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[object Object],[object Object],[object Object],Chi siamo
Sinestesia “ Fenomeno sensoriale/percettivo, che indica una "contaminazione" dei sensi nella percezione” (Wikipedia) Dal greco syn = unione ed aisthesis = sensazione:  letteralmente, “percepire insieme”. La reazione sensoriale è spesso a senso unico  (una nota evoca un colore, non viceversa) “ Soundestesia”: comè un suono? Acuto, aggressivo, brillante, caldo, cupo, dolce, morbido, nasale, profondo, stridulo…L’esperienza del sound si può esprimere solo per metafore che richiamano altri sensi . Tra le forme più comuni, quella tra  grafemi (lettera, numero) e colori  (agevolata dalla vicinanza dei rispettivi centri cerebrali) e quella tra  suoni e colori Il binomio vista-udito è il connubio di sensi  più naturale per il nostro cervello   Da centinaia di anni, pittori e musicisti sono alla ricerca del Santo Graal dell’arte: la perfetta fusione tra colore e suono, per un’espressione artistica “totale”, capace di coinvolgere più sensi.
Successioni cromatiche   Un viaggio tra musica e pittura in compagnia di: Moto Perpetuo Band e dei quadri di: Giada Panuccio Maria Rosaria Fosforino
GIALLO: “Asian”   Il giallo è il colore più vivo, il più vicino alla radiosità della luce del Sole; è un colore caldo, ad alto valore termico, come l’arancione e il rosso.  Suscitando una sensazione d'espansione e spingendo al movimento, corrisponde a una condizione di libertà e autosviluppo.  Il giallo è il colore dell'illuminazione, della saggezza e della redenzione. E’ sinonimo di energia, vitalità, cambiamento, liberazione dagli schemi per una nuova consapevolezza. In Oriente il giallo è il colore del sole, della fertilità e della regalità.  Nell'antica Grecia era il colore dei pazzi, che dovevano vestirsi di giallo per essere riconoscibili. In Giappone poteva indossarlo solo chi apparteneva alla famiglia reale.  Con il verde, è il colore più facilmente percepito dall'occhio umano, che riesce a distinguerne varie gradazioni.  Chi indossa giallo si sente bene con se stesso: è il colore associato al senso di identità, all'Io. Denota una personalità estroversa, attiva, allegra, originale, entusiasta verso la vita, determinata, ottimista, leggera e libera da pesi. Come il rosso, ha un’azione stimolante a livello fisiologico, ma il suo effetto risulta più discontinuo e incostante. La sua presenza assidua denota un eccesso di fiducia nelle proprie capacità, con dispersione di energia all’esterno e senza tempo dedicato all’introspezione. State ascoltando: “Asian”, brano radioso ispirato alle filosofie e alle culture orientali.
 
Sinestesia nel Teatro Dal ‘700 in poi, il teatro mette al centro il testo e la “letterarietà”: unica eccezione, l’opera italiana, estensione del salotto borghese. Tra il XV° e il XVII° secolo, il teatro è sempre un’esperienza multi-sensoriale: nel teatro rinascimentale e barocco, la sequenza banchetto-festa-commedia attribuisce enorme importanza a profumi e cibi. Ancora oggi, il teatro giapponese è da intendersi come una “festa di sensi”. La sinestesia può essere vista come un paradigma dell’espressione teatrale
BLU: “The Race”   Induce alla calma, connotandosi come sinonimo di quiete, soddisfazione e armonia. Il blu è il colore del mare e del cielo; del silenzio e della tranquillità; della contemplazione e della spiritualità.  Per i cinesi è il colore dell'immortalità.  È associato alla forma geometrica del cerchio, simbolo dell'eterno moto dello spirito. In una stanza blu i battiti cardiaci diminuiscono, il corpo si rilassa e aumenta la sensibilità al freddo aumenta, mentre gli oggetti sembrano più piccoli e leggeri Rappresenta i legami di cui ci si circonda per sentirci stabili, sicuri, liberi da ogni tensione, in una situazione armoniosa ed equilibrata. Simboleggia unione e appartenenza, quindi fedeltà, ma anche sensibilità, profondità del sentimento.  Il blu è verità, intelletto e polarizza l’attenzione verso l’interno, a differenza dei colori caldi. Per i Maya il blu non si distingue dal verde: dal punto di vista linguistico, esiste una sola parola per definirli . Dona una sensazione di spensieratezza, estroversione: quello più tendente al verde richiama situazioni di autodeterminazione, mentre quello scuro di meditazione o malinconia. Blu è infatti termine utilizzato per definire la musica blues e“feeling blue” vuol dire “sentirsi giù”.  State ascoltando: “The Race”, ispirata a un viaggio in barca a vela in mare aperto  
 
Pseudo-sinestesia: i Poeti decadenti Sinestesia come stato di coscienza superiore, che permette di raggiungere una percezione multi-dimensionale del mondo: Baudelaire (i suoi  Scritti sull’arte  di sono ricchi di osservazioni sulla connessione tra colori, suoni e profumi) e Rimbaud traducono in poesia i loro esperimenti sinestetici, ispirati dall’utilizzo di droghe e da una nuova filosofia “dandy” Tra il 1840 e il 1860, i poeti decadenti (Baudelaire, Rimbaud) fanno della sinestesia il loro manifesto: solo cogliendo la corrispondenza tra sensi, è possibile comprendere la corrispondenza tra gli elementi della Natura La sinestesia può anche essere indotta artificialmente, mediante l'uso di sostanze allucinogene (pseudosinestesia)
VERDE: “Irish Lullaby”   Il verde evoca sensazioni di stabilità, solidità, forza, volontà e perseveranza. Esprime la fermezza, la resistenza ai cambiamenti, la costanza nei punti di vista, i valori saldi che non mutano ed attribuisce un grande valore all' Io in tutte le forme di possesso e di autoaffermazione.  Il verde è associato a Venere, dea dell'amore e della fertilità e ha da sempre affinità con la natura: è il colore della vegetazione, della rinascita primaverile, della vita stessa. E’ legato alla stabilità, ma anche a giovinezza, speranza e inesperienza. Può però essere associato ad una simbologia negativa: è infatti il colore della rabbia, dell’invidia, della superstizione, della gelosia e del veleno. Chi predilige il verde non accetta cambiamenti nei suoi modi di agire ed è caratterizzato dal continuo desiderio di impressionare. Un eccesso di verde denota individualismo e indipendenza, con eccesso di concretezza e logica. Il colore verde si colloca nel centro dello spettro luminoso e ha una funzione di equilibrio e spartiacque tra i colori caldi e quelli freddi.  Il verde ha proprietà disintossicanti, di riequilibrio delle energie; il suo effetto è evidente nel bisogno di immergersi nella natura per provare sensazioni di pace, armonia e di equilibrio. State ascoltando: Irish Lullaby, delicata ninna nanna con un richiamo ai paesaggi irlandesi, a Madre Natura e alla forza e stabilità dei sentimenti materni.
 
La sfida di Kandinsky:  l’opera d’arte totale Nel primo ‘9oo, il pittore russo Wassily Kandinsky e il compositore viennese Arnold Schoenberg seguono direzioni parallele ma convergenti, il cui fine è la rottura delle barriere tra forme d’arte diverse. Kandinsky ricerca in un dipinto la durata temporale,mentre Schoenberg mira ad estendere la sua musica nello spazio. “ L’armonia d’insieme è la strada che conduce all’opera d’arte” (Kandinsky, “Spirituale nell’arte”). Ciò che conta è la percezione “pura” e immediata, svincolata dalla ricerca di errori e dall’analisi di forme già esistenti. Kandinsky riprende il sogno di Wagner di opera d’arte “totale”, un melting pot di pittura, musica e danza in movimento.
VIOLA: “NBF”   Situato vicino alle gradazioni ultraviolette, il viola è il colore con la frequenza più alta e la penetrazione maggiore; per questo motivo è ritenuto il colore della spiritualità, stimolante dell’inconscio, della creatività e dell’intuizione. Nasce dalla mescolanza di rosso e blu ed è il colore della metamorfosi, della transizione, del mistero e della magia. Indica l'unione mistica degli opposti: cielo/terra, istinto/ragione, calma/passione. Unifica la conquista impulsiva del rosso e la sottomissione del blu e rappresenta l'identificazione. Simboleggia l'incantesimo, il sogno realizzato, uno stato magico nel quale i desideri sono soddisfatti.  Il suo carattere irreale e fantasioso può però portare a esitazione, incertezza, perdita del senso della realtà e concretezza, fino all'irresponsabilità.  Abiti e oggetti di colore viola sono tuttora considerati malauguranti nel mondo dello spettacolo, a causa del colore dei paramenti liturgici usati nei periodi di purificazione (Avvento e Quaresima), durante i quali nel Medioevo era vietata ogni forma di spettacolo. Un adulto preferisce normalmente uno dei colori primari (rosso, verde, blu, giallo) al viola. Per alcuni sondaggi, il 75% dei preadolescenti preferisce invece il viola agli altri colori.   Un giovane che predilige il viola vive il mondo come un luogo magico, in cui realizzare i propri desideri. Un adulto, al contrario, può vivere tuttora una condizione di tensione prolungata e irrisolta e necessita di particolare affetto. State ascoltando “NBF” o “Natural Born Fifteen”, ispirata a un adolescente “selvaggio”, “strano” (odd, come il tempo dispari), battagliero e idealista.
 
Musica su tela: l’astrattismo L’opera di Kandinsky è pervasa di terminologie musicali, dalle Composizioni (di “testa”) alle Improvvisazioni (“di pancia), assimilabili ad una prima forma di “jazz in pittura”. Con le “Improvvisazioni”, Kandinsky passa all'astrattismo, rinunciando alla raffigurazione dell'oggetto. E’ ispirato in questo dalla musica, la “forma d’arte più pura”, poiché slegata dalla rappresentazione della realtà. La musica è “l'arte che non si è dedicata  alla riproduzione di fenomeni naturali,  ma all’espressione dell'animo dell'artista  e alla creazione di una vita autonoma  attraverso i suoni musicali”. Nei primi del ‘900, Kandinsky pubblica la pièce teatrale “Der gelbe Klang” (The Yellow Sound), dove esprime la volontà di combinare tra loro differenti forme d’arte, parlando di pittura come di una sinfonia di colori.
MARRONE: “My Treasure” Ottenuto dalla combinazione del rosso, del giallo e del nero, il colore marrone è simbolo di di benessere fisico. E’ il risultato della vitalità e impulsività del rosso, purificate dalla consapevolezza del giallo, che insieme attenuano la ribellione del nero. Esprime emotività e sensualità, ma anche equilibrio, buona salute e bisogno di soddisfazioni sensuali.  Chi sceglie il marrone ha bisogno di sentirsi bene con il proprio fisico ed è alla continua ricerca di armonia. Generalmente, chi predilige il marrone è una persona positiva e soddisfatta della vita che conduce.  Ama i rapporti duraturi, crede nelle tradizioni ed è persona fidata, calma, riflessiva, integra, con grande forza d’animo. Chi lo rifiuta non giudica prioritario il benessere fisico e tende a primeggiare. E' il colore della Madre Terra, del legno, della sicurezza, dell'amore per le proprie origini, della prudenza, della pazienza. Suggerisce stabilità e corporeità e sottolinea qualità maschili. Può però anche indicare la morte spirituale o la rinuncia al mondo.  State ascoltando: “My Treasure”, dove il “tesoro” è inteso come un simbolo di stabilità affettiva oppure un oggetto prezioso, scovato sotto terra.
 
La tastiera per luce di Skrjabin   L’opera di Kandinsky è inoltre ispirata dal compositore russo Aleksandr Skrjabin, che nel suo “Prometeo” arriva a creare una tabella di corrispondenza suoni-colori, distribuendo le note in rapporto allo spettro dei colori e dando un’immagine visuale della tastiera del pianoforte: Per l’esecuzione del Prometeo, Skrjabin ideò la “tastiera per luce”, con fasci di luce colorata che inondavano la sala, cangianti ad ogni nota suonata dal pianoforte. La sua nuova produzione accentrata sul “mistero” richiedeva l’unione della musica con la danza ed altre arti.
ROSSO   : “Lonely Walk” In latino " rubens " (rosso) è sinonimo di colorato. È il primo colore che i neonati imparano a riconoscere, il primo a cui tutti i popoli hanno dato un nome. L'esposizione al rosso Simbolo del cuore e dell'amore, del dinamismo e della vitalità, della passione e della sensualità, dell'autorità e della fierezza. E' il principio maschile, attivo; indica il fuoco, la gioia, la festa, l'eccitazione sessuale, rappresenta anche il sangue e le passioni violente. Per gli Indiani d'america significa gioia e fertilità. Il rosso è collegato alle passioni, come l’amore e la guerra: è il colore di Marte, dio della guerra e pianeta rosso, per la sua natura aggressiva e per la sua associazione al colore del sangue; è il colore del coraggio, dell’aggressività, della forza, dell’istinto, del desiderio ed è legato alle pulsioni ancestrali come il sonno, la fame, la sessualità. Chi è attratto dal rosso ha un carattere vivace, esuberante, ambizioso, ha fiducia in se stesso e una forte personalità, nonché un buon rapporto con la sessualità; se presente in eccesso, però, il rosso denota difficoltà a contenere le proprie pulsioni, eccessiva istintività, presunzione, irascibilità e irrequietezza.  Il rosso è un colore stimolante, eccitante: accelera i battiti cardiaci, stimola la produzione d'adrenalina e favorisce la creatività.  State ascoltando: “Lonely Walk”, un’ideale passeggiata in solitaria per sbollire un po’ di rabbia.
 
I Chakra (dal sanscrito (“Cha”, energia’ e “Kra”, “ruota, disco”) sono i sette principali centri energetici di base nel corpo umano.  La dottrina orientale, che ne ha diffuso la conoscenza nel mondo occidentale, li considera aperture, porte di accesso all’essenza del corpo umano. I Chakra principali sono sette, come le note musicali della scala diatonica (ma ce ne sono molti altri secondari): ognuno di essi è correlato a uno o più colori. Chakra e colori
ROSA: “Pink X” E’ un colore delicato, fusione di bianco e rosso. Rappresenta l’amore, la dolcezza, la gentilezza, tanto che un utilizzo esagerato di questo colore può risultare infantile. Simbolo di giovinezza e ammirazione, o di un amore appena nato, il colore rosa è spesso associato al mondo femminile (o in alcuni casi all’omosessualità), mentre l’azzurro a quello maschile. Per la religione cattolica, il colore rosa simboleggia felicità e gioia.  Simbolo della capacità di dare e ricevere amore e di aprirsi verso il prossimo, il colore rosa conferisce passione e vitalità nell’amore per altri e per se stessi. La sua caratteristica principale è quella di rilassare il sistema nervoso, alleggerire la mente e fugare pensieri negativi. Chi predilige il rosa è capace di amori passionali, dove dona tutto se stesso con totale abnegazione; predilige ambienti ovattati ed eterei e desidera stare in compagnia di persone che esprimono tenerezza; rifiuta tutto ciò che ritiene disarmonico e irritante. Chi rifiuta il rosa ha paura di uscire allo scoperto e mostrare il suo lato debole, temendo di venir ferito. Questa paura può portare l’individuo a chiudersi in se stesso senza mostrare il suo lato tenero e affettuoso.   State ascoltando: “Pink X”, brano “carnale”e rosa anche nel titolo, evocativo del colore della pelle.
 
Pseudo-sinestesia moderna: la psichedelia “ Mi piacerebbe suonare una nota e vedere uscire i colori“  (Jimi Hendrix, che compone Purple Haze – stordimento viola – sotto il probabile effetto di LSD) Alla metà degli anni '60, la droga diventa per il rock un dogma, non più un semplice segno di riconoscimento: il termine “Psychedelic” diventa patrimonio comune. La droga stimola la creatività artistica e viene concepita come veicolo per la meditazione trascendentale, stabilendo un legame fra civiltà occidentale e religioni orientali. La musica psichedelica, fin dagli albori con Andy Warhol, dà importanza alla coreografia e all'aspetto teatrale dell'esibizione, fino ad adottare giochi di luce sul palco. Il rock psichedelico era concepito come musica da suonare sotto l'influsso di sostanze stupefacenti e da ascoltare in analoghe condizioni, per raggiungere un livello profondo di comunicazione artistica.
AZZURRO: “Key To Heaven” Il colore azzurro, collocato tra il verde e l’indaco nello spettro luminoso, è simbolo di comunicazione attraverso la creatività. Simboleggia la lealtà e l’idealismo, trasmette senso di pacatezza aiutando la meditazione e l’estroversione.  Chi predilige l'azzurro è portato ad avere un comportamento armonioso verso l’ambiente che lo circonda; ha un’innata capacità di riflessione e riesce a stringere legami profondi con le persone che ama. Sebbene mai pienamente soddisfatto del mondo in cui vive, ha piena fiducia nelle proprie capacità e trova appagamento nell’espressione artistica e psichica.  L’azzurro è il colore del cielo, ossia la dimora degli Dei, alta, lontana e irraggiungibile, a richiamare il concetto di mistero, immenso, eterno, infinito.  La calma serena assoluta del cielo e la profondità accogliente del mare si fondono in esso, esprimendo un equilibrio che coinvolge sia la parte terrestre, tangibile, che quella celeste, cioè interiore e incorporea. Chi rifiuta il colore azzurro è tendenzialmente poco tollerante e tende a non imparare dai propri errori. Nella lingua inglese l'azzurro è considerato solo da alcuni uno dei colori base ed è spesso semplicemente detto "light blue" o "sky blue“. State ascoltando: “Key To Heaven”, dolce ballad che accompagna il sogno di ascesa a scenari celesti e contemplativi.
 
Pseudo-sinestesia moderna: la techno Negli anni ’80 nasce e si diffonde nelle discoteche europee la TECHNO, genere caratterizzato dall’utilizzo di campionatori, da un andamento ipnotico e da un elevato numero di battute (BPM) al minuto . L’assunzione di stupefacenti (ecstasy), l’uso di luci ad intermittenza policrome, il ruolo di “maestro di cerimonia” del DJ: va in scena il “teatro sinestesico”, indispensabile per raggiungere la stimolazione multi-sensoriale e l’alterazione di coscienza. In comune con la psichedelia degli anni ’60, c’è la convinzione che attraverso la musica, in un ambiente ad essa consacrato, si possa consumare un vero e proprio rito, in grado di modificare lo stato di coscienza.
INDACO: “Next Time I See You” L'indaco è il colore della "Conoscenza Pura“ ed esprime il rapporto con le nostre capacità interiori o spirituali.  Rappresenta il colore dell'equilibrio delle polarità, e della purificazione mentale e fisica.  E' la capacità di individuare il proprio "percorso", stabilire l'identità personale, riconoscere modelli e schemi.  Gli Egizi gli attribuivano la corrispondenza al "Terzo Occhio", ossia la rivelazione di tutte le cose per conoscenza diretta. Le sue caratteristiche equilibrate sono: intuizione, percezione, immaginazione, buona memoria, capacità di visualizzazione.  L'indaco influisce sulla mente e sul sistema nervoso; spinge ad una riflessione sul Sé, alla ricerca dell’equilibrio, al bisogno di autoconoscenza e introspezione.  Gli uomini blu del Sahara, i Tuareg, tuttora usano l’indaco per il suo potente effetto raffreddante e le proprietà isolanti. Essendo un colore freddo, è utile per la meditazione e la riflessione, per oltrepassare l’essere fisico e psichico. State ascoltando: “Next Time I See You”, evocativa di una profonda riflessione “a posteriori” e del bisogno di condividerla con l’amata, a cancellare le parole non dette.
 
Sinestesie contemporanee:  da MTV a Youtube   Oggi, Youtube è diventato in primis un “lettore” di musica, ridefinendo le modalità di fruizione dei brani: la fusione tra audio e video, suoni e movimento è definitiva e inevitabile, realizzando a distanza di un secolo la “visione” di Kandinsky. Alla fine degli anni ’60, i Beatles e Bob Dylan si cimentano per la prima volta nella realizzazione di videoclip promozionali;  in molti si aggiungeranno negli anni’70, dagli Abba ai Queen, con quella “Bohemian Rhapsody”che è per alcuni il primo video musicale moderno. Il 1981 segna la nascita di MTV, il primo canale televisivo interamente dedicato a video musicali, che sancisce e “certifica” il legame tra musica e immagini.
ARANCIO: “Joint Point” Risultato della mescolanza di giallo e rosso, è il colore della serenità, senza l’eccitazione del rosso o l’impatto “elettrico” del giallo; è il simbolo dell’energia e della crescita, della serenità e simboleggia l’alba, il risveglio, il sole nascente.  E’ un colore capace di attenuare la tensione e di sublimare le pulsioni ancestrali tipiche del rosso in forme e desideri più complessi ed evoluti. L’arancione infonde allegria, ha un gran potere di riequilibrio energetico ed è legato alla sensualità e alla respirazione profonda: per questo, è ideale per chi soffre di respirazione asmatica o di claustrofobia. Chi predilige l’arancione è una persona in genere aperta e socievole, ma con difficoltà ad esprimere le emozioni, molto riservata con gli estranei e non invadente come chi ama il rosso o appariscente come chi predilige il giallo. I cristiani usavano un tempo questo colore come simbolo dei peccati di gola, mentre nell’induismo indica la rinuncia ai beni materiali e l’ascetismo. Nella cultura giapponese e cinese, è il colore associato all'amore e alla felicità. State ascoltando “Joint Point”, brano vivace che evoca la ricerca di un punto di incontro e di comunione.
 
Audio & video …  sempre più a braccetto! Il CD, supporto fisico “solo audio”, lascia spazio alla musica digitale, condivisibile sul web. Le prime fonti di introito per chi fa musica diventano i concerti live (audio+performance visiva) e il merchandising (t-shirt e gadget “visuali”, concreti, che con loghi e immagini richiamano la musica della band).  Ogni band di successo si tramuta in un marchio e diventa b®and. Chi ascolta ancora musica sul divano dallo stereo di casa? La “musica pura” in formato audio scompare, trasformandosi in (o “sminuendosi”a) semplice colonna sonora di altro: un viaggio in auto/treno/metro o una seduta in palestra, dove la musica si abbina al nostro movimento; il sottofondo a un programma televisivo, a un film o a una sessione al computer, dove si abbina a uno stimolo visivo.
BIANCO: “Dimmi Di Te”   E’ il colore della purezza, della pulizia, dell'innocenza, della nascita, della sacralità e della redenzione. E’ la la tabula rasa, la “pagina bianca”, appunto. Nell'arte paleocristiana si dipingevano di bianco le vesti dei santi, dei puri di cuore, dei fanciullini.  Tutto ciò che è immateriale, privo di peso e legato ad altri mondi appare spesso bianco. Fantasmi e spiriti in genere sono descritti come luminosi e lattiginosi, anche nella tradizione cinese e indiana, per le quali il bianco è associato a lutto e morte. La luce bianca contiene tutti e sette i colori dell'iride, ossia tutte le frequenze visibili. Per analogia, Il suono bianco (white noise), in acustica, contiene tutte le frequenze udibili. La predilezione del bianco può indicare un desiderio di radicale mutamento di vita: funge da “reset”, da "punto e a capo" per nuove esperienze emotive. Simboleggia il desiderio di liberarsi dagli ostacoli, dai vincoli quotidiani per iniziare una fase nuova. E' infatti utilizzato per i neonati e nei riti di passaggio ad una fase successiva, come battesimo, cresima e matrimonio.  Se il nero denota un atteggiamento di chiusura, il bianco è un'apertura, il desiderio di cominciare qualcosa di nuovo. Chi ama il bianco accostato al nero può avere un atteggiamento contraddittorio.  State ascoltando: “Dimmi Di Te”, delicata ballad ispirata alla “pagina bianca” che è la nascita di un dialogo intimo a tu per tu, fuori da ogni contesto .
 
Sinestesie 2.0:  le Applicazioni per iPad   Le più recenti applicazioni per iPad rivoluzionano il concetto di “fare musica: l’approccio “visuale” e intuitivo semplifica l’apprendimento e consente anche a un totale principiante di avvicinarsi a uno strumento e registrare semplici brani  (vedi GarageBand)  Per alcune applicazioni (es. Seline, Bebot o l’incredibile Morphwiz, progettata da Jordan Rudess), l’esperienza interattiva comprende fasci di luce colorati in corrispondenza delle note: una riedizione moderna della tastiera di Skrjabin dello scorso secolo!
NERO: “Bad As We Are”   Il nero è la negazione del colore. Rappresenta il limite assoluto, oltre il quale non c'è più nulla. Simboleggia il "no", in opposizione al "sì" del bianco.  E’ la rinuncia, la capitolazione completa o l'abbandono. Un pigmento nero risulta da una combinazione di diversi pigmenti che insieme assorbono tutta la luce di ogni colore. Il nero è quindi colore di trasformazione, di evoluzione, poiché contiene in sé tutti gli stati cromatici. Scandisce i momenti di passaggio e può legarsi a una situazione emotiva transitoria, come per gli adolescenti.  Il nero è associato al potere, all'eleganza, alla formalità, alla morte, alla cattiveria ed al mistero. Indica anche corruzione, dolore, umiliazione, ma anche solennità, costanza, Normalmente ha una connotazione negativa, ma denota forza ed autorità ed è considerato un colore formale, elegante e prestigioso. Il nero ha spesso il significato di lutto, tristezza e morte. Nell'arte paleocristiana col nero si rappresentavano il demonio e le forze del male. Chi sceglie il nero rinuncia a tutto e può segnalare il bisogno di protestare, di distruggere o, al contrario, il bisogno di chiudersi in se stessi, in silenzio, con tempi e ritmi personali per rigenerarsi e riemergere alla luce. Se presente in eccesso, può far agire in modo precipitoso e irrazionale.  State ascoltando: “Bad As We Are”, che da’ libero sfogo al lato più cattivo, forte e “autoritario” di ognuno di noi.
 
Moto Perpetuo: Alessandro Lualdi – tastiere Orazio Martino – chitarra Costantino Corbetta – basso Roberto Ragazzo – batteria/voce narrante Con la partecipazione di: Giada Panuccio – tele e colori Maria Rosaria Fosforino – tele e colori  Grazie a tutti! Di qualunque colore voi siate  

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Playintings - Successioni Cromatiche

  • 1.
  • 2. Sinestesia “ Fenomeno sensoriale/percettivo, che indica una "contaminazione" dei sensi nella percezione” (Wikipedia) Dal greco syn = unione ed aisthesis = sensazione: letteralmente, “percepire insieme”. La reazione sensoriale è spesso a senso unico (una nota evoca un colore, non viceversa) “ Soundestesia”: comè un suono? Acuto, aggressivo, brillante, caldo, cupo, dolce, morbido, nasale, profondo, stridulo…L’esperienza del sound si può esprimere solo per metafore che richiamano altri sensi . Tra le forme più comuni, quella tra grafemi (lettera, numero) e colori (agevolata dalla vicinanza dei rispettivi centri cerebrali) e quella tra suoni e colori Il binomio vista-udito è il connubio di sensi più naturale per il nostro cervello Da centinaia di anni, pittori e musicisti sono alla ricerca del Santo Graal dell’arte: la perfetta fusione tra colore e suono, per un’espressione artistica “totale”, capace di coinvolgere più sensi.
  • 3. Successioni cromatiche Un viaggio tra musica e pittura in compagnia di: Moto Perpetuo Band e dei quadri di: Giada Panuccio Maria Rosaria Fosforino
  • 4. GIALLO: “Asian” Il giallo è il colore più vivo, il più vicino alla radiosità della luce del Sole; è un colore caldo, ad alto valore termico, come l’arancione e il rosso. Suscitando una sensazione d'espansione e spingendo al movimento, corrisponde a una condizione di libertà e autosviluppo. Il giallo è il colore dell'illuminazione, della saggezza e della redenzione. E’ sinonimo di energia, vitalità, cambiamento, liberazione dagli schemi per una nuova consapevolezza. In Oriente il giallo è il colore del sole, della fertilità e della regalità. Nell'antica Grecia era il colore dei pazzi, che dovevano vestirsi di giallo per essere riconoscibili. In Giappone poteva indossarlo solo chi apparteneva alla famiglia reale. Con il verde, è il colore più facilmente percepito dall'occhio umano, che riesce a distinguerne varie gradazioni. Chi indossa giallo si sente bene con se stesso: è il colore associato al senso di identità, all'Io. Denota una personalità estroversa, attiva, allegra, originale, entusiasta verso la vita, determinata, ottimista, leggera e libera da pesi. Come il rosso, ha un’azione stimolante a livello fisiologico, ma il suo effetto risulta più discontinuo e incostante. La sua presenza assidua denota un eccesso di fiducia nelle proprie capacità, con dispersione di energia all’esterno e senza tempo dedicato all’introspezione. State ascoltando: “Asian”, brano radioso ispirato alle filosofie e alle culture orientali.
  • 5.  
  • 6. Sinestesia nel Teatro Dal ‘700 in poi, il teatro mette al centro il testo e la “letterarietà”: unica eccezione, l’opera italiana, estensione del salotto borghese. Tra il XV° e il XVII° secolo, il teatro è sempre un’esperienza multi-sensoriale: nel teatro rinascimentale e barocco, la sequenza banchetto-festa-commedia attribuisce enorme importanza a profumi e cibi. Ancora oggi, il teatro giapponese è da intendersi come una “festa di sensi”. La sinestesia può essere vista come un paradigma dell’espressione teatrale
  • 7. BLU: “The Race” Induce alla calma, connotandosi come sinonimo di quiete, soddisfazione e armonia. Il blu è il colore del mare e del cielo; del silenzio e della tranquillità; della contemplazione e della spiritualità. Per i cinesi è il colore dell'immortalità. È associato alla forma geometrica del cerchio, simbolo dell'eterno moto dello spirito. In una stanza blu i battiti cardiaci diminuiscono, il corpo si rilassa e aumenta la sensibilità al freddo aumenta, mentre gli oggetti sembrano più piccoli e leggeri Rappresenta i legami di cui ci si circonda per sentirci stabili, sicuri, liberi da ogni tensione, in una situazione armoniosa ed equilibrata. Simboleggia unione e appartenenza, quindi fedeltà, ma anche sensibilità, profondità del sentimento. Il blu è verità, intelletto e polarizza l’attenzione verso l’interno, a differenza dei colori caldi. Per i Maya il blu non si distingue dal verde: dal punto di vista linguistico, esiste una sola parola per definirli . Dona una sensazione di spensieratezza, estroversione: quello più tendente al verde richiama situazioni di autodeterminazione, mentre quello scuro di meditazione o malinconia. Blu è infatti termine utilizzato per definire la musica blues e“feeling blue” vuol dire “sentirsi giù”. State ascoltando: “The Race”, ispirata a un viaggio in barca a vela in mare aperto  
  • 8.  
  • 9. Pseudo-sinestesia: i Poeti decadenti Sinestesia come stato di coscienza superiore, che permette di raggiungere una percezione multi-dimensionale del mondo: Baudelaire (i suoi Scritti sull’arte di sono ricchi di osservazioni sulla connessione tra colori, suoni e profumi) e Rimbaud traducono in poesia i loro esperimenti sinestetici, ispirati dall’utilizzo di droghe e da una nuova filosofia “dandy” Tra il 1840 e il 1860, i poeti decadenti (Baudelaire, Rimbaud) fanno della sinestesia il loro manifesto: solo cogliendo la corrispondenza tra sensi, è possibile comprendere la corrispondenza tra gli elementi della Natura La sinestesia può anche essere indotta artificialmente, mediante l'uso di sostanze allucinogene (pseudosinestesia)
  • 10. VERDE: “Irish Lullaby” Il verde evoca sensazioni di stabilità, solidità, forza, volontà e perseveranza. Esprime la fermezza, la resistenza ai cambiamenti, la costanza nei punti di vista, i valori saldi che non mutano ed attribuisce un grande valore all' Io in tutte le forme di possesso e di autoaffermazione. Il verde è associato a Venere, dea dell'amore e della fertilità e ha da sempre affinità con la natura: è il colore della vegetazione, della rinascita primaverile, della vita stessa. E’ legato alla stabilità, ma anche a giovinezza, speranza e inesperienza. Può però essere associato ad una simbologia negativa: è infatti il colore della rabbia, dell’invidia, della superstizione, della gelosia e del veleno. Chi predilige il verde non accetta cambiamenti nei suoi modi di agire ed è caratterizzato dal continuo desiderio di impressionare. Un eccesso di verde denota individualismo e indipendenza, con eccesso di concretezza e logica. Il colore verde si colloca nel centro dello spettro luminoso e ha una funzione di equilibrio e spartiacque tra i colori caldi e quelli freddi. Il verde ha proprietà disintossicanti, di riequilibrio delle energie; il suo effetto è evidente nel bisogno di immergersi nella natura per provare sensazioni di pace, armonia e di equilibrio. State ascoltando: Irish Lullaby, delicata ninna nanna con un richiamo ai paesaggi irlandesi, a Madre Natura e alla forza e stabilità dei sentimenti materni.
  • 11.  
  • 12. La sfida di Kandinsky: l’opera d’arte totale Nel primo ‘9oo, il pittore russo Wassily Kandinsky e il compositore viennese Arnold Schoenberg seguono direzioni parallele ma convergenti, il cui fine è la rottura delle barriere tra forme d’arte diverse. Kandinsky ricerca in un dipinto la durata temporale,mentre Schoenberg mira ad estendere la sua musica nello spazio. “ L’armonia d’insieme è la strada che conduce all’opera d’arte” (Kandinsky, “Spirituale nell’arte”). Ciò che conta è la percezione “pura” e immediata, svincolata dalla ricerca di errori e dall’analisi di forme già esistenti. Kandinsky riprende il sogno di Wagner di opera d’arte “totale”, un melting pot di pittura, musica e danza in movimento.
  • 13. VIOLA: “NBF” Situato vicino alle gradazioni ultraviolette, il viola è il colore con la frequenza più alta e la penetrazione maggiore; per questo motivo è ritenuto il colore della spiritualità, stimolante dell’inconscio, della creatività e dell’intuizione. Nasce dalla mescolanza di rosso e blu ed è il colore della metamorfosi, della transizione, del mistero e della magia. Indica l'unione mistica degli opposti: cielo/terra, istinto/ragione, calma/passione. Unifica la conquista impulsiva del rosso e la sottomissione del blu e rappresenta l'identificazione. Simboleggia l'incantesimo, il sogno realizzato, uno stato magico nel quale i desideri sono soddisfatti. Il suo carattere irreale e fantasioso può però portare a esitazione, incertezza, perdita del senso della realtà e concretezza, fino all'irresponsabilità. Abiti e oggetti di colore viola sono tuttora considerati malauguranti nel mondo dello spettacolo, a causa del colore dei paramenti liturgici usati nei periodi di purificazione (Avvento e Quaresima), durante i quali nel Medioevo era vietata ogni forma di spettacolo. Un adulto preferisce normalmente uno dei colori primari (rosso, verde, blu, giallo) al viola. Per alcuni sondaggi, il 75% dei preadolescenti preferisce invece il viola agli altri colori. Un giovane che predilige il viola vive il mondo come un luogo magico, in cui realizzare i propri desideri. Un adulto, al contrario, può vivere tuttora una condizione di tensione prolungata e irrisolta e necessita di particolare affetto. State ascoltando “NBF” o “Natural Born Fifteen”, ispirata a un adolescente “selvaggio”, “strano” (odd, come il tempo dispari), battagliero e idealista.
  • 14.  
  • 15. Musica su tela: l’astrattismo L’opera di Kandinsky è pervasa di terminologie musicali, dalle Composizioni (di “testa”) alle Improvvisazioni (“di pancia), assimilabili ad una prima forma di “jazz in pittura”. Con le “Improvvisazioni”, Kandinsky passa all'astrattismo, rinunciando alla raffigurazione dell'oggetto. E’ ispirato in questo dalla musica, la “forma d’arte più pura”, poiché slegata dalla rappresentazione della realtà. La musica è “l'arte che non si è dedicata alla riproduzione di fenomeni naturali, ma all’espressione dell'animo dell'artista e alla creazione di una vita autonoma attraverso i suoni musicali”. Nei primi del ‘900, Kandinsky pubblica la pièce teatrale “Der gelbe Klang” (The Yellow Sound), dove esprime la volontà di combinare tra loro differenti forme d’arte, parlando di pittura come di una sinfonia di colori.
  • 16. MARRONE: “My Treasure” Ottenuto dalla combinazione del rosso, del giallo e del nero, il colore marrone è simbolo di di benessere fisico. E’ il risultato della vitalità e impulsività del rosso, purificate dalla consapevolezza del giallo, che insieme attenuano la ribellione del nero. Esprime emotività e sensualità, ma anche equilibrio, buona salute e bisogno di soddisfazioni sensuali. Chi sceglie il marrone ha bisogno di sentirsi bene con il proprio fisico ed è alla continua ricerca di armonia. Generalmente, chi predilige il marrone è una persona positiva e soddisfatta della vita che conduce. Ama i rapporti duraturi, crede nelle tradizioni ed è persona fidata, calma, riflessiva, integra, con grande forza d’animo. Chi lo rifiuta non giudica prioritario il benessere fisico e tende a primeggiare. E' il colore della Madre Terra, del legno, della sicurezza, dell'amore per le proprie origini, della prudenza, della pazienza. Suggerisce stabilità e corporeità e sottolinea qualità maschili. Può però anche indicare la morte spirituale o la rinuncia al mondo. State ascoltando: “My Treasure”, dove il “tesoro” è inteso come un simbolo di stabilità affettiva oppure un oggetto prezioso, scovato sotto terra.
  • 17.  
  • 18. La tastiera per luce di Skrjabin L’opera di Kandinsky è inoltre ispirata dal compositore russo Aleksandr Skrjabin, che nel suo “Prometeo” arriva a creare una tabella di corrispondenza suoni-colori, distribuendo le note in rapporto allo spettro dei colori e dando un’immagine visuale della tastiera del pianoforte: Per l’esecuzione del Prometeo, Skrjabin ideò la “tastiera per luce”, con fasci di luce colorata che inondavano la sala, cangianti ad ogni nota suonata dal pianoforte. La sua nuova produzione accentrata sul “mistero” richiedeva l’unione della musica con la danza ed altre arti.
  • 19. ROSSO : “Lonely Walk” In latino " rubens " (rosso) è sinonimo di colorato. È il primo colore che i neonati imparano a riconoscere, il primo a cui tutti i popoli hanno dato un nome. L'esposizione al rosso Simbolo del cuore e dell'amore, del dinamismo e della vitalità, della passione e della sensualità, dell'autorità e della fierezza. E' il principio maschile, attivo; indica il fuoco, la gioia, la festa, l'eccitazione sessuale, rappresenta anche il sangue e le passioni violente. Per gli Indiani d'america significa gioia e fertilità. Il rosso è collegato alle passioni, come l’amore e la guerra: è il colore di Marte, dio della guerra e pianeta rosso, per la sua natura aggressiva e per la sua associazione al colore del sangue; è il colore del coraggio, dell’aggressività, della forza, dell’istinto, del desiderio ed è legato alle pulsioni ancestrali come il sonno, la fame, la sessualità. Chi è attratto dal rosso ha un carattere vivace, esuberante, ambizioso, ha fiducia in se stesso e una forte personalità, nonché un buon rapporto con la sessualità; se presente in eccesso, però, il rosso denota difficoltà a contenere le proprie pulsioni, eccessiva istintività, presunzione, irascibilità e irrequietezza. Il rosso è un colore stimolante, eccitante: accelera i battiti cardiaci, stimola la produzione d'adrenalina e favorisce la creatività. State ascoltando: “Lonely Walk”, un’ideale passeggiata in solitaria per sbollire un po’ di rabbia.
  • 20.  
  • 21. I Chakra (dal sanscrito (“Cha”, energia’ e “Kra”, “ruota, disco”) sono i sette principali centri energetici di base nel corpo umano. La dottrina orientale, che ne ha diffuso la conoscenza nel mondo occidentale, li considera aperture, porte di accesso all’essenza del corpo umano. I Chakra principali sono sette, come le note musicali della scala diatonica (ma ce ne sono molti altri secondari): ognuno di essi è correlato a uno o più colori. Chakra e colori
  • 22. ROSA: “Pink X” E’ un colore delicato, fusione di bianco e rosso. Rappresenta l’amore, la dolcezza, la gentilezza, tanto che un utilizzo esagerato di questo colore può risultare infantile. Simbolo di giovinezza e ammirazione, o di un amore appena nato, il colore rosa è spesso associato al mondo femminile (o in alcuni casi all’omosessualità), mentre l’azzurro a quello maschile. Per la religione cattolica, il colore rosa simboleggia felicità e gioia. Simbolo della capacità di dare e ricevere amore e di aprirsi verso il prossimo, il colore rosa conferisce passione e vitalità nell’amore per altri e per se stessi. La sua caratteristica principale è quella di rilassare il sistema nervoso, alleggerire la mente e fugare pensieri negativi. Chi predilige il rosa è capace di amori passionali, dove dona tutto se stesso con totale abnegazione; predilige ambienti ovattati ed eterei e desidera stare in compagnia di persone che esprimono tenerezza; rifiuta tutto ciò che ritiene disarmonico e irritante. Chi rifiuta il rosa ha paura di uscire allo scoperto e mostrare il suo lato debole, temendo di venir ferito. Questa paura può portare l’individuo a chiudersi in se stesso senza mostrare il suo lato tenero e affettuoso.   State ascoltando: “Pink X”, brano “carnale”e rosa anche nel titolo, evocativo del colore della pelle.
  • 23.  
  • 24. Pseudo-sinestesia moderna: la psichedelia “ Mi piacerebbe suonare una nota e vedere uscire i colori“ (Jimi Hendrix, che compone Purple Haze – stordimento viola – sotto il probabile effetto di LSD) Alla metà degli anni '60, la droga diventa per il rock un dogma, non più un semplice segno di riconoscimento: il termine “Psychedelic” diventa patrimonio comune. La droga stimola la creatività artistica e viene concepita come veicolo per la meditazione trascendentale, stabilendo un legame fra civiltà occidentale e religioni orientali. La musica psichedelica, fin dagli albori con Andy Warhol, dà importanza alla coreografia e all'aspetto teatrale dell'esibizione, fino ad adottare giochi di luce sul palco. Il rock psichedelico era concepito come musica da suonare sotto l'influsso di sostanze stupefacenti e da ascoltare in analoghe condizioni, per raggiungere un livello profondo di comunicazione artistica.
  • 25. AZZURRO: “Key To Heaven” Il colore azzurro, collocato tra il verde e l’indaco nello spettro luminoso, è simbolo di comunicazione attraverso la creatività. Simboleggia la lealtà e l’idealismo, trasmette senso di pacatezza aiutando la meditazione e l’estroversione. Chi predilige l'azzurro è portato ad avere un comportamento armonioso verso l’ambiente che lo circonda; ha un’innata capacità di riflessione e riesce a stringere legami profondi con le persone che ama. Sebbene mai pienamente soddisfatto del mondo in cui vive, ha piena fiducia nelle proprie capacità e trova appagamento nell’espressione artistica e psichica. L’azzurro è il colore del cielo, ossia la dimora degli Dei, alta, lontana e irraggiungibile, a richiamare il concetto di mistero, immenso, eterno, infinito. La calma serena assoluta del cielo e la profondità accogliente del mare si fondono in esso, esprimendo un equilibrio che coinvolge sia la parte terrestre, tangibile, che quella celeste, cioè interiore e incorporea. Chi rifiuta il colore azzurro è tendenzialmente poco tollerante e tende a non imparare dai propri errori. Nella lingua inglese l'azzurro è considerato solo da alcuni uno dei colori base ed è spesso semplicemente detto "light blue" o "sky blue“. State ascoltando: “Key To Heaven”, dolce ballad che accompagna il sogno di ascesa a scenari celesti e contemplativi.
  • 26.  
  • 27. Pseudo-sinestesia moderna: la techno Negli anni ’80 nasce e si diffonde nelle discoteche europee la TECHNO, genere caratterizzato dall’utilizzo di campionatori, da un andamento ipnotico e da un elevato numero di battute (BPM) al minuto . L’assunzione di stupefacenti (ecstasy), l’uso di luci ad intermittenza policrome, il ruolo di “maestro di cerimonia” del DJ: va in scena il “teatro sinestesico”, indispensabile per raggiungere la stimolazione multi-sensoriale e l’alterazione di coscienza. In comune con la psichedelia degli anni ’60, c’è la convinzione che attraverso la musica, in un ambiente ad essa consacrato, si possa consumare un vero e proprio rito, in grado di modificare lo stato di coscienza.
  • 28. INDACO: “Next Time I See You” L'indaco è il colore della "Conoscenza Pura“ ed esprime il rapporto con le nostre capacità interiori o spirituali. Rappresenta il colore dell'equilibrio delle polarità, e della purificazione mentale e fisica. E' la capacità di individuare il proprio "percorso", stabilire l'identità personale, riconoscere modelli e schemi. Gli Egizi gli attribuivano la corrispondenza al "Terzo Occhio", ossia la rivelazione di tutte le cose per conoscenza diretta. Le sue caratteristiche equilibrate sono: intuizione, percezione, immaginazione, buona memoria, capacità di visualizzazione. L'indaco influisce sulla mente e sul sistema nervoso; spinge ad una riflessione sul Sé, alla ricerca dell’equilibrio, al bisogno di autoconoscenza e introspezione. Gli uomini blu del Sahara, i Tuareg, tuttora usano l’indaco per il suo potente effetto raffreddante e le proprietà isolanti. Essendo un colore freddo, è utile per la meditazione e la riflessione, per oltrepassare l’essere fisico e psichico. State ascoltando: “Next Time I See You”, evocativa di una profonda riflessione “a posteriori” e del bisogno di condividerla con l’amata, a cancellare le parole non dette.
  • 29.  
  • 30. Sinestesie contemporanee: da MTV a Youtube Oggi, Youtube è diventato in primis un “lettore” di musica, ridefinendo le modalità di fruizione dei brani: la fusione tra audio e video, suoni e movimento è definitiva e inevitabile, realizzando a distanza di un secolo la “visione” di Kandinsky. Alla fine degli anni ’60, i Beatles e Bob Dylan si cimentano per la prima volta nella realizzazione di videoclip promozionali; in molti si aggiungeranno negli anni’70, dagli Abba ai Queen, con quella “Bohemian Rhapsody”che è per alcuni il primo video musicale moderno. Il 1981 segna la nascita di MTV, il primo canale televisivo interamente dedicato a video musicali, che sancisce e “certifica” il legame tra musica e immagini.
  • 31. ARANCIO: “Joint Point” Risultato della mescolanza di giallo e rosso, è il colore della serenità, senza l’eccitazione del rosso o l’impatto “elettrico” del giallo; è il simbolo dell’energia e della crescita, della serenità e simboleggia l’alba, il risveglio, il sole nascente. E’ un colore capace di attenuare la tensione e di sublimare le pulsioni ancestrali tipiche del rosso in forme e desideri più complessi ed evoluti. L’arancione infonde allegria, ha un gran potere di riequilibrio energetico ed è legato alla sensualità e alla respirazione profonda: per questo, è ideale per chi soffre di respirazione asmatica o di claustrofobia. Chi predilige l’arancione è una persona in genere aperta e socievole, ma con difficoltà ad esprimere le emozioni, molto riservata con gli estranei e non invadente come chi ama il rosso o appariscente come chi predilige il giallo. I cristiani usavano un tempo questo colore come simbolo dei peccati di gola, mentre nell’induismo indica la rinuncia ai beni materiali e l’ascetismo. Nella cultura giapponese e cinese, è il colore associato all'amore e alla felicità. State ascoltando “Joint Point”, brano vivace che evoca la ricerca di un punto di incontro e di comunione.
  • 32.  
  • 33. Audio & video … sempre più a braccetto! Il CD, supporto fisico “solo audio”, lascia spazio alla musica digitale, condivisibile sul web. Le prime fonti di introito per chi fa musica diventano i concerti live (audio+performance visiva) e il merchandising (t-shirt e gadget “visuali”, concreti, che con loghi e immagini richiamano la musica della band). Ogni band di successo si tramuta in un marchio e diventa b®and. Chi ascolta ancora musica sul divano dallo stereo di casa? La “musica pura” in formato audio scompare, trasformandosi in (o “sminuendosi”a) semplice colonna sonora di altro: un viaggio in auto/treno/metro o una seduta in palestra, dove la musica si abbina al nostro movimento; il sottofondo a un programma televisivo, a un film o a una sessione al computer, dove si abbina a uno stimolo visivo.
  • 34. BIANCO: “Dimmi Di Te” E’ il colore della purezza, della pulizia, dell'innocenza, della nascita, della sacralità e della redenzione. E’ la la tabula rasa, la “pagina bianca”, appunto. Nell'arte paleocristiana si dipingevano di bianco le vesti dei santi, dei puri di cuore, dei fanciullini. Tutto ciò che è immateriale, privo di peso e legato ad altri mondi appare spesso bianco. Fantasmi e spiriti in genere sono descritti come luminosi e lattiginosi, anche nella tradizione cinese e indiana, per le quali il bianco è associato a lutto e morte. La luce bianca contiene tutti e sette i colori dell'iride, ossia tutte le frequenze visibili. Per analogia, Il suono bianco (white noise), in acustica, contiene tutte le frequenze udibili. La predilezione del bianco può indicare un desiderio di radicale mutamento di vita: funge da “reset”, da "punto e a capo" per nuove esperienze emotive. Simboleggia il desiderio di liberarsi dagli ostacoli, dai vincoli quotidiani per iniziare una fase nuova. E' infatti utilizzato per i neonati e nei riti di passaggio ad una fase successiva, come battesimo, cresima e matrimonio. Se il nero denota un atteggiamento di chiusura, il bianco è un'apertura, il desiderio di cominciare qualcosa di nuovo. Chi ama il bianco accostato al nero può avere un atteggiamento contraddittorio. State ascoltando: “Dimmi Di Te”, delicata ballad ispirata alla “pagina bianca” che è la nascita di un dialogo intimo a tu per tu, fuori da ogni contesto .
  • 35.  
  • 36. Sinestesie 2.0: le Applicazioni per iPad Le più recenti applicazioni per iPad rivoluzionano il concetto di “fare musica: l’approccio “visuale” e intuitivo semplifica l’apprendimento e consente anche a un totale principiante di avvicinarsi a uno strumento e registrare semplici brani (vedi GarageBand) Per alcune applicazioni (es. Seline, Bebot o l’incredibile Morphwiz, progettata da Jordan Rudess), l’esperienza interattiva comprende fasci di luce colorati in corrispondenza delle note: una riedizione moderna della tastiera di Skrjabin dello scorso secolo!
  • 37. NERO: “Bad As We Are” Il nero è la negazione del colore. Rappresenta il limite assoluto, oltre il quale non c'è più nulla. Simboleggia il "no", in opposizione al "sì" del bianco. E’ la rinuncia, la capitolazione completa o l'abbandono. Un pigmento nero risulta da una combinazione di diversi pigmenti che insieme assorbono tutta la luce di ogni colore. Il nero è quindi colore di trasformazione, di evoluzione, poiché contiene in sé tutti gli stati cromatici. Scandisce i momenti di passaggio e può legarsi a una situazione emotiva transitoria, come per gli adolescenti. Il nero è associato al potere, all'eleganza, alla formalità, alla morte, alla cattiveria ed al mistero. Indica anche corruzione, dolore, umiliazione, ma anche solennità, costanza, Normalmente ha una connotazione negativa, ma denota forza ed autorità ed è considerato un colore formale, elegante e prestigioso. Il nero ha spesso il significato di lutto, tristezza e morte. Nell'arte paleocristiana col nero si rappresentavano il demonio e le forze del male. Chi sceglie il nero rinuncia a tutto e può segnalare il bisogno di protestare, di distruggere o, al contrario, il bisogno di chiudersi in se stessi, in silenzio, con tempi e ritmi personali per rigenerarsi e riemergere alla luce. Se presente in eccesso, può far agire in modo precipitoso e irrazionale. State ascoltando: “Bad As We Are”, che da’ libero sfogo al lato più cattivo, forte e “autoritario” di ognuno di noi.
  • 38.  
  • 39. Moto Perpetuo: Alessandro Lualdi – tastiere Orazio Martino – chitarra Costantino Corbetta – basso Roberto Ragazzo – batteria/voce narrante Con la partecipazione di: Giada Panuccio – tele e colori Maria Rosaria Fosforino – tele e colori Grazie a tutti! Di qualunque colore voi siate 