Con la crescita delle nuove tecnologie crescono anche le opportunità per nuovi servizi e lavori [La Repubblica, La Gazzetta di Mantova 13-01-13]

Signor Direttore, come ogni anno il primo evento mondiale per gli esperti di tecnologie ed innovazione si svolge oltreoceano a Las Vegas al CES 2013. Dagli occhiali per la realtà aumentata a 500$, ai televisori con ultra alta definizione (UHD) per finire con nuovi modelli di IPTv. Fare innovazione non vuol dire solo “produrre” ma anche “migliorare” le tecnologie esistenti. Ed è nell’area del miglioramento delle tecnologie e delle sue applicazioni, che deve essere vista la capacità delle nuove generazioni di portare innovazione in Italia. Attualmente i sistemi ICT che gestiscono il rapporto tra Cittadino ed Enti Pubblici vivono un’ibridazione che non ha precedenti nella storia. Si pensi alla firma digitale che si fa spazio tra atti notarili e manoscritti in triplice copia. L’innovazione, intesa come miglioramento, non deve trasformarsi per forza in un’adozione incondizionata dell’ultima novità tecnologica, ma deve essere funzionale al cittadino. In inglese per definire questo approccio è di uso comune il termine “user friendly”. Per questo è necessario investire nell’innovazione tecnologica, specialmente quando questa semplifica realmente l’esperienza del cittadino. Bisogna impostare un’agenda digitale che segua le reali necessità del nostro paese e che possa diventare strumento di crescita e promozione nei vari settori economici. Il commercio e l’economia sono sempre più “Internet oriented”, con un paio di click è possibile vendere o comprare ogni cosa online e ricevere la consegna altrettanto rapidamente. Nei prossimi anni sarà sempre più necessario migliorare le tecnologie ed integrarle con la realtà produttiva italiana. Con la crescita delle nuove tecnologie crescono anche le opportunità per nuovi servizi e nuove professioni connessi alle varie applicazioni. L’indotto che generano i nuovi cellulari cresce ogni anno, personalmente, come giovane laureato ed esperto di tecnologie, ritengo che il nostro paese non debba rimanere fuori da questo grande sistema di innovazioni. Recentemente è stata lanciata la proposta di un accordo tra gli attori europei di telecomunicazioni per condividere le rispettive infrastrutture. Ed è in questi termini che devono essere visti anche i servizi offerti dagli operatori. Bisogna redistribuire la qualità dei servizi in modo da garantirne la stessa fruibilità in tutto il territorio nazionale. Per il nostro Paese diventa sempre più urgente creare le condizioni formative ed economiche per permettere ai giovani di garantire il successo di una strategia “Digitale” efficace. Si pensi all’importanza di connessioni internet super veloci (LTE) come diritto di tutti i cittadini. Si pensi altresì ad un piano strategico multiregionale per incentivare gli under 35 alla creazione di imprese con alto tasso d’innovazione. Sono dell’avviso che tutte le forze politiche, attualmente impegnate in campagna elettorale, dovrebbero dare spazio ai giovani della mia generazione. Giovani laureati e diplomanti che potrebbero rinnovare ....Read less