4. Zancle dapprima era stata
così chiamata dai Siculi,
poiché il luogo ha
l’aspetto di una falce e i
Siculi chiamano la falce
«zanclon». [Tuc. VI, 4]
Drepani porto di Drepanum è città non
lontana dal monte Erice, posta oltre Lilibeo,
cosiddetta per la curvatura del litorale in cui è
situata, sia perché Saturno in quel luogo,
dopo aver amputato i genitali al padre
[Urano], lanciò la falce che dicasi in greco
drepanis; il che è stimato verosimile per la
vicinanza ad Erice, consacrata a Venere, che
dicasi nata dal sangue di Cielo e dalla spuma
del mare. [Alcuni credono denominata
Drepana dalla falce che ivi perdette Cerere
cercando la figlioletta Proserpina]
8. Diodoro Siculo [XV, 73, 2-4]
(368 a.C.) Il tiranno Dionisio… dopo aver saccheggiato
l’intera regione ed essersi impadronito della città di
Erice, pose l’assedio a Lilibeo ma, poiché qui si
trovavano molti soldati, tolse l’assedio. Sentendo che gli
arsenali erano bruciati e ritenendo che tutta la loro
flotta fosse andata distrutta, ebbe disprezzo per loro:
inviò nel porto di Erice 130 trireme, le migliori, fece
tornare a Siracusa le altre. I Cartaginesi, avendo
inaspettatamente armato 200 trireme, mossero verso
quelle siracusane all’ancora nel porto di Erice: l’attacco
fu improvviso ed essi trascinarono via la maggior parte
delle triremi.
10. 260 a.C., IV anno della Prima Guerra Punica
Diodoro Siculo (I sec. a.C.)
[XXIII, 9]… Anche il forte di Mazara fu assoggettato dai Romani.
Allora Amilcare il Cartaginese prese per la seconda volta
Camarina con l’inganno, e dopo pochi giorni s’impadronì anche
di Enna. Fortificò Drepana e costruì una città nella quale trasferì
la popolazione di Erice; fece abbattere Erice stessa, tranne l’area
intorno al tempio.…
Dione Cassio (II-III a.C.)
[Zon. 8.11] Amilcare fortificò il luogo chiamato Drepanon (esso è
un porto comodo), depositò lì gli oggetti di più grande valore e vi
trasferì tutta la popolazione di Erice. Quest’ultima città, poiché
occupava una salda posizione, egli rase al suolo, per impedire ai
Romani di impadronirsene e farne una base di operazioni per la
guerra.
11. Avanzata dell’esercito romano nel corso del primo
quindicennio della guerra (264-249 a.C.)
TERRITORIO DI
SIRACUSA
Agrigento
262 a.C.
264 a.C.
258 a.C.
Makella
258 a.C.
258 a.C.
Panormo
254 a.C.Erice
Drepana
249 a.C.
263-2 a.C.
250 a.C.
247 a.C.
12. La battaglia nel
porto di Drepana
del 249 a.C.
(Polibio I, 49-51)
Flotta romana comandata
da Publio Claudio
Manovra navale della
flotta cartaginese
comandata da Aderbale
13. Siti archeologici sul monte
Erice, in relazione alla fase
finale della prima guerra
punica
(249-241 a.C.)
EGITALLO
ERICE
Territorio,
dal 244,
controllato
da Amilcare
Barca
contromuraglia
Territorio sotto
il controllo
dei romani
comandati da
Lucio Giunio
Pullo
Area contesa
Presidio
cartaginese
comandato
da Aderbale