Mapping the Middle Ages From primary, lacunous, unstandardized, different sou...
Introduzione allo studio della storia - 7
1. Il metodo storico
..inseguire costantemente la "verità"
essere consapevole dei limiti della “domanda”
raccogliere le fonti senza alcuna esclusione a priori, senza
avere alcuna "teoria predeterminata"
verificare le fonti raccolte
selezionarle e farne una gerarchia
interpretarle
stabilire i fatti/fenomeni e renderli intelligibili procedendo a
una loro PERIODIZZAZIONE
mercoledì 14 novembre 12
2. Linea e punti
Il passato è dal punto di vista cronologico cronologico-
temporale temporale un continuum che può essere raffigurato
su una linea anche se ciò non significa che la linea sia continua
(progresso)
Come tale, e in senso proprio, il continuum è difficilmente
sezionabile. La periodizzazione è pertanto, rispetto alla natura
intrinseca del passato, artificiale, arbitraria e spesso
falsificante.
Il sezionamento e, quindi, la periodizzazione non sono mai
assoluti: persistenze e tracce di un’epoca agevolmente si
trovano nella precedente o nella successiva.
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3. Perché Periodizzare
Una ricostruzione del passato che escluda periodizzazioni
appartiene all’ambito della cronologia (elencazione e
successione ininterrotta di avvenimenti) e non della storia
(ricostruzione degli avvenimenti e inquadramento e
contestualizzazione).
La periodizzazione è un elemento estrinseco del passato
ma è un elemento intrinseco della storia, appartiene a
qualsiasi attività storica, cioè di analisi del passato.
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4. La periodizzazione
La periodizzazione è cruciale perché dà senso al passato ed è il
cuore del lavoro dello storico.
Il discrimine è dato dal mutamento. Una realtà statica e non
problematica porta alla semplice descrizione, mentre una realtà
dinamica e problematica convoglia l'attenzione sul mutamento e porta
alla narrazione.
Dato un ambito / tema di partenza la modifica è data dalle crisi,
dalle trasformazioni e dai crolli che segnano lo sviluppo
contemporaneo di nuove istanze
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5. La periodizzazione
Proporre una periodizzazione significa sostenere la
rilevanza di certi fenomeni storici, identificare
caratteristiche omogenee e durature che concorrono alla
definizione di intere epoche / periodi. Le "epoche" così
identificate non devono esser considerate rigidamente
definite in termini cronologici e soprattutto non devono
essere intese come "effettivamente esistite", ma come
modalità di lettura del passato.
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6. Noi periodizziamo
Anche dal punto di vista individuale, ciascuno di noi,
pensando alla propria storia, attua periodizzazioni al fine
di “sistemare” e “configurare” gli avvenimenti; ne privilegia
alcuni e ne tralascia altri.
Tale operazione consente di leggere la propria storia e
interpretarla, mentre rimane individualmente impossibile la
ricostruzione e l’analisi totale del passato (cioè di tutti gli
istanti che compongono la nostra linea temporale).
Un’ipotetica ripresa filmata della nostra vita non ne
sarebbe la storia.
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9. Le epoche non sono
neutre né oggettive
Antichità Ma devono tuttavia
possedere elementi
Medioevo intrinseci che le
Età Moderna descrivano e le
differenzino le une
Età Contemporanea dalle altre
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10. Preistoria / Storia
Scrittura --> ma le civiltà amerinde? L’Italia
dell’età del ferro? La cultura celtica?
Grandi civiltà fluviali --> struttura sociale,
tecniche, religione, tipi di insediamento,
modifiche istituzionali
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11. Antichità / Medioevo
Mutamento oggettivo della fine dell’impero
romano e della civiltà classica
Mutamento graduale e sfumato: crescita di
importanza dell’epoca tardo antica
Accento dato alle persistenze in incrocio con
i nuovi apporti
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12. Medioevo / Età
Moderna
I primi a parlare di età moderna furono proprio gli uomini della
prima età moderna che definirono tale la loro epoca
Usando il termine moderno, nel significato derivante dal latino di
recente (modo), essi contrapponevano la loro età a quella
immediatamente passata, la media aetas, e l’età antica, la
antiqua aetas.
I termini moderno e antico assunsero così carica valorizzante
(positiva) rispetto a una indefinita e non meglio definita età di
mezzo iniziata con la barbarica corruzione dello splendore
romano e terminata con la ripresa e riscoperta della classicità
attuate dall’umanesimo
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13. la Modernità
etichetta apposta a un percorso temporale e
strutturale che sembrerebbe proprio delle
caratteristiche delle società 'moderne', ossia quelle
del mondo occidentale industrializzato
stato accentrato e burocratico
prevalenza allo sviluppo manifatturiero e industriale
allargamento dei confini geografici
crescita della borghesia - uomo nuovo sempre più
libero dai dogmi
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14. MA l’Età Moderna è
anche
strage degli indios
conversioni forzate
guerre di religione
caccia alle streghe
stato controllore dei comportamenti individuali
servitù della gleba
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15. Modernità
Contemporaneità
Forte congiuntura (ma larga) con la
rivoluzione francese + rivoluzione industriale
Laicismo
MA limiti continuamente in movimento
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16. Storia immediata
Nella storiografia del '800 si era fatta strada l'idea che non si potesse
correttamente fare la storia del presente, per due motivi:
• i fenomeni in corso non si sono completamente sviluppati e quindi non
sono ben comprensibili;
• lo storico dove porre una certa distanza tra sé e l'evento altrimenti
perde di obiettività.
Rischio di determinismo retrospettivo: conoscendo già l'evoluzione di
alcuni fenomeni storici siamo portati a riconoscere nella
documentazione l'emergere di sentieri, di percorsi verso determinate
direzioni.
Ma è vero o è nella nostra testa? Quanto è fabbricato dalla stessa
cultura del nostro tempo?
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17. Storia immediata
In che modo la distanza maggiore da un periodo/contesto che non
può essere ricreato consente di avere una visione più chiara e
precisa di quel contesto?
Timothy Garton Ash (autore del volume History of the Present, Essays,
Sketches, and Dispatches From Europe in the 1990s ) «There is
nothing to compare with being there».
! In passato non vi era questa distinzione tra storici e “storici del
tempo presente”, dal tempo di Tucidide fino al XVIII secolo essere un
testimone oculare degli eventi era considerato un grande vantaggio per
uno storico.
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18. Storia immediata
! Fino ad oggi si è sostenuto che non si potesse fare storia
contemporanea perché era impossibile avere accesso alle fonti
secretate o riservate.
Questo ostacolo sembra essere caduto, almeno in parte
(Wikileaks). E' possibile oggi unire la scienza politica con l'accesso
diretto ai dati storici.
Il canonico periodo di distanza di 30 anni è stato imposto in realtà
dal segreto di stato su parte della documentazione istituzionale
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19. Storia immediata
Tl problema è ancora più rilevante ora perché la quantità di
informazioni disponibili (spesso a scapito della qualità) richiede
testimoni in grado di maneggiare con metodologia accurata e rigore
le fonti.
La storia del presente si trova in una sorta di no-man land tra
storia, giornalismo e letteratura.
Eric Hobsbawm: "It is essential ... for historians to defend the
foundation of their discipline: the supremacy of evidence. If their
texts are fictions, as in some sense they are, being literary
compositions, the raw material of those fictions is verifiable fact".
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