Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Modulo 2 apprendimento cooperativo 8.9.2014
1. Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 -
Progetto
CITTADINANZA COME AGIRE SOCIALE
maggio 2014 - dicembre 2014
INCONTRO 8 SETTEMBRE 2014
L'Apprendimento Cooperativo
Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
2. Pianificazione incontro
14.30 – 15.15 45' Introduzione teorica
15.15 – 15.30 15' Organizzazione lavori di gruppo
15.30 – 15.45 15' Lavori nei gruppi 'base'
15.45 – 16.15 30' Lavori nei gruppi 'specialisti'
16.15 – 16.45 30' Restituzione nei gruppi 'base' – Verifica/valutazione
16.45 – 17.30 45' Conclusioni Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
3. L’ approccio al processo
della conoscenza che vorrei
proporre permette di vivere un’
esperienza singolare nell’
educazione:
rinunciare a prassi che
consistono nel ‘riversare’ nuovi
saperi e contenuti in ‘recipienti
vuoti’ e sperimentare una
conoscenza generata dalla rete
delle relazioni
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L'Apprendimento cooperativo
4. saper lavorare insieme
saper essere
saper fare
sapere
T
E
MP
I
METODI, RISORSE E COINVOLGIMENTO
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L'Apprendimento cooperativo
5. Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
6. Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
7. ISACPro TAP Training Abilità
Prosociali
donato.salfi@alice.it
www.prosocialita.it
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8. Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
9. ORIENTAMENTO SOCIALE PRIMARIO
INDIVIDUALISTA: solo io sono importante!
IO ALTRI + - + Non percepisce l’ importanza dell’altro e
tanto meno è consapevole dei suoi bisogni
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10. ORIENTAMENTO SOCIALE PRIMARIO
COMPETITIVO: io sono più importante degli altri
IO ALTRI + - + Percepisce l’ altro come minaccia al raggiungimento
dei propri obiettivi
+ E’ preoccupato di battere l’ altro
+ Può percepire i bisogni dell’ altro, ma focalizza il
soddisfacimento dei propri Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
11. ORIENTAMENTO SOCIALE PRIMARIO
DIPENDENTE: io sono meno importante degli altri
ALTRI IO + - + cerca di piacere all’ altro
+ sacrifica i propri bisogni o diritti per ottenere
accettazione e approvazione
+ è ipersensibile ai bisogni dell’ altro
+ fa in modo che l’ altro vinca, a costo di uscirne con le
ossa rotte Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
12. ORIENTAMENTO SOCIALE PRIMARIO
RECIPROCO: solo io sono importante quanto gli altri
+ - IO ALTRI
+ è consapevole dei propri bisogni come di quelli dell’
altro
+ risponde ad entrambi
+ non determina vinti e vincitori
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L'Apprendimento cooperativo
14. NELL’ EDUCAZIONE UN TESORO
RAPPORTO UNESCO
JACQUES DELORS
4 SFIDE PER L’ EDUCAZIONE DEL XXI SECOLO IMPARARE A:
1. APPRENDERE
2. FARE
3. ESSERE
4. VIVERE INSIEME
6 CAMPI CORRELATI:
1. SVILUPPO COGNITIVO E SCOLASTICO (IMPARARE AD IMPARARE)
2. SVILUPPO VOCAZIONALE E PROFESSIONALE (IMPARARE A FARE)
3. SVILUPPO ETICO E MORALE (IMPARARE AD ESSERE)
4. SVILUPPO PERSONALE (IMPARARE A ESSERE)
5. SVILUPPO SOCIALE (IMPARARE A VIVERE INSIEME)
6. SVILUPPO CIVICO (IMPARARE A VIVERE INSIEME)
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L'Apprendimento cooperativo
15. APPRENDIMENTO
COOPERATIVO
U.S.A. con i fratelli Johnson, Slavin, Aronson, Kagan;
in Israele con Sharan;
in Inghilterra con Rudduck;
in Italia con Mario Comoglio, docente all'Università
salesiana di Roma
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L'Apprendimento cooperativo
16. Apprendimento cooperativo:
definizione 2
• “Un metodo di conduzione della classe
che mette in gioco, nell'apprendimento,
le risorse degli studenti. Questo metodo
permette di gestire e organizzare esperienze di
apprendimento condotte dagli stessi studenti e,
insieme, sviluppare obiettivi educativi di
collaborazione, solidarietà, responsabilità e
relazione, riconosciuti efficaci anche per una
migliore qualità dell'apprendimento”. (Comoglio)
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L'Apprendimento cooperativo
17. L'apprendimento cooperativo:
per rispondere ai nuovi bisogni educativi
• Il cooperative learning può rappresentare una risposta ai
nuovi bisogni educativi e di formazione, indicati dagli
esperti:
imparare ad imparare,
saper risolvere i problemi complessi,
prendere decisioni,
sviluppare le abilità relazionali,
saper esprimere un pensare di livello più elevato,
acquisire capacità di auto-analisi, auto-valutazione
e auto-controllo,
riconoscere il gruppo come strumento di crescita.
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L'Apprendimento cooperativo
18. L'apprendimento cooperativo:
per rispondere ai bisogni educativi speciali
• Permette di trovare soluzioni di
progettazione che adattino gli obiettivi
fissati alle esigenze dei singoli studenti
- cioè che tengano conto della loro
diversità in termini di stile cognitivo, di
stile di apprendimento, di condizioni di
sviluppo, di personalità di capacità
intellettive, oltre che naturalmente della
presenza di eventuali limiti di varia natura
- pur nella prospettiva di interventi previsti
per tutta la classe.
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L'Apprendimento cooperativo
19. L'apprendimento cooperativo:
per rispondere ai cambiamenti
• Gli esperti del mondo dell'istruzione
-educazione riconoscono che i profondi e
vasti mutamenti che avvengono a tutti i
livelli della società e le più recenti
acquisizioni nel campo della psicologia
della conoscenza e dell'apprendimento
impongono oggi alla scuola la revisione
radicale degli obiettivi di natura cognitiva
fino ad oggi da essa perseguiti.
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L'Apprendimento cooperativo
20. L'apprendimento cooperativo:
per il futuro lavorativo
I cittadini di domani devono essere in grado di
adattarsi rapidamente ai cambiamenti.
Le qualità più richieste in ambiente di lavoro sono:
La capacità di lavorare in gruppo,
la capacità di comunicare con gli altri,
la capacità di negoziare,
la capacità di collaborare in funzione di un
obiettivo comune
La capacità di adattarsi ai cambiamenti
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L'Apprendimento cooperativo
21. L'apprendimento cooperativo
Collaborare implica
-una condivisione di compiti,
-un processo collaborativo deliberato e
strutturato,
-un accordo su obiettivi e valori comuni,
-il mettere insieme competenze individuali a
vantaggio del gruppo come tutt'uno,
l'organizzazione di gruppo.
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L'Apprendimento cooperativo
22. L'apprendimento cooperativo:
risultati 1
Lavorando nei gruppi cooperativi gli
studenti sono guidati, ma non facilitati
nello sforzo di apprendere. Essi
affrontano situazioni complesse e così
facendo imparano a dare il meglio di sé
scoprendo e valorizzando risorse
personali. Il risultato è, innanzitutto, lo
sviluppo e il potenziamento di abilità
cognitive generalmente superiori a quelle
richieste dalle attività proposte dalla
scuola tradizionale.
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L'Apprendimento cooperativo
23. L'apprendimento cooperativo:
risultati 2
Gli studenti col tempo imparano ad
apprezzare il valore della responsabilità
individuale, della collaborazione, dell'aiuto,
dell'accettazione del diverso da sé del
contributo dell'altro, della conoscenza
come sforzo condiviso, elementi questi che
sono alla base delle cosiddette 'comunità
di apprendimento'.
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L'Apprendimento cooperativo
24. Come deve essere organizzato
l'apprendimento cooperativo
E' determinante l'organizzazione del lavoro
attraverso la strutturazione del compito,
che può essere scomposto in una serie di
sottocompiti, a ciascuno dei quali può essere
assegnato un gruppo di lavoro.
Il soggetto agisce all'interno di due contesti:
quello del gruppo di lavoro responsabile del
sottocompito e quello del gruppo di lavoro
responsabile dell'esecuzione dell'intero
compito. La soluzione cooperativa ad un
problema o un'attività presuppone il
confronto e la discussione tra i componenti
del gruppo. Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
25. Modelli
Vi sono numerose variazioni e diversi approcci al
cooperative learning. I più conosciuti sono:
1. Learning Together
2. Structural Approach
3. Group Investigation
4. Student Team Learning
5. Complex Instructions
6. Communities of Learners
7. Apprendistato coFegrnon - 8i stetitevmbore 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
26. Come scegliere
1. Voglio che ci sia competizione fra i gruppi? (TEAMS-GAMES-TOURNAMENT)
2. Dispongo di un'adeguata offerta e varietà di risorse per la ricerca degli
studenti? (group investigation, co-op co-op)
3. Voglio combinare l'apprendimento cooperativo con l'apprendimento
individualizzato nella mia classe di matematica? (team assisted
individualization)
4. Voglio controllare il rendimento degli studenti dando un test oggettivo al
gruppo? (jigsaw, student team achievement divisions)
5. Mi sento bene informato su un argomento tanto da poter dare assistenza
approfondita agli studenti durante la ricerca? (group investigation)
6. Voglio dividere il materiale didattico in piccole componenti? (jigsaw)
7. Voglio usare un test di lettura di base ma avere anche qualche attività di
gruppo? (cooperative integrated reading and composition).
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27. Elementi costitutivi dell'AC
Interdipendenza positiva
Responsabilità individuale e di gruppo
Interazione simultanea e costruttiva
Interazione promozionale face to face
Partecipazione equa - Eterogeneità
Abilità/competenze sociali
Prodotto complesso
La revisione del lavoro e la verifica individuale e
di gruppo Ferno - 8 settembre 2014 -
L'Apprendimento cooperativo
28. Valutazione
L'apprendimento cooperativo prevede due tipi
di valutazione tra loro complementari:
la valutazione individuale: ogni componente del
gruppo è valutato in base a risultati didattici,
sviluppo delle abilità sociali, responsabilità rispetto al
compito assegnato;
la valutazione di gruppo: il gruppo è valutato in base
al risultato complessivo raggiunto dal gruppo,
determinato dallo sforzo interconnesso dei vari
membri in termini di abilità scolastiche e sociali.
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29. Valutazione
La valutazione si verifica attraverso il monitoraggio, cioè il controllo continuo
sul processo di apprendimento delle abilità sociali.
Secondo Johnson & Johnson il monitoraggio consiste di quattro fasi:
Scegliere gli osservatori e fornire loro istruzioni e gli strumenti di
osservazione necessari.
Osservare e valutare il lavoro cooperativo svolto nei gruppi.
Intervenire quando necessario per migliorare il lavoro di studio o di
gruppo.
Far valutare agli stessi studenti la qualità del loro contributo individuale nei
gruppi e incoraggiare l'automonitoraggio.
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30. Bibliografia
M. Comoglio e M.A. Cardoso Insegnare e apprendere in gruppo. Il
Cooperative Learning. LAS Roma 1996
- M. Comoglio Educare insegnando. Apprendere ad applicare il Cooperative
Learning. LAS Roma 1998
- D. Johnson, R. Johnson e E. Holubec Apprendimento cooperativo in classe.
Erickson Trento 1996
- Y. Sharan e S. Sharan Gli alunni fanno ricerca. L'apprendimento in gruppi
cooperativi. Erickson Trento 1998
- E. CohenY. Organizzare i gruppi cooperativi. Erickson Trento 1999
- S. Kagan. Apprendimento cooperativo. L'approccio strutturale. Edizioni
Lavoro Roma 2000
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31. Sitografia
Http:// L'apprendimento cooperativo.it
http://ospitiweb.indire.it/adi/CoopLearn/cooplear.htm
"L'apprendimento cooperativo: un metodo per migliorare la preparazione e
l'acquisizione di abilità cognitive negli studenti". I pro e i contro.
http://www.ncsu.edu/felder-public/Cooperative_Learning.html
Intervista al prof. Felder, nella quale discute dei differenti aspetti
dell'apprendimento cooperativo.
http://www.soc.unitn.it/circle/Startframe.htm
CIRCLE (Centro Interdipartimentale Ricerca Cooperative Learning Educativo) è
il centro di sperimentazione, ricerca e formazione di cooperative learning
istituito presso l'Università di Trento.
http://www.edscuola.it/archivio/comprensivi/cooperative_learning.htm
"L'apprendimento cooperativo come metodologia complessiva di gestione
della classe"
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