Nell’estate 2012 ho pubblicato “SISTRI - UNA STORIA DEI NOSTRI TEMPI ”
La STORIA si concludeva con la notizia della pubblicazione della legge 134/2012 con la quale si disponeva la sospensione del SISTRI al fine di effettuare le necessarie verifiche.
E, nel concluderla, mi chiedevo : ma, nei prossimi mesi, che succederà ?
Allora: cosa è successo ?
Ecco qua cosa è successo !
2. 1. PREMESSA
Nell’estate 2012 ho pubblicato “SISTRI- UNA STORIA DEINOSTRITEMPI 1
”
La STORIA si concludeva con la notizia della sospensione del SISTRI al fine di
effettuare le necessarie verifiche, come disposto dall’articolo 52 del decreto legge n.
83 del 22 giugno 2012 “Misure urgenti per la crescita del Paese”.
E, nel concluderla, mi chiedevo :
Ma, nei prossimi mesi, che succederà ? Niente si muoverà,
rimandando la palla al prossimo governo ? Ci sarà qualche prima
conclusione derivante dalle inchieste giudiziarie in corso ? O c’è la
speranza che le/gli operatrici/ori del settore prendano in mano la
situazione e definiscano, in accordo col governo, un sistema di
gestione dei rifiuti semplice ed efficace ?
Allora: cosa è successo ?
Ecco qua cosa è successo !
1
Nel seguito, per brevità, indicata semplicemente come STORIA
3. 2. LA LEGGE 134/2012
Dunque: sul Supplemento Ordinario n. 171 alla Gazzetta Ufficiale n. 187 dell’11 agosto 2012 viene
pubblicata la legge n. 134 del 7 agosto 2012 che converte in legge il decreto legge n. 83 del 22
giugno 2012.
Il testo dei commi 1 e 2 dell’articolo 52, praticamente invariato rispetto al testo del decreto legge, è
il seguente:
Art. 52
Disposizioni in materia di tracciabilita' dei rifiuti
1. Allo scopo di procedere,ai sensi degli articoli 21-bis, 21-ter, 21-quater, e (( 1-quinquies ))
della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, alle ulteriori
verifiche amministrative e funzionali del Sistema di controllo della Tracciabilita' dei Rifiuti
(SISTRI) di cui all'articolo 188-bis, comma 1, lettera a)del decreto legislativo n. 152 del 2006
resesi necessarie anche a seguito delle attivita' poste in essere ai sensi dell'articolo 6, comma 2,
del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni in legge 14 settembre,
n. 148 e successive modifiche ed integrazioni, il termine di entrata in operativita' del Sistema
SISTRI, gia' fissato dall'articolo 12, comma 2 del decreto ministeriale 17 dicembre 2009 e
prorogato, da ultimo, con l'articolo 6, comma 2, del gia' richiamato decreto-legge 13 agosto
2011, n. 138 e con l'articolo 13, comma 3 e 3-bis del decreto-legge 29 dicembre 2011,n. 216,
e' sospeso fino al compimento delle anzidette verifiche e comunque non oltre il 30 giugno 2013,
unitamente ad ogni adempimento informatico relativo al SISTRI da parte dei soggetti di cui
all'articolo 188-ter del decreto legislativo n. 152/2006, fermo restando, in ogni caso, che
essi rimangono comunque tenuti agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ed all'osservanza della relativa disciplina, anche
sanzionatoria, vigente antecedentemente all'entrata in vigore del decreto legislativo del 3
dicembre 2010, n. 205.
2. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e' fissato il
nuovo termine (( per l'entrata in operativita' )) del Sistema SISTRI e, sino a tale termine, sono
sospesi gli effetti del contratto stipulato tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare e la SELEX - SE.MA in data 14 dicembre 2009, come integrato da atto
stipulato tra le medesime parti in data 10 novembre 2010 e sono conseguentemente inesigibili le
relative prestazioni; e' altresi' sospeso il pagamento dei contributi dovuti dagli utenti per l'anno
2012.
Detto in parole povere: Il SISTRI è sospeso fino al termine delle previste verifiche (ma non oltre il
30 giugno 2013) ed è sospeso anche il contratto con SELEX SE.MA.
Inoltre (cosa ancor più importante nell’immediato per le aziende) è sospeso il pagamento dei
contributi SISTRI per il 2012.
Un invito(sprecato) afermarsi,
perpoi fare la cosa giusta
4. 3. QUANDO LA MANO DESTRA NON SA COSA FA LA
MANO SINISTRA
3.1 Il DM 141/2012
Ma ecco che, sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2012, viene pubblicato il decreto
ministeriale n. 141 del 15 maggio 2012, con il quale si precisa che il termine per il pagamento del
contributo 2012 è fissato al 30 novembre 2012.
Un po’ di panico fra gli addetti ai lavori, ma poi esimi e non esimi conoscitori della normativa
rassicurano tutti, precisando che ovviamente una legge prevale su un decreto.
L’ipotesi ricorrente è che qualche funzionario del Ministero dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare o di qualche altra amministrazione pubblica, dopo aver tenuto un po’ sulla
scrivania il decreto ministeriale, abbia deciso che era l’ora di pubblicarlo, senza tener conto che,
appunto, era già stata pubblicata una legge che diceva tutt’altro.
Comunque il 21 novembre 2012 appare sul sito istituzionale SISTRI (non su quello del Ministero)
un comunicato che afferma:
“Il disposto previsto dall’art. 52 del decreto legge 26 giugno 2012 n. 83 “Misure urgenti per la
crescita del Paese”, (GU n.147 del 26-6-2012 - Suppl. Ordinario n. 129), convertito con
modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012 n. 134 (in S.O.n. 171, relativo alla G.U. 11/08/2012, n.
187) stabilisce la sospensione del pagamento dei contributi dovuti dagli utenti per l’iscrizione al
Sistema SISTRI per l’anno 2012.
Pertanto sono vigenti le disposizioni recate dalla citata legge di conversione.”
3.2 SISTRI o SETRI o altro ?
Il 27 luglio 2012 i presidenti di Fai Conftrasporto e di Assintel, Paolo Uggè e Giorgio Rapari,
scrivono ai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei
trasporti e dello sviluppo economico, proponendo un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, più
semplice ed efficace del SISTRI, il SETRI (Sistema Elettronico Tracciabilità RIfiuti).
5. Il 15 novembre 2012 il Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti,
Corrado Passera, ad una assemblea della CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della
Piccola e Media Impresa) chiede un contributo di proposte all’imprese per un nuovo SISTRI (ma ha
mai letto la lettera di cui sopra ?).
Sempre a novembre 2012 Assosoftware, nell’ambito del programma Agenda Digitale Verde,
propone di discutere una proposta per il superamento del SISTRI. Ma l’iniziativa sembra svanire
nel nulla (o perlomeno non si ha notizia di risultati).
4. LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA
L’inverno 2012-2013 non vede grandi novità.
Certo ci sono sempre problemi: ad esempio 170 dipendenti delle SELEX SE.MA sono in cassa
integrazione a 0 ore (per non parlare della crisi generale italiana, europea e mondiale).
E il 28 febbraio 2013 la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al
ciclo dei rifiuti ha approvato una specifica relazione, dal titolo “Il Sistri: l'evoluzione normativa e le
problematiche connesse alla sua attuazione”, nella quale si confermano molti dei giudizi negativi
sul SISTRI e sulla sua gestione.
Ma in generale il problema SISTRI sembra entrato in letargo.
Le/gli operatrici/ori del settore rifiuti e le loro associazioni sembrano ormai convinte che il
“vecchio” SISTRI sia ormai defunto e che, prima o poi, sarà presentato, da parte del Ministero
dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, un “nuovo” SISTRI riveduto e corretto.
6. 5. PRIMO INTERMEZZO CON TINTINNIO DI MANETTE
5.1 22 arresti
Il 17 aprile 2013 la Guardia di Finanza di Napoli esegue 22 provvedimenti di custodia cautelare
emessi dal Gip di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sul SISTRI.
Ma chi sono le 22 persone oggetto di tali provvedimenti ?
In carcere:
1) Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di SELEX Management2
2) il fratello Maurizio Stornelli, imprenditore
3) Francesco Paolo Di Martino, presidente della Eldim Security3
Sabatino Stornelli
Agli arresti domiciliari sono invece finiti:
Vincenzo Berardino Angeloni; Erasmo Alfonso Carrella; Giuseppe Catena; Valter Cerreti; Romano
Corsetti; Carlo Corti; Marco Gaetani; Carlo Malinconico Castriota Scanderberg; Domenico
Marotta; Luca Mastroianni; Costantino Moio; Giovannino Moretti; Roberto Oresti; Ferdinando
Ottone; Pasqualina Ruocco; Giovanni Sabetti; Emanuela Stracqualursi; Settimio Tranquilli; Maria
Zacchia.
Quasi tutti titolari di aziende che, attraverso false fatturazioni con la società di Francesco Paolo Di
Martino, avrebbero costituito fondi neri da utilizzare per tangenti.
Meritano tuttavia una speciale menzione:
1) Vincenzo Berardino Angeloni, ex deputato di Alleanza Nazionale, dentista di Francesco
Guarguaglini (ex-presidente e amministratore delegato di Finmeccanica) e famiglia, che avrebbe
gestito il flusso delle tangenti dalle aziende ai vertici di Finmeccanica
2) Carlo Malinconico (ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri del
Governo Monti con delega all'editoria e costretto alle dimissioni per essersi fatto pagare lussuose
vacanze da Francesco De Vito Piscicelli, il costruttore indagato per gli appalti del G8, che confessò
di aver reagito con una risata alla notizia del terremoto in Abruzzo) che, in quanto presidente della
commissione ministeriale sul SISTRI, avrebbe favorito l’appalto del SISTRI alla SELEX
ricavandone una cospicua tangente sotto forma di false consulenze4.
2
Vedi anche le sue dichiarazioni alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse
al ciclo dei rifiuti (punto 7.12 della STORIA)
3
Vedi in proposito i punti 3.4 e 7.15 della STORIA
4
Tuttavia, gli arresti sono stati revocati dopo circa tre settimane e il 16 gennaio 2014 il Gip di Roma, su
richiesta del pubblico ministero, ha archiviato la posizione di Carlo Malinconico riguardante il SISTRI,
escludendo così qualsiasi responsabilità penale.
7. 5.2 Nota semiseria su tifo calcistico e borsoni
Nella STORIA5 si è già parlato del grande interesse di Sabatino Stornelli e di Paolo di Martino per
la squadra di calcio Pescina Valle del Giovenco.
Un grande interesse che però non riesce ad evitare la radiazione della società calcistica nel 2010, a
causa dei grandi debiti accumulati..
Il logo della Pescina Valle del Giovenco
Però a qualcosa serve questa società calcistica; o, almeno, servono i borsoni della squadra.
Infatti qualcuno comincia a parlare e racconta che, nel settembre 2009, due borsoni della squadra di
calcio sarebbero stati usati da Vincenzo Bernardino Angeloni per consegnare a Guarguaglini e
Borgogni le “dovute” tangenti.
6. IL RISVEGLIO ( ? ) DEL SISTRI
6.1 Il DM 92/2013
Con la primavera però c’è il risveglio.
5
Vedi punto 3.4 della STORIA
Maquestorisveglio non è
la “Primavera” delBotticelli
8. Infatti, sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19 aprile 2013, viene pubblicato il decreto del 20 marzo
2013 del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che stabilisce:
Articolo 1
1. Per i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con piu' di dieci dipendenti e pergli enti e
le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi, individuati all'art. 3 comma 1, lettere c), d),
), f) g), h), del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 18
febbraio 2011, n. 52, e successive modifiche ed integrazioni, il termine iniziale di
operativita' del SISTRI e' fissato al 1 ottobre 2013.
2. Per gli altri enti o imprese obbligati all'iscrizione al SISTRI il termine iniziale di operativita' e'
fissato al 3 marzo 2014.
….
Articolo 4
In accordo con SELEX-SEMA, il versamento del contributo di iscrizione al SISTRI e' sospeso
per l'anno 2013 per gli enti e imprese gia' iscritti alla data del 30 aprile 2013.
Ed è subito da menzionare come esperte/i giuriste/i pongano in evidenza come sia “singolare”
(diciamo meglio: illegittimo) modificare un termine di legge (la scadenza del 30 giugno 2013)
stabilita con una legge (legge n. 134 del 7 agosto 2012) con un altro (1 ottobre 2013 e 3 marzo
2014) stabilito con un decreto !
6.2 Poche idee e poco chiare
Ma le aziende non sembrano molto contente.
E il presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, invia una lettera al presidente del Consiglio,
Mario Monti, ai Ministri dello sviluppo economico, Corrado Passera, e dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare, Corrado Clini, e al Garante delle PMI, Giuseppe Tripoli, nella quale si
sostiene:
“… la crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando richiederebbe prioritariamente di
indirizzare gli sforzi del Governo verso misure e provvedimenti capaci di far ripartire l’economia e
non verso atti capaci solo di penalizzare ancora di più le imprese che faticosamente stanno
cercando di mantenersi in vita garantendo milioni di posti di lavoro … si ritiene dunque
indispensabile un intervento diretto del presidente del Consiglio affinché sia immediatamente
ritirato e abrogato il decreto e,contestualmente, sia prorogato l’attuale periodo di sospensione del
sistema e relativi contributi.Inoltre, il riavvio di questo strumento dovrà necessariamente essere
subordinato alla formulazione di un nuovo sistema di tracciabilità di semplice utilizzo,efficace per
il reale contrasto alle ecomafie, di vantaggio per le imprese, fondato su criteri di trasparenza ed
efficienza …”
A ciò risponde il Ministro Clini, con un comunicato, dove si afferma che:
“… è incomprensibile la protesta di Rete Imprese Italia contro il decreto, frutto di una lunga
consultazione con le imprese per l’applicazione efficace della normativa … Il decreto è un atto
dovuto, come previsto dall’articolo 52 del decreto legge 83/2012, convertito nella legge 134/2012.
9. La tracciabilità del flusso di rifiuti è anche un obbligo europeo … attivare il Sistri è soprattutto un
dovere morale: l’assenza di un sistema di tracciabilità dei rifiuti è un assist intollerabile a chi
evade gli impegni ambientali e soprattutto alla malavita organizzata e alle ecomafie”
Ma non sembra che il governo abbia le idee molto chiare. Infatti il 23 maggio, all’assemblea di
Confindustria, il Ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, annuncia che il Governo sta
valutando la possibilità di alleggerire l’adempimento con l’abolizione del SISTRI per i rifiuti non
pericolosi.
Flavio Zanonato
E il 25 luglio 2013, nel corso del congresso nazionale degli ingegneri a Brescia, ammette che col
SISTRI l’Italia è andata oltre le richieste della direttiva europea, creando un appesantimento che
comporta costi alle imprese per un miliardo di euro all’anno.
Gli operatori del settore rifiuti non si arrendono e il 25 settembre 2013 il Presidente di
Confindustria Servizi innovativi e Tecnologici, Ennio Lucarelli, e il Presidente di Assosoftware
Bonfiglio Mariotti, inviano al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea
Orlando, una lettera con la quale chiedono un intervento urgente per definire un periodo di
sperimentazione senza applicazioni di sanzioni e una più semplice tracciabilità dei rifiuti basata
sulla gestione di una banca dati alimentata dalle imprese secondo un tracciato standard e condiviso.
6.3 Turbine di attività
Ma ecco che, a luglio, il sito del SISTRI riparte alla grande.
A diverse/i operatrici/ori del settore cominciano ad arrivare e-mail e telefonate con le quali si
richiede di aggiornare i dati dell’azienda, le chiavette USB, le black-box, i sistemi operativi, ecc., in
modo che (spiegano le/gli operatrici/ori del call center del SISTRI) tutto sia in regola per il 1
ottobre, giorno della partenza del SISTRI.
E ad agosto, sul sito del SISTRI, in rapida successione, vengono pubblicati:
a) in data 6 agosto 2013, la versione aggiornata dei documenti di specifica delle interfacce di
interoperabilità tra i sistemi gestionali ed il sistema SISTRI:
- Specifica delle interfacce (versione 1.18 del 16.4.2013)
- Wsdl dei servizi di interoperabilità (versione 1.18 del 16.4.2013)
b) in data 8 agosto 2013, l'aggiornamento del documento:
10. - Guida gestione azienda
c) ancora in data 8 agosto 2013, il documento:
- Riavvio SISTRI: istruzioni per la verifica e il riallineamento dei dati
d) in data 12 agosto 2013, i documenti:
• MANUALE OPERATIVO SISTRI (Versione 3.1 del 7 agosto 2013)
• GUIDA RAPIDA PRODUTTORI (Versione del 30 aprile 2013)
• GUIDA RAPIDA TRASPORTATORI (Versione del 30 aprile 2013)
• GUIDA RAPIDA RECUPERATORI-SMALTITORI (Versione del 30 aprile 2013)
• GUIDA RAPIDA INTERMEDIARI (Versione del 30 aprile 2013)
• CASO D'USO: MICRORACCOLTA (Versione del 30 aprile 2013)
• CASO D'USO: GESTIONE ARRIVI (Versione del 30 aprile 2013)
• CASO D'USO: TRASPORTO INTERMODALE (Versione del 30 aprile 2013)
• CASO D'USO: TRASPORTO TRANSFRONTALIERO (Versione del 30 aprile 2013)
6.4 Una nuova Commissione ?
Il 20 agosto 2013 sul sito del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare viene
pubblicato il seguente comunicato:
Il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare DG Tutela del Territorio e delle
Risorse Idriche con sede in Roma – Via Cristoforo Colombo, 44, intende costituire una lista di
profili professionali necessari alla formazione di una commissione di collaudo per la verifica del
sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
I candidati dovranno dimostrare di :
1) svolgere attività accademica in qualità di professore universitario;
2) di essere in possesso di laurea di ingegneria elettronica (laurea vecchio ordinamento, laurea
specialistica o magistrale a ciclo unito del nuovo ordinamento);
3) di essere titolare di dottorato di ricerca in ingegneria informatica;
4) di aver maturato esperienze in altre commissioni di verifica/ collaudo per servizi analoghi a
quelli di cui all’oggetto.
La lista sarà costituita dai candidati in possesso dei requisiti richiesti per lo svolgimento delle
attività di verifica / collaudo previste, senza vincoli rappresentati da graduatorie di merito. Agli
stessi potrà essere chiesto, all’occorrenza,un’offerta economica per lo svolgimento della funzione.
I curriculumdovranno essere inviati al seguente indirizzo: TRI-UDG@minambiente.it entro e non
oltre il 26 agosto 2013.
Allora:
- le/gli eventuali candidate/i devono leggere, decidere e inviare i curricula entro 6 giorni: è forse
previsto che tutte/i le/gli interessate/i in vacanza stiano compulsando almeno ogni giorno tutti i siti
di interesse e abbiano sottomano i curricula ? oppure … chi deve sapere, sa già ?
- le/gli eventuali candidate/i devono essere laureate/i in ingegneria elettronica; ma non basta:
bisogna essere titolare di un dottorato di ricerca in ingegneria informatica; ma non basta: bisogna
essere professore universitario; ma non basta: bisogna avere esperienza in analoghe commissioni
- se poi, per caso, le/i candidate/i non fossero quelle/i giuste/i, nessun problema: non ci sono vincoli
rappresentati da graduatorie di merito
- e quanto guadagneranno le/i prescelte/i ? Lo decideranno loro: infatti potrà esser loro chiesto,
all’occorrenza, un’offerta economica per lo svolgimento della funzione.
11. Insomma: altri soldi da spendere per una commissione che dovrebbe collaudare un sistema che
NON può funzionare e che comunque esponenti del governo e del parlamento, per non parlare
delle/gli utenti, hanno già concordato di modificare e che dovrebbe entrare in funzione il 1 ottobre.
Ma forse c’è da accontentare qualcuna/o: o no ?
6.5 E il quadro di riferimento cambia ancora
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 31 agosto 2013 viene pubblicato il decreto legge 31 agosto 2013,
n. 101 “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche
amministrazioni ”.
Decreto legge che viene definitivamente approvato con la legge di conversione n. 125 del 30 ottobre
2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 2013.
Ma, naturalmente, non la si può fare così semplice.
Infatti, nel periodo che intercorre fra il decreto legge 31 agosto 2013, n. 101 e la legge di
conversione n. 125 del 30 ottobre 2013, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare pensa bene di emettere una circolare (senza una data, un protocollo, un responsabile, un nome)
con la quale, oltre a ribadire i termini di entrata in vigore del SISTRI, prevede che le sanzioni si
applicheranno a partire dal trentesimo giorno dall’entrata in vigore del SISTRI (per poi essere
smentito).
La firma fantasma
Ma cosa c’è scritto nella legge 125/2013 ?
Che il SISTRI si applica, a partire dal 1 ottobre 2013, per:
- Trasportatori di rifiuti speciali pericolosi per conto terzi
- Impianti trattamento, recupero e smaltimento rifiuti pericolosi
- Produttori di rifiuti pericolosi dal trattamento rifiuti
- Intermediari e commercianti rifiuti pericolosi
e, a partire dal 3 marzo 2014, per:
- Enti o imprese che producono rifiuti pericolosi
- Trasportatori in proprio di rifiuti speciali pericolosi
- Comuni e trasportatori di rifiuti urbani in Campania
Nel frattempo, il 1 ottobre, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, aveva
già provveduto, con una circolare, a chiarire alcune disposizioni del decreto legge, in particolare
con riguardo al fatto che i produttori che non sono enti o imprese sono esenti e alle modalità di
gestione delle situazioni in cui il produttore non è ancora iscritto, ma il trasportatore sì (un esempio
di fantasia al potere ?).
12. Ma, ancor prima, con il decreto n. 254 del 17 settembre, lo stesso Ministero aveva istituito un tavolo
tecnico con le associazioni rappresentative degli operatori per affrontare globalmente la revisione
del sistema SISTRI.
Non si può comunque non sottolineare il fatto che adesso produttori e trasportatori di rifiuti non
pericolosi non sono più soggetti al SISTRI.
6.6 Errare humanum est
Vale comunque la pena di ricordare anche una “pregevolezza” in materia penale. Al comma 11
dell’articolo 11 della legge 125/2013 viene previsto che:
Le sanzioni perle violazioni di cui all'articolo 260-bisdel d.lgs.n. 152 del 2006, limitatamente alle
violazioni di cui al comma 3 quanto alle condotte di informazioni incomplete o inesatte, a quelle di
cui al comma 5 e a quelle di cui al comma 7 primo periodo, commesse fino al 31 marzo 2014 dai
soggetti per i quali il SISTRI è obbligatorio dal 1o ottobre 2013, e fino al 30 settembre 2014 dai
soggetti per i quali il SISTRI è obbligatorio dal 3 marzo 2014, sono irrogate nel caso di più di tre
violazioni nel medesimo rispettivo arco temporale.
Dunque, fino a 3 violazioni siamo nel “errare umanum est”, ma con 4 siamo nel “perseverare autem
diabolicum”.
6.7 E’ comunque risveglio
Comunque, che si tratti di un vero risveglio lo dimostra il fatto che dal 1 ottobre si registra un
clamoroso incremento dell’utilizzo del SISTRI, come dimostra il seguente grafico (disponibile sul
sito del SISTRI)
13. E il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare è in attività frenetica.
Col decreto dirigenziale del 20 settembre 2013 nomina la Commissione di collaudo del SISTRI,
come richiesto dal comma 8 dell’articolo 11 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101.
La Commissione termina i suoi lavori alla fine del 2013, concludendo che il sistema SISTRI non
presenta difetti e/o carenze tali da precludere l’erogazione dei servizi.
6.8 Un sassolino nella scarpa
Con sentenza depositata il 18 ottobre 2013, il giudice di pace di Roma, nella persona del dottor
Domenico Pace, ha condannato il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare a
risarcire un’azienda di trasporto della provincia di Bergamo dei danni economici sopportati dalla
medesima per essere stata costretta a sopportare i costi imposti dall’iscrizione obbligatoria al
sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti, meglio noto come SISTRI. Il giudice ha ordinato,
altresì, al Ministero la refusione delle spese di lite.
6.9 Ed ecco il Milleproroghe
Il decreto legge 150/2013, convertito con la legge n. 15 del 27 febbraio 2014 (Gazzetta Ufficiale n.
49 del 28 febbraio 2014), familiarmente detto “decreto milleproroghe”, non poteva dimenticare il
SISTRI.
E quindi, nella sua versione definitiva, viene prorogato al 31 dicembre 2014 il cosiddetto “doppio
regime”, vale a dire la necessità di utilizzare sia il sistema cartaceo che il SISTRI.
6.10 Appello delle imprese
Ma gli operatori del settore non sono poi proprio contenti di questo risveglio.
Ed ecco partire l’ennesimo appello.
14. Il 14 marzo 2014 Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Assosoftware e Assintel scrivono
al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare,
chiedendo, ancora una volta, di chiudere con questo SISTRI ed iniziare a lavorare su un sistema
alternativo.
7. SECONDO INTERMEZZO CON TINTINNIO DI MANETTE
7.1 Arrestato Pelaggi …
Per chi ha letto la STORIA6 il nome dell’avvocato Luigi Pelaggi, dirigente del Ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, non è certo nuovo. Tra l’altro risulta indagato
dal 2011 dalla Procura di Napoli in merito agli appalti del SISTRI.
Luigi Pelaggi
La novità è che il 24 gennaio 2014 Pelaggi viene arrestato.
Ma non per gli appalti del SISTRI (e neppure per la vicenda ILVA di Taranto, per la quale è pure
indagato) bensì con l’accusa di aver ricevuto una tangente di 700.000 euro relativa alla bonifica
della ex-area SISA di Pioltello Rodano. Una tangente a fronte della quale si sarebbero fra l’altro
declassificati a non pericolosi dei rifiuti pericolosi.
7.2 …. e Borgogni, Carlini, Angeloni, Malavisi
Il 24 marzo 2014 viene data notizia dell’arresto di:
- Lorenzo Borgogni: ex direttore delle relazioni esterne di Finmeccanica
- Stefano Carlini: ex direttore operativo della Selex service management
- Vincenzo Angeloni: (vedi sopra al punto 5)
- Luigi Malavisi: dirigente della Urmet, società specializzata in comunicazione e sicurezza;
6
Vedi in particolare il capitolo 3 e il punto 4.2 della STORIA
15. E viene anche comunicato che è stata oggetto di perquisizione l’abitazione di Pier Francesco
Guarguaglini, ex presidente di Finmeccanica.
Si tratta naturalmente di un ulteriore sviluppo dell’inchiesta su SISTRI e SELEX, che già aveva
portato ad alcuni arresti nel 2013 (vedi sopra al punto 5).
7.3 Indagato Cesa
E, negli stessi giorni, la Procura di Roma, sulla base delle carte ricevute dai colleghi partenopei che
indagano sul sistema di tangenti e fondi neri che ruotava intorno al SISTRI, ha iscritto nel registro
degli indagati il segretario dell’UdC, Lorenzo Cesa, per finanziamento illecito.
8. ITS
Nel febbraio 2014 viene adottato il “Piano di Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto
(ITS)”, sulla base di quanto stabilito dal decreto interministeriale del 1 febbraio 2013.
Vi si definiscono gli obiettivi e i tempi di realizzazione per dotare il sistema di trasporto italiano di
un complesso sistema di gestione e controllo del traffico, merci pericolose comprese, in linea con
quanto previsto a livello europeo e mondiale.
Problema peraltro già affrontato da tempo, come risulta dalla STORIA7. Ma, ancora una volta,
governo, parlamento, associazioni, operatori, sembrano non rendersene conto e continuano a non
prendere minimamente in considerazione una possibile integrazione negli ITS del sistema di
tracciabilità dei rifiuti.
7
Si vedano in proposito i punti 2.3, 3.5 e 5.4 della STORIA
16. 9. ALTRO SASSOLINO NELLA SCARPA
Con la deliberazione n. 10 del 10 aprile, l’ AVCP (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di
lavori, servizi e forniture) ritiene che l’affidamento alla SELEX del contratto per il SISTRI è stato
fatto in modo non conforme alla legge.
10. E VIA CON ALTRE MODIFICHE !
10.1 Proroga ed esoneri
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2014 viene pubblicato il decreto ministeriale del 24
aprile 2014 che prevede tra l’altro:
- la proroga dal 30 aprile al 30 giugno 2014 della scadenza per il pagamento del contributo
annuale SISTRI anno 2014
- che sono esonerati dal SISTRI enti ed imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi
che non superano i dieci dipendenti (purché non effettuino operazioni di deposito
preliminare e messa in riserva dei propri rifiuti) e le imprese agricole ed imprese che
esercitano l'attività della pesca che, a prescindere dal numero di dipendenti, conferiscono i
propri rifiuti speciali pericolosi a circuiti organizzati di raccolta.
10.2 Speciale enologia
Dell’esonero di cui sopra sono naturalmente molto contenti anche i piccoli produttori di vini.
A tale proposito non si può non ricordare come, da alcuni anni, sia in commercio, un vino bianco,
uno Chardonnay barrique IGT, prodotto a Felsina (Toscana), la cui denominazione è “I SISTRI”.
17. Le bottiglie che lo contengono hanno un’etichetta con motivi “damaschianti” che sarebbero presenti
nelle decorazioni dei sistri (gli antichi strumenti musicali egiziani).
11. TERZO INTERMEZZO CON TINTINNIO DI MANETTE
11.1 Corrado Clini
Niente che riguarda il SISTRI, ma il fatto che l’ex Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio
e del mare, Corrado Clini, il 26 maggio sia stato posto agli arresti domiciliari per una presunta
tangente milionaria (relativa ad un progetto di cooperazione con l’Iraq) fa allungare l’ombra del
sospetto sulle iniziative del Ministero.
11.2 Pierfrancesco Guarguaglini
Il 30 giugno viene posto agli arresti domiciliari Pierfrancesco Guarguaglini, l'ex presidente e
amministratore delegato di Finmeccanica. La Procura di Napoli ipotizza nei suoi confronti le accuse
di associazione per delinquere e corruzione, in relazione al sistema di tangenti che gira intorno al
SISTRI.
Si tratta dunque di una “coda” di quanto ricordato sopra al punto 7.2.
18. 11.3 Condanne
Concluso il processo nei confronti dei tre indagati e arrestati nell‘ambito dell’inchiesta sul SISTRI
(vedi punto 5) con la condanna a due anni a Maurizio Stornelli, due anni e mezzo al fratello
Sabatino e tre anni e mezzo a Di Martino.
11.4 Un po’ di TAR non si nega a nessuno
In data 30 giugno 2014 ventidue aziende associate a Assosoftware e Assintel presentano un ricorso
al TAR di Roma contro il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e contro la
SELEX SE.MA, chiedendo l’annullamento del decreto del Ministero del 24 aprile 2014.
Ma non è che farà la fine del precedente ricorso al TAR del 20108 ?
12. SELEX … ADDIO ?
Mentre succede tutto quello che è sopra descritto, sul sito del SISTRI continua a getto continuo la
pubblicazione di aggiornamenti e novità in materia di manuali, guide, procedure, ecc.
Ma il 21 luglio SELEX SE.MA comunica al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e
del mare l’intenzione di non proseguire la propria attività nell’ambito del programma SISTRI, pur
restando disponibile a gestire il SISTRI fino alla scadenza contrattuale (novembre 2014).
Forse ha letto il decreto legge di cui si parla subito qui sotto ?
8
Vedi i punti 3.1 e 4.1 della STORIA
19. 13. SI CAMBIA TUTTO ?
13.1 Tutto quello che non va nel SISTRI
A giugno la Confindustria invia al Ministro Galletti un documento di un centinaio di pagine che
elenca e illustra le cinque semplificazioni necessarie per rendere il SISTRI in linea con le esigenze
operative delle imprese:
1. Trasmissione asincrona dei dati
2. Eliminazione delle chiavette USB
3. Sostituibilità delle Black Box con sistemi GPS alternativi
4. Registrazione unificata delle diverse attività svolte nell’unità locale
5. Schede cronologica e di movimentazione con format uguale al registro di carico e scarico e al
formulario
Il documento è completato da 40 schede, nelle quali vengono descritti specifici nodi normativi e
interpretativi, elencando:
- Disposizioni contraddittorie
- Disposizioni inesigibili
- Quesiti
.
13.2 Semplificare il SISTRI …
Quasi a rispondere al documento della Confindustria, sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno
2014 viene pubblicato il decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014 “Disposizioni urgenti per il settore
agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e
universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle
tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa
europea”, che, al comma 2 dell’articolo 14, prevede che:
2. Entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, il sistema di tracciabilita'
dei rifiuti e' semplificato, ai sensi dell'articolo 188-bis, comma 4-bis, del decreto legislativo 6
aprile 2006, n. 152, in via prioritaria, con l'applicazione dell'interoperabilita' e la
sostituzione dei dispositivi token usb, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica.
Il decreto di cui sopra viene poi convertito dalla legge n. 116 dell’11 agosto 2014, pubblicata sul
Supplemento Ordinario n. 72 alla Gazzetta ufficiale n. 192 del 20 agosto 2014.
Nella conversione in legge del decreto viene introdotta una importante disposizione nell’articolo 14,
con un nuovo comma 2-bis, con il quale viene tra l’altro disposto che il contratto con la Selex
cesserà la sua efficacia il 31 dicembre 2015 e che:
entro il 30 giugno 2015 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
avvia le procedure perl'affidamento della concessione del servizio nel rispetto dei criteri e delle
modalita' di selezione disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,
e dalle norme dell'Unione europea di settore, nonche' dei principi di economicita',
20. semplificazione, interoperabilita' tra sistemi informatici e costante aggiornamento
tecnologico
Forse sarebbe anche il caso di chiedere il controllo da parte del Commissario anticorruzione
Raffaele Cantone
Comunque, per quanto riguarda la SELEX, come la mettiamo col fatto che la legge prevede che il
contratto con la stessa cesserà il 31 dicembre 2015 mentre la SELEX ha detto che cesserà a
novembre 2014 ?
13.3 … ma quando ?
Arriva il 23 agosto, termine di scadenza dei sessanta giorni indicati nel decreto legge, ma del
provvedimento di semplificazione previsto …. nessuna traccia.
E’ vero che, come è ben noto, questi termini di scadenza sono ordinatori e non perentori; è vero che
è un periodo di ferie … ma … almeno un segnale !
13.4 Altro che semplificare !
All’inizio di agosto 2014 la CNA pubblica i risultati di un sondaggio effettuato presso le proprie
aziende in merito al SISTRI.
Hanno risposto al sondaggio 1700 aziende che, richieste di dare un voto da 1 (minimo) a 10
(massimo) al SISTRI, hanno stabilito che, in media, il voto che merita il SISTRI è 2.
E, pur tenendo presente che per l’82% delle aziende la tracciabilità dei rifiuti è un obiettivo
irrinunciabile, il SISTRI è ritenuto del tutto inadeguato a garantire la tutela dell’ambiente dal 90%
delle imprese.
13.5 Con questa crisi …
Certamente la crisi che ormai da anni attanaglia il nostro paese spinge a ricercare ogni possibilità di
mantenere in piedi le attività esistenti.
21. Forse è per questo che, nonostante l’assoluta indeterminatezza che caratterizza il futuro del SISTRI,
continuano a non mancare le offerte di seminari (a pagamento) sul SISTRI e di software per la sua
gestione.
13.6 Allora si cambia ?
Il 2 ottobre 2014, a Torino, ad un convegno di EdF Fenice, il Ministro dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, afferma:
… La tracciabilità dei rifiuti pericolosi e speciali è una priorità per tutti, ma Sistri è oggi
obsoleto e serve un sistema più moderno dal punto di vista tecnologico …. Da qui a breve
rifaremo una gara per avere un sistema di tracciabilità molto severo e per gravare il meno
possibile sulle imprese …. Nessuno ci vieta di verificare se negli altri Paesi esistono buone
pratiche da prendere ad esempio ….
Il ministro Galletti
13.7 Mini-intermezzo
Nel dar notizia delle dichiarazione di Galletti di cui sopra, il quotidiano online “trasportonotizie”
offre una definizione molto azzeccata del SISTRI: lo definisce come un sistema-zombie9
9
Per chi non lo sapesse, zombie (la cui etimologia riporta a “nzumbe”, un vocabolo bantu) è un termine
originario di Haiti, usato con riferimento ai rituali voodoo, e che ormai nell'immaginario comune indica un
morto vivente.
22. 13.8 Le convergenze parallele
No, non si tratta della politica di Aldo Moro.
Il riferimento è a quanto già accennato, al precedente punto 8, in materia di armonizzazione del
SISTRI con altri sistemi telematici applicati al trasporto.
Il 16 ottobre 2014, nella Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera, viene data
risposta all’interrogazione del deputato Ivan Catalano che chiedeva se:
… il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti non intendesse intervenire, insieme al
Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Ministro per la pubblica
amministrazione e la semplificazione, ai fini della realizzazione di un unico dispositivo
open hardware e open source per il monitoraggio degli spostamenti dei veicoli, in grado di
racchiudere al suo interno le funzionalità di eCall, SISTRI, UIRNET e tachigrafo digitale.
La risposta è stata essenzialmente la seguente:
- i diversi dispositivi hanno esigenze funzionali assai diverse che, per l’attuale stato della
tecnologia e dei modelli organizzativi, solo con molte difficoltà potrebbero nell’immediato
essere ricondotte ad un unico standard
- il Governo peraltro aveva previsto l’istituzione di un unico servizio di raccolta dati (articolo
8, punto b), comma 1-ter, del decreto legge 145/2013 “Destinazione Italia”), ma tale
disposizione è stata soppressa in sede di conversione nella legge 9/2014)
13.9 Il dramma dei lavoratori
Certamente, specie in questo periodo, ogni posto di lavoro perso è un dramma.
Per questo i sindacati non vogliono che il SISTRI sia eliminato.
Lo dice, il 28 ottobre 2014, Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm.
Lo ripete, il 31 ottobre, Fabrizio Potetti, coordinatore per la Fiom-Cgil del gruppo Finmeccanica,
affermando: "Noi non ci fermeremo e non permetteremo a nessuno di far saltare oltre 100 posti di
lavoro con tutte le gravi conseguenze che questo comporta.”
13.10 Ma davvero si cambia … o … almeno … non si paga ?
A Rimini, il 5 novembre 2014, nel corso della cerimonia di apertura della fiera “Ecomondo”, il
Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, si è così espresso:
“Abbiamo deciso di sostituire il sistema Sistri, ritenuto obsoleto dal punto di vista
tecnologico, con un nuovo sistema e per legge faremo la gara entro il 31 dicembre 2015.
Quello delle sanzioni è uno dei temi che dovremmo affrontare”
23. 14. RIMPALLI GIUDIZIARI
Il 12 novembre 2014 il Tribunale di Torre Annunziata ha dichiarato nullo il decreto del Gip di
Napoli che disponeva il giudizio immediato di Pierfrancesco Guarguaglini (vedi punto 11.2) presso
lo stesso Tribunale, rinviando quindi gli atti al Gip di Napoli.
Nello stesso giorno il Tribunale di Napoli si è dichiarato incompetente a giudicare Lorenzo
Borgogni e gli altri imputati (vedi punto 7.2) e ha inviato gli atti al Tribunale di Roma
15. FORSE IL SISTRI RESTA, MA PER ORA NON SI PAGA
15.1 Non pagare ?
Il 13 novembre 2014 la Camera dei Deputati approva il disegno di legge “Disposizioni in materia
ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di
risorse naturali”, e lo trasmette al Senato.
All’articolo 20, comma 5, del disegno di legge si stabilisce:
Al comma 3-bis dell'articolo 11 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e successive modificazioni, le parole:
«Fino al 31 dicembre 2014» sono sostituite dalle seguenti: «Fino al 31 dicembre 2015».
Quindi niente di deciso sul futuro del SISTRI, però (Senato permettendo) si stabilisce che anche nel
2015 non ci saranno sanzioni per chi non ottempera alle disposizioni in materia di SISTRI.
Ma il Senato non permette, nel senso che l’esame del disegno di legge slitta al 2015.
15.2 Non pagare !
Ed ecco allora, ancora una volta, l’intervento all’ultimo minuto del cosiddetto “Milleproroghe”
24. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2014 viene infatti pubblicato il decreto-legge n. 192
del 31 dicembre 2014: “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”.
Con tale decreto, all’articolo 9, si prevede che:
- sia prorogato al 31 dicembre 2015 il termine per l’applicazione delle sanzioni relative al non
rispetto delle disposizioni relative al SISTRI
- sia rinviato al 1 febbraio 2015 il termine per l’applicazione delle sanzioni relative alla mancata
iscrizione e al mancato versamento del contributo SISTRI
16. E SIAMO AL 2015 !
16.1 Buon quinto compleanno !
Il 13 gennaio 2010 sul Supplemento Ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 9 veniva pubblicato il
decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 17 dicembre 2009
recante “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell'art. 189 del
decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell'art. 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009”
16.2 L’ennesima protesta
E le associazioni di categoria sono di nuovo sul piede di guerra.
SISTRI:
buon quinto compleanno !
25. Entro il 1 febbraio infatti bisognerebbe pagare il contributo SISTRI, salvo l’applicazione di
sanzioni fino a 15.000 euro.
Pagare per cosa ? Per un sistema che non ha funzionato, non funziona e non funzionerà mai ?
16.3 Comunque il sito SISTRI è (più che) attivo
Nonostante la Selex avesse dichiarato (vedi punto 12) di cessare la sua attività alla fine di novembre
2014, il sito http://www.sistri.it sembra funzionare regolarmente.
Anzi !
Il 15 gennaio 2015 infatti vengono pubblicati i seguenti documenti:
- SPECIFICA DELLE INTERFACCE (Versione 1.24 del 12.1.2015)
- WSDL DEI SERVIZI DI INTEROPERABILITÀ (Versione 1.24 del 12.1.2015)
- STRUTTURE DATI (Versione 1.0 del 12.01.2015)
16.4 Rimborsi dal Ministero ?
Il 5 febbraio 2015 il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia
Velo, rispondendo alle interrogazioni della deputata Patrizia Terzoni, afferma che:
“… per quanto attiene, in ultimo, alle problematiche inerenti agli oneri indebitamente
versati a titolo di contributi di iscrizione al Sistri per le annualità 2010, 2011 e 2012, sono
in fase di studio le modalità operative in ordine alle quali poter definire un piano di
intervento finalizzato alla loro restituzione o compensazione, laddove e nei limiti in cui ne
ricorrano i presupposti citati.”
16.5 Primo passo verso un nuovo (?) sistema
Il 20 febbraio 2015 viene stipulata la convenzione con cui il Ministero dell’ambiente affida a
Consip il compito di espletare la gara per la concessione del sistema SISTRI (il comunicato ufficiale
dice proprio così: “sistema SISTRI”. Cioè sempre lo stesso sistema ?)
In particolare, sono affidati a Consip: l’analisi della documentazione relativa al SISTRI, la
rilevazione dei requisiti funzionali finalizzati all’affidamento della concessione, la definizione della
strategia per la procedura di affidamento e la predisposizione della documentazione di gara.
26. 16.6 Oneri ed onori per il Corpo Forestale
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2015 viene pubblicato il decreto del Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con il quale si stabilisce che:
Il Corpo forestale dello Stato opera in stretto collegamento con il Ministero dell'ambiente
assicurando l'accesso alle informazioni non riservate presenti in ambito SISTRI da parte
del Ministero ai fini degli adempimenti relativi alle proprie attività istituzionali.
16.7 Ancora rinvio: ma sarà l’ultimo (?)
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2015 viene pubblicata la legge n. 11 del 27 febbraio
2015, di conversione del decreto-legge n. 192 del 31 dicembre 2014 (il Milleproroghe).
Il comma 3 dell’articolo 9 del decreto-legge, così come modificato dalla legge di conversione.
stabilisce che:
- sia prorogato al 31 dicembre 2015 il termine per l’applicazione delle sanzioni relative al non
rispetto delle disposizioni relative al SISTRI
- sia prorogato al 1 aprile 2015 (e non più al 1 febbraio 2015) il termine per l’applicazione delle
sanzioni relative alla mancata iscrizione e al mancato versamento del contributo SISTRI
E il Ministro Galletti afferma::
“La legge di conversione del Milleproroghe ha previsto uno slittamento di due mesi per le
sanzioni su iscrizione e contributi. Dopo quella scadenza non sono previsti altri interventi,
da aprile si paga.”
16.8 Pagamenti e speranze
Il 31 marzo 2015 scade il termine per l’iscrizione al SISTRI e per il versamento del contributo
2014.
27. Il 15 aprile 2015 la Consip rende pubbliche le linee guida per identificare i requisiti funzionali del
futuro sistema di tracciabilità dei rifiuti, proponendo:
- Sistema orientato alla «tracciabilità» del rifiuto
- Indipendenza del sistema di tracciabilità dalla verificabilità dei percorsi
- Semplificazione del modello
- Razionalizzazione del sistema mediante l’abbandono delle attuali tecnologie (es., blackbox,
chiavette USB)
- Utilizzo più flessibile ed efficiente anche attraverso l’adozione di tecnologie innovative
- Introduzione di strumenti di analisi e monitoraggio delle informazioni, anche per rispondere
in modo rapido e certo alla Comunità Europea
Il 20 aprile 2015 la Consip pubblica un documento con una lista di domande alle quali potranno
rispondere gli operatori professionali del settore e gli altri soggetti interessati per evidenziare
obiettivi, modalità, strumenti e quant’altro utile per l’evoluzione del sistema. Le risposte dovranno
pervenire entro il 4 maggio 2015.
Il 30 aprile 2015 scade il termine per il versamento del contributo 2015.
16. E ADESSO ?
E adesso non resta che aspettare la proposta della Consip e l’indizione della gara per il nuovo
sistema e … poi … vedremo.
17. SPERANZA
La speranza è che questa sia l’ultima puntata della storia “SISTRI”