DESTINAZIONE PIEMONTE | Documento indirizzo strategico | 23 novembre 2018 | Executive Summary

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Documento di indirizzo per lo sviluppo turistico della Destinazione Piemonte Stati Generali del Turismo per il Piemonte Questo documento, frutto del lavoro degli uffici regionali della Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport e della DMO Piemonte Marketing, con il supporto scientifico delle Università piemontesi, realizzato con la partecipazione attiva degli enti e delle categorie interessate al turismo, ha visto l’impiego di una metodologia basata sul coinvolgimento ampio e rappresentativo di soggetti pubblici e privati, recependo spunti, riflessioni e proposte del territorio piemontese. Tutto ciò coerentemente con il contesto nazionale, che ha dato vita a un Piano Strategico di Sviluppo del Turismo, orientato verso obiettivi attuativi legati a una politica di sostegno ed accompagnamento del turismo nelle sue dinamiche attuali, in una ricerca di maggiore sinergia tra gli attori coinvolti: problemi articolati e complessi richiedono, infatti, l’azione integrata di numerosi soggetti, ottimizzando risorse, energie, investimenti e tempi. Stati Generali del Turismo per il Piemonte 2018 https://statigenerali.piemonte-turismo.it Con il contributo scientifico di BTO Educational

Sintesi del Documento di indirizzo per lo sviluppo
turistico della Destinazione Piemonte
Stati Generali del Turismo in Piemonte
Torino, 25 novembre 2018
Il documento è stato redatto dagli uffici regionali della Direzione Promozione della Cultura, del
Turismo e dello Sport e dalla DMO Piemonte Marketing – Osservatorio Turistico Regionale
con il supporto scientifico dell’Università di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale
con la partecipazione del Tavolo Tecnico di Coordinamento degli Stati Generali
in collaborazione con le ATL piemontesi
Il percorso degli Stati Generali del Turismo è stato condiviso con
La redazione del presente documento è stata a cura di
Paola Casagrande, Direttore Turismo, Cultura e Sport della Regione Piemonte,
Cristina Bergonzo, Responsabile dell’Osservatorio Turistico Regionale – DMO Piemonte,
Damiano Cortese, Ricercatore del Dipartimento di Management dell’Università di Torino,
Elisa Piva, Ricercatrice del Dipartimento degli Studi per l'Economia e l'Impresa dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale,
con il coordinamento scientifico di Valter Cantino Professore ordinario dell’Università di Torino e Cesare Emanuel
Professore ordinario dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
e il contributo di Luisa Piazza, Direttore di DMO Piemonte
1
Gli obiettivi degli Stati Generali del Turismo - PERCHÉ?
Stati Generali del Turismo:
Executive Summary
Gli Stati Generali del Turismo per il Piemonte che, nel corso del 2018, hanno coinvolto oltre 1.100
attori locali, hanno avviato una fase nuova e più partecipativa nella gestione di priorità e relazioni
sul territorio, rafforzando il legame tra i vari soggetti che operano nel settore turistico: istituzioni,
associazioni di categoria, imprenditori, operatori economici, associazioni.
Promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo e dalla Direzione Promozione della Cultura, del
Turismo e dello Sport della Regione Piemonte, il percorso si è basato su una metodologia
incentrata sul coinvolgimento ampio e rappresentativo di soggetti pubblici e privati, stimolando
il confronto guidato e lo scambio di esperienze tra i vari protagonisti locali del settore turistico,
recependo spunti, riflessioni e proposte del territorio piemontese.
Questo percorso regionale risulta coerente con il contesto nazionale dove il riferimento è il Piano
Strategico di Sviluppo del Turismo 2017 - 2022 unitamente ai programmi attuativi successivi.
Nel contesto attuale, caratterizzato da dinamiche socio-economiche complesse, da una
crescente competizione internazionale e da una estrema frammentazione di attori, la scelta di
agire in modo coordinato e integrato è diventata una vera e propria necessità se si vogliono
ottimizzare i risultati in termini di risorse, energie, investimenti e tempi. Infatti, proprio perché il
turismo è, per sue caratteristiche intrinseche, la risultante di filiere composite in cui convergono
ambiti produttivi, economici, sociali e culturali alquanto differenziati, è fondamentale individuare
strategie innovative e delineare politiche turistiche sostenibili in grado di generare ricadute
positive sulla qualità della vita di chi vive uno specifico territorio in modo stabile – i cittadini – e
per chi lo visita – i turisti. Dal punto di vista economico, il turismo costituisce sempre più uno dei
settori maggiormente rilevanti per i territori, sia su un piano globale sia su un piano locale e, risulta
molto importante, anche dal punto di visto socio-culturale, in quanto espressione delle loro
peculiarità e realizzazione del potenziale negli stessi racchiuso (Anderson e Hardwick 2017; Favre-
bonté e Thevenard-puthod 2013).
Ricordando che nella classifica italiana, il Piemonte è al decimo posto con quasi 15 milioni di
presenze e in ottava posizione con oltre 5 milioni di arrivi, la programmazione regionale del
Piemonte si pone come obiettivi generali in materia turistica il conseguimento di una maggiore
internazionalizzazione sul totale degli arrivi pari al +50% e di un aumento del peso del settore al
10% sul totale del PIL regionale.
In questo scenario, gli Stati Generali del Turismo si sono prefissati i seguenti obiettivi specifici:
• sviluppare un percorso partecipato, creando dei luoghi fisici e virtuali per connettere la
governance del turismo regionale con i vari attori locali, avviando così un processo di
migliore conoscenza reciproca, consapevolezza e sviluppo, rivolto sia a territori ad alto
potenziale di sviluppo, sia ad aree già più mature a livello turistico;
• redigere un documento conclusivo della visione condivisa emersa, applicando la
metodologia del Piano Strategico del Turismo Nazionale. Tale documento, reso disponibile
2
I soggetti promotori degli Stati Generali del Turismo - CHI?
Metodologia degli Stati Generali del Turismo - COME?
a tutti gli attori coinvolti e ad altri portatori di interesse, rappresenta il punto di partenza
per comprendere, posizionare e sviluppare la “Destinazione turistica Piemonte” a livello
nazionale ed internazionale. Il documento conclusivo del percorso, quindi, rappresenta la
prima fase di mappatura e ascolto, oltre che di ingaggio dei vari attori della realtà turistica
piemontese; la fase propedeutica alla stesura di un successivo piano di attività coordinate
per il 2019 e, a tendere, di un vero e proprio Piano Strategico del turismo Regionale.
Il percorso degli Stati Generali del Turismo è stato realizzato dagli uffici regionali della Direzione
Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport e dalla società per la valorizzazione del
territorio DMO Piemonte Marketing –Osservatorio Turistico Regionale in coprogettazione con gli
attori portatori d’interessi collettivi, attori cruciali per il raggiungimento degli obiettivi dell’iniziativa
riuniti nel Tavolo Tecnico di Coordinamento.
In particolare, fanno parte del Tavolo Tecnico di Coordinamento la Direzione Promozione della
Cultura, del Turismo e dello Sport della Regione Piemonte, DMO Piemonte – Osservatorio Turistico
Regionale, ANCI Piemonte, CNA Piemonte, Confartigianato Piemonte, Confcommercio
Piemonte, Confesercenti Piemonte, Confindustria Piemonte, UNCEM, Unioncamere Piemonte. Nel
Tavolo Tecnico di Coordinamento sono, inoltre, coinvolte le Direzioni Trasporti, Competitività,
Ambiente, Montagna di Regione Piemonte, attraverso un rappresentante indicato dagli
Assessorati regionali competenti.
Il percorso è stato realizzato con la collaborazione delle ATL piemontesi: Turismo Torino e
Provincia, Alexala, ATL di Asti, ATL di Biella, ATL del Cuneese, Ente Turismo Alba Bra Langhe e
Roero, ATL di Novara, Distretto Turistico dei Laghi, ATL di Valsesia e Vercelli.
Infine, si deve segnalare che il percorso, sviluppato con il supporto di BTO Educational, fa
riferimento ai contenuti del Piano Strategico del Turismo (“PST”) 2017 – 2022 del Ministero dei beni
e delle attività culturali e il turismo.
La metodologia di sviluppo del percorso si è articolata in più fasi:
I) Creazione del Tavolo Tecnico di Coordinamento (composto dai rappresentanti del
sistema turistico regionale pubblico e privato), che costituisce la struttura di riferimento
per la realizzazione del percorso.
II) Creazione del Tavolo Scientifico, composto dai rappresentanti delle Università piemontesi
e da soggetti esperti, individuati nella comunità scientifica nazionale.
III) Creazione dei Tavoli Tecnici Operativi territoriali ai fini dell’organizzazione e realizzazione
degli incontri previsti dal processo partecipato.
IV) Realizzazione di 8 incontri territoriali, da febbraio a settembre 2018, (calendario
consultabile sul sito web www.statigenerali.piemonte-turismo.it), con un format basato su
due giorni di lavori. La prima delle due giornate di ogni appuntamento ha previsto
Laboratori d’Innovazione Turistica, introdotti da presentazioni, testimonianze e dibattiti
3
Le otto tappe degli Stati Generali del Turismo - QUANDO? DOVE?
con particolare attenzione ad uno spazio dedicato alle possibilità e opportunità di
finanziamento dei progetti di sviluppo turistico e imprenditoriale. I Laboratori si sono
tradotti in due sessioni di Tavoli al Lavoro, dove gli operatori del pubblico e del privato
sono stati invitati a confrontarsi su temi legati allo sviluppo della loro destinazione. Durante
gli appuntamenti si è riflettuto sui possibili modelli progettuali a sostegno della
Destinazione, sugli indirizzi strategici, sul ruolo del Governo Centrale e di chi ha la
responsabilità nei territori, sull’interazione e la collaborazione, sulle leve e gli strumenti
finanziari a supporto delle idee progettuali, sui ruoli dei vari attori, sul monitoraggio. Le
persone coinvolte nei Laboratori hanno sviluppato un confronto costruttivo, guidati da un
facilitatore – funzionario della Direzione Turismo della Regione Piemonte o di DMO
Piemonte Marketing - e supportati nelle riflessioni dall’utilizzo del “Business Model Canvas”
come strumento di sviluppo del lavoro partecipato, a partire da alcuni temi principali:
Outdoor, Slow e Progettazione piccole destinazioni. La seconda giornata ha visto una
sessione plenaria, dove è stato restituito al pubblico un instant report con una sintesi dei
contributi delle persone coinvolte nei Laboratori d’Innovazione Turistica del giorno
precedente. In sintesi, tutto il percorso degli Stati Generali ha coinvolto oltre 1.100
partecipanti, rappresentativi del settore turistico a livello regionale.
1#8 IVREA, 21-22 Febbraio 2018 >> Il primo appuntamento dedicato alle aree del Canavese, Valli
di Lanzo e Chivassese, si è svolto a Ivrea, luogo recentemente inserito nella Lista del Patrimonio
Mondiale UNESCO come “Città industriale del XX secolo”. La proposta di valore emersa dalle
due giornate si basa sulla “crescita sostenibile”, ed in particolare, sulla capacità di soddisfare
una vera esigenza di autenticità. Tra i prodotti turistici di quest’area, il turismo outdoor e il turismo
lento, risultano essere i prodotti di punta su cui le nuove strategie dovrebbero puntare. Tra le
azioni suggerite, i partecipanti hanno evidenziato la necessità di valorizzare trasversalmente le
eccellenze del territorio e, al contempo, di “narrare le differenze” tra il Canavese, le Valli di Lanzo
e il Chivassese.
2#8 NOVI LIGURE, 20-21 Marzo 2018 >> La seconda tappa ha avuto luogo a Novi Ligure, in
rappresentanza dei territori del Novese, Gaviese, Tortonese e Valli del Giarolo. La vocazione
sportiva di questi luoghi, ed in particolare quella legata agli eroi del ciclismo, fa di questi territori
la meta perfetta per una vacanza attiva e per il turismo outdoor. Si tratta, tuttavia, di un territorio
che si propone sul mercato turistico non solo attraverso la vacanza attiva legata al prodotto
bike, trekking e golf, ma anche attraverso una ricchissima offerta ancora da potenziare e
valorizzare. Anche questo territorio si presta a soddisfare una reale domanda di autenticità. La
sua proposta di valore si basa infatti sul turismo esperienziale fuori dagli schemi e sull’allestimento
di un’offerta nuova, a effetto sorpresa, fuori dagli itinerari più battuti e già proposti dagli
intermediari della domanda. Dalle istanze e dalle tematiche evidenziate durante questo
secondo appuntamento, emerge una presa di coscienza del valore della destinazione che può
essere sintetizzato con il pay off “Mangia, bevi e pedala nell’Appennino piemontese”.
3#8 ASTI, 10-11 Aprile 2018 >> Il terzo appuntamento ha avuto come protagonisti Asti ed il
territorio del Monferrato e Val Bormida: un luogo ricco di fascino, dai paesaggi incontaminati
vocati alla coltivazione della vigna, riconosciuti come patrimonio Unesco come “Paesaggi
Vitivinicoli Langhe – Roero e Monferrato”, e dalle numerose eccellenze enogastronomiche ed
artigianali, destinazione ideale per il turismo outdoor e per il turismo enogastronomico. Anche il
4
Monferrato e la Val Bormida si contraddistinguono come una destinazione ancora da scoprire,
dove il paesaggio incontaminato e la preservazione del relax e del benessere ne fanno una
destinazione “semplicemente autentica”. Tra le proposte di valore di questo territorio sono stati
evidenziati gli itinerari del turismo outdoor, la vendemmia e la vigna, la valorizzazione
dell’artigianato di eccellenza e del design, le attività agricole e l’innovazione.
4#8 NOVARA, 7-8 Maggio 2018 >> Il quarto appuntamento si è svolto a Novara ed ha
rappresentato le aree di Novara, Biella e Vercelli. Questo territorio ha accolto gli Stati Generali
con entusiasmo, preparazione e numerose idee progettuali per uno sviluppo turistico condiviso
e sinergico. L’auspicio espresso è di attirare un turismo che presti massima attenzione alla
sostenibilità, un turista “in pantofole”, ovvero che non lasci impronte. Lo sviluppo dovrebbe
basarsi su progettualità di medio-lungo termine, evitando dunque progetti “a fiammifero” che si
esauriscono in tempi brevi senza garantire esperienze durevoli e sostenibili. La proposta di valore
del territorio punta su uno sviluppo a misura d’uomo, una “destinazione umana” pensata per il
turismo outdoor per 365 giorni l’anno, promuovendo ogni giorno un’attività diversa, resa possibile
dall’ampia gamma di esperienze turistiche offerte da questo territorio (rafting, trekking,
cicloturismo, sport invernali, ecc.). Per la sua posizione centrale tra Piemonte e Lombardia,
questo territorio diventa una destinazione facilmente raggiungibile, tutta da vivere (“Central
Park: the place to live”) ed esplorare in diverse prospettive (“Librarsi in volo per liberare nuove
visioni”).
5#8 CUNEO, 29-30 Maggio 2018 >> La quinta tappa è arrivata a Cuneo. Dedicata al territorio del
cuneese, questo appuntamento ha visto la partecipazione di alcuni attori del pubblico e del
privato che, sebbene non numerosissimi, hanno saputo dare un notevole contributo durante i
tavoli di lavoro con entusiasmo, preparazione e con spirito critico sullo stato dell’arte del turismo
nell’area. Molte sono state inoltre le idee progettuali scaturite dai Laboratori d’Innovazione
Turistica, grazie ai suoi partecipanti propositivi, appassionati e desiderosi di collaborare. Si tratta
di un territorio che si propone sul mercato in maniera autentica e mostrando la sua vera essenza,
per una vacanza attiva in grado di intercettare una domanda anche internazionale di
esperienze fuori dai circuiti più conosciuti. “L’altra pagina del Piemonte, tutto ciò che non avete
ancora visto. Lo sport 365 giorni l’anno”, questa la proposta di valore evidenziata in questo quinto
appuntamento. L’obiettivo è quello di proporre una destinazione tutta da scoprire, per
assaporarne l’essenza e l’autenticità, i profumi, i sapori, il paesaggio e la cultura.
6#8 VERBANIA, 19-20 Giugno 2018 >> Il sesto appuntamento si è svolto a Verbania,
rappresentante dell’area del Verbano, Cusio e Ossola (territorio di competenza del Distretto
Turistico dei Laghi). Una delle destinazioni più importanti del Piemonte - seconda solo al territorio
della Città Metropolitana di Torino - per numero di arrivi e presenze, questo territorio offre ai
visitatori la bellezza dei suoi laghi e l’unicità delle sue montagne. Si tratta di una destinazione che
si presta eccezionalmente non solo ad un turismo di relax, ma anche al turismo esperienziale,
attivo e sportivo. Durante i tavoli di lavoro è stato evidenziato come quest’area sia fortemente
concentrata su una stagione “corta”, che vede nei mesi estivi il suo grande picco per le vacanze
sui laghi. Inoltre, laghi e montagne sembrano presentarsi come due esperienze distinte, ancora
da connettere per cogliere la vera anima del Verbano, Cusio e Ossola. “Laghi e Montagne” è
infatti la proposta di valore del territorio espressa durante questo incontro, dove originalità,
creatività e qualità diventano le parole chiave della governance turistica di questi luoghi.
7#8 TORINO, 9-10 Luglio 2018 >> Protagonista della settima tappa è stato il territorio della Città
Metropolitana di Torino. Prima destinazione del Piemonte, con oltre 7 milioni di presenze nel 2017,
5
Il contributo del Tavolo Tecnico di Coordinamento degli SGT
Torino e la sua provincia continuano a registrare numeri sempre più elevati, con un trend molto
promettente anche per il futuro. Torino identifica la sua proposta di valore come “città
contemporanea e creativa”, in grado di offrire esperienze turistiche uniche, complete e di
qualità. Il turismo culturale diventa prodotto chiave dell’offerta turistica di Torino. In questo
Laboratorio d’Innovazione Turistica, per cultura si è voluto intendere qualcosa di molto ampio
che parte non solo dal patrimonio materiale, ma anche e soprattutto da quello immateriale,
mettendo l’accento sulle caratteristiche identitarie che portano Torino e tutta l’area
metropolitana ad essere considerata da un pubblico italiano e internazionale una meta di
viaggio tutta da scoprire, in grado di sorprendere perché “fuori dai radar mentali”. Da non
dimenticare inoltre, la sua ricchezza enogastronomica, le proposte legate all’outdoor, al turismo
“bleisure” (business+leisure) e al turismo d’impresa.
8#8 GRINZANE CAVOUR, 5-6 Settembre 2018 >> L’ottavo ed ultimo incontro si è tenuto a Grinzane
Cavour ed è stato dedicato al territorio di Langhe e Roero. Il successo di questa destinazione
risiede principalmente su una formidabile capacità del privato nel fare impresa, in cooperazione
con soggetti pubblici e portatori d’interessi collettivi locali che sono stati in grado di supportare
e contribuire allo sviluppo dell’economia del territorio. Durante l’incontro, sia dai tavoli dei
Laboratori d’Innovazione Turistica, sia dal contributo delle persone coinvolte in presentazioni e
dibattiti, è emersa la consapevolezza di aver raggiunto importantissimi risultati anche in termini
di attrattività turistica. Le esperienze legate al turismo enogastronomico costuiscono
indubbiamente il prodotto di punta di Langhe e Roero e sono alla base della proposta di valore
di quest’area: “vino, tartufo e tradizioni del territorio”, facendo conoscere l’autenticità del
prodotto e “quello che sta dietro”, ovvero le esperienze legate alla produzione.
I componenti del Tavolo Tecnico di Coordinamento hanno integrato i risultati degli incontri
territoriali sia in termini di prodotti rilevanti che di leve per lo sviluppo.
• [Prodotti] Il Turismo congressuale è stato individuato come segmento di interesse per tutto il
territorio regionale in grado di generare ricadute economiche più elevate rispetto a quelli di
motivazione leisure. Analogamente si ritiene importante porre attenzione al turismo
d’impresa, rispetto al quale è stato avviato un processo di sviluppo (progetto Made in
Piemonte, in partnership fra Regione Piemonte e sistema camerale). Con riferimento ai
prodotti turistici leisure si deve portare in evidenza il turismo dello sci invernale che presenta
a livello regionale un’offerta diffusa e di ampia gamma rispetto al quale convergono
numerosi investimenti pubblici regionali e investimenti privati.
• [Formazione] La leva della formazione è ritenuta di primaria importanza e vi sono varie
progettualità da ricondurre ad un’unica infrastruttura logica, in particolare all’esperienza
della Fondazione ITS – Istituto Tecnico Superiore Turismo e Attività Culturali -, costituita nel 2016
da Confcommercio insieme ad altre componenti imprenditoriali e del sistema universitario, i
cui risultati dimostrano la vivacità del turismo piemontese, dei percorsi e dei laboratori
sviluppati dal sistema camerale (es. Eccellenze in Digitale).
• [Monitoraggio] La crescente competitività del settore turistico richiede l’adozione di strumenti
idonei a monitorarne l’attività e, soprattutto, di strumenti di misurazione dei risultati che
confermino la validità o meno delle politiche di promozione e commercializzazione dei vari
stakeholders. È necessario analizzare i comportamenti di acquisto e i mercati di provenienza
6
Il risultato degli Stati Generali del Turismo - COSA?
del viaggiatore che soggiorna in Piemonte, con l’obiettivo di affinare le strategie di
promozione per target specifici e di monitorare le attività di promozione della destinazione.
• [Governance] Si ritiene opportuno realizzare una governance partecipata attraverso
l’adozione di strumenti operativi di condivisione e concertazione tra i vari soggetti, su più livelli
territoriali.
In una prospettiva di macro-governance, il sistema camerale piemontese per sua natura di
soggetto pubblico a favore delle imprese del territorio, potrebbe essere il luogo istituzionale e
neutrale dove poter riflettere sui temi del turismo a livello territoriale con tutti gli stakeholder locali
(imprese ed istituzioni), rispondendo alla necessità di coordinamento territoriale e di
superamento della frammentazione amministrativa dei Comuni e delle Province. D’altra parte
DMO Piemonte, in accordo e su mandato della Regione Piemonte, presenterà un progetto di
coordinamento territoriale basato sull’esperienza degli Stati Generali del Turismo con particolare
riferimento ai quadranti territoriali turistici.
I PRODOTTI
1. A livello complessivo, emerge per tutte le otto aree del Piemonte una particolare vocazione
per le proposte di turismo outdoor. Il Piemonte dovrebbe quindi configurare la sua offerta
turistica facendo leva sulla sua capacità di soddisfare una vera esigenza di autenticità. Il
Piemonte può infatti posizionarsi sul mercato turistico come destinazione “slow” fuori dai
radar mentali e ancora tutta da scoprire. Turismo outdoor e il Turismo lento risultano dunque
essere i prodotti chiave su cui le nuove strategie per la Destinazione Piemonte dovrebbero
puntare.
2. Le proposte enogastronomiche costituiscono un altro elemento di punta nell’assortimento
di gamma di prodotti della Destinazione Piemonte. In quasi tutte le aree (7 su 8)
l’enogastronomia è stata evidenziata come elemento competitivo e come prodotto su cui
fondare l’allestimento delle esperienze turistiche. È dunque anche sul patrimonio di prodotti
agricoli e agroalimentari di eccellenza e sulle proposte di turismo enogastronomico che la
Destinazione Piemonte dovrebbe puntare. Anche a livello nazionale, infatti, la filiera
enogastronomica è considerata un driver fondamentale dell’immagine, identità, e
attrattività dell’Italia nel sistema turistico globale.
3. La Destinazione Piemonte dovrebbe, inoltre essere sinonimo di cultura. Gran parte degli
ambiti territoriali del Piemonte (6 su 8) hanno riconosciuto l’importanza di strutturare la loro
offerta turistica puntando sul patrimonio storico e artistico, materiale ed immateriale. Il
turismo culturale quindi come prodotto di punta per la Destinazione Piemonte, che si
propone come luogo ideale per soddisfare esperienze di turismo culturale che siano in
grado di attrarre una domanda anche internazionale sempre più alla ricerca di proposte
originali, creative e di qualità.
4. Dagli Stati Generali del Turismo per il Piemonte emerge infine l’anima sportiva del Piemonte.
Una destinazione in grado di offrire proposte ed esperienze di turismo sportivo 365 giorni
l’anno. Bike, mototurismo, arrampicata, volo, sport acquatici, pesca sportiva, turismo
equestre, sport invernali e golf sono alcune delle principali attività offerte dal territorio, che
unitamente alle proposte di turismo outdoor (escursionismo, trekking, nordic walking,
bicicletta in tutte le sue declinazioni, parchi e riserve naturali) possono posizionare la
7
Destinazione Piemonte come meta ideale per gli appassionati di sport (e non solo) nel
contesto nazionale ed internazionale.
A questi filoni si aggiungono i prodotti trasversali portati in evidenza dal Tavolo Tecnico di
Coordinamento, quali il turismo congressuale, il turismo d’impresa e il turismo montano legato
agli sport invernali con particolare riferimento allo sci alpino che, pur rientrando in modo implicito
nel turismo outdoor e in quello sportivo, si ritiene meriti una trattazione specifica a fronte del
valore degli investimenti regionali e degli investimenti privati.
Il portafoglio prodotti “di punta” della Destinazione Piemonte
LA PROPOSTA DI VALORE
L’analisi delle singole istanze e delle proposte emerse nel percorso degli Stati Generali del Turismo
per il Piemonte consente di tracciare gli elementi salienti per definire la proposta di valore della
Destinazione Piemonte nel suo complesso.
Oggi i turisti sono alla ricerca di esperienze fuori dagli schemi e ad effetto sorpresa, in un’ottica
sempre più attenta alla sostenibilità e allo “slow”. Rispetto a questo trend, è emersa la capacità
delle diverse aree del Piemonte di soddisfare un reale bisogno di autenticità sempre di più sentito
dalla domanda turistica. Gli operatori del pubblico e del privato che hanno partecipato ai
Laboratori d’Innovazione Turistica concordano sul fatto che la Destinazione Piemonte dovrebbe
puntare su una crescita sostenibile, basando la sua proposta di valore sulla sua autenticità.
La proposta di valore della Destinazione Piemonte: le 3 “A”
AFFASCINANTE
8
Piemonte come “Destinazione Autentica” è il primo valore aggiunto della proposta regionale.
Un’offerta di turismo esperienziale nuova, fuori dagli schemi e dagli itinerari più battuti e già
proposti dagli intermediari della domanda che fa leva sui suoi profumi, i suoi sapori, e la sua
cultura. Non solo, i suoi paesaggi incontaminati, i piccoli borghi, i castelli, le chiese, le abbazie e
il patrimonio immateriale legato alle tradizioni la rendono una destinazione di grande fascino,
tutta da scoprire. Piemonte come “Destinazione Affascinante” riassume dunque un’ulteriore
presa di coscienza del valore della destinazione durante gli appuntamenti.
Infine, emerge, indubbiamente, come il Piemonte si possa proporre sul mercato nazionale ed
internazione come una “Destinazione Attiva”, in grado di offrire numerose proposte di svago e
legate all’outdoor e allo sport per ogni stagione e per ogni segmento di turisti.
GLI OBIETTIVI GENERALI INDIVIDUATI
Il percorso partecipativo degli Stati Generali per il Turismo ha evidenziato pure alcune criticità ed
esigenze che richiedono una risposta da parte del governo della Destinazione Piemonte, insieme
con gli attori pubblici e privati che operano nel settore del turismo. In particolare, il futuro Piano
Strategico dovrebbe concentrarsi su quattro grandi macroambiti: crescita sostenibile, regia
regionale, formazione, e mobilità.
Obiettivi generali della Destinazione Piemonte
Questi macroambiti rappresentano i punti nodali su cui intervenire per un miglior posizionamento
competitivo della Destinazione Piemonte sul mercato turistico nazionale e internazionale. Da
questi derivano altrettanti obiettivi generali, sui quali il Piano Strategico dovrà essere articolato.
1. Favorire una crescita sostenibile del turismo
2. Sviluppare un modello di governance a regia regionale, in particolare per
l’implementazione delle azioni di promozione e monitoraggio
3. Promuovere un percorso formativo per gli operatori del turismo
4. Promuovere il miglioramento della mobilità e delle infrastrutture di collegamento da e
verso la destinazione.
CRESCITA SOSTENIBILE
REGIA REGIONALE
FORMAZIONE
MOBILITÀ
9
LE LINEE D’INTERVENTO
Dai dibattiti, dagli interventi e dalle testimonianze, sono state elaborate alcune linee di intervento
per tracciare una serie di azioni utili al fine del raggiungimento degli obiettivi generali.
Linee d’intervento per la Destinazione Piemonte
Gli obiettivi e le linee di intervento sintetizzano le istanze emerse nel percorso degli Stati Generali
del Turismo per il Piemonte e costituiscono un punto di partenza verso la stesura del Piano
Strategico per la Destinazione Piemonte. Il Piano Strategico sarà un’occasione per strutturare e
formalizzare le linee-guida d’intervento evidenziate dai partecipanti, individuando un modello
progettuale a sostegno dello sviluppo turistico complessivo del territorio.

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DESTINAZIONE PIEMONTE | Documento indirizzo strategico | 23 novembre 2018 | Executive Summary

  • 1. Sintesi del Documento di indirizzo per lo sviluppo turistico della Destinazione Piemonte Stati Generali del Turismo in Piemonte
  • 2. Torino, 25 novembre 2018 Il documento è stato redatto dagli uffici regionali della Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport e dalla DMO Piemonte Marketing – Osservatorio Turistico Regionale con il supporto scientifico dell’Università di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale con la partecipazione del Tavolo Tecnico di Coordinamento degli Stati Generali in collaborazione con le ATL piemontesi Il percorso degli Stati Generali del Turismo è stato condiviso con La redazione del presente documento è stata a cura di Paola Casagrande, Direttore Turismo, Cultura e Sport della Regione Piemonte, Cristina Bergonzo, Responsabile dell’Osservatorio Turistico Regionale – DMO Piemonte, Damiano Cortese, Ricercatore del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, Elisa Piva, Ricercatrice del Dipartimento degli Studi per l'Economia e l'Impresa dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, con il coordinamento scientifico di Valter Cantino Professore ordinario dell’Università di Torino e Cesare Emanuel Professore ordinario dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale e il contributo di Luisa Piazza, Direttore di DMO Piemonte
  • 3. 1 Gli obiettivi degli Stati Generali del Turismo - PERCHÉ? Stati Generali del Turismo: Executive Summary Gli Stati Generali del Turismo per il Piemonte che, nel corso del 2018, hanno coinvolto oltre 1.100 attori locali, hanno avviato una fase nuova e più partecipativa nella gestione di priorità e relazioni sul territorio, rafforzando il legame tra i vari soggetti che operano nel settore turistico: istituzioni, associazioni di categoria, imprenditori, operatori economici, associazioni. Promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo e dalla Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport della Regione Piemonte, il percorso si è basato su una metodologia incentrata sul coinvolgimento ampio e rappresentativo di soggetti pubblici e privati, stimolando il confronto guidato e lo scambio di esperienze tra i vari protagonisti locali del settore turistico, recependo spunti, riflessioni e proposte del territorio piemontese. Questo percorso regionale risulta coerente con il contesto nazionale dove il riferimento è il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017 - 2022 unitamente ai programmi attuativi successivi. Nel contesto attuale, caratterizzato da dinamiche socio-economiche complesse, da una crescente competizione internazionale e da una estrema frammentazione di attori, la scelta di agire in modo coordinato e integrato è diventata una vera e propria necessità se si vogliono ottimizzare i risultati in termini di risorse, energie, investimenti e tempi. Infatti, proprio perché il turismo è, per sue caratteristiche intrinseche, la risultante di filiere composite in cui convergono ambiti produttivi, economici, sociali e culturali alquanto differenziati, è fondamentale individuare strategie innovative e delineare politiche turistiche sostenibili in grado di generare ricadute positive sulla qualità della vita di chi vive uno specifico territorio in modo stabile – i cittadini – e per chi lo visita – i turisti. Dal punto di vista economico, il turismo costituisce sempre più uno dei settori maggiormente rilevanti per i territori, sia su un piano globale sia su un piano locale e, risulta molto importante, anche dal punto di visto socio-culturale, in quanto espressione delle loro peculiarità e realizzazione del potenziale negli stessi racchiuso (Anderson e Hardwick 2017; Favre- bonté e Thevenard-puthod 2013). Ricordando che nella classifica italiana, il Piemonte è al decimo posto con quasi 15 milioni di presenze e in ottava posizione con oltre 5 milioni di arrivi, la programmazione regionale del Piemonte si pone come obiettivi generali in materia turistica il conseguimento di una maggiore internazionalizzazione sul totale degli arrivi pari al +50% e di un aumento del peso del settore al 10% sul totale del PIL regionale. In questo scenario, gli Stati Generali del Turismo si sono prefissati i seguenti obiettivi specifici: • sviluppare un percorso partecipato, creando dei luoghi fisici e virtuali per connettere la governance del turismo regionale con i vari attori locali, avviando così un processo di migliore conoscenza reciproca, consapevolezza e sviluppo, rivolto sia a territori ad alto potenziale di sviluppo, sia ad aree già più mature a livello turistico; • redigere un documento conclusivo della visione condivisa emersa, applicando la metodologia del Piano Strategico del Turismo Nazionale. Tale documento, reso disponibile
  • 4. 2 I soggetti promotori degli Stati Generali del Turismo - CHI? Metodologia degli Stati Generali del Turismo - COME? a tutti gli attori coinvolti e ad altri portatori di interesse, rappresenta il punto di partenza per comprendere, posizionare e sviluppare la “Destinazione turistica Piemonte” a livello nazionale ed internazionale. Il documento conclusivo del percorso, quindi, rappresenta la prima fase di mappatura e ascolto, oltre che di ingaggio dei vari attori della realtà turistica piemontese; la fase propedeutica alla stesura di un successivo piano di attività coordinate per il 2019 e, a tendere, di un vero e proprio Piano Strategico del turismo Regionale. Il percorso degli Stati Generali del Turismo è stato realizzato dagli uffici regionali della Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport e dalla società per la valorizzazione del territorio DMO Piemonte Marketing –Osservatorio Turistico Regionale in coprogettazione con gli attori portatori d’interessi collettivi, attori cruciali per il raggiungimento degli obiettivi dell’iniziativa riuniti nel Tavolo Tecnico di Coordinamento. In particolare, fanno parte del Tavolo Tecnico di Coordinamento la Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport della Regione Piemonte, DMO Piemonte – Osservatorio Turistico Regionale, ANCI Piemonte, CNA Piemonte, Confartigianato Piemonte, Confcommercio Piemonte, Confesercenti Piemonte, Confindustria Piemonte, UNCEM, Unioncamere Piemonte. Nel Tavolo Tecnico di Coordinamento sono, inoltre, coinvolte le Direzioni Trasporti, Competitività, Ambiente, Montagna di Regione Piemonte, attraverso un rappresentante indicato dagli Assessorati regionali competenti. Il percorso è stato realizzato con la collaborazione delle ATL piemontesi: Turismo Torino e Provincia, Alexala, ATL di Asti, ATL di Biella, ATL del Cuneese, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, ATL di Novara, Distretto Turistico dei Laghi, ATL di Valsesia e Vercelli. Infine, si deve segnalare che il percorso, sviluppato con il supporto di BTO Educational, fa riferimento ai contenuti del Piano Strategico del Turismo (“PST”) 2017 – 2022 del Ministero dei beni e delle attività culturali e il turismo. La metodologia di sviluppo del percorso si è articolata in più fasi: I) Creazione del Tavolo Tecnico di Coordinamento (composto dai rappresentanti del sistema turistico regionale pubblico e privato), che costituisce la struttura di riferimento per la realizzazione del percorso. II) Creazione del Tavolo Scientifico, composto dai rappresentanti delle Università piemontesi e da soggetti esperti, individuati nella comunità scientifica nazionale. III) Creazione dei Tavoli Tecnici Operativi territoriali ai fini dell’organizzazione e realizzazione degli incontri previsti dal processo partecipato. IV) Realizzazione di 8 incontri territoriali, da febbraio a settembre 2018, (calendario consultabile sul sito web www.statigenerali.piemonte-turismo.it), con un format basato su due giorni di lavori. La prima delle due giornate di ogni appuntamento ha previsto Laboratori d’Innovazione Turistica, introdotti da presentazioni, testimonianze e dibattiti
  • 5. 3 Le otto tappe degli Stati Generali del Turismo - QUANDO? DOVE? con particolare attenzione ad uno spazio dedicato alle possibilità e opportunità di finanziamento dei progetti di sviluppo turistico e imprenditoriale. I Laboratori si sono tradotti in due sessioni di Tavoli al Lavoro, dove gli operatori del pubblico e del privato sono stati invitati a confrontarsi su temi legati allo sviluppo della loro destinazione. Durante gli appuntamenti si è riflettuto sui possibili modelli progettuali a sostegno della Destinazione, sugli indirizzi strategici, sul ruolo del Governo Centrale e di chi ha la responsabilità nei territori, sull’interazione e la collaborazione, sulle leve e gli strumenti finanziari a supporto delle idee progettuali, sui ruoli dei vari attori, sul monitoraggio. Le persone coinvolte nei Laboratori hanno sviluppato un confronto costruttivo, guidati da un facilitatore – funzionario della Direzione Turismo della Regione Piemonte o di DMO Piemonte Marketing - e supportati nelle riflessioni dall’utilizzo del “Business Model Canvas” come strumento di sviluppo del lavoro partecipato, a partire da alcuni temi principali: Outdoor, Slow e Progettazione piccole destinazioni. La seconda giornata ha visto una sessione plenaria, dove è stato restituito al pubblico un instant report con una sintesi dei contributi delle persone coinvolte nei Laboratori d’Innovazione Turistica del giorno precedente. In sintesi, tutto il percorso degli Stati Generali ha coinvolto oltre 1.100 partecipanti, rappresentativi del settore turistico a livello regionale. 1#8 IVREA, 21-22 Febbraio 2018 >> Il primo appuntamento dedicato alle aree del Canavese, Valli di Lanzo e Chivassese, si è svolto a Ivrea, luogo recentemente inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO come “Città industriale del XX secolo”. La proposta di valore emersa dalle due giornate si basa sulla “crescita sostenibile”, ed in particolare, sulla capacità di soddisfare una vera esigenza di autenticità. Tra i prodotti turistici di quest’area, il turismo outdoor e il turismo lento, risultano essere i prodotti di punta su cui le nuove strategie dovrebbero puntare. Tra le azioni suggerite, i partecipanti hanno evidenziato la necessità di valorizzare trasversalmente le eccellenze del territorio e, al contempo, di “narrare le differenze” tra il Canavese, le Valli di Lanzo e il Chivassese. 2#8 NOVI LIGURE, 20-21 Marzo 2018 >> La seconda tappa ha avuto luogo a Novi Ligure, in rappresentanza dei territori del Novese, Gaviese, Tortonese e Valli del Giarolo. La vocazione sportiva di questi luoghi, ed in particolare quella legata agli eroi del ciclismo, fa di questi territori la meta perfetta per una vacanza attiva e per il turismo outdoor. Si tratta, tuttavia, di un territorio che si propone sul mercato turistico non solo attraverso la vacanza attiva legata al prodotto bike, trekking e golf, ma anche attraverso una ricchissima offerta ancora da potenziare e valorizzare. Anche questo territorio si presta a soddisfare una reale domanda di autenticità. La sua proposta di valore si basa infatti sul turismo esperienziale fuori dagli schemi e sull’allestimento di un’offerta nuova, a effetto sorpresa, fuori dagli itinerari più battuti e già proposti dagli intermediari della domanda. Dalle istanze e dalle tematiche evidenziate durante questo secondo appuntamento, emerge una presa di coscienza del valore della destinazione che può essere sintetizzato con il pay off “Mangia, bevi e pedala nell’Appennino piemontese”. 3#8 ASTI, 10-11 Aprile 2018 >> Il terzo appuntamento ha avuto come protagonisti Asti ed il territorio del Monferrato e Val Bormida: un luogo ricco di fascino, dai paesaggi incontaminati vocati alla coltivazione della vigna, riconosciuti come patrimonio Unesco come “Paesaggi Vitivinicoli Langhe – Roero e Monferrato”, e dalle numerose eccellenze enogastronomiche ed artigianali, destinazione ideale per il turismo outdoor e per il turismo enogastronomico. Anche il
  • 6. 4 Monferrato e la Val Bormida si contraddistinguono come una destinazione ancora da scoprire, dove il paesaggio incontaminato e la preservazione del relax e del benessere ne fanno una destinazione “semplicemente autentica”. Tra le proposte di valore di questo territorio sono stati evidenziati gli itinerari del turismo outdoor, la vendemmia e la vigna, la valorizzazione dell’artigianato di eccellenza e del design, le attività agricole e l’innovazione. 4#8 NOVARA, 7-8 Maggio 2018 >> Il quarto appuntamento si è svolto a Novara ed ha rappresentato le aree di Novara, Biella e Vercelli. Questo territorio ha accolto gli Stati Generali con entusiasmo, preparazione e numerose idee progettuali per uno sviluppo turistico condiviso e sinergico. L’auspicio espresso è di attirare un turismo che presti massima attenzione alla sostenibilità, un turista “in pantofole”, ovvero che non lasci impronte. Lo sviluppo dovrebbe basarsi su progettualità di medio-lungo termine, evitando dunque progetti “a fiammifero” che si esauriscono in tempi brevi senza garantire esperienze durevoli e sostenibili. La proposta di valore del territorio punta su uno sviluppo a misura d’uomo, una “destinazione umana” pensata per il turismo outdoor per 365 giorni l’anno, promuovendo ogni giorno un’attività diversa, resa possibile dall’ampia gamma di esperienze turistiche offerte da questo territorio (rafting, trekking, cicloturismo, sport invernali, ecc.). Per la sua posizione centrale tra Piemonte e Lombardia, questo territorio diventa una destinazione facilmente raggiungibile, tutta da vivere (“Central Park: the place to live”) ed esplorare in diverse prospettive (“Librarsi in volo per liberare nuove visioni”). 5#8 CUNEO, 29-30 Maggio 2018 >> La quinta tappa è arrivata a Cuneo. Dedicata al territorio del cuneese, questo appuntamento ha visto la partecipazione di alcuni attori del pubblico e del privato che, sebbene non numerosissimi, hanno saputo dare un notevole contributo durante i tavoli di lavoro con entusiasmo, preparazione e con spirito critico sullo stato dell’arte del turismo nell’area. Molte sono state inoltre le idee progettuali scaturite dai Laboratori d’Innovazione Turistica, grazie ai suoi partecipanti propositivi, appassionati e desiderosi di collaborare. Si tratta di un territorio che si propone sul mercato in maniera autentica e mostrando la sua vera essenza, per una vacanza attiva in grado di intercettare una domanda anche internazionale di esperienze fuori dai circuiti più conosciuti. “L’altra pagina del Piemonte, tutto ciò che non avete ancora visto. Lo sport 365 giorni l’anno”, questa la proposta di valore evidenziata in questo quinto appuntamento. L’obiettivo è quello di proporre una destinazione tutta da scoprire, per assaporarne l’essenza e l’autenticità, i profumi, i sapori, il paesaggio e la cultura. 6#8 VERBANIA, 19-20 Giugno 2018 >> Il sesto appuntamento si è svolto a Verbania, rappresentante dell’area del Verbano, Cusio e Ossola (territorio di competenza del Distretto Turistico dei Laghi). Una delle destinazioni più importanti del Piemonte - seconda solo al territorio della Città Metropolitana di Torino - per numero di arrivi e presenze, questo territorio offre ai visitatori la bellezza dei suoi laghi e l’unicità delle sue montagne. Si tratta di una destinazione che si presta eccezionalmente non solo ad un turismo di relax, ma anche al turismo esperienziale, attivo e sportivo. Durante i tavoli di lavoro è stato evidenziato come quest’area sia fortemente concentrata su una stagione “corta”, che vede nei mesi estivi il suo grande picco per le vacanze sui laghi. Inoltre, laghi e montagne sembrano presentarsi come due esperienze distinte, ancora da connettere per cogliere la vera anima del Verbano, Cusio e Ossola. “Laghi e Montagne” è infatti la proposta di valore del territorio espressa durante questo incontro, dove originalità, creatività e qualità diventano le parole chiave della governance turistica di questi luoghi. 7#8 TORINO, 9-10 Luglio 2018 >> Protagonista della settima tappa è stato il territorio della Città Metropolitana di Torino. Prima destinazione del Piemonte, con oltre 7 milioni di presenze nel 2017,
  • 7. 5 Il contributo del Tavolo Tecnico di Coordinamento degli SGT Torino e la sua provincia continuano a registrare numeri sempre più elevati, con un trend molto promettente anche per il futuro. Torino identifica la sua proposta di valore come “città contemporanea e creativa”, in grado di offrire esperienze turistiche uniche, complete e di qualità. Il turismo culturale diventa prodotto chiave dell’offerta turistica di Torino. In questo Laboratorio d’Innovazione Turistica, per cultura si è voluto intendere qualcosa di molto ampio che parte non solo dal patrimonio materiale, ma anche e soprattutto da quello immateriale, mettendo l’accento sulle caratteristiche identitarie che portano Torino e tutta l’area metropolitana ad essere considerata da un pubblico italiano e internazionale una meta di viaggio tutta da scoprire, in grado di sorprendere perché “fuori dai radar mentali”. Da non dimenticare inoltre, la sua ricchezza enogastronomica, le proposte legate all’outdoor, al turismo “bleisure” (business+leisure) e al turismo d’impresa. 8#8 GRINZANE CAVOUR, 5-6 Settembre 2018 >> L’ottavo ed ultimo incontro si è tenuto a Grinzane Cavour ed è stato dedicato al territorio di Langhe e Roero. Il successo di questa destinazione risiede principalmente su una formidabile capacità del privato nel fare impresa, in cooperazione con soggetti pubblici e portatori d’interessi collettivi locali che sono stati in grado di supportare e contribuire allo sviluppo dell’economia del territorio. Durante l’incontro, sia dai tavoli dei Laboratori d’Innovazione Turistica, sia dal contributo delle persone coinvolte in presentazioni e dibattiti, è emersa la consapevolezza di aver raggiunto importantissimi risultati anche in termini di attrattività turistica. Le esperienze legate al turismo enogastronomico costuiscono indubbiamente il prodotto di punta di Langhe e Roero e sono alla base della proposta di valore di quest’area: “vino, tartufo e tradizioni del territorio”, facendo conoscere l’autenticità del prodotto e “quello che sta dietro”, ovvero le esperienze legate alla produzione. I componenti del Tavolo Tecnico di Coordinamento hanno integrato i risultati degli incontri territoriali sia in termini di prodotti rilevanti che di leve per lo sviluppo. • [Prodotti] Il Turismo congressuale è stato individuato come segmento di interesse per tutto il territorio regionale in grado di generare ricadute economiche più elevate rispetto a quelli di motivazione leisure. Analogamente si ritiene importante porre attenzione al turismo d’impresa, rispetto al quale è stato avviato un processo di sviluppo (progetto Made in Piemonte, in partnership fra Regione Piemonte e sistema camerale). Con riferimento ai prodotti turistici leisure si deve portare in evidenza il turismo dello sci invernale che presenta a livello regionale un’offerta diffusa e di ampia gamma rispetto al quale convergono numerosi investimenti pubblici regionali e investimenti privati. • [Formazione] La leva della formazione è ritenuta di primaria importanza e vi sono varie progettualità da ricondurre ad un’unica infrastruttura logica, in particolare all’esperienza della Fondazione ITS – Istituto Tecnico Superiore Turismo e Attività Culturali -, costituita nel 2016 da Confcommercio insieme ad altre componenti imprenditoriali e del sistema universitario, i cui risultati dimostrano la vivacità del turismo piemontese, dei percorsi e dei laboratori sviluppati dal sistema camerale (es. Eccellenze in Digitale). • [Monitoraggio] La crescente competitività del settore turistico richiede l’adozione di strumenti idonei a monitorarne l’attività e, soprattutto, di strumenti di misurazione dei risultati che confermino la validità o meno delle politiche di promozione e commercializzazione dei vari stakeholders. È necessario analizzare i comportamenti di acquisto e i mercati di provenienza
  • 8. 6 Il risultato degli Stati Generali del Turismo - COSA? del viaggiatore che soggiorna in Piemonte, con l’obiettivo di affinare le strategie di promozione per target specifici e di monitorare le attività di promozione della destinazione. • [Governance] Si ritiene opportuno realizzare una governance partecipata attraverso l’adozione di strumenti operativi di condivisione e concertazione tra i vari soggetti, su più livelli territoriali. In una prospettiva di macro-governance, il sistema camerale piemontese per sua natura di soggetto pubblico a favore delle imprese del territorio, potrebbe essere il luogo istituzionale e neutrale dove poter riflettere sui temi del turismo a livello territoriale con tutti gli stakeholder locali (imprese ed istituzioni), rispondendo alla necessità di coordinamento territoriale e di superamento della frammentazione amministrativa dei Comuni e delle Province. D’altra parte DMO Piemonte, in accordo e su mandato della Regione Piemonte, presenterà un progetto di coordinamento territoriale basato sull’esperienza degli Stati Generali del Turismo con particolare riferimento ai quadranti territoriali turistici. I PRODOTTI 1. A livello complessivo, emerge per tutte le otto aree del Piemonte una particolare vocazione per le proposte di turismo outdoor. Il Piemonte dovrebbe quindi configurare la sua offerta turistica facendo leva sulla sua capacità di soddisfare una vera esigenza di autenticità. Il Piemonte può infatti posizionarsi sul mercato turistico come destinazione “slow” fuori dai radar mentali e ancora tutta da scoprire. Turismo outdoor e il Turismo lento risultano dunque essere i prodotti chiave su cui le nuove strategie per la Destinazione Piemonte dovrebbero puntare. 2. Le proposte enogastronomiche costituiscono un altro elemento di punta nell’assortimento di gamma di prodotti della Destinazione Piemonte. In quasi tutte le aree (7 su 8) l’enogastronomia è stata evidenziata come elemento competitivo e come prodotto su cui fondare l’allestimento delle esperienze turistiche. È dunque anche sul patrimonio di prodotti agricoli e agroalimentari di eccellenza e sulle proposte di turismo enogastronomico che la Destinazione Piemonte dovrebbe puntare. Anche a livello nazionale, infatti, la filiera enogastronomica è considerata un driver fondamentale dell’immagine, identità, e attrattività dell’Italia nel sistema turistico globale. 3. La Destinazione Piemonte dovrebbe, inoltre essere sinonimo di cultura. Gran parte degli ambiti territoriali del Piemonte (6 su 8) hanno riconosciuto l’importanza di strutturare la loro offerta turistica puntando sul patrimonio storico e artistico, materiale ed immateriale. Il turismo culturale quindi come prodotto di punta per la Destinazione Piemonte, che si propone come luogo ideale per soddisfare esperienze di turismo culturale che siano in grado di attrarre una domanda anche internazionale sempre più alla ricerca di proposte originali, creative e di qualità. 4. Dagli Stati Generali del Turismo per il Piemonte emerge infine l’anima sportiva del Piemonte. Una destinazione in grado di offrire proposte ed esperienze di turismo sportivo 365 giorni l’anno. Bike, mototurismo, arrampicata, volo, sport acquatici, pesca sportiva, turismo equestre, sport invernali e golf sono alcune delle principali attività offerte dal territorio, che unitamente alle proposte di turismo outdoor (escursionismo, trekking, nordic walking, bicicletta in tutte le sue declinazioni, parchi e riserve naturali) possono posizionare la
  • 9. 7 Destinazione Piemonte come meta ideale per gli appassionati di sport (e non solo) nel contesto nazionale ed internazionale. A questi filoni si aggiungono i prodotti trasversali portati in evidenza dal Tavolo Tecnico di Coordinamento, quali il turismo congressuale, il turismo d’impresa e il turismo montano legato agli sport invernali con particolare riferimento allo sci alpino che, pur rientrando in modo implicito nel turismo outdoor e in quello sportivo, si ritiene meriti una trattazione specifica a fronte del valore degli investimenti regionali e degli investimenti privati. Il portafoglio prodotti “di punta” della Destinazione Piemonte LA PROPOSTA DI VALORE L’analisi delle singole istanze e delle proposte emerse nel percorso degli Stati Generali del Turismo per il Piemonte consente di tracciare gli elementi salienti per definire la proposta di valore della Destinazione Piemonte nel suo complesso. Oggi i turisti sono alla ricerca di esperienze fuori dagli schemi e ad effetto sorpresa, in un’ottica sempre più attenta alla sostenibilità e allo “slow”. Rispetto a questo trend, è emersa la capacità delle diverse aree del Piemonte di soddisfare un reale bisogno di autenticità sempre di più sentito dalla domanda turistica. Gli operatori del pubblico e del privato che hanno partecipato ai Laboratori d’Innovazione Turistica concordano sul fatto che la Destinazione Piemonte dovrebbe puntare su una crescita sostenibile, basando la sua proposta di valore sulla sua autenticità. La proposta di valore della Destinazione Piemonte: le 3 “A” AFFASCINANTE
  • 10. 8 Piemonte come “Destinazione Autentica” è il primo valore aggiunto della proposta regionale. Un’offerta di turismo esperienziale nuova, fuori dagli schemi e dagli itinerari più battuti e già proposti dagli intermediari della domanda che fa leva sui suoi profumi, i suoi sapori, e la sua cultura. Non solo, i suoi paesaggi incontaminati, i piccoli borghi, i castelli, le chiese, le abbazie e il patrimonio immateriale legato alle tradizioni la rendono una destinazione di grande fascino, tutta da scoprire. Piemonte come “Destinazione Affascinante” riassume dunque un’ulteriore presa di coscienza del valore della destinazione durante gli appuntamenti. Infine, emerge, indubbiamente, come il Piemonte si possa proporre sul mercato nazionale ed internazione come una “Destinazione Attiva”, in grado di offrire numerose proposte di svago e legate all’outdoor e allo sport per ogni stagione e per ogni segmento di turisti. GLI OBIETTIVI GENERALI INDIVIDUATI Il percorso partecipativo degli Stati Generali per il Turismo ha evidenziato pure alcune criticità ed esigenze che richiedono una risposta da parte del governo della Destinazione Piemonte, insieme con gli attori pubblici e privati che operano nel settore del turismo. In particolare, il futuro Piano Strategico dovrebbe concentrarsi su quattro grandi macroambiti: crescita sostenibile, regia regionale, formazione, e mobilità. Obiettivi generali della Destinazione Piemonte Questi macroambiti rappresentano i punti nodali su cui intervenire per un miglior posizionamento competitivo della Destinazione Piemonte sul mercato turistico nazionale e internazionale. Da questi derivano altrettanti obiettivi generali, sui quali il Piano Strategico dovrà essere articolato. 1. Favorire una crescita sostenibile del turismo 2. Sviluppare un modello di governance a regia regionale, in particolare per l’implementazione delle azioni di promozione e monitoraggio 3. Promuovere un percorso formativo per gli operatori del turismo 4. Promuovere il miglioramento della mobilità e delle infrastrutture di collegamento da e verso la destinazione. CRESCITA SOSTENIBILE REGIA REGIONALE FORMAZIONE MOBILITÀ
  • 11. 9 LE LINEE D’INTERVENTO Dai dibattiti, dagli interventi e dalle testimonianze, sono state elaborate alcune linee di intervento per tracciare una serie di azioni utili al fine del raggiungimento degli obiettivi generali. Linee d’intervento per la Destinazione Piemonte Gli obiettivi e le linee di intervento sintetizzano le istanze emerse nel percorso degli Stati Generali del Turismo per il Piemonte e costituiscono un punto di partenza verso la stesura del Piano Strategico per la Destinazione Piemonte. Il Piano Strategico sarà un’occasione per strutturare e formalizzare le linee-guida d’intervento evidenziate dai partecipanti, individuando un modello progettuale a sostegno dello sviluppo turistico complessivo del territorio.