Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
SEAGRUPPO - Rischio meccanico
1. DEFINIZIONI
MACCHINA =
Insieme equipaggiato di un
sistema di azionamento
diverso dalla forza umana o
animale diretta, composto di
parti o di componenti, di cui
almeno uno mobile.
DEFINIZIONI
+
MACCHINA
MACCHINE PORTATILI
2. ATTREZZATURE DI LAVORO
+
+
+
REQUISITI DI SICUREZZA
(Titolo III – D.Lgs.81/08)
MACCHINE MARCATE CE
(nuove, acquistate dopo il 21 settembre 1996):
Art. 70
1. Il datore di lavoro è obbligato a verificare la
rispondenza delle macchine ai requisiti
essenziali
di
sicurezza
previsti
dalla
Direttiva Macchine.
punito con la pena dell'arresto
da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2500 a 6400 euro
3. MACCHINE MARCATE CE
(nuove, acquistate dopo il 21 settembre 1996):
Conformi alla Direttiva Macchine cioè
provviste di:
Dotate di marcatura CE
e corredate di:
Dichiarazione CE di conformità,
Manuale di Istruzioni per l’Uso.
+
“PALESEMENTE SICURE”
REQUISITI DI SICUREZZA
(D.Lgs.81/08)
MACCHINE NON MARCATE CE
(acquistate prima il 21 settembre 1996):
Art. 70
2. Il datore di lavoro è obbligato a verificare la
rispondenza delle macchine ai requisiti
generali di sicurezza di cui all'allegato V.
A SECONDA DEI PUNTI VIOLATI DELL’ALLEGATO V:
- punito con la pena dell'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2500
a 6400 euro OPPURE
- punito con la pena dell'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da
1000 euro a 4800 euro
4. UNA MACCHINA
( marcata CE o non marcata CE )
E’ SICURA
IN MODO PALESE E COME RICHIESTO
DALLA NORMATIVA
QUANDO:
gli elementi mobili che presentano
rischi di contatto meccanico,
sono dotati di protezioni o di
dispositivi di sicurezza
che impediscano il verificarsi di
incidenti
OBBLIGHI DEL
DATORE DI LAVORO
(Titolo III – D.Lgs.81/08)
art. 71
4. Il datore di lavoro prende le misure
necessarie affinché le attrezzature di lavoro
siano:
1)installate ed utilizzate in conformita' alle
istruzioni d'uso;
2) oggetto di idonea manutenzione al fine di
garantire nel tempo la permanenza dei requisiti
di sicurezza di cui all'articolo 70 e siano
corredate,
ove
necessario,
da
apposite
istruzioni d'uso e libretto di manutenzione;
5. Le attrezzature soggette a influssi che possono
provocare deterioramenti suscettibili di dare
origine a situazioni pericolose sono sottoposte
ad interventi di controllo periodici. I risultati dei
controlli devono essere riportati per iscritto e
conservati per gli ultimi tre anni
6. I PERICOLI GENERATI
DA UNA MACCHINA
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
SCHIACCIAMENTO: deriva dal moto relativo
di due parti che vengono a contatto o si
avvicinano fra loro a tal punto da poter
schiacciare il corpo, gli arti ecc., di una
persona
Tale pericolo è generato se:
- due parti mobili si muovono una verso l’altra,
- una parte mobile si muove verso una parte fissa.
7. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
SCHIACCIAMENTO:
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
SCHIACCIAMENTO:
8. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
CESOIAMENTO: è l'effetto forbice per cui
due elementi in moto che passano uno
vicino all'altro possono cesoiare parti del
corpo.
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
CESOIAMENTO:
9. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
CESOIAMENTO:
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
TAGLIO O SEZIONAMENTO: si intende la
possibilità di taglio di parti del corpo su
parti affilate della macchina, sia in
movimento che ferme.
1.Elementi taglienti per la lavorazione.
2.Spigoli o bordi taglienti su parti della macchina.
10. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
TAGLIO O SEZIONAMENTO:
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
TAGLIO O SEZIONAMENTO:
11. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
TAGLIO O SEZIONAMENTO:
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
IMPIGLIAMENTO: Possibilità che parti del
corpo (capelli, ecc.), dell'abbigliamento
(maniche, ecc.) o altro (catenine,
orologi, anelli ecc.) possano restare
impigliati in parti di macchina seguendo
poi il moto delle stesse o impedendo la
fuga, delle persone da zone pericolose.
Es: impigliamento su organi in rotazione (mandrini, mole,
cilindri rotanti ecc.) sulle catene e le cinghie di
trasmissione.
12. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
IMPIGLIAMENTO:
PERICOLI DI NATURA MECCANICA:
TRASCINAMENTO: si intende il caso in cui
una parte della macchina in movimento
può trascinare o spingere una persona
esposta.
Può
anche
essere
fonte
di
pericoli
aggiuntivi quali caduta, schiacciamento
ecc.
se
la
persona
esposta
trascinata in una zona pericolosa.
viene
13. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
TRASCINAMENTO:
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
TRASCINAMENTO:
14. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
URTO, PUNTURA: l'urto con
macchina in movimento è
comune nei luoghi di lavoro.
parti di
un fatto
Distinzione fra il caso di urto e quello di
trascinamento. I due rischi possono essere
combinati.
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
URTO, PUNTURA:
15. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
ABRASIONE: è il danno che si può avere a
seguito dello sfregamento di parti del
corpo su superfici ruvide.
Il livello di rischio é correlato sia allo stato della
superficie
che
alla
velocità
relativa
fra
la
superficie e la parte del corpo soggetta ad
abrasione.
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
ABRASIONE:
16. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
INTRAPPOLAMENTO: si manifesta quando
una persona, che si trova all'interno
della zona di lavoro di una macchina, a
seguito delle azioni della macchina
stessa, non può allontanarsi da tale
zona.
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
17. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
SCIVOLAMENTO, INCIAMPO, CADUTA: sia
da parti della macchina sia a seguito
della presenza della macchina all'interno
dell'ambiente di lavoro
Per esempio una macchina, che perde lubrificante
al di fuori della zona di lavoro può causare lo
scivolamento di chi transita
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
SCIVOLAMENTO, INCIAMPO, CADUTA:
18. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
SCIVOLAMENTO, INCIAMPO, CADUTA - ADEGUAMENTO
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
PROIEZIONE
DI
FLUIDO
AD
ALTA
PRESSIONE: si manifesta tutte le volte
che sono presenti olio o altri fluidi ad alta
pressione che devono essere proiettati
su parti di macchina (per esempio il
liquido refrigerante per gli utensili di un
centro di lavoro).
19. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
PROIEZIONE DI FLUIDO AD ALTA PRESSIONE:
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
PROIEZIONI DI PARTI DI MACCHINA O
FLUIDI: rottura delle tubazioni, di altre
parti del circuito di distribuzione del
fluido ad alta pressione e rottura di parti
della macchina lavoranti ( utensili ) e
non.
20. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
PROIEZIONI DI PARTI DI MACCHINA O FLUIDI:
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
PROIEZIONE DI MATERIALE SOLIDO: si
tratta dei casi di proiezione dovuti al
normale funzionamento della macchina.
Proiezioni di trucioli, di frammenti di pezzo a
seguito della lavorazione (per esempio in caso
di molatura).
21. PERICOLI DI NATURA MECCANICA
PROIEZIONE DI MATERIALE SOLIDO:
PERICOLI DI NATURA TERMICA
Il pericolo di natura termica può causare:
- bruciature e scottature da contatto con oggetti o
materiali a temperature estreme, fiamme o
esplosioni e radiazioni da sorgenti di calore;
UNI EN 563/2003 “Sicurezza del
macchinario
Temperature
delle
superficie di contatto. Dati ergonomici
per
stabilire
i
valori
limite
di
temperatura per le superficie calde”.
Prevede che un contatto non
intenzionale con una
superficie calda e ritiro veloce
a seguito di una sensazione di
dolore, duri fino a 1 sec.
23. I lavoratori devono in particolare:
c) utilizzare correttamente le attrezzature
di lavoro, le sostanze e i preparati
pericolosi, i mezzi di trasporto, nonche' i
dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i
dispositivi di protezione messi a loro
disposizione;
I lavoratori devono in particolare:
e) segnalare immediatamente al datore di
lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze
dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c)
e d), nonche' qualsiasi eventuale condizione di
pericolo di cui vengano a conoscenza,
adoperandosi direttamente, in caso di urgenza,
nell'ambito delle proprie competenze e
possibilita' e fatto salvo l'obbligo di cui alla
lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di
pericolo grave e incombente, dandone notizia
al rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza;
24. I lavoratori devono in particolare:
f) non rimuovere o modificare senza
autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di
segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa
operazioni o manovre che non sono di loro
competenza ovvero che possono
compromettere la sicurezza propria o di altri
lavoratori;
25. SCELTA DELLE MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE DEI RISCHI DOVUTI
AGLI ELEMENTI MOBILI
UNI EN ISO 12100-2:2005
12100“Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi
generali di progettazione - Parte 2: Principi tecnici”
tecnici”
26. Gli elementi mobili delle
macchine devono essere
muniti di ripari o dispositivi di
protezione in modo tale da
prevenire qualsiasi rischio di
contatto che possa provocare
infortuni.
Mezzo di sicurezza:
Riparo o
dispositivo di protezione.
Riparo: Barriera fisica, progettata
come parte della macchina, per
fornire protezione.
Dispositivo di protezione: Mezzo di
protezione diverso da un riparo.
27. 1. LA PREVENZIONE DELL’ACCESSO
DURANTE IL MOVIMENTO PERICOLOSO
I Ripari Fissi
I ripari fissi devono essere mantenuti in
posizione in modo sicuro:
permanentemente
(per
esempio
mediante saldatura);
-o mediante dispositivi di fissaggio (viti,
dadi)
che
ne
rendano
la
rimozione/apertura
impossibile
senza
l’utilizzo volontario di utensili; non
dovrebbero rimanere chiusi senza i relativi
dispositivi di fissaggio.
I Ripari Fissi
28. Requisiti Dei Ripari Fissi
LA PREVENZIONE DELL’ACCESSO
DELL’
DURANTE IL MOVIMENTO PERICOLOSO
I Ripari Mobili
I ripari mobili devono essere progettati e
associati con il sistema di comando della
macchina in modo tale che:
- la messa in moto degli elementi mobili
non sia possibile fin tanto che l'operatore
può raggiungerli,
- la persona esposta non possa accedere
agli elementi mobili in movimento,
30. I Ripari Mobili
1 - Asta esagonale scorrevole
2 - Staffa di ancoraggio
regolabile
3 - Scatola portante con
rotazione a 180°
4 - Pomolo di blocco
regolazione verticale
5 - Microinterruttore di
sicurezza
6 - Schermo in policarbonato
termo-formato
Riparo mobile interbloccato
GIURISPRUDENZA - SENTENZE
Cassazione Sezione IV Penale - Sentenza n.
43443 del 13 novembre 2009 Massima:
“Ogni macchina benché munita di
accorgimenti previsti dalla legge e
validi in un momento storico va
comunque adeguata con gli ulteriori e
più sofisticati presidi di sicurezza
suggeriti dal progresso tecnologico
per rendere la macchina stessa
sempre più sicura.”
31. Requisiti Dei Ripari Mobili
Riparo mobile interbloccato - rimozione del dispositivo!!
Requisiti Dei Ripari Mobili
Riparo mobile interbloccato
con bloccaggio del riparo:
Alcuni interruttori di interblocco
comprendono inoltre un dispositivo di
blocco che mantiene chiusa la porta del
riparo senza rilasciarla finché la
macchina non si trova in una condizione
sicura.
32. I Ripari Mobili
Riparo mobile interbloccato con bloccaggio del riparo:
mantiene chiusa la porta del riparo senza rilasciarla finché
la macchina non si trova in una condizione sicura.
Requisiti Dei Ripari Regolabili
I ripari regolabili possono essere utilizzati
solo quando per ragioni operative la zona
pericolosa
non
può
essere
racchiusa
completamente.
Essi devono:
- essere progettati in modo che la
regolazione rimanga fissa durante una data
operazione;
- essere immediatamente regolabili senza
l’utilizzo di utensili.
34. LA PREVENZIONE DELL’ACCESSO
DELL’
DURANTE IL MOVIMENTO PERICOLOSO
Dispositivo di comando
ad azione mantenuta:
Dispositivo di comando che avvia e
mantiene abilitate le funzioni pericolose
della macchina solo fintanto che il
comando
manuale
(attuatore)
è
azionato.
Dispositivo di comando ad
azione mantenuta:
35. LA PREVENZIONE DELL’ACCESSO
DELL’
DURANTE IL MOVIMENTO PERICOLOSO
Dispositivo di
comando a due mani:
Dispositivo di comando che richiede
almeno l’azionamento contemporaneo
con entrambe le mani per avviare e
mantenere le funzioni pericolose della
macchina.
Dispositivo di comando a due mani:
36. LA PREVENZIONE DEL MOVIMENTO PERICOLOSO
DURANTE L’ACCESSO
L’
Tappeti di sicurezza sensibili alla
pressione
LA PREVENZIONE DEL MOVIMENTO PERICOLOSO
DURANTE L’ACCESSO
L’
Tappeti di sicurezza sensibili alla
pressione
37. LA PREVENZIONE DEL MOVIMENTO PERICOLOSO
DURANTE L’ACCESSO
L’
Bordi sensibili alla pressione
LA PREVENZIONE DEL MOVIMENTO PERICOLOSO
DURANTE L’ACCESSO
L’
Bordi sensibili alla pressione
38. LA PREVENZIONE DEL MOVIMENTO PERICOLOSO
DURANTE L’ACCESSO
L’
Barriere Fotoelettriche di Sicurezza
LA PREVENZIONE DEL MOVIMENTO PERICOLOSO
DURANTE L’ACCESSO
L’
Barriere Fotoelettriche di Sicurezza
39. ARRESTO DI EMERGENZA (obbligatorio su
ogni macchina )
Da quest'obbligo sono escluse:
Le macchine per le quali il dispositivo di arresto di
emergenza non può ridurre il rischio perché:
-non riduce il tempo per ottenere l'arresto normale
-non permette di prendere le misure specifiche che il rischio
richiede,
- le macchine portatili e quelle a guida manuale.
ARRESTI DI EMERGENZA
Interruttori azionati a fune