We present a Zooming User Interface which embodies some focus+context features. The design process is also discussed. The presentation is related to a paper selected for Italian Ergonomics Society Congress, Rome 26-29 October 2010.
1. iLook: una Zooming User Interface
per gestire gli elettrodomestici in
modalità touch e realtà aumentata.
Andrea Alessandrini* , Maurizio Caporali*°, Marco
Carnesecchi*, Monica Milani**, Antonio Rizzo*°
* ** °
3. Il brief di Design
“Sviluppare servizi che diano all'utente finale un
inequivocabile valore aggiunto ed arricchiscano l’esperienza
d’uso degli elettrodomestici in quattro differenti ambiti”
4. Il brief di Design
Community e
Networking
“Sviluppare servizi che diano all'utente finale un
inequivocabile valore aggiunto ed arricchiscano l’esperienza
d’uso degli elettrodomestici in quattro differenti ambiti”
5. Il brief di Design
Community e Controllo
Networking Remoto
“Sviluppare servizi che diano all'utente finale un
inequivocabile valore aggiunto ed arricchiscano l’esperienza
d’uso degli elettrodomestici in quattro differenti ambiti”
6. Il brief di Design
Community e Controllo
Networking Remoto
“Sviluppare servizi che diano all'utente finale un
inequivocabile valore aggiunto ed arricchiscano l’esperienza
d’uso degli elettrodomestici in quattro differenti ambiti”
Economia ed
Ecologia
7. Il brief di Design
Community e Controllo
Networking Remoto
“Sviluppare servizi che diano all'utente finale un
inequivocabile valore aggiunto ed arricchiscano l’esperienza
d’uso degli elettrodomestici in quattro differenti ambiti”
Economia ed Assistenza e
Ecologia Manutenzione
8. Participatory design
Process
• Future Workshops
• Concept Generation and evaluation
• UI Design Mock-up
• Augmented Reality Mock-up
14. Future Workshops
Product Stakeholders
Engineers Marketing
UI Designers
ne rs
e sig
n D
ac tio
Int er Utenti
esperti Professional
Utenti consumers
Utenti finali
18. Concept generation:
Metodologie di lavoro
•Prima sessione: Mix di background e ruoli [7]
•Scenario based innovations
•Focus sull’attività non sul prodotto
19. Concept generation:
Metodologie di lavoro
•Prima sessione: Mix di background e ruoli [7]
•Scenario based innovations
•Focus sull’attività non sul prodotto
•Compiti per casa: Portare i concept nel
proprio vissuto quotidiano.
20. Concept generation:
Metodologie di lavoro
•Prima sessione: Mix di background e ruoli [7]
•Scenario based innovations
•Focus sull’attività non sul prodotto
•Compiti per casa: Portare i concept nel
proprio vissuto quotidiano.
•Cultural probes [4]
21. Concept generation:
Metodologie di lavoro
•Prima sessione: Mix di background e ruoli [7]
•Scenario based innovations
•Focus sull’attività non sul prodotto
•Compiti per casa: Portare i concept nel
proprio vissuto quotidiano.
•Cultural probes [4]
•Seconda sessione valutazione situata
25. Punti chiave
• Oltre 30 storyboard che coprivano uno o due
ambiti, da aggregare
26. Punti chiave
• Oltre 30 storyboard che coprivano uno o due
ambiti, da aggregare
• Distribuzione asimmetrica tra i quattro ambiti.
(Risparmio vs community)
27. Punti chiave
• Oltre 30 storyboard che coprivano uno o due
ambiti, da aggregare
• Distribuzione asimmetrica tra i quattro ambiti.
(Risparmio vs community)
• Un’unica UI vs tanti tasks differenti
28. Punti chiave
• Oltre 30 storyboard che coprivano uno o due
ambiti, da aggregare
• Distribuzione asimmetrica tra i quattro ambiti.
(Risparmio vs community)
• Un’unica UI vs tanti tasks differenti
• Progressive disclosure più che controllo
centralizzato
29. Punti chiave
• Oltre 30 storyboard che coprivano uno o due
ambiti, da aggregare
• Distribuzione asimmetrica tra i quattro ambiti.
(Risparmio vs community)
• Un’unica UI vs tanti tasks differenti
• Progressive disclosure più che controllo
centralizzato
• Come organizzare le funzionalità descritte dagli
utenti?
31. iLook e lo spazio fisico
• a) INSIDE: componenti strutturali, accessori, funzionalità e
prestazioni del singolo elettrodomestico;
32. iLook e lo spazio fisico
• a) INSIDE: componenti strutturali, accessori, funzionalità e
prestazioni del singolo elettrodomestico;
• b) ELDO: consumi energetici, diagnostica remota ed efficienza
del singolo elettrodomestico;
33. iLook e lo spazio fisico
• a) INSIDE: componenti strutturali, accessori, funzionalità e
prestazioni del singolo elettrodomestico;
• b) ELDO: consumi energetici, diagnostica remota ed efficienza
del singolo elettrodomestico;
• c) HOME: consumi energetici della casa, timeline d’uso degli
elettrodomestici;
34. iLook e lo spazio fisico
• a) INSIDE: componenti strutturali, accessori, funzionalità e
prestazioni del singolo elettrodomestico;
• b) ELDO: consumi energetici, diagnostica remota ed efficienza
del singolo elettrodomestico;
• c) HOME: consumi energetici della casa, timeline d’uso degli
elettrodomestici;
• d) INDESIT: richieste di assistenza, ordini di pezzi di ricambio,
e offerte commerciali;
35. iLook e lo spazio fisico
• a) INSIDE: componenti strutturali, accessori, funzionalità e
prestazioni del singolo elettrodomestico;
• b) ELDO: consumi energetici, diagnostica remota ed efficienza
del singolo elettrodomestico;
• c) HOME: consumi energetici della casa, timeline d’uso degli
elettrodomestici;
• d) INDESIT: richieste di assistenza, ordini di pezzi di ricambio,
e offerte commerciali;
• e) WORLD: consigli da una community in rete su come
cucinare, giocare, risparmiare, cooperare, curare, lavare con il
proprio elettrodomestico.
38. Quale UI per i 5 livelli?
• Una sfida di Design & Usabilità: dare all’utente le
chiavi del sitema, rendere immediato il passaggio da
un’attività ad un’altra
39. Quale UI per i 5 livelli?
• Una sfida di Design & Usabilità: dare all’utente le
chiavi del sitema, rendere immediato il passaggio da
un’attività ad un’altra
• Una sfida di Sensemaking: Faciliatare il processo
iterativo e complesso di information retrieval,
organizzazione dei dati and ridefinizione del task [5]
40. Quale UI per i 5 livelli?
• Una sfida di Design & Usabilità: dare all’utente le
chiavi del sitema, rendere immediato il passaggio da
un’attività ad un’altra
• Una sfida di Sensemaking: Faciliatare il processo
iterativo e complesso di information retrieval,
organizzazione dei dati and ridefinizione del task [5]
• Una sfida di infovis : un sistema che permetta
all’utente di riconoscere pattern ed anomalie nelle
informazioni. [3], [8]
44. Zooming
•Separazione temporale tra le informazioni visualizzate agli utenti.
•Viste singole orientano focus attenzionale su un’unica attività. Utile per
Information retrieval, meno per analisi comparative su più attività.
45. Zooming
•Separazione temporale tra le informazioni visualizzate agli utenti.
•Viste singole orientano focus attenzionale su un’unica attività. Utile per
Information retrieval, meno per analisi comparative su più attività.
•Necessità nella UI di evidenziare zone critiche [1], controlli UI in modo
da evitare navigazione in regioni vuote [3]
46. Focus + Context
•Il focus dell’utente passa in modo sistematico dai per i dettagli in evidenza
al contesto di navigazione del sistema.
•Come rendere lo spazio di visualizzazione proporzionale all’attenzione
del’utente?
•Design secondo principi di filtering, aggregazione selettiva, distorsione [1],
47. Coordinated and Multiple Views
•Seguono il prinicipio che Interazione con i dati e differenti visualizzazioni
degli stessi dati permettano maggiore comprensione. [6]
•Favoriscono usabilità dell’UI quando occorre rappresentare diversi set di
attributi nei dati perché permettono di esplorare correlazioni e pattern.
48. iLook Inspection
•Navigazione aumentata dello spazio fisico per guardare “sotto il cofano dell’
“elettrodomestico”
•Obiettivo: ridurre il carico cognitivo dell’utente attraverso visualizzazioni dello stato
corrente del sistema, facilitare monitoraggio dei consumi e dell’usura degli
elettrodomestici.
•Geolocalizzazione: utilità non solo commerciale, ma per controllo remoto ed
assistenza
50. Evaluation
•Contextual Inquiry: valutazione situata con utenti su un
mockup del sistema in ambienti quotidiani, non in laboratorio [3]
•Uso domestico: visualizzazione su tablet (tramite tag AR) dei
consumi e delle info sui programmi di lavaggio.
• Uso in punto vendita: visualizzazione su smartphone con gps
della distanza degli elettrodomestici. Avvicinandosi è possibile
vedere tramite AR il display acceso e capire come funziona
l’impostazione dei vari programmi.
•Obiettivi: testare il sistema nel contesto quotidiano degli
utenti.
51. Conclusioni: Interfaccia
Zooming e focus+context
•Necessità nella UI di cues per la navigazione e di
interazioni contenuto specifiche
•E’ necessario permettere un trade/off tra presentazione
dell’informazione parallela e sequenziale
•Offrire vari pattern d’interazione che assistano e creino
affordance per scoprire le potenzialità dei servizi
•Necessaria valutazione situata: il processo di costruzione
dei modelli degli utenti è più utile dei risultanti modelli
stessi. [2]
52. References
[1] Benelli, G., Caporali, M., Rizzo, A., & Rubegni, E. Design concepts for learning spatial relationships.
Proceedings of the 19th annual international conference on Computer documentation; 21-24
Oct. 200.
[2] Blanford, A., Attfield, S., Interacting with Information. Morgan & Claypool Publishers London, 2010.
[3] Cockburn A., Karlson A., and Bederson B. B. “A review of overview+detail, zooming, and focus
+context interfaces” in: ACM Computing Surveys, 41, 2008, pp. 1-31.
[4] Gaver W., Dunne T. & Pacenti E. “Design: Cultural probes” in:
Interactions, volume 6 issue 1, 1999, pp. 21-29.
[5] D.M. Russell , G. Furnas , M. Stefik , S. K. Card, P. Pirolli, Sensemaking, CHI '08 extended abstracts
on Human factors in computing systems, April 05-10, 2008, Florence, Italy
[6] Roberts, J. State of the art: Coordinated and multiple views in exploratory visualization. In
Coordinated and Multiple Views in Exploratory Visualization, ETH, Switzerland, IEEE Press, 2007,
pp. 61–71.
[7] Schuler, D. & Namioka, A. Participatory design: Principles and practices, Hillsdale, NJ: Erlbaum,
1993.
[8] Ware, C. Information Visualization:Perception for Design. Morgan Kaufmann Publishers, 2004
53. Grazie per l’attenzione.
Ringraziamo anche Giulio Toccafondi, Giovanni Marangi,
Matteo Del Balio, Andrea Camposarcone, Jessica Massini,
Sarvo Penza, gli studenti del workshop di prototipazione
rapida dell’Università di Siena, Marco Cammarata, Romina
Catani, Roberto Tarabù e tutto il gruppo di lavoro di
Indesit del progetto BUI - Beyond User Interface
Editor's Notes
Gruppi di persone differenti per ruolo nel processo di design e per le loro conoscenze degli oggetti
Descrizione di funzionalità in base a storie d’uso quotidiano.
Non descrivere un prodotto ma una nuova attività
Distribuzione di diari agli utenti (check sul report)
It assumes that the object of study is neither the innovation alone nor its effects, but rather, the realization of the innovation--the innovation-in-use
Many current evaluations simply identify the impacts of technology and deprecate alternate uses in their analysis. Situated evaluation instead calls for understanding how innovations emerge through use; this entails consideration of diverse uses, the contexts of use, and the reasons for the development of multiple realizations.
Gruppi di persone differenti per ruolo nel processo di design e per le loro conoscenze degli oggetti
Descrizione di funzionalità in base a storie d’uso quotidiano.
Non descrivere un prodotto ma una nuova attività
Distribuzione di diari agli utenti (check sul report)
It assumes that the object of study is neither the innovation alone nor its effects, but rather, the realization of the innovation--the innovation-in-use
Many current evaluations simply identify the impacts of technology and deprecate alternate uses in their analysis. Situated evaluation instead calls for understanding how innovations emerge through use; this entails consideration of diverse uses, the contexts of use, and the reasons for the development of multiple realizations.
Gruppi di persone differenti per ruolo nel processo di design e per le loro conoscenze degli oggetti
Descrizione di funzionalità in base a storie d’uso quotidiano.
Non descrivere un prodotto ma una nuova attività
Distribuzione di diari agli utenti (check sul report)
It assumes that the object of study is neither the innovation alone nor its effects, but rather, the realization of the innovation--the innovation-in-use
Many current evaluations simply identify the impacts of technology and deprecate alternate uses in their analysis. Situated evaluation instead calls for understanding how innovations emerge through use; this entails consideration of diverse uses, the contexts of use, and the reasons for the development of multiple realizations.
Gruppi di persone differenti per ruolo nel processo di design e per le loro conoscenze degli oggetti
Descrizione di funzionalità in base a storie d’uso quotidiano.
Non descrivere un prodotto ma una nuova attività
Distribuzione di diari agli utenti (check sul report)
It assumes that the object of study is neither the innovation alone nor its effects, but rather, the realization of the innovation--the innovation-in-use
Many current evaluations simply identify the impacts of technology and deprecate alternate uses in their analysis. Situated evaluation instead calls for understanding how innovations emerge through use; this entails consideration of diverse uses, the contexts of use, and the reasons for the development of multiple realizations.
Gruppi di persone differenti per ruolo nel processo di design e per le loro conoscenze degli oggetti
Descrizione di funzionalità in base a storie d’uso quotidiano.
Non descrivere un prodotto ma una nuova attività
Distribuzione di diari agli utenti (check sul report)
It assumes that the object of study is neither the innovation alone nor its effects, but rather, the realization of the innovation--the innovation-in-use
Many current evaluations simply identify the impacts of technology and deprecate alternate uses in their analysis. Situated evaluation instead calls for understanding how innovations emerge through use; this entails consideration of diverse uses, the contexts of use, and the reasons for the development of multiple realizations.
Gruppi di persone differenti per ruolo nel processo di design e per le loro conoscenze degli oggetti
Descrizione di funzionalità in base a storie d’uso quotidiano.
Non descrivere un prodotto ma una nuova attività
Distribuzione di diari agli utenti (check sul report)
It assumes that the object of study is neither the innovation alone nor its effects, but rather, the realization of the innovation--the innovation-in-use
Many current evaluations simply identify the impacts of technology and deprecate alternate uses in their analysis. Situated evaluation instead calls for understanding how innovations emerge through use; this entails consideration of diverse uses, the contexts of use, and the reasons for the development of multiple realizations.
informazioni per varie aree di interesse.
informazioni per varie aree di interesse.
informazioni per varie aree di interesse.
informazioni per varie aree di interesse.
informazioni per varie aree di interesse.
To combat desert fog, Jul and Furnas introduce critical zones (a cue-based tech- nique) to provide a visual demarcation of regions that are guaranteed to yield further information when zoomed. Alternatively, Bederson [2001] suggests designing the in- teraction to be closely linked to the content so it is impossible to navigate to empty regions.
Controlli navigazione contenuto specifici
To combat desert fog, Jul and Furnas introduce critical zones (a cue-based tech- nique) to provide a visual demarcation of regions that are guaranteed to yield further information when zoomed. Alternatively, Bederson [2001] suggests designing the in- teraction to be closely linked to the content so it is impossible to navigate to empty regions.
Controlli navigazione contenuto specifici
To combat desert fog, Jul and Furnas introduce critical zones (a cue-based tech- nique) to provide a visual demarcation of regions that are guaranteed to yield further information when zoomed. Alternatively, Bederson [2001] suggests designing the in- teraction to be closely linked to the content so it is impossible to navigate to empty regions.
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occorre rendere evidenti correlazioni e disparità; va rappresentato un trade/off tra sometimes it’s better to dis- play sequentially in comparison to side-by-side;