Progetto per contrastare la dispersione scolastica elaborato da Lucia Oldrati. Può essere introdotto nelle classi dove è difficile svolgere le lezioni in modo regolare, dove vi è una utenza disomogenea, presenza di alunni stranieri, BES, DSA, e scarsa motivazione. Perché sia efficace è necessario conoscere come gestire un Gruppo Classe Aziendale (GCA).

1. PROGETTO RECUPERO
DISPERSIONE
SCOLASTICA
L U C I A O L D R AT I

2. CHI SONO
Lucia Oldrati docente
all’IIS Luzzatti di Mestre VE.
Insegno da 35 anni, laureata in
Economia Aziendale all’Università
Cà Foscari di Venezia
LUCIA OLDRATI

3. PERCHE’ QUESTO PROGETTO?
Non posso più restare a guardare
ragazzi, che non credono nella
formazione, per il loro successo.
Questa è la loro scuola?
NO, forse hanno dei bisogni diversi.
LUCIA OLDRATI

4. QUANDO E’ NATO 4BUSINESS9
Nel 2012 dopo uno scrutinio del primo quadrimestre, il
tabellone dei voti di una classe seconda, aveva un
colore predominante, il rosso (INSUFFICIENTE).
Solita prassi, lettere alle famiglie, recuperi, sportelli, ecc
Sentivo di dover studiare un percorso diverso che
permettesse al maggior numero di studenti di
raggiungere il successo formativo.
LUCIA OLDRATI

5. DA UNA LETTERA DELLA FAMIGLIA
ALLA SCUOLA
Mio figlio è iscritto al primo anno, i docenti di classe
non sono attenti al bisogno e diritto di mio figlio . Nel
primo quadrimestre ha riportato molte insufficienze e
non sono stati rispettati, secondo noi, alcuni criteri
che rientrano nei BES, creando non pochi problemi
tra il ragazzo e i compagni di classe.
LUCIA OLDRATI

6. LA SCUOLA COME RISPONDE?
1. NOMINA UN REFERENTE BES
2. ATTIVA UN RACCORDO FAMIGLIA SCUOLA
3. FAVORISCE UN PERCORSO FORMATIVO
CHIARO E CONDIVISO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
LUCIA OLDRATI

7. DIRITTI DELLA FAMIGLIA
1. CHIEDERE AL DS DI ATTIVARE IL GLI (Gruppo di
Lavoro per l’Inclusività) E VERIFICARE COSA VIENE
PREDISPOSTO NEL POF PER GLI STUDENTI BES.
2. RICHIESTA PROTOCOLLATA DI VISIONE DEL PDP IN
SEGRETERIA.
LUCIA OLDRATI

8. ALUNNI INDIVIDUATI COME BES
È obbligatorio redigere il PDP per un alunno individuato
come BES in assenza di documentazione?
Come comportarsi quando il Consiglio di Classe non è
attento agli alunni con bisogni educativi speciali?
Quali sono le linee guida che bisogna seguire per la
stesura del piano didattico personalizzato per alunni
con bisogni educativi speciali?
LUCIA OLDRATI

9. NORMATIVA SUI BES
DM del 27/12/2012
C.M. 8 del 06/03/2013
NOTA 27/06/2013
NOTA 22/11/2013
LUCIA OLDRATI

10. CONSIGLIO DI CLASSE
QUALE STRATEGIA?
NON POSSIAMO PIU’ RESTARE INDIFFERENTI DI FRONTE
AI RAGAZZI CON QUESTI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
DOBBIAMO ATTIVARE LE AZIONI NECESSARIE PER
AIUTARLI A RAGGIUNGERE
IL SUCCESSO FORMATIVO
LA SERENITA’ E IL BENESSERE PSICOLOGICO
LUCIA OLDRATI

11. VALUTIAMO L’ESISTENTE
DSA
STUDENTI STRANIERI
IN INTERNET TROVIAMO NUMEROSE NFORMAZIONI
BES
LUCIA OLDRATI

12. INDIVIDUALIZZAZIONE = PERSONALIZZAZIONE
TUTTI DANNO INDICAZIONI DI PERCORSI
INDIVIDUALIZZATI O PERSONALIZZATI
QUESTA, SECONDO ME, NON E’ LA
GIUSTA SOLUZIONE
LI FA SENTIRE ANCORA DIVERSI
LUCIA OLDRATI

13. CAPOVOLGIAMO L’ESISTENTE
UN PERCORSO NUOVO CHE COINVOLGE TUTTA LA CLASSE
PUO’ RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO?
DOBBIAMO SPERIMENTARE
LUCIA OLDRATI

14. IL MIO PERCORSO
UNA NUOVA METODOLOGIA
PER RAGGIUNGERE
L’OBIETTIVO DEL SUCCESSO
FORMATIVO
4BUSINESS9
LUCIA OLDRATI

15. NESSUNO DEVE SENTIRSI DIVERSO
MATEMATICA
INGLESE
ECONOMIA
ITALIANO
SCIENZE
LUCIA OLDRATI

16. NOVITA’
CLASSE = AZIENDA
una modalità di
apprendimento più
stimolante, perché più
vicina agli interessi e alle
inclinazioni dei ragazzi
LUCIA OLDRATI

17. IMPRENDITORI DI SE STESSI
AZIENDA
IMPRENDITORE
FINE =SUCCESSO
LUCIA OLDRATI

18. LA MIA IDEA
AZIENDA SCUOLA
IMPRENDITORE STUDENTE
SUCCESSO FORMAZIONE
PROGETTO LAVORATIVO
LUCIA OLDRATI

19. DOVE NASCE QUESTO PROGETTO
Dal 2002 conduco progetti innovativi di
impresa a scuola che accrescono la
motivazione e le competenze in diverse
discipline perché trasversali
Ecco l’idea che cercavo!
La mia classe “difficile” sarebbe stata
organizzata come un’azienda.
LUCIA OLDRATI

20. CONDIVISONE DELL’OBIETTIVO
PARLO CON GLI STUDENTI, SPIEGO LE REGOLE CHE CI
DAREMO, CONDIVIDIAMO IL PROGETTO, SIAMO I SOCI
DELLA NOSTRA AZIENDA.
BRAINSTORMING
CI PRESENTIAMO PER CAPIRE QUELLO CHE OGNUNO DI
NOI PUO’ OFFRIRE AGLI ALTRI PER RAGGIUNGERE
L’OBIETTIVO
LUCIA OLDRATI

21. FOTOGRAFIAMO LA REALTA’
TUTTO QUELLO CHE FACCIAMO DEVE ESSERE MONITORATO
COSTRUIAMO UNA TABELLA DEI VOTI DEL PRIMO QUADRIMESTRE
DEFINIAMO L’ORGANIGRAMMA DELLA CLASSE
DISTRIBUIAMO I COMPITI
LUCIA OLDRATI

22. SCOMPORRE UN’ATTIVITA’ COMPLESSA
1. MOTIVARE
2. IMPARARE A LAVORARE IN GRUPPO
3. RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO: AUTOSTIMA E
SUCCESSO FORMATIVO
4. STUDIARE PERCORSI PER LE ECCELLENZE
LUCIA OLDRATI

23. IL GRUPPO
INSIEME DI DUE O PIU’ INDIVIDUI
CHE INTERAGISCONO E
DIPENDONO GLI UNI DAGLI
ALTRI PER IL RAGGIUNGIMENTO
DI UN OBIETTIVO COMUNE
LUCIA OLDRATI

24. INTERDIPENDENZE COORDINATE
DIVISIONE DEL LAVORO SPECIALIZZAZIONE
INTERDIPENDENZE COORDINAMENTO
LUCIA OLDRATI

25. CONDIVISONE
CONDIVISIONE DEL PROGETTO
CON I DOCENTI DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
GLI STUDENTI
LE FAMIGLIE
LUCIA OLDRATI

26. STRUMENTI UTILIZZATI
1. E-MAIL (GMAIL)
2. CALENDAR
3. CHAT (scritta e video)
4. SCANNER
5. IMMAGINI
6. OFFICE (WORD, POWERPOINT, EXCEL)
7. DRIVE
8. YOU TUBE
9. DOCS
10. BLOGGER
11. PINTEREST
LUCIA OLDRATI

27. START
CLASSE “DIFFICILE”
SCARSA MOTIVAZIONE
INSERIMENTO DI ALUNNI CON DIFFICOLTA’ PERSONALI
NON SI RIESCE A LAVORARE CON CONTINUITA’
RIADATTTARE LA METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
LUCIA OLDRATI

28. RIELABORAZIONE DEL PROGETTO
1. NUMEROSE ASSENZE E ALCUNI CASI PROBLEMATICI
2. MOLTE INSUFFICIENZE
3. BRAIMSTORMING CON GLI STUDENTI - FIDUCIA,
COMPETENZA E LEALTA’
4. DIFFICILE APPLICARE UNA STRATEGIA INDIVIDUALIZZATA
LUCIA OLDRATI

29. COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA
1. INCONTRI CON I FAMILIARI PER ILLUSTRARE LA DIFFICILE SITUAZIONE
2. ANALISI DELLA SITUAZIONE PRECEDENTE
3. CONTESTUALIZZAZIONE DEL PRESENTE
4. PIANI INDIVIDUALI DEI DOCENTI
5. DIFFICOLTA’ RISCONTRATE NELLO SVOLGIMENTO DELLA
PROGRAMMAZIONE
LUCIA OLDRATI

30. CAMBIARE STRATEGIA
1. SCRUTINIO PRIMO QUADRIMESTRE
2. AVVIO PROGETTO 4BUSINESS9
3. DIFFUSIONE PROCEDURA
4. AVVIO DEL PROGETTO
LUCIA OLDRATI

31. INFORMAZIONI
ASSUMONO UN RUOLO STRATECICO I CANALI
ATTRAVERSO I QUALI LE INFORMAZIONI
GIUNGONO A TUTTI GLI “ATTORI” DEL
PROGETTO
UTILIZZO DI GRUPPI
(esempio WhatsApp messaggistica mobile)
LUCIA OLDRATI

32. LUCIA OLDRATI
I miei contatti
loldrati@gmail.com
3483719934
LUCIA OLDRATI