2. Che cos’è?
è un indicatore utilizzato per valutare il consumo umano di risorse
naturali rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle
3. Perché è nata?
L’Impronta ecologica è nata per misurare la domanda dell’uomo nei confronti del nostro Pianeta.
Questa è un indicatore utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla
capacità della Terra di rigenerarle. In pratica si tratta di rispondere alla domanda: quanta parte della
superficie del pianeta serve per continuare a vivere come sto vivendo ora?
Più l’impronta ecologica è alta, più la salute del Pianeta è a rischio: significa
che mentre l’uomo non accenna a diminuire le sue richieste, la Terra fatica a
"stargli dietro", e non riesce a sostituire ciò che egli ha consumato.
Utilizzando l'impronta ecologica è
possibile stimare quanti "pianeta
Terra" servirebbero per sostenere
l'umanità, qualora tutti vivessero
secondo un determinato stile di
vita:confrontando l'impronta di un
individuo con la quantità di terra
disponibile pro-capite (rapporto tra
superficie totale e popolazione
mondiale) si può capire se il livello di
consumi del campione è sostenibile o
meno.
Già dalla metà degli anni ‘80
l’umanità sta vivendo
in OVERSHOOT, ovvero al di
sopra dei propri mezzi in
termini ambientali, con una
domanda annuale di risorse
utilizzate al di sopra di quanto
la Terra riesca a generare ogni
anno,in parole povere stiamo
utilizzando un Pianeta e
mezzo,e prima del 2050
arriveremo a utilizzare due
Pianeti.
4. Si tratta di una minaccia ampiamente sottostimata che riguarda il benessere
dell’umanità e la salute del pianeta,non adeguatamente affrontata.
Grazie all’Impronta Ecologica possiamo valutare la pressione che esercitiamo sul
pianeta, per aiutarci a gestire le nostre risorse ecologiche più giudiziosamente e
ad agire individualmente e collettivamente a sostegno di un Mondo in cui le
persone riescano a vivere entro i limiti del pianeta.