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SCENARI FINANZIARI
JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE
Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital

Il Cancro del Debito e del Deficit.
di John Mauldin | 18 febbraio 2012 - Anno 3 - Numero 7

In questo numero:
La risposta che noi non vogliamo sapere
Il cancro del debito e del deficit
La parte del reddito con il quale tu puoi contribuire alla società
Tasse sui consumi
Un aggiornamento su mia figlia
Alcune riflessioni sulle scrivere e sul futuro dell'occupazione
Stiamo arrivando al punto negli Stati Uniti, che anche il governo non sarà più in grado di
indebitarsi a tassi bassi nel lungo termine. Questo punto arriverà tra pochi anni, e abbiamo
appena il tempo di cambiare il percorso, ma come ho dimostrato nelle lettere precedenti,
più si aspetta nel mettere il deficit sotto controllo, minori saranno le scelte che avremo e
più dolorose saranno. NESSUN paese può permettersi, senza alcuna conseguenza, la
dimensione del deficit a cui stiamo attualmente andando in contro, con un deficit che è
oltre quattro volte la dimensione stessa dell'economia e con un onere complessivo del
debito in costante crescita. Ad un certo punto, gli investitori in titoli obbligazionari
inizieranno a chiedersi come saranno rimborsati. E quale sarà il loro futuro valore?

Uno per uno, i paesi europei stanno perdendo la loro capacità di vendere le loro
obbligazioni ad un tasso di interesse che sia sostenibile per le loro economie e per le loro
entrate, senza subire delle severe e distruttive ristrutturazioni sociali, anche con una banca
centrale che favorisce la spesa attraverso la stampa di moneta o con paesi che tassano i
propri cittadini per pagare i debiti di qualcun altro.

Gli Stati Uniti si troveranno ad affrontare presto lo stesso problema, se non interverranno
in tempo. Sarà il 2014? 2015? 2016? Penso che sarà prima piuttosto che dopo, mentre il
mercato obbligazionario guarda all'Europa e presto sarà impegnato con l'implosione del
Giappone e considera gli Stati Uniti solo diversi in termini di dimensione e scala.
L'interesse sul debito è una parte sempre più crescente del budget complessivo, ed ogni
aumento dei tassi porrà delle forti limitazioni alla spesa o forzerà dei ampi aumenti delle
tasse o richiederà alla Federal Reserve di monetizzare il debito. Nessuna di queste porta a
dei risultati positivi. E' stato ignorato per lungo tempo, e di conseguenza ci porterà ad
un'altra Depressione.

Questa settimana analizzeremo alcune opzioni che possano risolvere effettivamente la
crisi del debito e i problemi sul deficit. La riduzione delle imposte o l'aumento della spesa
avranno delle conseguenze, ma non tutti i tagli e non tutte le tasse sono uguali. Per coloro
che desiderano ricevere delle precise soluzioni direttamente da me, ho intenzione di
affrontare le questioni legate alla fiscalità ed offrire il mio punto di vista su ciò che
dovremmo fare. Vediamo quanti amici e lettori riesco a sconvolgere questa settimana. E
chiuderò con alcune brevi riflessioni sul saper scrivere, sulla crisi sull'occupazione in arrivo
(scompariranno davvero due miliardi di posti di lavoro?) e con alcuni consigli per i giovani
lettori.

Prima di iniziare, voglio rispondere ad un sacco di lettere e di blog sulla lettera della
settimana scorsa; le risposte serviranno anche come prefazione per questa settimana.
C'erano un sacco di commenti pro e contro sui miei pensieri sui diversi eventi storici. In
rapida rassegna, ho sviluppato delle ipotesi su come sarebbero state diverse le cose
economicamente, se le elezioni presidenziali fossero state vinte dall'avversario del
momento. E' stata soprattutto una alternative-history. Ci sono intere serie di libri con una
premessa. Cosa sarebbe successo se il Sud avesse vinto la guerra civile o la Germania la
seconda guerra mondiale? Questa disamina dei dettagli, ha dato vita a molti dissensi.

E c'è stato del dissenso anche su alcune interpretazioni della storia. Avrebbe fatto Al Gore
(o scegliete un altro presidente che preferite) delle cose in modo diverso? E' possibile, e
forse è più che probabile. Queste ipotesi sono totalmente aperte per un dibattito. Ma la
maggior parte del disappunti erano rivolti verso il mio principale punto di vista, ossia che i
presidenti prendono del merito nei periodi di congiuntura economica favorevole e vengono
viceversa accusati durante i periodi difficili, quando invece la realtà dei fatti è che non
hanno un totale controllo sull'economia, in particolare nei primi quattro anni del mandato.
Da quando prestano giuramento, il loro primo bilancio viene fatto solo 13 mesi dopo e poi
magari successivamente adottano nel corso del secondo anno di mandato un sacco di
cambiamenti. Con molti compromessi. E' difficile incidere significativamente nell'economia
nei quattro anni del loro mandato. Possono fare alcune modifiche? Sì, certo. Ma la
direzione principale è già impostata, e la loro azione avrà più effetti sul futuro che sul
presente.

Ho sostenuto che realmente si sarebbe dovuti tornare a Reagan per avere un serio
cambiamento di direzione, e allora potete anche sostenere che lo stesso poteva valere
con Carter che nominò Volcker (anche se dubito che pensava che Volcker avrebbe creato
una grave recessione in un anno elettorale). Qualcuno davvero crede che Reagan voleva
una seconda recessione nel suo secondo anno di mandato? L'eredità di Reagan era
appena cominciata nel 1984, e qui di seguito sosterrò che fu la ristrutturazione delle
imposte del 1986 che fornì il maggiore e duraturo contributo in termini economici.

La risposta che noi non vogliamo sapere

Inoltre, credo che la crisi del deficit sia il fattore più importante per il futuro della
Repubblica. Ho chiuso la settimana scorsa con questi paragrafi:

Questa elezione è in ultima analisi sulla gestione (o sul non fare) del deficit, e mettere il
paese su un percorso di un deficit di bilancio sostenibile, che è inferiore al tasso di crescita
del paese. Come ho sostenuto altre volte, e sosterrò nelle future lettere, questo è il
problema fondamentale. Nel non affrontare il deficit si corre il rischio molto reale che il
mercato obbligazionario ci tratti proprio come sta trattando l'Italia e qualsiasi altro paese
che arriva al punto in cui il debito è insostenibile. Non quest'anno e nemmeno il prossimo
per gli Stati Uniti, ma quasi certamente prima del 2016. E una volta che il mercato
obbligazionario perde la fiducia in un paese, ci vuole una massiccia ristrutturazione per
ripristinarne la fiducia. E questo possiamo vederlo da come si sta giocando la partita in
Europa.

Il prossimo presidente deve avere la possibilità di ottenere un maggior consenso.
Permettetemi lasciare di stucco alcuni dei miei colleghi repubblicani e dire che penso che il
deficit è una malattia mortale e che sarebbe meglio per il paese che fossero i democratici
ad essere al potere e così essere costretti a far fronte alla situazione piuttosto che non
fare nulla. Non vorrei le loro soluzioni, e credo che sarebbero dannose, ma non così
nocive come una seconda depressione, causata dal non trattare con i deficit e con i
problemi collegati.

Come uomo d'affari, preferisco pagare più tasse sui profitti piuttosto che non avere dei
profitti del tutto. Dimmi le regole e io cercherò di capire come muovermi. Una seconda
depressione significherebbe una disoccupazione al 20% (almeno) e un vero e proprio
decennio perso, con la generazione dei Boomer che sta cercando di capire come
affrontare la situazione senza soldi e senza lavoro, e mentre sta invecchiando.

E quali sono le scelte che saremmo costretti a fare? I tagli alla spesa sarebbero di gran
lunga più profondi di quanto si possa oggi immaginare, e le tasse avrebbero bisogno di
essere di gran lunga maggiori. Pensate a cosa succede quando un paese ha toccato il
limite del debito. La Grecia non si sta divertendo. E anche l'Italia sarà infelice con la
recessione a lungo termine che avrà, o anche in Germania non saranno così felici per il
sostegno della BCE al sistema bancario italiano con dei finanziamenti a tasso agevolato
per un lungo periodo di tempo, il che significa stampare moneta e un euro molto più
basso. In realtà, penso che entrambe le cose devono accadere se l'euro ha l'obiettivo di
rimanere un importante valuta. Questo è proprio quello che succede quando non ci si
occupa dei deficit prima che diventino un problema. Se l'obiettivo per l'Italia è quello di
rimanere nell'euro, ci deve essere una uscita di emergenza da parte della BCE,
accompagnata da una politica di austerità italiana (che è un ossimoro?). E non
dimenticatevi la Spagna.

Quale sarebbe l'evento di fronte al quale la Fed farebbe una scelta del genere? Deve
soccombere alle terribili folli paure della Economia Austriaca e monetizzare il debito nel
tentativo di combattere la deflazione e la depressione? O lo fa per svalutare il dollaro e
rendere felici i fanatici dell'oro? Oppure cerca di trovare la sua interiore Bundesbank
(austriaca) e rifiuta la più semplice via di uscita?

Questa è una domanda a cui non vogliamo dare una risposta. Sia che si tratti di un sì o di
un no, la risposta è un disastro. Basta scegliere la forma di disastro che si preferisce. Per i
disoccupati, i pensionati, e i giovani, questo farà poca differenza. Chiedete ai vostri nonni
(o a mio padre e mia madre), che hanno vissuto la Grande Depressione.

E non fare nulla significa che troveremo la risposta a questa domanda. La vera risposta
che realmente non vogliamo mai conoscere. Rende interessante la speculazione in questo
momento, ma poi nel viverla sarà l'inferno.


 Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpllp.com - è la società partner di
                      John Mauldin per il mercato Europeo.

    Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il
                                   mercato Italiano.

                         Tel. 02 89096674 - rcarraro@horocapital.it


Il cancro del debito e del deficit

Il debito cresce e il deficit è un cancro mortale per l'economia. Risulterà mortale per
l'economia, se non si interviene. Come recentemente ho vissuto nella mia famiglia, è
meglio intervenire su un cancro quanto prima. Posticipare la cura non farà si che il cancro
se ne vada da solo, e il cancro del nostro debito è chiaramente in crescita ed è maligno.
Presto riuscirà a sopraffare il nostro corpo economico nazionale. Ma l'affrontare il cancro
implica dei costi e del dolore, sia a livello personale che metaforicamente a livello
nazionale.

Il problema è risolvibile. Non è che non ci sono un sacco di soluzioni. E' che non abbiamo
ancora trovato la volontà politica di decidere quale cura adottare. Cominciamo con alcuni
presupposti di base che a mio avviso devono essere affrontati al fine di metter insieme
una rosa di scelte efficaci.

1. Deve essere politicamente fattibile. La destra vorrebbe affrontare il problema con dei
tagli alla spesa e delle riforme. Le riforme e i tagli alle spese sono necessari ma non
sufficienti per affrontare i problemi. Per esempio, oggi vengono dati assegni di invalidità
per $200 miliardi di dollari l'anno e sono in rapida crescita. Circa il 25% dei disoccupati
dall'inizio di questa crisi hanno in qualche modo i requisiti per ricevere gli assegni di
invalidità. Siamo in grado di ridurre il tempo concesso per l'indennità di disoccupazione,
ma questo non da grandi risultati. I trasferimenti statali ora rappresentano il 22% del
reddito familiare. Questo taglio sarà politicamente difficile.

Il vero problema è l'assistenza sanitaria. Quanto vogliamo e come vogliamo pagare per
questa? L'assistenza sanitaria deve essere completamente riformata, ma la volontà (i voti)
per tornare al 1990 non sono solo lì. L'aumento dei costi può essere controllato, ma non
eliminato. Lo stesso vale per la previdenza sociale. Siamo in grado di aumentare l'età
pensionabile, con dei test, e facendo altri cambiamenti; ma il fatto è che ci sono sempre
più Baby Boomers che vanno in pensione ogni anno. Non vi è alcun Social Security Trust
Fund. Il denaro è stato speso su altri progetti, e adesso la Social Security è in rosso.
Quale repubblicano pensa ad una piattaforma nella quale si toglie la Social Security a
coloro che attualmente la ricevono o che la riceveranno entro 10 anni? Vuoi tagliare la
difesa? Le pensioni militari? Le pensioni governative.

E la sinistra vuole risolvere il problema aumentando le tasse sui "ricchi". Siamo scesi ben
oltre un $1 trilione all'anno nel nostro deficit. Obama ha un nuovo piano con un forte
aumento delle tasse, continuando ad avere un deficit di $1.300 miliardi dollari, e questa è
un ipotesi molto rosea.

"Secondo il New York Times, il piano del presidente di abolire i tagli fiscali di Bush per
quelli che dichiarano più di $250.000 dollari porterebbe solo $0,7 trilioni dollari nel
prossimo decennio, circa lo 0,4 per cento del prodotto interno lordo ogni anno [$60 miliardi
di dollari nei prossimi anni, con proiezioni ottimistiche che assumono una maggiore
crescita e nessuna recessione]. A titolo di confronto, il Congressional Budget Office stima
che il deficit nello stesso periodo sarà di $13 trilioni di dollari, oltre il 6 per cento del PIL
all'anno.

"I ricchi in America, ovviamente, hanno un sacco di soldi, ma semplicemente non ce ne
sono abbastanza per finanziare il livello della spesa che vorrebbe il presidente".
(American.com)

La dura realtà è che i ricchi semplicemente non fanno abbastanza per coprire il nostro
deficit delle partite correnti. Se aumentassero le tasse ad qualcosa come il 60% sul 10%
dei percettori di reddito, non solo l'1%, potremmo avere sufficienti entrate fiscali, se il
"ricco" collabora mantenendo lo stesso reddito che ha ora. Questo tipo di aliquota fiscale
non è politicamente fattibile, ma è inconcepibile in qualsiasi parlamento eletto.

Si richiedono sia dei tagli alla spesa che diverse e più alte forme di entrate per ottenere un
piano di riduzione del disavanzo attraverso il Congresso, sia con una maggioranza di
Destra che di Sinistra. Se Obama non ha potuto ottenere maggiori imposte (ad eccezione,
in futuro, per l'assistenza sanitaria) nei suoi primi due anni, è molto improbabile che questa
accada per affrontare la crisi sul deficit. Qualcosa deve essere fatto molto PRESTO. Non
abbiamo altri cicli elettorali per discutere di questo.

Abbiamo passività che semplicemente non possono essere pagate in qualsiasi regime
fiscale. Queste promesse non saranno mantenute, perché non avremo i soldi nei prossimi
anni, e la situazione peggiorerà ogni anno che passa.

2. L'importanza delle aliquote fiscali per la crescita dell'economia. Anche nella
peggiore delle ipotesi in cui si prevede di aumentare le tasse del 10% questo riduce il PIL
di circa lo 0,4%. Ci sono studi di economisti molto credibili di entrambi i partiti politici, che
hanno scritto molto su questo tema, dimostrando che i tagli fiscali e gli aumenti hanno un
moltiplicatore pari a 3, per i loro effetti (ad esempio, Romer). Una stima media fornirebbe
un qualcosa come un moltiplicatore pari a 2. Non ho letto nessun studio, basato sulle
statistiche reali e non su una qualche teoria non verificata, che suggerisce che le imposte
hanno un effetto neutro. Suggerire che le tasse non hanno alcun effetto sull'economia in
teoria è molto bello, ma gli studi sulle statistiche reali semplicemente non supportano tale
idea. Aumentare le tasse ai ricchi può essere "giusto", ma non è neutrale per il PIL.

Kennedy, Reagan e Bush tagliarono le tasse, e l'economia crebbe e molte più tasse
furono raccolte in pochi anni. Ma non siamo più in grado di tagliare le aliquote marginali
sul reddito e prendere dei soldi in prestito per pagare il deficit, in attesa di una maggiore
crescita pro capite. Abbiamo semplicemente contratto troppo debito. Siamo vicino al limite.
Dobbiamo trovare altre opzioni.

3. Alcune imposte sembrano avere meno effetto sulla crescita economica, anche se
non posso affermare che abbiamo abbastanza dati o studi accademici per dimostrarlo.
Reagan ha tagliato le aliquote marginali sul reddito nel 1986, ma si sbarazzò di numerose
detrazioni fiscali, così l'effetto complessivo è stato quello di neutralizzare le entrate, ma
con un economia che dopo ha ricominciato a crescere. La gente (almeno i cittadini
statunitensi) riequilibra la propria spesa, gli investimenti e i redditi in relazione alle aliquote
fiscali marginali sul reddito. Non sto sostenendo una "aliquota comune" o la moralità sulla
distribuzione del reddito, semplicemente sto osservando un dato di fatto.

Il principio è che se si vuole un qualcosa di più, si possono abbassare le tasse su
qualcos'altro, e viceversa. Se si vuole aumentare il reddito complessivo nazionale (ancora
una volta non parlo della correttezza o di come viene distribuito), ci vogliono meno tasse.

Questa idea non è radicale. Piuttosto, è ben accettata da quasi tutti i tipi di politica. Il
Congresso (entrambe le parti) ha approvato oltre 3.000 leggi che danno agevolazioni
fiscali per favorire certi tipi di comportamento economico che ritengono essere positivi. La
deduzione dei tassi d'interesse ipotecari, detrazioni, agevolazioni fiscali per beneficenza,
per le coppie sposate e per i figli, e così via. Sono tutte tasse che influenzano il
comportamento.
4. E' necessario un certo livello di spesa pubblica, anche se ciò che è necessario per
una persona può essere visto come uno spreco da un altro. Ma i governi dovrebbero
prevedere la necessità comune, ciò che un mercato libero non fa. La difesa ad esempio.
L'assistenza sanitaria come diritto comune? La maggioranza degli elettori di certo la
pensano così. L'istruzione? Le strade? I regolamenti in certi tipi di industrie? Anche in
questo caso, la maggioranza degli elettori la pensano così. Si potrebbe discutere per un
qualcosa di meno, e certo Ron Paul lo fa piuttosto bene, con altri che lo seguono nel corso
degli anni; ma una tale visione non è politicamente realizzabile nei prossimi quattro anni.

La parte del reddito con il quale tu puoi contribuire alla società

5. Ci sono alcune idee che sono fondamentali per la crescita dell'economia, del
capitalismo e del libero mercato come lo conosciamo oggi. Thomas Hobbes sosteneva
che il reddito misura il contributo alla società e misura la spesa con la quale si
contribuisce. Adam Smith ha sostenuto che è la ricchezza delle nazioni, e non la ricchezza
dei governi (o del re) che conta. La sua idea era che era più importante far crescere
l'economia che il governo.

Senza una crescita economica la persona media verrà lasciata cadere in povertà. Se la
nostra popolazione cresce dell'1% all'anno, e il PIL non cresce dell'1%, c'è di meno da
condividere per ogni persona. E la crescita del settore privato è ciò che è necessario per
una generale prosperità. Si noti nel grafico qui sotto (per gentile concessione di Rob Arnott
e di Research Affiliates) che nel privato (non nel pubblico) il PIL non è cresciuto per oltre
10 anni. Questo è circa lo stesso periodo in cui i salari e i redditi privati sono rimasti piatti.
Ci deve essere la crescita dell'economia privata (nel totale) perché gli occupati nel settore
privato possano fare più soldi (nel totale).




6. Keynes ha dettagliatamente sostenuto che un aumento della spesa era una cosa
positiva durante i periodi di recessione. Ma ha anche ipotizzato che il debito sarebbe stato
nuovamente ripagato nel ciclo di crescita successivo. Abbiamo dimenticato la seconda
parte e ora dobbiamo fare i conti con le conseguenze.

7. Non ho intenzione di discutere in questo momento di come dovremmo spendere le
entrate fiscali. Ma sto solo cercando di suggerire in che modo si potrebbero raccoglierle
con il più basso impatto possibile. Il che non significa dire che non ci sarà alcun impatto.
Le tasse hanno delle conseguenze.

8. Vi devo confessare che ho trovato molto valide, anche se non mi piacevo le
raccomandazioni della commissione sul deficit fatte da Simpson-Bowles (e le altre
proposte bipartisan private). Ma se io fossi un membro del Congresso e Simpson-Bowles
fossero stati messi di fronte a me, con una mia possibile scelta che poteva essere un sì o
un no, avrei votato a favore anche con il cuore in gola e avrei cercato di ottenere un
numero di voti sufficienti per "ottenere il consenso" in un secondo momento. NON esiste
una soluzione di compromesso bipartisan che possa far felici tutti noi in ogni dettaglio, e
non importa quali sono le vostre opinioni politiche. Questo è il motivo per cui un accordo
viene chiamato un compromesso, e questo è ciò che è necessario.

9. Non perdete mai l'opportunità che deriva da una crisi. La legislazione fiscale nella sua
attuale forma non funziona, ci sono troppi interessi personali ed è troppo complessa. Si
assume il fatto che il governo sappia meglio di tutti sul come allocare il capitale attraverso
le "agevolazioni fiscali" (sgravi fiscali). Proviamo ad utilizzare questa crisi come momento
perfetto, per riformare radicalmente la legislazione fiscale.

Tassazione sui consumi

Quindi ora cerchiamo di passare ai dettagli. Ho incontrato poche settimane fa, ad una
prima colazione, Marc Sumerlin e lui successivamente mi ha mandato un libro del 2007
nel quale lui è co-autore con Larry Lindsey, il cui titolo è “Che cosa un presidente
dovrebbe sapere ... ma che la maggior parte impara troppo tardi.” Entrambi gli autori sono
dei seri economisti e Lindsey è uno specialista in politiche fiscali. Entrambi hanno lavorato
come consulenti economici della Casa Bianca, e Lindsey ha anche fatto parte del consiglio
dei governatori della Federal Reserve. Ci fanno capire alcuni dei meccanismi della politica
e dell'economia. Essi ora lavorano insieme in The Lindsey Group, un servizio di
consulenza economica con sede a DC. E fanno un ottimo lavoro.

Marc mi delineato il loro punto di vista su una possibile riforma della legislazione fiscale.
Ho letto il capitolo del libro sulle riforme, e quello che ho letto mi piace molto di più di
qualsiasi altra cosa abbia mai visto fino ad ora.

Quello che loro propongono è una imposta sul consumo, con un 20% di Imposta sul
Valore Aggiunto (IVA). Non ci sarebbero tasse per i redditi sotto $100.000. Nessuna.
Nessuna Social Security. Nessun Medicare. Se guadagni meno di $100.000 dollari non
dovrai pagare nulla.

Tutti i redditi oltre i $100.000 dollari sono tassati al 20%, non importa quale sia la fonte.
Nessuna tassa sui guadagni di capitale o sulla distribuzione dei dividendi. Suppongo che
questo significhi anche nessuna esenzione sulle obbligazioni comunali. Nessuna
esenzione per qualsiasi cosa. Tutti gli attuali sgravi fiscali vengono cancellati. L'aliquota di
imposta sulle società sarebbe del 20%, e di nuovo immagino che non ci saranno alcun tipo
di esenzioni. Se si fanno dei profitti, si pagano le tasse.
Anche se non lo dicono nel libro, nella sostanza, loro sono d'accordo con Hobbes che il
reddito misura quanto si contribuisce alla società e quanto in termini di spesa si consuma.

Quello che la società vuole (e di cui ha bisogno) è maggior reddito, che cresce con le
entrate fiscali e con la ricchezza in generale. I consumi - quello che noi otteniamo dalla
società - è tassato. Non abbiamo solo bisogno di tassare maggiormente i milionari, ma
abbiamo bisogno di più milionari che possiamo tassare. E quindi si raggiunge questo con
una incoraggiante crescita dell'economia.

Essi inoltre hanno fatto notare che la loro proposta era neutrale da punto di vista fiscale
nel 2007, e comprendeva $2.000 dollari di credito d'imposta per ogni figlio. Ogni lavoratore
otterrebbe approssimativamente un 7,5% di aumento dello stipendio con l'eliminazione
delle tasse sulla Social Security e sul Medicare. In contemporanea, anche le imprese
avrebbero l'eliminazione della medesima percentuale d'imposta, ma dovrebbero invece
pagare l'IVA sugli stipendi, il che significherebbe un aumento dei costi. Il Welfare, la rete di
sicurezza sociale e l'assistenza sanitaria sarebbero invece così tutti finanziati.

Poiché l'IVA non sarebbe pagato sulle esportazioni, questo ci metterebbe in una
situazione più favorevole nei confronti di quelle nazioni che hanno l'IVA e imposte sulle
imprese inferiori, entrambi queste scelte ci renderebbero più competitivi e aumenterebbero
le esportazioni e di conseguenza l'occupazione.

Nonostante loro non lo suggeriscano, io vorrei che la legislazione fiscale venisse cambiata
nell'arco di quattro anni, con l'eliminazione veloce, anche se graduale, degli sgravi fiscali
per aiutare maggiormente l'attuale crisi di bilancio. Un cambiamento improvviso potrebbe
essere dirompente, e ci vorrebbe del tempo per far si il nuovo meccanismo entrasse in
funzione per raccogliere la nuova IVA. Per gli stati con imposte sul reddito dei singoli
,sarebbe necessario riequilibrare le proprie fonti di reddito. (Questo darebbe anche il
tempo ai miei amici - commercialista e avvocato per l'area fiscale – di avere il tempo per
trovare un diverso focus della propria attività.) Le imprese avrebbero bisogno di tempo per
adattare i propri costi e le vendite.

Tutto questo è molto diverso da quella che è invece chiamata la "Fair Tax", che è
essenzialmente una tassa nazionale sulle vendite. Mentre mi piace l'idea di tassare i
consumi, una tassa del 20% sulle vendite a livello nazionale e delle tasse locali del 8-10%
che dovrebbe incoraggiare gran parte della nostra economia nello spostarsi sia verso un
sistema del baratto o di una economia con maggiore liquidità. Un IVA potrebbe provocare
delle reazioni simili ma ad un livello più basso, ma penso che nel complesso sia più facile
da incassare.

Si potrebbero così regolare i livelli di entrambi, ossia sull'IVA e sulle imposte sul reddito in
base al livello di spesa pubblica desiderata. Preferirei una minore spesa pubblica, ma
questo non è il punto di questa lettera. L'unire queste tasse (con le normali tasse sulle
accise), con una completa riforma legislativa, un ben strutturato sistema sanitario e alcuni
tagli in altri settori, questo potrebbe potarci vicini al pareggio di bilancio.

Un avvertimento. Questo potrebbe sorprendere alcuni lettori, ma ieri ho incontrato David
Krone durante una lunga colazione a Washington, DC. David è il capo del personale del
gruppo che fa parte del leader della maggioranza al Senato Harry Reid. Ha molta
passione è strutturato, di buon senso, e nel complesso un bravo ragazzo. Abbiamo trovato
molti temi e preoccupazioni che condividiamo. Quando ho affrontato il tema sulla proposta
fiscale sopra citata, sembrava aprirsi a questa ipotesi, ma è tornato indietro con una
preoccupazione.

"Ma si deve avere un trigger (un alternativa se le cose non funzionano)." Devo ammettere,
che ho dovuto chiedere che cosa intendeva per un trigger.

"Un trigger è un pre-definita via di uscita se non si raggiunge l'esito di budget ipotizzato.
Ossia tagli alla spesa, aumenti fiscali o una combinazione di essi, devono essere
automatici." Un suggerimento piuttosto ragionevole.

Devo ammettere con sincerità che c'è da parte di tutti una qualche forma di odio verso un
IVA. Questo significherebbe alzare le spese per i miei dipendenti in modo sostanziale.
Perderei molte delle meravigliose agevolazioni fiscali. Ma data l'attuale legislazione fiscale,
penso che questi dovrebbero essere i migliori tra i mali per l'economia.

Voi odiate questa idea? Allora dovete trovare una alternativa che possa raccogliere
sufficienti entrate e non abbia dei problemi con l'attuale struttura, e possa raccogliere i voti
necessari. Come ho sopra sottolineato, vorrei votare per un qualcosa di simile a quanto
proposto da Simpson-Bowles, se quella fosse la mia scelta. Penso che Reid e Boehner
dovrebbe portare la Simpson-Bowles per essere votata prima delle prossime elezioni.
Vediamo che cosa succede.

Un aggiornamento su mia figlia

Voglio ringraziare tutti i miei lettori che mi hanno gentilmente scritto su mia figlia Melissa.
Come avute potuto leggere precedentemente, la sua tiroide è stata asportata la scorsa
settimana, insieme ad altre parti che erano cresciute particolarmente. Eravamo
abbastanza preoccupati. Alla fine è emerso che solo una parte molto piccola del tumore
era effettivamente maligno, anche se questo era completamente circondato da un tessuto
benigno, ed ora tutte le parti che erano cresciute sono state rimosse. Il medico ci dice che
se avessimo aspettato un anno si sarebbe diffuso e sarebbe diventato un vero problema.
Un test fatto in modo random alla ricerca di un qualcosa d'altro ci ha fatto scoprire questa
cosa. Siamo stati molto fortunati nell'intervenire molto presto. Noi ovviamente ci
presteremo particolare attenzione, ma per ora sembra che Melissa sia stata schivata da
un enorme proiettile.

Alcune riflessioni sullo scrivere e sul futuro dell'occupazione

Come nota a margine, Melissa sta cercando di cambiare la sua carriera lavorativa, e nel
seguire questo percorso recentemente ha fatto una serie di test che l'hanno aiutata nel
comprendere le sue attitudini e quello che in realtà sarebbe felice di fare. Il tutto non
sorprende il papà, le sue migliori aree erano il marketing/pubblicità e lo scrivere. (Il papà
aveva sempre saputo che lei poteva scrivere molto bene e che aveva il sospetto che
sarebbe finita lì.)

"Ma papà, come posso fare? Non ho alcuna esperienza o formazione in questi ambiti. "Lo
scrivere e il marketing sono un qualcosa che conosco un pochino. Gli ho fatto notare che
la normale istruzione universitaria non è necessaria per essere uno scrittore. Come ogni
mestiere, è una di quelle cose che si deve fare per imparare. E più la fai, meglio è. Come
Malcolm Gladwell dice in The Tipping Point, pratica una qualsiasi cosa per 10.000 ore,
che si tratti di musica (come hanno fatto i Beatles) o lo scrivere del software (come un
elevato numero di imprenditori di successo ha fatto, molto prima di diventare ricchi e
famosi), e così potete migliorare. Raramente si può semplicemente essere solo fortunati.
Questo non è il mondo reale. Come dice il proverbio, più duramente si lavora e maggiore
fortuna si riceve.

Spesso mi viene richiesto dai giovani come possano diventare degli scrittori. La mia
risposta è che si inizia a scrivere. Pubblicate. Continuate a scrivere fino a quando non
sviluppate il vostro stile e la vostra voce, e poi continuare a scrivere ancora per un po'. Se
ripenso a quello che avevo scritto 40 anni fa, mi rendo conto quanto sarebbe ora
imbarazzante, anche se in quel momento pensavo che fosse piuttosto interessante quello
che dicevo. (Ah, l'arroganza della gioventù.) Le mie iniziali e-letter, che sono ancora
disponibili, mi fanno rabbrividire quando mi alzo e il coraggio di tornare indietro e
rileggerle. Non le attuali idee e le previsioni, ma lo stile di scrittura. Ma anche in questo
modo, nel corso del tempo, la gente mi rispondeva e segnalava la newsletter e la base
degli abbonati è lentamente cresciuta. Devo ammettere di essere tutt'ora stupito di quanto
è successo. Quando ho lasciato il college volevo essere uno scrittore. E dopo 40 anni,
penso di esserci riuscito.

Non ho mai trovato facile lo scrivere. E' un duro lavoro. Ma spero che in dieci anni la mia
scrittura sarà migliore di quanto lo sia oggi e che avrà ancora un sacco di pubblico. Non ho
mai dato per scontato che tu lettore sarai ancora qui con me, utilizzando parte del tuo
tempo prezioso per trascorrere qualche minuto con me durante il fine settimana. Ma scrivo
pensando allo stesso pubblico che avevo in mente anche quando ho iniziato questa
lettera. Nella mia mente, quando scrivo, lo faccio per un piccolo gruppo di amici come te.
Questo è il solo mio modo di scrivere. Non migliore di qualsiasi altro stile, ma solo il mio.

Quindi questo è ciò che ho detto Melissa, insieme ad altre piccole cose qua e la. "Se vuoi
essere uno scrittore, quindi scrivi." Certo, può aiutare ad avere una certa comprensione
delle tecniche da parte di persone con esperienza. Se vuoi imparare a scrivere dei testi
persuasivi, ci sono luoghi e persone che ti possono aiutare. So di un numero di persone
che sono andate al Copywriting Program fatto da scrittori e artisti americani, e che hanno
raggiunto una carriera di successo nella scrittura e nel numero di copie vendute. Per caso,
c'è un piccolo, workshop intensivo la prossima settimana per il web copywriting, un po'
avanzato per un principiante, ma glielo sto segnalando perché penso che per lei sia
meglio tuffarsi immediatamente dentro. Ci sono alcuni posti liberi. Potete saperne di più
visitando : www.awaionline.com/web-intensive.

La scrittura non è un intervento chirurgico al cervello. Si può diventare un professionista
semplicemente scrivendo. Se aspettate fino a quando pensate di essere degli esperti, non
inizierete mai. Melissa può tornare ancora da loro e fare alcuni degli altri loro programmi
come aiuto, ma la chiave è quello di iniziare a scrivere. Mentre lei ha del talento di base
(almeno il papà pensa che lei c'è la possa fare) ci vuole un sacco di lavoro per arrivare al
punto in cui la gente è disposta a pagare per i vostri sforzi.

Io naturalmente la aiuterò. E, francamente, questo costa molto meno di un diploma di
laurea, quindi se lei può farlo, questo sarà un buon investimento anche per me. Un centro
di costo in meno (amiamo i nostri figli, ma possono essere un centro di costo molto più a
lungo di quanto vorremmo amettere) e, auspicalmente, un adulto in più lanciato nel
mondo, che da solo può fare quello che vuole.

Potete iscrivervi alla newsletter gratuita degli American Writers and Artist, The Writer's Life
(in quanto è molto più semplice di quello che è, ma è molto divertente) su:
www.awaionline.com/signup/the-writers-life/.

Vi farò sapere di volta in volta come Melissa sta andando. Ma per questa settimana, papà
è contento che lei sia sana, felice come non la vedevo da molto tempo, e con un nuovo
obiettivo. Nella vita non c'è niente di meglio che questo.

E in chiusura, vi ho detto che ho letto un documento di Thomas Frey, che dice che oltre 2
miliardi di posti di lavoro sono destinati a scomparire, mentre arrivano quelli nuovi. Non so
nulla dei suoi numeri, ma quello che io so è che il mondo sta cambiando rapidamente.
Penso moltissimo a questa cosa.

Il mio primo mentore nello scrivere (ed ex socio d'affari) il Dr. Gary North
(www.garynorth.com), nella sua rubrica Reality Check, oggi ha scritto:

"Il segreto di un continuo successo nella vostra carriera è quella di combinare una
competenza di base con le nuove tecniche di marketing. I mercati cambieranno. Ma se
riuscirete a raggiungere i clienti per mezzo di una competenza di base, potrete migliorare i
vostri risultati. Potrete continuare a rimanere davanti alla concorrenza.

"Se pensate di continuare ad essere nel mercato del lavoro tra un decennio e mezzo da
oggi, è necessario iniziare ad adeguarsi alla realtà che è già 120 anni dietro di noi. Il costo
delle informazioni cadrà il prossimo anno e l'anno dopo ancora. Questa è una cosa
positiva per tutti noi, come clienti. Ma questa può essere una dolorosa notizia per noi
come produttori.

"Questo è il motivo per cui dobbiamo costantemente lavorare sulle nostre competenze di
base. Dobbiamo abbinare queste competenze con il mercato. Dobbiamo prestare
attenzione a ciò che i clienti vogliono, perché lo vogliono, a che prezzo, in che quantità, e
in quale formato. Questa è la legge del libero mercato: l'autorità dei clienti. Possono
cambiare idea in qualsiasi momento. Faresti meglio a percepire come e quando lo
faranno, e poi cercare di essere davanti a loro al momento in cui tirano fuori le loro carte di
credito.

"Lavorare sulle proprie competenze di base. Lavorare sul marketing. Siete nel business
della vendita di voi stessi. Non prendete questo impegno in modo leggero."

Spero che i miei figli leggano e ascoltino queste parole.

E' tardi e il tempo di premere il pulsante di invio. Se siete negli Stati Uniti, godetevi il vostro
lungo weekend del President Day.

Il vostro analista che spera per l'amore dei propri figli si risolva il problema di deficit,




John Mauldin
John@FrontLineThoughts.com

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ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di
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Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o
correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso.
La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non
costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di
servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di
persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o
promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non
costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento
o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come
fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione
d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e
professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una
sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento né
raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi
unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. Né Horo Capital
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meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione
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Il Cancro Del Debito E Del Deficit

  • 1. SCENARI FINANZIARI JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital Il Cancro del Debito e del Deficit. di John Mauldin | 18 febbraio 2012 - Anno 3 - Numero 7 In questo numero: La risposta che noi non vogliamo sapere Il cancro del debito e del deficit La parte del reddito con il quale tu puoi contribuire alla società Tasse sui consumi Un aggiornamento su mia figlia Alcune riflessioni sulle scrivere e sul futuro dell'occupazione Stiamo arrivando al punto negli Stati Uniti, che anche il governo non sarà più in grado di indebitarsi a tassi bassi nel lungo termine. Questo punto arriverà tra pochi anni, e abbiamo appena il tempo di cambiare il percorso, ma come ho dimostrato nelle lettere precedenti, più si aspetta nel mettere il deficit sotto controllo, minori saranno le scelte che avremo e più dolorose saranno. NESSUN paese può permettersi, senza alcuna conseguenza, la dimensione del deficit a cui stiamo attualmente andando in contro, con un deficit che è oltre quattro volte la dimensione stessa dell'economia e con un onere complessivo del debito in costante crescita. Ad un certo punto, gli investitori in titoli obbligazionari inizieranno a chiedersi come saranno rimborsati. E quale sarà il loro futuro valore? Uno per uno, i paesi europei stanno perdendo la loro capacità di vendere le loro obbligazioni ad un tasso di interesse che sia sostenibile per le loro economie e per le loro entrate, senza subire delle severe e distruttive ristrutturazioni sociali, anche con una banca centrale che favorisce la spesa attraverso la stampa di moneta o con paesi che tassano i propri cittadini per pagare i debiti di qualcun altro. Gli Stati Uniti si troveranno ad affrontare presto lo stesso problema, se non interverranno in tempo. Sarà il 2014? 2015? 2016? Penso che sarà prima piuttosto che dopo, mentre il mercato obbligazionario guarda all'Europa e presto sarà impegnato con l'implosione del Giappone e considera gli Stati Uniti solo diversi in termini di dimensione e scala. L'interesse sul debito è una parte sempre più crescente del budget complessivo, ed ogni aumento dei tassi porrà delle forti limitazioni alla spesa o forzerà dei ampi aumenti delle tasse o richiederà alla Federal Reserve di monetizzare il debito. Nessuna di queste porta a dei risultati positivi. E' stato ignorato per lungo tempo, e di conseguenza ci porterà ad un'altra Depressione. Questa settimana analizzeremo alcune opzioni che possano risolvere effettivamente la crisi del debito e i problemi sul deficit. La riduzione delle imposte o l'aumento della spesa avranno delle conseguenze, ma non tutti i tagli e non tutte le tasse sono uguali. Per coloro che desiderano ricevere delle precise soluzioni direttamente da me, ho intenzione di affrontare le questioni legate alla fiscalità ed offrire il mio punto di vista su ciò che dovremmo fare. Vediamo quanti amici e lettori riesco a sconvolgere questa settimana. E chiuderò con alcune brevi riflessioni sul saper scrivere, sulla crisi sull'occupazione in arrivo (scompariranno davvero due miliardi di posti di lavoro?) e con alcuni consigli per i giovani lettori. Prima di iniziare, voglio rispondere ad un sacco di lettere e di blog sulla lettera della settimana scorsa; le risposte serviranno anche come prefazione per questa settimana.
  • 2. C'erano un sacco di commenti pro e contro sui miei pensieri sui diversi eventi storici. In rapida rassegna, ho sviluppato delle ipotesi su come sarebbero state diverse le cose economicamente, se le elezioni presidenziali fossero state vinte dall'avversario del momento. E' stata soprattutto una alternative-history. Ci sono intere serie di libri con una premessa. Cosa sarebbe successo se il Sud avesse vinto la guerra civile o la Germania la seconda guerra mondiale? Questa disamina dei dettagli, ha dato vita a molti dissensi. E c'è stato del dissenso anche su alcune interpretazioni della storia. Avrebbe fatto Al Gore (o scegliete un altro presidente che preferite) delle cose in modo diverso? E' possibile, e forse è più che probabile. Queste ipotesi sono totalmente aperte per un dibattito. Ma la maggior parte del disappunti erano rivolti verso il mio principale punto di vista, ossia che i presidenti prendono del merito nei periodi di congiuntura economica favorevole e vengono viceversa accusati durante i periodi difficili, quando invece la realtà dei fatti è che non hanno un totale controllo sull'economia, in particolare nei primi quattro anni del mandato. Da quando prestano giuramento, il loro primo bilancio viene fatto solo 13 mesi dopo e poi magari successivamente adottano nel corso del secondo anno di mandato un sacco di cambiamenti. Con molti compromessi. E' difficile incidere significativamente nell'economia nei quattro anni del loro mandato. Possono fare alcune modifiche? Sì, certo. Ma la direzione principale è già impostata, e la loro azione avrà più effetti sul futuro che sul presente. Ho sostenuto che realmente si sarebbe dovuti tornare a Reagan per avere un serio cambiamento di direzione, e allora potete anche sostenere che lo stesso poteva valere con Carter che nominò Volcker (anche se dubito che pensava che Volcker avrebbe creato una grave recessione in un anno elettorale). Qualcuno davvero crede che Reagan voleva una seconda recessione nel suo secondo anno di mandato? L'eredità di Reagan era appena cominciata nel 1984, e qui di seguito sosterrò che fu la ristrutturazione delle imposte del 1986 che fornì il maggiore e duraturo contributo in termini economici. La risposta che noi non vogliamo sapere Inoltre, credo che la crisi del deficit sia il fattore più importante per il futuro della Repubblica. Ho chiuso la settimana scorsa con questi paragrafi: Questa elezione è in ultima analisi sulla gestione (o sul non fare) del deficit, e mettere il paese su un percorso di un deficit di bilancio sostenibile, che è inferiore al tasso di crescita del paese. Come ho sostenuto altre volte, e sosterrò nelle future lettere, questo è il problema fondamentale. Nel non affrontare il deficit si corre il rischio molto reale che il mercato obbligazionario ci tratti proprio come sta trattando l'Italia e qualsiasi altro paese che arriva al punto in cui il debito è insostenibile. Non quest'anno e nemmeno il prossimo per gli Stati Uniti, ma quasi certamente prima del 2016. E una volta che il mercato obbligazionario perde la fiducia in un paese, ci vuole una massiccia ristrutturazione per ripristinarne la fiducia. E questo possiamo vederlo da come si sta giocando la partita in Europa. Il prossimo presidente deve avere la possibilità di ottenere un maggior consenso. Permettetemi lasciare di stucco alcuni dei miei colleghi repubblicani e dire che penso che il deficit è una malattia mortale e che sarebbe meglio per il paese che fossero i democratici ad essere al potere e così essere costretti a far fronte alla situazione piuttosto che non fare nulla. Non vorrei le loro soluzioni, e credo che sarebbero dannose, ma non così nocive come una seconda depressione, causata dal non trattare con i deficit e con i
  • 3. problemi collegati. Come uomo d'affari, preferisco pagare più tasse sui profitti piuttosto che non avere dei profitti del tutto. Dimmi le regole e io cercherò di capire come muovermi. Una seconda depressione significherebbe una disoccupazione al 20% (almeno) e un vero e proprio decennio perso, con la generazione dei Boomer che sta cercando di capire come affrontare la situazione senza soldi e senza lavoro, e mentre sta invecchiando. E quali sono le scelte che saremmo costretti a fare? I tagli alla spesa sarebbero di gran lunga più profondi di quanto si possa oggi immaginare, e le tasse avrebbero bisogno di essere di gran lunga maggiori. Pensate a cosa succede quando un paese ha toccato il limite del debito. La Grecia non si sta divertendo. E anche l'Italia sarà infelice con la recessione a lungo termine che avrà, o anche in Germania non saranno così felici per il sostegno della BCE al sistema bancario italiano con dei finanziamenti a tasso agevolato per un lungo periodo di tempo, il che significa stampare moneta e un euro molto più basso. In realtà, penso che entrambe le cose devono accadere se l'euro ha l'obiettivo di rimanere un importante valuta. Questo è proprio quello che succede quando non ci si occupa dei deficit prima che diventino un problema. Se l'obiettivo per l'Italia è quello di rimanere nell'euro, ci deve essere una uscita di emergenza da parte della BCE, accompagnata da una politica di austerità italiana (che è un ossimoro?). E non dimenticatevi la Spagna. Quale sarebbe l'evento di fronte al quale la Fed farebbe una scelta del genere? Deve soccombere alle terribili folli paure della Economia Austriaca e monetizzare il debito nel tentativo di combattere la deflazione e la depressione? O lo fa per svalutare il dollaro e rendere felici i fanatici dell'oro? Oppure cerca di trovare la sua interiore Bundesbank (austriaca) e rifiuta la più semplice via di uscita? Questa è una domanda a cui non vogliamo dare una risposta. Sia che si tratti di un sì o di un no, la risposta è un disastro. Basta scegliere la forma di disastro che si preferisce. Per i disoccupati, i pensionati, e i giovani, questo farà poca differenza. Chiedete ai vostri nonni (o a mio padre e mia madre), che hanno vissuto la Grande Depressione. E non fare nulla significa che troveremo la risposta a questa domanda. La vera risposta che realmente non vogliamo mai conoscere. Rende interessante la speculazione in questo momento, ma poi nel viverla sarà l'inferno. Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpllp.com - è la società partner di John Mauldin per il mercato Europeo. Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il mercato Italiano. Tel. 02 89096674 - rcarraro@horocapital.it Il cancro del debito e del deficit Il debito cresce e il deficit è un cancro mortale per l'economia. Risulterà mortale per l'economia, se non si interviene. Come recentemente ho vissuto nella mia famiglia, è
  • 4. meglio intervenire su un cancro quanto prima. Posticipare la cura non farà si che il cancro se ne vada da solo, e il cancro del nostro debito è chiaramente in crescita ed è maligno. Presto riuscirà a sopraffare il nostro corpo economico nazionale. Ma l'affrontare il cancro implica dei costi e del dolore, sia a livello personale che metaforicamente a livello nazionale. Il problema è risolvibile. Non è che non ci sono un sacco di soluzioni. E' che non abbiamo ancora trovato la volontà politica di decidere quale cura adottare. Cominciamo con alcuni presupposti di base che a mio avviso devono essere affrontati al fine di metter insieme una rosa di scelte efficaci. 1. Deve essere politicamente fattibile. La destra vorrebbe affrontare il problema con dei tagli alla spesa e delle riforme. Le riforme e i tagli alle spese sono necessari ma non sufficienti per affrontare i problemi. Per esempio, oggi vengono dati assegni di invalidità per $200 miliardi di dollari l'anno e sono in rapida crescita. Circa il 25% dei disoccupati dall'inizio di questa crisi hanno in qualche modo i requisiti per ricevere gli assegni di invalidità. Siamo in grado di ridurre il tempo concesso per l'indennità di disoccupazione, ma questo non da grandi risultati. I trasferimenti statali ora rappresentano il 22% del reddito familiare. Questo taglio sarà politicamente difficile. Il vero problema è l'assistenza sanitaria. Quanto vogliamo e come vogliamo pagare per questa? L'assistenza sanitaria deve essere completamente riformata, ma la volontà (i voti) per tornare al 1990 non sono solo lì. L'aumento dei costi può essere controllato, ma non eliminato. Lo stesso vale per la previdenza sociale. Siamo in grado di aumentare l'età pensionabile, con dei test, e facendo altri cambiamenti; ma il fatto è che ci sono sempre più Baby Boomers che vanno in pensione ogni anno. Non vi è alcun Social Security Trust Fund. Il denaro è stato speso su altri progetti, e adesso la Social Security è in rosso. Quale repubblicano pensa ad una piattaforma nella quale si toglie la Social Security a coloro che attualmente la ricevono o che la riceveranno entro 10 anni? Vuoi tagliare la difesa? Le pensioni militari? Le pensioni governative. E la sinistra vuole risolvere il problema aumentando le tasse sui "ricchi". Siamo scesi ben oltre un $1 trilione all'anno nel nostro deficit. Obama ha un nuovo piano con un forte aumento delle tasse, continuando ad avere un deficit di $1.300 miliardi dollari, e questa è un ipotesi molto rosea. "Secondo il New York Times, il piano del presidente di abolire i tagli fiscali di Bush per quelli che dichiarano più di $250.000 dollari porterebbe solo $0,7 trilioni dollari nel prossimo decennio, circa lo 0,4 per cento del prodotto interno lordo ogni anno [$60 miliardi di dollari nei prossimi anni, con proiezioni ottimistiche che assumono una maggiore crescita e nessuna recessione]. A titolo di confronto, il Congressional Budget Office stima che il deficit nello stesso periodo sarà di $13 trilioni di dollari, oltre il 6 per cento del PIL all'anno. "I ricchi in America, ovviamente, hanno un sacco di soldi, ma semplicemente non ce ne sono abbastanza per finanziare il livello della spesa che vorrebbe il presidente". (American.com) La dura realtà è che i ricchi semplicemente non fanno abbastanza per coprire il nostro deficit delle partite correnti. Se aumentassero le tasse ad qualcosa come il 60% sul 10% dei percettori di reddito, non solo l'1%, potremmo avere sufficienti entrate fiscali, se il
  • 5. "ricco" collabora mantenendo lo stesso reddito che ha ora. Questo tipo di aliquota fiscale non è politicamente fattibile, ma è inconcepibile in qualsiasi parlamento eletto. Si richiedono sia dei tagli alla spesa che diverse e più alte forme di entrate per ottenere un piano di riduzione del disavanzo attraverso il Congresso, sia con una maggioranza di Destra che di Sinistra. Se Obama non ha potuto ottenere maggiori imposte (ad eccezione, in futuro, per l'assistenza sanitaria) nei suoi primi due anni, è molto improbabile che questa accada per affrontare la crisi sul deficit. Qualcosa deve essere fatto molto PRESTO. Non abbiamo altri cicli elettorali per discutere di questo. Abbiamo passività che semplicemente non possono essere pagate in qualsiasi regime fiscale. Queste promesse non saranno mantenute, perché non avremo i soldi nei prossimi anni, e la situazione peggiorerà ogni anno che passa. 2. L'importanza delle aliquote fiscali per la crescita dell'economia. Anche nella peggiore delle ipotesi in cui si prevede di aumentare le tasse del 10% questo riduce il PIL di circa lo 0,4%. Ci sono studi di economisti molto credibili di entrambi i partiti politici, che hanno scritto molto su questo tema, dimostrando che i tagli fiscali e gli aumenti hanno un moltiplicatore pari a 3, per i loro effetti (ad esempio, Romer). Una stima media fornirebbe un qualcosa come un moltiplicatore pari a 2. Non ho letto nessun studio, basato sulle statistiche reali e non su una qualche teoria non verificata, che suggerisce che le imposte hanno un effetto neutro. Suggerire che le tasse non hanno alcun effetto sull'economia in teoria è molto bello, ma gli studi sulle statistiche reali semplicemente non supportano tale idea. Aumentare le tasse ai ricchi può essere "giusto", ma non è neutrale per il PIL. Kennedy, Reagan e Bush tagliarono le tasse, e l'economia crebbe e molte più tasse furono raccolte in pochi anni. Ma non siamo più in grado di tagliare le aliquote marginali sul reddito e prendere dei soldi in prestito per pagare il deficit, in attesa di una maggiore crescita pro capite. Abbiamo semplicemente contratto troppo debito. Siamo vicino al limite. Dobbiamo trovare altre opzioni. 3. Alcune imposte sembrano avere meno effetto sulla crescita economica, anche se non posso affermare che abbiamo abbastanza dati o studi accademici per dimostrarlo. Reagan ha tagliato le aliquote marginali sul reddito nel 1986, ma si sbarazzò di numerose detrazioni fiscali, così l'effetto complessivo è stato quello di neutralizzare le entrate, ma con un economia che dopo ha ricominciato a crescere. La gente (almeno i cittadini statunitensi) riequilibra la propria spesa, gli investimenti e i redditi in relazione alle aliquote fiscali marginali sul reddito. Non sto sostenendo una "aliquota comune" o la moralità sulla distribuzione del reddito, semplicemente sto osservando un dato di fatto. Il principio è che se si vuole un qualcosa di più, si possono abbassare le tasse su qualcos'altro, e viceversa. Se si vuole aumentare il reddito complessivo nazionale (ancora una volta non parlo della correttezza o di come viene distribuito), ci vogliono meno tasse. Questa idea non è radicale. Piuttosto, è ben accettata da quasi tutti i tipi di politica. Il Congresso (entrambe le parti) ha approvato oltre 3.000 leggi che danno agevolazioni fiscali per favorire certi tipi di comportamento economico che ritengono essere positivi. La deduzione dei tassi d'interesse ipotecari, detrazioni, agevolazioni fiscali per beneficenza, per le coppie sposate e per i figli, e così via. Sono tutte tasse che influenzano il comportamento.
  • 6. 4. E' necessario un certo livello di spesa pubblica, anche se ciò che è necessario per una persona può essere visto come uno spreco da un altro. Ma i governi dovrebbero prevedere la necessità comune, ciò che un mercato libero non fa. La difesa ad esempio. L'assistenza sanitaria come diritto comune? La maggioranza degli elettori di certo la pensano così. L'istruzione? Le strade? I regolamenti in certi tipi di industrie? Anche in questo caso, la maggioranza degli elettori la pensano così. Si potrebbe discutere per un qualcosa di meno, e certo Ron Paul lo fa piuttosto bene, con altri che lo seguono nel corso degli anni; ma una tale visione non è politicamente realizzabile nei prossimi quattro anni. La parte del reddito con il quale tu puoi contribuire alla società 5. Ci sono alcune idee che sono fondamentali per la crescita dell'economia, del capitalismo e del libero mercato come lo conosciamo oggi. Thomas Hobbes sosteneva che il reddito misura il contributo alla società e misura la spesa con la quale si contribuisce. Adam Smith ha sostenuto che è la ricchezza delle nazioni, e non la ricchezza dei governi (o del re) che conta. La sua idea era che era più importante far crescere l'economia che il governo. Senza una crescita economica la persona media verrà lasciata cadere in povertà. Se la nostra popolazione cresce dell'1% all'anno, e il PIL non cresce dell'1%, c'è di meno da condividere per ogni persona. E la crescita del settore privato è ciò che è necessario per una generale prosperità. Si noti nel grafico qui sotto (per gentile concessione di Rob Arnott e di Research Affiliates) che nel privato (non nel pubblico) il PIL non è cresciuto per oltre 10 anni. Questo è circa lo stesso periodo in cui i salari e i redditi privati sono rimasti piatti. Ci deve essere la crescita dell'economia privata (nel totale) perché gli occupati nel settore privato possano fare più soldi (nel totale). 6. Keynes ha dettagliatamente sostenuto che un aumento della spesa era una cosa positiva durante i periodi di recessione. Ma ha anche ipotizzato che il debito sarebbe stato nuovamente ripagato nel ciclo di crescita successivo. Abbiamo dimenticato la seconda
  • 7. parte e ora dobbiamo fare i conti con le conseguenze. 7. Non ho intenzione di discutere in questo momento di come dovremmo spendere le entrate fiscali. Ma sto solo cercando di suggerire in che modo si potrebbero raccoglierle con il più basso impatto possibile. Il che non significa dire che non ci sarà alcun impatto. Le tasse hanno delle conseguenze. 8. Vi devo confessare che ho trovato molto valide, anche se non mi piacevo le raccomandazioni della commissione sul deficit fatte da Simpson-Bowles (e le altre proposte bipartisan private). Ma se io fossi un membro del Congresso e Simpson-Bowles fossero stati messi di fronte a me, con una mia possibile scelta che poteva essere un sì o un no, avrei votato a favore anche con il cuore in gola e avrei cercato di ottenere un numero di voti sufficienti per "ottenere il consenso" in un secondo momento. NON esiste una soluzione di compromesso bipartisan che possa far felici tutti noi in ogni dettaglio, e non importa quali sono le vostre opinioni politiche. Questo è il motivo per cui un accordo viene chiamato un compromesso, e questo è ciò che è necessario. 9. Non perdete mai l'opportunità che deriva da una crisi. La legislazione fiscale nella sua attuale forma non funziona, ci sono troppi interessi personali ed è troppo complessa. Si assume il fatto che il governo sappia meglio di tutti sul come allocare il capitale attraverso le "agevolazioni fiscali" (sgravi fiscali). Proviamo ad utilizzare questa crisi come momento perfetto, per riformare radicalmente la legislazione fiscale. Tassazione sui consumi Quindi ora cerchiamo di passare ai dettagli. Ho incontrato poche settimane fa, ad una prima colazione, Marc Sumerlin e lui successivamente mi ha mandato un libro del 2007 nel quale lui è co-autore con Larry Lindsey, il cui titolo è “Che cosa un presidente dovrebbe sapere ... ma che la maggior parte impara troppo tardi.” Entrambi gli autori sono dei seri economisti e Lindsey è uno specialista in politiche fiscali. Entrambi hanno lavorato come consulenti economici della Casa Bianca, e Lindsey ha anche fatto parte del consiglio dei governatori della Federal Reserve. Ci fanno capire alcuni dei meccanismi della politica e dell'economia. Essi ora lavorano insieme in The Lindsey Group, un servizio di consulenza economica con sede a DC. E fanno un ottimo lavoro. Marc mi delineato il loro punto di vista su una possibile riforma della legislazione fiscale. Ho letto il capitolo del libro sulle riforme, e quello che ho letto mi piace molto di più di qualsiasi altra cosa abbia mai visto fino ad ora. Quello che loro propongono è una imposta sul consumo, con un 20% di Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Non ci sarebbero tasse per i redditi sotto $100.000. Nessuna. Nessuna Social Security. Nessun Medicare. Se guadagni meno di $100.000 dollari non dovrai pagare nulla. Tutti i redditi oltre i $100.000 dollari sono tassati al 20%, non importa quale sia la fonte. Nessuna tassa sui guadagni di capitale o sulla distribuzione dei dividendi. Suppongo che questo significhi anche nessuna esenzione sulle obbligazioni comunali. Nessuna esenzione per qualsiasi cosa. Tutti gli attuali sgravi fiscali vengono cancellati. L'aliquota di imposta sulle società sarebbe del 20%, e di nuovo immagino che non ci saranno alcun tipo di esenzioni. Se si fanno dei profitti, si pagano le tasse.
  • 8. Anche se non lo dicono nel libro, nella sostanza, loro sono d'accordo con Hobbes che il reddito misura quanto si contribuisce alla società e quanto in termini di spesa si consuma. Quello che la società vuole (e di cui ha bisogno) è maggior reddito, che cresce con le entrate fiscali e con la ricchezza in generale. I consumi - quello che noi otteniamo dalla società - è tassato. Non abbiamo solo bisogno di tassare maggiormente i milionari, ma abbiamo bisogno di più milionari che possiamo tassare. E quindi si raggiunge questo con una incoraggiante crescita dell'economia. Essi inoltre hanno fatto notare che la loro proposta era neutrale da punto di vista fiscale nel 2007, e comprendeva $2.000 dollari di credito d'imposta per ogni figlio. Ogni lavoratore otterrebbe approssimativamente un 7,5% di aumento dello stipendio con l'eliminazione delle tasse sulla Social Security e sul Medicare. In contemporanea, anche le imprese avrebbero l'eliminazione della medesima percentuale d'imposta, ma dovrebbero invece pagare l'IVA sugli stipendi, il che significherebbe un aumento dei costi. Il Welfare, la rete di sicurezza sociale e l'assistenza sanitaria sarebbero invece così tutti finanziati. Poiché l'IVA non sarebbe pagato sulle esportazioni, questo ci metterebbe in una situazione più favorevole nei confronti di quelle nazioni che hanno l'IVA e imposte sulle imprese inferiori, entrambi queste scelte ci renderebbero più competitivi e aumenterebbero le esportazioni e di conseguenza l'occupazione. Nonostante loro non lo suggeriscano, io vorrei che la legislazione fiscale venisse cambiata nell'arco di quattro anni, con l'eliminazione veloce, anche se graduale, degli sgravi fiscali per aiutare maggiormente l'attuale crisi di bilancio. Un cambiamento improvviso potrebbe essere dirompente, e ci vorrebbe del tempo per far si il nuovo meccanismo entrasse in funzione per raccogliere la nuova IVA. Per gli stati con imposte sul reddito dei singoli ,sarebbe necessario riequilibrare le proprie fonti di reddito. (Questo darebbe anche il tempo ai miei amici - commercialista e avvocato per l'area fiscale – di avere il tempo per trovare un diverso focus della propria attività.) Le imprese avrebbero bisogno di tempo per adattare i propri costi e le vendite. Tutto questo è molto diverso da quella che è invece chiamata la "Fair Tax", che è essenzialmente una tassa nazionale sulle vendite. Mentre mi piace l'idea di tassare i consumi, una tassa del 20% sulle vendite a livello nazionale e delle tasse locali del 8-10% che dovrebbe incoraggiare gran parte della nostra economia nello spostarsi sia verso un sistema del baratto o di una economia con maggiore liquidità. Un IVA potrebbe provocare delle reazioni simili ma ad un livello più basso, ma penso che nel complesso sia più facile da incassare. Si potrebbero così regolare i livelli di entrambi, ossia sull'IVA e sulle imposte sul reddito in base al livello di spesa pubblica desiderata. Preferirei una minore spesa pubblica, ma questo non è il punto di questa lettera. L'unire queste tasse (con le normali tasse sulle accise), con una completa riforma legislativa, un ben strutturato sistema sanitario e alcuni tagli in altri settori, questo potrebbe potarci vicini al pareggio di bilancio. Un avvertimento. Questo potrebbe sorprendere alcuni lettori, ma ieri ho incontrato David Krone durante una lunga colazione a Washington, DC. David è il capo del personale del gruppo che fa parte del leader della maggioranza al Senato Harry Reid. Ha molta passione è strutturato, di buon senso, e nel complesso un bravo ragazzo. Abbiamo trovato molti temi e preoccupazioni che condividiamo. Quando ho affrontato il tema sulla proposta
  • 9. fiscale sopra citata, sembrava aprirsi a questa ipotesi, ma è tornato indietro con una preoccupazione. "Ma si deve avere un trigger (un alternativa se le cose non funzionano)." Devo ammettere, che ho dovuto chiedere che cosa intendeva per un trigger. "Un trigger è un pre-definita via di uscita se non si raggiunge l'esito di budget ipotizzato. Ossia tagli alla spesa, aumenti fiscali o una combinazione di essi, devono essere automatici." Un suggerimento piuttosto ragionevole. Devo ammettere con sincerità che c'è da parte di tutti una qualche forma di odio verso un IVA. Questo significherebbe alzare le spese per i miei dipendenti in modo sostanziale. Perderei molte delle meravigliose agevolazioni fiscali. Ma data l'attuale legislazione fiscale, penso che questi dovrebbero essere i migliori tra i mali per l'economia. Voi odiate questa idea? Allora dovete trovare una alternativa che possa raccogliere sufficienti entrate e non abbia dei problemi con l'attuale struttura, e possa raccogliere i voti necessari. Come ho sopra sottolineato, vorrei votare per un qualcosa di simile a quanto proposto da Simpson-Bowles, se quella fosse la mia scelta. Penso che Reid e Boehner dovrebbe portare la Simpson-Bowles per essere votata prima delle prossime elezioni. Vediamo che cosa succede. Un aggiornamento su mia figlia Voglio ringraziare tutti i miei lettori che mi hanno gentilmente scritto su mia figlia Melissa. Come avute potuto leggere precedentemente, la sua tiroide è stata asportata la scorsa settimana, insieme ad altre parti che erano cresciute particolarmente. Eravamo abbastanza preoccupati. Alla fine è emerso che solo una parte molto piccola del tumore era effettivamente maligno, anche se questo era completamente circondato da un tessuto benigno, ed ora tutte le parti che erano cresciute sono state rimosse. Il medico ci dice che se avessimo aspettato un anno si sarebbe diffuso e sarebbe diventato un vero problema. Un test fatto in modo random alla ricerca di un qualcosa d'altro ci ha fatto scoprire questa cosa. Siamo stati molto fortunati nell'intervenire molto presto. Noi ovviamente ci presteremo particolare attenzione, ma per ora sembra che Melissa sia stata schivata da un enorme proiettile. Alcune riflessioni sullo scrivere e sul futuro dell'occupazione Come nota a margine, Melissa sta cercando di cambiare la sua carriera lavorativa, e nel seguire questo percorso recentemente ha fatto una serie di test che l'hanno aiutata nel comprendere le sue attitudini e quello che in realtà sarebbe felice di fare. Il tutto non sorprende il papà, le sue migliori aree erano il marketing/pubblicità e lo scrivere. (Il papà aveva sempre saputo che lei poteva scrivere molto bene e che aveva il sospetto che sarebbe finita lì.) "Ma papà, come posso fare? Non ho alcuna esperienza o formazione in questi ambiti. "Lo scrivere e il marketing sono un qualcosa che conosco un pochino. Gli ho fatto notare che la normale istruzione universitaria non è necessaria per essere uno scrittore. Come ogni mestiere, è una di quelle cose che si deve fare per imparare. E più la fai, meglio è. Come Malcolm Gladwell dice in The Tipping Point, pratica una qualsiasi cosa per 10.000 ore, che si tratti di musica (come hanno fatto i Beatles) o lo scrivere del software (come un
  • 10. elevato numero di imprenditori di successo ha fatto, molto prima di diventare ricchi e famosi), e così potete migliorare. Raramente si può semplicemente essere solo fortunati. Questo non è il mondo reale. Come dice il proverbio, più duramente si lavora e maggiore fortuna si riceve. Spesso mi viene richiesto dai giovani come possano diventare degli scrittori. La mia risposta è che si inizia a scrivere. Pubblicate. Continuate a scrivere fino a quando non sviluppate il vostro stile e la vostra voce, e poi continuare a scrivere ancora per un po'. Se ripenso a quello che avevo scritto 40 anni fa, mi rendo conto quanto sarebbe ora imbarazzante, anche se in quel momento pensavo che fosse piuttosto interessante quello che dicevo. (Ah, l'arroganza della gioventù.) Le mie iniziali e-letter, che sono ancora disponibili, mi fanno rabbrividire quando mi alzo e il coraggio di tornare indietro e rileggerle. Non le attuali idee e le previsioni, ma lo stile di scrittura. Ma anche in questo modo, nel corso del tempo, la gente mi rispondeva e segnalava la newsletter e la base degli abbonati è lentamente cresciuta. Devo ammettere di essere tutt'ora stupito di quanto è successo. Quando ho lasciato il college volevo essere uno scrittore. E dopo 40 anni, penso di esserci riuscito. Non ho mai trovato facile lo scrivere. E' un duro lavoro. Ma spero che in dieci anni la mia scrittura sarà migliore di quanto lo sia oggi e che avrà ancora un sacco di pubblico. Non ho mai dato per scontato che tu lettore sarai ancora qui con me, utilizzando parte del tuo tempo prezioso per trascorrere qualche minuto con me durante il fine settimana. Ma scrivo pensando allo stesso pubblico che avevo in mente anche quando ho iniziato questa lettera. Nella mia mente, quando scrivo, lo faccio per un piccolo gruppo di amici come te. Questo è il solo mio modo di scrivere. Non migliore di qualsiasi altro stile, ma solo il mio. Quindi questo è ciò che ho detto Melissa, insieme ad altre piccole cose qua e la. "Se vuoi essere uno scrittore, quindi scrivi." Certo, può aiutare ad avere una certa comprensione delle tecniche da parte di persone con esperienza. Se vuoi imparare a scrivere dei testi persuasivi, ci sono luoghi e persone che ti possono aiutare. So di un numero di persone che sono andate al Copywriting Program fatto da scrittori e artisti americani, e che hanno raggiunto una carriera di successo nella scrittura e nel numero di copie vendute. Per caso, c'è un piccolo, workshop intensivo la prossima settimana per il web copywriting, un po' avanzato per un principiante, ma glielo sto segnalando perché penso che per lei sia meglio tuffarsi immediatamente dentro. Ci sono alcuni posti liberi. Potete saperne di più visitando : www.awaionline.com/web-intensive. La scrittura non è un intervento chirurgico al cervello. Si può diventare un professionista semplicemente scrivendo. Se aspettate fino a quando pensate di essere degli esperti, non inizierete mai. Melissa può tornare ancora da loro e fare alcuni degli altri loro programmi come aiuto, ma la chiave è quello di iniziare a scrivere. Mentre lei ha del talento di base (almeno il papà pensa che lei c'è la possa fare) ci vuole un sacco di lavoro per arrivare al punto in cui la gente è disposta a pagare per i vostri sforzi. Io naturalmente la aiuterò. E, francamente, questo costa molto meno di un diploma di laurea, quindi se lei può farlo, questo sarà un buon investimento anche per me. Un centro di costo in meno (amiamo i nostri figli, ma possono essere un centro di costo molto più a lungo di quanto vorremmo amettere) e, auspicalmente, un adulto in più lanciato nel mondo, che da solo può fare quello che vuole. Potete iscrivervi alla newsletter gratuita degli American Writers and Artist, The Writer's Life
  • 11. (in quanto è molto più semplice di quello che è, ma è molto divertente) su: www.awaionline.com/signup/the-writers-life/. Vi farò sapere di volta in volta come Melissa sta andando. Ma per questa settimana, papà è contento che lei sia sana, felice come non la vedevo da molto tempo, e con un nuovo obiettivo. Nella vita non c'è niente di meglio che questo. E in chiusura, vi ho detto che ho letto un documento di Thomas Frey, che dice che oltre 2 miliardi di posti di lavoro sono destinati a scomparire, mentre arrivano quelli nuovi. Non so nulla dei suoi numeri, ma quello che io so è che il mondo sta cambiando rapidamente. Penso moltissimo a questa cosa. Il mio primo mentore nello scrivere (ed ex socio d'affari) il Dr. Gary North (www.garynorth.com), nella sua rubrica Reality Check, oggi ha scritto: "Il segreto di un continuo successo nella vostra carriera è quella di combinare una competenza di base con le nuove tecniche di marketing. I mercati cambieranno. Ma se riuscirete a raggiungere i clienti per mezzo di una competenza di base, potrete migliorare i vostri risultati. Potrete continuare a rimanere davanti alla concorrenza. "Se pensate di continuare ad essere nel mercato del lavoro tra un decennio e mezzo da oggi, è necessario iniziare ad adeguarsi alla realtà che è già 120 anni dietro di noi. Il costo delle informazioni cadrà il prossimo anno e l'anno dopo ancora. Questa è una cosa positiva per tutti noi, come clienti. Ma questa può essere una dolorosa notizia per noi come produttori. "Questo è il motivo per cui dobbiamo costantemente lavorare sulle nostre competenze di base. Dobbiamo abbinare queste competenze con il mercato. Dobbiamo prestare attenzione a ciò che i clienti vogliono, perché lo vogliono, a che prezzo, in che quantità, e in quale formato. Questa è la legge del libero mercato: l'autorità dei clienti. Possono cambiare idea in qualsiasi momento. Faresti meglio a percepire come e quando lo faranno, e poi cercare di essere davanti a loro al momento in cui tirano fuori le loro carte di credito. "Lavorare sulle proprie competenze di base. Lavorare sul marketing. Siete nel business della vendita di voi stessi. Non prendete questo impegno in modo leggero." Spero che i miei figli leggano e ascoltino queste parole. E' tardi e il tempo di premere il pulsante di invio. Se siete negli Stati Uniti, godetevi il vostro lungo weekend del President Day. Il vostro analista che spera per l'amore dei propri figli si risolva il problema di deficit, John Mauldin
  • 12. John@FrontLineThoughts.com Copyright 2010-2012 John Mauldin. All Rights Reserved Copyright 2010-2012 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati Disclaimer: La presente pubblicazione è distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito all’esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilità per errori od omissioni. Horo Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento né raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. Né Horo Capital srl né John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dell’attività, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dall’uso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e disinvestimento è pertanto di esclusiva competenza del Cliente che può decidere di darvi o meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate è, infatti, da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto presente nella pubblicazione può essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici, immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero è tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl può occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sarà tenuta, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e John Mauldin, sarà perseguita legalmente.
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