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ECDL - Modulo 1




                   ECDL - Modulo 1
                         Fondamenti


                         Angela Gay

                           Isit Grosseto
                  http://www.isitgrosseto.com/


                       1 Gennaio 2010
ECDL - Modulo 1
 Rappresentazione dei dati
   Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Sistemi di numerazione posizionale


      Ricordiamo che il nostro sistema di numerazione è posizionale, ossia
      Il valore
      del numero rappresentato dipende dalla posizione che le cifre hanno
      all’interno della rappresentazione stessa.
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 Rappresentazione dei dati
   Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Sistemi di numerazione posizionale


      forma polinomiale
      Ogni numero in base 10 può essere scritto in forma polinomiale:
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 Rappresentazione dei dati
   Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Sistemi di numerazione posizionale


      forma polinomiale
      Ogni numero in base 10 può essere scritto in forma polinomiale:
      763 = 3 · 100 + 6 · 101 + 7 · 102
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   Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Sistemi di numerazione posizionale


      forma polinomiale
      Ogni numero in base 10 può essere scritto in forma polinomiale:
      763 = 3 · 100 + 6 · 101 + 7 · 102
      187 = 7 · 100 + 8 · 101 + 1 · 102
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 Rappresentazione dei dati
   Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Sistemi di numerazione posizionale

      I calcolatori adottano, in generale, un alfabeto formato da due soli
      simboli (alfabeto binario). Tutte le informazioni, compresi i
      numeri, vengono codificate utilizzando i due simboli 0 e 1.
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 Rappresentazione dei dati
   Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Sistemi di numerazione posizionale

      I calcolatori adottano, in generale, un alfabeto formato da due soli
      simboli (alfabeto binario). Tutte le informazioni, compresi i
      numeri, vengono codificate utilizzando i due simboli 0 e 1.
      Sistema di numerazione binario
      Anche il sistema di numerazione binario (in base 2) è posizionale:
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 Rappresentazione dei dati
   Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Sistemi di numerazione posizionale

      I calcolatori adottano, in generale, un alfabeto formato da due soli
      simboli (alfabeto binario). Tutte le informazioni, compresi i
      numeri, vengono codificate utilizzando i due simboli 0 e 1.
      Sistema di numerazione binario
      Anche il sistema di numerazione binario (in base 2) è posizionale:
      (10110)2 = 0 · 20 + 1 · 21 + 1 · 22 + 0 · 23 + 1 · 24 = 22
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 Rappresentazione dei dati
   Conversione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Conversione da binario a decimale


      La forma polinomiale
      ci fornisce anche l’algoritmo per la conversione di un numero da
      una base qualsiasi a base 10. In particolare, se un numero è
      rappresentato in binario:
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 Rappresentazione dei dati
   Conversione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Conversione da binario a decimale


      La forma polinomiale
      ci fornisce anche l’algoritmo per la conversione di un numero da
      una base qualsiasi a base 10. In particolare, se un numero è
      rappresentato in binario:
      (11011)2 = 1 · 20 + 1 · 21 + 0 · 22 + 1 · 23 + 1 · 24 = 27
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 Rappresentazione dei dati
   Conversione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Conversione da decimale a binario

      Per la conversione inversa
      si utilizza, invece, il metodo delle divisioni successive per la base
      (nel nostro caso, quindi per 2)


                                                             Attenzione
                                                             Ricorda che i resti vanno presi nel
                                                             senso della freccia (dall’ultimo al
                                                             primo).
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 Rappresentazione dei dati
   Conversione fra i sistemi di numerazione decimale e binario


      Conversione da decimale a binario

      Per la conversione inversa
      si utilizza, invece, il metodo delle divisioni successive per la base
      (nel nostro caso, quindi per 2)


                                                             Attenzione
                                                             Ricorda che i resti vanno presi nel
                                                             senso della freccia (dall’ultimo al
                                                             primo).
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 Rappresentazione dei dati
   Rappresentazione dei caratteri


     Definire le nozioni di bit e byte

      Bit, Byte e Parola
      Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un
      elaboratore sono codificate in binario.
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     Definire le nozioni di bit e byte

      Bit, Byte e Parola
      Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un
      elaboratore sono codificate in binario.
             Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore
             0 oppure 1.
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     Definire le nozioni di bit e byte

      Bit, Byte e Parola
      Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un
      elaboratore sono codificate in binario.
             Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore
             0 oppure 1.
             Byte: sequenza (stringa) di 8 bit.
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     Definire le nozioni di bit e byte

      Bit, Byte e Parola
      Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un
      elaboratore sono codificate in binario.
             Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore
             0 oppure 1.
             Byte: sequenza (stringa) di 8 bit.
      Si parla anche di
             Parola: sequenza costituita da un numero di bit variabile da un
             sistema all’altro. Valori tipici sono: 16 (2 byte) 32, 64 o 128
             bit.
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     Definire le nozioni di bit e byte

      Bit, Byte e Parola
      Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un
      elaboratore sono codificate in binario.
             Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore
             0 oppure 1.
             Byte: sequenza (stringa) di 8 bit.
      Si parla anche di
             Parola: sequenza costituita da un numero di bit variabile da un
             sistema all’altro. Valori tipici sono: 16 (2 byte) 32, 64 o 128
             bit.
                                l'unione fa la forza:
                                noi siamo un byte
          io sono un bit
      1                        01001110
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     Definire le nozioni di bit e byte

      Bit, Byte e Parola
      Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un
      elaboratore sono codificate in binario.
             Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore
             0 oppure 1.
             Byte: sequenza (stringa) di 8 bit.
      Si parla anche di
             Parola: sequenza costituita da un numero di bit variabile da un
             sistema all’altro. Valori tipici sono: 16 (2 byte) 32, 64 o 128
             bit.
                                l'unione fa la forza:
                                noi siamo un byte
          io sono un bit
      1                        01001110
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   Rappresentazione dei caratteri


     Numero di informazioni rappresentabili


      Quanta informazione sta in un bit, in un byte, in una parola?
      rispondiamo a questa domanda con la seguente tabella:
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 Rappresentazione dei dati
   Rappresentazione dei caratteri


     Numero di informazioni rappresentabili


      Quanta informazione sta in un bit, in un byte, in una parola?
      rispondiamo a questa domanda con la seguente tabella:

                   Numero di bit    Numero di oggetti rappresentabili
                   1                21 = 2
                   8 = 1 byte       28 = 256
                   16 = 2 byte      216 = 65536
                   32 = 4 byte      232 = 4.294.967.296
                   64 = 8 byte      264 ≈ 1, 8 · 1019
                   128 = 16 byte    2128 ≈ 3, 4 · 1038
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 Rappresentazione dei dati
   Rappresentazione dei caratteri


     Numero di informazioni rappresentabili


      Quanta informazione sta in un bit, in un byte, in una parola?
      rispondiamo a questa domanda con la seguente tabella:

                   Numero di bit    Numero di oggetti rappresentabili
                   1                21 = 2
                   8 = 1 byte       28 = 256
                   16 = 2 byte      216 = 65536
                   32 = 4 byte      232 = 4.294.967.296
                   64 = 8 byte      264 ≈ 1, 8 · 1019
                   128 = 16 byte    2128 ≈ 3, 4 · 1038
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   Rappresentazione dei caratteri


     Codifica ASCII e UNICODE

      Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario
      stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e
      caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in
      modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto
      l’informazione.
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 Rappresentazione dei dati
   Rappresentazione dei caratteri


     Codifica ASCII e UNICODE

      Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario
      stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e
      caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in
      modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto
      l’informazione.
      Le codifiche utilizzate sono attualmente:
          ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128
          caratteri differenti
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 Rappresentazione dei dati
   Rappresentazione dei caratteri


     Codifica ASCII e UNICODE

      Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario
      stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e
      caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in
      modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto
      l’informazione.
      Le codifiche utilizzate sono attualmente:
          ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128
          caratteri differenti
             ASCII esteso (a 8 bit): è possibile codificare fino a 256
             caratteri, ma gli ultimi 128 (corrispondenti all’ottavo bit) non
             risultano standardizzati.
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 Rappresentazione dei dati
   Rappresentazione dei caratteri


     Codifica ASCII e UNICODE

      Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario
      stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e
      caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in
      modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto
      l’informazione.
      Le codifiche utilizzate sono attualmente:
          ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128
          caratteri differenti
             ASCII esteso (a 8 bit): è possibile codificare fino a 256
             caratteri, ma gli ultimi 128 (corrispondenti all’ottavo bit) non
             risultano standardizzati.
             UNICODE (a 16 bit= 2byte) permette di codificare 65536
             caratteri diversi.
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 Rappresentazione dei dati
   Rappresentazione dei caratteri


     Codifica ASCII e UNICODE

      Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario
      stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e
      caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in
      modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto
      l’informazione.
      Le codifiche utilizzate sono attualmente:
          ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128
          caratteri differenti
             ASCII esteso (a 8 bit): è possibile codificare fino a 256
             caratteri, ma gli ultimi 128 (corrispondenti all’ottavo bit) non
             risultano standardizzati.
             UNICODE (a 16 bit= 2byte) permette di codificare 65536
             caratteri diversi.
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 Rappresentazione dei dati
   Rappresentazione dei caratteri


     Codifica ASCII e UNICODE

      Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario
      stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e
      caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in
      modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto
      l’informazione.
      Le codifiche utilizzate sono attualmente:
          ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128
          caratteri differenti
             ASCII esteso (a 8 bit): è possibile codificare fino a 256
             caratteri, ma gli ultimi 128 (corrispondenti all’ottavo bit) non
             risultano standardizzati.
             UNICODE (a 16 bit= 2byte) permette di codificare 65536
             caratteri diversi.
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini




      Un’immagine, come ogni altra informazione,
      è rappresentata all’interno di un calcolatore com una sequenza di
      bit. L’immagine viene decomposta in punti (pixel) e per ciascuno di
      essi viene definito il colore. Esistono vari formati per immagini e
      fotografie, alcuni di essi sono: BMP, GIF, JPEG, PNG, SVG, WMF.
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      Per codificare l’immagine, essa viene ’digitalizzata’, ossia
      decomposta in punti (pixel)
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      Per codificare l’immagine, essa viene ’digitalizzata’, ossia
      decomposta in punti (pixel)
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      A ciascun pixel
      viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene
      codificato il colore di quel determinato pixel.
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      A ciascun pixel
      viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene
      codificato il colore di quel determinato pixel.
      Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit,
ECDL - Modulo 1
 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      A ciascun pixel
      viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene
      codificato il colore di quel determinato pixel.
      Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit, ogni
      pixel può assumere due soli colori differenti (bianco/nero);
ECDL - Modulo 1
 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      A ciascun pixel
      viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene
      codificato il colore di quel determinato pixel.
      Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit, ogni
      pixel può assumere due soli colori differenti (bianco/nero);
      se un pixel ha associati 4 bit sulla scala dei grigi, si possono
      visualizzare 16 (24 ) tipi di grigio;
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      A ciascun pixel
      viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene
      codificato il colore di quel determinato pixel.
      Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit, ogni
      pixel può assumere due soli colori differenti (bianco/nero);
      se un pixel ha associati 4 bit sulla scala dei grigi, si possono
      visualizzare 16 (24 ) tipi di grigio;
      con 8 bit si possono visualizzare 256 (28 ) colori differenti, con 16
      bit 216 = 65536 colori diversi.
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      A ciascun pixel
      viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene
      codificato il colore di quel determinato pixel.
      Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit, ogni
      pixel può assumere due soli colori differenti (bianco/nero);
      se un pixel ha associati 4 bit sulla scala dei grigi, si possono
      visualizzare 16 (24 ) tipi di grigio;
      con 8 bit si possono visualizzare 256 (28 ) colori differenti, con 16
      bit 216 = 65536 colori diversi.
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini




      Le immagini di tipo bitmap
      tendono ad avere dimensioni elevate, esistono pertanto vari formati
      di compressione per limitarne le dimensioni. Tra questi citiamo:
              GIF
              JPEG
              PNG
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 Rappresentazione dei dati
   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      Da menzionare anche
      metodi alternativi di codifica delle immagini: i formati di grafica
      vettoriali
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   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      Da menzionare anche
      metodi alternativi di codifica delle immagini: i formati di grafica
      vettoriali
      In questo caso il file non contiene l’immagine, ma le istruzioni per
      ricostruirla.
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   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      Da menzionare anche
      metodi alternativi di codifica delle immagini: i formati di grafica
      vettoriali
      In questo caso il file non contiene l’immagine, ma le istruzioni per
      ricostruirla.
      Tra questi esistono:
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   Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale.


      Codifica delle immagini



      Da menzionare anche
      metodi alternativi di codifica delle immagini: i formati di grafica
      vettoriali
      In questo caso il file non contiene l’immagine, ma le istruzioni per
      ricostruirla.
      Tra questi esistono:
              SVG è un formato aperto.
              WMF (Windows Meta File) formato proprietario.

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1.02 Rappresentazione dei dati

  • 1. ECDL - Modulo 1 ECDL - Modulo 1 Fondamenti Angela Gay Isit Grosseto http://www.isitgrosseto.com/ 1 Gennaio 2010
  • 2. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Sistemi di numerazione posizionale Ricordiamo che il nostro sistema di numerazione è posizionale, ossia Il valore del numero rappresentato dipende dalla posizione che le cifre hanno all’interno della rappresentazione stessa.
  • 3. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Sistemi di numerazione posizionale forma polinomiale Ogni numero in base 10 può essere scritto in forma polinomiale:
  • 4. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Sistemi di numerazione posizionale forma polinomiale Ogni numero in base 10 può essere scritto in forma polinomiale: 763 = 3 · 100 + 6 · 101 + 7 · 102
  • 5. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Sistemi di numerazione posizionale forma polinomiale Ogni numero in base 10 può essere scritto in forma polinomiale: 763 = 3 · 100 + 6 · 101 + 7 · 102 187 = 7 · 100 + 8 · 101 + 1 · 102
  • 6. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Sistemi di numerazione posizionale I calcolatori adottano, in generale, un alfabeto formato da due soli simboli (alfabeto binario). Tutte le informazioni, compresi i numeri, vengono codificate utilizzando i due simboli 0 e 1.
  • 7. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Sistemi di numerazione posizionale I calcolatori adottano, in generale, un alfabeto formato da due soli simboli (alfabeto binario). Tutte le informazioni, compresi i numeri, vengono codificate utilizzando i due simboli 0 e 1. Sistema di numerazione binario Anche il sistema di numerazione binario (in base 2) è posizionale:
  • 8. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Correlazione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Sistemi di numerazione posizionale I calcolatori adottano, in generale, un alfabeto formato da due soli simboli (alfabeto binario). Tutte le informazioni, compresi i numeri, vengono codificate utilizzando i due simboli 0 e 1. Sistema di numerazione binario Anche il sistema di numerazione binario (in base 2) è posizionale: (10110)2 = 0 · 20 + 1 · 21 + 1 · 22 + 0 · 23 + 1 · 24 = 22
  • 9. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Conversione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Conversione da binario a decimale La forma polinomiale ci fornisce anche l’algoritmo per la conversione di un numero da una base qualsiasi a base 10. In particolare, se un numero è rappresentato in binario:
  • 10. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Conversione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Conversione da binario a decimale La forma polinomiale ci fornisce anche l’algoritmo per la conversione di un numero da una base qualsiasi a base 10. In particolare, se un numero è rappresentato in binario: (11011)2 = 1 · 20 + 1 · 21 + 0 · 22 + 1 · 23 + 1 · 24 = 27
  • 11. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Conversione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Conversione da decimale a binario Per la conversione inversa si utilizza, invece, il metodo delle divisioni successive per la base (nel nostro caso, quindi per 2) Attenzione Ricorda che i resti vanno presi nel senso della freccia (dall’ultimo al primo).
  • 12. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Conversione fra i sistemi di numerazione decimale e binario Conversione da decimale a binario Per la conversione inversa si utilizza, invece, il metodo delle divisioni successive per la base (nel nostro caso, quindi per 2) Attenzione Ricorda che i resti vanno presi nel senso della freccia (dall’ultimo al primo).
  • 13. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Definire le nozioni di bit e byte Bit, Byte e Parola Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un elaboratore sono codificate in binario.
  • 14. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Definire le nozioni di bit e byte Bit, Byte e Parola Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un elaboratore sono codificate in binario. Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore 0 oppure 1.
  • 15. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Definire le nozioni di bit e byte Bit, Byte e Parola Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un elaboratore sono codificate in binario. Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore 0 oppure 1. Byte: sequenza (stringa) di 8 bit.
  • 16. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Definire le nozioni di bit e byte Bit, Byte e Parola Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un elaboratore sono codificate in binario. Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore 0 oppure 1. Byte: sequenza (stringa) di 8 bit. Si parla anche di Parola: sequenza costituita da un numero di bit variabile da un sistema all’altro. Valori tipici sono: 16 (2 byte) 32, 64 o 128 bit.
  • 17. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Definire le nozioni di bit e byte Bit, Byte e Parola Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un elaboratore sono codificate in binario. Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore 0 oppure 1. Byte: sequenza (stringa) di 8 bit. Si parla anche di Parola: sequenza costituita da un numero di bit variabile da un sistema all’altro. Valori tipici sono: 16 (2 byte) 32, 64 o 128 bit. l'unione fa la forza: noi siamo un byte io sono un bit 1 01001110
  • 18. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Definire le nozioni di bit e byte Bit, Byte e Parola Le informazioni (sia numeriche che alfanumeriche) all’interno di un elaboratore sono codificate in binario. Bit: singola cifra binaria, che quindi può assumere solo valore 0 oppure 1. Byte: sequenza (stringa) di 8 bit. Si parla anche di Parola: sequenza costituita da un numero di bit variabile da un sistema all’altro. Valori tipici sono: 16 (2 byte) 32, 64 o 128 bit. l'unione fa la forza: noi siamo un byte io sono un bit 1 01001110
  • 19. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Numero di informazioni rappresentabili Quanta informazione sta in un bit, in un byte, in una parola? rispondiamo a questa domanda con la seguente tabella:
  • 20. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Numero di informazioni rappresentabili Quanta informazione sta in un bit, in un byte, in una parola? rispondiamo a questa domanda con la seguente tabella: Numero di bit Numero di oggetti rappresentabili 1 21 = 2 8 = 1 byte 28 = 256 16 = 2 byte 216 = 65536 32 = 4 byte 232 = 4.294.967.296 64 = 8 byte 264 ≈ 1, 8 · 1019 128 = 16 byte 2128 ≈ 3, 4 · 1038
  • 21. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Numero di informazioni rappresentabili Quanta informazione sta in un bit, in un byte, in una parola? rispondiamo a questa domanda con la seguente tabella: Numero di bit Numero di oggetti rappresentabili 1 21 = 2 8 = 1 byte 28 = 256 16 = 2 byte 216 = 65536 32 = 4 byte 232 = 4.294.967.296 64 = 8 byte 264 ≈ 1, 8 · 1019 128 = 16 byte 2128 ≈ 3, 4 · 1038
  • 22. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Codifica ASCII e UNICODE Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto l’informazione.
  • 23. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Codifica ASCII e UNICODE Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto l’informazione. Le codifiche utilizzate sono attualmente: ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128 caratteri differenti
  • 24. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Codifica ASCII e UNICODE Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto l’informazione. Le codifiche utilizzate sono attualmente: ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128 caratteri differenti ASCII esteso (a 8 bit): è possibile codificare fino a 256 caratteri, ma gli ultimi 128 (corrispondenti all’ottavo bit) non risultano standardizzati.
  • 25. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Codifica ASCII e UNICODE Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto l’informazione. Le codifiche utilizzate sono attualmente: ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128 caratteri differenti ASCII esteso (a 8 bit): è possibile codificare fino a 256 caratteri, ma gli ultimi 128 (corrispondenti all’ottavo bit) non risultano standardizzati. UNICODE (a 16 bit= 2byte) permette di codificare 65536 caratteri diversi.
  • 26. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Codifica ASCII e UNICODE Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto l’informazione. Le codifiche utilizzate sono attualmente: ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128 caratteri differenti ASCII esteso (a 8 bit): è possibile codificare fino a 256 caratteri, ma gli ultimi 128 (corrispondenti all’ottavo bit) non risultano standardizzati. UNICODE (a 16 bit= 2byte) permette di codificare 65536 caratteri diversi.
  • 27. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Rappresentazione dei caratteri Codifica ASCII e UNICODE Per codificare i caratteri mediante una sequenza di bit è necessario stabilire in modo univoco una corrispondenza tra sequenze di bit e caratteri. Tali corrispondenze devono costituire uno standard, in modo che chiunque le utilizzi, possa interpretare in modo corretto l’informazione. Le codifiche utilizzate sono attualmente: ASCII standard (a 7 bit): è possibile codificare fino a 128 caratteri differenti ASCII esteso (a 8 bit): è possibile codificare fino a 256 caratteri, ma gli ultimi 128 (corrispondenti all’ottavo bit) non risultano standardizzati. UNICODE (a 16 bit= 2byte) permette di codificare 65536 caratteri diversi.
  • 28. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini Un’immagine, come ogni altra informazione, è rappresentata all’interno di un calcolatore com una sequenza di bit. L’immagine viene decomposta in punti (pixel) e per ciascuno di essi viene definito il colore. Esistono vari formati per immagini e fotografie, alcuni di essi sono: BMP, GIF, JPEG, PNG, SVG, WMF.
  • 29. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini Per codificare l’immagine, essa viene ’digitalizzata’, ossia decomposta in punti (pixel)
  • 30. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini Per codificare l’immagine, essa viene ’digitalizzata’, ossia decomposta in punti (pixel)
  • 31. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini A ciascun pixel viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene codificato il colore di quel determinato pixel.
  • 32. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini A ciascun pixel viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene codificato il colore di quel determinato pixel. Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit,
  • 33. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini A ciascun pixel viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene codificato il colore di quel determinato pixel. Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit, ogni pixel può assumere due soli colori differenti (bianco/nero);
  • 34. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini A ciascun pixel viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene codificato il colore di quel determinato pixel. Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit, ogni pixel può assumere due soli colori differenti (bianco/nero); se un pixel ha associati 4 bit sulla scala dei grigi, si possono visualizzare 16 (24 ) tipi di grigio;
  • 35. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini A ciascun pixel viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene codificato il colore di quel determinato pixel. Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit, ogni pixel può assumere due soli colori differenti (bianco/nero); se un pixel ha associati 4 bit sulla scala dei grigi, si possono visualizzare 16 (24 ) tipi di grigio; con 8 bit si possono visualizzare 256 (28 ) colori differenti, con 16 bit 216 = 65536 colori diversi.
  • 36. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini A ciascun pixel viene associato un certo numero di bit, mediante i quali viene codificato il colore di quel determinato pixel. Ad esempio se ad ogni ad ogni pixel è associato un solo bit, ogni pixel può assumere due soli colori differenti (bianco/nero); se un pixel ha associati 4 bit sulla scala dei grigi, si possono visualizzare 16 (24 ) tipi di grigio; con 8 bit si possono visualizzare 256 (28 ) colori differenti, con 16 bit 216 = 65536 colori diversi.
  • 37. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini Le immagini di tipo bitmap tendono ad avere dimensioni elevate, esistono pertanto vari formati di compressione per limitarne le dimensioni. Tra questi citiamo: GIF JPEG PNG
  • 38. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini Da menzionare anche metodi alternativi di codifica delle immagini: i formati di grafica vettoriali
  • 39. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini Da menzionare anche metodi alternativi di codifica delle immagini: i formati di grafica vettoriali In questo caso il file non contiene l’immagine, ma le istruzioni per ricostruirla.
  • 40. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini Da menzionare anche metodi alternativi di codifica delle immagini: i formati di grafica vettoriali In questo caso il file non contiene l’immagine, ma le istruzioni per ricostruirla. Tra questi esistono:
  • 41. ECDL - Modulo 1 Rappresentazione dei dati Descrivere le caratteristiche di una immagine digitale. Codifica delle immagini Da menzionare anche metodi alternativi di codifica delle immagini: i formati di grafica vettoriali In questo caso il file non contiene l’immagine, ma le istruzioni per ricostruirla. Tra questi esistono: SVG è un formato aperto. WMF (Windows Meta File) formato proprietario.