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Vademecum per l’autista di autobetoniera
I comportamenti corretti
Rischi e Prevenzione Edizione 2015
Realizzato da
INAIL
Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (Contarp)
Consulenza Tecnica per l’edilizia (CTE)
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti
Antropici (DIT)
Direzione Centrale Prevenzione
ATECAP
Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato
AUTORI
Annalisa Guercio, Contarp
Luigi Prestinenza Puglisi, CTE
Davide Sani, CTE
Luigi Cortis, DIT
Francesca Maria Fabiani, DIT
Luca Rossi, DIT
Davide Geoffrey Svampa, DIT
Margherita Galli, ATECAP
Paolo Messini, ATECAP
Massimiliano Pescosolido, ATECAP
Fotografie
Annalisa Guercio
Davide Geoffrey Svampa
Informazioni
INAIL - Direzione Centrale Prevenzione
Piazzale Giulio Pastore, 6
00144 Roma
dcprevenzione@inail.it
www.inail.it
© 2015 INAIL
ISBN 978-88-7484-490-6
La pubblicazione viene distribuita gratuitamente e ne è quindi vietata la vendita nonché la riproduzione con
qualsiasi mezzo. È consentita solo la citazione con l’indicazione della fonte.
Tipolitografia INAIL - Milano, aprile 2016
Introduzione 5
Definizioni 7
I DPI per fase di lavoro 11
1 I comportamenti generali corretti 13
2 I comportamenti corretti per fase di lavoro 15
2.1 Il giro della sicurezza e la preparazione del mezzo 15
2.2 Tragitto su strada 17
2.3 Carico nella centrale 18
2.4 Accesso, transito e uscita dal cantiere 20
2.5 Operazioni preliminari allo scarico 23
2.6 Operazioni di scarico 24
2.7 Operazioni finali in cantiere (riassetto del mezzo, pulizia 27
di canala e pneumatici)
2.8 Operazioni finali in centrale (scarico calcestruzzo di ritorno, 28
riassetto del mezzo, pulizia/lavaggio)
2.9 Manutenzione ordinaria 29
2.10 Pulizia interna del tamburo 30
Indice
5
La pubblicazione è frutto della collaborazione tra Inail (Istituto Nazionale per
l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e Atecap (Associazione tecnico-
economica del calcestruzzo preconfezionato), con la condivisione delle Orga-
nizzazioni sindacali di settore Feneal-uil, Filca-cisl, Fillea-cgil.
Il Vademecum è rivolto alle imprese del Settore e si prefigge l’obiettivo di divul-
gare la cultura della sicurezza tra i lavoratori del settore e di migliorare le con-
dizioni di lavoro attraverso lo sviluppo di buone pratiche e la diffusione della
conoscenza.
Il Vademecum è uno dei quattro prodotti realizzati nell’ambito delle attività rela-
tive all’Accordo quadro di collaborazione che le Parti hanno sottoscritto a di-
cembre 2013 ed è dedicato in particolare all’autista di autobetoniera e ai
comportamenti corretti da attuare per evitare i rischi nei diversi luoghi di lavoro
che quotidianamente frequenta.
Le informazioni riportate nella pubblicazione sono fruibili e immediatamente
comprensibili al maggior numero di persone, grazie alla tecnica della rappre-
sentazione dei colori del semaforo. I comportamenti corretti sono evidenziati in
verde, mentre i rischi che si evitano attuando il comportamento indicato sono
evidenziati in rosso.
Il comportamento da tenere è stato descritto come un’azione e sono state evi-
tate espressioni che descrivono azioni “da non compiere” (es.: non fumare) e
stati d’animo (es.: stai attento a).
Inoltre, sono state evidenziate alcune parole chiave per colpire maggiormente
l’attenzione del lettore sul “cuore” del comportamento corretto.
Prima della trattazione per fasi, sono descritti alcuni comportamenti generali o
“ricorrenti” nelle modalità sopra descritte.
Il Vademecum è a disposizione di tutte le aziende del settore che vogliono in-
traprendere un percorso di miglioramento della conoscenza e delle competenze
dei propri lavoratori, agendo sulla sensibilizzazione e sul coinvolgimento a tutti
i livelli di responsabilità ed è di supporto al “Manuale per l’autista di autobeto-
niera”.
Le indicazioni fornite sono aggiornate in funzione delle attuali innovazioni tec-
niche e tecnologiche, dello sviluppo di buone pratiche e delle vigenti disposi-
zioni legislative in materia.
Introduzione
7
Abito da lavoro: abito che non include protezioni contro i rischi per la salute e
la sicurezza, ma fornisce mera preservazione degli abiti civili dalla ordinaria
usura connessa all’espletamento della attività lavorativa
Autobetoniera (nel seguito ATB): dispositivo, montato su un telaio di un auto-
mezzo, capace di miscelare, consegnare e scaricare un calcestruzzo omoge-
neo.
Autobetonpompa (nel seguito ATBP): dispositivo, montato su un telaio di un
automezzo, capace di miscelare, consegnare e scaricare un calcestruzzo omo-
geneo attraverso il pompaggio del calcestruzzo stesso. Tale automezzo nasce
dall’unione di una autobetoniera con una pompa per calcestruzzo.
Boiacca: sospensione acquosa di cemento (pasta) utilizzata in cantiere per
impieghi specialistici. Le boiacche di cemento molto fluide (con rapporto
acqua/cemento compreso generalmente tra 1 e 2) vengono utilizzate per il riem-
pimento di vuoti all’interno di un sistema da consolidare.
Calcestruzzo: materiale formato miscelando cemento, aggregato grosso e
fino ed acqua, con o senza l’aggiunta di additivi o aggiunte, il quale sviluppa le
sue proprietà a seguito dell’idratazione del cemento.
Canala di scarico: terminale dell’autobetoniera deputato allo scarico del cal-
cestruzzo.
Cantiere temporaneo o mobile, di seguito denominato: “cantiere”: qua-
lunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è
riportato nell’Allegato X al d.lgs. 81/08 e s.m.i.
Committente: il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata,
indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nel caso
di appalto di opera pubblica, il committente è il soggetto titolare del potere de-
cisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto.
Dirigente: persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri
gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le di-
rettive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di
essa.
Definizioni
Dirigente dell’impresa esecutrice: persona che, in ragione delle competenze
professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico
conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa
e vigilando su di essa.
Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o,
comunque, il soggetto che secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel
cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’orga-
nizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e
di spesa.
Dispositivi di protezione individuale (nel seguito DPI): qualsiasi attrezzatura
destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo
contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante
il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.
Girofaro: sistema luminoso di sicurezza, posizionato in modo visibile da tutti i
lati su veicoli e macchine da lavoro.
Idoneità tecnico-professionale: possesso di capacità organizzative, nonché
disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento alla rea-
lizzazione dell’opera.
Impresa affidataria: impresa titolare del contratto di appalto con il committente
che, nell’esecuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappal-
tatrici o di lavoratori autonomi.
Impresa esecutrice: impresa che esegue un’opera o parte di essa impe-
gnando proprie risorse umane e materiali (art. 89 c. 1 i-bis d.lgs. 81/08).
Impresa fornitrice: impresa che produce e fornisce il calcestruzzo preconfe-
zionato.
Indumenti di protezione: indumento che include protezioni, che copre o so-
stituisce indumenti personali e che è progettato per fornire una protezione nei
confronti di uno o più rischi per la salute e la sicurezza.
Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale,
svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro
pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere
un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e
familiari. Nel presente documento per lavoratore si intende l’autista dell’auto-
betoniera e/o dell’autobetonpompa dipendente dell’impresa fornitrice.
Lavoratore autonomo: persona fisica la cui attività professionale contribuisce
alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione.
8
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
Pompa per calcestruzzo: dispositivo montato su un telaio di un automezzo,
capace di scaricare un calcestruzzo omogeneo attraverso il pompaggio del cal-
cestruzzo stesso.
Preposto: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti
di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, so-
vrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute,
controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un
funzionale potere di iniziativa.
Preposto dell’impresa esecutrice: persona che, in ragione delle competenze
professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura del-
l’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione
delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavo-
ratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.
Responsabile dell’impresa fornitrice: persona fisica cui compete la respon-
sabilità di presiedere e coordinare le attività relative alla produzione di calce-
struzzo, alla prestazione dei servizi connessi e all’approvvigionamento delle
materie prime.
Responsabile dei lavori: soggetto incaricato, dal committente, della proget-
tazione o del controllo dell’esecuzione dell’opera; tale soggetto coincide con il
progettista per la fase di progettazione dell’opera e con il direttore dei lavori per
la fase di esecuzione dell’opera. Nel campo di applicazione del decreto legi-
slativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, il responsabile dei la-
vori è il responsabile unico del procedimento.
Ribaltino: parte ribaltabile della canala di scarico.
9
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
1111
I DPI per fase di lavoro
Fase di lavoro DPI necessari
Preparazione e controllo • calzature antinfortunistica
del mezzo d’opera in • abiti da lavoro
rimessa • gilet ad alta visibilità
Tutti i percorsi su strada
• calzature antinfortunistica
• abiti da lavoro
• gilet ad alta visibilità per eventuali discese
dal mezzo su strada
• abiti da lavoro
• elmetto di sicurezza
• otoprotettori
• occhiali protettivi
• guanti
• calzature antinfortunistica
• maschere antipolvere
• gilet ad alta visibilità
• abiti da lavoro
• elmetto di sicurezza
• otoprotettori
Pulizia interna del tamburo • occhiali protettivi
• calzature antinfortunistica
• guanti
• maschere con filtro o respiratori isolanti
Operazioni di carico nella
centrale
Operazioni in cantiere
Operazioni finali di pulizia
Operazioni finali in centrale
Manutenzione ordinaria
13
1 I comportamenti generali corretti
Le azioni da compiere per evitare il concretizzarsi di un rischio sono le mede-
sime se lo stesso rischio si verifica in differenti fasi di lavoro.
Un esempio è la salita e la discesa dalla cabina di guida che, in ogni ciclo di la-
voro, avviene molteplici volte.
Non a caso questa azione è una delle cause di infortunio più ricorrenti per gli
autisti di questa tipologia di automezzi.
Inoltre, una medesima azione può tutelare il lavoratore da differenti rischi.
Un esempio è il carico dell’autobetoniera in centrale di betonaggio: mantenersi
a distanza dal punto di carico previene l’esposizione a polveri e a rumore.
Per evitare inutili ripetizioni, l’autista di autobetoniera può consultare questo ca-
pitolo per i rischi trasversali, ossia presenti in numerose fasi di lavoro.
La rappresentazione è analoga a quella successiva per fase.
COMPORTAMENTI GENERALI CORRETTI
• scendi e sali sempre dalla cabina mantenendo tre punti di presa (due mani-un piede,
due piedi-una mano)
RISCHIO SPECIFICO
La salita/discesa dai veicoli è una delle maggiori cause di infortunio per gli autisti di
autobetoniera durante:
• il giro della sicurezza e la preparazione del mezzo
• il carico in centrale di betonaggio e lo scambio di documentazione
• le operazioni in cantiere dall’accesso fino al riassetto del mezzo e alla pulizia.
Salita/discesa - operazioni di carico
14
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
COMPORTAMENTI GENERALI CORRETTI
• rispetta le indicazioni fornite dall’incaricato dell’impresa esecutrice sulla collocazione
del mezzo
• posiziona l’automezzo in modo da evitare il contatto con le linee elettriche aeree in
tensione
• consulta i documenti forniti dall’impresa esecutrice e dall’impresa fornitrice per riscon-
trare la presenza di eventuali linee elettriche aeree nelle aree in cui si opera
RISCHIO SPECIFICO
Contatti diretti o scariche pericolose per le persone (elettrocuzione) possono verifi-
carsi se non sono mantenute le distanze di sicurezza dalle linee elettriche in tensione
durante le operazioni nella centrale di betonaggio, in cantiere e durante la manutenzione
ordinaria e la pulizia, soprattutto in presenza di acqua.
Collocazione del mezzo - distanze di sicurezza
COMPORTAMENTI GENERALI CORRETTI
• una volta sceso dal mezzo, mantieniti lontano dal punto di carico
RISCHIO SPECIFICO
Durante il carico degli aggregati, la dispersione di polveri nocive e il rumore prodotto
dal movimento del tamburo, dagli aggregati in caduta e dai motori in funzione e dall’acqua
in pressione, possono essere nocivi per le vie respiratorie e per il tuo udito; urti e
schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto possono avvenire durante
le operazioni finali in centrale e la manutenzione ordinaria.
Distanze di sicurezza
15
2 I comportamenti corretti per fase di lavoro
2.1 Il giro della sicurezza e la preparazione del mezzo
CONTROLLI
• circuito frenante (perdite d’olio da tubi e martinetti)
• sistema di condizionamento della cabina
• livello dei fluidi: acqua, olio idraulico, carburante, etc
• stato dei pneumatici (es.: pressione, eventuali tagli, usura)
• stato di carica delle batterie della macchina
• compressore del circuito frenante
• dispositivi frenanti, comandi di guida, luci, dispositivi di segnalazione acustici
e luminosi
• visibilità del posto di guida, ivi compresi specchietti retro- e sottovisori
• eventuali perdite da giunti e guarnizioni o da circuiti idraulici (perdite di olio
idraulico per circuiti tamburo, olio motore, olio servo-freno)
• comandi del tamburo
• doppio fissaggio ribaltino
• blocco della canala
• dotazioni di sicurezza: nastro di segregazione dell’area di azione della mac-
china, cunei di fermo ruote, triangolo, estintore, cassetta di medicazione
• presenza dei DPI: elmetto di protezione, otoprotettori, guanti, occhiali, gilet
ad alta visibilità
PERIODICAMENTE
• livello delle incrostazioni interne o dei residui liquidi rimasti dopo il lavaggio
interno
• peso del mezzo con il pieno di acqua e gasolio, sia in totale che sui singoli
assi (la portata massima non deve superare quella indicata nel libretto di
circolazione)
16
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
COMPORTAMENTI CORRETTI
• segnala sempre le anomalie
• guida sempre riposato e sobrio
• evita di assumere farmaci e tranquillanti
RISCHIO SPECIFICO
Il giro della sicurezza è necessario per ridurre i rischi nelle successive attività di la-
voro, soprattutto sulla strada e in cantiere
17
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
2.2 Tragitto su strada
La “strada” è un “luogo di lavoro” caratterizzato da diversi fattori che interagi-
scono tra loro, condizionando la sicurezza del lavoratore alla guida.
Tali fattori sono:
• tipologia di percorso stradale, stato della strada e viabilità
• tipologia del territorio e urbanizzazione
• tipologia dei veicoli
• condizioni di carico
• condizioni climatiche e visibilità
• condizioni di traffico.
I limiti di velocità (art. 142, c. 3. lett. l Codice della Strada) per la circolazione a
pieno carico del mezzo d’opera sono:
• 40 Km/h nei centri abitati
• 60 Km/h fuori dei centri abitati.
COMPORTAMENTI CORRETTI
• in caso di condizioni climatiche sfavorevoli o di traffico intenso, prepara prima un
percorso alternativo
• prepara il percorso in funzione del peso e delle dimensioni del mezzo
• durante il tragitto, controlla la segnaletica stradale per verificare che il percorso sia
compatibile con il peso e le dimensioni del mezzo (es.: banchine cedevoli, portata di
ponti e tombini, altezza di ponti e sottopassi)
• rispetta sempre i limiti di velocità e la segnaletica e modera la velocità in curva
• mantieni sempre la destra e mantieni le distanze di sicurezza
• guarda sempre lo specchietto prima di girare a destra; in caso di traffico intenso, cicli
e motocicli superano solitamente a destra i mezzi più lenti
• in caso di terreno bagnato, sdrucciolevole, sconnesso, regola la velocità del mezzo
e guida in modo da fermarti in sicurezza
• utilizza sempre il telefono cellulare solo con l’auricolare o con il viva voce
• accendi il girofaro durante il tragitto a pieno carico o parziale
RISCHIO SPECIFICO
Il tragitto su strada di un mezzo pesante può comportare investimenti di persone, urti
con altri mezzi o con ostacoli, ribaltamento del veicolo, soprattutto a velocità eccessiva,
senza rispettare le distanze di sicurezza e in condizioni climatiche sfavorevoli.
18
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
2.3 Carico nella centrale
La centrale di betonaggio, o impianto, è una struttura organizzata per la produ-
zione di calcestruzzo preconfezionato con processo industrializzato.
In quest’area, l’autista di ATB/ATBP accede generalmente al tunnel/punto di
carico, alle aree pulizia, all’officina, al deposito.
Inoltre, entra negli uffici per ricevere i documenti necessari per l’accesso e il la-
voro in cantiere.
Preparare i documenti è necessario per ridurre i rischi nelle successive attività
di lavoro, soprattutto sulla strada e in cantiere
I documenti che l’autista deve ricevere nella centrale sono:
• all. 1 scheda informativa “Informazioni fornite dall’impresa fornitrice di cal-
cestruzzo preconfezionato” della “Procedura per la fornitura di calcestruzzo
in cantiere” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che contiene:
- tipologia e caratteristiche tecniche dei mezzi utilizzati
- numero di operatori presenti e mansione svolta
- rischi connessi alle operazioni di fornitura che verranno eseguite in can-
tiere
• all. 2 scheda informativa “Informazioni richieste all’impresa esecutrice” della
“Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere” del Ministero del La-
voro e delle Politiche Sociali che contiene:
- tipo di area
- modalità di accesso al cantiere
- viabilità
- postazione del getto
- predisposizione del sito di lavaggio del mezzo
- riferimenti e contatti
• Documento di Trasporto
- bolla di accompagnamento
19
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
COMPORTAMENTI CORRETTI
• controlla la visibilità quando avvicini e allontani il mezzo dal punto di carico
• quando posizioni o sposti l’automezzo, rispetta sempre le segnalazioni orizzontale
o dell’operatore di centrale e segnala la manovra
• rispetta le norme per la circolazione all’interno dell’impianto, sia quando guidi che a
piedi
RISCHIO SPECIFICO
Urti contro ostacoli e mezzi in movimento, investimento di persone o proiezione di
ghiaia sono frequenti e dannosi se circoli a velocità eccessiva e senza rispettare le
indicazioni
Carico della centrale 1/2
COMPORTAMENTI CORRETTI
• prima di ogni spostamento dell’automezzo, stacca i tubi dalla macchina e blocca la
canala
RISCHIO SPECIFICO
Se la canala non è ben bloccata o se i tubi sono ancora attaccati alla macchina durante
lo spostamento, le persone a terra possono essere colpite da oggetti pesanti e
taglienti
Carico della centrale 2/2
20
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
2.4 Accesso, transito e uscita dal cantiere
Il cantiere temporaneo o mobile è definito dal d.lgs. 81/08 e s.m.i., Titolo IV, art.
89 come “qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile”.
Il cantiere è il luogo in cui avviene la consegna del calcestruzzo preconfezionato
ed ha la particolarità di essere in continuo cambiamento in relazione all’avan-
zamento dei lavori.
L’autista può accedervi se all’impresa esecutrice è stato preventivamente co-
municato:
• tipologia dei mezzi e delle attrezzature utilizzati per la fornitura nello specifico
cantiere di consegna
• le relative caratteristiche tecniche
• il nominativo dei lavoratori addetti al trasporto e/o pompaggio del calce-
struzzo
• i rischi connessi all’attività svolta (circolazione, stazionamento ed uso delle
attrezzature)
Allegato 1 della “Procedura di sicurezza per la fornitura di calcestruzzo precon-
fezionato in cantiere” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
21
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
COMPORTAMENTI CORRETTI
• consulta sempre la scheda Informativa prima di entrare/uscire dal cantiere
Quando arrivi all’ingresso del cantiere:
• blocca i freni
• vai dall’incaricato dell’impresa esecutrice e richiedi informazioni su:
º viabilità del cantiere, vie di circolazione, modalità di accesso
º idonei luoghi di transito e posizionamento per effettuare la consegna
º posizione delle zone con terreni cedevoli o acquitrinosi e con elevate pendenze
• in caso di traffico o di manovra pericolosa, evita di accedere al cantiere
• attendi l’autorizzazione dell’incaricato per l’accesso, l’uscita e il transito
• segnala il mezzo con il girofaro agli altri mezzi e alle persone
• limita la velocità in cantiere
• guida senza brusche frenate e accelerazioni o repentini cambi di direzione
• evita di transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi e dalle piste di servizio;
se necessario, mantieni la distanza di sicurezza
• controlla sempre la visibilità dei percorsi di transito
• in caso di manovre in spazi ristretti o di scarsa visibilità, chiedi l’aiuto di personale a
terra
• in caso di percorsi cedevoli e privi di sottofondo stradale, dove sia necessario il traino,
utilizza la barra rigida, non funi o catene
• evita di scendere dal mezzo fino all’arrivo nel punto di scarico
• indossa sempre i necessari DPI
RISCHIO SPECIFICO
Investimenti di persone, urti con altri mezzi o con ostacoli, schiacciamento o intrap-
polamento per ribaltamento del mezzo sono frequenti su terreni non idonei, accidentati
e/o acquitrinosi, in vicinanza di scavi o in prossimità delle postazioni di lavoro.
Accesso, transito e uscita dal cantiere 1/4
22
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
COMPORTAMENTI CORRETTI
• evita di scendere dal mezzo fino all’arrivo nel punto di scarico
• nel caso in cui sia necessario scendere dal mezzo su indicazione dell’incaricato, evita
di sostare e transitare sotto carichi sospesi e indossa sempre i DPI necessari
RISCHIO SPECIFICO
Urti e schiacciamenti sono provocati dalla caduta di materiale dall’alto
Accesso, transito e uscita dal cantiere 2/4
COMPORTAMENTI CORRETTI
• evita di ammettere a bordo del mezzo persone non autorizzate e di trasportare per-
sone posizionate all’esterno della cabina di guida o su parti della macchina non at-
trezzate a questo scopo
RISCHIO SPECIFICO
I maniglioni e le pedane esterni della ATB devono essere utilizzati esclusivamente per la
salita e la discesa dal mezzo fermo e non per il trasporto di persone, che in tale caso pos-
sono cadere con conseguenze anche gravi
Accesso, transito e uscita dal cantiere 3/4
COMPORTAMENTI CORRETTI
• evita di scendere dal mezzo fino all’arrivo nel punto di scarico
• nel caso in cui sia necessario scendere dal mezzo su indicazione dell’incaricato,
indossa sempre i DPI necessari
RISCHIO SPECIFICO
In cantiere, molte attività provocano rumore e dispersione di polveri nocive per la
salute
Accesso, transito e uscita dal cantiere 4/4
23
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
2.5 Operazioni preliminari allo scarico
Il posizionamento dell’autobetoniera per lo scarico avviene normalmente avvi-
cinandosi in retromarcia al punto stabilito (es.: uno scavo da riempire, un cas-
sero a terra da gettare, una benna, la tramoggia di una pompa).
La macchina deve essere frenata inserendo i cunei di sicurezza alle ruote po-
steriori.
L’operatore apre il “ribaltino” usando il maniglione; se necessario, aggiunge
fino ad un massimo di due canale.
COMPORTAMENTI CORRETTI
• avvicinati al punto di scarico solo se hai la piena visibilità
• rispetta sempre le indicazioni impartite dell’incaricato per il corretto posizionamento
del mezzo d’opera
• chiedi l’aiuto degli addetti per la manovra di avvicinamento in retromarcia
• ferma la macchina su terreno sicuro, non cedevole e di pendenza adeguata
• blocca i freni e inserisci i cunei alle ruote
• se hai un’ATBP, utilizza gli stabilizzatori e, se necessario, i ripartitori di carico
• in caso di manovre in spazi ristretti o di scarsa visibilità, chiedi l’aiuto di personale a
terra
• mantieni la distanza minima dal bordo dello scavo e rispetta la regola dell’1:1
• prima di scendere dal mezzo, indossa sempre DPI
• scendi e sali sempre dalla cabina mantenendo tre punti di presa (due mani-un piede,
due piedi-una mano)
• spegni la macchina se devi allontanarti
• usa il maniglione per aprire il ribaltino
• aggiungi massimo due canale per scaricare
RISCHIO SPECIFICO
Manovre errate, frettolose o con scarsa visibilità, posizionamento inadeguato del mezzo
possono provocarne il ribaltamento, schiacciando o intrappolando le persone.
24
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
2.6 Operazioni di scarico
Lo scarico del calcestruzzo può avvenire nella tramoggia della pompa, in uno
scavo aperto, in un cassero. Il calcestruzzo preconfezionato può essere scari-
cato dalla canala della betoniera anche in una benna o secchione movimentato
da gru, per essere trasportato all’interno del cantiere.
Durante lo scarico con ATBP il lavoratore manovra il braccio impiegando il te-
lecomando o il radiocomando.
COMPORTAMENTI CORRETTI
• rispetta sempre le indicazioni impartite dell’incaricato, soprattutto sul posizionamento
dell’automezzo in caso di ridotta visuale
• controlla sempre che l’area di scarico sia sgombra da persone o ostacoli
• prima di iniziare l’operazione di scarico assicurati che nessun lavoratore non ad-
detto stazioni nelle vicinanze
• svolgi unicamente le attività previste dalla tua mansione
• evita di interferire con le attività degli altri lavoratori presenti durante il getto nell’area
di scarico
• evita di far utilizzare da altri lavoratori le attrezzature del tuo mezzo (comandi etc)
• evita di partecipare alla posa in opera del calcestruzzo
• durante il getto evita manovre brusche ed improvvise che possono provocare la ca-
duta di calcestruzzo
RISCHIO SPECIFICO
Manovre brusche, frettolose o con scarsa visibilità possono provocare ribaltamento del
mezzo, cedimento del terreno, caduta di materiale dall’alto, schiacciando, intrappo-
lando o seppellendo le persone.
Getti e schizzi di boiacca possono provocare lesioni corneocongiuntivali.
Operazioni di scarico 1/4
25
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
COMPORTAMENTI CORRETTI
• usa il maniglione per aprire il ribaltino o la canala telescopica
• controlla personalmente il punto di scarico del calcestruzzo
• aggiungi non più di due canale per scaricare
• in caso di scarico con ATB in movimento, evita di effettuare l’operazione in retromarcia
• evita di transitare al di sotto della canala
• indossa sempre i necessari DPI
RISCHIO SPECIFICO
Passare sotto la canala o aprire il ribaltino senza usare il maniglione possono provocare
infortuni come urti e cesoiamenti
Operazioni di scarico 2/4 - con canala (ATB)
26
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
COMPORTAMENTI CORRETTI
• manovra la benna o il secchione solo con le apposite attrezzature
• chiedi l’aiuto degli addetti per la movimentazione della benna o del secchione
• controlla sempre il corretto posizionamento della benna o del secchione sotto la
canala
• richiedi l’intervento dei lavoratori del cantiere addetti alla movimentazione della benna
o del secchione per ridurne le oscillazioni dovute alla movimentazione
• carica la benna in modo da evitare la caduta di calcestruzzo durante le manovre
• evita di sostare sotto il raggio di movimento della benna
RISCHIO SPECIFICO
Le oscillazioni e i movimenti della benna e del secchione possono provocare urti e
schiacciamenti di varie parti del corpo.
Operazioni di scarico 3/4 - in benna o secchione movimentato da gru
COMPORTAMENTI CORRETTI
• posiziona in sicurezza l’ATB in modo da consentire lo scarico nella vaschetta della
pompa e regolare il flusso coordinandosi con il pompista
• mantieni sempre il livello di calcestruzzo nella vasca della pompa al di sopra dell’albero
del mescolatore
• evita di transitare al di sotto della canala e sotto il braccio della pompa
RISCHIO SPECIFICO
Passare sotto la canala o sotto il braccio della pompa può causare urti e schiacciamenti
di varie parti del corpo.
Operazioni di scarico 4/4 - in pompa di calcestruzzo
27
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
2.7 Operazioni finali in cantiere (riassetto del mezzo, pulizia di
canala e pneumatici)
A scarico ultimato, l’operatore dovrebbe avere uno spazio pavimentato e at-
trezzato con raccolta delle acque di lavaggio per poter lavare le superfici che
sono venute a contatto col calcestruzzo, in particolare la canala e i pneumatici.
COMPORTAMENTI CORRETTI
• segui le istruzioni dell’incaricato sul posizionamento dell’automezzo e sugli scarichi
delle acque e dei residui
• blocca i freni e inserisci i cunei alle ruote
• usa correttamente la scaletta per salire e scendere dal ballatoio, evitando di saltare
• spegni la macchina se devi allontanarti
• indossa sempre i necessari DPI
• effettua il lavaggio del mezzo solo in assenza di linee elettriche aeree
RISCHIO SPECIFICO
L’uso scorretto delle attrezzature durante il lavaggio può causare lesioni corneo-con-
giuntivali dovute a getti e schizzi di boiacca e di acqua in pressione, urti e schiac-
ciamenti connessi con cadute di materiale dall’alto, scivolamento, cesoiamento
28
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
2.8 Operazioni finali in centrale (scarico calcestruzzo di ritorno,
riassetto del mezzo, pulizia/lavaggio)
A fine giornata lavorativa, l’operatore provvede al lavaggio interno ed esterno
dell’ATB/ATBP.
Giunto nell’area di lavaggio, l’operatore blocca il mezzo e lo mette in sicurezza
inserendo i cunei alle ruote.
Il lavaggio della parte interna è effettuato con l’immissione di acqua nella botte
in movimento in modo da diluire la boiacca di cemento rimasta. Conclusa l’ope-
razione, effettua lo scarico che avviene nel sistema di recupero della boiacca;
quindi, sale sul ballatoio della scaletta per lavare la tramoggetta di carico e la
botte esterna. Infine, da terra, provvede al lavaggio delle canale e della botte.
Un accurato lavaggio giornaliero dell’interno del tamburo ritarda il deposito e le
incrostazioni di calcestruzzo, riducendo la periodicità della pulizia interna del
tamburo (cap. 10), essendo questa una delle operazioni maggiormente a ri-
schio dell’autista.
COMPORTAMENTI CORRETTI
• segui le istruzioni dell’incaricato sul posizionamento dell’automezzo e sugli scarichi
delle acque e dei residui
• usa correttamente la scaletta per salire e scendere dal ballatoio, evitando di saltare
• spegni la macchina se devi allontanarti
• blocca il tamburo prima di salire sul ballatoio
• evita l’impiego di acidi per la pulizia esterna
• effettua il lavaggio del mezzo solo in assenza di linee elettriche aeree
• indossa sempre i necessari DPI
RISCHIO SPECIFICO
Durante il lavaggio sei esposto a:
• lesioni corneo-congiuntivali dovute a getti e schizzi di boiacca e di acqua in
pressione
• urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto
• esposizione ad agenti chimici irritanti
• scivolamento
• cesoiamento
29
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
2.9 Manutenzione ordinaria
I più frequenti interventi sono svolti generalmente nella centrale di betonaggio
e consistono in:
• lavaggio interno del tamburo; lo scarico dei fanghi di lavaggio avviene tramite
canala in sistemi di recupero degli aggregati e dell’acqua
• lavaggio esterno del tamburo con pompe d’acqua ad alta pressione; disin-
crostazione di alcuni punti della macchina dal calcestruzzo indurito con uten-
sili pneumatici
• controlli sul mezzo
º sostituzione di tubazioni flessibili dell’olio
º sostituzione dell’olio motore
º sostituzione dei rulli
º lubrificazione e ingrassaggio (presa di forza, rulli, cardano).
COMPORTAMENTI CORRETTI
• inizia l’operazione solo se sei sicuro che nessun lavoratore stazioni nel raggio di
azione della lancia, che il motore sia spento e che le chiavi siano nella tua tasca
• indirizza la lancia di pulizia solo sulla macchina
• usa il maniglione anticesoiamento per aprire il ribaltino della canala
• evita di scendere nella vasca di sedimentazione
• indossa sempre i necessari DPI
RISCHIO SPECIFICO
Durante il lavaggio sei esposto a:
• lesioni corneo-congiuntivali e irritazioni cutanee dovute a getti e schizzi di boiacca
e di acqua in pressione
• urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto
• contatto accidentale con prodotti chimici (detergenti troppo acidi)
• scivolamento
• cesoiamento
30
Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
2.10 Pulizia interna del tamburo
L’eliminazione dei residui induriti di calcestruzzo può essere effettuata solo se
espressamente prevista dal fabbricante nel Libretto d’Uso e Manutenzione.
La pulizia interna del tamburo si configura come un “lavoro in spazio confinato”
con caratteristiche generalmente ricorrenti, da verificarsi volta per volta per ogni
singolo intervento. In base a ciò, tale operazione deve essere effettuata da per-
sonale qualificato, formato e addestrato (art. 2 D.P.R. 177/2011).
Ogni altro tipo di operazione di manutenzione da effettuare all’interno del tam-
buro (es.: saldatura) deve essere realizzata da personale e aziende qualificate.
Le attività di pulizia interna del tamburo può essere svolta anche dall’autista
SOLO SE
in possesso dei requisiti sopra descritti.
COMPORTAMENTI CORRETTI
PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORI
Il lavoratore deve conoscere:
• profondità e forma del tamburo
• dimensioni del passo d’uomo
• possibilità di contatto visivo e/o acustico dall’esterno all’interno
• presenza di sistemi di ingresso allo spazio confinato
• presenza, disponibilità e utilizzo di attrezzature elettriche a basso voltaggio (≤ 24 V)
• possibile presenza di polvere e necessità di ventilazione forzata
• condizioni microclimatiche
• procedure di emergenza e modalità di recupero di eventuali infortunati
• presenza di altri lavoratori all’esterno
OPERAZIONI PRELIMINARI
• posiziona sempre il mezzo d’opera su un terreno piano e stabile, possibilmente al-
l’ombra
• blocca i freni e inserisci i cunei alle ruote
• fai segnalare il luogo di lavoro come “spazio confinato” o “ambiente sospetto di
inquinamento” in manutenzione con appositi cartelli
• spegni il motore e riponi le chiavi del motore di rotazione in luogo sicuro
• ferma il tamburo con cunei o blocchi meccanici
• fai predisporre il sistema di ventilazione e di aspirazione, se necessario
• ispeziona l’interno del tamburo dal passo d’uomo
• richiedi di essere informato, formato e addestrato sulle procedure, sull’uso dei DPI,
della strumentazione e delle attrezzature di lavoro necessari e sulle modalità di recu-
pero in caso di emergenza
PULIZIA INTERNA DEI TAMBURI DELLE AUTOBETONIERE
Il lavoratore che entra nell’ambiente confinato
• entra nel tamburo attraverso il passo d’uomo solo secondo la modalità indicata
31
I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
RISCHIO SPECIFICO
• spazi confinati
• rischi indotti dalle lavorazioni nello spazio confinato
- contatto accidentale con oggetti taglienti
- urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto
- scivolamento
- elettrocuzione
- lesioni corneocongiuntivali dovute a frammenti di calcestruzzo e a polvere
- carenza di ossigeno
- esposizione a polvere
- esposizione a rumore
- microclima
• utilizza solo attrezzature pneumatiche o elettriche a bassa tensione (≤ 24 V)
• evita di rimanere nel tamburo per più di 50 minuti e prendi una pausa di 10 minuti al-
l’esterno
• laddove necessario, indossa i DPI idonei per consentire una rapida estrazione in caso
di condizioni anomale e/o impreviste (ad esempio una imbracatura completa, collegata
mediante una fune ad apposito argano o treppiede)
• evita di portare all’interno del tamburo la pulsantiera di tele o radiocomando
• inizia la demolizione dal fondo ed evita di demolire sopra il capo
• mantieni la comunicazione (vocale e/o visiva) con l’addetto esterno
• esci immediatamente dal tamburo in caso di condizioni anomale e/o impreviste ri-
scontrate all’interno dell’ambiente
• esci immediatamente dal tamburo quando ordinato dall’operatore esterno e/o all’at-
tivazione di qualche segnale codificato di allarme e/o al riconoscimento di qualche
sintomo di malessere fisico
L’OPERATORE ESTERNO
• richiedi di essere specificatamente equipaggiato ed addestrato al primo soccorso
per l’assistenza e il recupero del lavoratore
• rimani nelle immediate vicinanze del tamburo per tutta la durata dei lavori. Se per
qualunque motivo devi allontanarti, richiedi il cambio ad un altro operatore con i me-
desimi requisiti e dotato di idonei DPI
• mantieni la comunicazione con il lavoratore all’interno
• proibisci l’ingresso a chiunque non sia stato autorizzato
• controlla sempre che le condizioni di sicurezza non mutino e/o non sopraggiungano
pericoli dall’esterno
• fai evacuare immediatamente il tamburo se si verifica una condizione anomala
e/o imprevista (ad esempio riconducibile alle modalità di lavoro e/o alle condizioni
del lavoratore).
• in caso di caldo eccessivo, bagna la superficie esterna del tamburo per ridurre la
temperatura
• mantieni il sistema di ventilazione e di aspirazione dall’alto
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86 2016 inail vademecum-autistaautobetoniera

  • 1.
  • 2. Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti Rischi e Prevenzione Edizione 2015
  • 3. Realizzato da INAIL Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (Contarp) Consulenza Tecnica per l’edilizia (CTE) Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti Antropici (DIT) Direzione Centrale Prevenzione ATECAP Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato AUTORI Annalisa Guercio, Contarp Luigi Prestinenza Puglisi, CTE Davide Sani, CTE Luigi Cortis, DIT Francesca Maria Fabiani, DIT Luca Rossi, DIT Davide Geoffrey Svampa, DIT Margherita Galli, ATECAP Paolo Messini, ATECAP Massimiliano Pescosolido, ATECAP Fotografie Annalisa Guercio Davide Geoffrey Svampa Informazioni INAIL - Direzione Centrale Prevenzione Piazzale Giulio Pastore, 6 00144 Roma dcprevenzione@inail.it www.inail.it © 2015 INAIL ISBN 978-88-7484-490-6 La pubblicazione viene distribuita gratuitamente e ne è quindi vietata la vendita nonché la riproduzione con qualsiasi mezzo. È consentita solo la citazione con l’indicazione della fonte. Tipolitografia INAIL - Milano, aprile 2016
  • 4. Introduzione 5 Definizioni 7 I DPI per fase di lavoro 11 1 I comportamenti generali corretti 13 2 I comportamenti corretti per fase di lavoro 15 2.1 Il giro della sicurezza e la preparazione del mezzo 15 2.2 Tragitto su strada 17 2.3 Carico nella centrale 18 2.4 Accesso, transito e uscita dal cantiere 20 2.5 Operazioni preliminari allo scarico 23 2.6 Operazioni di scarico 24 2.7 Operazioni finali in cantiere (riassetto del mezzo, pulizia 27 di canala e pneumatici) 2.8 Operazioni finali in centrale (scarico calcestruzzo di ritorno, 28 riassetto del mezzo, pulizia/lavaggio) 2.9 Manutenzione ordinaria 29 2.10 Pulizia interna del tamburo 30 Indice
  • 5.
  • 6. 5 La pubblicazione è frutto della collaborazione tra Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e Atecap (Associazione tecnico- economica del calcestruzzo preconfezionato), con la condivisione delle Orga- nizzazioni sindacali di settore Feneal-uil, Filca-cisl, Fillea-cgil. Il Vademecum è rivolto alle imprese del Settore e si prefigge l’obiettivo di divul- gare la cultura della sicurezza tra i lavoratori del settore e di migliorare le con- dizioni di lavoro attraverso lo sviluppo di buone pratiche e la diffusione della conoscenza. Il Vademecum è uno dei quattro prodotti realizzati nell’ambito delle attività rela- tive all’Accordo quadro di collaborazione che le Parti hanno sottoscritto a di- cembre 2013 ed è dedicato in particolare all’autista di autobetoniera e ai comportamenti corretti da attuare per evitare i rischi nei diversi luoghi di lavoro che quotidianamente frequenta. Le informazioni riportate nella pubblicazione sono fruibili e immediatamente comprensibili al maggior numero di persone, grazie alla tecnica della rappre- sentazione dei colori del semaforo. I comportamenti corretti sono evidenziati in verde, mentre i rischi che si evitano attuando il comportamento indicato sono evidenziati in rosso. Il comportamento da tenere è stato descritto come un’azione e sono state evi- tate espressioni che descrivono azioni “da non compiere” (es.: non fumare) e stati d’animo (es.: stai attento a). Inoltre, sono state evidenziate alcune parole chiave per colpire maggiormente l’attenzione del lettore sul “cuore” del comportamento corretto. Prima della trattazione per fasi, sono descritti alcuni comportamenti generali o “ricorrenti” nelle modalità sopra descritte. Il Vademecum è a disposizione di tutte le aziende del settore che vogliono in- traprendere un percorso di miglioramento della conoscenza e delle competenze dei propri lavoratori, agendo sulla sensibilizzazione e sul coinvolgimento a tutti i livelli di responsabilità ed è di supporto al “Manuale per l’autista di autobeto- niera”. Le indicazioni fornite sono aggiornate in funzione delle attuali innovazioni tec- niche e tecnologiche, dello sviluppo di buone pratiche e delle vigenti disposi- zioni legislative in materia. Introduzione
  • 7.
  • 8. 7 Abito da lavoro: abito che non include protezioni contro i rischi per la salute e la sicurezza, ma fornisce mera preservazione degli abiti civili dalla ordinaria usura connessa all’espletamento della attività lavorativa Autobetoniera (nel seguito ATB): dispositivo, montato su un telaio di un auto- mezzo, capace di miscelare, consegnare e scaricare un calcestruzzo omoge- neo. Autobetonpompa (nel seguito ATBP): dispositivo, montato su un telaio di un automezzo, capace di miscelare, consegnare e scaricare un calcestruzzo omo- geneo attraverso il pompaggio del calcestruzzo stesso. Tale automezzo nasce dall’unione di una autobetoniera con una pompa per calcestruzzo. Boiacca: sospensione acquosa di cemento (pasta) utilizzata in cantiere per impieghi specialistici. Le boiacche di cemento molto fluide (con rapporto acqua/cemento compreso generalmente tra 1 e 2) vengono utilizzate per il riem- pimento di vuoti all’interno di un sistema da consolidare. Calcestruzzo: materiale formato miscelando cemento, aggregato grosso e fino ed acqua, con o senza l’aggiunta di additivi o aggiunte, il quale sviluppa le sue proprietà a seguito dell’idratazione del cemento. Canala di scarico: terminale dell’autobetoniera deputato allo scarico del cal- cestruzzo. Cantiere temporaneo o mobile, di seguito denominato: “cantiere”: qua- lunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato nell’Allegato X al d.lgs. 81/08 e s.m.i. Committente: il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nel caso di appalto di opera pubblica, il committente è il soggetto titolare del potere de- cisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto. Dirigente: persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le di- rettive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa. Definizioni
  • 9. Dirigente dell’impresa esecutrice: persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa. Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’orga- nizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Dispositivi di protezione individuale (nel seguito DPI): qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. Girofaro: sistema luminoso di sicurezza, posizionato in modo visibile da tutti i lati su veicoli e macchine da lavoro. Idoneità tecnico-professionale: possesso di capacità organizzative, nonché disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento alla rea- lizzazione dell’opera. Impresa affidataria: impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell’esecuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappal- tatrici o di lavoratori autonomi. Impresa esecutrice: impresa che esegue un’opera o parte di essa impe- gnando proprie risorse umane e materiali (art. 89 c. 1 i-bis d.lgs. 81/08). Impresa fornitrice: impresa che produce e fornisce il calcestruzzo preconfe- zionato. Indumenti di protezione: indumento che include protezioni, che copre o so- stituisce indumenti personali e che è progettato per fornire una protezione nei confronti di uno o più rischi per la salute e la sicurezza. Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Nel presente documento per lavoratore si intende l’autista dell’auto- betoniera e/o dell’autobetonpompa dipendente dell’impresa fornitrice. Lavoratore autonomo: persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione. 8 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti
  • 10. Pompa per calcestruzzo: dispositivo montato su un telaio di un automezzo, capace di scaricare un calcestruzzo omogeneo attraverso il pompaggio del cal- cestruzzo stesso. Preposto: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, so- vrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. Preposto dell’impresa esecutrice: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura del- l’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavo- ratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. Responsabile dell’impresa fornitrice: persona fisica cui compete la respon- sabilità di presiedere e coordinare le attività relative alla produzione di calce- struzzo, alla prestazione dei servizi connessi e all’approvvigionamento delle materie prime. Responsabile dei lavori: soggetto incaricato, dal committente, della proget- tazione o del controllo dell’esecuzione dell’opera; tale soggetto coincide con il progettista per la fase di progettazione dell’opera e con il direttore dei lavori per la fase di esecuzione dell’opera. Nel campo di applicazione del decreto legi- slativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, il responsabile dei la- vori è il responsabile unico del procedimento. Ribaltino: parte ribaltabile della canala di scarico. 9 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera
  • 11.
  • 12. 1111 I DPI per fase di lavoro Fase di lavoro DPI necessari Preparazione e controllo • calzature antinfortunistica del mezzo d’opera in • abiti da lavoro rimessa • gilet ad alta visibilità Tutti i percorsi su strada • calzature antinfortunistica • abiti da lavoro • gilet ad alta visibilità per eventuali discese dal mezzo su strada • abiti da lavoro • elmetto di sicurezza • otoprotettori • occhiali protettivi • guanti • calzature antinfortunistica • maschere antipolvere • gilet ad alta visibilità • abiti da lavoro • elmetto di sicurezza • otoprotettori Pulizia interna del tamburo • occhiali protettivi • calzature antinfortunistica • guanti • maschere con filtro o respiratori isolanti Operazioni di carico nella centrale Operazioni in cantiere Operazioni finali di pulizia Operazioni finali in centrale Manutenzione ordinaria
  • 13.
  • 14. 13 1 I comportamenti generali corretti Le azioni da compiere per evitare il concretizzarsi di un rischio sono le mede- sime se lo stesso rischio si verifica in differenti fasi di lavoro. Un esempio è la salita e la discesa dalla cabina di guida che, in ogni ciclo di la- voro, avviene molteplici volte. Non a caso questa azione è una delle cause di infortunio più ricorrenti per gli autisti di questa tipologia di automezzi. Inoltre, una medesima azione può tutelare il lavoratore da differenti rischi. Un esempio è il carico dell’autobetoniera in centrale di betonaggio: mantenersi a distanza dal punto di carico previene l’esposizione a polveri e a rumore. Per evitare inutili ripetizioni, l’autista di autobetoniera può consultare questo ca- pitolo per i rischi trasversali, ossia presenti in numerose fasi di lavoro. La rappresentazione è analoga a quella successiva per fase. COMPORTAMENTI GENERALI CORRETTI • scendi e sali sempre dalla cabina mantenendo tre punti di presa (due mani-un piede, due piedi-una mano) RISCHIO SPECIFICO La salita/discesa dai veicoli è una delle maggiori cause di infortunio per gli autisti di autobetoniera durante: • il giro della sicurezza e la preparazione del mezzo • il carico in centrale di betonaggio e lo scambio di documentazione • le operazioni in cantiere dall’accesso fino al riassetto del mezzo e alla pulizia. Salita/discesa - operazioni di carico
  • 15. 14 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti COMPORTAMENTI GENERALI CORRETTI • rispetta le indicazioni fornite dall’incaricato dell’impresa esecutrice sulla collocazione del mezzo • posiziona l’automezzo in modo da evitare il contatto con le linee elettriche aeree in tensione • consulta i documenti forniti dall’impresa esecutrice e dall’impresa fornitrice per riscon- trare la presenza di eventuali linee elettriche aeree nelle aree in cui si opera RISCHIO SPECIFICO Contatti diretti o scariche pericolose per le persone (elettrocuzione) possono verifi- carsi se non sono mantenute le distanze di sicurezza dalle linee elettriche in tensione durante le operazioni nella centrale di betonaggio, in cantiere e durante la manutenzione ordinaria e la pulizia, soprattutto in presenza di acqua. Collocazione del mezzo - distanze di sicurezza COMPORTAMENTI GENERALI CORRETTI • una volta sceso dal mezzo, mantieniti lontano dal punto di carico RISCHIO SPECIFICO Durante il carico degli aggregati, la dispersione di polveri nocive e il rumore prodotto dal movimento del tamburo, dagli aggregati in caduta e dai motori in funzione e dall’acqua in pressione, possono essere nocivi per le vie respiratorie e per il tuo udito; urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto possono avvenire durante le operazioni finali in centrale e la manutenzione ordinaria. Distanze di sicurezza
  • 16. 15 2 I comportamenti corretti per fase di lavoro 2.1 Il giro della sicurezza e la preparazione del mezzo CONTROLLI • circuito frenante (perdite d’olio da tubi e martinetti) • sistema di condizionamento della cabina • livello dei fluidi: acqua, olio idraulico, carburante, etc • stato dei pneumatici (es.: pressione, eventuali tagli, usura) • stato di carica delle batterie della macchina • compressore del circuito frenante • dispositivi frenanti, comandi di guida, luci, dispositivi di segnalazione acustici e luminosi • visibilità del posto di guida, ivi compresi specchietti retro- e sottovisori • eventuali perdite da giunti e guarnizioni o da circuiti idraulici (perdite di olio idraulico per circuiti tamburo, olio motore, olio servo-freno) • comandi del tamburo • doppio fissaggio ribaltino • blocco della canala • dotazioni di sicurezza: nastro di segregazione dell’area di azione della mac- china, cunei di fermo ruote, triangolo, estintore, cassetta di medicazione • presenza dei DPI: elmetto di protezione, otoprotettori, guanti, occhiali, gilet ad alta visibilità PERIODICAMENTE • livello delle incrostazioni interne o dei residui liquidi rimasti dopo il lavaggio interno • peso del mezzo con il pieno di acqua e gasolio, sia in totale che sui singoli assi (la portata massima non deve superare quella indicata nel libretto di circolazione)
  • 17. 16 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti COMPORTAMENTI CORRETTI • segnala sempre le anomalie • guida sempre riposato e sobrio • evita di assumere farmaci e tranquillanti RISCHIO SPECIFICO Il giro della sicurezza è necessario per ridurre i rischi nelle successive attività di la- voro, soprattutto sulla strada e in cantiere
  • 18. 17 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera 2.2 Tragitto su strada La “strada” è un “luogo di lavoro” caratterizzato da diversi fattori che interagi- scono tra loro, condizionando la sicurezza del lavoratore alla guida. Tali fattori sono: • tipologia di percorso stradale, stato della strada e viabilità • tipologia del territorio e urbanizzazione • tipologia dei veicoli • condizioni di carico • condizioni climatiche e visibilità • condizioni di traffico. I limiti di velocità (art. 142, c. 3. lett. l Codice della Strada) per la circolazione a pieno carico del mezzo d’opera sono: • 40 Km/h nei centri abitati • 60 Km/h fuori dei centri abitati. COMPORTAMENTI CORRETTI • in caso di condizioni climatiche sfavorevoli o di traffico intenso, prepara prima un percorso alternativo • prepara il percorso in funzione del peso e delle dimensioni del mezzo • durante il tragitto, controlla la segnaletica stradale per verificare che il percorso sia compatibile con il peso e le dimensioni del mezzo (es.: banchine cedevoli, portata di ponti e tombini, altezza di ponti e sottopassi) • rispetta sempre i limiti di velocità e la segnaletica e modera la velocità in curva • mantieni sempre la destra e mantieni le distanze di sicurezza • guarda sempre lo specchietto prima di girare a destra; in caso di traffico intenso, cicli e motocicli superano solitamente a destra i mezzi più lenti • in caso di terreno bagnato, sdrucciolevole, sconnesso, regola la velocità del mezzo e guida in modo da fermarti in sicurezza • utilizza sempre il telefono cellulare solo con l’auricolare o con il viva voce • accendi il girofaro durante il tragitto a pieno carico o parziale RISCHIO SPECIFICO Il tragitto su strada di un mezzo pesante può comportare investimenti di persone, urti con altri mezzi o con ostacoli, ribaltamento del veicolo, soprattutto a velocità eccessiva, senza rispettare le distanze di sicurezza e in condizioni climatiche sfavorevoli.
  • 19. 18 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti 2.3 Carico nella centrale La centrale di betonaggio, o impianto, è una struttura organizzata per la produ- zione di calcestruzzo preconfezionato con processo industrializzato. In quest’area, l’autista di ATB/ATBP accede generalmente al tunnel/punto di carico, alle aree pulizia, all’officina, al deposito. Inoltre, entra negli uffici per ricevere i documenti necessari per l’accesso e il la- voro in cantiere. Preparare i documenti è necessario per ridurre i rischi nelle successive attività di lavoro, soprattutto sulla strada e in cantiere I documenti che l’autista deve ricevere nella centrale sono: • all. 1 scheda informativa “Informazioni fornite dall’impresa fornitrice di cal- cestruzzo preconfezionato” della “Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che contiene: - tipologia e caratteristiche tecniche dei mezzi utilizzati - numero di operatori presenti e mansione svolta - rischi connessi alle operazioni di fornitura che verranno eseguite in can- tiere • all. 2 scheda informativa “Informazioni richieste all’impresa esecutrice” della “Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere” del Ministero del La- voro e delle Politiche Sociali che contiene: - tipo di area - modalità di accesso al cantiere - viabilità - postazione del getto - predisposizione del sito di lavaggio del mezzo - riferimenti e contatti • Documento di Trasporto - bolla di accompagnamento
  • 20. 19 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera COMPORTAMENTI CORRETTI • controlla la visibilità quando avvicini e allontani il mezzo dal punto di carico • quando posizioni o sposti l’automezzo, rispetta sempre le segnalazioni orizzontale o dell’operatore di centrale e segnala la manovra • rispetta le norme per la circolazione all’interno dell’impianto, sia quando guidi che a piedi RISCHIO SPECIFICO Urti contro ostacoli e mezzi in movimento, investimento di persone o proiezione di ghiaia sono frequenti e dannosi se circoli a velocità eccessiva e senza rispettare le indicazioni Carico della centrale 1/2 COMPORTAMENTI CORRETTI • prima di ogni spostamento dell’automezzo, stacca i tubi dalla macchina e blocca la canala RISCHIO SPECIFICO Se la canala non è ben bloccata o se i tubi sono ancora attaccati alla macchina durante lo spostamento, le persone a terra possono essere colpite da oggetti pesanti e taglienti Carico della centrale 2/2
  • 21. 20 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti 2.4 Accesso, transito e uscita dal cantiere Il cantiere temporaneo o mobile è definito dal d.lgs. 81/08 e s.m.i., Titolo IV, art. 89 come “qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile”. Il cantiere è il luogo in cui avviene la consegna del calcestruzzo preconfezionato ed ha la particolarità di essere in continuo cambiamento in relazione all’avan- zamento dei lavori. L’autista può accedervi se all’impresa esecutrice è stato preventivamente co- municato: • tipologia dei mezzi e delle attrezzature utilizzati per la fornitura nello specifico cantiere di consegna • le relative caratteristiche tecniche • il nominativo dei lavoratori addetti al trasporto e/o pompaggio del calce- struzzo • i rischi connessi all’attività svolta (circolazione, stazionamento ed uso delle attrezzature) Allegato 1 della “Procedura di sicurezza per la fornitura di calcestruzzo precon- fezionato in cantiere” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
  • 22. 21 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera COMPORTAMENTI CORRETTI • consulta sempre la scheda Informativa prima di entrare/uscire dal cantiere Quando arrivi all’ingresso del cantiere: • blocca i freni • vai dall’incaricato dell’impresa esecutrice e richiedi informazioni su: º viabilità del cantiere, vie di circolazione, modalità di accesso º idonei luoghi di transito e posizionamento per effettuare la consegna º posizione delle zone con terreni cedevoli o acquitrinosi e con elevate pendenze • in caso di traffico o di manovra pericolosa, evita di accedere al cantiere • attendi l’autorizzazione dell’incaricato per l’accesso, l’uscita e il transito • segnala il mezzo con il girofaro agli altri mezzi e alle persone • limita la velocità in cantiere • guida senza brusche frenate e accelerazioni o repentini cambi di direzione • evita di transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi e dalle piste di servizio; se necessario, mantieni la distanza di sicurezza • controlla sempre la visibilità dei percorsi di transito • in caso di manovre in spazi ristretti o di scarsa visibilità, chiedi l’aiuto di personale a terra • in caso di percorsi cedevoli e privi di sottofondo stradale, dove sia necessario il traino, utilizza la barra rigida, non funi o catene • evita di scendere dal mezzo fino all’arrivo nel punto di scarico • indossa sempre i necessari DPI RISCHIO SPECIFICO Investimenti di persone, urti con altri mezzi o con ostacoli, schiacciamento o intrap- polamento per ribaltamento del mezzo sono frequenti su terreni non idonei, accidentati e/o acquitrinosi, in vicinanza di scavi o in prossimità delle postazioni di lavoro. Accesso, transito e uscita dal cantiere 1/4
  • 23. 22 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti COMPORTAMENTI CORRETTI • evita di scendere dal mezzo fino all’arrivo nel punto di scarico • nel caso in cui sia necessario scendere dal mezzo su indicazione dell’incaricato, evita di sostare e transitare sotto carichi sospesi e indossa sempre i DPI necessari RISCHIO SPECIFICO Urti e schiacciamenti sono provocati dalla caduta di materiale dall’alto Accesso, transito e uscita dal cantiere 2/4 COMPORTAMENTI CORRETTI • evita di ammettere a bordo del mezzo persone non autorizzate e di trasportare per- sone posizionate all’esterno della cabina di guida o su parti della macchina non at- trezzate a questo scopo RISCHIO SPECIFICO I maniglioni e le pedane esterni della ATB devono essere utilizzati esclusivamente per la salita e la discesa dal mezzo fermo e non per il trasporto di persone, che in tale caso pos- sono cadere con conseguenze anche gravi Accesso, transito e uscita dal cantiere 3/4 COMPORTAMENTI CORRETTI • evita di scendere dal mezzo fino all’arrivo nel punto di scarico • nel caso in cui sia necessario scendere dal mezzo su indicazione dell’incaricato, indossa sempre i DPI necessari RISCHIO SPECIFICO In cantiere, molte attività provocano rumore e dispersione di polveri nocive per la salute Accesso, transito e uscita dal cantiere 4/4
  • 24. 23 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera 2.5 Operazioni preliminari allo scarico Il posizionamento dell’autobetoniera per lo scarico avviene normalmente avvi- cinandosi in retromarcia al punto stabilito (es.: uno scavo da riempire, un cas- sero a terra da gettare, una benna, la tramoggia di una pompa). La macchina deve essere frenata inserendo i cunei di sicurezza alle ruote po- steriori. L’operatore apre il “ribaltino” usando il maniglione; se necessario, aggiunge fino ad un massimo di due canale. COMPORTAMENTI CORRETTI • avvicinati al punto di scarico solo se hai la piena visibilità • rispetta sempre le indicazioni impartite dell’incaricato per il corretto posizionamento del mezzo d’opera • chiedi l’aiuto degli addetti per la manovra di avvicinamento in retromarcia • ferma la macchina su terreno sicuro, non cedevole e di pendenza adeguata • blocca i freni e inserisci i cunei alle ruote • se hai un’ATBP, utilizza gli stabilizzatori e, se necessario, i ripartitori di carico • in caso di manovre in spazi ristretti o di scarsa visibilità, chiedi l’aiuto di personale a terra • mantieni la distanza minima dal bordo dello scavo e rispetta la regola dell’1:1 • prima di scendere dal mezzo, indossa sempre DPI • scendi e sali sempre dalla cabina mantenendo tre punti di presa (due mani-un piede, due piedi-una mano) • spegni la macchina se devi allontanarti • usa il maniglione per aprire il ribaltino • aggiungi massimo due canale per scaricare RISCHIO SPECIFICO Manovre errate, frettolose o con scarsa visibilità, posizionamento inadeguato del mezzo possono provocarne il ribaltamento, schiacciando o intrappolando le persone.
  • 25. 24 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti 2.6 Operazioni di scarico Lo scarico del calcestruzzo può avvenire nella tramoggia della pompa, in uno scavo aperto, in un cassero. Il calcestruzzo preconfezionato può essere scari- cato dalla canala della betoniera anche in una benna o secchione movimentato da gru, per essere trasportato all’interno del cantiere. Durante lo scarico con ATBP il lavoratore manovra il braccio impiegando il te- lecomando o il radiocomando. COMPORTAMENTI CORRETTI • rispetta sempre le indicazioni impartite dell’incaricato, soprattutto sul posizionamento dell’automezzo in caso di ridotta visuale • controlla sempre che l’area di scarico sia sgombra da persone o ostacoli • prima di iniziare l’operazione di scarico assicurati che nessun lavoratore non ad- detto stazioni nelle vicinanze • svolgi unicamente le attività previste dalla tua mansione • evita di interferire con le attività degli altri lavoratori presenti durante il getto nell’area di scarico • evita di far utilizzare da altri lavoratori le attrezzature del tuo mezzo (comandi etc) • evita di partecipare alla posa in opera del calcestruzzo • durante il getto evita manovre brusche ed improvvise che possono provocare la ca- duta di calcestruzzo RISCHIO SPECIFICO Manovre brusche, frettolose o con scarsa visibilità possono provocare ribaltamento del mezzo, cedimento del terreno, caduta di materiale dall’alto, schiacciando, intrappo- lando o seppellendo le persone. Getti e schizzi di boiacca possono provocare lesioni corneocongiuntivali. Operazioni di scarico 1/4
  • 26. 25 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera COMPORTAMENTI CORRETTI • usa il maniglione per aprire il ribaltino o la canala telescopica • controlla personalmente il punto di scarico del calcestruzzo • aggiungi non più di due canale per scaricare • in caso di scarico con ATB in movimento, evita di effettuare l’operazione in retromarcia • evita di transitare al di sotto della canala • indossa sempre i necessari DPI RISCHIO SPECIFICO Passare sotto la canala o aprire il ribaltino senza usare il maniglione possono provocare infortuni come urti e cesoiamenti Operazioni di scarico 2/4 - con canala (ATB)
  • 27. 26 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti COMPORTAMENTI CORRETTI • manovra la benna o il secchione solo con le apposite attrezzature • chiedi l’aiuto degli addetti per la movimentazione della benna o del secchione • controlla sempre il corretto posizionamento della benna o del secchione sotto la canala • richiedi l’intervento dei lavoratori del cantiere addetti alla movimentazione della benna o del secchione per ridurne le oscillazioni dovute alla movimentazione • carica la benna in modo da evitare la caduta di calcestruzzo durante le manovre • evita di sostare sotto il raggio di movimento della benna RISCHIO SPECIFICO Le oscillazioni e i movimenti della benna e del secchione possono provocare urti e schiacciamenti di varie parti del corpo. Operazioni di scarico 3/4 - in benna o secchione movimentato da gru COMPORTAMENTI CORRETTI • posiziona in sicurezza l’ATB in modo da consentire lo scarico nella vaschetta della pompa e regolare il flusso coordinandosi con il pompista • mantieni sempre il livello di calcestruzzo nella vasca della pompa al di sopra dell’albero del mescolatore • evita di transitare al di sotto della canala e sotto il braccio della pompa RISCHIO SPECIFICO Passare sotto la canala o sotto il braccio della pompa può causare urti e schiacciamenti di varie parti del corpo. Operazioni di scarico 4/4 - in pompa di calcestruzzo
  • 28. 27 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera 2.7 Operazioni finali in cantiere (riassetto del mezzo, pulizia di canala e pneumatici) A scarico ultimato, l’operatore dovrebbe avere uno spazio pavimentato e at- trezzato con raccolta delle acque di lavaggio per poter lavare le superfici che sono venute a contatto col calcestruzzo, in particolare la canala e i pneumatici. COMPORTAMENTI CORRETTI • segui le istruzioni dell’incaricato sul posizionamento dell’automezzo e sugli scarichi delle acque e dei residui • blocca i freni e inserisci i cunei alle ruote • usa correttamente la scaletta per salire e scendere dal ballatoio, evitando di saltare • spegni la macchina se devi allontanarti • indossa sempre i necessari DPI • effettua il lavaggio del mezzo solo in assenza di linee elettriche aeree RISCHIO SPECIFICO L’uso scorretto delle attrezzature durante il lavaggio può causare lesioni corneo-con- giuntivali dovute a getti e schizzi di boiacca e di acqua in pressione, urti e schiac- ciamenti connessi con cadute di materiale dall’alto, scivolamento, cesoiamento
  • 29. 28 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti 2.8 Operazioni finali in centrale (scarico calcestruzzo di ritorno, riassetto del mezzo, pulizia/lavaggio) A fine giornata lavorativa, l’operatore provvede al lavaggio interno ed esterno dell’ATB/ATBP. Giunto nell’area di lavaggio, l’operatore blocca il mezzo e lo mette in sicurezza inserendo i cunei alle ruote. Il lavaggio della parte interna è effettuato con l’immissione di acqua nella botte in movimento in modo da diluire la boiacca di cemento rimasta. Conclusa l’ope- razione, effettua lo scarico che avviene nel sistema di recupero della boiacca; quindi, sale sul ballatoio della scaletta per lavare la tramoggetta di carico e la botte esterna. Infine, da terra, provvede al lavaggio delle canale e della botte. Un accurato lavaggio giornaliero dell’interno del tamburo ritarda il deposito e le incrostazioni di calcestruzzo, riducendo la periodicità della pulizia interna del tamburo (cap. 10), essendo questa una delle operazioni maggiormente a ri- schio dell’autista. COMPORTAMENTI CORRETTI • segui le istruzioni dell’incaricato sul posizionamento dell’automezzo e sugli scarichi delle acque e dei residui • usa correttamente la scaletta per salire e scendere dal ballatoio, evitando di saltare • spegni la macchina se devi allontanarti • blocca il tamburo prima di salire sul ballatoio • evita l’impiego di acidi per la pulizia esterna • effettua il lavaggio del mezzo solo in assenza di linee elettriche aeree • indossa sempre i necessari DPI RISCHIO SPECIFICO Durante il lavaggio sei esposto a: • lesioni corneo-congiuntivali dovute a getti e schizzi di boiacca e di acqua in pressione • urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto • esposizione ad agenti chimici irritanti • scivolamento • cesoiamento
  • 30. 29 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera 2.9 Manutenzione ordinaria I più frequenti interventi sono svolti generalmente nella centrale di betonaggio e consistono in: • lavaggio interno del tamburo; lo scarico dei fanghi di lavaggio avviene tramite canala in sistemi di recupero degli aggregati e dell’acqua • lavaggio esterno del tamburo con pompe d’acqua ad alta pressione; disin- crostazione di alcuni punti della macchina dal calcestruzzo indurito con uten- sili pneumatici • controlli sul mezzo º sostituzione di tubazioni flessibili dell’olio º sostituzione dell’olio motore º sostituzione dei rulli º lubrificazione e ingrassaggio (presa di forza, rulli, cardano). COMPORTAMENTI CORRETTI • inizia l’operazione solo se sei sicuro che nessun lavoratore stazioni nel raggio di azione della lancia, che il motore sia spento e che le chiavi siano nella tua tasca • indirizza la lancia di pulizia solo sulla macchina • usa il maniglione anticesoiamento per aprire il ribaltino della canala • evita di scendere nella vasca di sedimentazione • indossa sempre i necessari DPI RISCHIO SPECIFICO Durante il lavaggio sei esposto a: • lesioni corneo-congiuntivali e irritazioni cutanee dovute a getti e schizzi di boiacca e di acqua in pressione • urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto • contatto accidentale con prodotti chimici (detergenti troppo acidi) • scivolamento • cesoiamento
  • 31. 30 Vademecum per l’autista di autobetoniera I comportamenti corretti 2.10 Pulizia interna del tamburo L’eliminazione dei residui induriti di calcestruzzo può essere effettuata solo se espressamente prevista dal fabbricante nel Libretto d’Uso e Manutenzione. La pulizia interna del tamburo si configura come un “lavoro in spazio confinato” con caratteristiche generalmente ricorrenti, da verificarsi volta per volta per ogni singolo intervento. In base a ciò, tale operazione deve essere effettuata da per- sonale qualificato, formato e addestrato (art. 2 D.P.R. 177/2011). Ogni altro tipo di operazione di manutenzione da effettuare all’interno del tam- buro (es.: saldatura) deve essere realizzata da personale e aziende qualificate. Le attività di pulizia interna del tamburo può essere svolta anche dall’autista SOLO SE in possesso dei requisiti sopra descritti. COMPORTAMENTI CORRETTI PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORI Il lavoratore deve conoscere: • profondità e forma del tamburo • dimensioni del passo d’uomo • possibilità di contatto visivo e/o acustico dall’esterno all’interno • presenza di sistemi di ingresso allo spazio confinato • presenza, disponibilità e utilizzo di attrezzature elettriche a basso voltaggio (≤ 24 V) • possibile presenza di polvere e necessità di ventilazione forzata • condizioni microclimatiche • procedure di emergenza e modalità di recupero di eventuali infortunati • presenza di altri lavoratori all’esterno OPERAZIONI PRELIMINARI • posiziona sempre il mezzo d’opera su un terreno piano e stabile, possibilmente al- l’ombra • blocca i freni e inserisci i cunei alle ruote • fai segnalare il luogo di lavoro come “spazio confinato” o “ambiente sospetto di inquinamento” in manutenzione con appositi cartelli • spegni il motore e riponi le chiavi del motore di rotazione in luogo sicuro • ferma il tamburo con cunei o blocchi meccanici • fai predisporre il sistema di ventilazione e di aspirazione, se necessario • ispeziona l’interno del tamburo dal passo d’uomo • richiedi di essere informato, formato e addestrato sulle procedure, sull’uso dei DPI, della strumentazione e delle attrezzature di lavoro necessari e sulle modalità di recu- pero in caso di emergenza PULIZIA INTERNA DEI TAMBURI DELLE AUTOBETONIERE Il lavoratore che entra nell’ambiente confinato • entra nel tamburo attraverso il passo d’uomo solo secondo la modalità indicata
  • 32. 31 I comportamenti corretti Vademecum per l’autista di autobetoniera RISCHIO SPECIFICO • spazi confinati • rischi indotti dalle lavorazioni nello spazio confinato - contatto accidentale con oggetti taglienti - urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto - scivolamento - elettrocuzione - lesioni corneocongiuntivali dovute a frammenti di calcestruzzo e a polvere - carenza di ossigeno - esposizione a polvere - esposizione a rumore - microclima • utilizza solo attrezzature pneumatiche o elettriche a bassa tensione (≤ 24 V) • evita di rimanere nel tamburo per più di 50 minuti e prendi una pausa di 10 minuti al- l’esterno • laddove necessario, indossa i DPI idonei per consentire una rapida estrazione in caso di condizioni anomale e/o impreviste (ad esempio una imbracatura completa, collegata mediante una fune ad apposito argano o treppiede) • evita di portare all’interno del tamburo la pulsantiera di tele o radiocomando • inizia la demolizione dal fondo ed evita di demolire sopra il capo • mantieni la comunicazione (vocale e/o visiva) con l’addetto esterno • esci immediatamente dal tamburo in caso di condizioni anomale e/o impreviste ri- scontrate all’interno dell’ambiente • esci immediatamente dal tamburo quando ordinato dall’operatore esterno e/o all’at- tivazione di qualche segnale codificato di allarme e/o al riconoscimento di qualche sintomo di malessere fisico L’OPERATORE ESTERNO • richiedi di essere specificatamente equipaggiato ed addestrato al primo soccorso per l’assistenza e il recupero del lavoratore • rimani nelle immediate vicinanze del tamburo per tutta la durata dei lavori. Se per qualunque motivo devi allontanarti, richiedi il cambio ad un altro operatore con i me- desimi requisiti e dotato di idonei DPI • mantieni la comunicazione con il lavoratore all’interno • proibisci l’ingresso a chiunque non sia stato autorizzato • controlla sempre che le condizioni di sicurezza non mutino e/o non sopraggiungano pericoli dall’esterno • fai evacuare immediatamente il tamburo se si verifica una condizione anomala e/o imprevista (ad esempio riconducibile alle modalità di lavoro e/o alle condizioni del lavoratore). • in caso di caldo eccessivo, bagna la superficie esterna del tamburo per ridurre la temperatura • mantieni il sistema di ventilazione e di aspirazione dall’alto