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Scienze e Tecniche Psicologiche
I semestre – a.a. 2013-14

NEUROPSICOLOGIA CLINICA

M.Sc. in Clinical Psychology Palermo Sara
Ph.D. Program in Neurosciences & Traslating Research for Human Health
Department of Psychology, University of Turin
Via Po 14, 10123
sara.palermo@unito.it
NEUROPSICOLOGIA
CLINICA
La memoria: una breve introduzione
Si deve solo cominciare a perdere la memoria,
anche solo brandelli di ricordi per capire che in
essa consiste la nostra vita … la nostra memoria è
la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro
sentimento, persino il nostro agire, senza di essa
non siamo nulla …
(Luis Bunũel)
Il sistema multicomponenziale della
memoria
Funzione che permette :
1.
l’acquisizione, la ritenzione ed il recupero di vari tipi di
informazioni e l’organizzazione dei pensieri e delle
conoscenze.

Deve:
1.
immagazzinare informazioni
2.
catalogarle
3.
poterle richiamare (e modificare) in caso di bisogno
Non è una funzione unitaria ma complessa costituita da
sottosistemi funzionalmente indipendenti
Sistemi di memoria (Atkinson e Shiffrin, 1968)

attenzione
filtro

input

reiterazione

magazzini
sensoriali

memoria
a breve
termine

memoria
a lungo
termine

decadimento
e interferenza

sostituzione

interferenza

eventuale
output
Sistemi di memoria (Atkinson e Shiffrin, 1968)

Memoria
sensoriale
MBT

MLT

MLT IMPLICITA: CONOSCENZA PROCEDURALE
+
MLT ESPLICITA: CONOSCENZA DICHIARATIVA
IMPLICITA

ESPLICITA

Conoscenza procedurale

Conoscenza dichiarativa

Sapere COME

Sapere COSA

Senza riferimento
consapevole ad esperienze
precedenti

Richiamo intenzionale o
riconoscimento di esperienze o
informazioni

Sistema più primitivo, legato ad
aspetti vitali
(connessione stimolo-risposta)

Acquisizione recente del
sistema cognitivo

Processi automatici, inconsapevoli

Strategie attive e consapevoli

Codici senso-motori

Codici astratti, simbolici
Cosa i test neuropsicologi rilevano
1.

Accertano le caratteristiche del deficit mnesici (livelli e componenti):

MBT/MLT

Memoria di lavoro

Memoria episodica/semantica

Memoria verbale/non verbale

Memoria esplicita/implicita

Memoria dichiarativa/procedurale

2.

Chiariscono l’alterazione della funzione mnesica:

Deficit attentivo

Deficit di codifica

Deficit di immagazzinamento

Deficit di rievocazione

3.
4.

5.

Definiscono il contesto neuropsicologico in cui si manifestano i disturbi
Valutano l’evoluzione clinica del disturbo
Valutano i risultati del trattamento riabilitativo
Cosa i test neuropsicologi non rilevano
1.
2.

Non valutano il comportamento del paziente;
Non valutano l’efficienza del paziente nella realtà:
1.
Familiare;
2.
Sociale;
3.
Lavorativa.

Attenzione:
o I test evidenziano più i deficit che le funzioni residue;
o I test danno una valutazione quantitativa e non qualitativa.
Esame della Memoria
Questionario d’efficienza ed autonomia mnesica
Autonomia Intrafamiliare (1)


Quando il paziente si sveglia si alza da solo e sa cosa fare?



Il paziente sa di dover andare in bagno a lavarsi o bisogna ricordarglielo?



Quando è in bagno compie tutte le consuete attività o se ne dimentica qualcuna, o
rimane a lungo in bagno perché è lento nel ricostruire la sequenza delle azioni?



Quando esce lo fa da se o bisogna chiamarlo?



Sa organizzare autonomamente le operazioni per vestirsi?



Si interessa a che giorno è?



Consulta il calendario?



Sa se in quel giorno una certa cosa deve essere fatta?



Sa prepararsi la colazione?









Svolge ogni cosa da sé, o tutto deve essere suggerito, o può essere solo parzialmente
assistito?
Terminata la colazione lava e ripone le stoviglie spontaneamente o deve essergli
suggerito?
Durante la mattina tenta di collaborare alle attività domestiche spontaneamente o
gli viene suggerito?

Dopo averne eseguita uno o più si ricorda di averlo fatto, o dopo un certo intervallo
vorrebbe rieseguirle perché non si ricorda più di averle già svolte?
Autonomia Intrafamiliare (2)


Legge il giornale e lo commenta?



Risponde al telefono?



Se si, sa riferire che gli hanno detto?



Tende spontaneamente a prendere appunti per poter riferire agli altri familiari le
notizie?



Sa dire dopo un certo intervallo se qualcuno è venuto a casa?



Sa riferire almeno in linea generale che cosa queste persone volevano o hanno detto?











Segue il passare delle ore e chiede, ad esempio, se non è ora di preparare la tavola
per il pranzo, se deve aiutare in cucina, cosa si prepara per il pranzo ecc …?
Se collabora a qualche attività, gli deve essere suggerita ogni singola azione oppure,
suggerita un’operazione generale, sa da sé come condurla in tutte le sue fasi?

Sa cucinare 8se prima cucinava) come prima o tende a riproporre gli stessi piatti più
semplici?
Sa ancora fare le piccole mansioni domestiche (se prima le faceva) o non sa più come
organizzarsi?
Il paziente può essere lasciato da solo in casa anche solo per qualche ora o è a casa
scarsamente autonomo da dover richiedere costantemente la presenza di un’altra
persona?
Autonomia Extrafamiliare






Il paziente chiede di poter uscire da solo o in compagnia, o dimostra una certa
resistenza nei confronti di questa opportunità?
Se desidera uscire, ha un programma o il programma gli deve essere sempre
suggerito?
Se deve percorrere un certo itinerario, sa recarsi da solo nei negozi familiari o presso
persone che si trovano nella stessa via, nello stesso quartiere, nella stesa città?



Quando è nei negozi o negli uffici ricorda perché vi si era recato?



Consulta eventuali appunti o liste che gli erano stati affidati?



Può fare uso degli autobus?



Se usa l’autobus, ricorda dove deve scendere?



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

Sa fare uso dell’automobile?



Se usa l’automobile, ricorda gli itinerari più noti?



Sa usare la cartina geografica o chiede informazioni per strada,anche a passanti?
Esame della Memoria
Test modalità-specifici
Memoria a breve termine
Capacità di ritenere fedelmente gli stimoli percepiti per brevi periodi
di tempo. E’ un deposito temporaneo a capacità limitata.
Si distinguono le componenti verbale e spaziale.






Span verbale
Span spaziale
Sub test memoria di cifre della scala Wechsler
Curva di posizione seriale (Recency Effect)
Memoria a lungo termine
Capacità di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoli percepiti. E’ un
deposito permanente a capacità virtualmente illimitata.




memoria episodica (eventi dotati di specifiche connotazioni spaziali e temporali)
memoria semantica (significato delle parole)
memoria procedurale (abilità e abitudini apprese)

Verbale
Apprendimento super (supra)-span verbale (Buscke-Fuld)
Curva di posizione seriale (primacy effects)
Test di memoria di prosa(raccontino di Babcok)
15 parole di REY
Apprendimento di coppie di parole
Spaziale
Apprendimento super-span spaziale
Figura complessa di REY
Benton VisualRetention Test
Prove per la MBT verbale (1)


Digit span (diretto)


L’esaminatore legge sequenze di cifre di lunghezza crescente. Il paziente è
invitato a ripetere la sequenza immediatamente dopo la presentazione,
nello stesso ordine in cui è stata pronunciata dall’esaminatore.



Si interrompe la prova quando il paziente fallisce entrambe le sequenze.
Serie crescenti degli span di memoria di cifre

Sequenze

2

3

4

5

6

7

8

9

1/2

24

582

6439

42731

619473

5917428

58192647

275862584

2/2

36

694

7286

75836

392486

4179386

38295174

713942568
Prove per la MBT verbale (2)
Prove per la MBT verbale (3)


Ripetizione di parole bisillabiche (Spinnler e Tognoni, 1987)
Istruzioni: “ora leggerò delle parole, e lei dovrà ripetermele nello stesso
ordine in cui le ho dette io”.
 L’esaminatore legge una parola ogni 2 secondi, poi chiede al paziente di
ripeterle.
 Se il paziente ripete correttamente almeno 2 sequenze su 3, si passa alla
serie di lunghezza successiva.

Prove per la MBT verbale (3)
Prove per la MBT spaziale


Test di Corsi (Spinnler e Tognoni, 1987)
Istruzioni: “ora toccherò alcuni di questi cubetti, lei dovrà toccarli subito
dopo di me, e nello stesso ordine in cui li ho toccati io”
 L’esaminatore tocca con il suo indice un cubetto ogni 2 secondi, tornando
ogni volta con la mano sul tavolo; poi chiede al paziente di ripeterle.
 Se il paziente ripete correttamente almeno 2 sequenze su 3, si passa alla
serie di lunghezza successiva.

Prove per la MBT spaziale
Problem Solving:
Impiego di taccuino visuo-spaziale
Senza sollevare la matita dal foglio tracciare 4 linee rette in
modo da toccare tutti e nove i punti.
Prove per la MLT verbale (1)


Test delle 15 parole di Rey

Versioni:

Primaria

Parallela

1

Tenda
Tamburo
Caffè
Cintura

Manico

5

Sole
Giardino

Pagina

7

Baffi

Moneta

8

Finestra

Giornale

9

Fiume

Sera

10

Paesano

Carota

11

Colore

Monte

12

Tacchino

Lampada

13

Scuola

Albergo

14

Casa

Uomo

15

Cappello

Si ripete la lista di parole per 5
volte, poi dopo 15 minuti (nei quali
vanno eseguite prove visuo-spaziali)
si chiede al paziente di rievocare le
parole che ricorda.

Letto

6

L’esaminatore legge una parola ogni
2 secondi, poi chiede al paziente di
ripetere il maggior numero possibile
di parole appena udite.



Pane

4



Tromba

3

Differita

Camino

2

Rievocazioni immediate

Istruzioni: “ora le leggerò una lista
di parole, quando avrò finito lei
dovrà ripetermi tutte le parole che
riuscirà a ricordare”

Vagone
Totale

1

2

3

4

5

Dopo 15’

____/15
Prove per la MLT verbale (2)
Prove per la MLT verbale (3)


Test del Breve racconto (“Anna Pesenti”; Novelli et al., 1986)


L’esaminatore legge ad alta voce il seguente racconto, spiegando al
paziente che vanno rievocati quanti più elementi è possibile:

Anna / Pesenti / di Bergamo / che lavora / come donna delle pulizie / in
una ditta / di costruzioni / riferì /al maresciallo / dei carabinieri / che la
sera / precedente / mentre rincasava / era stata aggredita / e derubata /
di 50.000 Lire. / La poveretta / aveva quattro / bambini / piccoli / che
non mangiavano / da due / giorni / e doveva pagare / l’affitto /. I militari
/ commossi / fecero una colletta /.


Il punteggio è in 28esimi ed è ricavato dalla media del numero di elementi
correttamente rievocati subito dopo la prima presentazione, e 10 minuti
dopo la seconda presentazione del racconto.
Prove per la MLT verbale (4)


Test del Breve racconto (“Anna Pesenti”; Novelli et al., 1986).

TABELLA DI CORREZIONE (per età e scolarità del paziente)
Età

Da 25
a 34

Scuola
M

Fino a 5

M 2,0; F 0,0

M 2,5; F 0,5

M 3,5; F 1,5

Fino a 8

M 0,0; F 2,5

M 0,5; F 1,5

Fino a 13

M 1,5; F 4,0

Fino a 17

M 2,5; F 4,5

•Applicabilità discutibile

F 4,5

da 45
a 54

Fino a 3

6,0*;

F 4,0

da 35
a 44

M 4,0; F 2,0

M 4,5; F 2,5

M 5,5; F 3,5

M 1,0; F 1,0

M 1,5; F 0,5

M 2,5; F 0,5

M 3,0; F 1,0

M 1,0; F 3,0

M 0,5; F 2,5

M 0,5; F 2,0

M 1,0; F 1,0

M 1,5; F 0,5

M 1,5; F 3,5

M 1,0; F 3,0

M 0,5; F 2,5

M 0,5; F 1,5

M 1,0; F 1,0

M 7,5**;

6,0*

M 9,0**; F

più di 74

M 9,5**; F 7,5**

7,0*;

M 8,0**; F

da 65
a 74
6,5*

M

** Non applicabile

PUNTEGGI EQUIVALENTI:
da
0
a 7,5 =
0
da
8
a 10 =
1
da
10,5 a 12 =
2
da
12,5 a 14 =
3
più di 14
=
4

F 5,5

da 55
a 64
Prove per la MLT verbale (5)


Test del Breve racconto (“6 dicembre”; Spinnler e Tognoni, 1987).


L’esaminatore legge ad alta voce il seguente racconto, spiegando al
paziente che vanno rievocati quanti più elementi è possibile:

Sei / dicembre / La scorsa settimana / un fiume straripò / in una piccola /
città / situata / a 20 Km / da Torino /. L’acqua / invase / le strade / e le
case /. Quattordici / persone / annegarono / e seicento / si ammalarono /
a causa dell’umidità / e del freddo /. Nel tentativo di salvare / un ragazzo
/ un uomo / si ferì / le mani /.


Il punteggio è in 16esimi ed è ricavato dalla somma dei punteggi attribuiti
agli elementi correttamente rievocati subito dopo la prima presentazione,
e 10 minuti dopo la seconda presentazione del racconto.
Prove per la MLT verbale (6)
Straripamento
Piccola città e/o Vicino a Torino
La scorsa settimana" e/o 6 dicembre

3
0.3
0.3

punti
punti
punti

Morti
Numero morti (da 9 a 19)

2
0.2

punti
punti

Ammalati
Numero ammalati (da 500 a 700)

1
0.1

punto
punti

Tentativo di Salvataggio
Ferimento" e/o "ragazzo"

1
0.1

punto
punti

Il punteggio massimo per ogni ripetizione è 8, il punteggio totale massimo è 16.
Prove per la MLT verbale (7)


Apprendimento di coppie di parole (De Renzi, 1977).


Istruzioni: “Ora le leggerò 10 coppie di parole, poi le dirò il primo membro
della coppia e lei dovrà ricordarsi il secondo: ad esempio se la coppia è
“cane gatto”, io dirò “cane” e lei dovrà ricordarsi che la parola associata è
“gatto”; tuttavia non tutte le coppie presentano un’associazione così ovvia”.



L’esaminatore legge 10 coppie di parole nell’ordine fissato, al ritmo di una
coppia di parole ogni due secondi con l’intervallo di un secondo tra ogni
coppia.



L’esaminatore legge il primo membro della coppia, mentre il paziente
deve rispondere con il secondo membro della coppia; la procedura viene
ripetuta 3 volte, variando l’ordine delle coppie.
Prove per la MLT verbale (8)


Apprendimento di coppie di parole (De Renzi, 1977).


Per cinque coppie le associazioni sono “facili” (ad esempio: mese anno) e
per cinque coppie sono ”difficili” (ad esempio arco nome). Si assegna un
punto se il soggetto risponde correttamente nel caso di coppie “difficili”; si
assegna mezzo punto per ogni risposta esatta nel caso di coppie “facili”. Il
punteggio va da 0 a 22,5 (prestazione perfetta).



La media dei punteggi grezzi va da 14,56 (d.s. 3,78) nella fascia di età 20
29 anni a 10,16 (d.s. 2,86) al di sopra dei 70 anni
FRUTTA – UVA

SCUSA – FEDE

MESE – ANNO

PONTE – VINO

ALTO – BASSO

BACIO – MURO

NORD – SUD

PESCE – MARE

ARCO – NOME

LOTTA – DITO
Prove per la MLT spaziale (1)


Apprendimento supra span spaziale (Spinnler e Tognoni, 1987)


L’esaminatore presenta una serie fissa di 8 cubetti, che il paziente deve
riprodurre subito dopo ogni presentazione, fino al raggiungimento del
criterio di apprendimento (l’esatta riproduzione della sequenza per 3 volte
consecutive), per un massimo di 18 prove.



Cinque minuti dopo l’ultimo tentativo, nei quali il paziente viene
impegnato in attività distraenti, viene richiesta un’ulteriore riproduzione
della sequenza.

58326719
Prove per la MLT spaziale (2)


Rievocazione differita della Figura complessa di Rey (Rey, 1959; Caffarra et
al., 2002; Carlesimo et al., 2002)


Il paziente deve prima copiare e poi, dopo 15 minuti, riprodurre a
memoria la seguente figura:
Prove per la MLT spaziale (3)
Rievocazione della Figura complessa di Rey (Rey, 1959; Caffarra et al., 2002;
Carlesimo et al., 2002)





Per il calcolo del punteggio, la figura viene scomposta in 18 elementi:

1
9
2
7

10

8

13
11
6

4

16
3

12

5

18

17

15

14

2 punti
corretta e ben posizionata
1 punto
corretta e mal posizionata
1 punto
deformata o incompleta ma ben
posizionata
1/2 punto
deformata o incompleta e mal
posizionata
0 punti
irriconoscibile o assente.
Prove per la MLT spaziale (4)

Copia: punteggio 31

Rievocazione: punteggio ??

Rievocazione: punteggio 0
Prove per la MLT spaziale (5)
Memoria Episodica in modalità visiva
Riconoscimento dei volti CAMDEN (Warrington, 1996)

Riconoscimento dei volti MEM III (Wechsler, 2001)
Memoria Semantica
Matching semantico immagini - parole
Esame della Memoria
Batterie Globali
WECHSLER MEMORY SCALE (Wechsler, 1945)
Valuta:
 Memoria a Breve Termine e a Lungo Termine uditivo-verbale
 Memoria a Breve Termine e a Lungo Termine visuo-spaziale
 Working memory

A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.

.

Informazione: domande autobiografiche e di attualità
Orientamento spazio temporale
Controllo Mentale: tre compiti a tempo: contare dal numero 20 al numero 1,
ripetere le lettere dell'alfabeto, contare di tre in tre.
Memoria Logica: ripetizione immediata di due brevi storie.
Ripetizione di cifre: digit span in avanti e all’indietro.
Riproduzione visiva: riproduzione immediata, a memoria, di disegni geometrici.
Associazioni: apprendimento di coppie di parole.
WECHSLER MEMORY SCALE (Wechsler, 1945)
Possibilità di ottenere un quoziente di memoria (Q.M.) confrontabile con il Q.I
Quoziente di memoria (Q.M.):
 media= 100 deviazione standard = 15
Validità:
 Più sensibile al Trauma Cranico della WAIS-R
 Il pattern dei punteggi permette di identificare simulazioni
 Possiede forme parallele per re-test
Memoria Comportamentale di Rivermead
(Wilson et al., 1990)



Strutturato allo scopo di evidenziare deficit mnesici nella vita quotidiana;

Creato per proporre una misura che abbia validità ecologica, e che fornisca
informazioni utili per eventuali interventi assistenziali e terapeutici .

Il test è composto da 12 prove:
1.

Imparare e ricordare il nome e il cognome di una persona sconosciuta mostrata in
fotografia.

2.

Ricordare dove un effetto personale è stato nascosto.

3.

Ricordare un appuntamento a distanza di venti minuti.

4.

Riconoscere 10 figure.

5.

Ripetizione immediata di un breve racconto.

6.

Ripetizione differita del breve racconto.

7.

Riconoscimento di facce.

8.

Ricordare un breve percorso appena presentato.

9.

Ricordo differito del breve percorso.

10.

Ricordare di consegnare un messaggio.

11.

Orientamento

12.

Data.

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3 valutazione della memoria

  • 1. Scienze e Tecniche Psicologiche I semestre – a.a. 2013-14 NEUROPSICOLOGIA CLINICA M.Sc. in Clinical Psychology Palermo Sara Ph.D. Program in Neurosciences & Traslating Research for Human Health Department of Psychology, University of Turin Via Po 14, 10123 sara.palermo@unito.it
  • 3. Si deve solo cominciare a perdere la memoria, anche solo brandelli di ricordi per capire che in essa consiste la nostra vita … la nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro sentimento, persino il nostro agire, senza di essa non siamo nulla … (Luis Bunũel)
  • 4. Il sistema multicomponenziale della memoria Funzione che permette : 1. l’acquisizione, la ritenzione ed il recupero di vari tipi di informazioni e l’organizzazione dei pensieri e delle conoscenze. Deve: 1. immagazzinare informazioni 2. catalogarle 3. poterle richiamare (e modificare) in caso di bisogno Non è una funzione unitaria ma complessa costituita da sottosistemi funzionalmente indipendenti
  • 5. Sistemi di memoria (Atkinson e Shiffrin, 1968) attenzione filtro input reiterazione magazzini sensoriali memoria a breve termine memoria a lungo termine decadimento e interferenza sostituzione interferenza eventuale output
  • 6. Sistemi di memoria (Atkinson e Shiffrin, 1968) Memoria sensoriale MBT MLT MLT IMPLICITA: CONOSCENZA PROCEDURALE + MLT ESPLICITA: CONOSCENZA DICHIARATIVA
  • 7. IMPLICITA ESPLICITA Conoscenza procedurale Conoscenza dichiarativa Sapere COME Sapere COSA Senza riferimento consapevole ad esperienze precedenti Richiamo intenzionale o riconoscimento di esperienze o informazioni Sistema più primitivo, legato ad aspetti vitali (connessione stimolo-risposta) Acquisizione recente del sistema cognitivo Processi automatici, inconsapevoli Strategie attive e consapevoli Codici senso-motori Codici astratti, simbolici
  • 8. Cosa i test neuropsicologi rilevano 1. Accertano le caratteristiche del deficit mnesici (livelli e componenti):  MBT/MLT  Memoria di lavoro  Memoria episodica/semantica  Memoria verbale/non verbale  Memoria esplicita/implicita  Memoria dichiarativa/procedurale 2. Chiariscono l’alterazione della funzione mnesica:  Deficit attentivo  Deficit di codifica  Deficit di immagazzinamento  Deficit di rievocazione 3. 4. 5. Definiscono il contesto neuropsicologico in cui si manifestano i disturbi Valutano l’evoluzione clinica del disturbo Valutano i risultati del trattamento riabilitativo
  • 9. Cosa i test neuropsicologi non rilevano 1. 2. Non valutano il comportamento del paziente; Non valutano l’efficienza del paziente nella realtà: 1. Familiare; 2. Sociale; 3. Lavorativa. Attenzione: o I test evidenziano più i deficit che le funzioni residue; o I test danno una valutazione quantitativa e non qualitativa.
  • 10. Esame della Memoria Questionario d’efficienza ed autonomia mnesica
  • 11. Autonomia Intrafamiliare (1)  Quando il paziente si sveglia si alza da solo e sa cosa fare?  Il paziente sa di dover andare in bagno a lavarsi o bisogna ricordarglielo?  Quando è in bagno compie tutte le consuete attività o se ne dimentica qualcuna, o rimane a lungo in bagno perché è lento nel ricostruire la sequenza delle azioni?  Quando esce lo fa da se o bisogna chiamarlo?  Sa organizzare autonomamente le operazioni per vestirsi?  Si interessa a che giorno è?  Consulta il calendario?  Sa se in quel giorno una certa cosa deve essere fatta?  Sa prepararsi la colazione?     Svolge ogni cosa da sé, o tutto deve essere suggerito, o può essere solo parzialmente assistito? Terminata la colazione lava e ripone le stoviglie spontaneamente o deve essergli suggerito? Durante la mattina tenta di collaborare alle attività domestiche spontaneamente o gli viene suggerito? Dopo averne eseguita uno o più si ricorda di averlo fatto, o dopo un certo intervallo vorrebbe rieseguirle perché non si ricorda più di averle già svolte?
  • 12. Autonomia Intrafamiliare (2)  Legge il giornale e lo commenta?  Risponde al telefono?  Se si, sa riferire che gli hanno detto?  Tende spontaneamente a prendere appunti per poter riferire agli altri familiari le notizie?  Sa dire dopo un certo intervallo se qualcuno è venuto a casa?  Sa riferire almeno in linea generale che cosa queste persone volevano o hanno detto?      Segue il passare delle ore e chiede, ad esempio, se non è ora di preparare la tavola per il pranzo, se deve aiutare in cucina, cosa si prepara per il pranzo ecc …? Se collabora a qualche attività, gli deve essere suggerita ogni singola azione oppure, suggerita un’operazione generale, sa da sé come condurla in tutte le sue fasi? Sa cucinare 8se prima cucinava) come prima o tende a riproporre gli stessi piatti più semplici? Sa ancora fare le piccole mansioni domestiche (se prima le faceva) o non sa più come organizzarsi? Il paziente può essere lasciato da solo in casa anche solo per qualche ora o è a casa scarsamente autonomo da dover richiedere costantemente la presenza di un’altra persona?
  • 13. Autonomia Extrafamiliare    Il paziente chiede di poter uscire da solo o in compagnia, o dimostra una certa resistenza nei confronti di questa opportunità? Se desidera uscire, ha un programma o il programma gli deve essere sempre suggerito? Se deve percorrere un certo itinerario, sa recarsi da solo nei negozi familiari o presso persone che si trovano nella stessa via, nello stesso quartiere, nella stesa città?  Quando è nei negozi o negli uffici ricorda perché vi si era recato?  Consulta eventuali appunti o liste che gli erano stati affidati?  Può fare uso degli autobus?  Se usa l’autobus, ricorda dove deve scendere?  Se gli danno indicazioni scritte le usa o bisogna accompagnarlo?  Sa fare uso dell’automobile?  Se usa l’automobile, ricorda gli itinerari più noti?  Sa usare la cartina geografica o chiede informazioni per strada,anche a passanti?
  • 14. Esame della Memoria Test modalità-specifici
  • 15. Memoria a breve termine Capacità di ritenere fedelmente gli stimoli percepiti per brevi periodi di tempo. E’ un deposito temporaneo a capacità limitata. Si distinguono le componenti verbale e spaziale.     Span verbale Span spaziale Sub test memoria di cifre della scala Wechsler Curva di posizione seriale (Recency Effect)
  • 16. Memoria a lungo termine Capacità di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoli percepiti. E’ un deposito permanente a capacità virtualmente illimitata.    memoria episodica (eventi dotati di specifiche connotazioni spaziali e temporali) memoria semantica (significato delle parole) memoria procedurale (abilità e abitudini apprese) Verbale Apprendimento super (supra)-span verbale (Buscke-Fuld) Curva di posizione seriale (primacy effects) Test di memoria di prosa(raccontino di Babcok) 15 parole di REY Apprendimento di coppie di parole Spaziale Apprendimento super-span spaziale Figura complessa di REY Benton VisualRetention Test
  • 17.
  • 18. Prove per la MBT verbale (1)  Digit span (diretto)  L’esaminatore legge sequenze di cifre di lunghezza crescente. Il paziente è invitato a ripetere la sequenza immediatamente dopo la presentazione, nello stesso ordine in cui è stata pronunciata dall’esaminatore.  Si interrompe la prova quando il paziente fallisce entrambe le sequenze. Serie crescenti degli span di memoria di cifre Sequenze 2 3 4 5 6 7 8 9 1/2 24 582 6439 42731 619473 5917428 58192647 275862584 2/2 36 694 7286 75836 392486 4179386 38295174 713942568
  • 19. Prove per la MBT verbale (2)
  • 20. Prove per la MBT verbale (3)  Ripetizione di parole bisillabiche (Spinnler e Tognoni, 1987) Istruzioni: “ora leggerò delle parole, e lei dovrà ripetermele nello stesso ordine in cui le ho dette io”.  L’esaminatore legge una parola ogni 2 secondi, poi chiede al paziente di ripeterle.  Se il paziente ripete correttamente almeno 2 sequenze su 3, si passa alla serie di lunghezza successiva. 
  • 21. Prove per la MBT verbale (3)
  • 22. Prove per la MBT spaziale  Test di Corsi (Spinnler e Tognoni, 1987) Istruzioni: “ora toccherò alcuni di questi cubetti, lei dovrà toccarli subito dopo di me, e nello stesso ordine in cui li ho toccati io”  L’esaminatore tocca con il suo indice un cubetto ogni 2 secondi, tornando ogni volta con la mano sul tavolo; poi chiede al paziente di ripeterle.  Se il paziente ripete correttamente almeno 2 sequenze su 3, si passa alla serie di lunghezza successiva. 
  • 23. Prove per la MBT spaziale
  • 24. Problem Solving: Impiego di taccuino visuo-spaziale Senza sollevare la matita dal foglio tracciare 4 linee rette in modo da toccare tutti e nove i punti.
  • 25. Prove per la MLT verbale (1)  Test delle 15 parole di Rey  Versioni: Primaria Parallela 1 Tenda Tamburo Caffè Cintura Manico 5 Sole Giardino Pagina 7 Baffi Moneta 8 Finestra Giornale 9 Fiume Sera 10 Paesano Carota 11 Colore Monte 12 Tacchino Lampada 13 Scuola Albergo 14 Casa Uomo 15 Cappello Si ripete la lista di parole per 5 volte, poi dopo 15 minuti (nei quali vanno eseguite prove visuo-spaziali) si chiede al paziente di rievocare le parole che ricorda. Letto 6 L’esaminatore legge una parola ogni 2 secondi, poi chiede al paziente di ripetere il maggior numero possibile di parole appena udite.  Pane 4  Tromba 3 Differita Camino 2 Rievocazioni immediate Istruzioni: “ora le leggerò una lista di parole, quando avrò finito lei dovrà ripetermi tutte le parole che riuscirà a ricordare” Vagone Totale 1 2 3 4 5 Dopo 15’ ____/15
  • 26. Prove per la MLT verbale (2)
  • 27. Prove per la MLT verbale (3)  Test del Breve racconto (“Anna Pesenti”; Novelli et al., 1986)  L’esaminatore legge ad alta voce il seguente racconto, spiegando al paziente che vanno rievocati quanti più elementi è possibile: Anna / Pesenti / di Bergamo / che lavora / come donna delle pulizie / in una ditta / di costruzioni / riferì /al maresciallo / dei carabinieri / che la sera / precedente / mentre rincasava / era stata aggredita / e derubata / di 50.000 Lire. / La poveretta / aveva quattro / bambini / piccoli / che non mangiavano / da due / giorni / e doveva pagare / l’affitto /. I militari / commossi / fecero una colletta /.  Il punteggio è in 28esimi ed è ricavato dalla media del numero di elementi correttamente rievocati subito dopo la prima presentazione, e 10 minuti dopo la seconda presentazione del racconto.
  • 28. Prove per la MLT verbale (4)  Test del Breve racconto (“Anna Pesenti”; Novelli et al., 1986). TABELLA DI CORREZIONE (per età e scolarità del paziente) Età Da 25 a 34 Scuola M Fino a 5 M 2,0; F 0,0 M 2,5; F 0,5 M 3,5; F 1,5 Fino a 8 M 0,0; F 2,5 M 0,5; F 1,5 Fino a 13 M 1,5; F 4,0 Fino a 17 M 2,5; F 4,5 •Applicabilità discutibile F 4,5 da 45 a 54 Fino a 3 6,0*; F 4,0 da 35 a 44 M 4,0; F 2,0 M 4,5; F 2,5 M 5,5; F 3,5 M 1,0; F 1,0 M 1,5; F 0,5 M 2,5; F 0,5 M 3,0; F 1,0 M 1,0; F 3,0 M 0,5; F 2,5 M 0,5; F 2,0 M 1,0; F 1,0 M 1,5; F 0,5 M 1,5; F 3,5 M 1,0; F 3,0 M 0,5; F 2,5 M 0,5; F 1,5 M 1,0; F 1,0 M 7,5**; 6,0* M 9,0**; F più di 74 M 9,5**; F 7,5** 7,0*; M 8,0**; F da 65 a 74 6,5* M ** Non applicabile PUNTEGGI EQUIVALENTI: da 0 a 7,5 = 0 da 8 a 10 = 1 da 10,5 a 12 = 2 da 12,5 a 14 = 3 più di 14 = 4 F 5,5 da 55 a 64
  • 29. Prove per la MLT verbale (5)  Test del Breve racconto (“6 dicembre”; Spinnler e Tognoni, 1987).  L’esaminatore legge ad alta voce il seguente racconto, spiegando al paziente che vanno rievocati quanti più elementi è possibile: Sei / dicembre / La scorsa settimana / un fiume straripò / in una piccola / città / situata / a 20 Km / da Torino /. L’acqua / invase / le strade / e le case /. Quattordici / persone / annegarono / e seicento / si ammalarono / a causa dell’umidità / e del freddo /. Nel tentativo di salvare / un ragazzo / un uomo / si ferì / le mani /.  Il punteggio è in 16esimi ed è ricavato dalla somma dei punteggi attribuiti agli elementi correttamente rievocati subito dopo la prima presentazione, e 10 minuti dopo la seconda presentazione del racconto.
  • 30. Prove per la MLT verbale (6) Straripamento Piccola città e/o Vicino a Torino La scorsa settimana" e/o 6 dicembre 3 0.3 0.3 punti punti punti Morti Numero morti (da 9 a 19) 2 0.2 punti punti Ammalati Numero ammalati (da 500 a 700) 1 0.1 punto punti Tentativo di Salvataggio Ferimento" e/o "ragazzo" 1 0.1 punto punti Il punteggio massimo per ogni ripetizione è 8, il punteggio totale massimo è 16.
  • 31. Prove per la MLT verbale (7)  Apprendimento di coppie di parole (De Renzi, 1977).  Istruzioni: “Ora le leggerò 10 coppie di parole, poi le dirò il primo membro della coppia e lei dovrà ricordarsi il secondo: ad esempio se la coppia è “cane gatto”, io dirò “cane” e lei dovrà ricordarsi che la parola associata è “gatto”; tuttavia non tutte le coppie presentano un’associazione così ovvia”.  L’esaminatore legge 10 coppie di parole nell’ordine fissato, al ritmo di una coppia di parole ogni due secondi con l’intervallo di un secondo tra ogni coppia.  L’esaminatore legge il primo membro della coppia, mentre il paziente deve rispondere con il secondo membro della coppia; la procedura viene ripetuta 3 volte, variando l’ordine delle coppie.
  • 32. Prove per la MLT verbale (8)  Apprendimento di coppie di parole (De Renzi, 1977).  Per cinque coppie le associazioni sono “facili” (ad esempio: mese anno) e per cinque coppie sono ”difficili” (ad esempio arco nome). Si assegna un punto se il soggetto risponde correttamente nel caso di coppie “difficili”; si assegna mezzo punto per ogni risposta esatta nel caso di coppie “facili”. Il punteggio va da 0 a 22,5 (prestazione perfetta).  La media dei punteggi grezzi va da 14,56 (d.s. 3,78) nella fascia di età 20 29 anni a 10,16 (d.s. 2,86) al di sopra dei 70 anni FRUTTA – UVA SCUSA – FEDE MESE – ANNO PONTE – VINO ALTO – BASSO BACIO – MURO NORD – SUD PESCE – MARE ARCO – NOME LOTTA – DITO
  • 33. Prove per la MLT spaziale (1)  Apprendimento supra span spaziale (Spinnler e Tognoni, 1987)  L’esaminatore presenta una serie fissa di 8 cubetti, che il paziente deve riprodurre subito dopo ogni presentazione, fino al raggiungimento del criterio di apprendimento (l’esatta riproduzione della sequenza per 3 volte consecutive), per un massimo di 18 prove.  Cinque minuti dopo l’ultimo tentativo, nei quali il paziente viene impegnato in attività distraenti, viene richiesta un’ulteriore riproduzione della sequenza. 58326719
  • 34. Prove per la MLT spaziale (2)  Rievocazione differita della Figura complessa di Rey (Rey, 1959; Caffarra et al., 2002; Carlesimo et al., 2002)  Il paziente deve prima copiare e poi, dopo 15 minuti, riprodurre a memoria la seguente figura:
  • 35. Prove per la MLT spaziale (3) Rievocazione della Figura complessa di Rey (Rey, 1959; Caffarra et al., 2002; Carlesimo et al., 2002)   Per il calcolo del punteggio, la figura viene scomposta in 18 elementi: 1 9 2 7 10 8 13 11 6 4 16 3 12 5 18 17 15 14 2 punti corretta e ben posizionata 1 punto corretta e mal posizionata 1 punto deformata o incompleta ma ben posizionata 1/2 punto deformata o incompleta e mal posizionata 0 punti irriconoscibile o assente.
  • 36. Prove per la MLT spaziale (4) Copia: punteggio 31 Rievocazione: punteggio ?? Rievocazione: punteggio 0
  • 37. Prove per la MLT spaziale (5)
  • 38. Memoria Episodica in modalità visiva Riconoscimento dei volti CAMDEN (Warrington, 1996) Riconoscimento dei volti MEM III (Wechsler, 2001)
  • 41. WECHSLER MEMORY SCALE (Wechsler, 1945) Valuta:  Memoria a Breve Termine e a Lungo Termine uditivo-verbale  Memoria a Breve Termine e a Lungo Termine visuo-spaziale  Working memory A. B. C. D. E. F. G. . Informazione: domande autobiografiche e di attualità Orientamento spazio temporale Controllo Mentale: tre compiti a tempo: contare dal numero 20 al numero 1, ripetere le lettere dell'alfabeto, contare di tre in tre. Memoria Logica: ripetizione immediata di due brevi storie. Ripetizione di cifre: digit span in avanti e all’indietro. Riproduzione visiva: riproduzione immediata, a memoria, di disegni geometrici. Associazioni: apprendimento di coppie di parole.
  • 42. WECHSLER MEMORY SCALE (Wechsler, 1945) Possibilità di ottenere un quoziente di memoria (Q.M.) confrontabile con il Q.I Quoziente di memoria (Q.M.):  media= 100 deviazione standard = 15 Validità:  Più sensibile al Trauma Cranico della WAIS-R  Il pattern dei punteggi permette di identificare simulazioni  Possiede forme parallele per re-test
  • 43. Memoria Comportamentale di Rivermead (Wilson et al., 1990)   Strutturato allo scopo di evidenziare deficit mnesici nella vita quotidiana; Creato per proporre una misura che abbia validità ecologica, e che fornisca informazioni utili per eventuali interventi assistenziali e terapeutici . Il test è composto da 12 prove: 1. Imparare e ricordare il nome e il cognome di una persona sconosciuta mostrata in fotografia. 2. Ricordare dove un effetto personale è stato nascosto. 3. Ricordare un appuntamento a distanza di venti minuti. 4. Riconoscere 10 figure. 5. Ripetizione immediata di un breve racconto. 6. Ripetizione differita del breve racconto. 7. Riconoscimento di facce. 8. Ricordare un breve percorso appena presentato. 9. Ricordo differito del breve percorso. 10. Ricordare di consegnare un messaggio. 11. Orientamento 12. Data.