Il CRM non è un prodotto né un’applicazione, ma una strategia aziendale il cui obiettivo è costruire e “manutenere” relazioni personalizzate di lungo periodo con il cliente. Pertanto, prima di seguire la via del CRM, ogni azienda deve essere consapevole della necessità di investire prima in strategia, organizzazione e comunicazione, e solo successivamente in tecnologia, effettuando un’attenta valutazione dell’applicazione in funzione delle proprie esigenze.
CRM customer relationship management tra organizzazione e tecnologia
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28 LUGLIO 2009
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Quaderni
CRM: Customer Relationship
Management, tra
organizzazione e tecnologia
Contenuti:
Premessa
Il CRM come strategia di comunicazione e
immagine
L’impresa orientata al CRM
L’applicazione CRM
Le scelte di un'impresa “orientata al CRM”
Le funzioni principali di un CRM
Soluzioni sul mercato
Premessa
Ragionando di CRM (Customer Relationship Management) con i clienti, se ne sente
spesso chiedere e parlare come di un prodotto, un’applicazione software che, per le
sue caratterisitiche e funzionalità, è in grado di migliorare i processi di vendita. In
realtà questa idea non solo è sbagliata, ma è anche la più fuorviante che ci possa
essere, in un reale processo orientato a migliorare il rapporto con i propri clienti e, in
definitiva, a modificare nella maggior parte dei casi l’immagine ed il posizionamento
dell’azienda nel mercato.
Il CRM quindi, va ribadito, non è un prodotto né
un’applicazione, ma una strategia aziendale il cui
obiettivo è costruire e “manutenere” relazioni
personalizzate di lungo periodo con il cliente (la
cosiddetta “fidelizzazione”).
Il CRM come
strategia Storicamente gli anni 50 e 60 furono l’avvento delle
prime grandi “marche”, della pubblicità e della
aziendale nel comunicazione di massa. Gli anni 70 e 80 furono
lungo periodo l’era dei sondaggi di mercato, della raccolta dei dati,
della loro elaborazione ed analisi finalizzate ad
individuare e classificare i mercati e le diverse categorie di utenti e clienti. Gli anni 90,
per certi versi esplosivi, furono quelli della conquista esasperata dei clienti, spesso
supportata dall’idea di poter creare bisogni e necessità alle quali offrire risposte
attraverso le proprie proposte. L’aspetto positivo di quegli anni fu l’inizio della fase
esplosiva di internet, con la capacità di portare un’enorme quantità di informazioni
sempre più nella disponibilità quotidiana del mercato e dei clienti. Gli anni 2000 ed il
presente sono sotto i nostri occhi, con lo sviluppo di una sensibilità nei confronti dei
reali bisogni e necessità del cliente, creando soluzioni in generale nuove e puntando
quindi sull’attenzione profonda ad un processo di qualificazione permanente del
cliente che, attraverso la rilevazione continua dell’evoluzione delle sue esigenze,
permetta di essergli vicino rendendo il più possibile il rapporto inscindibile.
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