4. CoderDojo “palestra” digitale
Maria Messere
Città della Scienza – Napoli
30 Ottobre 2015
L'esperienza di mentor in Coderdojo Molfetta – CoderDojo “palestra digitale”
I CoderDojo sono club gratuiti il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione
informatica ai più piccoli. CoderDojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito
organizzato in centinaia di club indipendenti sparsi in tutto il mondo. Ogni Dojo organizza
le proprie attività senza scopo di lucro.
Le attività di formazione dei club ruotano intorno al gioco, lo scambio reciproco ed il peer
learning, secondo l’unica regola fondamentale di ogni dojo: Be Cool.
coderdojoitalia.org
oltre 700 nel mondo
8. I mentors
L'esperienza di mentor in Coderdojo Molfetta – I mentors
I mentors sono volontari dal più svariato background.
Specialisti IT, impiegati, liberi professionisti, studenti e docenti costituiscono questo gruppo di
appassionati che dedica il proprio tempo libero ad insegnare la programmazione ai ragazzi senza
noiose lezioni di logica ma facendoli subito entrare in contatto con “i ferri del mestiere”.
Sono volontari motivati dalla passione
Sono professionisti (programmatori,
insegnanti, pedagogisti, maker...)
Sono competenti perché progettano
le attività con attenzione
Sono collaborativi perché sanno
sostenere i ragazzi senza fornire
soluzioni già confezionate
9. Le attività di CoderDojo Molfetta
Programmazione per i più piccoli
L'esperienza di mentor in Coderdojo Molfetta – Le attività
Programmare
non è solo questo
11. Schede programmabili
L'esperienza di mentor in Coderdojo Molfetta – Schede programmabili
con cui è possibile
creare circuiti "quasi" di
ogni tipo per molte
applicazioni,
soprattutto in ambito di
robotica ed
automazione.
Arietta G25.
E’arietta una
italianissima scheda
basata su un kernel Linux
molto più snello di quello
che gestisce la Raspberry
Pi ed è dotata di un
considerevole numero di
pin di I/O che la rendono
flessibile come Arduino.
E con
Arietta si
accendono
le lucine !
13. Scratch strumento per un uso educativo del coding – Scratch
Scratch è un linguaggio
di programmazione
didattico creato dal MIT
che, attraverso
primitive visive,
consente la
realizzazione di progetti
pedagogici con
simulazioni,
animazioni, musica e
giochi.
Consente di condividere i propri progetti con altri utenti sul web
per cui non è vietato copiare ma, nel pieno spirito dell’open
source: la condivisione delle idee di ognuno è il motore per
l’accrescimento delle proprie conoscenze.
14. Scratch strumento per un uso educativo del coding – Valore educativo di Scratch
Valore educativo di Scratch
Permette di dare spazio alla creatività
E' una palestra di logica e problem-solving
E' una scuola di collaborazione e condivisione
Può essere una competenza utile per il futuro
Avvicina ad un uso consapevole delle
tecnologie digitali
Concorre allo sviluppo del pensiero computazionale
Richiede una pianificazione di passi da svolgere, la coerenza tra esecuzione e pianificazione, il controllo
della qualità attraverso le attività di debug (controllo del programma per scoprire l' errore)
Non più utenti passivi
15. Scratch strumento per un uso educativo del coding – Versioni di Scratch
Versioni di Scratch
Scratch con Arietta
Raspberry ed
Arduino
Scratch2
off line e on line
https://scratch.mit.edu/
16. Scratch strumento per un uso educativo del coding – Ambienti di apprendimento
Ambienti di apprendimento
I doji: palestre per giovani
sviluppatori
I club di programmazione CoderDojo si svolgono in
tutto il mondo in strutture di ogni tipo – biblioteche,
coworking, aziende, locali pubblici, ovunque un
gruppo di volontari riesca a trovare grazie alla
collaborazione della società civile del proprio
territorio un ambiente che possa ospitare
periodicamente i ninja della programmazione, i
piccoli programmatori che partecipano agli incontri.
coderdojoitalia.org
17. Scratch strumento per un uso educativo del coding – Ambienti di apprendimento
Laboratori scolastici
L’interesse del mondo della scuola per gli
appuntamenti di CoderDojo è oggi in
continua crescita e numerosi insegnanti si
sono avvicinati come mentor ad un dojo per
apprendere i metodi giocosi, non competitivi
e basati sul peer learning che fanno
dell’ambiente CoderDojo una realtà in grado
di trasmettere conoscenze apparentemente
complesse anche ai più piccoli.
coderdojoitalia.org
18. Scratch strumento per un uso educativo del coding – Il giardino di Archimede
Virtual Dojo
Il giardino di Archimede e' l'ambiente
realizzato da me in edMondo per ospitare un
percorso suddiviso in tappe dedicate al
coding. Le attività proposte nelle diverse
tappe, hanno per tema la vita e le opere di
Archimede con l' obiettivo di far conoscere al
visitatore i diversi comandi di Scratch step by
step. I ninja, accedono all'ambiente nelle vesti
di avatar e guidati da Archimede, eseguono le
attività proposte. Tali attività prevedono la
scrittura di un programmino con scratch for
secondlife e la relativa applicazione su oggetti
creati in edMondo.
Ambiente virtuale predisposto ad accogliere attività di coding
19. Scratch strumento per un uso educativo del coding – Il giardino di Archimede
Le attività proposte nel giardino di
Archimede, toccano molti ambiti
disciplinari: dalla costruzione di poligoni
regolari, alla linea del tempo. Dai moti
dei pianeti intorno al sole,
all'applicazione del principio di
Archimede. Nell'ambiente dedicato al
grande matematico è possibile anche
realizzare storytelling.
L'intento è di far scrivere ai visitatori,
semplici programmi e vederli in azione
subito, in un ambiente tridimensionale.
Tutto ciò può essere anche riprodotto
offline sui portatili che i programmatori
in erba si portano da casa negli incontri
con la versione di Scratch per PC. Playlist su Youtube
20. Scratch strumento per un uso educativo del coding – Ambienti di apprendimento
Costruzione di poligoni regolari nel giardino di Archimede
22. Formazione degli insegnanti – Teacher Dojo
Teacher Dojo
Laboratorio nel quale gli insegnanti possono
esplorare e sperimentare varie modalità di
applicazione del coding in ambito educativo:
storytelling, gaming, remixing, simulazioni, ecc.
Un'esperienza per capire che il coding può
essere di supporto a qualsiasi materia di
insegnamento.
23. Formazione degli insegnanti – Corso di coding in edMondo
Corso di coding in edMondo
Nel marzo 2015 INDIRE ha avviato un corso
sperimentale nel mondo virtuale di edMondo, volto a
verificare la fattibilità concreta di un percorso di
formazione a distanza sul coding rivolto a docenti della
scuola italiana. Obiettivo del corso: l’introduzione alla
pratica del coding con il software Scratch e
l’acquisizione delle competenze metodologiche
necessarie per progettare applicazioni didattiche in
classe finalizzate al potenziamento del pensiero
computazionale.
Il corso ha previsto la compresenza di 2 docenti:
un docente focalizzato sugli aspetti
tecnologico/informatici del corso (che indicheremo
d’ora in poi come docente tecnologo);
un docente focalizzato sugli aspetti
metodologico/didattici (che indicheremo come docente
metodologo).
24. Formazione degli insegnanti – Corso di coding in edMondo
Edmondo si presta molto bene ad attività di
formazione nelle quali si deve produrre un
oggetto didattico. Perché è possibile già
durante la lezione applicare le nozioni
apprese e verificare la comprensione. Inoltre
permette di intervenire subito correggendo
eventuali errori . Si può definire un ambiente
di e- learning costruttivo.
A differenza dei corsi e-learning tradizionali,
permette ai corsisti di essere affiancati da un
mentor. Non meno importante è l'aspetto
comunicativo relazionare e la cooperazione
tra pari.
Lezione in edMondo
25. Formazione degli insegnanti – La formazione Edoc
La formazione Edoc
Progetto formativo per docenti delle scuole della
Puglia” organizzato nell’ambito di EDOC@WORK
3.0 Programma Operativo Nazionale Ricerca e
Competitività 2007-2013 SMART EDUCATION.
I percorsi formativi prevedono approfondimenti
nelle seguenti tematiche: Didattica e Tecnologie,
Spaced learning, Contenuti Didattici Digitali (CDD),
Coding (ICT Lab), Didattica Laboratoriale nell’area
matematico-scientifica
26. Formazione degli insegnanti – La formazione Edoc
La formazione si è articolata in due sessioni, quella
di maggio-giugno 2015 e quella, ancora in corso, di
ottobre-novembre, per un totale di 21 classi e 642
docenti iscritti alle varie classi e ai differenti
metodi.
Questi docenti, sono chiamati a progettare
un’esperienza innovativa, portarla in classe
valutando e monitorando – con l’aiuto dei
ricercatori Indire del Nucleo Territoriale di Napoli –
le variabili che influiscono sulla possibilità di
inserire nel curricolo un nuovo modo di fare
didattica.