Al World Business Forum del 23 e 24 ottobre 2007 Giuliano Noci ha discusso della rilevanza assunta a livello mondiale dai social network e delle possibili sinergie che è possibile instaurare tra i social network stessi e il marketing.
Giuliano Noci - Il ruolo del social networking a supporto del processo di marketing
1. Il ruolo del Social Networking (SN)
a supporto del processo di marketing
GIULIANO NOCI
1
2. Perché se ne parla tanto:
il traffico generato (1/2)
Dati di traffico a luglio 2007 – FontE: ComScore World Metrix
In Europa,
Europa
1. il numero di visitatori di MySpace è cresciuto nel 2006
di oltre il 70% raggiungendo i 26 milioni di visitatori
al mese,
2. sono state viste nel corso del mese di maggio 2007
2,5 ili di
2 5 miliardi di pagine di MySpace (contro 1,1 miliardi
i M S ( t 1 1 ili di
dell’anno precedente) 2
3. Perché se ne parla tanto:
il traffico generato (2/2)
3
Fonte: www.emarketer.com
4. Perché se ne parla tanto:
l interesse
l’interesse dei mercati
Il SN ha anche solleticato l’appetito degli investitori:
in estitori:
1 Il valore di mercato di Facebook è di circa 10 miliardi di $,
1.
2. MySpace è stato acquistato l’anno scorso a 580 milioni di $,
3. Ning ha raccolto in breve tempo 40 milioni di $ di
finanziamenti,
finanziamenti
4. Classmates.com: l’operazione di collocamento dovrebbe
p
fruttare 125 milioni di $.
4
5. Perché se ne parla tanto:
l esplosione
l’esplosione attesa dell’advertising
dell advertising
2006 2011
Fonte: 5
www.emarketer.com
6. Perché se ne parla tanto:
gli economics che ingolosiscono
MySpace: ha generato 10 mln $ di profitto
mln.
su 550 mln. $
di ricavi (anno fiscale chiuso il 30 giugno
2007).
2007)
Vi sono previsioni di ricavi per 1 bln. $
per l’anno in corso.
Facebook: genererà circa 300 mln. $
di ricavi da advertising nel corso del 2007
g
Linkedin: entrate annue previste
dell ordine
dell’ordine delle centinaia
di milioni di $
6
7. SN: utilizzato solo in contesti B2C?
I marketers del B2B hanno adottato i blogs e gli RSS più
dei wikis
I marketers delle imprese più piccole sono in prima linea
nell'utilizzo del web 2.0.
7
Fonte: Direct Impact Marketing, 2007
8. Ma è tutto oro quello che luccica?
Gli scettici
1.
1 Esistono posizioni scettiche s lla reale poten ialità del SN
ii i tti h sulla potenzialità
per le imprese
2. Ecco alcune motivazioni alla base di tale posizione:
i. A fronte di un numero di iscritti e visitatori elevato, il numero
di utenti attivi è basso: 3-5% produce il 75% dei contenuti
3 5%
(McKinsey, 2007)
ii. Le piattaforme di SN sono ambienti di:
• relazione particolari dove i messaggi pubblicitari non sono
graditi (AdAge, 2007),
• recruitment.
recruitment È molto meno chiara la loro utilità dal punto di vista
dello sviluppo del business (Economist, 2007)
8
9. Ma è tutto oro quello che luccica?
Gli aspetti positivi
1. Gli utenti trascorrono molto tempo sui siti di SN: i primi 2 siti
di SN hanno ricevuto a giugno 2007 il 15% di share of attention
(Fonte: www.emarketer.com)
2. La popolazione dei siti di SN ha un elevato valore dal punto
di vista del marketing.
Ad es., la maggior parte degli utenti
MySpace ha più di 35 anni;
15 mln. di utenti ha un reddito
superiore ai 100.000 $
(Fonte: Busineweek, 2007)
3. I siti di SN possono
generare un notevole buzz
9
10. SN & Marketing: un binomio
sostenibile?
La soluzione più tradizionale è l’utilizzo
sol ione iù t di i l l’ tili o
delle piattaforme di SN per advertising:
YouTube ha lanciato ad agosto 2007
g
un progetto di video advertising
Facebook e MySpace hanno realizzato
strumenti di ad generation differenziata per profilo utente
MySpace lancia community ad hoc: il caso della Fashion
Community
Esistono in verità logiche di utilizzo
i i iàl i h ili
dei siti di SN forse ancora più promettenti…
10
11. SN: come utilizzarli altrimenti a fini
di marketing?
1. Fidelizzazione: casi Barbie, Ceres, Coca Cola
2. Sviluppo e gestione relazioni in ottica CRM:
Carnival Cruises (www.cruiseconnections.com),
(www cruiseconnections com)
Disney (www.family.com)
3. Ricerche di mercato:
i i
Procter & Gamble (Capessa),
Google e Nike (www.joga.com)
4. Brand equity
5. Lancio video virali sfruttando effetto word of mouth:
caso San Pellegrino – viral video Chinò
g
11