Società in rosso indigeste al fisco, tre bilanci out e scatta la scure

1. PRIMO PIANO Lunedì 17 Ottobre 2011
Ott 3
Le modi che introdotte dalla manovra bis puniscono tutte le imprese con i conti in negativo
Società in rosso indigeste al fisco
Tre bilanci out e scatta la scure
DI ANDREA BONGI tea delle società di comodo
La caccia del fisco alle perdite d’impresa disposta dall’articolo 2, com-
e società in perdita mi 36-decies e undecies, del-
L non sono gradite al fi-
sco. Quando gli esercizi
chiusi in rosso sono più
di uno e anche consecutivi, la
scure del fisco può abbattersi
Imprese in perdita si-
stemica (art. 24, com-
ma 1, dl 78/2010)
Sono considerate tali le imprese che presentano dichiarazioni
in perdita scale per più periodi d’imposta consecutivi
Eccezioni: erogazione compensi ad amministratori e soci e
aumenti di capitale a titolo oneroso
la manovra di Ferragosto (dl
138/2011 convertito nella leg-
ge n. 148/2011). Indipenden-
temente dalla verifica delle
condizioni di operatività basa-
sull’impresa accusata, a pre- Conseguenze: vigilanza sistematica di questi soggetti da parte te sull’ammontare conseguite
scindere, di nascondere mate- Gdf e Agenzia delle entrate dalla società saranno infatti
ria imponibile per sottrarla al Nuove limitazioni alla Limite quantitativo dell’80% per la deduzione della perdita considerate di comodo, con
gettito erariale. Il legislatore deducibilità delle per- Impossibilità di computare le perdite in misura tale da sfruttare tutte le spiacevoli conseguen-
tributario ha optato così per la dite fiscali (ar t. 23, esenzioni, crediti d’imposta o ritenute ze che da ciò derivano, tutte
presunzione di non operatività comma 9 dl 98/2011) le società che per tre esercizi
nei confronti di tutte le socie- consecutivi hanno dichiarato
tà che chiudono tre esercizi in Considerate di como- Le società che presentano dichiarazioni in perdita scale per tre perdite fiscali.
perdita fiscale o con utili infe- do le società in perdita periodi d’imposta consecutivi, sono considerate non operative Stesse conseguenze anche
riori a quelli minimi presunti per tre esercizi con- a decorrere dal successivo quarto periodo d’imposta nel caso in cui gli esercizi
dalle disposizioni dell’articolo secutivi (art. 2, comma Ciò anche nell’ipotesi in cui non ricorrano i presupposti di cui chiusi in perdita siano due se
30 della legge n. 724 del 1994 36-decies, 36-unde- all’articolo 30, comma 1, della legge 23 dicembre 1994, n. 724 il terzo è chiuso con un utile
(disciplina sulle società di co- cies, dl 138/2011) Stesse conseguenze se nell’arco temporale di cui sopra le so- inferiore a quello minimo deri-
modo). Prima di quest’ultimo cietà siano per due periodi d’imposta in perdita scale e in uno vante dalla disciplina dell’ar-
intervento, che rischia di esse- abbiano dichiarato un reddito inferiore all’ammontare minimo di ticolo 30 della legge 724 del
re quello definitivo, le perdite cui all’articolo 30, comma 3, della citata legge n. 724 del 1994 1994. Dicevamo in apertura
d’impresa erano state oggetto che quest’ultimo provvedi-
di recenti interventi restrittivi rivedere tale rigida posizio- to dal comma 9 dell’articolo 23 pari a 200 e con primo eser- mento sembra destinato a
introdotti con lo scopo di ap- ne aprendo alla possibilità del decreto legge n. 98/2011 è cizio in utile pari di 100 pa- essere considerato la classi-
portare gettito all’erario. Ciò di riportare in avanti, senza semplicissimo. Da un lato si gherà comunque le imposte ca goccia che fa traboccare il
che ossessiona il fisco italiano limiti temporali, le perdite fi- consente alle imprese italiane su 80 ossia sull’80% dell’utile vaso. I contribuenti perdono,
è comunque la possibilità che scali conseguite dalle impre- di poter riportare, senza limi- conseguito. In passato, l’utile soffrono, cercano di far so-
dietro un bilancio in perdita se italiane. Peccato però che a ti temporali, le perdite fiscali conseguito si sarebbe potuto pravvivere l’azienda con tutti
si celino intenti elusivi se non fronte di tale vantaggio si sia conseguite, dall’altro se ne li- abbattere integralmente con i mezzi a loro disposizione e
addirittura evasivi. Certo, pos- contemporaneamente pensato mita la spendibilità massima le perdite fiscali riportate dal alla fine chi potrebbe costrin-
sono esserci situazioni in cui al modo di poter, nuovamente in misura pari all’80% non del- passato senza dover sostenere gerli a chiudere i battenti? Il
ciò si verifica realmente e nelle e ulteriormente verrebbe da le perdite stesse ma dell’utile alcuna tassazione. fisco che gli chiede le imposte
quali le perdite sistematiche dire, fare cassa con le perdite conseguito. Risultato? Una Oggi non è più così. Da ul- sulle perdite.
conseguite dall’impresa sono d’impresa. Il sistema introdot- società con perdite pregresse timo l’allargamento della pla- © Riproduzione riserva
frutto di strategie ben precise
pianificate dall’imprenditore e
dai soci. Si tratta di fenomeni
del tutto particolari che devono
Il 40% ha chiuso in perdita. Colpa anche del carico fiscale
essere combattuti e disincenti- DI NORBERTO VILLA differenza con il totale dei bilanci analizzati imprese con utile pre imposte sono 507.872
vati con il ricorso a strumenti e la somma di quelli in utile o in perdita e pari a circa 64,8% del totale. Considerato il
mirati come poteva essere, in ono circa il 40% le società di capitali relativa a bilanci in cui si riscontra un risul- momento e la crisi il risultato non pare del
origine, la disciplina delle so-
cietà di comodo. L’esercizio, o
peggio gli esercizi, in perdita
sono già di per se stessi sinoni-
mi di rischiosità fiscale tant’è
S che hanno chiuso il bilancio in ros-
so. Tra queste, circa 36 mila devono
la perdita al carico fiscale, avendo
prodotto un utile prima delle imposte. Que-
sti alcuni dei numeri che si desumono da
tato pari a zero). L’utile di gran lunga più
consistente è quello prodotto da Eni spa che
stacca nettamente tutti i concorrenti espo-
nendo un utile netto di 6.179 milioni (secon-
da in classifica Telecom Italia spa con 3.512
tutto negativo. Meno brillante pare invece
la situazione se si analizzano i dati riguar-
danti il patrimonio netto al 31.12.2010. Per
ben 67.058 società lo stesso è negativo e
per 62.203 è inferiore ai 10 mila euro. Le
che ormai da alcuni anni, in un’analisi dei dati provenienti dai registri milioni e terza Enel spa con 3.116 milioni). srl e spa con patrimonio che raggiunge (ma
maniera sistematica, le varie imprese di tutta Italia e riferiti all’ultimo Ma risultati ancora differenti si evidenzia- non supera) i 50 mila euro sono addirittura
circolari emanate dalle En- esercizio elaborati da Honyvem. Sono stati no se il dato considerato è il risultato ante 344.338 ovvero circa il 44% del totale. Con-
trate in materia di preven- 783.388 i bilanci depositati dalle srl e spa (e imposte. In questo caso il risultato negativo tinuando in questa classifica sono 96.573 le
zione e lotta all’evasione non sapa) riferiti all’esercizio chiuso al 31 società con patrimonio netto compreso tra
nascondono la necessità che dicembre scorso. Una massa quindi di i 50 e i 100 mila euro e 162.221 quelle con
in tali situazioni le imprese società di capitali che nel complesso patrimonio netto compreso tra 100 mila e
siano messe sotto particolare (considerando per esempio le società Il trend delle società 500 mila. Proprio il dato sul patrimonio
osservazione ai fini delle atti- con esercizio a cavallo di anno) si può netto (che senza dubbio risente anch’es-
vità di selezione e verifica. La ipotizzare raggiunga la cifra del mi- so del momento di crisi) fa emergere una
presenza di perdite fiscali è lione di soggetti. Tra i 783.388 rendi- Bilanci depositati 783.388 caratteristica (non positiva ma purtroppo
dunque considerata a elevato conti annuali sono 309.983 quelli che risaputo) del nostro mondo delle imprese.
rischio di elusione fiscale che presentano un risultato netto (dopo Trattasi di piccole e medie imprese (ma
gli uffici territoriali dell’Agen- le imposte) negativo. Quindi sul to- Bilanci con utile ante imposte 507.872 non è questo il male) ma soprattutto di
zia delle entrate non possono tale il 39,6% delle società di capitali imprese con una minicapitalizzazione con
non considerare nell’ambito non riesce a raggiungere il pareggio Bilanci con una perdita ante
274.029 tutti i rischi che ciò comporta. Un momen-
della loro programmazione e di bilancio. Di certo in tale categoria imposte to di crisi e il livello di patrimonio scende
pianificazione delle attività di sono davvero ingenti le differenze, in al di sotto del minimo consentito con la
controllo. Poco importa se la quanto si passa da perdite che su- Bilanci con utile netto 438.836 strada per la liquidazione segnato salvo
perdita oltre che fiscale è an- perano il miliardo di euro a perdite ricapitalizzazione. Complessivamente il
che civilistica, o se l’azienda invece circoscritte a poche decine di totale delle srl e delle spa/sapa italiane
fa parte di un settore o di una euro. Basti pensare che, tra le socie- che hanno chiuso (e depositato) il bilancio
Bilanci con una perdita netta 309.983
filiera in evidente difficoltà tà in perdita, 34.624 presentano un al 31 dicembre 2010 mostrano i seguenti
economica. Le perdite sono risultato negativo che non sfora il dati complessivi: patrimonio netto cu-
Elaborazione ItaliaOggi Sette su dati Honyvem
indigeste al fisco. Ecco allora muro dei 1.000 euro e anzi tra queste mulato: 1.271 miliardi di euro; utile ante
spiegate le ragioni per le quali si trovano molte il cui deficit si attesta imposte: 77 miliardi di euro; utile netto:
fino a poco tempo fa le perdite addirittura al di sotto dei 100 euro. 40 miliardi di euro.
fi scali potevano essere ripor- Per converso sono 5.983 le società per cui il è per 274.029 società, quindi inferiore al nu- Pertanto, dal dato complessivo risulta
tate in avanti, per essere poi deficit netto supera la barriera del milione mero di quelle con il risultato netto negati- che le imprese hanno contabilizzato impo-
dedotte con gli sperati utili di euro. Quindi la maggioranza delle società vo. Sono 35.954 le società che nonostante ste (Ires e Irap) per 36,7 miliardi di euro
futuri, solo entro certi limiti riesce a raggiungere un risultato netto po- abbiano prodotto un utile lordo hanno poi pari al 47,6% dell’utile lordo (quando le
temporali. Pochi mesi fa, il sitivo (anche qui con le ovvie differenze con dovuto fare i conti con il peso delle imposte aliquote formali Ires e Irap portano a una
legislatore, tenuto conto delle riguardo alla quantità di utile prodotto). In che è stato in grado di cambiare l’utile pre incidenza del 31,4%).
difficoltà economiche e finan- tutto le srl e spa in utile sono 438.836 (la imposte in una perdita dopo le imposte. Le © Riproduzione riservata
ziarie in atto, ha ritenuto di
116097114097098097115

2. 4 Lunedì 17 Ottobre 2011
PRIMO PIANO
Ires al 38% sul reddito presunto
DI FABRIZIO G. POGGIANI le altre fattispecie, quelle
er le società in perdi-
Le perdite pregresse non sono utilizzabili riguardanti le società con-
grue e coerenti, che nei due
P ta triennale, che en-
trano nella famiglia
delle non operative,
l’aliquota Ires maggiorata
al 38% è applicabile anche
Con l’ingresso tra quelle non operative, le so-
cietà in perdita triennale restano obbligate al
versamento delle imposte (compresa l’Irap)
calcolate sul reddito minimo e non possono
utilizzare le perdite pregresse, se non per la
perdite pregresse per l’abbattimento del red-
dito eccedente (200 - 80 = 120), stante il fatto
che il limite del 20% del reddito dichiarato è
pari a 40 (200 x 20%) e lo stesso resta assor-
bito dal reddito minimo (80); se, invece, la
esercizi precedenti hanno
avuto un numero di dipen-
denti mai inferiore alle dieci
unità o che sono obbligate a
costituirsi nella veste di so-
alla quota eccedente il red- parte eccedente detto reddito e nel limite perdita risulta pari a 1.000, il reddito dichia- cietà di capitali) che, in un
dito minimo. Sempre che non dell’80%. rato è pari a 500 e quello minimo risulta pari triennio, realizza due eser-
possa essere neutralizzata Come noto, il mancato superamento del test a 50, la società resta obbligata a dichiarare cizi in perdita fiscale e uno
dalle perdite pregresse. di operatività ma, stante le novità, anche in un reddito pari a 100 (500 x 20%), in quan- in utile, si rende necessario
È la situazione para- presenza di perdite realizzatesi in un trien- to lo scomputo delle perdite deve avvenire procedere preliminarmente
dossale effetto dei commi nio consecutivo comporta determinate con- per un ammontare non superiore all’80% di alla rielaborazione del test
3 6 - d e c i e s e 3 6 - u n d i c i e s, seguenze in capo al contribuente, sia ai fini 500 (400), nel rispetto della disciplina sulle nell’esercizio risultato in uti-
dell’art. 2, della legge n. dell’imposizione diretta che ai fini dell’Iva società non operative e con possibilità di ri- le, al fine di verificare se il
148/2011, di conversione del (Agenzia delle entrate, circ. 4/05/2007 n. porto delle perdite per 600. A tale situazione reddito dichiarato ha supe-
dl n. 138/2011 (la cosiddetta 25/E). si aggiunge quanto prescritto dal comma 4, rato quello minimo e, in caso
«Manovra di Ferragosto»), Per quanto concerne l’imposizione diretta, dell’art. 30, legge n. 724/1994 per effetto del di mancato superamento e
aventi a oggetto la discipli- scatta l’obbligo di dichiarare il reddito mini- quale l’eccedenza di credito Iva, risultante pur rimanendo esonerata
na delle società non opera- mo presunto, determinato con i criteri e con dalla dichiarazione annuale del periodo d’im- dallo sviluppo del test, nel
tive, di cui all’art. 30, della l’applicazione dei coefficienti, di cui al comma posta riferibile a quello in cui la società è ri- quarto anno resta obbligata
legge n. 724/1994 (si veda 3, dell’art. 30, legge n. 724/1994, con la possi- sultata non operativa, non può essere chiesta (non vi è alternativa) a di-
ItaliaOggi dell’1/10/2011 e bilità di utilizzare le perdite pregresse solo a rimborso, utilizzata in compensazione, ai chiarare il reddito minimo,
dell’11/10/2010). in compensazione della quota di reddito «ec- sensi dell’art. 17, dlgs n. 241/1997 e neppure su cui (se società di capitali)
Sulla novità introdotta cedente» quello minimo. Detta disposizione ceduta, ai sensi del comma 4-ter, dell’art. 5, deve applicare l’addizionale
dalla manovra estiva si con- deve tenere in considerazione anche la modi- dl n. 70/1988, con confisca finale al decorso di Ires del 10,5%, ai sensi del
ferma, innanzitutto, l’appli- fica intervenuta sull’art. 84, dpr n. 917/1986, tre periodi d’imposta ove non risulti superato comma 36-undicies, dell’art.
cazione dell’aliquota Ires a cura del comma 9, dell’art. 23, dl n. 98/2011, il test e l’importo delle operazioni rilevanti ai 2 in commento.
maggiorata (27,5% + 10,5%) che ammette in deduzione le perdite fiscali fini del tributo (Iva) risulti inferiore a quello Infine, a parità di situa-
sull’intero reddito, compreso nel limite dell’80% del reddito realizzato; sul determinato in applicazione delle percentuali zione, alle società di capi-
eventualmente quello ecce- tema, pertanto, si devono considerare due so- del test di operatività. Infine, il reddito mini- tali si rende applicabile la
dente l’importo minimo, fat- glie, la prima riguardante il reddito minimo e mo determinato ai sensi del comma 3, dell’art. maggiorazione di 10,5 punti
ta salva la compensazione la seconda concernente l’indisponibilità del 30, legge n. 724/1994 deve essere assoggettato percentuali, ancorché socie
della stessa eccedenza con le 20% del reddito eccedente all’abbattimento a imposta regionale (Irap), previo incremento di società personali, restan-
perdite riportate da esercizi dell’ammontare imponibile. dello stesso con l’ammontare delle retribu- do escluse dalla penalizza-
antecedenti in cui non è sta- Recuperando l’esempio, estremamente chiaro, zioni sostenute, dei compensi occasionali, di zione le società di persone
ta applicata la disciplina. dell’Istituto di ricerca dei dottori commercia- quelli a progetto e degli interessi passivi, ai che continuano a imputare
In secondo luogo, per le listi e degli esperti contabili (Irdcec, circ. 24/ sensi del comma 3-bis, dell’art. 30, introdotto il reddito per trasparenza in
imprese che rilevano perdi- IR § 10) in presenza di perdite maturate per dalla legge finanziaria 2007, ma con possibi- capo ai soci e che, di conse-
te consecutive per tre periodi 400, reddito dichiarato per 200 e reddito mini- lità di continuare a beneficiare delle agevo- guenza, assoggettano il red-
d’imposta o per due periodi mo pari a 80, l’imposta dovrà essere calcolata lazioni spettanti (Agenzia delle entrate, circ. dito a Irpef con le aliquote
d’imposta con un periodo in sul reddito minimo (80) potendo utilizzare le n. 25/E/2007). progressive.
utile, ma inferiore al reddito © Riproduzione riservata
minimo determinato come in-
dicato al punto che precede, taria (art 84, decreto del
(art. 84 LE LETTERE
scatta l’ulteriore fattispecie presidente della repubblica
della qualifica «di comodo» n. 917/1986), seppure mo-
del soggetto, che opera a pre-
scindere dal superamento o
dificata dai provvedimenti
estivi, permette il riporto al
Killeraggio fiscale delle imprese
meno del test di operatività 100% delle perdite per tem- Egr. direttore presa a campione dovrebbe avere un impo-
e, di conseguenza, ancorché po illimitato e per le quali La lettura delle disposizioni, contenute nibile di 1.435.000 euro (10.000.000 x 4,75%
siano realizzati ricavi e pro- risulta escluso, dall’applica- nell’ultima manovra, sulle cosiddette so- + 8.000.000x12%) e quindi pagare Ires per
venti di ammontare superio- zione della disciplina in com- cietà di comodo suscita una sola emozione: 545.300 euro.
re a quelli presunti. mento, il primo esercizio di orrore. Forse ci siamo dimenticati che la Costi-
Inoltre, per quanto con- attività. Dopo aver stabilito che per le società di tuzione dice che ogni cittadino è chiamato
cerne la decorrenza, è stato A questa problematica, si comodo appunto l’aliquota Ires è maggiorata a concorrere alla spesa pubblica secondo la
disposto che le società e gli aggiunge quella inerente di 10,5 punti percentuali (e quindi arriva propria capacità contributiva, ma la capacità
enti diventano non operativi ai soggetti esentati dalla al 38%), decreta che tutte le società che per contributiva altro non è che la capacità di
nel quarto anno successivo compilazione del test dal tre anni consecutivi dichiarano un perdita produrre reddito. A prescindere dalla inco-
al triennio in perdita, ad- secondo periodo, del comma fiscale sono automaticamente considerate so- stituzionalità di un prelievo fiscale del tutto
dirittura con l’acquisizione 1, dell’art. 30, della legge cietà di comodo e pertanto devono determi- svincolato dal risultato economico raggiunto,
già dal periodo successivo a n. 724/1994 che, per effetto nare il reddito imponibile secondo le regole come si può pensare in un momento come
quello in corso alla data di dell’introduzione della nuova previste dalla legge n. 724/94. Cioè devono questo di dire alle aziende: dammi i soldi an-
entrata in vigore della ma- fattispecie (perdite trienna- determinare il reddito imponibile secondo il che se non li hai!? Questo significa dare il col-
novra estiva (2012), come li), rientrano «dalla finestra» seguente criterio matematico: po di grazia a chiunque ancora aveva qualche
chiarito in sede di interroga- e a pieno titolo tra i soggetti - l’1,50% del valore delle immobilizzazioni possibilità di ricominciare a marciare.
zione parlamentare (Q.T. 15 non operativi, con obbligo di fi nanziarie; L’unica cosa buffa, ma anche questa è la te-
settembre 2011 n. 5-05309). determinare il reddito mini- - il 4,75% del valore degli immobili non stimonianza che il governo è completamente
Sull’argomento è oppor- mo, utilizzando i coefficienti abitativi; smarrito, è che questo provvedimento killer
tuno evidenziare, inoltre, la di cui al comma 3 del mede- - il 12% del valore delle altre immobiliz- è arrivato all’indomani di un altro provve-
possibilità concessa dalle di- simo articolo, nel periodo zazioni (alias beni strumentali). dimento che permette l’utilizzo delle perdite
sposizioni vigenti di presen- d’imposta successivo. Traduciamo: c’è la crisi, le aziende perdo- maturate in esercizi precedenti senza vin-
tare l’istanza di interpello Peraltro, che in presenza no. Lo stato al posto di aiutarle con incentivi colo di tempo a patto che la compensazione
(disapplicativo), ai sensi del di immobilizzazioni detenute agli investimenti, dice che devono pagare le con l’utile prodotto nel periodo rimanga nel
comma 8, dell’art. 37-bis, dpr anche in base a contratti di tasse su un utile che non hanno prodotto e limite dell’80% di esso. Nella relazione go-
n. 600/1973, in tempi estre- locazione finanziaria, il red- per di più parametrato al valore dei beni vernativa si legge che tale intervento costi-
mamente ristretti, ancorché dito minimo è pari al 12% del strumentali. tuisce «misura di sostegno alle imprese che
non possa emergere, di fatto, relativo valore, con riduzione Forse siamo arrivati alla follia! uscendo da una crisi economico-fi nanziaria
una vera e propria elusione, al 4,5% per i beni immobili, Se facciamo due conti solo a titolo di esem- senza precedenti, si trovino ad avere ingenti
in presenza di soggetti che 4% per gli uffici (categoria pio e senza esagerare, prendiamo una so- volumi di perdite pregresse che potrebbero
«naturalmente» chiudono in «A/10») e 3% per gli immo- cietà che abbia il suo immobile sede della non essere utilizzabili nell’arco di un quin-
perdita. bili patrimonio (abitativi), produzione e un parco impianti e attrezzatu- quennio».
Si pensi alle imprese in tenendo conto, altra aggra- re adeguato alle esigenze della sua attività. Ma allora com’è la storia?
start up (con particolare ri- vante, dell’importo eventual- Ipotizziamo che l’immobile valga 10 milioni Prima mi dici che siccome c’è la crisi, e mi
ferimento a quelle operanti mente «rivalutato». di euro e le altre immobilizzazioni 8 milio- vuoi aiutare, mi permetti di dedurre le per-
nel comparto immobiliare, Paradossalmente, in pre- ni di euro e come tutte le aziende in crisi dite, e poi, un mese dopo, mi vieni a raccon-
ma anche agricolo, holding senza di una società che re- perde. tare che non è più ammesso avere perdite?
e quant’altro) per le quali sta esclusa dalla redazione Secondo il novellato regime la società Paola Marsilii
la stessa disciplina tribu- del test di operatività (tra
116097114097098097115

3. PRIMO PIANO Lunedì 17 Ottobre 2011
Ott 5
Siciliotti (Cndcec): è necessario af dare al commercialista il compito di veri care i conti
Una certificazione
Identikit delle società
Società con patrimonio netto no
129.261
a 10 mila euro
per evitare il caos Società con patrimonio netto
da 10 mila a 50 mila euro
Società con patrimonio netto
da 50 mila euro a 100 mila euro
344.338
96.573
DI GABRIELE VENTURA Società con patrimonio netto
ai professionisti competenti per do, dato che il presupposto per 162.221
legge, ovvero i dottori commer- la sottomissione a vincoli non è da 100 mila euro a 500 mila euro
U
n’attestazione rila- cialisti e gli esperti contabili più il mancato superamento di
sciata dal commercia- e i consulenti del lavoro, può un test ma il conseguimento di Società con patrimonio netto oltre
50.955
lista o dal consulente risolvere l’impasse. Il modello risultati economici insoddisfa- i 500 mila euro
del lavoro per certifi- sarebbe insomma quello del vi- centi, anche se in presenza di Elaborazione ItaliaOggi Sette su dati Honyvem
care che la società, seppure in sto di conformità Iva, che a pa- notevoli livelli di rica- vi ma
perdita, non è di comodo. Così, rere della categoria si è rivelato con problemati- sua impropria interpretazione. una attestazione rilasciata dai
da un lato i contribuenti potran- vincente. che legate alla D. Quali le conseguenze sul soggetti competenti per legge,
no richiedere la disapplicazione Domanda. Presidente, anzi- struttura dei mondo societario? ovvero gli iscritti all’albo dei
della disciplina sulle «non ope- tutto qual è il suo giudizio sulle costi. Insom- R. Potrebbe verificarsi un am- dottori commercialisti e degli
rative» forti di una consulenza misure introdotte in materia di ma, a nostro pliamento non indifferente delle esperti contabili e a quello dei
«col bollino», dall’altro gli uffici società di comodo? avviso non società coinvolte, e proprio per consulenti del lavoro, affinché
dell’Agenzia delle entrate sa- Risposta. Dal nostro pun- si tratta di questo il rischio è di una difficile siano essi stessi a compiere
rebbero sgravati da una mole to di vista rappresentano uno un amplia- dialettica tra i contribuenti e gli un’istruttoria sulla società e ad
di controlli a tappeto, potendo stravolgimento della disciplina mento della uffici dell’Agenzia delle entrate. attestare, sotto propria respon-
rivestire un ruolo di verifica perché la portano sempre più disciplina ma Riteniamo quindi che varrebbe sabilità, che non sussistano i
a campione di secondo livel- verso una sorta di minimum di una la pena esaminare la si- requisiti per l’applicazione della
lo. È la proposta lanciata alle tax, laddove invece il suo signi- tuazione in un’ottica disciplina. Chiaramente, gli uf-
istituzioni dal presidente del ficato avrebbe dovuto essere di collaborazione tra fici dell’Agenzia delle entrate
Consiglio nazionale dei dottori quello di disincentivare l’esi- questi due soggetti avrebbero un ruolo di controllo
commercialisti e degli esperti stenza di contenitori societari tramite i professio- di secondo livello sulle attesta-
contabili, Claudio Siciliotti, che caratterizzati da beni messi a nisti, che potreb- zioni rilasciate.
a ItaliaOggi Sette ha illustrato disposizione dei soci. In partico- bero valutare la D. E quali sarebbero i vantag-
le possibili soluzioni alle misure lare il discorso è legato alla scel- disapplicazione gi per le Entrate?
introdotte in materia di società ta di attrarre verso la disciplina della disciplina R. In questo modo, gli uffici
di comodo, che «rappresentano delle società di comodo quelle delle società di sarebbero sgravati dall’esame
uno stravolgimento della disci- società che si ritrovano in perdi- comodo laddo- di tutte le istanze, perché po-
plina» e rischiano non solo di ta per tre anni consecutivi, ov- ve sussista trebbero procedere con control-
mettere in ginocchio numerose vero due anni in rosso e il terzo una oggettiva li a campione sulle attestazioni
imprese, ma anche di ingolfare con un reddito non superiore situazione di rilasciate. Sarebbe insomma un
gli uffici delle Entrate. Per que- a quello minimo presuntivo. In superamento modo per sgravare l’Agenzia
sto, secondo Siciliotti, solo un questo caso, infatti, si fuoriesce dei ricavi mini- da una parte e rendere la di-
ruolo di primo piano assegnato da una logica di società di como- mi obbligatori. sciplina più fluida dall’altra. Il
D. In che modello a cui pensiamo è quello
modo? del visto di conformità Iva, che
R. Proprio ha funzionato perfettamente. È
PUNITE LE IMPRESE CHE HANNO INVESTITO perché pensiamo chiaro che potremmo pensare a
Caro direttore, che questi ulteriori un discorso di questo solo tipo in
le scrivo per raccontarle il caso reale di una srl mia cliente stravolgimenti della presenza di un riconoscimento
di studio operante nel settore tessile. disciplina produr- di ruolo da parte delle istituzio-
Tale società, nel corso degli ultimi anni, ha operato, grazie ranno inevitabil- ni. Se poi non si dovesse ritene-
soprattutto a un amministratore consapevole e lungimirante, Claudio mente un ulterio- re opportuna la proposta, pre-
scelte difficili e di estremo sacrificio, che le hanno però per- Siciliotti re aumento delle vediamo scenari tutt’altro che
messo di rimanere sul mercato nonostante la profondissima istanze di disapplica- positivi, sia per i contribuenti
crisi del settore in Italia (la maggioranza dei suoi competitor zione, riteniamo opportuno sia per le Entrate.
diretti, infatti, o è stata costretta a chiudere o si è trovata che si possa ragionare su © Riproduzione riservata
coinvolta in procedure concorsuali). Tali scelte sono consistite
principalmente nella rinuncia, da parte dell’amministratore,
a una buona fetta dei suoi compensi annui, alla concessione
a clienti e fornitori strategici di consistenti dilazioni di pa-
Attività di selezione ai fini dei controlli
gamento, nonché stralci parziali sull’ammontare totale dei incentrata su un monitoraggio costante
loro debiti.
La società ha, poi, con grande spirito di sacrificio, compiuto Le società in difficoltà economica a ri- verso le società che presentano più eser-
un piano di ammodernamento e ristrutturazione della sua schio accertamento. Le attività di sele- cizi consecutivi in perdita fiscale. Suppo-
sede operativa, unitamente all’installazione di nuovi macchi- zione delle posizioni dei contribuenti ita- nendo quindi che le attività di selezione
nari tecnologicamente avanzati applicando il criterio secondo liani ai fini dei controlli e delle verifiche delle posizioni da sottoporre a controllo
il quale, a un grande sacrifico oggi, conseguirà in futuro la fiscali è incentrata, infatti, sul monito- abbiano individuato due società con pari
possibilità, in primis, di rimanere sul mercato e, in secondo raggio continuo e costante delle società grado di rischiosità fiscale se una delle
luogo, di poter tornare a generare profitti. che conseguono perdite fiscali. due chiede i bilanci in perdita sarà quella
Questo piano l’ha però portata a conseguire perdite fi scali A proposito si prenda a esempio quanto che riceverà la visita dei funzionari delle
negli ultimi due periodi d’imposta, con la prospettiva, prati- disposto nell’ultima circolare dell’Agen- entrate o dei militari della Guardia di
camente certa, di non riuscire a generare utili fi scali anche zia delle entrate dedicata alla prevenzio- finanza. Come si può evitare una simile
per il 2011 che sta volgendo alla sua conclusione. ne e contrasto dell’evasione per l’anno conseguenza? È semplice: smettere di
Orbene, tale contribuente, l’anno venturo, si troverà senza 2011 (n. 21/e del 18 maggio 2011). conseguire perdite d’impresa e riportare
dubbio coinvolto nelle presunzione di cui all’art. 2, comma Fra i principali indirizzi operativi forni- la propria azienda in utile.
36-decies del dl 138/2011 e sarà costretto a dover dichiarare ti alle strutture periferiche la direzio- Chi non ci riesce, oltre al danno dovuto
un reddito minimo di circa 200 mila euro, al quale dovrà essere ne centrale accertamento ricorda come all’accumularsi di perdite da fronteggia-
applicata l’aliquota Ires del 38%. nell’attività di selezione delle posizioni re sia finanziariamente che patrimonial-
L’aggravio di tassazione (pari a stimati 76 mila euro), uni- a maggior rischio fiscale debbano essere mente, potrebbe subire anche la beffa di
tamente all’impossibilità di utilizzare le perdite pregresse privilegiate quelle imprese che presenta- un controllo fiscale che, in molti casi,
per azzerare l’imponibile a norma della legge 724/94, andrà a no «perdite sistemiche» così come defini- non fosse altro che per l’invasività che
colpire un bersaglio che, ne sono convinto, non è assolutamente te dall’articolo 24, comma 1, del decreto spesso connota detta attività d’indagi-
quello che aveva in mente il legislatore quando ha concepito legge n. 78 del 2010. ne, potrebbe rappresen-
tale norma. Per dirla con parole più tare l’ultimo atto prima
Rabbrividisco al solo pensiero di quante società potrebbero semplici, a parità di ri- Altri articoli sul sito della chiusura definitiva
trovarsi in una situazione simile. schiosità fiscale i con- www.italiaoggi.it/ dell’azienda.
Alfonso Mariella trolli vanno indirizzati perdite Andrea Bongi
dottore commercialista
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