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QUADERNO XLVIII. ANNO V. - N. 6 GIUGNO 1926
Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie
( D . L .U M a r z o1919, N . i9 7 >
S E D E C E N T R A L E - V E N E Z IA
C apitale e riserve al 31 Maggio 1928 L. 69.614.942.16
S E Z I O N I A U T O N O M E
di Credito Agrario - Capitale e riserve L. 55.318.487.81
T ridentina - Capitale L. 9.420.000— - F ium ana - Capitale L. 9.060.000.—
D e . M ARIO G R IF F IN I
Saggio sull’ ordinamento adriatico
N O T I Z I A R I O G E N E R A L E
V EN EZIA
P R E M I A T E O F F I C I N E G R A F I C H E C. F E R R A R I
1926
Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie
(D. L. 24 marzo 1919, n. 497)
S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A
Capitale (interam ente versato) . . . , , „_  L. 6 1 .6 6 0 .0 0 0 .—
o- / j . • * j. • , al 3 0 aprile 1926
Riserve (ordinarie e straordinarie) . .  » 7 .9 6 4 .9 4 2 .1 6
Sezione Autonoma di Credito Agrario
A utorizzata con R. D. 19 novembre 1921, n. 1798 — C ostituita con atto 6 maggio 1922
Capitale ( Fondo assegnato dallo Stato . . . . L. 6 .0 0 0 .0 0 0 .—
al 30 aprile ' F°nd° assegnato dall’ istituto Federale. . » 8 .0 0 0 .0 0 0 .—
1 {~ 11A la VT/f*On4>A #4n ! O rvAn ia vv O O I O O
1926
Q uote versate dai Partecipanti . . . » 3 9 .1 2 0 .0 0 0 .—
Fondo di r i s e r v a ............................................. » 2.198.487.81
Sezione Autonoma Tridentina
Autorizzata con K. D. 29 luglio 1925, n. 1423 — Costituita con atto 1 Settem bre 1925.
Capitale al 3 0 aprile 1926 L. 9 .1 2 0 .0 0 0 .—
Sezione Autonoma Fiumana
A utorizzata con 11. D. 24 dicembre 1925, n . 2262 — Costituita con atto 31 dicembre 1925
C apitale al 3 0 aprile 1926 L. 7 .6 6 0 .0 0 0 .—
Operazioni dell’ Istituto
L ’ Istituto fa le seguenti operazioni :
a) sovvenzioni cam biarie dirette ad agricoltori e ad A ssociazioni ed E nti
agrari legalm ente costituiti, per gli scopi di cui all’ art. 5 del Testo Unico delle
Leggi e dei D ecreti sul Credito A grario, approvato con R. D. 9 A prile 1922,
n. 932, e relativo Regolam ento ;
b) risconto agli Istitu ti che esercitano il Credito A grario nelle Venezie,
delle cam biali rilasciate dagli agricoltori e dalle A ssociazioni ed E nti A grari
legalm ente costituiti, in dipendenza di prestiti concessi per gli scopi di cui al
comma precedente ;
c) sovvenzioni e m utui per opere di m iglioram ento e di bonificazione agraria
e per costruzione e adattam ento di fabbricati rurali, in conform ità alle dispo­
sizioni degli articoli 17 e 19 del T esto Unico 9 A prile 1922, n. 932, citato ;
a!) sovvenzione ed E nti, im prese e privati per costituzione e sviluppo di
industrie e di intraprese com m erciali ;
è) finanziam enti di iniziative industriali, agricole e sociali aventi carattere
di valorizzazione di risorse naturali o di attività locali od ex tra locali delle
Y enezie ;
/) propulsione e attuazione dei rapporti com m erciali con gli Stati esteri,
con particolare riguardo alla intensificazione dei traffici ed alla valorizzazione
delle em igrazioni tem poranee e perm anenti ;
(/) finanziam enti provvisori per la più pronta effettuazione di opere e
lavori pubblici di notevole utilità e di alta im portanza per lo sviluppo economico
delle zone in cui svolge la propria azione;
h) sovvenzioni ad E nti, Società ed im prese, per 1’ esecuzione delle opere
e lavori di cui alla lettera precedente ;
ì) partecipazione ad E nti ed intraprese che si propongono scopi di pub­
blico interesse e di largo beneficio delle popolazioni.
L ’ Istituto F ederale opera a mezzo degli Istitu ti P artecipanti e loro filiali,
in tutte le Provincie delle Venezie.
Amministrazione dell’ Istituto per I’ Esercizio 1926
Presidente onorario - S. E. On. Gr. Cr. Prof. LUIGI LUZZATTI, Ministro di Stato
CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
Presidente — Gr. Uff. Avv. MAX RAVÀ
Vice Presidenti — On. PIER ARRIGO BARNABA, Medaglia d’Oro, Deputato al Parlamento
On. Co. Gr. Cr. Ing. GIACOMO M1ARI DE GUMANI, Deputato al Par­
lamento, Presidente della Cassa di Risparmio di Padova
Consiglieri eletti dall’ Assemblea
Comm. Avv. Ma k io B e r t a c io l i, Presidente della Cassa di Risp. di Udine
On. Gr. Uff. Avv. G ino C a c c ia n ig a , Deputalo al Parlam ento, Presidente
della Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana, Treviso
On. Comm. Ing. E nzo C a n a l in i, Deputato al Parlam ento, Consigliere
della Cassa di Risparmio di Rovigo
Comm. Dr. A t t il io C o l p i, Presidente della Cassa di Risp. di Vicenza
S. E. On. G r. Cr. Avv. G iu s e p p e D e C a p it a n i d ’ARZAGO, Presidente
della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
S. E. On. Gr. Cr. Mar. Avv. Ce s a r e F e r r e r ò d i Ca m b ia n o , Ministro di
Stato, Senatore dei Regno, Presidente dell’istituto di Credito delie
Casse di Risparmio Italiane
Comm. Avv. R iccard o G a l l i . Presidente della Cassa di Risparmio della
Città di V eron a
On. Gr. Cr. Avv. S a l v a t o r e G a t t i, Deputato ai Parlam ento, Presidente
dell’ istituto Nazionale delle Assicurazioni
G r. Uff. Rag. E rn esto G ia r d in i, Direttore Generale della Banca Popo­
lare Cooperativa Anonima di Novara
S. E . On. Gr. Cr. Avv. G io va n n i In d r i, Senatore del Regno, Presidente
della Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali
On. Gr. Uff. Dr. G io rg io P it a c c o , Senatore del Regno, Presidente del
Consiglio Superiore della Cassa di Risparmio Triestina
Comm. Dr. P ie t r o S p a n d r i, Presidente della Banca delie Venezie
Consiglieri rappresentanti delle Sezioni Autonome
dì Credito Agrario — Gr. Uff. Avv. A n g elo P ancino , Presidente della Cassa di Risparmio di
Venezia, Consigliere Delegato
Comm. Avv. G io v a n n i S e g a t i, Presidente dell’Unione fra le Banche
Popolari Cooperative del Veneto
Fiumana — On. G r. Cr. Ing. F erd in an d o Qu a r t ie r i, Senatore del Regno
Comm. Prof. A t t il io D e P o l i, Presidente della Cassa di Risp. di Fiume
Tridentina — On. Comm. Ing. P r o sp e r o G ia n p e r r a r i, Pres. del Consorzio della Prov.
e dei Comuni Trentini, Deputato al Parlam ., Consigliere Delegato
On. Comm. Dr. E t to r e R o sbo ch , Deputato al Parlam ento
Sindaci effettivi — On. F ran co C ia r l a n t in i, Deputato al Parlam ento
Gr. U ff. Rag. P ao lo E r r e r à
Comm Ing. Dr. V it to r io U m berto F a n tu cci
Cap. N ino H o st-V e n t u r i
Co. Comm. Dr. E nrico M a tteo P a s s i
DIREZIONE GENERALE
Com m . R a g . P ro f. V it t o r io F r ie d e r ic h s e n — Direttore Generale
C av . Uff. A v v . A t t il io D e B i a s i — Consulente Legale
C av. In g . G uido E r m a c o ra — Consulente Tecnico
C av. D r. N ino G e n t il l i — Dirigente Bancario
C av. D r. B o n a v e n t u r a D e g a n e l l o — Segretario Generale
G r. Uff. G iu s e p p e G iu r ia t i — Ispettore Generale
ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER
Sede
Situazione dei Conti
ATTIVITÀ
I Autonoma di Credito Agr.
l n e gSnezZionT j Autonoma Tridentina .
f Autonoma Fium ana
( a Istituti di Credito Fondiar.
Partecipazioni ] a Istituti di Cred' Fond‘Agr.
a Istituti di carattere pub­
blico e ad Enti morali
Valori dell’ Istituto .
Immobili per sede uffici
Conti correnti
L. 8.000.000.—
» 4.000.000.—
» 5.000.000. -
L. 5.000.000.-
» 2.000.000.—
5.222.500.-
con le Sezioni di credito ordinario
Conti correnti
. i di operazioni in titoli e valori
di corrispondenza .
Partite  Debitori diversi
diverse / » c/ titoli
«Portafoglio ns. sezioni al risconto
Spese da liquidare
L. 11.455.594.10
= = = = L .
L. 15.414.277.—
» 10.685.961.07
L. 1.204.922.96
» 5.418.159.33
Totale a pareggio L.
17.000.000
12.222.500
40.171.928
4.500.000
11.455.594
26.100.238
6.623.082
24.816.559
1.470.214
144.360.117
10
07
39
IL DIRETTORE GENERALE
R ag.JProf. V ittorio Friederichsen
IL PRESIDENTE
Avv. Max Rava
- V -
IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE
Centrale
al 30 Aprile 1926
PASSIVITÀ
Autonoma di Credito Agrario L. “22.686.501.46
Conti correnti
con le Sezioni
Autonoma Tridentina .
j Autonoma Fiumana
Anticipazioni su danni di
 guerra in liquidazione .
>>
»
1.898.128.30
2.109.535.60
10.934.476.57
L 37.628.641 93
Conti correnti
! di operazioni in titoli e valori
1 di corrispondenza.
L.
»
5.128.713.78
2.770.900.90
T 7.899.614 68
Cassa
di Previdenza
i Importo complessivo degli
l accreditam enti L. 3.504.894.97
del Personale Meno somme investite. » 1.659.849.84
1.845.045 13
Partite | Creditori diversi . L. 5.428.563.22
diverse ! » c/ titoli . » 5.132.412.70
T 10.560.975 92
Portatori di effetti ns. Sezioni al risconto » 24.816.559 39
Totale delle passività L. 82.750.837 05
Patrimonio dell’ Istituto
Capitale sottoscritto (interamente versato) . L. 51.660.000 —
Fondi i Ordinaria . . . . L. 5.449.545.44
di riserva ( St raordi nari a. . . . » 2.505.396.72
L. 7.954.942 16
Rendite da liq u id a re ............................................. 1.994.338 11
Totale a pareggio L. 144.360.117 32
-----------------
IL RAGIONIERE GENERALE
Rag. Umberto Fiorio
I SIEDACI
On. Franco C iarlantini ■ rag. Paolo E rrerà - ing. dr. Vittorio
Umberto Fantuccl - Nino Host-Venturi - dr. Enrico Matteo Passi
— VI -
ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER
Sezione di
Situazione dei Conti
ATTIVITÀ
Numerario, fondi ed effetti a vista presso il tesoriere
Mobilio e spese im pianto.................................................................
Mutui chirografari a Enti P u b b l i c i .....................................
Sovvenzioni p. ricostr. . . L. 42.675.466.92
Finanziam. imprese bonifica »
Sovvenzioni agrarie . . »
L.
Portafoglio
Finanziam ento industrie
Cambiali in scad. e all' ine.
Effetti riscontati .
17.659.235.94
1.171.910.65
3.292.500.—
17.154.613.46
116.602.552.57
L.
/ Enti diversi per finanziam.
I e sovvenzioni . . . L. 53.950.406.97
Conti correnti < Corrispondenti c/ anticipaz. >.
! Corrispondenti ordinari . >
 Conti n/ estero . . . *
3.725.732.41
132.746.60
1.978.506.37
Partite
diverse
Debitori diversi
Debit. p. avalli e fideiussioni
f Conti vari . . . .
L. 9.732.453.21
» 4.650.000.—
» 705.299.80
=L.
- L .
Spese a liquidare
Valori ( a garanzia e cauzione .
in deposito j a custodia ed amministr.
109.079.658.92
24.927.944.43
-L. '
Totale a pareggio L.
149.18225
332.500j—
4.629.382 59
198.556.279 54
59.787.392 35
15.087.753
398.526
134.007.603
412.9i8.619! 10
IL DIRETTORE GENERALE
Bag. Prof. Vittorio Friederlchsen
IL PRESIDENTE
Avv. Max Rara
IL RAGIONIERE GENERALE
Rag. Umberto Fìorio
- VII -
IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE
Credito Ordinario
al 30 Aprile 1926
PASSIVITÀ
I
/ Enti diversi p. fin. e sovv. . L. 19.163.459.32
1 Corrispondenti c/ ordinari . » 62 690.759.39
_ ] Corrispondenti c/ assegni .
Conti correnti <
i Corrispondenti ordinari
» 21.083.793.18
27.507.832.43
1 Conti n/ estero » 100.505.-
Corrispondenti c/ incassi . » 35.015.50 '
------------------L. 130.581.364 82
Assegni e Buoni a estinguere » 1.729.646 77
Creditori per conti rateali a liquidare . » 3.503.974 91
„ ... £ Creditori diversi .
: Avalli e fideiuss. p. c terzi
diverse /
' Conti vari . . . .
L. 1.763.007.70
» 4.650.000.-
» 2.480.185.50
!.. 8.893.193 20
Portafoglio r i s c o n t a t o ...................................... . . » 116.602.552 57
Risconto dell’A ttiv o ............................................... 4.572.924 40
Rendite a liq u id a re ............................................... 1.601.764 98
Depositanti  a garanzia e cauzione . L. 109.079.658.92
di a lo ri j a custodia ed amministraz. » 24.927.944.43
--------- ;------ ----------;L. 134.007.603 35
Totale delle passività L. 401.493.025 —
Istituto Federale di Credito - Saldo c/c verso la Sede Centrale. » 11.455.594 10
Totali a pareggio L. 412.948.619
— -------— ----------------
~
1
IL RAGIONIERE DELLA SEZIONE
Dr. (»ino Paceagnella
I SINDACI
On. Franco C iarlantini - rag. Paolo E rrerà - ing. dr. V ittorio
Umberto Fantucci - Nino H ost-Venturi - dr. Enrico Matteo Passi
— vin —
ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER
Sezione anticipazioni su risarcimenti
Situazione (lei Conti
SALDI ATTIVI
Anticipazioni ordinarie
Portafoglio ( in corso . L. 90.501.010.50
diretto 1 non rinnovato » 387.950.822.50
i Portaf. con > in corso. » 34.819.927.-
i gar. speciali ' non rinnovato » 272.974.378.12
a Portaf. diretto senza Ínteres. 23.526.102.10
Anticipazioni Portafoglio ¡n contenz¡oso . » 1.882.361.59
dirette Operazioni in rinnovazione 6.925.420.55
d. l . sì Marzo 1919 i Operazioni in esecuzione . » 5.504.733.77
n. 497 art. 6 | Operazioni estinte con ver-
1 samenti diretti. » 7.304.648.16
I Oper. rim borsate in contanti » 66.529.650.19
1 Operaz. estinte con accred. » 674.700.732.50
Operazioni ammortizzate . » 33.854.-
------------------- L. 1.572.659.640 98
( Cons. Prov. e Com. Trentini L. 486.500.000.-
Anticipazioni  Cons. Prov. Com. Trentini .
a mezzo di . c. somm. dirette R. Tesoro » 18.893.305.55
altri Istituti / Ist. di Credito Fond. Gorizia » 293.644.000.—
; Ist. di Credito Fond. Parenzo » 4.450.416.45
---------------- —L. 803.487.722 -
Anticipazioni $ Consorzi Zootecnici Provine. L. 99.000.000.-
ad Enti vari ( Ist. Naz. di Cred.per la Coop. » 8.500.000.-
------------------- L. 107.500.000 —
Esborsi e , Portafoglio . L. 24.789.027.31
finanziamenti ¡ Conti Correnti » 27.241.843.94
a regolare I Casellario Centrale » 7.900.000.—
------------------- L. 59.930.871 25
Debitori diversi e partite varie . » 14.059.657 25
Tesoro dello Stato c/ globale rimborsi » 1.468.017.536 78
Tesoro dello Stato - c/ versamenti » 42.216.183 55
Operazioni Consorzio Industrie
Portafoglio in corso diretto . . . . L. 14.537.800.—
Portafoglio in rinnovazione . . . . » 6.199.000.-
Operazioni in esecuzione . . . . » 273.000.— ,
Operazioni estinte con accredito . » 14.572.900.-
=L. 35.582.700 —
Istituto Federale di Credito - saldo c/c . . X L. 10.934.476 57
Somme totali a pareggio L. 4.114.388.788 38
IL DIRETTORE GENERALE
Rag. Prof. Vittorio Friederichsen
IL PRESIDENTE
Ayv. Max Ravà
IL RAGIONIERE GENERALE
Rag. Umberto Piorio
IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE
per danni di guerra in liquidazione
al 30 Aprile 1926
SALDI PASSIVI
Auticipazionl ordinarie
Tesoro dello Stato - c/ anticipazioni ordinarie :
I. Anticipaz. D. L. 24 Marzo 1919 n. 497
II. Anticipazioni e stanziamenti diversi .
III. Anticipaz. D. R. 7 Giugno 1920 n. 812
IV. Anticipazioni D. R. 3 Luglio 1920
V. Anticipazioni Marzo-Agosto 1921.
VI. Anticipazioni su bilancio 1921-22
VII. Anticipazioni su bilancio 1922-23
V ili. Anticipazioni su bilancio 1923-24
IX. Somministrazioni dirette al Consorzio
della Provincia e dei Comuni Trentini
L. 200.000.000.-
» 210.000.000. -
» 50.000.000 —
» 512.000.000.—
» 600.000.000.-
» 520.000.000.-
» 340.000.000.—
» 32.144.000.-
» 18.893.305.55
Tesoro dello Stato - Anticip. consorzio finanz. industrie
Tesoro dello Stato - c/ interessi ricuperati
Rimborsi introitati in c o n t a n t i ......................................
Ricuperi diretti su o p e r a z i o n i .....................................
Operazioni in
esecuzione
per operazioni ordinarie .
per operazioni Cons. Ind.
L. 5.504.733.77
273.000.—
Creditori per ( per acconti su operazioni
somme versate > per partite in sospeso
in contanti j p erjm rtite degli Istituti
da Intendenze Terre Redente
L. 497.311.06
» 16.530.—
» 1.245.557.05
Creditori per
somme versate
in contanti
da danneggiati
( per acconti su operazioni
) per partite in sospeso
j per partite degli Istituti
Terre Redente .
L. 791.434.87
» 648.440.50
» 4.738.784.70
Accreditamenti su operazioni regolate
Accreditamenti
per operazioni
da regolare
dirette dell’ Istitu to .
degli Istituti Terre Red.
dei Cons. Zootec. Prov. .
per acconti su operazioni
per partite in sospeso
di competenza dell Istituto
L. 284.013.261.23
» 372.224.248.63
» 81.017.882.67
» 35.671.879.79
» 7.014.188.46
» 456.609.80
Creditori diversi e partite varie
Somme totali a pareggio L.
2.483.037.305 55
65.000.0001
7.086.123 32
66.529.650 19
8.958.814 46
5.777.733 77
1.759.398 11
6.178.660 07
687.619.466 20
780.398.070 58
2.043.566 !13
4.114.388.788.38
IL RAGIONIERE DELLA SEZIONE
rag. Giorgio Capitò
I SINDACI
On. Franco C iarlantini - rag. Paolo E rrera ■ ing. d r. V ittorio
Umborto Fantocci - Nino H ost-Venturi - dr. Enrico M atteo Passi
— X —
Statistica delle operazioni eseguite dall’ istituto Federale di Credito per
il Risorgimento delle Venezie al 30 aprile 1926.
SEDE CENTRALE
1) Assegnazioni e Partecipazioni :
Alle Sezioni Autonome dell’Istituto . . . . . . . . . L. 17.000.000 —
Ad Istituti di Credito Fondiario ' ........................................................................... » 7.000.000. -
Ad Istituti di carattere pubblico ed Enti Morali . . . . . . » 5.222.500 —
Ad Enti e Società che si propongono lo sviluppo e la restaurazione industriale
e commerciale delle Venezie . . . . t . . . » 25.520.373.30
2) Somme erogate per scopi di pubblica utilità :
Anno 1920 L. 492.448.80
» 1921 » 652.445.80
» 1922 » 396.122.38
» 1923 » 389.907.80
» 1924 » 315.191.59
» 1925 » 259.280.35
a) Sezione anticipazioni su danni di guerra in liquidazione.
1) Fondi som m inistrati dallo Stato e dimostrazione del loro impiego
Fondo Generalo Fondi assegnati a ll'istitu to
Fondi
assegnati
agli Istitu ti
Terre Borente
Fondo
assegnato
all’ Istituto
di Credito
per la
Coopcrazione
Fondi
assegnati
ai Consorzi
Zootecnici
Provinciali
Fondi
assegnati
per speciali
sovvenzioni
industriali
(Yen. Giulia)
Fondo
concesso
2.548.037.305.55
•2.524.03
Fondo
restituito
per
anticipazioni
ordinarie
per
anticipazioni
industriali
24.000.000.—
7.305.55
1.545.000.000.- 50.000.000.-
(*)
805.037.305.55
(2)
10.000.000.— 99.000.000.— ! 15.000.000.—
(1) A ttualm ente ridotto a L.
(2)
803.i87.722.—.
8.500.000.—. >
2) Anticipazioni concesse direttam ente dall’ Istituto Federale !
Fondo assegnato
all’ Istituto
Anticipazioni concesse Accreditamenti
e rimborsi
Importo delle
anticipazioni
Federale N um ero Im porto in vigore
•
1.595.000.000.—
1
251464 1.608.242.340.98 1.096.499.762.— 511.742.577.02
— XI —
3) Anticipazioni concesse a mezzo Istituti T erre Redente
Fondi assegnati
agli istituti
delle Terre Redente
Accreditamenti
e
Rimborsi
Importo dei fondi
non scaricati
805.037.305.55 375.019.389.23
.
430.017.916.32
4) D istinzione delle anticipazioni di im porto superiore a L. 2 6 0 .0 0 0 .— secondo lo
scopo cui erano dirette.
Aziende agricole
Aziende
di bonifica
Aziende
Industriali
Aziende
di Consumo
Istituti
di Beneficenza
N ura. Im porto N uni, Im porto N um . Im porto N um . j Im porto N um . Im porto
231 107.808.306 7 2.750.000 162 156.585.909 7 -2.296.175
1
2 1.645.000
5) F inanziam enti Consorzi Zootecnici Provinciali
C o n s o r z i Z o o t e c n ic i
P r o v i n c i a l i
Fondi forniti
dallo Stato
Importo
erogato
Accreditamenti
a rimborso
Residuo
a rimborsare
B e llu n o ..................... 20.500.000 12.580.008.95 7.919.991.05
T re v is o ...................... 20.000.000 18.943.374.05 1.056.625.95
U dine........................... 99.000.000 41.000.000 38.845.662.45 2.154.337.55
V e n e zia ..................... 15.500.000 8.800.202.39 6.699.797.61
V ice n za...................... 2.000.000 1.848.634.83 151.365.17
6) Dimostrazione generale delle anticipazioni e finanziam enti in conto risarcim ento
danni di guerra.
Fondi assegnati per il
servizio anticipazioni
e finanziamenti
Anticipazioni
e finanziamenti
concessi
Rimborsi in contanti
o accreditamenti
Anticipazioni
e finanziamenti
in vigore
2.548.037.305.55
•
2.537.279.646.53 1.569.037.033,36 968.242.613.17
b) Sezione di Credito ordinario.
1) O perazioni per ricostruzione e risorgim ento
A n n o Operazioni in corso
Im porto
O perazion i
in rin n o vazio n e
Im porto
T o t a l e
al 31 Dicembre 1925 83.93i.649.65
•
5.779.427.— 89.714.076.61
Gennaio 1926 86.095.130.61 6.749.621.90 92.844.752.51
Febbraio » 88.016.648.28 6.190.308.65 94.206.956.93
Marzo » 74.590.703.72 10.679.447.35 85.270.151.07
Aprile » 75.810.466.92 9.782.121.10 85.592.588.02
Maggio »
Giugno »
Luglio »
Agosto »
Settembre »
Ottobre »
Novembre » '
Dicembre »
2) Sovvenzioni concesse per la ricostituzione industriale della regione
A n n o
O perazio n i
co n cesse con fondi
dello S ta to (i)
Importo
O perazion i
con cesse con fondi
dell’ Istitu to
Importo
T otale
Operazioni
rimborsate
Operazioni
in corso
al 31 Dicembre 1925 34.023.700 58.870.500 92.894.200 28.534.500 64.359.700
Gennaio 1926 - — — — —
Febbraio » 34.842.700 59.689.500 94.532.200 33.874.000 60.658.200
Marzo » 34.842.700 59.689.500 94.532.200 34.729.000 59.803.200
Aprile » 35.582.700 60.429.500 96.012.200 38.279.000 57.733.200
Maggio »
Giugno » •
Luglio »
Agosto »
Settembre »
Ottobre »
Novembre »
Dicembre »
•
(i) Com preso nel prospetto tl. 2 della Sezione anticipazioni sui danni di guerra in liquidazione.
- XIII -
3) Distinzione per Provincia delle sovvenzioni
P r o v in c ia
Operazioni concesse
con fondi
forniti dallo Stato
Operazioni
concesse con fondi
deli’ Istituto
Operazioni
rim borsate e va­
riate
Operazioni in corso
B ellu n o .....................
P a d o v a ..........................
T r e v i s o ..........................
U d i n e ..........................
V enezia.....................
Venezia Giulia . .
Venezia Tridentina.
Vicenza .....................
"2.457.500
1.020.000
4.672.500
17.519.500
3.977.500
2.814.500
2.093.950
1.400.000
3.564.850
820.000
6.671.500
27.474.995
9.152.500
5.809.500
4.204.150
1.400.000
3.107.350
7.303.000
18.755.495
5.095.000
603.500
385.400
2.000.000
2.915.000
1.840.000
4.041.000
26.239.000
8.035.000
7.950.500
5.912.700
800.000
T o t a lk 35.955.450 59.097.495 37.319.745
Variazioni in meno . 372.750 587.500 960.250
Variazioni in più .
35.582.700 58.509.995
1.919.505
36.359.495
1.919.505
T o t a le 35.582.700 60.429.500 38.279.000 57.733.200
4) Finanziam enti provvisori per la esecuzione di opere di bonifica concessi in anticipo
sui finanziam enti definitivi.
A nno
Im porto
finanziam enti
autorizzati
Finanziam enti
erogati
Im porti rinibor-
sati in seguito
al finanziam en­
to definitivo
Rim anenza
dei finanziam enti
autorizzati
Rim anenza
delle erogazioni
al 31Oicembre 1925 177.019.979.44 147.551201.37 93.193.215.17 29.467.778.07 54.358.986.20
Gennaio 1926
Febbraio » 194.749.979.44 151.709.240.90 102.279.262.56 43.040.738.54 49.429.978.34
Marzo » 194.849.979.44 153.335.204.90 102.602.950.56 41.514.774.54 50.732.254.34
Aprile » 197.559.979.44 154.955.447.33 104.049.563.06 42.604.532.11 50.905.884.27
Maggio »
Giugno »
Luglio »
Agosto » -
Settembre »
Ottobre » .
Novembre »
Dicembre »
— XIV —
5) D istinzione per Provincia dei finanziam enti provvisori
P r o v in c ia .
al 30 Aprile 1926
Importo
autorizzato
Importo
erogato
Importo
rimborsato
in seguito
al versamento
definitivo
Rimanenza
dei
finanziamenti
autorizzati
Rimanenza
delle
erogazioni
'
| Padova . . 49.036.624.54 37.671.090.29 34.635.367.11 11.365.534.25 3.035.723.18
Rovigo . . 32.136.260.15 28.688.176.97 22.195.228.30 3.488.083.18 6.492.948.67
Treviso . . 2.296.800. - 775.000.- — 1.521.800.- 775.000.—
Trieste . . 550.000. - 380.000.— 150.000.- 170.000.- 230.000.-
Friuli . . . 1.580.000.— 590.200.- 989.800.- 590.200.-
Venezia . . 97.591.028.36 74.890.980.07 39.773.967.65 22.700.048.29 35.117.012.42
Verona . . 13.969.266.39 11.710.000.— 7.295.000.- 2.259.266.39 4.415.000.-
Istria . . . 400.000.— 250.000.— _
150.000.— 250.000.-
T o ta le 197.559.979.44 154.955.447.33 104.049.563.06 42.604.532.11 50.905.884.27
•
- XV —
c) Sezione Autonoma di Credito Agrario.
1) OPERAZIONI DELIBERATE DALL’ INIZIO AL 30 APRILE 1926
P r o v i n c i a
Categoria delle Operazioni deliberate
nell* Esercizio 19*2(>
T o t a le
g e n e r a l e
Esercizio
Migliorarti.
A grario
Fondiario
A grarie
Operazioni
stagionali
Finanziamento speciale
Case Coloniche
(D. 2-X-1921 N. 1332)
Im porto Im porto Im porto N. Im porto N. Im porto N. Im porto
Bedano . . 203.000
•
112.000 — 193.000 — 26 808.000 —
F riuli . . 3.650.100 - 379.000 - 302.000 - 3 70.550 - 8 440.000 - 152 4.850.650 -
Padova . . , 1.754.400 - 154.500 - 1.058.4SS - - - 2 150.000 - 91 3.107.348 -
Poia . . . . 44Ì.600 - 28.500 - - - - - - 1 15.000 - 56 488.100 -
Bovigo . . . 3.372.040 - 515.000 - - - 4 800.000 - 10 345.000 - 147 4.832.040 -
Trento . . . 5.956.750 - 1.207.595
—
- - - - - - - - 106 7.164.355 -
Treviso . . . 2.465.500 - 508.500 __ 632.000 - - - - 9 330.000 - 102 3.956.000 -
Trieste . . . 76.-200 - 99.500 - - - - - - - - - 29 175.700 -
Venezia . . . 4.98 i.000 - 1.051.300 - 772.000 - 1 15.000 - 10 520.000 -- 137 7.342.300 -
Verona . . . 2.147.500 - 169.000 - 70.000 - - - - 4 83.000 - 107 2.469.500 -
Vicenza . . . 798.500 - - - - - - - - 7 170.000 - 49 968.300 -
1 Totale al 30-4-26 •25.861.590 - 4.224.895 - 3.017.448 - 8 685.550 - 51 2.073.000 - 1002 35.862.483 -
i Totale al 31-12-25 146.770.416 15 43.776.824 18.613 1:11 - 163 124.029.857 20 19-2 6.655.057 50 11159 339.845.285 85
Totale Generale
i
172.632.00Ü 15 48.001.719 - 21.630.57« - 171 124.715.407 10 243 8.728.057 50 12161 375.707.70S 85
2) O P E R A Z I O N I DI E S E R C I Z I O
O p e r a z i o n i d e l i b e r a t e n e l 1926
PROVINCIA Spese di cond.
Sementi
Fertilizzanti
Macchine Be8tiame
O p e r a z io n i s u p r o d o tti T o t a l e
Grano Bozzoli Varie
Belluno — 93.000.— 110.000.— _ _ _ 203.000. -
Friuli . . . . 2.310.500.- 597.000.— 701.600.- 70.550.- — 50.000.— 3.729.650.—
Padova. . . . 726.500.- 608.900.-' 359.000.- — — 60.000.— 1.754.400.—
Pola . . . . 5.000.— 15.000.— 169.600.— — — 255.000.— 444.600.—
Rovigo . . . . 1.710.690.- 636.850.- 1.024.500.- 600.000.— — — 3.972.040.-
Treviso. 1.120.000.— 642.500.— 703.000.— — — — 2.465.500.-
Trieste . . . . 5.000.— 17.000.— 54.200.— — — — 76.200.—
Venezia 2.487.000.- 942.000.— 1.555.000.— 15.000.- — — 4.999.000. -
Ve r ona. . . . 683.000.- 316.500.— 1.148.000.- — — — 2.147.500.-
Vicenza 206.000.- 301.000.- 291.500.— —
t
— 798.500.—
Trento . . . . 2.979.000.— 889.000.— 501.750.- — — 1.587.000.- 5.956.750.-
T o t a l e al 30-IV-26 . 12.232.690.— 5.058.750.- 6.618.150.— 68 5 .5 5 0 .- — 1.952.000.— 26.547.140.—
deliberate dall’inizio al 30 Aprile 1926
3) OPERAZIONI DI MIGLIORAMENTO AGRARIO
Operazioni deliberate nel 1926
P R O V IN C IA Dissodamenti
e sistemazione
terreni
Piantagioni
T o t a le
B ellu n o .................................... 70.000.— 42.000.— 112.000.—
F r i u l i .................................... 229.000.— 150.000.— 379.000.-
Padova .................................... 84.500.— 70.000.— 154.500.—
P o l a .................................... 20.000.- 8.500.- 28.500.-
R o v ig o .................................... 420.000.— 95.000.- 515.000.—
T r e n t o .................................... 725.000 — 482.595.- 1.207.595.-
T re v is o .................................... 395.000.— 113.500.— 508.500.-
T r i e s t e .................................... 70.000.- 29.500.- 99.500.—
V enezia.................................... 759.000.- 292.300.- 1.051.300.-
V e ro n a .................................... 120.000.- 49.000.- 169.000.—
V icenza..................................... — —
Totale al 30-IV-26 2.892.500.- 1.332.395.- 4.224.895.—
Totale al 31-XII-25 . 29.670.444.— 14.106.380.- 43.776.824.—
T o t a l e G e n e r a l e 32.562.944.- 15.438.775.—
. . . . , ^ .
48.001.719.-
■
— XVIII —
d) Sezione Autonoma Tridentina.
1) Sovvenzioni industriali su danni di guerra
Numero
delle
Importo
delle operazioni
Operazioni estinte I Operazioni ìd corso
operazioni
fi. Importo N. Imporlo
10 2.568.000.- • — —
"2.568.000.—
2) O perazioni per il risorgim ento industriale e com m erciale del T rentino
Numero
delle
importo
delle operazioni
Operazioni estinte Operazioni in corso
operazioni N. Im porto IS. j Im porto
"¿6 3.323.000. - —
.
159.000.- (1)
1
■
3.164.000.-
e) Sezione Autonoma Fiumana (2).
(j) D ecurtazioni di operazioni in corso.
(2) Il funzionam ento della Sezione si inizia con il M arzo 1926.
Istituti Partecipanti all’istillilo federaleili [fedite per il Risorgimentoielle inezie
Provinola di Belluno
Banca Mutua di Belluno — Credito Popolare Cooperativo del Cadore - Pieve di Cadore.
Provinola del Prlull
Cassa di Risparmio - Udine — Banca Cooperativa Udinese — Banca Friulana Coo­
perativa - Udine •— Federazione Agricola del Friuli - Udine — Banca Cooperativa - Cividaie
— Banca Cooperativa di Codroipo - Codroipo — Banca Popolare Cooperativa - Gemona
— Banca Mutua Popolare Cooperativa - Latis'ana — Banca Popolare Cooperativa di Por­
denone — Banca Cooperativa Popolare di Tarcento — Banca Cooperativa Mandamentale -
Spilimbergo — Istituto Carnico di Credito - Tolmezzo — Monte di Pietà - S. Daniele del
Friuli — Istituto di Credito Fondiario - Gorizia — Associazione Cooperativa di Credito -
Gorizia — Banca Cooperativa di Cormons.
Provinola dell’Istria
Istituto di Credito Fondiario dell’ Istria - Parenzo — Federazion' dei Consorzi Indu­
striali ed Economici nella Provincia d’ Istria - Parenzo.
Provinola di Padova
Cassa di Risparmio di Padova — Banca Cooperativa Popolare di Padova — Banca
del Monte di Pietà di Padova — Banca Antoniana - Padova — Banca Popolare - Citta­
della Banca Popolare Cooperativa - Montagnana — Banca Cooperativa Popolare di
Piove di Sacco — Banca Popolare di Este.
■
Provinola di Rovigo
Cassa di Risparmio di Rovigo — Banca Popolare Cooperativa di Rovigo — Federa­
zione delle Casse Rurali Cattoliche della Provincia di Rovigo — Banca Provinciale del
Polesine - Rovigo.
Provinola di Trento
Cassa di Risparmio - Trento — Consorzio della Provincia e dei Comuni Trentini -
Trento — Banca Cooperativa - Trento — Banca Mutua Popolare di Rovereto.
Provinola di Treviso
Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana - Treviso — Federazione Provinciale delle
Casse Rurali Cattoliche - Treviso — Monte di Pietà - Treviso — Banca Cattolica San
Liberale - Treviso — Banca Popolare di Treviso — Banca Mutua Popolare Agricola di
Vittorio e Conegliano — Banca Popolare di Castelfranco Veneto — Banca Popolare
di Montebelluna — Banca Popolare di Asolo — Banca Popolare Cooperativa - Motta di
Livenza — Banca Popolare Cooperativa - Oderzo.
Provinola di Trieste
Cassa di Risparmio Triestina - Trieste — Banca Cooperativa Giuliana - Trieste.
Provincia di Venezia
Cassa di Risparmio di Venezia — Monte di Pietà di Venezia — Banca Agricola Coo­
perativa - Cavarzere — Banca Cattolica S. Stefano in Portogruaro — Banca Mutua
Popolare - S. Donà di Piave — Banca delle Venezie • Venezia — Istituto per il Lavoro
« per le Piccole Industrie » - Venezia.
Provinola di Verona
Cassa di Risparmio della Città di Verona — Banca Mutua Popolare di Verona —
Banca Cattolica Veronese — Cassa di Risparmio di Legnago — Banca Popolare Coope­
rativa di Legnago.
Provinola di Vioenza
Cassa di Risparmio di Vicenza — Banca Popolare di Vicenza — Cassa di Risparmio
del Monte di Pietà di Bassano — Banca Popolare dei Sette Comuni di Asiago — Banca
Popolare - Arzignano — Banca Popolare di Lonigo — Banca Mutua Popolare di Valdagno
— Banca Popolare di Thiene — Cassa Agricola - Schio.
■ I*»t 1ti «11 Partecipanti residenti fuori delle Venezie
Cassa di Risparmio del Banco di Napoli — Banca Mutua Popolare di Bergamo -•
Ranca Mutua Popolare di Cremona — Banca Mutua Popolare Agricola di Lodi — Banca
Popolare di Luino — Banca Mutua Popolare di Mantova Banca Popolare Cooperaliva
Anonima di Novara — Banca Popolare Agricola Commerciale di Pavia — Banca Popolare
Piacentina - Piacenza — Banca Popolare - Sondrio — Istituto Nazionale di Credito per
la Cooperazione - Roma — Federazione Italiana delle Casse Rurali Cattoliche - Roma
; Monte dei Paschi - Siena — Istituto per le Opere Pie di S. Paolo - Torino — Cassa Na­
zionale d’ Assicurazione per gli Infortuni sul lavoro - Roma — Cassa di Risparmio delle
Provincie Lombarde - Milano — Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali - Roma.
Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie
(D. L. 24 marzo 1919, n. 497)
S e d e C e n t r a l e i V E N E Z I A
Capitale (interamente versato)..........................i . _n .. i L. 5 1 .6 6 0 .0 0 0 .-
Biserve (ordinarie e straordinarie) . . . . i al •3U aPnle ( » 7.954.942.16
>ezione Autonoma, di Credito Agrario
Autorizzata con R. D. 19 novembre 1921, n. 1798 — C ostituita con atto 6 m aggio 1922
. L. 6,0 00,00 0.—
. » 8,000,000.—
. » 3 9 ,1 2 0 ,0 0 0 .—
. » 2,198,487.81
La Sezione è autorizzata a compiere le seguenti operazioni :
A) Prestiti di Esercizio
1) concessione di sovvenzioni cambiarie ad agricoltori singoli od associati, ad Enti
vari per la conduzione e coltivazione dei loro terreni, la raccolta, la utilizzazione e la
trasformazione dei prodotti, per 1’ acquisto di bestiame, macchine ed attrezzi rurali oc­
correnti alla dotazione del fondo ;
2) concessione di sovvenzioni cambiarie ad Associazioni Agrarie Cooperative (Con­
sorzi - Sindacati - Unioni, etc.) per 1’ acquisto di cose utili (sementi, concimi, anticritto-
gamici, macchine, attrezzi, etc.) alla gestione delle aziende agrarie dei soci e per antici­
pazioni ai soci in caso di vendita collettiva dei loro prodotti agrari ;
3) anticipazioni su pegno di prodotti agricoli depositati in magazzini generali od
in altri luoghi di pubblico e privato deposito.
B) Prestiti per miglioramenti agrari e fondiario-agrari
concessioni dì sovvenzioni cambiarie e mutui ipotecari:
1) per la esecuzione di piantagioni (vigneti, frutteti e simili) per trasformazioni di
colture, per limitate sistemazioni di terreni e fabbricati ;
2) per opere di irrigazione, sistemazione e prosciugamento di terreni ;
3) per piccole opere di sistemazioni montane, miglioramenti di pascoli alpini, delle
malghe, etc.
■infine per qualsiasi altra opera diretta al miglioramento stabile dei fondi.
Le operazioni sopra elencate vengono eseguite di preferenza a mezzo degli Istituti
Partecipanti alla Sezione ed anche direttam ente da questa.
Le domande dovranno essere compilate su apposito modulo fornito dalla Sezione e
che gli interessati potranno richiedere ai ns Istituti Partecipanti o direttamente ai nostri
Comitati Provinciali, dai quali potranno anche avere i necessari chiarimenti.
il tasso di interesse per i prestiti è stato fissato, con Decreto 26 giugno 1925 del Mini­
stro per VEconomia Nazionale, nella misura del 6,25 f/o annuo.
Altre operazioni.
La Sezione è, inoltre, autorizzata a concedere mutui, per la durata massima di anni
quindici,'al tasso di favore del 4 per cento, per la costruzione di fabbricati colonici.
Studia e sovvenziona tutte quelle iniziative che abbiano rapporto con lo sviluppo e
l’ intensificazione dell’ agricoltura nelle Venezie.
C o m i t a t o A m m l n l a t r a t i v o d e l l a ( S e x l o « v e
Presidente : Gr. Uff. Avv. MAX RAVA
Consigliere Delegato : Gr. Uff. Avv. ANGELO PANCINO
Consiglieri : On. Gr. Uff. Avv. G ino C a c c ia n ig a — Sen. Comm. Dott. I nnocente Ch e b s ic h —
Cav. L uciano Ch im e l l i — Comm. Avv. R iccard o G a l l i — G iu s e p p e G odina — Gr. Uff.
A t t il io Mazzotto — On. Co. Gr. Cr. Ing. Giacomo Mia r i D e Cu m an i — Comm. Avv.
G io van n i S e g a t i — Cav. A g r. A c h il l e V il l o b e s i.
Revisori : G r. Uff. Dott. G iu s e p p e B en zi — Co. Cav. Uff. G a b r ie l e F olco — Sen. B a r. Gr.
Cr. Rag. E lio Mo r pu r g o — Cav. Uff. Avv. G uido R o g g er — Comm. Dott. A r n a ld o S e s s i.
Direttore Generale : Comm. R a g . Prof. Vittorio Friederichsen.
Direzione della Sezione : Cav. Uff. Prof. FLAVIO BERTHOD, Direttore
Capitale
al 30 aprile
1926
Fondo assegnato dallo Stato
Fondo assegnato dall1Istituto Federale
Quote versate dai Partecipanti
Riserve (ordinarie e straordinarie)
Operazioni della Sezione
ISTITU TO FEDERALE DI CREDITO PER IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE
Sealone Autonoma <11 Credito Agrorio
Situazione dei Conti al 30 Aprile 1926
ATTIVITÀ
Portafoglio
Credito Agrario
di Esercizio
C redito A grario
per migliorano.
Credito Fond.
A grario
Bonifica A graria : cam biali dirette .
Cam biali riscontate cessato Consorzio
Mutui Credito F ondiario A grario
Mutui Speciali Invalidi di Guerra
Prestiti case coloniche
Cam biali
dirette L. 18.004.784
Cam biali
di risconto » 35.333.540
Cam biali
dirette » 4.907.516
Cam biali
di risconto » 8.801.421
Cam biali
dirette » 4.464.715
Cam biali
di risconto » 5.090.601
Kfletti riscontati
(
Conti correnti per servizio cassa
Conti corr. per operazioni agrarie
Conti correnti ordinari .
C orrispondenti
(
Conti corrènti per incasso efl'etti
Conto corrente Istituto Federale
P artecipanti per saldo quote
Debilon Diversi .
Sofferenze e sospesi
Efletti al risconto
Spese a liquidare
12.408.200
184.740
2.736.547
1.568.541
Somma conti a ttir i L.
Istituto Federale di Credito c. c.
V alori in deposito a garanzia
V alori presso terzi a deposito garanzia
Totale a pareggio L.
53.338.324
13.708.937
9.555.316
12.408.200
184.740
726.706
173.860
5.139.234
27.344.870
4.305.088
928.338
1.618.30«
628.339
2.764.400
412.980
133.237.643
22.686.501
192.197
156.116.342
85
37
PATRIMONIO
CAPITALE
Assegnato dallo Stato (1). L. 6.000.000 -
Assegnato d all'istitu to Federale
di Credito per il Risorgimento
delle Venezie * 8.000.000 —
Sottoscritto da Istituti Parteci­
panti . . • . • 39.120.000 —
53.120.000
Fondo di riserva ordinario • 1.741.216 71
Fondo di riserva straordinario > 457.271
2.198.487
Totale del Patrim onio 55.318.48”
PASSIVITÀ
A nticipazioni dello S ta to .................................................
Conti correnti per servizio cassa L.
Conti corr. per operaz. agrarie »
Conti correnti ordinari . . »
Conti correnti per incasso effetti »
Conti corr. Cred. Fond. A grario »
Istituti
Corrispondenti
1.054.569
3.233.362
31.916
C reditori per efl'etti riscontati
Creditori diversi
Risconto d ell’ Attivo
Rendite a liquidarsi .
. L.
Somma conti passivi L.
Depositanti Valori a garanzia .
(1) In corso di liquidazione.
Totale a pareggio L.
62.824.958
4.319.848
27.344.870
2.847.243
1.766.551
1.502.185
155.924.155
23
192.197 -
156.116,3421-
11 Direttore Generale II Presidente II Consigliere Delegato 11 D irettore della Sezione 11 Ragioniere della Sezione 1 Revisori
Rag. Prof. Vittorio Frlederlchsen Avv. Max Ravà Avv. Angelo Pancino Prof. Dott. Flavio Berthod Rag. Mario Reggiani Dott. Giuseppe Benzi — Co. Gabriele Folco —
Sen. Bar. Rag. Elio Morpurgp — Avv. Guido
Ropaer — IDott. Arnaldo^ Sessi
ISTITUTI PARTECIPANTI ALLA SEZIONE AUTONOMA DI CREDITO AGRARIO
Provincia di Belluno
Gassa di Risp. della Città di Verona-Belluno
Banca Mutua - Belluno
Banca Provinciale di Beiluno
Monte di Pietà - Feltre
Banca Cambio Bonsembiante V., Bovio G.
e C. di Feltre
Banca Cadorina - Pieve di Cadore
Credito Popolare Cooperativo del Cadore !
- Pieve di Cadore
Provincia del Carnaro
Cassa Comunale di Risparmio - Fiume
Provincia del Friuli
Cassa di Risparmio - Udine
Banca Cooperativa Udinese - Udine
Banca Cattolica - Udine
Banca del Friuli - Udine
Federazione Agricola del Friuli - Udine
Banca Friulana Cooperativa - Udine
Banca Cooperativa - Codroipo
Banca Mandamentale di Gemona - Gemona
Cassa Prestiti S. Giuseppe - Gemona
Banca Popolare Cooperativa - Gemona
Banca Mutua Popolare Coop. - Latisana
Banca di Maniago - Maniago
Banca M andamentale - Maniago
Cassa Rurale di Risp. e Credito-M artignacco
Banca Popolare Cooperativa - Pordenone
Banca di Spilimbergo - Spilimbergo
Banca Coop. Mandamentale - Spilimbergo
Banca S. Daniele del Friuli
Monte di Pietà - San Daniele del Friuli
Banco di S. Vito al Tagl. - S. Vito al Tagl.
Banca Carnica - Tolmezzo
Istituto Gamico di Credito - Tolmezzo
Banca Cooperativa Popolare - Tarcento
Banco Depositi e Prestiti - Latisana
Banca Cooperativa - Cormons
Associazione Cooper, di Credito - Gorizia
Provincia dell’ Istria
Cassa di Risparmio - Pola
Federazione Cons. Economici e Industriali
della Provincia d’ Istria - Parenzo
Istituto di Credito Fond. dell’Istria-Parenzo
Banca Popolare Capodistriana - Capodistria
Provincia di Padova
Cassa di Risparmio - Padova
Banca Cooperativa Popolare - Padova
Monte di Pietà - Padova
Banca Antoniana - Padova
Credito Veneto - Padova
Banco Industriale e Commerciale - Padova
Credito Agrario - Padova
Banca Popolare - Cittadella
Cassa di Risparmio - Este
Banca Cattolica Atestina - Este
Banca Popolare - Este
Banca Coop. Popolare - Piove di Sacco
Provincia di Rovigo
Cassa di Risparmio - Rovigo
Banca Popolare Coop. - Rovigo
Credito Polesano - Rovigo
Banca Agricola - Rovigo
Banca Provinciale del Polesine - Rovigo
Cassa di Risparmio - Adria
Federazione Provine. Casse Rurali - Rovigo
Cassa di Risparmio - Ficarolo
Provincia di Trento
Cassa di Risparmio - Trento
Banca Cattolica Trentina - Trento
Banca Cooperativa - Trento
Banca Industriale - Trento
Istituto di Credito Fondiario e Comunale
della Venezia Tridentina - Trento
Cassa di Risparmio Provinciale delia Ve­
nezia Tridentina - Trento
Cassa di Risparmio della Città di Bolzano
Cassa Centrale Agricola - Bolzano
Banca Mutua Popolare - Rovereto
Provincia di Treviso
Cassa di Risp. delle Marca Triv. - Treviso
Cassa Risp. della Città di Verona - Treviso
Banca Cattolica S. Liberale - Treviso
Banca Popolare - Treviso
Banca Popolare - Asolo
Banca Popolare - Castelfranco
Banca Popolare - Montebelluna
Banca Popolare Coop. - Motta di Livenza
Banca Mutua Popolare Agricola di Vittorio
e Conegliano
Banca Cooperativa Popolare di Oderzo
Provincia di Trieste
Cassa di Risparmio Triestina - Trieste
Banca della Venezia Giulia - Trieste
Banca Cooperativa Giuliana - Trieste
Provincia di Venezia
Cassa di Risparmio - Venezia
Banco San Marco - Venezia
Banca delle Venezie - Venezia
Istituto per il Lift'oro « per le piccole in­
dustrie » - Venezia
Banca Agricola Cooperativa - Cavarzere
Banca Cattolica S. Stefano - Portogruaro
Banca Mutua Popolare - S. Donà di Piave
Provincia di Verona
Cassa di Risparmio della Città di Verona
Banca Mutua Popolare - Verona
Banca Cattolica Veronese - Verona
Federazione Soc. Cooperative Prov. - Verona
Cassa di Risparmio - Cologna Veneta
Cassa di Risparmio - Legnago
Banca Popolare Coop. - Legnago
Banca Agricola Cooperativa di Cerea
Provincia di Vicenza
Cassa di Risparmio di Vicenza
Cassa di Risp. della Città di Verona-Vicenza
Banca Popolare - Vicenza
Banca Cattolica Vicentina - Vicenza
Banca Popolare Sette Comuni - Asiago
Cassa di Risp. del Monte di Pietà - Bassano
Banca Popolare - Lonieo
Banca Popolare - Thiene
Banca Mutua Popolare - Valdagno
Cassa Agricola - Schio
Banca Popolare di Arzignano
Cassa Agricola di DD. e PP. - Barbarano
Istitu ti aventi sede centrale fuori delle Venezie
Istituto Nazionale di Credito per la Cooperazione - Roma (filiali in Trento, Trieste,
Udine, Venezia, Verona).
Banca Popolare Cooperativa Anonima di Novara.
Banca Nazionale delle Casse Rurali Italiane - Roma.
Sede dei Comitati locali di Credito
della Sezione Autonoma di C redito Agrario
Uelluno Trento
presso il Segretariato Provinciale dell’Isti- presso la Sezione Autonoma Tridentina
tuto Federale di Credito, via Mezza- j dell’ Istituto,
terra.
Friuli
presso la Cassa di Risparmio di Udine.
Treviso
| presso la Cassa di Risparmio della Marca
Trivigiana.
Istria Trieste
presso la Civica Cassa di Risparmio di j presso il Segretariato Provinciale dell’Isti-
Pola. tuto Federale di Credito, via della
Ferriera, n. 20.
Padova
presso la Cassa di Risparmio di Padova.
Rovigo
Venezia
presso la Cassa di Risparmio di Venezia.
Verona
presso la Banca Popolare Cooperativa. presso la Cassa di Risparmio della Città
di Verona.
Vicenza
presso la Cassa di Risparmio di Vicenza.
Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie
(D. L. 24 Marzo 1919, n. 497)
S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A
----- czi «
Sezione Autonoma Tridentina
A utorizzata con R. D. 29 luglio 1925, n . 1423 — Costituita con atto 1 Settem bre 1925.
- Capitale a! 3 0 aprile 1926 L. 9.12 0 .0 0 0 .—
Operazioni della Sezione
La Sezione è autorizzata a compiere le operazioni dirette allo scopo di promuovere
la più rapida restaurazione economica della Regione Tridentina, secondo gli intendimenti
previsti dallo Statuto Generale dell’ Istituto e con tutti i mezzi opportuni per attuarli.
Alla Sezione sono annessi un Comitato di Credito Agrario e un Comitato per iJ
Credito Industriale.
Comitato Amministrativo dello. Sezione
Presidente: Gr. Uff. Avv. MAX RAYÀ
Consiglieri : Cav. Giu s e p p e F a r in a - Comm. Avv. R iccardo G a l l i - On. Comm. Ing. P r o sper o
G ia n f e r k a r i - Comm. G uido L a r c h e r - G io v a n n i Ma r t in i - G iu s e p p e Ober h a m m er -
On. Co: G r. C r. Ing. G iacomo Mia r i de C um ani - On. Comm. D r. E tto re R o sbo ch.
Revisori dei Conti : C av. L ucian o Ch im e l l i - G r. Uff. R a g . P aolo E r r e r à - A v v . A ntonio
S t e f a n in i.
Direttore Generale : Comm. R a g . Prof. V itto rio F r ie d e r ic h se n .
Direzione della Sezione : Cav. In g . Ma r io de Y i l a s , Direttore
ISTITU TO FEDERALE DI CREDITO PER IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE
S E Z I O N E A U T O N O M A T R I D E N T I N A
_______________________S i t u a z i o n e d e i C o n t i a l 3 0 A p r i l e 1 9 2 6
A T T I V I T À
... 9 . . . . . . . .
P A T R I M O N I O S O C I A L E
f N um erario vaglia o assegni a vista . . L.
Cassa ¡j Effigili in i s c a d e n z a ........................................»
9i. 58*2
'
75
94.582 75
Assegnato d all’Istituto Pe-
i derale - Venezia. . . L.
-u in / Sottoscritto dal Consorzio
la p u a ie : com uni - Trento . . .
i. 000.000 —
/ Titoli em essi o garantiti dallo Stato . . » 1.455.500 — 4.000 000 —
Valori  Cartelle Fondiarie e ipotecarie . . . .
' Azioni e O bblig. Società diverse . - .
•
.
— —
1.455.500
f Sottoscritto da altri Istituti
 Partecipanti . . . . » 1.120.000
9.120.(100
/ Sovvenzioni agrarie . . . L.
in tesoreri
—
a
-
riscontate
9.052.383 55
i O rd in a ria ..................................»
Riserva ] ,.
f S tr a o r d i n a r ia .......................*
 » industriali . . »
Portafoglio  ^ com m erciali . »
4.581.000 - 2.288.600 -
9.120 0<fò374.586 40 156. i09 —
* diverse . . . » — - - -
16.453.278 95
P A S S I V I T À
Conti ^ Agenzie c/ ordinari . . . L.
correnti ( Conti con corrispondenti . »
Effetti per ( in p o r ta f o g lio .............................
l’ incasso / presso corrispondenti . . , » 149.793 Ilo
159.793 45 4.521.958 ¡59
correnti ) Conti con Corrispondenti . .
» 1.497.650 - 2.403.315 38 6.924.273 97
» 631 885 •25
2.129.535 95 j Assegni di Conto corrente
P artite j in circolazione . • . •
dierse j creditori diversi . . . . »
1
Mobilio e I m p i a n t i ...................................................
: P artecipanti per saldo quote . . . . . 3.926.000
• 48.748 75
217.324|85
217.324 85
ri/ver!*  Debitori d iv e rsi............................ » *575.671 65 Creditori per effetti ris c o n ta ti............................ . . . . L. 11.497.692 55
( Riporti a t t i v i ............................. • 716.050 — 5.217.721 65 Risconto d ell’ a t t i v o ............................................. — —
Risconto del P a s s i v o .............................................. — Rendile del corrente Esercizio, da liquidarsi alla chiusura » 353.302 58
235.459 65 Somma conti passivi L. 28.112 593 95h > *
Somma conti attivi L. 25.784.620 45 Istituto Federale di Credito c/ c / ....................... . . . . L. — — —
Istituto Federale di Credito c/ c / .............................................
Valori di terzi in deposito
50
Depositanti di Valori
—
— Depositari titoli di p r o p r ie tà .......................» 1.500.000! —
Diversi d ’ o r d in e ......................................................... • 4.059.900 — 19.110.900
Diversi d ’ o r d i n e ............................................. • 4.059.900] —
19.110.900 _
Totale a pareggio L. 47.223.491 95 Totale a pareggio L. 47.223.493 95
11 D irettore Generale 11 Presidente 11 Consigliere Delegato 11 Direttore della Sezione II Ragioniere della Sezione I Revisori
Rag. Prof. Vittorio Friederichsen Avy. Max Ravà On. tng. Prospero Giar.ferrarl Ing. Mario De Vilas Edoardo Zambaldi Luciano Chimelli - Rag. Paolo E rrerà
Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie
(D. L. 24 Marzo 1919, N. 497)
S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A
Sezione Autonoma Fiumana
Autorizzata con II. D. 24 dicembre 1925, n. 2202 — Costituita con atto 31 dicembre 1925
Capitale al 3 0 aprile Ì9 2 6 L. 7 .6 6 0 .0 0 0 .—
Operazioni della Sezione
La Sezione è autorizzata a compiere le operazioni dirette allo scopo di concorrere,
mediante l’ esercizio del credito con speciale riguardo ai traffici portuali ed in connes­
sione anche colle altre attività commerciali e portuali delle Venezie, al risorgimento e
all’ incremento dell’ economia industriale, commerciale ed agraria della Provincia del
Carnaro.
La Sezione attua il suo scopo secondo gli intendim enti previsti dallo Statuto Ge­
nerale dell’ Istituto e con tutti i mezzi opportuni ed ha facoltà di concorrere nella for­
mazione di speciali Enti che si propongano di realizzare attività industriali, commerciali
ed agrarie in rapporto col programma della Sezione stessa.
Potrà compiere tutti gli atti e le operazioni, che si connettono direttam ente e
indirettam ente al traffico di transito nel porto di Fiume e in particolare alla sovvenzione
su merci viaggianti o in deposito, su effetti e valori e su crediti di origine commer­
ciale, secondo speciali norme.
Comitato Amministrativo della Sezione
Presidente : Gr. Uff. Avv. MAX RAVÀ
Consiglieri: Comm. Prof. A t t il io De Po li — Comm. Avv. R iccard o ì G a l l i — On.'. Co.
G r. Cr. Ing. G iacomo M ia r i D e C d m an i — C ap. N ino H o st V e n t u r i — G r. Uff. Avv.
A ngelo P ancino — On. Comm. D r. E t to r e R o sbo ch .
Direttore Generale : Comm. R a g . P ro f. V it to rio F r ie d e r ic h s e n .
Direzione della Sezione : C av. Uff, D r. G ino P a l m ie r i, Direttore.
CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA
F o n d ati nel 12 Febbraio 1822 (Esercizio 105°)
P rem iata oon m edaglia d’ oro del M inistero per m erito nella Previdenza »
Filiali In Ariano Poi., Badia Poi., Gamposamplero, Gaoarzere, Cittadella, Gonseloe, Este, ffionsellce, (Dootagnana, Pione di 5acco, Polesella, Stangbella
Agenzie in Anguillara, Battaglia Terme, Merlara, Piombino Dese, S. Martino di Lupari, Trebaseleghe ed Agenzia di Città presso il Foro Boario di Padova
R icevito ria e Cassa P rovin ciale ed Esattoria e T eso reria Com unale di P ad o va - Esattorie e T esorerie dei C on so n i Esatto riali diBadia P o le sin e , Cam posam piero, M o n selice, M o n tagn an a, S tan g b ella
Direzione Compartimentale dell' U tita te di Credito Fondiario delle Venerie - Partecipante dell’ Iititn te di Credito delle C ane di Biiparm io Italiane
Partecipante dell’ Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie e della Sezione di Credito Agrario
SITUAZIONE AL 30 APRILE 1926
A T T I V O
Mutui e conti correnti con i p o t e c a ....................................... L. 35.560.776 57
Prestiti chirografari a Corpi m o r a l i ........................................ 31.321.449 52
A nticipazioni su annualità dovute dallo Stato . • 1.490.993 55
Titoli di proprietà e partecipazione a Istituti di Previdenza > 66.578.329 —
C am biali ordinarie e con garanzia ipotecaria . » 63.925.301 29
O perazioni di Credito A g r a r i o ................................................. 9.815.919 40
Operazioni per anticipazioni danni di guerra . 505.000 —
Effetti per l ' i n c a s s o .................................................................... 2.984.953 21
Prestiti sopra titoli di credito e m erci . . . » 35.387.227 99
Debitori diversi e C o r r i s p o n d e n t i ........................................ » 28.201.018 42
Servizi di Esattoria e Tesoreria - saldi debitori • 24.461.239 04
64
Mobilio Casseforti e im pianti . . . . . . 1.024.375 —
9(>
Interessi di c o m p e t e n z a ........................................ 2.403.100
•
L. 314.031016 59
Spese ed interessi d ell’ Esercizio in corso . . . . 5.816.202 17
/ Depositi a cauzione . . . . 137.750.656 10
Valori in deposito J Depositi a custodia . . . . • 105.248.345 58
. ( Debitori in conto titoli » 42.605.200
L. 605.452.420 44
P A S S I V O
Depositi a Risparm io ordinario .
Depositi a Risparm io vincolato .
Depositi piccolo risparm io .
Depositi in conto corrente disponibile
Totale credito dei depositanti su N. 51486 libretti .
Creditori diversi e C o r r i s p o n d e n t i .......................................
Creditori per operazioni credito agrario e danni di guerra
Conti correnti p a s s iv i.....................................................................
Servizi di E sattoria e Tesoreria - saldi creditori
Assegni in Circolazione ! c*rc0*ar*
l o r d i n a r i .......................................
Cassa Nazionale per le A ssicurazioni sociali
Cassa previdenza im piegati e fattorini (da investire)
Fondo di Beneficenza e U tilità pubblica . . . .
Risconti { i s s i v i ...............................................................................
A ttiro netto :
Patrim onio d ell’istituto e Fondi di riserva
Rendite d ell’ Esercizio in corso .
Valori in deposito
 D epositanti per cauzioni e c u sto d ia .
t Titoli presso Terzi .
L. 115.096.929 35
> 69.032.367 02
• 3.295.901 54
• 41.269.906 95
L. 228.695.104 86
• 33.923.748 84
• 8.827.734 40
• 8.093.571 45
0 19.365 947 08
• 2.928 50
a
0 59.356 55
0 133.268 96
574.886 75
471.400 —
L. 300.147.947 39
,
13.383.861 40
• 6.316.409 97
. . 242.999.001 68
* 42.605.200 —
L. 605.452.420 44
Il Ca s s ie r e Pr in c ip a l e
Ba*. M. BASSI
Erogazioni per u tilità pubblica al 30 aprile 1926 L. 8.552.000.—
IL PRESIDENTE Ik DIRETTORE GENERALE
Ing i G. MIAB1 DE CUHAH1 Ba*. B. MA6B1NI
Il Ra g io n ie r e Ca p o
Rag. P . IAZOBZ1
C a s s a di R isp a rm io della M a rc a T riv ig ia n a
Garantita da! Monte di Pietà con tutto il suo Patrimonio
Sede Centrale TREVISO — Ufficio Agrario — Ufficio Cambio — Agenzia Viaggiatori — Credito Fondiario
Lettere : Cassa Risparm io della Marca Trivigiana - Telegram m i : Cassamarca Telefoni : Centrale N. 1-12 - Cambio N. 4-12 - Ufficio A grario N. 5-48
S e d i, F ilia li o d A g e n z ie : Asolo - Casale sul Sile - Cavaso - Cessalto - C hiarano - Cison - Codogné - Conegliano - Cornuda - Crespano - Crocetta Trevigiana - Feltre
- Fener - Fonzaso - Fonte d ’Asolo - Farra di Soligo - Istrana - Mogliano - M aserada - M ontebeliuna - Meduna - Meolo - M onastier - Motta di Livenza - Miane di Follina -
N ervesa - Oderzo - Pieve di Soligo - Prim iero - Ponte di Piave - Roncade - S. Biagio di Callalta - S. Giustina Bellunese - S. Giacomo di Vittorio - Serravalle - S. Polo di
Piave - Spresiano - V aldobbiadene - Vittorio - Volpago - Zerman - Zero Brauco - Zenson di Piave.
R ise r v e ...............................................L. 4.775.138.43 Beneficenze elargite nel decennio della sua fondazione I . 1.308.887.62
S itu a zio n e g e n e ra le ria s s u n tiv a dei c o n ti a i 3 0 A p rile 1926
AT T I V0
Cassa . ................................................
Valori di proprietà . . . .
Portafoglio Italia . . . . .
Portafoglio incassi . . . .
Anticipazioni e conti corr. garantiti
Portafoglio Agricolo . . . .
Mutui d iv e rs i...............................................
Beni immobili e Mobilio
Banche Corrispondenti (saldi del dare)
Monte di Pietà (conto speciale) .
Sedi Filiali Agenzie . . . .
Sezione Autonoma Esattorie
Partecipaz. con Banche corrispondenti
Debitori diversi . . . . .
Debitori per interessi da liquidare
Debi tori per nostre accettazioni ed avai li
su effetti dell’Ist. Federale relativi
ad anticipi sui danni di guerra
Portafoglio al risconto . . . .
D i v e r s i .........................................................
Totale dell’Attivo L.
Valori dei Terzi a cust., garan. e can? »
Spese dell’ Esercìzio da liquidare. . »
Totale generale L.
L. 3.431,706.57
» 46,348,582.59
» 48.333,154.28
4.095,425.89
» 38,696,636.27
» 5,678,480. -
» 10,470 075.86
» 5,990.965.96
» 12,925.784.17
» 1,248,150.01
» 592,247.64
» 962,688.90
» 700,000.—
» 3.146,642.91
» 986,108.63
» 19,294,317.85
» 10,395,613.05
» 1,567,922.06
214,864,502.64
73,432,765.89
4,003,010.79
292,300,279.32
P A S S IV O
DEPOSITI FIDUCIARI . L.
Sovvenzioni passive . . . . »
Cedenti effetti per l’ incasso . . ■*
Utile netto da ripartire . . »
Conto antic. statale per l’Esercizio del
Credito Agrario . . . . »
Banche Corrispond. (saldi dell’avere) . »
Fondo previd. Person. (fondo contanti) »
Creditori d i v e r s i ......................................»
Creditori per interessi da liquidare . »
Accettazioni ed avalli per conto Terzi su
effetti dell’ Ist. Federale relativi ad
anticipi sui danni di guerra . . »
Portafoglio Riscontato . . . . »
D i v e r s i .........................................................»
Totale del Passivo L.
Depositanti valori a cust., garan. e cauz.
Patrimonio n e t t o ......................................
Rendite dell’ Esercizio da liquidare
I l Cassiere
Antonio Toffanln
Il Direttore
Cav. Uff. Ernesto Pellegrini
11 Presidente
Avv. GINO CACCIANIGA
Totale generale L.
li Consigliere di Turno
Ing. L. Groppo
123,454.370.60
10,893.750. -
1.568.063.90
840,589.50
7,715,000.-
33,560.789.40
176,590.60
533,083.63
1,698.855,17
19.294,317.85
10,395,613.05
254.867.74
210,385,891.44
73 432,765 89
4.056,274.29
4.425,347.70
292.300,279.32
l i i i a g i o n i e r e
Rag. M. Cervellini
PartHcipanta
dell-Istituto Federale di Credito
per il Risorgimento delle Venezie
C A S S A D I m S P J L H l t 3EO m T O O T E
Con Agenzie in CERVIGNANO, GORIZIA, PORDENONE e TOLMEZZO
L . 11.316.542.18 - Beneficenza erogata a! 31 Dicembre 1925 L .5.584.263.22
B s e r c l s i l o 1 ^ 1
SITUAZIONE AL 30 APRILE 1926
8;de Compartiaentale
dell’ Istituto di Credito Fondiario
delle Venezie
A T T I V O
Gassa c o n t a n t i ....................................
Mutui e prestiti ipotecari .
Mutui, prestiti e c/ correnti chirografari
Prestiti al Monte di Pietà di Udine .
Conti Correnti garantiti
Anticipazioni su titoli
Valori pubblici e Buoni del Tesoro (')
Partecipazioni (a) ....................................
Cambiali in portafoglio j “^ <!"®pne ;
Crediti verso corrispondenti
Residui rendite scadute e dietim interess
Mobilio . . . . .
Beni i m m o b i l i .....................................
Crediti d i v e r s i ....................................
E sattoria e Ricevitoria Provinciale .
Totale Attivo
Titoli i a cauzione
e Valori i a custodia
Spese dell’ Esercizio in corso
Il Direttore
Rag. L. FERRINI
T, 983.343 62
» 17.191.085 19
» 14.938.130 *i6
» 1.055.045 18
» 8.310.200 09
4.674.847 27
» 45.659.087 23
» 9.560.000 —
» 28.073.547 42
» 7,904.797 22
» 5.334.678 86
» 2.030.661 22
» 81 80
» 977.209 98
» 2.514.786 49
» 9.476.165 10
L. 158.683.667 33
» 23.263.834 48
» 30.283.483 78
» 2.390.582 35
L. 214.621.567 94
Il Presidente
Avv. M. BERTACIOLI
P A S S I T O
Depositi al portatore . . . L. 73.249.279.26
Depositi nominativi . . . » 22.509.693.77
Depositi a piccolo risparmio . . » 1.778.907.51
Depositi in conto corrente . . » 3.518.499.92
Buoni fruttiferi . . . . » 256.466.32
Totale depositi. . . L .----------------------
Anticipazioni del Tesoro per il Credito Agrario L.
Debiti verso corrispondenti.....................................»
Cambiali riscontate (3) ............................................. »
Riscontò portafoglio e valori . . . . »
Debiti diversi e rendite riscosse in anticipazione »
Esattoria e Ricevitoria Provinciale . . . »
Totale Passivo
a cauzione
. L.
Depositi di Titoli e Valori ) £ custodia
Fondo di riserva
Fondo oscillazione valori
L. 8.233.019.22
» 3.083.522.96
Patrimonio dell’ Istituto al 31 Dicembre 1925 . L.
Rendite dell’Esercizio in corso . . . »
L.
101.312.926 78
3.175.000 —
16.825.167 33
10.899.233 07
331.831 31
4.778198 87 i
9 573.771 89
146.896.029 25:
23.263.834 48
30 283.483 78
11.316.542
2.861.678
214.621.567
18
25
94!
Il Consigliere di Turno
Co. dott. G. di CAPORIACCO
L ’ Ispettore
Rag. F. PIVA
(1) i titoli pubblici sono valutati a prezzi alquanto inferiori a quelli di borsa.
(8) Al capitale degli Istitu ti: Federale e Sezione di Credito A grario - Fondiario delle Venezie - di Credito per la Cooperazione - delle Casse di Risparm io - Consorzio di Credito
per i C om battenti, ed altri.
(3) O perazioni dirette di anticipazioni sul risarcim ento danni di guerra e Credito A grario.
Cetssa, d_I E i s p a r m i o d_I 'TT’esn.ozisi
con Filiali ed Agenzie a CHIOGGIA - DOLO - LIDO DI VENEZIA - MESTRE - MIRANO - MURANO - NOALE - P0RT00RUAR0 - PORTO MARGHERA - S. DONA’ DI PIAVE e SOTTOMARINA
Agenzia di Città Pi. 1 - Ponte Baretteri — Recapiti a: Mira, S. Stino di Lirenza e Stra
S I T U A Z I O N E A L 30 A P R I L E 1926
.Mutai
Cam biali
A T T I V O
Ipotecari ed a costruttori di case .
ad finti m orali
o r d i n a r i e ................................................
garantite da ipoteca e da deposito.
C am biali per l’ incasso
, buoni del tesoro
l emessi e garantiti dallo Stato
Titoli . cartelle fondiarie
I azioni della B anca d 'Ita lia
' diversi . . . .
V alori del fondo previdenza Impiegati
Partecipazioni ad Istituti di Credito di Previdenza
Conti | garantiti d a ipot., m allevarla e da titol
Correnti I ad Enti m o r a l i ......................................
Operazioni di Credito A grario . . . .
Sovvenzioni su t i t o l i ................................................
Cessioni di s t i p e n d i o ................................................
Debitori per rendite m aturate . . . .
C o r r i s p o n d e n t i ..........................................................
Debitori d i v e r s i .........................................................
Conti Correnti per servizi di Cassa ed Esattorie
Denaro, cam biali, cedole in Cassa .
P artite v a r i e ...................................................................
I m m o b i l i ...................................................................
Mobili . . .......................................
Cam biali di Credito A grario riscontate .
Debitori per a v a l l i ................................................
Risconti a t t i v i ...........................................................
L. 40.6-23.768.70
• 23.180.403.83
. 62.440.797.93
» 14.411.464.71
26.335.627.50
33.046 035.38
9.594 600.50
2.541.500.—
229.575.—
13.101.569.53
102.375.95
Totale delle A ttività L.
Valori in deposito a cauzione servizio
* » • • custodia
• » > » garanzia operazioni diverse
Debitori in conto titoli . .
Spese e tasse dell’ Esercizio in corso
L. 141.1*54.50
» 28.065.700.94
. 74.140.876.14
76.852.262
1.641.218
64
71.747.338
2.955.247
11.750.000
13.203.945
3.533.027
3.134.789
2.308.531
1.375.541
5.021.171
14.071 716
6.208 326
4.399.155
2.284.859
5.443.541
1
6.019.764
22.356.688
93.197
320.204.496
102.348.231
33.941.207
2.610.739
Totale generale L. 459.104 674 89
58
P A S S I V O
Depositi a risparm io
» in conto corrente
Buoni fruttiferi
, L. 158.683.458.18
. 58.207.802.90
8.971 847.75
Assegni c ir c o la r i............................................................................
» o r d i n a r i ............................................................................
C o r r i s p o n d e n t i ............................................................................
C reditori diversi
A nticipazioni passive ...................................................................
» > per operazioni di Credito Agrario
Cassa Previdenza personale e fondo p e n sio n i.
Partite v a r i e .....................................................................................
Possessori di c a m b i a l i .........................................................
Creditori per a v a l l i ...................................................................
Risconti p a s s i v i .............................................................................
Patrim onio dell’ Istituto :
Fondo di riserva ordinario .
» per oscillazione titoli
Creditori per valori in deposito
Conto titoli presso terzi
Totale delle Passività L.
. L. 11.051.064.92
. > 1.887.670.78
. L. 102.348.231.58
. . 33.941.207.—
Rendite dell' Esercizio in cono
Il D irettore
àtt. Antonio Angelini
I l Pr e s id e n t e
Att. angelo pancino
Totale generale L.
p. 11 Ragionlere-Ca’po
Vettore Rizzo
225.863.108
3.659
73.500
4.327.364
4.417.531
23.200.000
6.000.000
3.978.615
361.908
14.774.550
22.356.688
1.405.591
306.762.522
12.938.735
136.289.438
3.113.978
459.104.674 89
70
58
58
Istituto di Credito Fondiario delle Venezie
Sede Centrale presso la Cassa di Risparmio della Città di Verona
—— ____ ,_____. _ i Telefoni 1842 - 1828 - 1843
Direzioni Compartimentali presso la Cassa di Risparmio di FIUME — PADOVA — POLA
— TRENTO — TREVISO — TRIESTE — UDINE — VENEZIA — VERONA e presso le
filiali della Cassa di Risparmio di Verona iu BELLUNO — MANTOVA e VICENZA : :
Agenzie presso tutte le Filiali ed Agenzie di dette Casse di Risparmio
Le Cartelle Fondiarie d ell’ Istituto di Credito Fondiario delle
sono garantite da prim e e privilegiate ipoteche su terreni e fabbricati non industriali
e di reddito certo e continuo, di valore almeno doppio, ed hanno inoltre la garanzia
suppletiva di apposito fondo (sottoscritte L. 22.800.000 - versate L. 12.500.000), delle Casse
di Risparmio consorziate e del fondo di riserva.
LE CARTELLE FONDIARIE vengono em esse al saggio del SEI PER CENTO NETTO
DA QUALUNQUE IMPOSTA O TASSA e vengono rim borsate tutte ALLA PARI
nel term ine medio di 10-12 anni m ediante sorteggio sem estrale.
LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI, la CASSA DI PREVIDENZA PER LA VECCHIAIA
E L’INVALIDITÀ’ DEGLI OPERAI, la CASSA NAZIONALE PER GLI INFORTUNI
SUL LAVORO, la CASSA NAZIONALE PER LE ASSICURAZIONI SOCIALI,
l’ ISTITUTO NAZIONALE DI CREDITO PER LA COOPERAZIONE sono autoriz­
zati all’ acquisto di cartelle fondiarie; sono pure autorizzate all’ acquisto stesso le
CASSE DI RISPARMIO del Regno tanto collettivamente quanto individualm ente
(articolo 10 D. L. 27-3-1919, N. 426).
1 capitali degli INTERDETTI, dei MINORI ed in generale di tutti quelli che per legge,
per regolamento, convenzione o disposizione testam entaria, devono essere im ­
piegati in prestiti ipotecari, in acquisti di imm obili od altrim enti, possono essere
investiti o convertiti in CARTELLE FONDIARIE (art. 36 della legge Í6 luglio
Í9 0 6 , N. 646). .
Le SOCIETÀ, gli ENTI MORALI, le ISTITUZIONI DI BENEFICENZA e gli altri ISTI­
TUTI, i quali per le leggi che li concernono hanno 1*obbligo di im piegare in
titoli em essi o garantiti dallo Stato il loro patrim onio in tutto o in parte, avranno
facoltà di farne 1’ im piego sino ad un quarto in CARTELLE EMESSE DAGLI ISTI­
TUTI DI CREDITO FONDIARIO (art. 17 della legge 22 dicem bre 1906, N. 592).
LE CARTELLE FONDIARIE possono essere ricevute in pegno per ANTICIPAZIONI da
ogni Istituto di Credito (art. 33 della legge 16 luglio 1905, N. 646) oppure a riporto
od a garanzia di aperture di conto corrente.
LE CARTELLE FONDIARIE possono essere accettate per CAUZIONE anche per con­
tratti di Appalto o di Esattorie dalle Amministrazioni dello Stato, dalle Provincie,
dai Comuni, dalle Istituzioni pubbliche di beneficenza, dalle Casse di Risparmio,
dai Monti di Pietà, per un valore ragguagliato ai nove decimi del prezzo medio di
borsa del semestre precedente. (Art. 18 fegge 22-12-1905. N. 592).
LE CARTELLE FONDIARIE possono essere al portatore o nom inative e queste anche
con cedole al portatore ; i relativi interessi .sono insequestrabili.
L’ Istituto di Credito Fondiario :
1) si presta GRATUITAMENTE nelle pratiche per la conversione d’ altri titoli in
CARTELLE FONDIARIE proprie, anche se i titoli si trovino depositati presso
altri Istituti a garanzia di anticipazioni o per altre cau se;
2) riceve le proprie cartelle in DEPOSITO AMMINISTRATIVO GRATUITO ;
3) corrisponde speciali PROVVIGIONI a coloro che gli procurano collocamenti
di sue cartelle.
3
c - a j s s - a . i n i ! 2 i s :e > - ^ . : e 3 2 v£ i o d i v i c e i t z ^ .
rF’on.d.a.ta, cLa-1 M o n te d.i E’ ìetà, n e l 1 8 2 2
Sede in VICENZA — Filiali in ASIAGO - LOXIGO - HAROSTICA - MONTECCHIO MAGGIORE - SCHIO e THIEXE
A g e n z i a d i C i t t à p r e s s o il F o r o B o a r i o
Esattorie e Tesorerie: BREGANZE - BRESSANVIDO - MASON VICENTINO - POZZOLEONE - SANDRIGO e SCHIAVON
104“ ANNO DALLA FONDAZIONE
SITUAZIONE DEI CONTI AL 30 APRILE 1926
A T T I V I T À
C a s s a ............................................................................L. 616.051.71
Effetti cambiari e buoni del Tesoro . . » 16.096.344.60
Effetti all’ i n c a s s o ................................................» 942.965.32
Valori d ’investim ento - Titoli dello Stato no­
minali L. 13.000.300.-..................................... » 11.357.673.45
Partecipazioni a Istituti di Credito e Previdenza » 2.271.661.60
Immobili per le F i l i a l i ......................................» 933.799.80
Mutui ipotecari e chirografarì . . . . » 4.346.357.77
Anticipazioni sopra Titoli e merci . . . » 980.095.55
Conti correnti g a r a n t i t i ......................................» 10.409.203.89
Corrispondenti d e b i t o r i ......................................» 3.451.433.18
F i l i a l i ........................................................................... » 1.745.431.07
Mobilio, casseforti e impianti . . . » 369.063.65
Conti v a r i ....................................... . . » 1.447.968.09
P A S S I V I T À
Depositi a risparmio e in Conto corrente . L. 42.153.445.16
Corrispondenti c r e d i t o r i ......................................» 9.013.405.02
F i l i a l i ............................................................................» 960.827.18
Conti v a r i ..................................................................» 787.603.78
Totale del Passivo L. 52.915.281.14
Patrimonio e riserve . . . . L. 1.596.832.13
Valori del Conto emissioni . . . . » 10.785.700.—
Depositanti di v a lo r i...............................................» 43.453.852.55
Rendite da liq u id a re ...............................................» 647.640.44
Totale dell’Attivo L. 54.868.049.68j
•
Depositari di valori del Conto em issioni. . » 10.785 700.—
Valori a cauzione e depositi a custodia am­
ministrati .........................................................» 43.453.852.55
Spese da l i q u i d a r e ............................................... » 291.704.03
Totale generale L. 109.399.306.26 Totale generale L. 109.399.306.2
IL DIRETTORE GENERALE
MANTOVANI
IL PRESIDENTE
Dott. ATTILIO COLPI
IL RAGIONIERE-CAPO
R a g . ANTONIO BALLARDIN
BANCA DELLE VENEZI E
Società Anonima - Capitale L. 5.000.000.—. Versato L. 3.437.140.—. Riserve L. 150.000.—. Sede Sociale e Direzione Generale VENEZIA
* ------------------- i
Agenzia dell' Istituto Federale di Credito per ii Risorgimento delle Venezie e Partecipante alla sua Sezione d i Credito Agrario
Aderente all’ Associazione fr a le Banche Popolari Cooperative
Cassiere e Tesoriere di N. 56 Comuni — Cassiere per le Venezie della Cassa Nazionale Infortuni
SITUAZIONE DEI CONTI AL 30 APRILE 1926
A T T I V I T À '
Cassa ............................................................................... . L.
Portafoglio I t a l i a ...............................................................................»
» E s t e r o ................................................. . . . »
» i n c a s s i ............................................................................... »
A nticipazioni s. t i t o l i .....................................................................»
A nticipazioni s. danni g u erra autorizzate . . . . »
T itoli di i em. o gar. dallo S tato . L. 4.895.424.93
proprietà ì azioni e obbligazioni . . » 952.837.75
T itoli in deposito f r u t t i f e r o ........................................................... »
M obilio casseforti im pianti . . . . . . . . »
R iporti . . . . ........................................................... »
C o r r e n tis ti...................................................................................................»
C o r r is p o n d e n ti......................................................................................... »
E s a t t o r i e ................................................................................................... »
C onti d i v e r s i .........................................................................................»
D ebitori p er i n c a s s i ...............................................................................»
D ebitori per avalli ................................................................................»
A zionisti a saldo a z i o n i ..................................................................... »
Interessi passivi e spese d ’ am m inistrazione . . . . »
T otale delle attiv ità L.
C O N T I D ’ O R D IN E
T itoli depositati
D ebitori p er titoli
T otale generale L.
2.716.307 07
22.390.000 10
8.413 60
494.794 45
684.914 90
36.356.74J 95
5.848.262 68
2.400.000 —
527.502 13
594.915 —
6.805.579 08
10.230.443 88
124.433 72
1.934.640 54
595.688 51
553.500
1.562.860 —
1.580.216 27
95.418.263 88
18.169.463 04
9.444.191 —
123.031.917 92
P A S S I V I T À »
D epositi
a risparm io
in c/ c/
L. 6.584.228.70
» 4.047.647.57
C orrentisti c/ c/ di corrispondenza .
D epositanti titoli in c/ c/ .
C o r r is p o n d e n ti...........................................................
E s a t t o r i e .....................................................................
C reditori per i n c a s s i ........................................
Portafoglio risco n tato .................................................
A nticipazioni s/ danni gu erra riscontate
Assegni in c i r c o l a z i o n e .................................................
Conti d i v e r s i ...........................................................
C reditori per a v a l l i ..................................................
Cassa Previdenza im piegati . . . .
Azionisti C.to d iv id e n d o ........................................
U tile lordo di e s e r c i z i o ........................................
PATRIMONIO SOCIALE
C apitale so c ia le .......................................
R i s e r v e .................................................
L. 10.631.876.27
» 3.103.146.35
» 2.400.000.—
L . 5.000.000.—
» 150.000.—
C O N T I D ’ O R D IN E
D epositanti titoli
T itoli presso terzi
L. 16.135.022 62
» 11.605.878 25
» 2.347.342 98
» 999.043 86
» 17.826.008 25
» 36.356.741 95
» 827.350 22
» 1.881.495 58
» 553.500 —
» 57.748 35
» 22.208 —
» 1.655.323 82
L. 5.150.000
L. 95.418.263 88
L 18.169.463 04
» 9.4ì 4.191 —
L. 123.031.917 92
p. Il Collegio dei Sindaci
Cav. GIULIO B0CC0LIN1
Il P resid en te
Comm. Dott. PIETRO SPAMDRI
I l D irettore G enerale
Cav. ALDO ZUL1ANI
p. Il Contabile G enerale
A. RUSSO
C O N S IG L IO D I A M M IN IS T R A Z IO N E — P resid en za : S pandri Comm. D r. P ietro — C om itato E secutivo : Coccon Cav. Uff. Dom enico - M oroni Sig. A ugusto — C o n sig lieri:
Bertoli D r. Cav. C esare • D el G iudice Sig. Scipione - Gaffuri Ing. E m ilio - O n. G ianferrari Comm. Ing. Prospero - G iuriati A vv. D om enico - M arzari Cav. G iuseppe - P ancino
Avv. G r. Uff. A ngelo - Probati Comm. E ugenio - Suppiei Avv. G iorgio — Sindaci e ffe ttiv i : Boccolini Cav. Uff. G iulio - M aia G iuseppe - Rossetto Cav. Rag. G iovanni
S indaci su p p len ti : M artini Cav. P ietro - F ederico Perale.
QUADERNO XLVIII. ANNO V. - N. 6 GIUGNO 1926
Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie
(D. L. 44 Marzo 1919, N. 497)
S E D E C E N T R A L E - V E N E Z IA
C apitale e riserve al 31 Maggio 1928 L. 6 9.614.942.16
S E Z I O N I A U T O N O M E
di C redito Agrario - Capitale e riserve L. 55.318.487.81
T ridentina - Capitale L. 9.420.000.— - F ium ana - Capitale L. 9.060.000.—
D b . MARIO GRIFFINI
Saggio sull’ ordinamento adriatico
N O T I Z I A R I Og e n e r a l e;
VENEZIA
P R E M IA T E O F F I C I N E G R A F I C H E C. F E R R A R I
1926
A v v e r t e n z a
Gli scritti pubblicati in questi u Quaderni „ hanno carattere di contributo
scientifico allo studio dei problemi particolarmente considerati. Essi non
impegnano, naturalmente, la responsabilità dell’istituto Federale e comunque
non influiscono sulle sue direttive: dappoiché il suo compito ed i suoi pro­
positi si informano a concrete esigenze di azione, le quali risentono inelutta­
bilmente di condizioni e di possibilità, che non è sempre dato all’ Istituto
¡stesso di determinare o modificare.
Questa dichiarazione non implica, a priori, dissenso o negazione : ma
doverosa riserva. L’ Istituto è un organismo finanziario, le cui decisioni
dipendono dagli organi amm inistrativi designati dallo Statuto e dalla Legge;
a quelli soltanto spetta ogni determinazione efficace in qualsiasi argomento
ed in qualsiasi forma di attività.
Parlare o scrivere dell’Adriatico è cosa, oggi, cui occorre aver un doveroso riguardo.
Troppe passioni si accesero ed ardono ancora intorno ad esso, e troppi interessi vi
si intrecciano : interessi non privati, che sarebbero giustam ente spregevoli., ma di Nazioni.
E per questo conviene a chi si accinge all’impresa esser cauto e guardingo perchè
gli scritti o le parole non siano fraintesi e malamente interpretati sì da toccare una
meta opposta alla prefissa.
Nostra intenzione è, seguendo la passione che da anni ci fa vivere nell’Adriatico,
illustrare il valore reale di questa divina arteria di pacifico progresso, valore che, misco­
nosciuto volutamente o inconsciamente, ha fatto si che fosse oggetto di contese irose
e illogiche quanto deve essere oggetto di una razionale e metodica valorizzazione.
Il nostro abito mentale ha influito perchè alle cifre fosse dato il compito di illustrare
oggettivamente il valore intrinseco delle cose.
E se qualche enunciato parrà ardito, convien notare che non è dettato dalla retorica,
facile m aestra di facili applausi, ma dallo studio paziente e molte volte doloroso di cose
e di fenomeni che solo se obbiettivamente osservati dan la chiave dell’annoso problema.
L’Adriatico anteguerra.
Spentosi nella languida inazione settecentesca la gloria della Serenissima Domi­
nante, quello che fu il golfo di Venezia, vide sorgere a dignità sovrana quegli scali e
quei porti che sino ad allora vegetavano di modesta vita locale.
Così nella metà del secolo XVIII i porti orientali dell’Adriatico iniziavano una
certa vita, artificiosa e basata su privilegi e monopoli nella prima ora, ma sempre più
rigogliosa man mano che declinava la potenza veneta.
La erezione in porto franco di Trieste e Fiume costituì senza dubbio uno dei colpi più
forti portati alla Serenissima. E logicamente i nuovi empori si orientarono subito verso
il Centro Europa dal quale erano venuti i benefìci e i privilegi.
Trieste e Fiume ebbero quindi dal loro sorgere una funzione anti veneziana.
La nuova gente affluita, specie a Trieste, era ricca di iniziative e ansiosa di fortune.
E mentre in Venezia, divenuta austriaca, si poltriva in platoniche recriminazioni del
passato, e solo pochi preparavano la riscossa nazionale, a Trieste si organizzava un com­
plesso finanziario (le assicurazioni) e un nucleo di m arineria formidabili, che anim ati
da energie vergini e da un desiderio inespresso ma formidabile di predominio, prepara­
vano nel Lloyd austriaco una meravigliosa arm a di espansione.
L’ Adriatico diventava austriaco.
E troppa differenza era tra la costa di dominio austriaco e quella italiana.
Questa, diffìcile per approdi, povera di insenatura: gli abitanti di scarsa ricchezza
o indeboliti: la costa austriaca doviziosa di approdi, ricca di gente attiv a: in dominio
diretto di uno Stato formidabile tanto quanto il nostro era allora infante.
E il dominio austriaco nell’ Adriatico fu, si può dire, senza rivali.
Gaso mai se una rivalità era in esso, essa era tra i due porti dell’ im pero: Trieste
_ 4 —
e Fiume ; i quali rappresentando gli sbocchi dell’ A ustria 1’ uno, dell’ Ungheria 1’ altro,
risentivano della lotta tra i due paesi.
Tra Venezia e Trieste non vi fu mai lotta se non in quanto eravi lotta tra Italia e
Austria. Una lotta impari : e lo dim ostra la potenzialità degli impianti.
E i traffici si svolgevano in proporzione alla potenzialità di produzione dei retroterra.
Tanto che è più opportuno, per l’ indole del nostro studio, considerare più che la
reciproca lotta, l’importanza dell’ Adriatico per sè stesso, come valore unico, nei riguardi
dei traffici europei, in confronto del Tirreno.
E effettivamente è così, a parer nostro, che l’Adriatico va esaminato.
Solo partendo da questa base può esam inarsi se il dominio deli’Adriatico garantisca
o meno un dominio europeo, e se valga la pena di preoccuparsi di questo dominio.
Purtroppo per molti anni, sia per necessità di una speciale concezione irredentistica,
sia per faciloneria, il problema adriatico fu esaminato nelle sue singole parti ; e spesso
furono con semplicità degna di altra causa, esposte teorie e soluzioni assolutamente
bestiali anche se messe in circolazione con tutte le ottime intenzioni.
L’ importante è vedere quale fosse allora il valore dell’Adriatico.
Ed esso ci è dato dalle cifre del prospetto inserito a pagina seguente.
Nella massima buona fede si volle da molti vedere nei traffici di uno o dell'altro
dei porti adriaticj una speciale funzione rispetto ai rim anenti (1).
Di fatto intuirono la verità l’Alberti e l’Odenigo (2) quando dissero essere Trieste
e Fiume gli antagonisti dell’accentramento germanico ai porti nordici.
Essi errarono nel credere (ma 1’ errore era comune, e il periodo storico nel quale
scrissero scusa l’errore), che fosse possibile conservare ai due porti la loro funzione
privandoli del retroterra politico e sostituendoli politicamente con altri porti di letteraria
facile costruzione.
I fatti han dim ostrato che Trieste e Fiume abbisognano di un retroterra politico,
e che esso può essere sostituito da un retroterra economico che è in parte naturale, ma
il cui sfruttam ento costa, ai porti, degli ingenti sacrifìci solo in parte compensabili
indirettam ente. E questo solo con la creazione di particolari organismi, ai quali sia dato
modo di attirare il traffico.
Dimenticarono egualmente il valore di Venezia.
Venezia è una espressione che va intesa in senso assai lato.
li l’emporio veneziano, per essere precisi, che va considerato, o meglio lo sbocco
padano. Non importa se lo scalo sorga nei pressi immediati della laguna o più distante.
Certo è che l’Italia settentrionale ricca di prodotti e di industrie e di-danaro ha bisogno
di un suo sbocco immediato sul mare, che, con i servizi marittimi ad esso imperniati,
garantisca l’esportazione e contemporaneam ente l’ importazione.
Questa è stata la ragione, forse inespressa, della guerra : rivolta alla distruzione
dell’Austria in quanto questa era la dominatrice delle vie di traffico.
E se l’opera singola dei triestini e dei fiumani era indirizzata alla realizzazione di
una aspirazione nazionale, è indiscutibile che per essere Trieste e Fiume i porti della
nazione rivale, era in noi l’imperioso desiderio di volgerne l’attività a prò della nostra
compagine economica, non col distruggerli, ma col renderli adatti ad una nuova missione,
(1) Rimandando alla bibliografia in appendice si citano le monografie apparse tra i
«Quaderni» mensili dell’ istituto Federale su questo argomento : G i o v a n n i G i u r i a t i (junior) -
I l Porto di Venezia. — A r t u r o C h i a r u t t i n i - La funzione economica del Porto di Trieste.
— Rocco B a b i c h - La concorrenza tra Trieste e Fiume nell’ anteguerra.
(2) M a r i o A l b e r t i . Adriatico e Mediterraneo. Milano 1915. — A r m a n d o O d e n i g o -
Fiume italiana e la sua funzione antigermanica. Roma 1917.
Zone di competenza economica dei vari Porti
nell’ anteguerra
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CARTA GENERALE
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R E T E F E R R O V I A R I A
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A U S T R O U N G A R I C A Tarnobrrct
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L’ AD R IATIC O
A N T E G U E R R A
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fá ty fty w a A * WidinJirerieLivorno
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(in tonn.J Traffico com m erciale m arittim o dei porti di
i
V E N E Z I A T R I E S T E F I U M E
1
E T I E T i E T
1909 2.356.417 357.416 2.713.833 2.094.567 814.420 2.908.988 842.327 ■ 771.371 1.613.699
1910 2.335.443 334.099 2.669.542 1.983.921 871.086 .2.855.007 695.587 828.893 1.524.480
1911 , 2.404.625 338.778 2.743.403 2.144.131 928.341 3.072.472 775.152 853.765 1.628.917
1912 2.503.764 376.075 2.879.839 2.042.319 981.653 3.023.972 879.197 1.092.084 1.971.282
1913 2.287.875 375.060 2.662.935 2.312.873 1.135.711 3.448.585 922.959 1.173.882 2.096.841
1914 1.725.843 410.876 2.136.719 — ■ — — 607.597 631.692 1.239.289
1919 1.199.599 66.004 1.265.603 1.356.656 122.353 1.479.010 — — —
1920 1.143.894 126.632 1.270.526 1.183,665 290.885 1.474.511 — — —
1921 1.547.590 111.586 1.659.176 1.090.624 394.459 1.485.083 70.890 28.800 99.690
1922 1 1.577.887 158.912 1.836.799 943.413 563.898 1.507.311 74.503 47.624 122.127
1923 1.860.226 153.628 2.013.854 1.356.800 694.100 2.050.900 129.331 84.903 214.234
1924 2.041.536 224.109 2.265.645 1.870.919 986.024 2.856.943 229.762 172.361 402.123
1925 1 1.837.231 284.178 2.121.409 1.917.000 936.000 2.853.000 411.533 307.411 718.944
Indici com parativi sulla m edia del traffico 1909 - 1926
V E N E Z I A T R I E S T E F I U M E
1909 99.1 100.3 99.2 99.0 86.0 95.0 102.3 81.7 91.3
1910 98.2 93.7 97.6 93.7 92.0 93.3 84.5 87.8 86.2
1911 101.1 95.0 100.3 101.4 98.1 100.3 94.1 90.4 92.2
1912 105.2 105.5 105.3 96.5 103.7 98.7 106.8 115.6 111.5
1913 96.2 105.2 97.4 109.3 120.0 112.6 112.1 124.3 118.6
1919 50.4 18.5 46.3 64.1 12.9 48.3 — — —
1920 48.1 35.5 46.4 55.9 30.7 48.1 — — —
1921 65.1 31.2 60.7 51.5 41.6 48.5 8.6 3.0 5.6
1922 66.4 44.6 67.2 44.6 59.6 49.2 9.0 5.0 6.9
1923 78.2 43.1 73.6 64.1 73.3 66.9 15.7 9.0 12.1
1924 85.8 62.9 82.9 88.4 104.2 93.3 27.9 18.3 22.8
1925 77.3 79.8 77.6 92.5 98.9 93.2 50.0 32.6 40 6
inquadrandoli nella vita economica italiana, dirigendoli a compiere una speciale azione,
nell’ interesse esclusivo dell’ avvenire della Nazione.
La guerra ha raggiunto complessivamente il suo scopo che era quello di sbloccare
1’ egemonia tedesca e il vasto sistema economico della centro Europa.
Solo che l’ imprevisto russo alterò profondamente i piani, in quanto all’equilibrio
europeo venivano a mancare contemporaneamente due terzi (numerici, ma otto decimi
in realtà) del sistema. Questa è la ragione precipua del caos economico postbellico, il
quale si è del resto rapidamente assestato. Altra ragione fu lo scindersi in piccoli centri
del sistema austrungarico, che per esser essenzialmente centralistico, non permise agli
Stati eredi la possibilità di assestamento rapidissim o: specie in m ateria di traffici.
Non solo, ma il bizantinismo imperversante nelle conferenze per la pace, derivante
forse dalla non completa vittoria militare, impose per qualche anno dei freni assurdi
all’ attività economica. E le quisquiglie diplomatiche, so rtee alim entate dagli esasperati
nazionalismi o dalle esasperanti enunciazioni dogmatiche marca Wilson, impressero si può
dire lino a ieri una serie di oscillazioni al sistema europeo ancora in equilibrio instabile,
tanto da farne temere ad ogni istante una precipitosa caduta. Il perturbam ento psicologico,
logica conseguenza del perturbam ento politico e nazionale, ha contribuito alla creazione
e alla divulgazione di teorie e di piani che oggi sembrano illogici, e nel tempo sembre­
ranno grotteschi, ma nel momento nel quale nacquero ci preoccuparono e perturbarono.
E di qualcuno forse ne subiamo le conseguenze.
*
* *
La base della collaborazione italiana alla guerra è contenuta nel Patto di Londra.
Esaminato nel suo contenuto adriatico, esso si dim ostra ispirato a indubbio senso di
grandezza romana e veneta. Si chiedono i confini di S. Marco e quasi il senso imperiale
sopraffà il senso nazionale. Tanto che non tutti in Italia ne ebbero e ne hanno la com­
pleta sensazione.
Le sue ampie vedute, ispirate da un senso quasi profetico di ciò che T Italia sarebbe
stata dopo la sua guerra, destarono come è noto le gelosie, per loro conto logiche, di
altri popoli e la disapprovazione del Wilson, teorico anatom ista di popoli.
E si venne ai T rattati di Trianon e di S. Germano i quali, dimentichi dei patti
guerreschi, ridettero all’Adriatico una configurazione presso a poco antebellica, lanciando
tra i piedi dei nuovi padroni dell'Adriatico il tribolo di Fiume. Il sistema Wilsoniano aveva
raggiunto il fine di dar all’Italia un porto senza retroterra di dominio proprio, alla .Iugoslavia
una costa senza porti, facendo di Fiume un porto assurdo senza retroterra di nessuna
specie, con la possibilità ad ogni Stato del retroterra di impedire agli altri di servirsene.
Venezia dalla conquista del Trentino e dell’ Alto Adige aveva ampliato il territorio
di immediata influenza, facilitate indubbiam ente le vie d’ accesso al centro Europa oltre
la Svizzera, fino alla Baviera.
La serie di complicate soluzioni del bottino di guerra, che tutti vollero dividere,
specie quelli che non contribuirono a catturarlo, mise in pericolo F efficienza degli impianti
divenuti italiani.
Narrare le complicate vicende della flotta triestina e fiumana, che vedemmo navigar
più anni con la famosa bandiera interralleata, esorbita dal nostro com pito: possiamo e
dobbiamo solo ricordare un fatto che ebbe notevoli ed ottim e conseguenze locali, ma
che, seppure dettato da un principio" di equità sentim entale, fu giuridicamente iniquo.
È un argomento che a molti dispiace si tratti e per questo va menzionato. La flotta
triestina alla fine della guerra era intatta, e fu graziosam ente consegnata agli azionisti
proprietari. La flotta degli antichi porti italiani era invece decimata, e fu dagli azionisti
dovuta ricostruire. Se questo ha contribuito a risanare rapidamente il patrimonio locale,
va nondimeno tenuto presente nel quadro generale. Non solo, ma sempre nell’ intento di
- 7 —
favorire 1’ economia locale, furono concesse facilitazioni e privilegi : ben poca cosa per
1’ opinione pubblica, la quale reclamava a gran voce provvedimenti istituzionali come i
porti franchi.
Il problema di Fiume dal Patto di Londra agli accordi di Nettuno.
Nel patto prelim inare ali’ entrata in guerra il Governo italiano richiese quei com­
pensi che era lecito supporre si potessero ottenere. E siccome nessuno poteva certo pre­
vedere fino a che punto dovesse poi avvenire lo sfacelo della vecchia Europa, bisogna
riconoscere che il Patto di Londra fu animato da uno spirito imperiale forse più che da
una visione nazionale (1). 0 per lo meno, nella allora fondata ipotesi che dall’ impero
austriaco non potessero nascere Stati di una certa importanza, si concedeva agli eredi
minorenni una libertà tutelata. Certo la concezione ¡Ìonniniana dell’Adriatico era ispirata
ai ricordi e alle tradizioni della Dominante : al golfo di Venezia.
La guerra di logoramento anziché di movimento permise nel suo lungo svolgersi
quella accademia di pronostici e di visioni filosofiche che ricordiamo, e che produsse il
singolare effetto di iniziare praticam ente e pubblicam ente delle trattative di pace mentre
la vittoria militare non era ancora raggiunta. La pace doveva poi essere laboriosa come
la guerra, e chi ne fece le spese fu l’Adriatico.
Il massimo santone del concilio per la pace aveva, è noto, una particolare avversione
per le richieste italiane : forse una specie di odio teologico, forse una sim patia per le
cospirazioni dei non italiani. Certo è che W ilson esternò fin dall' inizio una irriducibile
ostilità alla questione adriatica e sopratutto a Fiume e Trieste. Combinò su degli atlanti
scolastici una serie di linee e di progetti incaponendosi a voler creare di Fiume uno
Stato autonomo con maggior o minor estensione, dai confini sempre balordi, assegnandogli
poi funzioni o privilegi odiosi, sempre campati in aria.
Egli ritagliava confini alle nazioni come i bimbi ritaglian le vesti delle immagini.
E per assecondare questo suo bamboleggiarsi furono stillati otto o nove progetti in due
anni di tempo, mettendo sottosopra l’ Italia, la Iugoslavia e l’ Ungheria. Questa per tirarsi
fuor di causa sottoscrisse, nel T rattato di Trianon, 1’ art. 53 che è ad ogni modo un sim­
patico riconoscimento della libertà fiumana che altri non volevano riconoscere. Dice
infatti quell’articolo :
« L’ Ungheria rinunzia ad ogni diritto su Fiume e sui territori adiacenti appartenenti
all’ antico Regno d’ Ungheria e compresi nei confini che saranno stabiliti in seguito.
(i) A rt. 4. - Nel Trattato di pace, 1’ Italia avrà il Trentino, il Tirolo cisalpino con la sua
frontiera geografica e naturale (la frontiera del Brennero) ; Trieste, le contee di Gradisca e
Gorizia, tutta l’ Istria fino al Quarnero compresavi Volosca e le isole istriane di Cherso,
Lussino, come anche le piccole isole di Plavnik, Unia, Canidole, Palazzuoli, S. Pietro di
Nembi, Asinelio, Gruica e i vicini isolotti.
Nota. - La frontiera sarà tracciata.... fino a Idria. Da questo punto seguirà in direzione
di sud est verso lo Schneeberg (Nevoso) lasciando fuori del territorio italiano tutto il bacino
della Sava e dei suoi affluenti, dallo Schneeberg la frontiera scenderà verso la costa in modo
da includere Castua, Mattuglie, Volosca nel territorio Italiano.
A rt. 5. - L ’ Italia avrà anche la provincia di Dalmazia nei suoi confini amministrativi
attuali.
Nota. - Sarà dato alla Croazia nell’ Alto Adriatico tutta la costa, dalla baia di Volosca,
sul confine istriano, fino alla frontiera settentrionale della Dalmazia comprendente il litorale
attualmente ungherese e tutta la costa della Croazia, il porto di Fiume....
A rt. 6. - L ’ Italia avrà la completa sovranità tra Vallona, l’ isola di Saseno e su un
territorio circostante....
L’ Ungheria si impegna a riconoscere le stipulazioni contenute relativamente a questi
territori, per quanto concerne la cittadinanza degli abitanti, nei trattati destinati a
completare il presente assetto ».
Intanto però a Parigi si discuteva.
Forse un po’ di torto fu anche in noi tutti che iniziammo pubblicamente e violen­
temente le polemiche sul Patto di L ondra: e per amor di contrasto, tradizione italica,
ci fu chi lo trovò abbominevole ed esagerato, si chè fu delusa la speranza di Sonnino,
nata al compiersi della vittoria militare, di aggiungere alle richieste del T rattato di
Londra il possesso della « p o rta» concessa ad altri nell’ Adriatico settentrionale, com­
pensandola magari di fronte agli Alleati con limitazioni in altre zone. Wilsòn con un
primo progetto del maggio 1919, nel quale il confine italiano era situato sulla mediana
dell’ Istria, prese definitivamente posizione. I progetti si susseguirono, ispirati da parte
di Wilson a dei concetti etnografici ed economici <sui generis » ; da parte italiana più che
altro a concetti sentimentali.
In questo spinti dal contegno della cittadinanza fiumana che ardeva di passione
nazionale e che col suo dolore e col suo amore provocò l’ occupazione della città da
parte del Comandante d’ Annunzio. Ai progetti Wilson e Tardieu eran succeduti quello
Gai (ispirato dal fiumano Ossoinak), poi quello Richard (di ispirazione fiumana) e infine
quello di Llord George. Invano.
La questione fu alfine rim andata ai due competitori, stornandola dal complesso
della conferenza della pace.
Si iniziarono le varie conferenze di S. Remo e di Pallanza che a Rapallo trovarono
una specie di accordo nel T rattato del 12 novembre 1920. Nacque cosi il libero Stato di
Fiume alla cui delimitazione fu destinata la Commissione per i confini, installatasi ad
Abbazia; e poi una Conferenza tenuta a S. M argherita Ligure. Dalla quale nacque la
Commissione paritetica italo-jugoslava che, attraverso varie vicende, lavorò fino a che
l’inaspettato accordo di Roma del 27 gennaio 1924 risolveva la questione ormai annosa
con l’annessione della Città all'Italia e la cessione al Regno S. H. S. del Porto Barross.
Per la attuazione dei vari predisposti fu creata una Commissione per l’applicazione
dell’accordo di Roma, che si riunì ad Abbazia; e per risolvere non solo le varie que­
stioni fiumane, ma anche tutte quelle interessanti la Dalmazia, fu indetta una Conferenza
italo-jugoslava che attraverso le varie sessioni di Venezia e di Firenze condusse all’ac­
cordo di Nettuno.
Del quale, per quanto non ancora ratificato, si sa che, oltre la risoluzione di que­
stioni varie di interesse generico per le zone confinali, contiene speciali disposizioni in­
tegrative all’accordo di Roma, per quanto riguarda il traffico nel porto di Fiume, ormai
ridotto, oltre che del Delta e del Porto Barross, anche del Bacino Thaon di Revel, lo­
cato al Regno S. H. S.
Col Patto di Londra Fiume e tutto il retroterra immediato veniva assegnato alla
Croazia ; quindi l’ impianto economico avrebbe dovuto esser di assoluta competenza croata,
con ampia libertà di traffico anche e sopratutto a danno di Trieste. Se la sovranità mili­
tare dell’ Adriatico era raggiunta, tem perata dal rispetto dei diritti degli altri Stati, la
sovranità economica era fortemente indebolita. Vero è che col possesso della Dalmazia
e dell’Albania l’ immediato retroterra era conquistato e senza dubbio era facile il con­
trollo dello sbocco fiumano.
Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
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Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

  • 1. * w * W A w * , , Î * î € * î * ! * î * ! * î * î * ! * î * ! * ? * S * S € * ! * Î * 2 £ * Î * S * j ? * » « ?4 ? • A *4 * • & * H f c * f î * î * î * î * W * W * W ? Á W A W * W ^ í á A í í ^ . ^ i ^ É * .* . ® ! P 4 * 4 » 4 » 4 * 4 * 4 » 4 t 4 i « $ ? • « I
  • 2.
  • 3.
  • 4.
  • 5. QUADERNO XLVIII. ANNO V. - N. 6 GIUGNO 1926 Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie ( D . L .U M a r z o1919, N . i9 7 > S E D E C E N T R A L E - V E N E Z IA C apitale e riserve al 31 Maggio 1928 L. 69.614.942.16 S E Z I O N I A U T O N O M E di Credito Agrario - Capitale e riserve L. 55.318.487.81 T ridentina - Capitale L. 9.420.000— - F ium ana - Capitale L. 9.060.000.— D e . M ARIO G R IF F IN I Saggio sull’ ordinamento adriatico N O T I Z I A R I O G E N E R A L E V EN EZIA P R E M I A T E O F F I C I N E G R A F I C H E C. F E R R A R I 1926
  • 6.
  • 7. Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie (D. L. 24 marzo 1919, n. 497) S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A Capitale (interam ente versato) . . . , , „_ L. 6 1 .6 6 0 .0 0 0 .— o- / j . • * j. • , al 3 0 aprile 1926 Riserve (ordinarie e straordinarie) . . » 7 .9 6 4 .9 4 2 .1 6 Sezione Autonoma di Credito Agrario A utorizzata con R. D. 19 novembre 1921, n. 1798 — C ostituita con atto 6 maggio 1922 Capitale ( Fondo assegnato dallo Stato . . . . L. 6 .0 0 0 .0 0 0 .— al 30 aprile ' F°nd° assegnato dall’ istituto Federale. . » 8 .0 0 0 .0 0 0 .— 1 {~ 11A la VT/f*On4>A #4n ! O rvAn ia vv O O I O O 1926 Q uote versate dai Partecipanti . . . » 3 9 .1 2 0 .0 0 0 .— Fondo di r i s e r v a ............................................. » 2.198.487.81 Sezione Autonoma Tridentina Autorizzata con K. D. 29 luglio 1925, n. 1423 — Costituita con atto 1 Settem bre 1925. Capitale al 3 0 aprile 1926 L. 9 .1 2 0 .0 0 0 .— Sezione Autonoma Fiumana A utorizzata con 11. D. 24 dicembre 1925, n . 2262 — Costituita con atto 31 dicembre 1925 C apitale al 3 0 aprile 1926 L. 7 .6 6 0 .0 0 0 .—
  • 8. Operazioni dell’ Istituto L ’ Istituto fa le seguenti operazioni : a) sovvenzioni cam biarie dirette ad agricoltori e ad A ssociazioni ed E nti agrari legalm ente costituiti, per gli scopi di cui all’ art. 5 del Testo Unico delle Leggi e dei D ecreti sul Credito A grario, approvato con R. D. 9 A prile 1922, n. 932, e relativo Regolam ento ; b) risconto agli Istitu ti che esercitano il Credito A grario nelle Venezie, delle cam biali rilasciate dagli agricoltori e dalle A ssociazioni ed E nti A grari legalm ente costituiti, in dipendenza di prestiti concessi per gli scopi di cui al comma precedente ; c) sovvenzioni e m utui per opere di m iglioram ento e di bonificazione agraria e per costruzione e adattam ento di fabbricati rurali, in conform ità alle dispo­ sizioni degli articoli 17 e 19 del T esto Unico 9 A prile 1922, n. 932, citato ; a!) sovvenzione ed E nti, im prese e privati per costituzione e sviluppo di industrie e di intraprese com m erciali ; è) finanziam enti di iniziative industriali, agricole e sociali aventi carattere di valorizzazione di risorse naturali o di attività locali od ex tra locali delle Y enezie ; /) propulsione e attuazione dei rapporti com m erciali con gli Stati esteri, con particolare riguardo alla intensificazione dei traffici ed alla valorizzazione delle em igrazioni tem poranee e perm anenti ; (/) finanziam enti provvisori per la più pronta effettuazione di opere e lavori pubblici di notevole utilità e di alta im portanza per lo sviluppo economico delle zone in cui svolge la propria azione; h) sovvenzioni ad E nti, Società ed im prese, per 1’ esecuzione delle opere e lavori di cui alla lettera precedente ; ì) partecipazione ad E nti ed intraprese che si propongono scopi di pub­ blico interesse e di largo beneficio delle popolazioni. L ’ Istituto F ederale opera a mezzo degli Istitu ti P artecipanti e loro filiali, in tutte le Provincie delle Venezie.
  • 9. Amministrazione dell’ Istituto per I’ Esercizio 1926 Presidente onorario - S. E. On. Gr. Cr. Prof. LUIGI LUZZATTI, Ministro di Stato CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE Presidente — Gr. Uff. Avv. MAX RAVÀ Vice Presidenti — On. PIER ARRIGO BARNABA, Medaglia d’Oro, Deputato al Parlamento On. Co. Gr. Cr. Ing. GIACOMO M1ARI DE GUMANI, Deputato al Par­ lamento, Presidente della Cassa di Risparmio di Padova Consiglieri eletti dall’ Assemblea Comm. Avv. Ma k io B e r t a c io l i, Presidente della Cassa di Risp. di Udine On. Gr. Uff. Avv. G ino C a c c ia n ig a , Deputalo al Parlam ento, Presidente della Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana, Treviso On. Comm. Ing. E nzo C a n a l in i, Deputato al Parlam ento, Consigliere della Cassa di Risparmio di Rovigo Comm. Dr. A t t il io C o l p i, Presidente della Cassa di Risp. di Vicenza S. E. On. G r. Cr. Avv. G iu s e p p e D e C a p it a n i d ’ARZAGO, Presidente della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S. E. On. Gr. Cr. Mar. Avv. Ce s a r e F e r r e r ò d i Ca m b ia n o , Ministro di Stato, Senatore dei Regno, Presidente dell’istituto di Credito delie Casse di Risparmio Italiane Comm. Avv. R iccard o G a l l i . Presidente della Cassa di Risparmio della Città di V eron a On. Gr. Cr. Avv. S a l v a t o r e G a t t i, Deputato ai Parlam ento, Presidente dell’ istituto Nazionale delle Assicurazioni G r. Uff. Rag. E rn esto G ia r d in i, Direttore Generale della Banca Popo­ lare Cooperativa Anonima di Novara S. E . On. Gr. Cr. Avv. G io va n n i In d r i, Senatore del Regno, Presidente della Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali On. Gr. Uff. Dr. G io rg io P it a c c o , Senatore del Regno, Presidente del Consiglio Superiore della Cassa di Risparmio Triestina Comm. Dr. P ie t r o S p a n d r i, Presidente della Banca delie Venezie Consiglieri rappresentanti delle Sezioni Autonome dì Credito Agrario — Gr. Uff. Avv. A n g elo P ancino , Presidente della Cassa di Risparmio di Venezia, Consigliere Delegato Comm. Avv. G io v a n n i S e g a t i, Presidente dell’Unione fra le Banche Popolari Cooperative del Veneto Fiumana — On. G r. Cr. Ing. F erd in an d o Qu a r t ie r i, Senatore del Regno Comm. Prof. A t t il io D e P o l i, Presidente della Cassa di Risp. di Fiume Tridentina — On. Comm. Ing. P r o sp e r o G ia n p e r r a r i, Pres. del Consorzio della Prov. e dei Comuni Trentini, Deputato al Parlam ., Consigliere Delegato On. Comm. Dr. E t to r e R o sbo ch , Deputato al Parlam ento Sindaci effettivi — On. F ran co C ia r l a n t in i, Deputato al Parlam ento Gr. U ff. Rag. P ao lo E r r e r à Comm Ing. Dr. V it to r io U m berto F a n tu cci Cap. N ino H o st-V e n t u r i Co. Comm. Dr. E nrico M a tteo P a s s i DIREZIONE GENERALE Com m . R a g . P ro f. V it t o r io F r ie d e r ic h s e n — Direttore Generale C av . Uff. A v v . A t t il io D e B i a s i — Consulente Legale C av. In g . G uido E r m a c o ra — Consulente Tecnico C av. D r. N ino G e n t il l i — Dirigente Bancario C av. D r. B o n a v e n t u r a D e g a n e l l o — Segretario Generale G r. Uff. G iu s e p p e G iu r ia t i — Ispettore Generale
  • 10. ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER Sede Situazione dei Conti ATTIVITÀ I Autonoma di Credito Agr. l n e gSnezZionT j Autonoma Tridentina . f Autonoma Fium ana ( a Istituti di Credito Fondiar. Partecipazioni ] a Istituti di Cred' Fond‘Agr. a Istituti di carattere pub­ blico e ad Enti morali Valori dell’ Istituto . Immobili per sede uffici Conti correnti L. 8.000.000.— » 4.000.000.— » 5.000.000. - L. 5.000.000.- » 2.000.000.— 5.222.500.- con le Sezioni di credito ordinario Conti correnti . i di operazioni in titoli e valori di corrispondenza . Partite Debitori diversi diverse / » c/ titoli «Portafoglio ns. sezioni al risconto Spese da liquidare L. 11.455.594.10 = = = = L . L. 15.414.277.— » 10.685.961.07 L. 1.204.922.96 » 5.418.159.33 Totale a pareggio L. 17.000.000 12.222.500 40.171.928 4.500.000 11.455.594 26.100.238 6.623.082 24.816.559 1.470.214 144.360.117 10 07 39 IL DIRETTORE GENERALE R ag.JProf. V ittorio Friederichsen IL PRESIDENTE Avv. Max Rava
  • 11. - V - IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE Centrale al 30 Aprile 1926 PASSIVITÀ Autonoma di Credito Agrario L. “22.686.501.46 Conti correnti con le Sezioni Autonoma Tridentina . j Autonoma Fiumana Anticipazioni su danni di guerra in liquidazione . >> » 1.898.128.30 2.109.535.60 10.934.476.57 L 37.628.641 93 Conti correnti ! di operazioni in titoli e valori 1 di corrispondenza. L. » 5.128.713.78 2.770.900.90 T 7.899.614 68 Cassa di Previdenza i Importo complessivo degli l accreditam enti L. 3.504.894.97 del Personale Meno somme investite. » 1.659.849.84 1.845.045 13 Partite | Creditori diversi . L. 5.428.563.22 diverse ! » c/ titoli . » 5.132.412.70 T 10.560.975 92 Portatori di effetti ns. Sezioni al risconto » 24.816.559 39 Totale delle passività L. 82.750.837 05 Patrimonio dell’ Istituto Capitale sottoscritto (interamente versato) . L. 51.660.000 — Fondi i Ordinaria . . . . L. 5.449.545.44 di riserva ( St raordi nari a. . . . » 2.505.396.72 L. 7.954.942 16 Rendite da liq u id a re ............................................. 1.994.338 11 Totale a pareggio L. 144.360.117 32 ----------------- IL RAGIONIERE GENERALE Rag. Umberto Fiorio I SIEDACI On. Franco C iarlantini ■ rag. Paolo E rrerà - ing. dr. Vittorio Umberto Fantuccl - Nino Host-Venturi - dr. Enrico Matteo Passi
  • 12. — VI - ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER Sezione di Situazione dei Conti ATTIVITÀ Numerario, fondi ed effetti a vista presso il tesoriere Mobilio e spese im pianto................................................................. Mutui chirografari a Enti P u b b l i c i ..................................... Sovvenzioni p. ricostr. . . L. 42.675.466.92 Finanziam. imprese bonifica » Sovvenzioni agrarie . . » L. Portafoglio Finanziam ento industrie Cambiali in scad. e all' ine. Effetti riscontati . 17.659.235.94 1.171.910.65 3.292.500.— 17.154.613.46 116.602.552.57 L. / Enti diversi per finanziam. I e sovvenzioni . . . L. 53.950.406.97 Conti correnti < Corrispondenti c/ anticipaz. >. ! Corrispondenti ordinari . > Conti n/ estero . . . * 3.725.732.41 132.746.60 1.978.506.37 Partite diverse Debitori diversi Debit. p. avalli e fideiussioni f Conti vari . . . . L. 9.732.453.21 » 4.650.000.— » 705.299.80 =L. - L . Spese a liquidare Valori ( a garanzia e cauzione . in deposito j a custodia ed amministr. 109.079.658.92 24.927.944.43 -L. ' Totale a pareggio L. 149.18225 332.500j— 4.629.382 59 198.556.279 54 59.787.392 35 15.087.753 398.526 134.007.603 412.9i8.619! 10 IL DIRETTORE GENERALE Bag. Prof. Vittorio Friederlchsen IL PRESIDENTE Avv. Max Rara IL RAGIONIERE GENERALE Rag. Umberto Fìorio
  • 13. - VII - IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE Credito Ordinario al 30 Aprile 1926 PASSIVITÀ I / Enti diversi p. fin. e sovv. . L. 19.163.459.32 1 Corrispondenti c/ ordinari . » 62 690.759.39 _ ] Corrispondenti c/ assegni . Conti correnti < i Corrispondenti ordinari » 21.083.793.18 27.507.832.43 1 Conti n/ estero » 100.505.- Corrispondenti c/ incassi . » 35.015.50 ' ------------------L. 130.581.364 82 Assegni e Buoni a estinguere » 1.729.646 77 Creditori per conti rateali a liquidare . » 3.503.974 91 „ ... £ Creditori diversi . : Avalli e fideiuss. p. c terzi diverse / ' Conti vari . . . . L. 1.763.007.70 » 4.650.000.- » 2.480.185.50 !.. 8.893.193 20 Portafoglio r i s c o n t a t o ...................................... . . » 116.602.552 57 Risconto dell’A ttiv o ............................................... 4.572.924 40 Rendite a liq u id a re ............................................... 1.601.764 98 Depositanti a garanzia e cauzione . L. 109.079.658.92 di a lo ri j a custodia ed amministraz. » 24.927.944.43 --------- ;------ ----------;L. 134.007.603 35 Totale delle passività L. 401.493.025 — Istituto Federale di Credito - Saldo c/c verso la Sede Centrale. » 11.455.594 10 Totali a pareggio L. 412.948.619 — -------— ---------------- ~ 1 IL RAGIONIERE DELLA SEZIONE Dr. (»ino Paceagnella I SINDACI On. Franco C iarlantini - rag. Paolo E rrerà - ing. dr. V ittorio Umberto Fantucci - Nino H ost-Venturi - dr. Enrico Matteo Passi
  • 14. — vin — ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER Sezione anticipazioni su risarcimenti Situazione (lei Conti SALDI ATTIVI Anticipazioni ordinarie Portafoglio ( in corso . L. 90.501.010.50 diretto 1 non rinnovato » 387.950.822.50 i Portaf. con > in corso. » 34.819.927.- i gar. speciali ' non rinnovato » 272.974.378.12 a Portaf. diretto senza Ínteres. 23.526.102.10 Anticipazioni Portafoglio ¡n contenz¡oso . » 1.882.361.59 dirette Operazioni in rinnovazione 6.925.420.55 d. l . sì Marzo 1919 i Operazioni in esecuzione . » 5.504.733.77 n. 497 art. 6 | Operazioni estinte con ver- 1 samenti diretti. » 7.304.648.16 I Oper. rim borsate in contanti » 66.529.650.19 1 Operaz. estinte con accred. » 674.700.732.50 Operazioni ammortizzate . » 33.854.- ------------------- L. 1.572.659.640 98 ( Cons. Prov. e Com. Trentini L. 486.500.000.- Anticipazioni Cons. Prov. Com. Trentini . a mezzo di . c. somm. dirette R. Tesoro » 18.893.305.55 altri Istituti / Ist. di Credito Fond. Gorizia » 293.644.000.— ; Ist. di Credito Fond. Parenzo » 4.450.416.45 ---------------- —L. 803.487.722 - Anticipazioni $ Consorzi Zootecnici Provine. L. 99.000.000.- ad Enti vari ( Ist. Naz. di Cred.per la Coop. » 8.500.000.- ------------------- L. 107.500.000 — Esborsi e , Portafoglio . L. 24.789.027.31 finanziamenti ¡ Conti Correnti » 27.241.843.94 a regolare I Casellario Centrale » 7.900.000.— ------------------- L. 59.930.871 25 Debitori diversi e partite varie . » 14.059.657 25 Tesoro dello Stato c/ globale rimborsi » 1.468.017.536 78 Tesoro dello Stato - c/ versamenti » 42.216.183 55 Operazioni Consorzio Industrie Portafoglio in corso diretto . . . . L. 14.537.800.— Portafoglio in rinnovazione . . . . » 6.199.000.- Operazioni in esecuzione . . . . » 273.000.— , Operazioni estinte con accredito . » 14.572.900.- =L. 35.582.700 — Istituto Federale di Credito - saldo c/c . . X L. 10.934.476 57 Somme totali a pareggio L. 4.114.388.788 38 IL DIRETTORE GENERALE Rag. Prof. Vittorio Friederichsen IL PRESIDENTE Ayv. Max Ravà IL RAGIONIERE GENERALE Rag. Umberto Piorio
  • 15. IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE per danni di guerra in liquidazione al 30 Aprile 1926 SALDI PASSIVI Auticipazionl ordinarie Tesoro dello Stato - c/ anticipazioni ordinarie : I. Anticipaz. D. L. 24 Marzo 1919 n. 497 II. Anticipazioni e stanziamenti diversi . III. Anticipaz. D. R. 7 Giugno 1920 n. 812 IV. Anticipazioni D. R. 3 Luglio 1920 V. Anticipazioni Marzo-Agosto 1921. VI. Anticipazioni su bilancio 1921-22 VII. Anticipazioni su bilancio 1922-23 V ili. Anticipazioni su bilancio 1923-24 IX. Somministrazioni dirette al Consorzio della Provincia e dei Comuni Trentini L. 200.000.000.- » 210.000.000. - » 50.000.000 — » 512.000.000.— » 600.000.000.- » 520.000.000.- » 340.000.000.— » 32.144.000.- » 18.893.305.55 Tesoro dello Stato - Anticip. consorzio finanz. industrie Tesoro dello Stato - c/ interessi ricuperati Rimborsi introitati in c o n t a n t i ...................................... Ricuperi diretti su o p e r a z i o n i ..................................... Operazioni in esecuzione per operazioni ordinarie . per operazioni Cons. Ind. L. 5.504.733.77 273.000.— Creditori per ( per acconti su operazioni somme versate > per partite in sospeso in contanti j p erjm rtite degli Istituti da Intendenze Terre Redente L. 497.311.06 » 16.530.— » 1.245.557.05 Creditori per somme versate in contanti da danneggiati ( per acconti su operazioni ) per partite in sospeso j per partite degli Istituti Terre Redente . L. 791.434.87 » 648.440.50 » 4.738.784.70 Accreditamenti su operazioni regolate Accreditamenti per operazioni da regolare dirette dell’ Istitu to . degli Istituti Terre Red. dei Cons. Zootec. Prov. . per acconti su operazioni per partite in sospeso di competenza dell Istituto L. 284.013.261.23 » 372.224.248.63 » 81.017.882.67 » 35.671.879.79 » 7.014.188.46 » 456.609.80 Creditori diversi e partite varie Somme totali a pareggio L. 2.483.037.305 55 65.000.0001 7.086.123 32 66.529.650 19 8.958.814 46 5.777.733 77 1.759.398 11 6.178.660 07 687.619.466 20 780.398.070 58 2.043.566 !13 4.114.388.788.38 IL RAGIONIERE DELLA SEZIONE rag. Giorgio Capitò I SINDACI On. Franco C iarlantini - rag. Paolo E rrera ■ ing. d r. V ittorio Umborto Fantocci - Nino H ost-Venturi - dr. Enrico M atteo Passi
  • 16. — X — Statistica delle operazioni eseguite dall’ istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie al 30 aprile 1926. SEDE CENTRALE 1) Assegnazioni e Partecipazioni : Alle Sezioni Autonome dell’Istituto . . . . . . . . . L. 17.000.000 — Ad Istituti di Credito Fondiario ' ........................................................................... » 7.000.000. - Ad Istituti di carattere pubblico ed Enti Morali . . . . . . » 5.222.500 — Ad Enti e Società che si propongono lo sviluppo e la restaurazione industriale e commerciale delle Venezie . . . . t . . . » 25.520.373.30 2) Somme erogate per scopi di pubblica utilità : Anno 1920 L. 492.448.80 » 1921 » 652.445.80 » 1922 » 396.122.38 » 1923 » 389.907.80 » 1924 » 315.191.59 » 1925 » 259.280.35 a) Sezione anticipazioni su danni di guerra in liquidazione. 1) Fondi som m inistrati dallo Stato e dimostrazione del loro impiego Fondo Generalo Fondi assegnati a ll'istitu to Fondi assegnati agli Istitu ti Terre Borente Fondo assegnato all’ Istituto di Credito per la Coopcrazione Fondi assegnati ai Consorzi Zootecnici Provinciali Fondi assegnati per speciali sovvenzioni industriali (Yen. Giulia) Fondo concesso 2.548.037.305.55 •2.524.03 Fondo restituito per anticipazioni ordinarie per anticipazioni industriali 24.000.000.— 7.305.55 1.545.000.000.- 50.000.000.- (*) 805.037.305.55 (2) 10.000.000.— 99.000.000.— ! 15.000.000.— (1) A ttualm ente ridotto a L. (2) 803.i87.722.—. 8.500.000.—. > 2) Anticipazioni concesse direttam ente dall’ Istituto Federale ! Fondo assegnato all’ Istituto Anticipazioni concesse Accreditamenti e rimborsi Importo delle anticipazioni Federale N um ero Im porto in vigore • 1.595.000.000.— 1 251464 1.608.242.340.98 1.096.499.762.— 511.742.577.02
  • 17. — XI — 3) Anticipazioni concesse a mezzo Istituti T erre Redente Fondi assegnati agli istituti delle Terre Redente Accreditamenti e Rimborsi Importo dei fondi non scaricati 805.037.305.55 375.019.389.23 . 430.017.916.32 4) D istinzione delle anticipazioni di im porto superiore a L. 2 6 0 .0 0 0 .— secondo lo scopo cui erano dirette. Aziende agricole Aziende di bonifica Aziende Industriali Aziende di Consumo Istituti di Beneficenza N ura. Im porto N uni, Im porto N um . Im porto N um . j Im porto N um . Im porto 231 107.808.306 7 2.750.000 162 156.585.909 7 -2.296.175 1 2 1.645.000 5) F inanziam enti Consorzi Zootecnici Provinciali C o n s o r z i Z o o t e c n ic i P r o v i n c i a l i Fondi forniti dallo Stato Importo erogato Accreditamenti a rimborso Residuo a rimborsare B e llu n o ..................... 20.500.000 12.580.008.95 7.919.991.05 T re v is o ...................... 20.000.000 18.943.374.05 1.056.625.95 U dine........................... 99.000.000 41.000.000 38.845.662.45 2.154.337.55 V e n e zia ..................... 15.500.000 8.800.202.39 6.699.797.61 V ice n za...................... 2.000.000 1.848.634.83 151.365.17 6) Dimostrazione generale delle anticipazioni e finanziam enti in conto risarcim ento danni di guerra. Fondi assegnati per il servizio anticipazioni e finanziamenti Anticipazioni e finanziamenti concessi Rimborsi in contanti o accreditamenti Anticipazioni e finanziamenti in vigore 2.548.037.305.55 • 2.537.279.646.53 1.569.037.033,36 968.242.613.17
  • 18. b) Sezione di Credito ordinario. 1) O perazioni per ricostruzione e risorgim ento A n n o Operazioni in corso Im porto O perazion i in rin n o vazio n e Im porto T o t a l e al 31 Dicembre 1925 83.93i.649.65 • 5.779.427.— 89.714.076.61 Gennaio 1926 86.095.130.61 6.749.621.90 92.844.752.51 Febbraio » 88.016.648.28 6.190.308.65 94.206.956.93 Marzo » 74.590.703.72 10.679.447.35 85.270.151.07 Aprile » 75.810.466.92 9.782.121.10 85.592.588.02 Maggio » Giugno » Luglio » Agosto » Settembre » Ottobre » Novembre » ' Dicembre » 2) Sovvenzioni concesse per la ricostituzione industriale della regione A n n o O perazio n i co n cesse con fondi dello S ta to (i) Importo O perazion i con cesse con fondi dell’ Istitu to Importo T otale Operazioni rimborsate Operazioni in corso al 31 Dicembre 1925 34.023.700 58.870.500 92.894.200 28.534.500 64.359.700 Gennaio 1926 - — — — — Febbraio » 34.842.700 59.689.500 94.532.200 33.874.000 60.658.200 Marzo » 34.842.700 59.689.500 94.532.200 34.729.000 59.803.200 Aprile » 35.582.700 60.429.500 96.012.200 38.279.000 57.733.200 Maggio » Giugno » • Luglio » Agosto » Settembre » Ottobre » Novembre » Dicembre » • (i) Com preso nel prospetto tl. 2 della Sezione anticipazioni sui danni di guerra in liquidazione.
  • 19. - XIII - 3) Distinzione per Provincia delle sovvenzioni P r o v in c ia Operazioni concesse con fondi forniti dallo Stato Operazioni concesse con fondi deli’ Istituto Operazioni rim borsate e va­ riate Operazioni in corso B ellu n o ..................... P a d o v a .......................... T r e v i s o .......................... U d i n e .......................... V enezia..................... Venezia Giulia . . Venezia Tridentina. Vicenza ..................... "2.457.500 1.020.000 4.672.500 17.519.500 3.977.500 2.814.500 2.093.950 1.400.000 3.564.850 820.000 6.671.500 27.474.995 9.152.500 5.809.500 4.204.150 1.400.000 3.107.350 7.303.000 18.755.495 5.095.000 603.500 385.400 2.000.000 2.915.000 1.840.000 4.041.000 26.239.000 8.035.000 7.950.500 5.912.700 800.000 T o t a lk 35.955.450 59.097.495 37.319.745 Variazioni in meno . 372.750 587.500 960.250 Variazioni in più . 35.582.700 58.509.995 1.919.505 36.359.495 1.919.505 T o t a le 35.582.700 60.429.500 38.279.000 57.733.200 4) Finanziam enti provvisori per la esecuzione di opere di bonifica concessi in anticipo sui finanziam enti definitivi. A nno Im porto finanziam enti autorizzati Finanziam enti erogati Im porti rinibor- sati in seguito al finanziam en­ to definitivo Rim anenza dei finanziam enti autorizzati Rim anenza delle erogazioni al 31Oicembre 1925 177.019.979.44 147.551201.37 93.193.215.17 29.467.778.07 54.358.986.20 Gennaio 1926 Febbraio » 194.749.979.44 151.709.240.90 102.279.262.56 43.040.738.54 49.429.978.34 Marzo » 194.849.979.44 153.335.204.90 102.602.950.56 41.514.774.54 50.732.254.34 Aprile » 197.559.979.44 154.955.447.33 104.049.563.06 42.604.532.11 50.905.884.27 Maggio » Giugno » Luglio » Agosto » - Settembre » Ottobre » . Novembre » Dicembre »
  • 20. — XIV — 5) D istinzione per Provincia dei finanziam enti provvisori P r o v in c ia . al 30 Aprile 1926 Importo autorizzato Importo erogato Importo rimborsato in seguito al versamento definitivo Rimanenza dei finanziamenti autorizzati Rimanenza delle erogazioni ' | Padova . . 49.036.624.54 37.671.090.29 34.635.367.11 11.365.534.25 3.035.723.18 Rovigo . . 32.136.260.15 28.688.176.97 22.195.228.30 3.488.083.18 6.492.948.67 Treviso . . 2.296.800. - 775.000.- — 1.521.800.- 775.000.— Trieste . . 550.000. - 380.000.— 150.000.- 170.000.- 230.000.- Friuli . . . 1.580.000.— 590.200.- 989.800.- 590.200.- Venezia . . 97.591.028.36 74.890.980.07 39.773.967.65 22.700.048.29 35.117.012.42 Verona . . 13.969.266.39 11.710.000.— 7.295.000.- 2.259.266.39 4.415.000.- Istria . . . 400.000.— 250.000.— _ 150.000.— 250.000.- T o ta le 197.559.979.44 154.955.447.33 104.049.563.06 42.604.532.11 50.905.884.27 •
  • 21. - XV — c) Sezione Autonoma di Credito Agrario. 1) OPERAZIONI DELIBERATE DALL’ INIZIO AL 30 APRILE 1926 P r o v i n c i a Categoria delle Operazioni deliberate nell* Esercizio 19*2(> T o t a le g e n e r a l e Esercizio Migliorarti. A grario Fondiario A grarie Operazioni stagionali Finanziamento speciale Case Coloniche (D. 2-X-1921 N. 1332) Im porto Im porto Im porto N. Im porto N. Im porto N. Im porto Bedano . . 203.000 • 112.000 — 193.000 — 26 808.000 — F riuli . . 3.650.100 - 379.000 - 302.000 - 3 70.550 - 8 440.000 - 152 4.850.650 - Padova . . , 1.754.400 - 154.500 - 1.058.4SS - - - 2 150.000 - 91 3.107.348 - Poia . . . . 44Ì.600 - 28.500 - - - - - - 1 15.000 - 56 488.100 - Bovigo . . . 3.372.040 - 515.000 - - - 4 800.000 - 10 345.000 - 147 4.832.040 - Trento . . . 5.956.750 - 1.207.595 — - - - - - - - - 106 7.164.355 - Treviso . . . 2.465.500 - 508.500 __ 632.000 - - - - 9 330.000 - 102 3.956.000 - Trieste . . . 76.-200 - 99.500 - - - - - - - - - 29 175.700 - Venezia . . . 4.98 i.000 - 1.051.300 - 772.000 - 1 15.000 - 10 520.000 -- 137 7.342.300 - Verona . . . 2.147.500 - 169.000 - 70.000 - - - - 4 83.000 - 107 2.469.500 - Vicenza . . . 798.500 - - - - - - - - 7 170.000 - 49 968.300 - 1 Totale al 30-4-26 •25.861.590 - 4.224.895 - 3.017.448 - 8 685.550 - 51 2.073.000 - 1002 35.862.483 - i Totale al 31-12-25 146.770.416 15 43.776.824 18.613 1:11 - 163 124.029.857 20 19-2 6.655.057 50 11159 339.845.285 85 Totale Generale i 172.632.00Ü 15 48.001.719 - 21.630.57« - 171 124.715.407 10 243 8.728.057 50 12161 375.707.70S 85
  • 22. 2) O P E R A Z I O N I DI E S E R C I Z I O O p e r a z i o n i d e l i b e r a t e n e l 1926 PROVINCIA Spese di cond. Sementi Fertilizzanti Macchine Be8tiame O p e r a z io n i s u p r o d o tti T o t a l e Grano Bozzoli Varie Belluno — 93.000.— 110.000.— _ _ _ 203.000. - Friuli . . . . 2.310.500.- 597.000.— 701.600.- 70.550.- — 50.000.— 3.729.650.— Padova. . . . 726.500.- 608.900.-' 359.000.- — — 60.000.— 1.754.400.— Pola . . . . 5.000.— 15.000.— 169.600.— — — 255.000.— 444.600.— Rovigo . . . . 1.710.690.- 636.850.- 1.024.500.- 600.000.— — — 3.972.040.- Treviso. 1.120.000.— 642.500.— 703.000.— — — — 2.465.500.- Trieste . . . . 5.000.— 17.000.— 54.200.— — — — 76.200.— Venezia 2.487.000.- 942.000.— 1.555.000.— 15.000.- — — 4.999.000. - Ve r ona. . . . 683.000.- 316.500.— 1.148.000.- — — — 2.147.500.- Vicenza 206.000.- 301.000.- 291.500.— — t — 798.500.— Trento . . . . 2.979.000.— 889.000.— 501.750.- — — 1.587.000.- 5.956.750.- T o t a l e al 30-IV-26 . 12.232.690.— 5.058.750.- 6.618.150.— 68 5 .5 5 0 .- — 1.952.000.— 26.547.140.—
  • 23. deliberate dall’inizio al 30 Aprile 1926 3) OPERAZIONI DI MIGLIORAMENTO AGRARIO Operazioni deliberate nel 1926 P R O V IN C IA Dissodamenti e sistemazione terreni Piantagioni T o t a le B ellu n o .................................... 70.000.— 42.000.— 112.000.— F r i u l i .................................... 229.000.— 150.000.— 379.000.- Padova .................................... 84.500.— 70.000.— 154.500.— P o l a .................................... 20.000.- 8.500.- 28.500.- R o v ig o .................................... 420.000.— 95.000.- 515.000.— T r e n t o .................................... 725.000 — 482.595.- 1.207.595.- T re v is o .................................... 395.000.— 113.500.— 508.500.- T r i e s t e .................................... 70.000.- 29.500.- 99.500.— V enezia.................................... 759.000.- 292.300.- 1.051.300.- V e ro n a .................................... 120.000.- 49.000.- 169.000.— V icenza..................................... — — Totale al 30-IV-26 2.892.500.- 1.332.395.- 4.224.895.— Totale al 31-XII-25 . 29.670.444.— 14.106.380.- 43.776.824.— T o t a l e G e n e r a l e 32.562.944.- 15.438.775.— . . . . , ^ . 48.001.719.- ■
  • 24. — XVIII — d) Sezione Autonoma Tridentina. 1) Sovvenzioni industriali su danni di guerra Numero delle Importo delle operazioni Operazioni estinte I Operazioni ìd corso operazioni fi. Importo N. Imporlo 10 2.568.000.- • — — "2.568.000.— 2) O perazioni per il risorgim ento industriale e com m erciale del T rentino Numero delle importo delle operazioni Operazioni estinte Operazioni in corso operazioni N. Im porto IS. j Im porto "¿6 3.323.000. - — . 159.000.- (1) 1 ■ 3.164.000.- e) Sezione Autonoma Fiumana (2). (j) D ecurtazioni di operazioni in corso. (2) Il funzionam ento della Sezione si inizia con il M arzo 1926.
  • 25. Istituti Partecipanti all’istillilo federaleili [fedite per il Risorgimentoielle inezie Provinola di Belluno Banca Mutua di Belluno — Credito Popolare Cooperativo del Cadore - Pieve di Cadore. Provinola del Prlull Cassa di Risparmio - Udine — Banca Cooperativa Udinese — Banca Friulana Coo­ perativa - Udine •— Federazione Agricola del Friuli - Udine — Banca Cooperativa - Cividaie — Banca Cooperativa di Codroipo - Codroipo — Banca Popolare Cooperativa - Gemona — Banca Mutua Popolare Cooperativa - Latis'ana — Banca Popolare Cooperativa di Por­ denone — Banca Cooperativa Popolare di Tarcento — Banca Cooperativa Mandamentale - Spilimbergo — Istituto Carnico di Credito - Tolmezzo — Monte di Pietà - S. Daniele del Friuli — Istituto di Credito Fondiario - Gorizia — Associazione Cooperativa di Credito - Gorizia — Banca Cooperativa di Cormons. Provinola dell’Istria Istituto di Credito Fondiario dell’ Istria - Parenzo — Federazion' dei Consorzi Indu­ striali ed Economici nella Provincia d’ Istria - Parenzo. Provinola di Padova Cassa di Risparmio di Padova — Banca Cooperativa Popolare di Padova — Banca del Monte di Pietà di Padova — Banca Antoniana - Padova — Banca Popolare - Citta­ della Banca Popolare Cooperativa - Montagnana — Banca Cooperativa Popolare di Piove di Sacco — Banca Popolare di Este. ■ Provinola di Rovigo Cassa di Risparmio di Rovigo — Banca Popolare Cooperativa di Rovigo — Federa­ zione delle Casse Rurali Cattoliche della Provincia di Rovigo — Banca Provinciale del Polesine - Rovigo. Provinola di Trento Cassa di Risparmio - Trento — Consorzio della Provincia e dei Comuni Trentini - Trento — Banca Cooperativa - Trento — Banca Mutua Popolare di Rovereto. Provinola di Treviso Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana - Treviso — Federazione Provinciale delle Casse Rurali Cattoliche - Treviso — Monte di Pietà - Treviso — Banca Cattolica San Liberale - Treviso — Banca Popolare di Treviso — Banca Mutua Popolare Agricola di Vittorio e Conegliano — Banca Popolare di Castelfranco Veneto — Banca Popolare di Montebelluna — Banca Popolare di Asolo — Banca Popolare Cooperativa - Motta di Livenza — Banca Popolare Cooperativa - Oderzo. Provinola di Trieste Cassa di Risparmio Triestina - Trieste — Banca Cooperativa Giuliana - Trieste. Provincia di Venezia Cassa di Risparmio di Venezia — Monte di Pietà di Venezia — Banca Agricola Coo­ perativa - Cavarzere — Banca Cattolica S. Stefano in Portogruaro — Banca Mutua Popolare - S. Donà di Piave — Banca delle Venezie • Venezia — Istituto per il Lavoro « per le Piccole Industrie » - Venezia. Provinola di Verona Cassa di Risparmio della Città di Verona — Banca Mutua Popolare di Verona — Banca Cattolica Veronese — Cassa di Risparmio di Legnago — Banca Popolare Coope­ rativa di Legnago. Provinola di Vioenza Cassa di Risparmio di Vicenza — Banca Popolare di Vicenza — Cassa di Risparmio del Monte di Pietà di Bassano — Banca Popolare dei Sette Comuni di Asiago — Banca Popolare - Arzignano — Banca Popolare di Lonigo — Banca Mutua Popolare di Valdagno — Banca Popolare di Thiene — Cassa Agricola - Schio. ■ I*»t 1ti «11 Partecipanti residenti fuori delle Venezie Cassa di Risparmio del Banco di Napoli — Banca Mutua Popolare di Bergamo -• Ranca Mutua Popolare di Cremona — Banca Mutua Popolare Agricola di Lodi — Banca Popolare di Luino — Banca Mutua Popolare di Mantova Banca Popolare Cooperaliva Anonima di Novara — Banca Popolare Agricola Commerciale di Pavia — Banca Popolare Piacentina - Piacenza — Banca Popolare - Sondrio — Istituto Nazionale di Credito per la Cooperazione - Roma — Federazione Italiana delle Casse Rurali Cattoliche - Roma ; Monte dei Paschi - Siena — Istituto per le Opere Pie di S. Paolo - Torino — Cassa Na­ zionale d’ Assicurazione per gli Infortuni sul lavoro - Roma — Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde - Milano — Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali - Roma.
  • 26.
  • 27. Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie (D. L. 24 marzo 1919, n. 497) S e d e C e n t r a l e i V E N E Z I A Capitale (interamente versato)..........................i . _n .. i L. 5 1 .6 6 0 .0 0 0 .- Biserve (ordinarie e straordinarie) . . . . i al •3U aPnle ( » 7.954.942.16 >ezione Autonoma, di Credito Agrario Autorizzata con R. D. 19 novembre 1921, n. 1798 — C ostituita con atto 6 m aggio 1922 . L. 6,0 00,00 0.— . » 8,000,000.— . » 3 9 ,1 2 0 ,0 0 0 .— . » 2,198,487.81 La Sezione è autorizzata a compiere le seguenti operazioni : A) Prestiti di Esercizio 1) concessione di sovvenzioni cambiarie ad agricoltori singoli od associati, ad Enti vari per la conduzione e coltivazione dei loro terreni, la raccolta, la utilizzazione e la trasformazione dei prodotti, per 1’ acquisto di bestiame, macchine ed attrezzi rurali oc­ correnti alla dotazione del fondo ; 2) concessione di sovvenzioni cambiarie ad Associazioni Agrarie Cooperative (Con­ sorzi - Sindacati - Unioni, etc.) per 1’ acquisto di cose utili (sementi, concimi, anticritto- gamici, macchine, attrezzi, etc.) alla gestione delle aziende agrarie dei soci e per antici­ pazioni ai soci in caso di vendita collettiva dei loro prodotti agrari ; 3) anticipazioni su pegno di prodotti agricoli depositati in magazzini generali od in altri luoghi di pubblico e privato deposito. B) Prestiti per miglioramenti agrari e fondiario-agrari concessioni dì sovvenzioni cambiarie e mutui ipotecari: 1) per la esecuzione di piantagioni (vigneti, frutteti e simili) per trasformazioni di colture, per limitate sistemazioni di terreni e fabbricati ; 2) per opere di irrigazione, sistemazione e prosciugamento di terreni ; 3) per piccole opere di sistemazioni montane, miglioramenti di pascoli alpini, delle malghe, etc. ■infine per qualsiasi altra opera diretta al miglioramento stabile dei fondi. Le operazioni sopra elencate vengono eseguite di preferenza a mezzo degli Istituti Partecipanti alla Sezione ed anche direttam ente da questa. Le domande dovranno essere compilate su apposito modulo fornito dalla Sezione e che gli interessati potranno richiedere ai ns Istituti Partecipanti o direttamente ai nostri Comitati Provinciali, dai quali potranno anche avere i necessari chiarimenti. il tasso di interesse per i prestiti è stato fissato, con Decreto 26 giugno 1925 del Mini­ stro per VEconomia Nazionale, nella misura del 6,25 f/o annuo. Altre operazioni. La Sezione è, inoltre, autorizzata a concedere mutui, per la durata massima di anni quindici,'al tasso di favore del 4 per cento, per la costruzione di fabbricati colonici. Studia e sovvenziona tutte quelle iniziative che abbiano rapporto con lo sviluppo e l’ intensificazione dell’ agricoltura nelle Venezie. C o m i t a t o A m m l n l a t r a t i v o d e l l a ( S e x l o « v e Presidente : Gr. Uff. Avv. MAX RAVA Consigliere Delegato : Gr. Uff. Avv. ANGELO PANCINO Consiglieri : On. Gr. Uff. Avv. G ino C a c c ia n ig a — Sen. Comm. Dott. I nnocente Ch e b s ic h — Cav. L uciano Ch im e l l i — Comm. Avv. R iccard o G a l l i — G iu s e p p e G odina — Gr. Uff. A t t il io Mazzotto — On. Co. Gr. Cr. Ing. Giacomo Mia r i D e Cu m an i — Comm. Avv. G io van n i S e g a t i — Cav. A g r. A c h il l e V il l o b e s i. Revisori : G r. Uff. Dott. G iu s e p p e B en zi — Co. Cav. Uff. G a b r ie l e F olco — Sen. B a r. Gr. Cr. Rag. E lio Mo r pu r g o — Cav. Uff. Avv. G uido R o g g er — Comm. Dott. A r n a ld o S e s s i. Direttore Generale : Comm. R a g . Prof. Vittorio Friederichsen. Direzione della Sezione : Cav. Uff. Prof. FLAVIO BERTHOD, Direttore Capitale al 30 aprile 1926 Fondo assegnato dallo Stato Fondo assegnato dall1Istituto Federale Quote versate dai Partecipanti Riserve (ordinarie e straordinarie) Operazioni della Sezione
  • 28. ISTITU TO FEDERALE DI CREDITO PER IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE Sealone Autonoma <11 Credito Agrorio Situazione dei Conti al 30 Aprile 1926 ATTIVITÀ Portafoglio Credito Agrario di Esercizio C redito A grario per migliorano. Credito Fond. A grario Bonifica A graria : cam biali dirette . Cam biali riscontate cessato Consorzio Mutui Credito F ondiario A grario Mutui Speciali Invalidi di Guerra Prestiti case coloniche Cam biali dirette L. 18.004.784 Cam biali di risconto » 35.333.540 Cam biali dirette » 4.907.516 Cam biali di risconto » 8.801.421 Cam biali dirette » 4.464.715 Cam biali di risconto » 5.090.601 Kfletti riscontati ( Conti correnti per servizio cassa Conti corr. per operazioni agrarie Conti correnti ordinari . C orrispondenti ( Conti corrènti per incasso efl'etti Conto corrente Istituto Federale P artecipanti per saldo quote Debilon Diversi . Sofferenze e sospesi Efletti al risconto Spese a liquidare 12.408.200 184.740 2.736.547 1.568.541 Somma conti a ttir i L. Istituto Federale di Credito c. c. V alori in deposito a garanzia V alori presso terzi a deposito garanzia Totale a pareggio L. 53.338.324 13.708.937 9.555.316 12.408.200 184.740 726.706 173.860 5.139.234 27.344.870 4.305.088 928.338 1.618.30« 628.339 2.764.400 412.980 133.237.643 22.686.501 192.197 156.116.342 85 37 PATRIMONIO CAPITALE Assegnato dallo Stato (1). L. 6.000.000 - Assegnato d all'istitu to Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie * 8.000.000 — Sottoscritto da Istituti Parteci­ panti . . • . • 39.120.000 — 53.120.000 Fondo di riserva ordinario • 1.741.216 71 Fondo di riserva straordinario > 457.271 2.198.487 Totale del Patrim onio 55.318.48” PASSIVITÀ A nticipazioni dello S ta to ................................................. Conti correnti per servizio cassa L. Conti corr. per operaz. agrarie » Conti correnti ordinari . . » Conti correnti per incasso effetti » Conti corr. Cred. Fond. A grario » Istituti Corrispondenti 1.054.569 3.233.362 31.916 C reditori per efl'etti riscontati Creditori diversi Risconto d ell’ Attivo Rendite a liquidarsi . . L. Somma conti passivi L. Depositanti Valori a garanzia . (1) In corso di liquidazione. Totale a pareggio L. 62.824.958 4.319.848 27.344.870 2.847.243 1.766.551 1.502.185 155.924.155 23 192.197 - 156.116,3421- 11 Direttore Generale II Presidente II Consigliere Delegato 11 D irettore della Sezione 11 Ragioniere della Sezione 1 Revisori Rag. Prof. Vittorio Frlederlchsen Avv. Max Ravà Avv. Angelo Pancino Prof. Dott. Flavio Berthod Rag. Mario Reggiani Dott. Giuseppe Benzi — Co. Gabriele Folco — Sen. Bar. Rag. Elio Morpurgp — Avv. Guido Ropaer — IDott. Arnaldo^ Sessi
  • 29. ISTITUTI PARTECIPANTI ALLA SEZIONE AUTONOMA DI CREDITO AGRARIO Provincia di Belluno Gassa di Risp. della Città di Verona-Belluno Banca Mutua - Belluno Banca Provinciale di Beiluno Monte di Pietà - Feltre Banca Cambio Bonsembiante V., Bovio G. e C. di Feltre Banca Cadorina - Pieve di Cadore Credito Popolare Cooperativo del Cadore ! - Pieve di Cadore Provincia del Carnaro Cassa Comunale di Risparmio - Fiume Provincia del Friuli Cassa di Risparmio - Udine Banca Cooperativa Udinese - Udine Banca Cattolica - Udine Banca del Friuli - Udine Federazione Agricola del Friuli - Udine Banca Friulana Cooperativa - Udine Banca Cooperativa - Codroipo Banca Mandamentale di Gemona - Gemona Cassa Prestiti S. Giuseppe - Gemona Banca Popolare Cooperativa - Gemona Banca Mutua Popolare Coop. - Latisana Banca di Maniago - Maniago Banca M andamentale - Maniago Cassa Rurale di Risp. e Credito-M artignacco Banca Popolare Cooperativa - Pordenone Banca di Spilimbergo - Spilimbergo Banca Coop. Mandamentale - Spilimbergo Banca S. Daniele del Friuli Monte di Pietà - San Daniele del Friuli Banco di S. Vito al Tagl. - S. Vito al Tagl. Banca Carnica - Tolmezzo Istituto Gamico di Credito - Tolmezzo Banca Cooperativa Popolare - Tarcento Banco Depositi e Prestiti - Latisana Banca Cooperativa - Cormons Associazione Cooper, di Credito - Gorizia Provincia dell’ Istria Cassa di Risparmio - Pola Federazione Cons. Economici e Industriali della Provincia d’ Istria - Parenzo Istituto di Credito Fond. dell’Istria-Parenzo Banca Popolare Capodistriana - Capodistria Provincia di Padova Cassa di Risparmio - Padova Banca Cooperativa Popolare - Padova Monte di Pietà - Padova Banca Antoniana - Padova Credito Veneto - Padova Banco Industriale e Commerciale - Padova Credito Agrario - Padova Banca Popolare - Cittadella Cassa di Risparmio - Este Banca Cattolica Atestina - Este Banca Popolare - Este Banca Coop. Popolare - Piove di Sacco Provincia di Rovigo Cassa di Risparmio - Rovigo Banca Popolare Coop. - Rovigo Credito Polesano - Rovigo Banca Agricola - Rovigo Banca Provinciale del Polesine - Rovigo Cassa di Risparmio - Adria Federazione Provine. Casse Rurali - Rovigo Cassa di Risparmio - Ficarolo Provincia di Trento Cassa di Risparmio - Trento Banca Cattolica Trentina - Trento Banca Cooperativa - Trento Banca Industriale - Trento Istituto di Credito Fondiario e Comunale della Venezia Tridentina - Trento Cassa di Risparmio Provinciale delia Ve­ nezia Tridentina - Trento Cassa di Risparmio della Città di Bolzano Cassa Centrale Agricola - Bolzano Banca Mutua Popolare - Rovereto Provincia di Treviso Cassa di Risp. delle Marca Triv. - Treviso Cassa Risp. della Città di Verona - Treviso Banca Cattolica S. Liberale - Treviso Banca Popolare - Treviso Banca Popolare - Asolo Banca Popolare - Castelfranco Banca Popolare - Montebelluna Banca Popolare Coop. - Motta di Livenza Banca Mutua Popolare Agricola di Vittorio e Conegliano Banca Cooperativa Popolare di Oderzo Provincia di Trieste Cassa di Risparmio Triestina - Trieste Banca della Venezia Giulia - Trieste Banca Cooperativa Giuliana - Trieste Provincia di Venezia Cassa di Risparmio - Venezia Banco San Marco - Venezia Banca delle Venezie - Venezia Istituto per il Lift'oro « per le piccole in­ dustrie » - Venezia Banca Agricola Cooperativa - Cavarzere Banca Cattolica S. Stefano - Portogruaro Banca Mutua Popolare - S. Donà di Piave Provincia di Verona Cassa di Risparmio della Città di Verona Banca Mutua Popolare - Verona Banca Cattolica Veronese - Verona Federazione Soc. Cooperative Prov. - Verona Cassa di Risparmio - Cologna Veneta Cassa di Risparmio - Legnago Banca Popolare Coop. - Legnago Banca Agricola Cooperativa di Cerea Provincia di Vicenza Cassa di Risparmio di Vicenza Cassa di Risp. della Città di Verona-Vicenza Banca Popolare - Vicenza Banca Cattolica Vicentina - Vicenza Banca Popolare Sette Comuni - Asiago Cassa di Risp. del Monte di Pietà - Bassano Banca Popolare - Lonieo Banca Popolare - Thiene Banca Mutua Popolare - Valdagno Cassa Agricola - Schio Banca Popolare di Arzignano Cassa Agricola di DD. e PP. - Barbarano Istitu ti aventi sede centrale fuori delle Venezie Istituto Nazionale di Credito per la Cooperazione - Roma (filiali in Trento, Trieste, Udine, Venezia, Verona). Banca Popolare Cooperativa Anonima di Novara. Banca Nazionale delle Casse Rurali Italiane - Roma.
  • 30. Sede dei Comitati locali di Credito della Sezione Autonoma di C redito Agrario Uelluno Trento presso il Segretariato Provinciale dell’Isti- presso la Sezione Autonoma Tridentina tuto Federale di Credito, via Mezza- j dell’ Istituto, terra. Friuli presso la Cassa di Risparmio di Udine. Treviso | presso la Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana. Istria Trieste presso la Civica Cassa di Risparmio di j presso il Segretariato Provinciale dell’Isti- Pola. tuto Federale di Credito, via della Ferriera, n. 20. Padova presso la Cassa di Risparmio di Padova. Rovigo Venezia presso la Cassa di Risparmio di Venezia. Verona presso la Banca Popolare Cooperativa. presso la Cassa di Risparmio della Città di Verona. Vicenza presso la Cassa di Risparmio di Vicenza.
  • 31. Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie (D. L. 24 Marzo 1919, n. 497) S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A ----- czi « Sezione Autonoma Tridentina A utorizzata con R. D. 29 luglio 1925, n . 1423 — Costituita con atto 1 Settem bre 1925. - Capitale a! 3 0 aprile 1926 L. 9.12 0 .0 0 0 .— Operazioni della Sezione La Sezione è autorizzata a compiere le operazioni dirette allo scopo di promuovere la più rapida restaurazione economica della Regione Tridentina, secondo gli intendimenti previsti dallo Statuto Generale dell’ Istituto e con tutti i mezzi opportuni per attuarli. Alla Sezione sono annessi un Comitato di Credito Agrario e un Comitato per iJ Credito Industriale. Comitato Amministrativo dello. Sezione Presidente: Gr. Uff. Avv. MAX RAYÀ Consiglieri : Cav. Giu s e p p e F a r in a - Comm. Avv. R iccardo G a l l i - On. Comm. Ing. P r o sper o G ia n f e r k a r i - Comm. G uido L a r c h e r - G io v a n n i Ma r t in i - G iu s e p p e Ober h a m m er - On. Co: G r. C r. Ing. G iacomo Mia r i de C um ani - On. Comm. D r. E tto re R o sbo ch. Revisori dei Conti : C av. L ucian o Ch im e l l i - G r. Uff. R a g . P aolo E r r e r à - A v v . A ntonio S t e f a n in i. Direttore Generale : Comm. R a g . Prof. V itto rio F r ie d e r ic h se n . Direzione della Sezione : Cav. In g . Ma r io de Y i l a s , Direttore
  • 32. ISTITU TO FEDERALE DI CREDITO PER IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE S E Z I O N E A U T O N O M A T R I D E N T I N A _______________________S i t u a z i o n e d e i C o n t i a l 3 0 A p r i l e 1 9 2 6 A T T I V I T À ... 9 . . . . . . . . P A T R I M O N I O S O C I A L E f N um erario vaglia o assegni a vista . . L. Cassa ¡j Effigili in i s c a d e n z a ........................................» 9i. 58*2 ' 75 94.582 75 Assegnato d all’Istituto Pe- i derale - Venezia. . . L. -u in / Sottoscritto dal Consorzio la p u a ie : com uni - Trento . . . i. 000.000 — / Titoli em essi o garantiti dallo Stato . . » 1.455.500 — 4.000 000 — Valori Cartelle Fondiarie e ipotecarie . . . . ' Azioni e O bblig. Società diverse . - . • . — — 1.455.500 f Sottoscritto da altri Istituti Partecipanti . . . . » 1.120.000 9.120.(100 / Sovvenzioni agrarie . . . L. in tesoreri — a - riscontate 9.052.383 55 i O rd in a ria ..................................» Riserva ] ,. f S tr a o r d i n a r ia .......................* » industriali . . » Portafoglio ^ com m erciali . » 4.581.000 - 2.288.600 - 9.120 0<fò374.586 40 156. i09 — * diverse . . . » — - - - 16.453.278 95 P A S S I V I T À Conti ^ Agenzie c/ ordinari . . . L. correnti ( Conti con corrispondenti . » Effetti per ( in p o r ta f o g lio ............................. l’ incasso / presso corrispondenti . . , » 149.793 Ilo 159.793 45 4.521.958 ¡59 correnti ) Conti con Corrispondenti . . » 1.497.650 - 2.403.315 38 6.924.273 97 » 631 885 •25 2.129.535 95 j Assegni di Conto corrente P artite j in circolazione . • . • dierse j creditori diversi . . . . » 1 Mobilio e I m p i a n t i ................................................... : P artecipanti per saldo quote . . . . . 3.926.000 • 48.748 75 217.324|85 217.324 85 ri/ver!* Debitori d iv e rsi............................ » *575.671 65 Creditori per effetti ris c o n ta ti............................ . . . . L. 11.497.692 55 ( Riporti a t t i v i ............................. • 716.050 — 5.217.721 65 Risconto d ell’ a t t i v o ............................................. — — Risconto del P a s s i v o .............................................. — Rendile del corrente Esercizio, da liquidarsi alla chiusura » 353.302 58 235.459 65 Somma conti passivi L. 28.112 593 95h > * Somma conti attivi L. 25.784.620 45 Istituto Federale di Credito c/ c / ....................... . . . . L. — — — Istituto Federale di Credito c/ c / ............................................. Valori di terzi in deposito 50 Depositanti di Valori — — Depositari titoli di p r o p r ie tà .......................» 1.500.000! — Diversi d ’ o r d in e ......................................................... • 4.059.900 — 19.110.900 Diversi d ’ o r d i n e ............................................. • 4.059.900] — 19.110.900 _ Totale a pareggio L. 47.223.491 95 Totale a pareggio L. 47.223.493 95 11 D irettore Generale 11 Presidente 11 Consigliere Delegato 11 Direttore della Sezione II Ragioniere della Sezione I Revisori Rag. Prof. Vittorio Friederichsen Avy. Max Ravà On. tng. Prospero Giar.ferrarl Ing. Mario De Vilas Edoardo Zambaldi Luciano Chimelli - Rag. Paolo E rrerà
  • 33. Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie (D. L. 24 Marzo 1919, N. 497) S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A Sezione Autonoma Fiumana Autorizzata con II. D. 24 dicembre 1925, n. 2202 — Costituita con atto 31 dicembre 1925 Capitale al 3 0 aprile Ì9 2 6 L. 7 .6 6 0 .0 0 0 .— Operazioni della Sezione La Sezione è autorizzata a compiere le operazioni dirette allo scopo di concorrere, mediante l’ esercizio del credito con speciale riguardo ai traffici portuali ed in connes­ sione anche colle altre attività commerciali e portuali delle Venezie, al risorgimento e all’ incremento dell’ economia industriale, commerciale ed agraria della Provincia del Carnaro. La Sezione attua il suo scopo secondo gli intendim enti previsti dallo Statuto Ge­ nerale dell’ Istituto e con tutti i mezzi opportuni ed ha facoltà di concorrere nella for­ mazione di speciali Enti che si propongano di realizzare attività industriali, commerciali ed agrarie in rapporto col programma della Sezione stessa. Potrà compiere tutti gli atti e le operazioni, che si connettono direttam ente e indirettam ente al traffico di transito nel porto di Fiume e in particolare alla sovvenzione su merci viaggianti o in deposito, su effetti e valori e su crediti di origine commer­ ciale, secondo speciali norme. Comitato Amministrativo della Sezione Presidente : Gr. Uff. Avv. MAX RAVÀ Consiglieri: Comm. Prof. A t t il io De Po li — Comm. Avv. R iccard o ì G a l l i — On.'. Co. G r. Cr. Ing. G iacomo M ia r i D e C d m an i — C ap. N ino H o st V e n t u r i — G r. Uff. Avv. A ngelo P ancino — On. Comm. D r. E t to r e R o sbo ch . Direttore Generale : Comm. R a g . P ro f. V it to rio F r ie d e r ic h s e n . Direzione della Sezione : C av. Uff, D r. G ino P a l m ie r i, Direttore.
  • 34.
  • 35. CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA F o n d ati nel 12 Febbraio 1822 (Esercizio 105°) P rem iata oon m edaglia d’ oro del M inistero per m erito nella Previdenza » Filiali In Ariano Poi., Badia Poi., Gamposamplero, Gaoarzere, Cittadella, Gonseloe, Este, ffionsellce, (Dootagnana, Pione di 5acco, Polesella, Stangbella Agenzie in Anguillara, Battaglia Terme, Merlara, Piombino Dese, S. Martino di Lupari, Trebaseleghe ed Agenzia di Città presso il Foro Boario di Padova R icevito ria e Cassa P rovin ciale ed Esattoria e T eso reria Com unale di P ad o va - Esattorie e T esorerie dei C on so n i Esatto riali diBadia P o le sin e , Cam posam piero, M o n selice, M o n tagn an a, S tan g b ella Direzione Compartimentale dell' U tita te di Credito Fondiario delle Venerie - Partecipante dell’ Iititn te di Credito delle C ane di Biiparm io Italiane Partecipante dell’ Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie e della Sezione di Credito Agrario SITUAZIONE AL 30 APRILE 1926 A T T I V O Mutui e conti correnti con i p o t e c a ....................................... L. 35.560.776 57 Prestiti chirografari a Corpi m o r a l i ........................................ 31.321.449 52 A nticipazioni su annualità dovute dallo Stato . • 1.490.993 55 Titoli di proprietà e partecipazione a Istituti di Previdenza > 66.578.329 — C am biali ordinarie e con garanzia ipotecaria . » 63.925.301 29 O perazioni di Credito A g r a r i o ................................................. 9.815.919 40 Operazioni per anticipazioni danni di guerra . 505.000 — Effetti per l ' i n c a s s o .................................................................... 2.984.953 21 Prestiti sopra titoli di credito e m erci . . . » 35.387.227 99 Debitori diversi e C o r r i s p o n d e n t i ........................................ » 28.201.018 42 Servizi di Esattoria e Tesoreria - saldi debitori • 24.461.239 04 64 Mobilio Casseforti e im pianti . . . . . . 1.024.375 — 9(> Interessi di c o m p e t e n z a ........................................ 2.403.100 • L. 314.031016 59 Spese ed interessi d ell’ Esercizio in corso . . . . 5.816.202 17 / Depositi a cauzione . . . . 137.750.656 10 Valori in deposito J Depositi a custodia . . . . • 105.248.345 58 . ( Debitori in conto titoli » 42.605.200 L. 605.452.420 44 P A S S I V O Depositi a Risparm io ordinario . Depositi a Risparm io vincolato . Depositi piccolo risparm io . Depositi in conto corrente disponibile Totale credito dei depositanti su N. 51486 libretti . Creditori diversi e C o r r i s p o n d e n t i ....................................... Creditori per operazioni credito agrario e danni di guerra Conti correnti p a s s iv i..................................................................... Servizi di E sattoria e Tesoreria - saldi creditori Assegni in Circolazione ! c*rc0*ar* l o r d i n a r i ....................................... Cassa Nazionale per le A ssicurazioni sociali Cassa previdenza im piegati e fattorini (da investire) Fondo di Beneficenza e U tilità pubblica . . . . Risconti { i s s i v i ............................................................................... A ttiro netto : Patrim onio d ell’istituto e Fondi di riserva Rendite d ell’ Esercizio in corso . Valori in deposito D epositanti per cauzioni e c u sto d ia . t Titoli presso Terzi . L. 115.096.929 35 > 69.032.367 02 • 3.295.901 54 • 41.269.906 95 L. 228.695.104 86 • 33.923.748 84 • 8.827.734 40 • 8.093.571 45 0 19.365 947 08 • 2.928 50 a 0 59.356 55 0 133.268 96 574.886 75 471.400 — L. 300.147.947 39 , 13.383.861 40 • 6.316.409 97 . . 242.999.001 68 * 42.605.200 — L. 605.452.420 44 Il Ca s s ie r e Pr in c ip a l e Ba*. M. BASSI Erogazioni per u tilità pubblica al 30 aprile 1926 L. 8.552.000.— IL PRESIDENTE Ik DIRETTORE GENERALE Ing i G. MIAB1 DE CUHAH1 Ba*. B. MA6B1NI Il Ra g io n ie r e Ca p o Rag. P . IAZOBZ1
  • 36. C a s s a di R isp a rm io della M a rc a T riv ig ia n a Garantita da! Monte di Pietà con tutto il suo Patrimonio Sede Centrale TREVISO — Ufficio Agrario — Ufficio Cambio — Agenzia Viaggiatori — Credito Fondiario Lettere : Cassa Risparm io della Marca Trivigiana - Telegram m i : Cassamarca Telefoni : Centrale N. 1-12 - Cambio N. 4-12 - Ufficio A grario N. 5-48 S e d i, F ilia li o d A g e n z ie : Asolo - Casale sul Sile - Cavaso - Cessalto - C hiarano - Cison - Codogné - Conegliano - Cornuda - Crespano - Crocetta Trevigiana - Feltre - Fener - Fonzaso - Fonte d ’Asolo - Farra di Soligo - Istrana - Mogliano - M aserada - M ontebeliuna - Meduna - Meolo - M onastier - Motta di Livenza - Miane di Follina - N ervesa - Oderzo - Pieve di Soligo - Prim iero - Ponte di Piave - Roncade - S. Biagio di Callalta - S. Giustina Bellunese - S. Giacomo di Vittorio - Serravalle - S. Polo di Piave - Spresiano - V aldobbiadene - Vittorio - Volpago - Zerman - Zero Brauco - Zenson di Piave. R ise r v e ...............................................L. 4.775.138.43 Beneficenze elargite nel decennio della sua fondazione I . 1.308.887.62 S itu a zio n e g e n e ra le ria s s u n tiv a dei c o n ti a i 3 0 A p rile 1926 AT T I V0 Cassa . ................................................ Valori di proprietà . . . . Portafoglio Italia . . . . . Portafoglio incassi . . . . Anticipazioni e conti corr. garantiti Portafoglio Agricolo . . . . Mutui d iv e rs i............................................... Beni immobili e Mobilio Banche Corrispondenti (saldi del dare) Monte di Pietà (conto speciale) . Sedi Filiali Agenzie . . . . Sezione Autonoma Esattorie Partecipaz. con Banche corrispondenti Debitori diversi . . . . . Debitori per interessi da liquidare Debi tori per nostre accettazioni ed avai li su effetti dell’Ist. Federale relativi ad anticipi sui danni di guerra Portafoglio al risconto . . . . D i v e r s i ......................................................... Totale dell’Attivo L. Valori dei Terzi a cust., garan. e can? » Spese dell’ Esercìzio da liquidare. . » Totale generale L. L. 3.431,706.57 » 46,348,582.59 » 48.333,154.28 4.095,425.89 » 38,696,636.27 » 5,678,480. - » 10,470 075.86 » 5,990.965.96 » 12,925.784.17 » 1,248,150.01 » 592,247.64 » 962,688.90 » 700,000.— » 3.146,642.91 » 986,108.63 » 19,294,317.85 » 10,395,613.05 » 1,567,922.06 214,864,502.64 73,432,765.89 4,003,010.79 292,300,279.32 P A S S IV O DEPOSITI FIDUCIARI . L. Sovvenzioni passive . . . . » Cedenti effetti per l’ incasso . . ■* Utile netto da ripartire . . » Conto antic. statale per l’Esercizio del Credito Agrario . . . . » Banche Corrispond. (saldi dell’avere) . » Fondo previd. Person. (fondo contanti) » Creditori d i v e r s i ......................................» Creditori per interessi da liquidare . » Accettazioni ed avalli per conto Terzi su effetti dell’ Ist. Federale relativi ad anticipi sui danni di guerra . . » Portafoglio Riscontato . . . . » D i v e r s i .........................................................» Totale del Passivo L. Depositanti valori a cust., garan. e cauz. Patrimonio n e t t o ...................................... Rendite dell’ Esercizio da liquidare I l Cassiere Antonio Toffanln Il Direttore Cav. Uff. Ernesto Pellegrini 11 Presidente Avv. GINO CACCIANIGA Totale generale L. li Consigliere di Turno Ing. L. Groppo 123,454.370.60 10,893.750. - 1.568.063.90 840,589.50 7,715,000.- 33,560.789.40 176,590.60 533,083.63 1,698.855,17 19.294,317.85 10,395,613.05 254.867.74 210,385,891.44 73 432,765 89 4.056,274.29 4.425,347.70 292.300,279.32 l i i i a g i o n i e r e Rag. M. Cervellini
  • 37. PartHcipanta dell-Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie C A S S A D I m S P J L H l t 3EO m T O O T E Con Agenzie in CERVIGNANO, GORIZIA, PORDENONE e TOLMEZZO L . 11.316.542.18 - Beneficenza erogata a! 31 Dicembre 1925 L .5.584.263.22 B s e r c l s i l o 1 ^ 1 SITUAZIONE AL 30 APRILE 1926 8;de Compartiaentale dell’ Istituto di Credito Fondiario delle Venezie A T T I V O Gassa c o n t a n t i .................................... Mutui e prestiti ipotecari . Mutui, prestiti e c/ correnti chirografari Prestiti al Monte di Pietà di Udine . Conti Correnti garantiti Anticipazioni su titoli Valori pubblici e Buoni del Tesoro (') Partecipazioni (a) .................................... Cambiali in portafoglio j “^ <!"®pne ; Crediti verso corrispondenti Residui rendite scadute e dietim interess Mobilio . . . . . Beni i m m o b i l i ..................................... Crediti d i v e r s i .................................... E sattoria e Ricevitoria Provinciale . Totale Attivo Titoli i a cauzione e Valori i a custodia Spese dell’ Esercizio in corso Il Direttore Rag. L. FERRINI T, 983.343 62 » 17.191.085 19 » 14.938.130 *i6 » 1.055.045 18 » 8.310.200 09 4.674.847 27 » 45.659.087 23 » 9.560.000 — » 28.073.547 42 » 7,904.797 22 » 5.334.678 86 » 2.030.661 22 » 81 80 » 977.209 98 » 2.514.786 49 » 9.476.165 10 L. 158.683.667 33 » 23.263.834 48 » 30.283.483 78 » 2.390.582 35 L. 214.621.567 94 Il Presidente Avv. M. BERTACIOLI P A S S I T O Depositi al portatore . . . L. 73.249.279.26 Depositi nominativi . . . » 22.509.693.77 Depositi a piccolo risparmio . . » 1.778.907.51 Depositi in conto corrente . . » 3.518.499.92 Buoni fruttiferi . . . . » 256.466.32 Totale depositi. . . L .---------------------- Anticipazioni del Tesoro per il Credito Agrario L. Debiti verso corrispondenti.....................................» Cambiali riscontate (3) ............................................. » Riscontò portafoglio e valori . . . . » Debiti diversi e rendite riscosse in anticipazione » Esattoria e Ricevitoria Provinciale . . . » Totale Passivo a cauzione . L. Depositi di Titoli e Valori ) £ custodia Fondo di riserva Fondo oscillazione valori L. 8.233.019.22 » 3.083.522.96 Patrimonio dell’ Istituto al 31 Dicembre 1925 . L. Rendite dell’Esercizio in corso . . . » L. 101.312.926 78 3.175.000 — 16.825.167 33 10.899.233 07 331.831 31 4.778198 87 i 9 573.771 89 146.896.029 25: 23.263.834 48 30 283.483 78 11.316.542 2.861.678 214.621.567 18 25 94! Il Consigliere di Turno Co. dott. G. di CAPORIACCO L ’ Ispettore Rag. F. PIVA (1) i titoli pubblici sono valutati a prezzi alquanto inferiori a quelli di borsa. (8) Al capitale degli Istitu ti: Federale e Sezione di Credito A grario - Fondiario delle Venezie - di Credito per la Cooperazione - delle Casse di Risparm io - Consorzio di Credito per i C om battenti, ed altri. (3) O perazioni dirette di anticipazioni sul risarcim ento danni di guerra e Credito A grario.
  • 38. Cetssa, d_I E i s p a r m i o d_I 'TT’esn.ozisi con Filiali ed Agenzie a CHIOGGIA - DOLO - LIDO DI VENEZIA - MESTRE - MIRANO - MURANO - NOALE - P0RT00RUAR0 - PORTO MARGHERA - S. DONA’ DI PIAVE e SOTTOMARINA Agenzia di Città Pi. 1 - Ponte Baretteri — Recapiti a: Mira, S. Stino di Lirenza e Stra S I T U A Z I O N E A L 30 A P R I L E 1926 .Mutai Cam biali A T T I V O Ipotecari ed a costruttori di case . ad finti m orali o r d i n a r i e ................................................ garantite da ipoteca e da deposito. C am biali per l’ incasso , buoni del tesoro l emessi e garantiti dallo Stato Titoli . cartelle fondiarie I azioni della B anca d 'Ita lia ' diversi . . . . V alori del fondo previdenza Impiegati Partecipazioni ad Istituti di Credito di Previdenza Conti | garantiti d a ipot., m allevarla e da titol Correnti I ad Enti m o r a l i ...................................... Operazioni di Credito A grario . . . . Sovvenzioni su t i t o l i ................................................ Cessioni di s t i p e n d i o ................................................ Debitori per rendite m aturate . . . . C o r r i s p o n d e n t i .......................................................... Debitori d i v e r s i ......................................................... Conti Correnti per servizi di Cassa ed Esattorie Denaro, cam biali, cedole in Cassa . P artite v a r i e ................................................................... I m m o b i l i ................................................................... Mobili . . ....................................... Cam biali di Credito A grario riscontate . Debitori per a v a l l i ................................................ Risconti a t t i v i ........................................................... L. 40.6-23.768.70 • 23.180.403.83 . 62.440.797.93 » 14.411.464.71 26.335.627.50 33.046 035.38 9.594 600.50 2.541.500.— 229.575.— 13.101.569.53 102.375.95 Totale delle A ttività L. Valori in deposito a cauzione servizio * » • • custodia • » > » garanzia operazioni diverse Debitori in conto titoli . . Spese e tasse dell’ Esercizio in corso L. 141.1*54.50 » 28.065.700.94 . 74.140.876.14 76.852.262 1.641.218 64 71.747.338 2.955.247 11.750.000 13.203.945 3.533.027 3.134.789 2.308.531 1.375.541 5.021.171 14.071 716 6.208 326 4.399.155 2.284.859 5.443.541 1 6.019.764 22.356.688 93.197 320.204.496 102.348.231 33.941.207 2.610.739 Totale generale L. 459.104 674 89 58 P A S S I V O Depositi a risparm io » in conto corrente Buoni fruttiferi , L. 158.683.458.18 . 58.207.802.90 8.971 847.75 Assegni c ir c o la r i............................................................................ » o r d i n a r i ............................................................................ C o r r i s p o n d e n t i ............................................................................ C reditori diversi A nticipazioni passive ................................................................... » > per operazioni di Credito Agrario Cassa Previdenza personale e fondo p e n sio n i. Partite v a r i e ..................................................................................... Possessori di c a m b i a l i ......................................................... Creditori per a v a l l i ................................................................... Risconti p a s s i v i ............................................................................. Patrim onio dell’ Istituto : Fondo di riserva ordinario . » per oscillazione titoli Creditori per valori in deposito Conto titoli presso terzi Totale delle Passività L. . L. 11.051.064.92 . > 1.887.670.78 . L. 102.348.231.58 . . 33.941.207.— Rendite dell' Esercizio in cono Il D irettore àtt. Antonio Angelini I l Pr e s id e n t e Att. angelo pancino Totale generale L. p. 11 Ragionlere-Ca’po Vettore Rizzo 225.863.108 3.659 73.500 4.327.364 4.417.531 23.200.000 6.000.000 3.978.615 361.908 14.774.550 22.356.688 1.405.591 306.762.522 12.938.735 136.289.438 3.113.978 459.104.674 89 70 58 58
  • 39. Istituto di Credito Fondiario delle Venezie Sede Centrale presso la Cassa di Risparmio della Città di Verona —— ____ ,_____. _ i Telefoni 1842 - 1828 - 1843 Direzioni Compartimentali presso la Cassa di Risparmio di FIUME — PADOVA — POLA — TRENTO — TREVISO — TRIESTE — UDINE — VENEZIA — VERONA e presso le filiali della Cassa di Risparmio di Verona iu BELLUNO — MANTOVA e VICENZA : : Agenzie presso tutte le Filiali ed Agenzie di dette Casse di Risparmio Le Cartelle Fondiarie d ell’ Istituto di Credito Fondiario delle sono garantite da prim e e privilegiate ipoteche su terreni e fabbricati non industriali e di reddito certo e continuo, di valore almeno doppio, ed hanno inoltre la garanzia suppletiva di apposito fondo (sottoscritte L. 22.800.000 - versate L. 12.500.000), delle Casse di Risparmio consorziate e del fondo di riserva. LE CARTELLE FONDIARIE vengono em esse al saggio del SEI PER CENTO NETTO DA QUALUNQUE IMPOSTA O TASSA e vengono rim borsate tutte ALLA PARI nel term ine medio di 10-12 anni m ediante sorteggio sem estrale. LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI, la CASSA DI PREVIDENZA PER LA VECCHIAIA E L’INVALIDITÀ’ DEGLI OPERAI, la CASSA NAZIONALE PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO, la CASSA NAZIONALE PER LE ASSICURAZIONI SOCIALI, l’ ISTITUTO NAZIONALE DI CREDITO PER LA COOPERAZIONE sono autoriz­ zati all’ acquisto di cartelle fondiarie; sono pure autorizzate all’ acquisto stesso le CASSE DI RISPARMIO del Regno tanto collettivamente quanto individualm ente (articolo 10 D. L. 27-3-1919, N. 426). 1 capitali degli INTERDETTI, dei MINORI ed in generale di tutti quelli che per legge, per regolamento, convenzione o disposizione testam entaria, devono essere im ­ piegati in prestiti ipotecari, in acquisti di imm obili od altrim enti, possono essere investiti o convertiti in CARTELLE FONDIARIE (art. 36 della legge Í6 luglio Í9 0 6 , N. 646). . Le SOCIETÀ, gli ENTI MORALI, le ISTITUZIONI DI BENEFICENZA e gli altri ISTI­ TUTI, i quali per le leggi che li concernono hanno 1*obbligo di im piegare in titoli em essi o garantiti dallo Stato il loro patrim onio in tutto o in parte, avranno facoltà di farne 1’ im piego sino ad un quarto in CARTELLE EMESSE DAGLI ISTI­ TUTI DI CREDITO FONDIARIO (art. 17 della legge 22 dicem bre 1906, N. 592). LE CARTELLE FONDIARIE possono essere ricevute in pegno per ANTICIPAZIONI da ogni Istituto di Credito (art. 33 della legge 16 luglio 1905, N. 646) oppure a riporto od a garanzia di aperture di conto corrente. LE CARTELLE FONDIARIE possono essere accettate per CAUZIONE anche per con­ tratti di Appalto o di Esattorie dalle Amministrazioni dello Stato, dalle Provincie, dai Comuni, dalle Istituzioni pubbliche di beneficenza, dalle Casse di Risparmio, dai Monti di Pietà, per un valore ragguagliato ai nove decimi del prezzo medio di borsa del semestre precedente. (Art. 18 fegge 22-12-1905. N. 592). LE CARTELLE FONDIARIE possono essere al portatore o nom inative e queste anche con cedole al portatore ; i relativi interessi .sono insequestrabili. L’ Istituto di Credito Fondiario : 1) si presta GRATUITAMENTE nelle pratiche per la conversione d’ altri titoli in CARTELLE FONDIARIE proprie, anche se i titoli si trovino depositati presso altri Istituti a garanzia di anticipazioni o per altre cau se; 2) riceve le proprie cartelle in DEPOSITO AMMINISTRATIVO GRATUITO ; 3) corrisponde speciali PROVVIGIONI a coloro che gli procurano collocamenti di sue cartelle. 3
  • 40. c - a j s s - a . i n i ! 2 i s :e > - ^ . : e 3 2 v£ i o d i v i c e i t z ^ . rF’on.d.a.ta, cLa-1 M o n te d.i E’ ìetà, n e l 1 8 2 2 Sede in VICENZA — Filiali in ASIAGO - LOXIGO - HAROSTICA - MONTECCHIO MAGGIORE - SCHIO e THIEXE A g e n z i a d i C i t t à p r e s s o il F o r o B o a r i o Esattorie e Tesorerie: BREGANZE - BRESSANVIDO - MASON VICENTINO - POZZOLEONE - SANDRIGO e SCHIAVON 104“ ANNO DALLA FONDAZIONE SITUAZIONE DEI CONTI AL 30 APRILE 1926 A T T I V I T À C a s s a ............................................................................L. 616.051.71 Effetti cambiari e buoni del Tesoro . . » 16.096.344.60 Effetti all’ i n c a s s o ................................................» 942.965.32 Valori d ’investim ento - Titoli dello Stato no­ minali L. 13.000.300.-..................................... » 11.357.673.45 Partecipazioni a Istituti di Credito e Previdenza » 2.271.661.60 Immobili per le F i l i a l i ......................................» 933.799.80 Mutui ipotecari e chirografarì . . . . » 4.346.357.77 Anticipazioni sopra Titoli e merci . . . » 980.095.55 Conti correnti g a r a n t i t i ......................................» 10.409.203.89 Corrispondenti d e b i t o r i ......................................» 3.451.433.18 F i l i a l i ........................................................................... » 1.745.431.07 Mobilio, casseforti e impianti . . . » 369.063.65 Conti v a r i ....................................... . . » 1.447.968.09 P A S S I V I T À Depositi a risparmio e in Conto corrente . L. 42.153.445.16 Corrispondenti c r e d i t o r i ......................................» 9.013.405.02 F i l i a l i ............................................................................» 960.827.18 Conti v a r i ..................................................................» 787.603.78 Totale del Passivo L. 52.915.281.14 Patrimonio e riserve . . . . L. 1.596.832.13 Valori del Conto emissioni . . . . » 10.785.700.— Depositanti di v a lo r i...............................................» 43.453.852.55 Rendite da liq u id a re ...............................................» 647.640.44 Totale dell’Attivo L. 54.868.049.68j • Depositari di valori del Conto em issioni. . » 10.785 700.— Valori a cauzione e depositi a custodia am­ ministrati .........................................................» 43.453.852.55 Spese da l i q u i d a r e ............................................... » 291.704.03 Totale generale L. 109.399.306.26 Totale generale L. 109.399.306.2 IL DIRETTORE GENERALE MANTOVANI IL PRESIDENTE Dott. ATTILIO COLPI IL RAGIONIERE-CAPO R a g . ANTONIO BALLARDIN
  • 41. BANCA DELLE VENEZI E Società Anonima - Capitale L. 5.000.000.—. Versato L. 3.437.140.—. Riserve L. 150.000.—. Sede Sociale e Direzione Generale VENEZIA * ------------------- i Agenzia dell' Istituto Federale di Credito per ii Risorgimento delle Venezie e Partecipante alla sua Sezione d i Credito Agrario Aderente all’ Associazione fr a le Banche Popolari Cooperative Cassiere e Tesoriere di N. 56 Comuni — Cassiere per le Venezie della Cassa Nazionale Infortuni SITUAZIONE DEI CONTI AL 30 APRILE 1926 A T T I V I T À ' Cassa ............................................................................... . L. Portafoglio I t a l i a ...............................................................................» » E s t e r o ................................................. . . . » » i n c a s s i ............................................................................... » A nticipazioni s. t i t o l i .....................................................................» A nticipazioni s. danni g u erra autorizzate . . . . » T itoli di i em. o gar. dallo S tato . L. 4.895.424.93 proprietà ì azioni e obbligazioni . . » 952.837.75 T itoli in deposito f r u t t i f e r o ........................................................... » M obilio casseforti im pianti . . . . . . . . » R iporti . . . . ........................................................... » C o r r e n tis ti...................................................................................................» C o r r is p o n d e n ti......................................................................................... » E s a t t o r i e ................................................................................................... » C onti d i v e r s i .........................................................................................» D ebitori p er i n c a s s i ...............................................................................» D ebitori per avalli ................................................................................» A zionisti a saldo a z i o n i ..................................................................... » Interessi passivi e spese d ’ am m inistrazione . . . . » T otale delle attiv ità L. C O N T I D ’ O R D IN E T itoli depositati D ebitori p er titoli T otale generale L. 2.716.307 07 22.390.000 10 8.413 60 494.794 45 684.914 90 36.356.74J 95 5.848.262 68 2.400.000 — 527.502 13 594.915 — 6.805.579 08 10.230.443 88 124.433 72 1.934.640 54 595.688 51 553.500 1.562.860 — 1.580.216 27 95.418.263 88 18.169.463 04 9.444.191 — 123.031.917 92 P A S S I V I T À » D epositi a risparm io in c/ c/ L. 6.584.228.70 » 4.047.647.57 C orrentisti c/ c/ di corrispondenza . D epositanti titoli in c/ c/ . C o r r is p o n d e n ti........................................................... E s a t t o r i e ..................................................................... C reditori per i n c a s s i ........................................ Portafoglio risco n tato ................................................. A nticipazioni s/ danni gu erra riscontate Assegni in c i r c o l a z i o n e ................................................. Conti d i v e r s i ........................................................... C reditori per a v a l l i .................................................. Cassa Previdenza im piegati . . . . Azionisti C.to d iv id e n d o ........................................ U tile lordo di e s e r c i z i o ........................................ PATRIMONIO SOCIALE C apitale so c ia le ....................................... R i s e r v e ................................................. L. 10.631.876.27 » 3.103.146.35 » 2.400.000.— L . 5.000.000.— » 150.000.— C O N T I D ’ O R D IN E D epositanti titoli T itoli presso terzi L. 16.135.022 62 » 11.605.878 25 » 2.347.342 98 » 999.043 86 » 17.826.008 25 » 36.356.741 95 » 827.350 22 » 1.881.495 58 » 553.500 — » 57.748 35 » 22.208 — » 1.655.323 82 L. 5.150.000 L. 95.418.263 88 L 18.169.463 04 » 9.4ì 4.191 — L. 123.031.917 92 p. Il Collegio dei Sindaci Cav. GIULIO B0CC0LIN1 Il P resid en te Comm. Dott. PIETRO SPAMDRI I l D irettore G enerale Cav. ALDO ZUL1ANI p. Il Contabile G enerale A. RUSSO C O N S IG L IO D I A M M IN IS T R A Z IO N E — P resid en za : S pandri Comm. D r. P ietro — C om itato E secutivo : Coccon Cav. Uff. Dom enico - M oroni Sig. A ugusto — C o n sig lieri: Bertoli D r. Cav. C esare • D el G iudice Sig. Scipione - Gaffuri Ing. E m ilio - O n. G ianferrari Comm. Ing. Prospero - G iuriati A vv. D om enico - M arzari Cav. G iuseppe - P ancino Avv. G r. Uff. A ngelo - Probati Comm. E ugenio - Suppiei Avv. G iorgio — Sindaci e ffe ttiv i : Boccolini Cav. Uff. G iulio - M aia G iuseppe - Rossetto Cav. Rag. G iovanni S indaci su p p len ti : M artini Cav. P ietro - F ederico Perale.
  • 42.
  • 43. QUADERNO XLVIII. ANNO V. - N. 6 GIUGNO 1926 Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie (D. L. 44 Marzo 1919, N. 497) S E D E C E N T R A L E - V E N E Z IA C apitale e riserve al 31 Maggio 1928 L. 6 9.614.942.16 S E Z I O N I A U T O N O M E di C redito Agrario - Capitale e riserve L. 55.318.487.81 T ridentina - Capitale L. 9.420.000.— - F ium ana - Capitale L. 9.060.000.— D b . MARIO GRIFFINI Saggio sull’ ordinamento adriatico N O T I Z I A R I Og e n e r a l e; VENEZIA P R E M IA T E O F F I C I N E G R A F I C H E C. F E R R A R I 1926
  • 44. A v v e r t e n z a Gli scritti pubblicati in questi u Quaderni „ hanno carattere di contributo scientifico allo studio dei problemi particolarmente considerati. Essi non impegnano, naturalmente, la responsabilità dell’istituto Federale e comunque non influiscono sulle sue direttive: dappoiché il suo compito ed i suoi pro­ positi si informano a concrete esigenze di azione, le quali risentono inelutta­ bilmente di condizioni e di possibilità, che non è sempre dato all’ Istituto ¡stesso di determinare o modificare. Questa dichiarazione non implica, a priori, dissenso o negazione : ma doverosa riserva. L’ Istituto è un organismo finanziario, le cui decisioni dipendono dagli organi amm inistrativi designati dallo Statuto e dalla Legge; a quelli soltanto spetta ogni determinazione efficace in qualsiasi argomento ed in qualsiasi forma di attività.
  • 45. Parlare o scrivere dell’Adriatico è cosa, oggi, cui occorre aver un doveroso riguardo. Troppe passioni si accesero ed ardono ancora intorno ad esso, e troppi interessi vi si intrecciano : interessi non privati, che sarebbero giustam ente spregevoli., ma di Nazioni. E per questo conviene a chi si accinge all’impresa esser cauto e guardingo perchè gli scritti o le parole non siano fraintesi e malamente interpretati sì da toccare una meta opposta alla prefissa. Nostra intenzione è, seguendo la passione che da anni ci fa vivere nell’Adriatico, illustrare il valore reale di questa divina arteria di pacifico progresso, valore che, misco­ nosciuto volutamente o inconsciamente, ha fatto si che fosse oggetto di contese irose e illogiche quanto deve essere oggetto di una razionale e metodica valorizzazione. Il nostro abito mentale ha influito perchè alle cifre fosse dato il compito di illustrare oggettivamente il valore intrinseco delle cose. E se qualche enunciato parrà ardito, convien notare che non è dettato dalla retorica, facile m aestra di facili applausi, ma dallo studio paziente e molte volte doloroso di cose e di fenomeni che solo se obbiettivamente osservati dan la chiave dell’annoso problema. L’Adriatico anteguerra. Spentosi nella languida inazione settecentesca la gloria della Serenissima Domi­ nante, quello che fu il golfo di Venezia, vide sorgere a dignità sovrana quegli scali e quei porti che sino ad allora vegetavano di modesta vita locale. Così nella metà del secolo XVIII i porti orientali dell’Adriatico iniziavano una certa vita, artificiosa e basata su privilegi e monopoli nella prima ora, ma sempre più rigogliosa man mano che declinava la potenza veneta. La erezione in porto franco di Trieste e Fiume costituì senza dubbio uno dei colpi più forti portati alla Serenissima. E logicamente i nuovi empori si orientarono subito verso il Centro Europa dal quale erano venuti i benefìci e i privilegi. Trieste e Fiume ebbero quindi dal loro sorgere una funzione anti veneziana. La nuova gente affluita, specie a Trieste, era ricca di iniziative e ansiosa di fortune. E mentre in Venezia, divenuta austriaca, si poltriva in platoniche recriminazioni del passato, e solo pochi preparavano la riscossa nazionale, a Trieste si organizzava un com­ plesso finanziario (le assicurazioni) e un nucleo di m arineria formidabili, che anim ati da energie vergini e da un desiderio inespresso ma formidabile di predominio, prepara­ vano nel Lloyd austriaco una meravigliosa arm a di espansione. L’ Adriatico diventava austriaco. E troppa differenza era tra la costa di dominio austriaco e quella italiana. Questa, diffìcile per approdi, povera di insenatura: gli abitanti di scarsa ricchezza o indeboliti: la costa austriaca doviziosa di approdi, ricca di gente attiv a: in dominio diretto di uno Stato formidabile tanto quanto il nostro era allora infante. E il dominio austriaco nell’ Adriatico fu, si può dire, senza rivali. Gaso mai se una rivalità era in esso, essa era tra i due porti dell’ im pero: Trieste
  • 46. _ 4 — e Fiume ; i quali rappresentando gli sbocchi dell’ A ustria 1’ uno, dell’ Ungheria 1’ altro, risentivano della lotta tra i due paesi. Tra Venezia e Trieste non vi fu mai lotta se non in quanto eravi lotta tra Italia e Austria. Una lotta impari : e lo dim ostra la potenzialità degli impianti. E i traffici si svolgevano in proporzione alla potenzialità di produzione dei retroterra. Tanto che è più opportuno, per l’ indole del nostro studio, considerare più che la reciproca lotta, l’importanza dell’ Adriatico per sè stesso, come valore unico, nei riguardi dei traffici europei, in confronto del Tirreno. E effettivamente è così, a parer nostro, che l’Adriatico va esaminato. Solo partendo da questa base può esam inarsi se il dominio deli’Adriatico garantisca o meno un dominio europeo, e se valga la pena di preoccuparsi di questo dominio. Purtroppo per molti anni, sia per necessità di una speciale concezione irredentistica, sia per faciloneria, il problema adriatico fu esaminato nelle sue singole parti ; e spesso furono con semplicità degna di altra causa, esposte teorie e soluzioni assolutamente bestiali anche se messe in circolazione con tutte le ottime intenzioni. L’ importante è vedere quale fosse allora il valore dell’Adriatico. Ed esso ci è dato dalle cifre del prospetto inserito a pagina seguente. Nella massima buona fede si volle da molti vedere nei traffici di uno o dell'altro dei porti adriaticj una speciale funzione rispetto ai rim anenti (1). Di fatto intuirono la verità l’Alberti e l’Odenigo (2) quando dissero essere Trieste e Fiume gli antagonisti dell’accentramento germanico ai porti nordici. Essi errarono nel credere (ma 1’ errore era comune, e il periodo storico nel quale scrissero scusa l’errore), che fosse possibile conservare ai due porti la loro funzione privandoli del retroterra politico e sostituendoli politicamente con altri porti di letteraria facile costruzione. I fatti han dim ostrato che Trieste e Fiume abbisognano di un retroterra politico, e che esso può essere sostituito da un retroterra economico che è in parte naturale, ma il cui sfruttam ento costa, ai porti, degli ingenti sacrifìci solo in parte compensabili indirettam ente. E questo solo con la creazione di particolari organismi, ai quali sia dato modo di attirare il traffico. Dimenticarono egualmente il valore di Venezia. Venezia è una espressione che va intesa in senso assai lato. li l’emporio veneziano, per essere precisi, che va considerato, o meglio lo sbocco padano. Non importa se lo scalo sorga nei pressi immediati della laguna o più distante. Certo è che l’Italia settentrionale ricca di prodotti e di industrie e di-danaro ha bisogno di un suo sbocco immediato sul mare, che, con i servizi marittimi ad esso imperniati, garantisca l’esportazione e contemporaneam ente l’ importazione. Questa è stata la ragione, forse inespressa, della guerra : rivolta alla distruzione dell’Austria in quanto questa era la dominatrice delle vie di traffico. E se l’opera singola dei triestini e dei fiumani era indirizzata alla realizzazione di una aspirazione nazionale, è indiscutibile che per essere Trieste e Fiume i porti della nazione rivale, era in noi l’imperioso desiderio di volgerne l’attività a prò della nostra compagine economica, non col distruggerli, ma col renderli adatti ad una nuova missione, (1) Rimandando alla bibliografia in appendice si citano le monografie apparse tra i «Quaderni» mensili dell’ istituto Federale su questo argomento : G i o v a n n i G i u r i a t i (junior) - I l Porto di Venezia. — A r t u r o C h i a r u t t i n i - La funzione economica del Porto di Trieste. — Rocco B a b i c h - La concorrenza tra Trieste e Fiume nell’ anteguerra. (2) M a r i o A l b e r t i . Adriatico e Mediterraneo. Milano 1915. — A r m a n d o O d e n i g o - Fiume italiana e la sua funzione antigermanica. Roma 1917.
  • 47. Zone di competenza economica dei vari Porti nell’ anteguerra
  • 48.
  • 49. 'ïutow *if/tierni<tv¡cc olvsxhi- CARTA GENERALE 7W r/# * lorcftïZt -B H E S L A V lÆ R E T E F E R R O V I A R I A Soàtnbat^ A U S T R O U N G A R I C A Tarnobrrct ’a u r>ftU Atersse A N T E G U E R R A fi-ras nA C r a c ç v/c E -Ü P O L i tarno/fo/ vincha.'•¿Tésekti' L’ AD R IATIC O A N T E G U E R R A .h7iowr/x ^Eisi’nsloir BroU Koverx Jhisehai^ V « Aajckaii, >rh«issbol*^KSctimoitrt/tA t-enesm WSojlt Kolemeo- / I■GBrosniTx Jfjmiwdí?¿ U n g ra r J3o/iízasSan )AltsoÁl Cz*rñow^ xUinhacÍ •bmbctt *tS,eftemnitxtCanbach $ .Vote*tin .£a’nserr wren fh k a n i'.I/ânlicitó iPrtísbiirgo Csata. R o d a i t } ¿¡ireré»** *VHiasiecit ,ï r iatiLuTensl 'Xiifcfein Hatvonjô d m h u r *yhpan{f rnfejCjrorAt‘tidAirch £htde,,x JJ ek re eiin Brennei-o P asca”'^Michel i t oben Jñispokh at/any^ St>rAfw9iSÌep/ii ffontan’rossworúttíMrTolnok m^m Tur K tvt U to ta r J *Nutten6er<f •ftlw<^el JJobrost fin e d , Veteran. ►fa fa k Xecs/rtnret - *aÿ & Md»i9*o'/sar/iet A ~M ezo/ V*9*Hfurh {Vasarh^lytB a d Aersbnr<j 7%r/ta/y*9 F™feùba» ^Warburg 1 /Coros L,/ &?€¿»dn £¿,a . x Mar.TdT^siojaoli Jtn o ïîageihoP Xanixs a a ra s e li n , ^ 7iv¡s K arÍsburg, « . ¡ ¡ p i f fie¡títCopfseh,J'uíianí Mrtnóri/cA J"ïi/y‘/orf.*en Cormons>*£°rj*ìà iftnyamos •lassano Mahacs ■Mil a n o JCittany • XiAinafa ffron stdd^Herma¡Temesvar. Zombor V E N E 2 J » r iv w i o M antova. .Vé¡r¿a/z pìo jM cb tì-Adría Vinkov**< »O.UU P ifesc/ttV ' M itravic JBrcka Jietgrado 0UKM*£STivennaj Tuna, fiemendría, ¿Of-XioL ■Festír» K n irt, T írsn ze 7?usts»traÁ fá ty fty w a A * WidinJirerieLivorno vncona. P ie rn a ¿fum is /inverata ra t o r ska. Veves. J titta ‘ Nort Boxar•(frosJeió •/torre C axafooiSlottic a v e na m o úxrlovo ¿^efedre sartas4çui/<x M o n a s ìivC attaro iD /acavct ic ir /a r tfirttnon*. Arrtiran Adviano|x>1i
  • 50.
  • 51.
  • 52.
  • 53. (in tonn.J Traffico com m erciale m arittim o dei porti di i V E N E Z I A T R I E S T E F I U M E 1 E T I E T i E T 1909 2.356.417 357.416 2.713.833 2.094.567 814.420 2.908.988 842.327 ■ 771.371 1.613.699 1910 2.335.443 334.099 2.669.542 1.983.921 871.086 .2.855.007 695.587 828.893 1.524.480 1911 , 2.404.625 338.778 2.743.403 2.144.131 928.341 3.072.472 775.152 853.765 1.628.917 1912 2.503.764 376.075 2.879.839 2.042.319 981.653 3.023.972 879.197 1.092.084 1.971.282 1913 2.287.875 375.060 2.662.935 2.312.873 1.135.711 3.448.585 922.959 1.173.882 2.096.841 1914 1.725.843 410.876 2.136.719 — ■ — — 607.597 631.692 1.239.289 1919 1.199.599 66.004 1.265.603 1.356.656 122.353 1.479.010 — — — 1920 1.143.894 126.632 1.270.526 1.183,665 290.885 1.474.511 — — — 1921 1.547.590 111.586 1.659.176 1.090.624 394.459 1.485.083 70.890 28.800 99.690 1922 1 1.577.887 158.912 1.836.799 943.413 563.898 1.507.311 74.503 47.624 122.127 1923 1.860.226 153.628 2.013.854 1.356.800 694.100 2.050.900 129.331 84.903 214.234 1924 2.041.536 224.109 2.265.645 1.870.919 986.024 2.856.943 229.762 172.361 402.123 1925 1 1.837.231 284.178 2.121.409 1.917.000 936.000 2.853.000 411.533 307.411 718.944 Indici com parativi sulla m edia del traffico 1909 - 1926 V E N E Z I A T R I E S T E F I U M E 1909 99.1 100.3 99.2 99.0 86.0 95.0 102.3 81.7 91.3 1910 98.2 93.7 97.6 93.7 92.0 93.3 84.5 87.8 86.2 1911 101.1 95.0 100.3 101.4 98.1 100.3 94.1 90.4 92.2 1912 105.2 105.5 105.3 96.5 103.7 98.7 106.8 115.6 111.5 1913 96.2 105.2 97.4 109.3 120.0 112.6 112.1 124.3 118.6 1919 50.4 18.5 46.3 64.1 12.9 48.3 — — — 1920 48.1 35.5 46.4 55.9 30.7 48.1 — — — 1921 65.1 31.2 60.7 51.5 41.6 48.5 8.6 3.0 5.6 1922 66.4 44.6 67.2 44.6 59.6 49.2 9.0 5.0 6.9 1923 78.2 43.1 73.6 64.1 73.3 66.9 15.7 9.0 12.1 1924 85.8 62.9 82.9 88.4 104.2 93.3 27.9 18.3 22.8 1925 77.3 79.8 77.6 92.5 98.9 93.2 50.0 32.6 40 6
  • 54. inquadrandoli nella vita economica italiana, dirigendoli a compiere una speciale azione, nell’ interesse esclusivo dell’ avvenire della Nazione. La guerra ha raggiunto complessivamente il suo scopo che era quello di sbloccare 1’ egemonia tedesca e il vasto sistema economico della centro Europa. Solo che l’ imprevisto russo alterò profondamente i piani, in quanto all’equilibrio europeo venivano a mancare contemporaneamente due terzi (numerici, ma otto decimi in realtà) del sistema. Questa è la ragione precipua del caos economico postbellico, il quale si è del resto rapidamente assestato. Altra ragione fu lo scindersi in piccoli centri del sistema austrungarico, che per esser essenzialmente centralistico, non permise agli Stati eredi la possibilità di assestamento rapidissim o: specie in m ateria di traffici. Non solo, ma il bizantinismo imperversante nelle conferenze per la pace, derivante forse dalla non completa vittoria militare, impose per qualche anno dei freni assurdi all’ attività economica. E le quisquiglie diplomatiche, so rtee alim entate dagli esasperati nazionalismi o dalle esasperanti enunciazioni dogmatiche marca Wilson, impressero si può dire lino a ieri una serie di oscillazioni al sistema europeo ancora in equilibrio instabile, tanto da farne temere ad ogni istante una precipitosa caduta. Il perturbam ento psicologico, logica conseguenza del perturbam ento politico e nazionale, ha contribuito alla creazione e alla divulgazione di teorie e di piani che oggi sembrano illogici, e nel tempo sembre­ ranno grotteschi, ma nel momento nel quale nacquero ci preoccuparono e perturbarono. E di qualcuno forse ne subiamo le conseguenze. * * * La base della collaborazione italiana alla guerra è contenuta nel Patto di Londra. Esaminato nel suo contenuto adriatico, esso si dim ostra ispirato a indubbio senso di grandezza romana e veneta. Si chiedono i confini di S. Marco e quasi il senso imperiale sopraffà il senso nazionale. Tanto che non tutti in Italia ne ebbero e ne hanno la com­ pleta sensazione. Le sue ampie vedute, ispirate da un senso quasi profetico di ciò che T Italia sarebbe stata dopo la sua guerra, destarono come è noto le gelosie, per loro conto logiche, di altri popoli e la disapprovazione del Wilson, teorico anatom ista di popoli. E si venne ai T rattati di Trianon e di S. Germano i quali, dimentichi dei patti guerreschi, ridettero all’Adriatico una configurazione presso a poco antebellica, lanciando tra i piedi dei nuovi padroni dell'Adriatico il tribolo di Fiume. Il sistema Wilsoniano aveva raggiunto il fine di dar all’Italia un porto senza retroterra di dominio proprio, alla .Iugoslavia una costa senza porti, facendo di Fiume un porto assurdo senza retroterra di nessuna specie, con la possibilità ad ogni Stato del retroterra di impedire agli altri di servirsene. Venezia dalla conquista del Trentino e dell’ Alto Adige aveva ampliato il territorio di immediata influenza, facilitate indubbiam ente le vie d’ accesso al centro Europa oltre la Svizzera, fino alla Baviera. La serie di complicate soluzioni del bottino di guerra, che tutti vollero dividere, specie quelli che non contribuirono a catturarlo, mise in pericolo F efficienza degli impianti divenuti italiani. Narrare le complicate vicende della flotta triestina e fiumana, che vedemmo navigar più anni con la famosa bandiera interralleata, esorbita dal nostro com pito: possiamo e dobbiamo solo ricordare un fatto che ebbe notevoli ed ottim e conseguenze locali, ma che, seppure dettato da un principio" di equità sentim entale, fu giuridicamente iniquo. È un argomento che a molti dispiace si tratti e per questo va menzionato. La flotta triestina alla fine della guerra era intatta, e fu graziosam ente consegnata agli azionisti proprietari. La flotta degli antichi porti italiani era invece decimata, e fu dagli azionisti dovuta ricostruire. Se questo ha contribuito a risanare rapidamente il patrimonio locale, va nondimeno tenuto presente nel quadro generale. Non solo, ma sempre nell’ intento di
  • 55. - 7 — favorire 1’ economia locale, furono concesse facilitazioni e privilegi : ben poca cosa per 1’ opinione pubblica, la quale reclamava a gran voce provvedimenti istituzionali come i porti franchi. Il problema di Fiume dal Patto di Londra agli accordi di Nettuno. Nel patto prelim inare ali’ entrata in guerra il Governo italiano richiese quei com­ pensi che era lecito supporre si potessero ottenere. E siccome nessuno poteva certo pre­ vedere fino a che punto dovesse poi avvenire lo sfacelo della vecchia Europa, bisogna riconoscere che il Patto di Londra fu animato da uno spirito imperiale forse più che da una visione nazionale (1). 0 per lo meno, nella allora fondata ipotesi che dall’ impero austriaco non potessero nascere Stati di una certa importanza, si concedeva agli eredi minorenni una libertà tutelata. Certo la concezione ¡Ìonniniana dell’Adriatico era ispirata ai ricordi e alle tradizioni della Dominante : al golfo di Venezia. La guerra di logoramento anziché di movimento permise nel suo lungo svolgersi quella accademia di pronostici e di visioni filosofiche che ricordiamo, e che produsse il singolare effetto di iniziare praticam ente e pubblicam ente delle trattative di pace mentre la vittoria militare non era ancora raggiunta. La pace doveva poi essere laboriosa come la guerra, e chi ne fece le spese fu l’Adriatico. Il massimo santone del concilio per la pace aveva, è noto, una particolare avversione per le richieste italiane : forse una specie di odio teologico, forse una sim patia per le cospirazioni dei non italiani. Certo è che W ilson esternò fin dall' inizio una irriducibile ostilità alla questione adriatica e sopratutto a Fiume e Trieste. Combinò su degli atlanti scolastici una serie di linee e di progetti incaponendosi a voler creare di Fiume uno Stato autonomo con maggior o minor estensione, dai confini sempre balordi, assegnandogli poi funzioni o privilegi odiosi, sempre campati in aria. Egli ritagliava confini alle nazioni come i bimbi ritaglian le vesti delle immagini. E per assecondare questo suo bamboleggiarsi furono stillati otto o nove progetti in due anni di tempo, mettendo sottosopra l’ Italia, la Iugoslavia e l’ Ungheria. Questa per tirarsi fuor di causa sottoscrisse, nel T rattato di Trianon, 1’ art. 53 che è ad ogni modo un sim­ patico riconoscimento della libertà fiumana che altri non volevano riconoscere. Dice infatti quell’articolo : « L’ Ungheria rinunzia ad ogni diritto su Fiume e sui territori adiacenti appartenenti all’ antico Regno d’ Ungheria e compresi nei confini che saranno stabiliti in seguito. (i) A rt. 4. - Nel Trattato di pace, 1’ Italia avrà il Trentino, il Tirolo cisalpino con la sua frontiera geografica e naturale (la frontiera del Brennero) ; Trieste, le contee di Gradisca e Gorizia, tutta l’ Istria fino al Quarnero compresavi Volosca e le isole istriane di Cherso, Lussino, come anche le piccole isole di Plavnik, Unia, Canidole, Palazzuoli, S. Pietro di Nembi, Asinelio, Gruica e i vicini isolotti. Nota. - La frontiera sarà tracciata.... fino a Idria. Da questo punto seguirà in direzione di sud est verso lo Schneeberg (Nevoso) lasciando fuori del territorio italiano tutto il bacino della Sava e dei suoi affluenti, dallo Schneeberg la frontiera scenderà verso la costa in modo da includere Castua, Mattuglie, Volosca nel territorio Italiano. A rt. 5. - L ’ Italia avrà anche la provincia di Dalmazia nei suoi confini amministrativi attuali. Nota. - Sarà dato alla Croazia nell’ Alto Adriatico tutta la costa, dalla baia di Volosca, sul confine istriano, fino alla frontiera settentrionale della Dalmazia comprendente il litorale attualmente ungherese e tutta la costa della Croazia, il porto di Fiume.... A rt. 6. - L ’ Italia avrà la completa sovranità tra Vallona, l’ isola di Saseno e su un territorio circostante....
  • 56. L’ Ungheria si impegna a riconoscere le stipulazioni contenute relativamente a questi territori, per quanto concerne la cittadinanza degli abitanti, nei trattati destinati a completare il presente assetto ». Intanto però a Parigi si discuteva. Forse un po’ di torto fu anche in noi tutti che iniziammo pubblicamente e violen­ temente le polemiche sul Patto di L ondra: e per amor di contrasto, tradizione italica, ci fu chi lo trovò abbominevole ed esagerato, si chè fu delusa la speranza di Sonnino, nata al compiersi della vittoria militare, di aggiungere alle richieste del T rattato di Londra il possesso della « p o rta» concessa ad altri nell’ Adriatico settentrionale, com­ pensandola magari di fronte agli Alleati con limitazioni in altre zone. Wilsòn con un primo progetto del maggio 1919, nel quale il confine italiano era situato sulla mediana dell’ Istria, prese definitivamente posizione. I progetti si susseguirono, ispirati da parte di Wilson a dei concetti etnografici ed economici <sui generis » ; da parte italiana più che altro a concetti sentimentali. In questo spinti dal contegno della cittadinanza fiumana che ardeva di passione nazionale e che col suo dolore e col suo amore provocò l’ occupazione della città da parte del Comandante d’ Annunzio. Ai progetti Wilson e Tardieu eran succeduti quello Gai (ispirato dal fiumano Ossoinak), poi quello Richard (di ispirazione fiumana) e infine quello di Llord George. Invano. La questione fu alfine rim andata ai due competitori, stornandola dal complesso della conferenza della pace. Si iniziarono le varie conferenze di S. Remo e di Pallanza che a Rapallo trovarono una specie di accordo nel T rattato del 12 novembre 1920. Nacque cosi il libero Stato di Fiume alla cui delimitazione fu destinata la Commissione per i confini, installatasi ad Abbazia; e poi una Conferenza tenuta a S. M argherita Ligure. Dalla quale nacque la Commissione paritetica italo-jugoslava che, attraverso varie vicende, lavorò fino a che l’inaspettato accordo di Roma del 27 gennaio 1924 risolveva la questione ormai annosa con l’annessione della Città all'Italia e la cessione al Regno S. H. S. del Porto Barross. Per la attuazione dei vari predisposti fu creata una Commissione per l’applicazione dell’accordo di Roma, che si riunì ad Abbazia; e per risolvere non solo le varie que­ stioni fiumane, ma anche tutte quelle interessanti la Dalmazia, fu indetta una Conferenza italo-jugoslava che attraverso le varie sessioni di Venezia e di Firenze condusse all’ac­ cordo di Nettuno. Del quale, per quanto non ancora ratificato, si sa che, oltre la risoluzione di que­ stioni varie di interesse generico per le zone confinali, contiene speciali disposizioni in­ tegrative all’accordo di Roma, per quanto riguarda il traffico nel porto di Fiume, ormai ridotto, oltre che del Delta e del Porto Barross, anche del Bacino Thaon di Revel, lo­ cato al Regno S. H. S. Col Patto di Londra Fiume e tutto il retroterra immediato veniva assegnato alla Croazia ; quindi l’ impianto economico avrebbe dovuto esser di assoluta competenza croata, con ampia libertà di traffico anche e sopratutto a danno di Trieste. Se la sovranità mili­ tare dell’ Adriatico era raggiunta, tem perata dal rispetto dei diritti degli altri Stati, la sovranità economica era fortemente indebolita. Vero è che col possesso della Dalmazia e dell’Albania l’ immediato retroterra era conquistato e senza dubbio era facile il con­ trollo dello sbocco fiumano.