTIMENTI
DEL DOPO BREXIT
L’UOVO
DI COLOMBO
I RISCHI
DI NON RISCHIARE
PERITI
MAGISTRATURA
E PERITI
INCENDIO: AMPIO
SPAZIO ALLA
COLLABORAZIONE
SOLVENCY II
GLI EFFETTI
DELLA DIRETTIVA
IN ITALIA
RUBRICHE
#37 // settembre 2016
32
36
38
40
LE ASSICURAZIONI
PER FINANZIARE
LA RIPRESA
MISURE A LUNGO
TERMINE
I NODI DI
REDDITIVITÀ,
DISTRIBUZIONE
E VOLATILITÀ
L’IMPRESA,
TRA SOSTENIBILITÀ
E INNOVAZIONE
SOCIALE
ATTUALITÀ
MERCATO &
COMPAGNIE
TECNOLOGIA
& SERVIZI
18
22
26
30
42
48
50
52
60
62
46
SE
L’ASSICURAZIONE
DIVENTA
FAI DA TE
MENO PRIVACY,
MA PIÙ SERVIZI
LE ABILITÀ
SOFT DALLE
CONSEGUENZE
HARD
POKÈMON
(DON’T) GO
IL BROKER,
INNOVATORE
DEL MERCATO
E INTERMEDIARIO
DEI BISOGNI
RACCOLTA
E PROFITTI, LA
FRAMMENTAZIONE
È STRUTTURALE
BREXIT,
LE CRITICITÀ
PER GLI
ASSICURATORI
CYBERBULLISMO,
A RISCHIO I DIRITTI
INDIVIDUALI
AIG, NON PIÙ
SOLO GRANDI
AZIENDE
LA
VALORIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
OTTIMISMO
PER IL FUTURO
DEGLI AGENTI
12 SOCIAL NETWORK
UN RAPPORTO
OLTRE LA PIAZZA
VIRTUALE
OSSERVATORIO
54 UNA
RIVOLUZIONE
PER L’RC
PROFESSIONALE
CLAIMS MADE
4.
5. INSURANCE REVIEW, SETTEMBRE 2016 3
Apertura del settore assicurativo per sostenere l’economia e ricoprire una parte attiva nel percorso di
riforma, innovazione e crescita dell’Italia. Su questo fondamentale messaggio al Governo si è articolato
il primo intervento di Maria Bianca Farina in qualità di presidente dell’Ania, nel corso dell’assemblea
annuale dell’associazione. Senza nascondere l’emozione del momento, la presidente ha saputo apportare
alla sua analisi punte di sensibilità unite a una rigorosa comprensione dei fatti e dei numeri, delle sfide e
delle opportunità che aspettano il settore.
I risultati ottenuti finora dalle compagnie vanno però interpretati, in prospettiva, in funzione
dell’auspicato rapporto pubblico-privato che, per risultare effettivamente decisivo, passa attraverso
misure e interventi legislativi da tempo richiamati in tutte le sedi istituzionali.
L’obiettivo finale è il riconoscimento di un peso, sociale ed economico, che le assicurazioni ricoprono,
e ancor più potranno ricoprire, per contribuire a risolvere le tante problematiche create dalla pesante
congiuntura economica e da un sistema di welfare insufficiente.
Ecco allora che il termine “investimenti” diventa la parola centrale su cui riflettere per trasformare le
intenzioni in fatti, puntando sulla capacità di selezione nella gestione delle risorse, e nella ricerca di
formule di redditività a sostegno sì dell’impresa, ma anche dello sviluppo del Paese.
Il regolamento Ivass n. 24/2016 in materia di investimenti e attivi a copertura delle riserve tecniche, del
resto, sembrerebbe eliminare qualche limitazione del passato e offrire opportunità da cogliere per tutte
le compagnie, non solo per i grandi gruppi assicurativi.
Oltre che risolvere i temi della ricerca di redditività e della necessità di gestire la volatilità del mercato,
il settore assicurativo dovrà affermare il proprio peso almeno su altri due versanti: l’educazione
finanziaria (e assicurativa) del cliente e, nel ramo danni, la revisione di un’offerta maggiormente basata
sulla componente di servizio.
In tutto questo, resta centrale il valore dei canali distributivi e in particolare delle reti agenziali.
Delusi dal discorso di Maria Bianca Farina, che sembra averli apparentemente ignorati eludendo le
problematiche più calde su cui da tempo si sta giocando il futuro degli agenti, gli intermediari oggi
possono invece avere tutte le carte per contribuire alla crescita e al supporto nelle esigenze di tutela dei
cittadini.
Se da un lato la priorità delle compagnie è condizionata dal ruolo che il Governo vorrà effettivamente
attribuire al settore, dall’altro dovranno essere proprio gli agenti a evidenziare il loro peso nella
relazione con il cliente, condividendo con le mandanti iniziative comuni e capaci di apportare sostegno ai
bisogni degli italiani.
Ma, al di là dello spazio che lo Stato vorrà affidare al settore, resta un interrogativo sulla volontà e la
capacità delle compagnie di assumere rischi e di proporre polizze che siano davvero in grado di offrire
garanzie e assicurare il cliente. Una sfida sempre più difficile in un mondo in cui i rischi spaziano da
devastanti atti terroristici alle catastrofi naturali, dalla volatilità dei mercati fino all’assurdità delle
pericolose distrazioni di Pokèmon Go. Ma proprio sull’assunzione dei rischi, e sull’irrinunciabile concetto
di mutualità, si fonda il mestiere dell’assicuratore.
EDITORIALE
FINANZIAMENTI E RUOLO DELLE COMPAGNIE
Maria Rosa Alaggio
alaggio@insuranceconnect.it
7. INSURANCE REVIEW, SETTEMBRE 2016 5
Chi protegge la casa
quando si va in vacanza?
Da un’indagine di Aviva, la conferma di come
l’assicurazione sia uno strumento poco diffuso
Per molti l’assicurazione sulla casa è ancora materia
sconosciuta, mentre altri ricorrono al metodo di preven-
zione fai da te. È quanto emerge dall’indagine di Aviva
e dell’istituto di ricerca Lorien Consulting sulla gestione
dell’abitazione in occasione dei periodi di vacanza.
Nonostante due italiani su tre si dicano preoccupati per
la propria casa nei periodi di assenza, il ricorso all’assi-
curazione come strumento di tutela è ancora poco diffu-
so. La ricerca, che ha coinvolto più di 1.500 italiani, dai
30 ai 74 anni, ha rilevato che a fronte di sette italiani su
dieci che giudicano la propria prevenzione sufficiente, il
30% circa dichiara di essere poco o per nulla organizza-
to per evitare problemi, con punte del 38% tra chi vive
in affitto.
Direct Line,
confronto duro con i sindacati
Le rappresentanze parlano di “rigida posizione aziendale”
sul destino di 200 lavoratori dichiarati in esubero
Prosegue la trattativa tra i sindacati e Direct Line in
merito ai 200 esuberi dichiarati dalla compagnia. Fisac
Cgil, First Cisl, Fna e Uilca hanno parlato di “diversi in-
contri, particolarmente tesi e critici” con la direzione del
personale di Direct Line, nell’ambito della seconda fase
delle procedure ex articolo 16 del Ccnl Ania.
I sindacati hanno registrato “una posizione aziendale
rigida” rispetto alle possibili soluzioni per ridurre gli im-
patti che la ristrutturazione avviata avrà sul personale.
“Nonostante le disponibilità delle Rsa in termini di ri-
duzione costi del contratto integrativo, introduzione di
fungibilità e flessibilità nell’area contact center – spie-
gano le OoSs – l’azienda ha ribadito che il numero de-
gli esuberi dichiarati potrà rientrare di poche unità solo
nelle aree liquidative e nel contact center, e che per tutti
coloro che non potranno essere ricollocati è prevista solo
la possibilità di percepire una modesta buona uscita”. Le
rsa hanno esposto all’azienda una proposta che prevede
meccanismi di solidarietà per tutelare i posti di lavoro
e salvaguardare alcuni istituti del contratto integrativo,
“recependo le istanze aziendali legate a riduzione dei co-
sti fissi, fungibilità e flessibilità e prevedendo da ultimo
anche la possibilità di una congrua incentivazione all’e-
sodo volontario”.
Fondi pensione,
cresce l’interesse per gli Esg
Queste tematiche sono sempre più tenute in
considerazione da gestori e investitori
In Italia il trend è ancora agli albori, tuttavia si riscontra
un’attenzione sempre più marcata, da parte dei fondi
pensione, verso le tematiche sociali e di sostenibilità. E
in questo senso le strategie d’investimento Esg (environ-
mental, social and governance) stanno attirando un cre-
scente interesse da parte degli investitori. Tanto che più
di un quarto (26%) dei professionisti dei fondi pensione
prevede un elevato livello di interesse, da parte degli
schemi pensionistici per i quali lavorano, nell’arco dei
prossimi tre anni; il 57%, invece, si aspetta un interesse
moderato. La fotografia è stata scattata da un’indagine
di State Street, che ha raccolto 400 interviste di profes-
9. INSURANCE REVIEW, SETTEMBRE 2016 7
gnia e il mondo del calcio professionistico sarà esteso
fino al 2019. Lo sponsor Eurovita sarà presente sulle
maglie di tutti i 35 mila arbitri italiani, in tutte le 600
mila partite ufficiali organizzate dalla Figc.
Secondo una ricerca commissionata dalla compagnia
vita alla società di analisi Nielsen, in un solo anno la
notorietà del brand Eurovita, grazie alla sponsorizza-
zione degli arbitri italiani, è cresciuta dall’1% al 40%: il
marchio è oggi riconosciuto da quattro italiani su dieci.
Secondo l’amministratore delegato di Eurovita, Andrea
Battista, la crescita del brand “rappresenta un risultato
eccezionale nella storia del marketing sportivo”.
Scatola nera: non per lo sconto,
ma per l’assistenza
La black box promossa dalla grande maggioranza dei
guidatori italiani: lo rivela un’indagine di Quixa
Più che per gli sconti sull’Rca, gli italiani sostengono
l’installazione della scatola nera perché sono interessati
all’assistenza. Circa otto guidatori su dieci conoscono la
black box, e il 65% degli assicurati la promuove come
strumento per garantirsi assistenza e convenienza.
A confermarlo è l’indagine Stetoscopio – Il sentire de-
gli assicurati italiani, promossa dalla compagnia on
line Quixa, che ha contestualmente lanciato il sistema
satellitare QuixaBox. In linea con gli ultimi dati segna-
lati dall’Ivass, che indicano una percentuale di contratti
assicurativi con scatola nera pari a circa il 16% del to-
tale, l’analisi realizzata per Quixa ha rilevato un tasso
di conoscenza e interesse in crescita verso i dispositivi
satellitari negli ultimi due anni.
Perissinotto è il nuovo
presidente di Finint
L’ex ad di Generali è entrato nell’investment bank
di Enrico Marchi e Andrea de Vido
Giovanni Perissinotto è il nuovo presidente del cda di
Finint, l’investment bank i cui fondatori, Enrico Marchi
e Andrea de Vido, insieme ad altri soci veneti, deteneva-
no tramite il veicolo Ferak un pacchetto azionario di Ge-
nerali. I due imprenditori sono sempre stati tra i grandi
sostenitori di Perissinotto. Dopo l’uscita da Generali nel
2012, di cui è stato l’amministratore delegato per più
di dieci anni, nel 2013 Perissinotto aveva fondato una
propria holding industriale insieme a Stefano Core: la
Italian Creation group, che opera nei settori dell’home
design e del personal lifestyle.
Il nuovo cda di Finint rimarrà in carica fino all’appro-
vazione del bilancio al 31 dicembre 2016. La nomina di
Perissinotto, si legge in una nota, “rafforza le competen-
ze e le relazioni della società”, caratterizzata dall’avvio
di “una nuova fase di sviluppo” che prevede l’amplia-
mento della capacità operativa e degli strumenti finan-
ziari gestiti, sia nel comparto immobiliare sia in quello
mobiliare. L’ex numero uno del Leone prende il posto di
Andrea de Vido che rimane nel board della società nel
ruolo di consigliere. “Lavoreremo con sempre più atten-
zione – ha detto Perissinotto – per continuare a offrire
agli imprenditori misure innovative e alternative ai ca-
nali tradizionali”.
Corinne Cipière È deputy country
manager di Agcs in Francia
A lei anche il ruolo di head of market management
per l’area del Mediterraneo
Corinne Cipière è la nuova deputy country manager per
la sede francese di Allianz global corporate & special-
ty (Agcs). Subentra a Thierry van Santen, country ma-
nager di Agcs per la sede francese dal 2009. La nuova
deputy country manager assume anche la funzione di
head of market management dell’area del Mediterraneo
(Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Benelux, Grecia, Ci-
pro, Malta e Maghreb), e riferirà direttamente a Patrick
Thiels, ceo di Agcs per questa regione, che ha generato il
14% del volume complessivo della raccolta premi di Agcs
(8,1 miliardi di euro). Laureata all’Ecole Polytechnique
in Francia, Cipière (39 anni) ha all’attivo un master of
Corinne Cipière, nuova deputy country manager di Agcs in Francia
10. 8 INSURANCE REVIEW, SETTEMBRE 2016
BREVI
science all’Università della California, a Berkeley, negli
Stati Uniti. Prima di approdare in Agcs, ha rivestito il
ruolo di managing director di Royal Sun Alliance Fran-
cia, e ha lavorato per Marsh, dove (a partire dal 2002)
ha ricoperto diversi ruoli, tra cui advisor del ceo della
sede francese, change management consultant, head of
strategy, marketing and communication, e membro del
comitato esecutivo.
Nuovi nomi per il gruppo Dual
Cambi ai vertici: rinnovate nomine nei cda
Nuovi ingressi nel gruppo Dual. Richard Clapham è, dal
5 settembre, il ceo di Dual Europe e Dual Uk, mentre
Stephen Manning è il nuovo chief operating officer (coo)
di Dual International, stessa carica che attualmente ri-
copre in Sompo Canopius.
Angus Watson, che aveva assunto ad interim la funzio-
ne, torna a ricoprire il ruolo di chief claims officer. Sia
Clapham, in arrivo da XL Catlin, sia Manning, riporte-
ranno direttamente al ceo del gruppo, Talbir Bains.
Novità anche nel cda: David Ibeson e Ralph Snedden
entrano a far parte del board. Ibeson è l’attuale ceo di
un syndacate Lloyd’s, Apollo Underwriting, mentre
Snedden ha oltre quarant’anni di esperienza nel settore
assicurativo; oggi, oltre a far parte del cda di Markel
International, è presidente di Eurinsure.
Cattolica: con Click2Go, 2500
polizze abitazione in tre mesi
Da marzo la piattaforma multicanale è attiva anche
sul prodotto casa
In tre mesi, le polizze casa stipulate sulla piattaforma
web Click2Go di Cattolica Assicurazioni sono state
2.500: da marzo, Cattolica ha ampliato l’utilizzo dell'ap-
plicazione omnicanale anche al prodotto casa, dopo il
lancio, due anni fa, avvenuto esclusivamente per il com-
parto Rca. Sulla piattaforma, operano 20 mila clienti sul
prodotto auto, fa sapere la compagnia di Verona.
Click2Go permette ai clienti di eseguire tutte le operazio-
ni in ogni momento di vita della propria polizza: si parte
dalla preventivazione sino ad arrivare all’emissione, alla
gestione delle attività post vendita, a quella del sinistro
e del rimborso. I sottoscrittori della polizza possono ac-
cedere in diversi modi al servizio: via web, tramite il call
center, oppure allo sportello bancario o presso l’interme-
diario tradizionale.
Lloyd’s vulnerabili
al rischio cyber
È emersa un’eccessiva esposizione a questa minaccia
I Lloyd’s si scoprono molto vulnerabili al rischio cyber.
Un’analisi svolta su 392 polizze di riassicurazione dan-
ni, sottoscritte da tre riassicuratori presso i syndicate di
Londra, ha rivelato che almeno il 40% di esse non conte-
neva un’esclusione standard sul rischio informatico: per
uno dei portafogli considerati, la percentuale saliva al
68% dei contratti. Lo ha rivelato Adsensa, società ingle-
se specializzata in analisi e consulenza strategica, che ha
individuato diversi i rischi insiti nei testi di polizza.
Il problema è che, in caso di un attacco cyber particolar-
mente pesante, i riassicuratori potrebbero trovarsi espo-
sti oltre il limite su quelle polizze originariamente desti-
nate a coprire i danni a cose. Qualora si stabilisse che sia
stato effettivamente un attacco informatico a causare le
perdite, gli assicuratori sarebbero in difficoltà.
Gli attacchi degli hacker, sottolineano gli analisti di Ad-
sensa, sono oggi giustamente riconosciuti come una
potenziale causa di perdite nelle polizze property, inter-
vengono sulle clausole di business interruption e sono
contemplati nelle financial lines e in molti altri tipi di
assicurazione.
11. INSURANCE REVIEW, SETTEMBRE 2016 9
Tante altre news
su Insurancetrade.it
Usa il qr code per accedere alla homepage
e iniziare a navigare
Sul portale www.insurancetrade.it è possibile
trovare numerose altre news riguardanti il mer-
cato, le compagnie, la distribuzione, la normati-
va e tutte le novità legate al settore assicurativo.
Le notizie della sezione Brevi sono inoltre ap-
profondite on line sul sito. Collegati con smar-
tphone o tablet per accedere alla homepage,
dalla quale puoi navigare liberamente.
Nel mese di luglio i contenuti più visti sul sito
sono stati: il video dell’intervista al dg di Axa
Assicurazioni, Maurizio Cappiello, Axa, insie-
me agli agenti con obiettivi chiari; l’approfon-
dimento di normativa Claims made, cronaca di
una morte annunciata; l’articolo Assicurazioni,
cosa accade con la Brexit; la news Busta aran-
cione, l’Alleanza complementare con l’Inps e la
notizia Darag acquista Ergo Assicurazioni.
Sempre nello stesso mese, i contenuti più clic-
cati sulla pagina Facebook di Insurance Review
sono stati: l’editoriale del direttore, Maria Rosa
Alaggio, I rischi e il mantra della cultura; l’ar-
ticolo La sincronia con i comportamenti e la fo-
togallery del convegno Le aziende tra rischi e
sinistri. Mentre i contenuti di Insurance Review
più visualizzati su Linkedin sono stati: la notizia
Gnp, crescono i numeri ma serve più informa-
zione; il testo Nessun algoritmo sostituirà l’a-
gente e l’articolo Formazione professionale, tra
responsabilità e nuovi obiettivi.
Puoi anche registrarti gratuitamente e scegliere
di ricevere via email ogni giorno il quotidiano
di settore Insurance Daily e la newsletter setti-
manale. Insurancetrade.it non è solo un sito di
informazione, ma una vera e propria communi-
ty, presente sui principali social network, come
Facebook, Twitter e Linkedin.
Chubb assicura le transazioni
immobiliari on line
Ne beneficiano i clienti della piattaforma Homepal, nata
nel settembre 2015
Homepal e Chubb hanno siglato una partnership per
assicurare le transazioni immobiliari che avvengono on
line. La necessità di questo tipo di copertura nasce dalla
diffusione della start up Homepal, on line dal settembre
2015: una sorta di social network del mercato immobi-
liare, che mette in contatto compratori e venditori, lo-
catori e locatari, direttamente nel web e senza interme-
diazione agenziale. La partnership con Chubb permette
a Homepal di estendere la tutela ai clienti che operano
sulla piattaforma, assicurando affitto e compravendita.
Sono previste due coperture, ScudoAffitto e ScudoPro.
La prima tutela tutti i clienti che affittano la propria casa
tramite Homepal: in caso di perdita involontaria del la-
voro da parte dell’inquilino, oppure nel caso di grave in-
fortunio, Chubb pagherà direttamente al proprietario sei
mensilità, per un massimo di 1.500 euro al mese. Scu-
doPro, invece, copre chi acquista un immobile con un
rimborso della caparra fino a un massimo di 100 mila
euro, in caso di grave infortunio. La polizza copre il pe-
riodo tra il compromesso e il rogito, fino a un massimo
di otto mesi.
Entrambe le tipologie di prodotto sono comprese nel
servizio di Homepal, e quindi senza costi aggiuntivi.
Tir, calano i sinistri
nel primo semestre 2016
È quanto rileva l’associazione delle imprese
di autotrasporto
Nel primo semestre 2016 sono diminuiti gli incidenti
mortali sulle autostrade con coinvolgimento dei tir, ma
sono aumentati quelli con le sole autovetture. È quan-
to rileva Anita, l’associazione nazionale delle imprese
di autotrasporto merci e logistica. Da gennaio a giugno
gli incidenti con esito mortale in cui sono stati coinvol-
ti mezzi pesanti sulle autostrade italiane sono diminuiti
del 3%, mentre, al contrario, gli incidenti con sole au-
tomobili sono aumentati del 5,9%. “La nostra categoria
– sottolinea Thomas Baumgartner presidente di Anita
– ha migliorato il dato complessivo, e ha quindi contribu-
ito a una maggiore sicurezza sulle autostrade”. Secondo
i dati, la stragrande maggioranza degli incidenti con esi-
to mortale si registra sulla viabilità ordinaria, con 1.123
decessi contro 194 sulle autostrade.
14. 12 INSURANCE REVIEW, SETTEMBRE 2016
Secondo recenti analisi di
WeAreSocial, sono 28 milio-
ni gli italiani con un account
attivo su almeno un social
network, con un tempo medio
di utilizzo giornaliero di due
ore e mezzo.
Anche il settore assicurativo,
dunque, seppur considerato
ancora fortemente tradizio-
nale, non può più prescindere
dall’esistenza delle piattafor-
me social, e ignorare questo
mondo in costante evoluzio-
ne. La diffusione di questi ca-
nali, e il loro massivo utilizzo,
ha dato vita a una community
che ha trasformato il modo
di comunicare, consentendo
a chiunque, in qualsiasi mo-
mento di informarsi, di infor-
mare e di esprimere la propria
opinione in tempo reale.
Questo contesto offre
l’opportunità di incon-
trare i consumatori più
attenti: è qui infatti che
avvengono le conver-
sazioni, si creano rela-
zioni e prendono forma
le decisioni di acquisto.
Una piazza virtuale che
risponde a nuovi ritmi e
abitudini, e che consen-
te e facilita una maggio-
SOCIAL NETWORK
re interazione sia con la
compagnia, sia con gli
intermediari.
Un confronto
costante e diretto
Presidiare i social rap-
presenta quindi una
grande opportunità
per avere un contatto
con i clienti, andando
oltre alle tradizionali in-
terazioni legate a casi
di sinistro o al rinnovo,
e costruendo così una
relazione positiva e di
fiducia reciproca che
supporti e faciliti anche
la rete agenziale nella
vendita.
In che modo? Raccon-
tando il brand in un
modo diverso, diffon-
dendone i valori e sti-
molando conversazioni
rilevanti per la vita di
tutti i giorni del proprio
pubblico. Un pubblico
disposto ad ascoltare,
perché ha scelto in pri-
ma persona di entrare in
relazione con la compa-
gnia.
Ascoltando quello che
il consumatore ha da
dire, e rispondendo alle
richieste in tempi rapidi.
O, ancora, comunicando
e informando il pubbli-
co su prodotti nuovi o
esistenti, sottolineando
il beneficio che si può
trarre. In questo modo è
possibile attivare un dia-
logo diretto con clienti e
prospect, guidandoli nel
reperimento di informa-
zioni a supporto delle
scelte d’acquisto. Ma
non solo. I social offro-
no il vantaggio di con-
sentire la realizzazione
di campagne di comu-
nicazione con un buon
rapporto costi/benefici.
Definire il proprio pub-
blico e creare contenuti
di valore sono i due in-
gredienti principali per
operazioni di successo.
Pensiamo, ad esempio,
all’Aviva community
fund, l’iniziativa di cor-
porate responsibility at-
tivata da Aviva all’inizio
dell’anno. La compagnia
ha scelto di attivare una
campagna di comuni-
cazione via Facebook,
riuscendo così a dar
visibilità al brand, colle-
garlo ai valori promossi
da Aviva e, soprattutto,
a far nascere un passa-
parola che ha portato
alla diffusione dell’ini-
ziativa anche al di fuori
del mondo digitale.
UN RAPPORTO
oltre LA PIAZZA VIRTUALE
di Louis Roussille
marketing, communication and digital
director di Aviva in Italia
Diffusione del valore del brand e opportunità di trasmettere
contenuti in modo immediato, semplice e personalizzato.
È la forza dell’essere social, capace di costruire una relazione
costante nel tempo, coinvolgendo compagnia, intermediari
e assicurati. Anche al di fuori del mondo digital
Il supporto agli agenti
Come anticipato, non
parliamo solo di compa-
gnia. È importante che
anche la rete distributi-
va colga le potenzialità
della prossimità virtuale.
L’agente può costruire
relazioni attraverso cui
il cliente può entrare in
contatto con la propria
assicurazione in ogni
momento, e in tempi
rapidi. Per questo può
essere di aiuto una for-
mazione ad hoc per gli
agenti che li accompa-
gni nel mondo dei so-
cial network, li supporti
nella definizione di una
propria strategia, e for-
nisca loro contenuti
per comunicare tutti i
giorni con clienti e pro-
spect. Per supportarli in
questa direzione, Aviva
mette a loro disposizio-
ne tutorial, spunti e con-
tenuti per arricchire le
proprie pagine.
Non solo una nuova op-
portunità di contatto,
ma anche un’occasio-
ne per sensibilizzare a
una nuova cultura as-
sicurativa, in grado di
fare emergere i bisogni
latenti e sganciarsi da
una visione ancora oggi
troppo legata all’obbli-
go di legge.