Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Ceresa(a p)
1.
2. Algua
Santuario
della
Madonna
del
Perello
Apparizione della Madonna mentre un cavaliere spara a un caduto
Olio su tela, cm 110x150
L’opera, probabilmente un ex-voto, rappresenta un’aggressione sventata per il miracoloso intervento della
Madonna del Perello.
3. Averara
chiesa
parrocchiale
di San Sant’Erasmo è
rappresentato legato
Giacomo al tavolo del
martirio, gli abiti
Maggiore vescovili per terra, a
sinistra l’argano con il
quale i suoi aguzzini si
apprestano a
martirizzarlo;
attorno, chi impartisce
gli ordini, chi li esegue
e chi osserva la scena.
I bianchi del corpo di
Sant’Erasmo, della
mitria e del cane
contrastano con il
color pesca e oro della
pianeta e l’azzurro
cielo della veste di un
Il Martirio di aguzzino. Un
Sant’Erasmo angioletto in volo
porge a Erasmo la
Olio su tela, cm palma del martirio.
113x80
4. Battesimo di Cristo col
ritratto di Bernardo
Lazzaroni
Olio su tela, cm 220x160
Il recente restauro ha
evidenziato che il dipinto è
stato eseguito da due mani
diverse: “intorno alle
figure, indiscutibilmente
ceresiane, dei
protagonisti, uno spavaldo
pittore ha dipinto raggiere
di luce, angeli, battezzandi”.
Il cartiglio accanto al busto
dell’offerente indica
l’improbabile data di
esecuzione “1621”; secondo
la Vertova il dipinto fu
“modernizzato” agli inizi del
1700.
5. Bracca Allungata e
allargata, questa
chiesa tela è da attribuire
parrocchiale alla bottega del
di Ceresa. La parte
Sant’Andrea inferiore con i tre
Santi e l’Angelo
apostolo Custode è da
collocare intorno al
1674, quella
superiore con la
Vergine e le Sante
Apollonia, Agata, Luc
Madonna in gloria ia e Caterina
d’Alessandria, intorn
fra quattro Sante e
o al 1640. Secondo
in basso l’Angelo alcuni storici questo
Custode con San dipinto potrebbe
Carlo essere una teletta del
Borromeo, Sant’An periodo giovanile di
tonio abate e Carlo
Sant’Antonio di Ceresa, ingrandita
Padova dai figli Antonio e
Giuseppe o una tela
Olio su tela, cm
eseguita dai figli su
270x190 cartone disegnato
dal padre.
6. Nella parte
inferiore della tela
Bracca sono riconoscibili
Sant‟Andrea con la
chiesa croce latina, San
parrocchiale Bartolomeo con il
coltello con il quale
di San fu scorticato vivo e
Bartolomeo sulla spalla la sua
pelle, San Lorenzo
diacono con la
dalmatica e il libro
Madonna in dei salmi. Nella
gloria fra parte superiore la
Sant’Antonio Vergine con il
di Padova e Bambino, alla sua
San destra
Bernardino, v Sant‟Antonio di
Padova e alla
enerata dai
sinistra San
Santi Bernardino. La
Andrea, Bartol Vertova attribuisce
omeo e questo dipinto alle
Lorenzo mani di Giuseppe
Olio su e Antonio Ceresa.
tela, cm
200x159, 1667
7. Nella parte superiore della
Brembilla pala sono rappresentati la
chiesa Madonna seduta sopra una
vaporosa nube grigio-
parrocchiale perla, San Pantaleone con la
toga dottorale color carta da
di San zucchero e Sant‟Antonio di
Giovanni Padova con il giglio bianco
simbolo della verginità. Nella
Battista parte inferiore due Disciplini
bianchi, la cui confraternita
era presente anche a San
Giovanni Bianco; il Disciplino
che guarda lo
spettatore, secondo alcuni
storici, potrebbe essere il
Madonna in notaio Agostino Boselli priore
gloria tra i dei Disciplini di San Giovanni
Bianco, secondo altri il
Santi Ceresa stesso; a destra la
Pantaleone e Maddalena pentita, patrona
della confraternita. Fra il
Antonio di Disciplino e la Maddalena, il
Padova, vener Ceresa ha dipinto un
“quadro nel quadro” che
ata dalla rappresenta le anime del
Maddalena e Purgatorio e un Angelo
nell‟atto di salvarne una. Nel
da due „600 il culto delle anime
Disciplini purganti e le preghiere per i
confratelli morti erano
Olio su devozione molto diffusa. Fra
tela, cm i colori accesi e cangianti
degli abiti della Vergine e
238x167, 1650 della Maddalena spicca il
ca. bianco avorio dei Disciplini.
8. Brembilla
(frazione Chiesa
parrocchiale di
Sant’Antonio Sant’Antonio
Abbandonato) abate. Il Ruggeri
legge in questo
dipinto
“l’impaccio di un
artista
incipiente, quasi
autodidatta, che
assume schemi
tardo-
manieristici”, def
inisce espressive
le teste dei Santi
in primo
piano, cioè San
Cristo in croce Francesco e San
e quattro Nicola da
Santi Tolentino.
Olio su tela, cm
194x130, 1630
9. Camerata Cornello L‟Angelo
chiesa parrocchiale Custode, protettore
di Santa Maria dell‟infanzia (e delle
Assunta anime purganti) è
frequente protagonista
delle rappresentazioni
sacre di questo
periodo. Il dipinto fu
voluto dalle mamme di
questo Comune, come
si legge nell‟iscrizione
ai piedi dell‟Angelo. Le
ali aperte, la tunica
svolazzante, il braccio
che cinge il bambino
che gli si raccomanda
con le mani
giunte, conferiscono
dinamicità alla scena.
Il celeste opaco dello
sfondo mette in
L’Angelo evidenza il bianco
Custode della tunica e del
Olio su tela, cm lenzuolo che avvolge il
200x120, second bambino e, ancor
più, il bel manto rosa
a metà del sesto rigonfio d‟aria
decennio dell‟Angelo.
10. Camerata Sant‟Antonio
Cornello abbraccia
chiesa teneramente il
Bambino che, in
parrocchiale
piedi sulla
di Santa Bibbia, ricorda
Maria Assunta la grande
conoscenza
teologica del
Santo chiamato
ad insegnare a
Bologna, Montpe
llier e Tolosa.
Con la mano
sinistra indica i
fedeli che
raccomanda al
Bambino, un
angioletto
Sant’Antonio esibisce il giglio
di Padova simbolo della
Olio su verginità.
tela, cm
200x120, seco
nda metà del
sesto decennio
11. La
Carona Vergine, seduta
su vaporose
chiesa nubi, cinge con il
parrocchiale braccio il
Bambino
benedicente. Due
angioletti reggono
una corona fiorita
sopra la testa
della Madonna.
Madonna in
gloria con
Bambino
benedicente
Olio su
tela, cm
185x145, ini
zio settimo
decennio
12. Cornalba
chiesa
parrocchiale
di San Pietro
apostolo
Opera giovanile del
Ceresa, rappresenta il
Santo genuflesso tra la
terra e il cielo, in alto a
Le stigmate sinistra la luce divina, in
di San basso il buio delle
caverne, vicino a lui il
Francesco teschio della morte e la
sulla Verna Croce della
Olio su Redenzione, a significare
“il santo intermediario
tela, cm
fra la potenza di Cristo e
200x100 le debolezze umane”.
13. Cusio
chiesa
parrocchiale
di Santa
Margherita Nel dipinto sono
rappresentati
San Giovanni
Battista che
battezza
Gesù, un angelo
che regge un
lenzuolo e in
alto la
Colomba, simbo
lo dello Spirito
Santo, circondat
a da una
grande
raggiera.
Secondo il
Battesimo Ruggeri questo
di Cristo Battesimo è
Olio su stato ridipinto
nel Settecento.
tela, cm
128x101
14. Dossena
chiesa
parrocchi
ale di San
Giovanni
Battista
I due
San dipinti, donati da
Francesco Pietro Bombello e
Vincenzo Bonzi
d’Assisi;
nel
San Carlo 1634, rappresent
Borromeo ano i due Santi
Olio su genuflessi, lo
sguardo rivolto al
tela, cm cielo, posti
233x101, e specularmente
ntrambi così come le teste
1634 dei cherubini.
15. Queste tele ci
Dossena riportano alla
maturità artistica
chiesa del Ceresa e
parrocchia rappresentano i
genitori di San
le di San Giovanni Battista:
San Zaccaria in
Giovanni abiti sacerdotali
Battista dai bei colori
vivaci e
contrastanti, la
mano al cuore a
conferma della
sua fede; Santa
Elisabetta, rappre
sentata in una
dimensione più
terrena; l‟abito, in
tonalità con lo
sfondo, veste una
figura giovane: è
nel viso e
soprattutto nel
collo che il Ceresa
San evidenzia la
vecchiaia. Il
Zaccaria; manto vaporoso di
Santa un bel colore
arancio
Elisabetta scuro, trattenuto
Olio su dalla
mano, evidenzia,
tela, cm per contrasto, il
127x56, entr grigio-blu
dell‟abito.
ambi 1644
16. Alcuni studiosi
attribuiscono il
Isola di Fondra dipinto al figlio del
chiesa Ceresa, Giuseppe.
parrocchiale di Santa Margherita è
rappresentata
San Lorenzo genuflessa sopra una
nube con il drago
che, secondo la
leggenda, le apparve
in carcere dopo aver
sopportato ogni
genere di
supplizio, due
angioletti depongono
sul suo capo una
corona di fiori; in
primo piano due
Madonna in Santi e dietro di loro
gloria e i Santi l’orizzonte con le
Nicola da montagne.
Tolentino, Rocc
o, Carlo
Borromeo e
Sebastiano
Olio su tela, cm
189x166, 1636
ca.
17. frazione
Trabuchello San Carlo
chiesa Borromeo è
genuflesso con
parrocchiale le mani
di Santa strettamente
congiunte, lo
Margherita sguardo devoto
verso il gruppo
divino, gli è
accanto uno
scultoreo San
Sebastiano e in
controparte San
Nicola da
Tolentino e San
Rocco con il
bastone da
pellegrino. La
Vergine, dal
volto dolce e
pensoso, lo
sguardo rivolto
Santa in basso, tiene
sulle ginocchia
Margherita il Bambino.
in gloria e
due Santi
genuflessi
Olio su
tela, cm
210x145
18. Lenna
oratorio Il Ceresa aveva
già visto le opere
di Santa di Daniele Crespi
Lucia quando dipinse
questa pala. La
Vergine, seduta
su una nube, ha
un viso
classicheggiante,
il manto blu, la
sciarpa color
giada e il vestito
lampone. Santa
Lucia guarda
supplichevole la
Madonna, nella
mano sinistra
Madonna in tiene la palma e
gli occhi, la
gloria fra destra indica i
Santa Lucia fedeli; nella
e una Santa parte opposta è
raffigurata una
martire Santa martire.
Olio su
tela, cm
153x154, fin
e del quarto
decennio
19. L‟affresco
documentato come
opera di Carlo
Ceresa è stato
ritrovato sotto uno
spesso strato di
intonaco. Di
difficile lettura per
le ingiurie
dell‟uomo e del
tempo, le sette
spade che
trafiggono il cuore
ci indicano che si
tratta
dell‟Addolorata.
santuario della Madonna della Coltura
L’Addolorata Affresco
20. La
Madonna, seduta
su di una
chiesetta nube, assorta, se
della Beata mbra seguire
Vergine della pensieri lontani
mentre il
Neve Bambino
amorevole si
china verso il
Santo.
Sant‟Antonio, gen
uflesso davanti
alla divina
apparizione, pren
de con la mano il
piede del
Bambino che
bacia con devoto
fervore. I colori
La Vergine sono “tenui e
smorzati”, la
appare a composizione si
Sant’Antonio articola lungo la
di Padova diagonale, le
Olio su figure plastiche
emergono dallo
tela, cm sfondo neutro.
112x94, inizi
del settimo
decennio
21. Mezzoldo Sant‟Antonio di
chiesa Padova era molto
popolare e ancora
parrocchiale di più lo divenne
di San dal 1652 in seguito
Giovanni alla sua
Battista proclamazione
quale protettore del
territorio
bergamasco. Il
Santo è
rappresentato in
piedi, con la mano
destra indica una
lapide dove sono
scritti i nomi degli
offerenti, l‟angiolett
o che gli sta accanto
Sant’Antonio mostra “i simboli di
di Padova col cui il Santo si è reso
meritevole”.
Bambino
Gesù, un
Angioletto e
tre Cherubini
Olio su
tela, cm
180x128, 165
8 ca.
22. Piazza In basso sono
riconoscibili San
Brembana Giuseppe dal
chiesa di bastone fiorito, San
Carlo Borromeo in
San abiti
cardinalizi, Sant‟A
Bernardo ntonio di Padova
con giglio e libro.
Nella parte
superiore, il gruppo
divino circondato
da angioletti. Il
dipinto donato dai
fratelli Donazelli è
stato restaurato
una prima volta nel
1963 e una
seconda nel 1980:
Madonna in in quell‟occasione
la testa di San
gloria
Carlo Borromeo è
venerata dai stata
Santi completamente
ridipinta. Poiché la
Giuseppe, C
cappella in cui era
arlo collocato è esposta
Borromeo e ai quattro venti è
stato spostato
Antonio di
nella chiesa di San
Padova Bernardo.
Olio su
tela, cm
215x185, 16
50-1660
23. chiesa parrocchiale di San Martino Oltre la Goggia
Gli evangelisti Matteo e Marco; Gli evangelisti Luca e Giovanni
Olio su tela, cm 210x230, entrambi quarto decennio
Questi due dipinti, nei quali secondo il Ruggeri sono evidenti gli influssi di Daniele Crespi, presentano un impianto
compositivo pressoché identico. In quello di sinistra San Giovanni evangelista indica l‟aquila, a lui abbinata per aver
scritto il vangelo più spirituale, indossa un vestito verde che contrasta con l‟arioso pallio rosso; accanto a lui l‟evangelista
Luca, con un bel mantello arancio scuro siede su un bue col quale sembra “conversare” amabilmente. Nell‟altra tela sono
rappresentati Matteo, in abito scuro accompagnato dall‟angelo che lo ispira nello scrivere, e Marco con l‟abito amaranto e
il pallio oro; gli è accanto il leone. Il chiaroscuro marcato crea evidenti effetti plastici.
24. Piazzolo
chiesa
parrocchiale
di Santa
Maria
Assunta
“Versione stanca
e irrigidita del
Battesimo di
Villa d‟Adda”
dice la Vertova.
Nel dipinto la
luce mette in
evidenza la
Colomba dello
Spirito
Santo, Gesù che
sta per ricevere il
Battesimo da
Giovanni
Battista il quale
Battesimo di non regge la
Cristo croce con la
mano, ma
Olio su tela, cm sembra averla
125x90 conficcata nel
suolo alle sue
spalle.
25. Roncobello
frazione
Baresi; chiesa
parrocchiale In primo piano un
di San angioletto mostra il
Giacomo simbolico giglio di
Sant‟Antonio di
Padova che è
rappresentato alle
sue spalle con il
Bambino Gesù che
gli porta la mano al
mento per
mostrargli San
Carlo genuflesso
davanti a loro. Tra i
San Giovanni due Santi emerge
maestosa la figura
Battista fra di Giovanni
Sant’Antonio Battista con croce e
di Padova e cartiglio.
San Carlo
Borromeo
Olio su tela, cm
170x111
26. frazione
Bordogna Al centro è
chiesa rappresentato
parrocchiale San Carlo in abiti
cardinalizi, ai
di Santa Maria
lati: San Nicola
Assunta da Tolentino e
San Leonardo
eremita e abate
con la dalmatica
del diacono e i
ferri dei carcerati
per aver ottenuto
dal re Clodoveo
San Carlo la liberazione dei
Borromeo fra i prigionieri che
Santi Leonardo visitava
e Nicola da quotidianamente.
Tolentino
Olio su tela, cm
150x120, settim
o decennio
27. frazione Sant’Antonio abate
Bordogna è in ginocchio con
le mani giunte lo
chiesa sguardo rivolto alla
parrocchiale luce divina che gli
illumina il volto
di Santa evidenziandone
Maria l’espressione
mistica, accanto a
Assunta lui il maiale e in
basso a sinistra un
masso su cui sono
appoggiati la
campanella e il
libro delle sacre
scritture che gli
conferiscono la
forza per vincere le
tentazioni. Alle
spalle del Santo
due diavoli.
Sant’Antonio
abate orante
Olio su
tela, cm 90x65
28. frazione Sant‟Antonio, c
on il libro
Bordogna aperto a
chiesa ricordare la
parrocchiale sua
di Santa conoscenza
della
Maria Bibbia, abbrac
Assunta cia
teneramente il
Bambino e con
la mano
sinistra indica
i fedeli che
raccomanda
alla protezione
divina.
Sant’Antonio
di Padova col
Bambino
Gesù
Olio su
tela, cm
90x65, 1662-
1663
29. frazione Bordogna
chiesa parrocchiale di In primo piano
sono
Santa Maria Assunta rappresentate le
figure femminili
che si
apprestano alle
cure del
neonato: una
giovane dal
delicato profilo
versa l’acqua
nella tinozza di
rame, un’altra è
impegnata a
scaldare i
panni, una
terza tiene tra le
braccia San
Giovannino;
dietro, l’anziana
, con un bel
volto, coordina il
tutto. In
secondo piano
San Zaccaria
osserva
partecipe la
scena, mentre
Nascita Santa
del Elisabetta, assi
stita da
Battista un’ancella, segu
e le operazioni
Olio su con amorevole
trepidazione. I
tela, cm colori caldi e
terrosi
230x150 armonizzano le
varie parti del
dipinto.