1. Istituto Statale Comprensivo di Scuola dell’Infanzia,
Scuola Primaria e Secondaria di I Grado
“M. BUONARROTI”
Via Felice Cavallotti, 42 –
54033 Marina di Carrara (MS)
Tel 0585/786575 Fax 0585/788493
E-mail msic80800t@istruzione.it
http://www.icbuonarroti.it
2.
3. Motivazione
Iniziamo il nostro percorso scientifico analizzando uno dei principali elementi necessari alla
vita di tutti gli esseri viventi: l’acqua. Preziosa e di semplice utilizzo, facile da reperire,
disponibile quasi ovunque, presente sotto più forme, l’acqua risulta affascinante e magica
per i bambini di tutte le età e ci offre la possibilità di indagare le conoscenze del bambino e
di ampliarle attraverso le varie esperienze che proponiamo al gruppo. La partecipazione
attiva e creativa, l’osservazione attenta delle esperienze, stimola il bambino a porsi dei
perché e a formulare le prime ipotesi. I giochi con l’acqua suscitano tante sensazioni ed
emozioni, ed è un rivivere sensazioni prenatali: galleggiamento, rumore spazio. L’acqua è
protagonista e sfondo di numerosi “eventi”: l’acqua spinge, non si comprime, scioglie
sostanze, cambia aspetto, forma gorghi e onde. Giocare con i contenuti delle “scienze” aiuta
lo sviluppo del pensiero razionale, ma la validità di un contenuto scientifico sta anche nel
fatto che esso abitua a vedere la realtà del mondo con occhi speciali, abitua a “saper
vedere”. I bambini sono scienziati nati, esperti nell’indovinare come funziona il mondo:
studiano l’ambiente, verificano le idee,propongono serie interminabili di domande e
sperimentano per tentare di trovare le risposte. Il metodo di “fare scienza” e cioè ipotizzare,
verificare, rivedere l’impostazione non adeguata, ricercare la verità dimostrabile delle cose è
simile a quello che il bambino ha già usato fin dalla nascita per conoscere il piccolo mondo in
cui è nato e vive, e siccome egli conduce la sua esplorazione come gioco, l’introduzione del
laboratorio scientifico inteso come assunzione di un “atteggiamento di sperimentazione e
scoperta” sarà per lui un’esperienza divertente e stimolante. Se, infine, si aggiungono
curiosità e un po’ di fantasia, che tutti i bambini hanno, il gioco è fatto. Dunque la scelta di
“fare scienza” con i bambini può essere motivata dalla volontà di non interrompere un
processo già in atto, ma anzi di cogliere e fornire occasioni perché esso possa essere
potenziato e ampliato, “attraverso le azioni di ricerca del fare del sollecitare, stimolare,
verificare”.
4. Guardare con i propri occhi e
toccare con le proprie mani,
inoltre, soddisfa la
Partire sempre dall’esperienza
curiosità personale e gratifica.
diretta, da “esplorazioni”
Partire da problemi , da fatti,
concrete dell’ambiente e
fenomeni e osservazioni che
dei fenomeni. I bambini
portino il bambino a porsi
comprendono meglio se domande, interessarsi alla
“vedono”, “fanno”, “toccano”. loro soluzione, elaborare
metodi personali e/o condivisi
dagli altri attraverso i quali
organizzare il proprio lavoro.
Non solo “guardare” ciò che
PRINCIPI
succede, ma fare confronti e METODOLOGICI
collegare comportamenti
simili. Mettere in connessione ciò Dare spazio alle conoscenze
che i bambini vedono con quello pregresse del bambino,
che pensano e immaginano.
all’idea che lui ha di un certo
fenomeno perché legate a
rappresentazioni qualche
Seguire un percorso rispondente ai reali interessi volta un po’ magiche e più o
dei bambini, svolgendo attività
meno soggettive.
semplici e chiare per tutti. E’ fondamentale dirigere
I tempi e le modalità
la loro curiosità su fatti.
devono rispondere Rinunciare a priori all’utopia di voler far tutto e
alle esigenze, ai subito: è necessario aiutare i
bisogni ed alle bambini ad osservare senza essere condizionati dal
possibilità trovare subito una spiegazione
definitiva.
dei singoli bambini.
5. Sviluppare la
capacità di Lavorare
lavorare in insieme per uno
gruppo, di scopo comune
negoziare e
cooperare
OBIETTIVI FORMATIVI
Formulare ipotesi e
previsioni relative ai
fenomeni osservati
e verificati
6. DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Ogni tappa del progetto sarà così strutturata:
Ipotesi iniziale
Esperienza
Confronto
Verifica
I bambini saranno avvicinati ad argomenti scientifici in maniera ludica e
sensoriale, giocando con l’acqua (a livello tattile, uditivo, gustativo, olfattivo),
scopriranno che:
l’acqua non ha forma colore e sapore;
l’acqua mischiata con alcune sostanze ha reazione e sapore diverso;
le cose che vanno a fondo sono le più pesanti;
l’acqua non cade mai in silenzio, ma fa tanti suoni (il rumore del
rubinetto che gocciola, le onde del mare sulla spiaggia e sugli scogli, ecc…).
L’acqua e le sue caratteristiche:
incolore;
inodore;
insapore;
Giochiamo con l’acqua e facciamo degli esperimenti:
mischiamo degli elementi: ( caffè, zucchero, sale, olio, limone) osserviamo
cosa succede.
7. Il galleggiamento:
giochi con l’acqua:utilizzando delle vasche piene d’acqua
e con vari accessori (cannucce, bottiglie) i bambini
simuleranno le onde, faranno le bolle, riempiranno e
svuoteranno le bottiglie, faranno galleggiare (e non) vari
oggetti pesanti e leggeri.
Esperienze di passaggi di stato :
partendo dall’osservazione di tutto ciò che ci circonda
( vetri appannati, l’acqua in un recipiente sul termosifone
che sparisce poco a poco, il ghiaccio che si scioglie, la
pioggia) guidiamo i bambini verso scoperte affascinanti
sull’acqua e i suoi passaggi di stato.
Il ciclo dell’acqua:
storia del “Signor Acqua”
8. Campi di Esperienza
Le cose, il tempo e la natura;
I discorsi e le parole;
Lo spazio, l’ordine e la misura;
Messaggi, forme e media;
Il sé e l’altro;
Il corpo e il movimento.
Destinatari
Tutti bambini che frequentano l’ultimo anno della Scuola
dell’Infanzia divisi in due gruppi composti da 14 alunni.
Tempi
Il progetto si articola in due mesi a cadenza settimanale per
entrambi i gruppi.
9. MATERIALI E STRUMENTI PER LA RIELABORAZIONE
GRAFICA DEI CONTESTI TRATTATI:
carta, cartoncino colorato, colla, pennarelli,matite colorate,
tempere.
MATERIALI PER GLI ESPERIMENTI CON L’ACQUA:
olio, caffè, sale,zucchero,cacao, limone,pompelmo, sciroppi,
imbuti, contenitori di varie misure, bottiglie, cucchiai, bicchieri,
citrato, forme per ghiaccioli, sassi, tappi, corteccia, ecc…
DOCUMENTAZIONE:
elaborati grafici, tabelle, materiale multimediale.
10. Verifica
Osservazione sistematica dei comportamenti, degli interessi e del
coinvolgimento nelle attività proposte. Autovalutazione degli alunni,
saranno utilizzate schede di autovalutazione per educare il bambino ad una
partecipazione più consapevole.
Ti è piaciuta l’esperienza proposta?
Niente poco abbastanza molto
Esempio di scheda di autovalutazione
Risultati attesi
Alla fine del percorso il bambino:
fa previsioni basandosi su esperienze pregresse;
formula ipotesi e previsioni;
rielabora l’esperienza mediante disegni e/o grafici;
manipola in modo adeguato i vari materiali;
interagisce positivamente nel gruppo.
11. Per i bambini i giochi con l’acqua sono i preferiti, il
contatto dà piacere e benessere. Iniziamo il percorso
leggendo loro la storia “Il Signor Acqua” invitandoli
successivamente a rappresentarla graficamente.
12. Esperienza 1: DA DOVE VIENE LA PIOGGIA
Dov’è l’acqua ? :
Nel mare, sotto la terra, nei tubi, nelle bottiglie,
nella pioggia.
Da dove viene la pioggia?
Dalle nuvole.
Come fa l’acqua ad andare sulle nuvole ?:
Chiede aiuto ad un gabbiano.
Con un angelo.
Con un tappeto elastico la metti dentro
poi la tiri nel cielo.
Forse con dei tubi trasparenti invisibili che sono
dietro al cielo e non li vediamo.
Con il sole, il sole asciuga il bagnato e lo mette dentro
le nuvole.
Con il fumo.
13. Facciamo riflettere i bambini sulla natura
del “fumo” di cui sono fatte le nuvole con
un semplice esperimento.
Materiale occorrente ( per ogni gruppo)
bollitore elettrico
acqua
Cosa fare
riempire il bollitore e lasciare scaldare
l’acqua
fare toccare con le mani il “fumo”
Ipotesi
mi brucio
le mani si scaldano
14. cosa si osserva
La mano si scalda e si bagna, quindi il
“fumo” che esce è “fumo di acqua”
(vapore acqueo). Il “fumo” sale in alto
e forma le nuvole.
15. Esperienza 2: LA PIOGGIA IN BARATTOLO
È possibile far piovere dentro un vaso?
No.
Forse.
La pioggia dentro le nuvole non si vede.
No perché quando piove le nuvole sono nel
cielo.
16. Materiale occorrente ( per ogni gruppo)
bollitore elettrico
acqua calda e fredda
due vasi trasparenti
pellicola trasparente
Cosa fare
riempire un vaso con acqua calda e l’altro con
acqua fredda, coprirli con la pellicola
trasparente.
Ipotesi
non succede niente
esplode
il fumo sale e gonfia la pellicola.
18. Cosa si osserva
Nel vaso contenente l’acqua
fredda rimane tutto uguale.
Nel vaso con acqua calda il
vapore salendo ha creato
una piccola nuvola, le piccole
gocce fermatesi sulla pellicola
man mano che raffreddano
cadono verso il basso.
19. Esperienza 3: DALL’ ACQUA AL GHIACCIO E
VICEVERSA
L’acqua può diventare solida?
Sì se ci mettiamo dentro un marmo.
Con il vento fa freddo e diventa ghiaccio.
La metti nel frigorifero.
Dentro al freezer diventa ghiaccio.
20. Materiale occorrente ( per ogni gruppo)
acqua
stampini per ghiaccioli
sciroppi
Cosa fare
colorare l’acqua con gli sciroppi,
riempire gli stampini e posizionarli nel
congelatore.
Ipotesi
l’acqua diventa ghiaccio
il ghiaccio si può mangiare.
22. Cosa si osserva
Dopo qualche giorno
l’acqua si è
trasformata in
ghiaccio.
E noi possiamo
gustarci i nostri
ghiaccioli alla menta.
23. Esperienza 4: ALLA SCOPERTA DEL COLORE
Di che colore è l’acqua?
Bianca.
Trasparente.
Non si vede è invisibile.
È tipo uno specchio.
L’acqua si può colorare ?
No perché è acqua.
Sì se ci metti la pittura cambia colore.
Con i coloranti.
Con la carta si colora.
24. Materiale occorrente ( per ogni gruppo)
acqua
inchiostro
carta crespa
sciroppi
contenitore trasparente
Cosa fare
immergere la carta crespa nell’acqua
versare l’inchiostro nell’acqua
Ipotesi
l’acqua cambia colore
25.
26. Cosa si osserva
l’acqua mescolata con
la carta crespa, la
tempera, gli sciroppi e
l’inchiostro si è
colorata.
27. Esperienza 5: ALLA SCOPERTA DEL
SAPORE
Che sapore ha l’acqua?
Non ha sapore.
Normale.
Non lo so.
Come l’aria perchè non si sente.
Possiamo cambiare sapore all’acqua?
Sì con lo sciroppo.
Se ci metti lo zucchero sa di qualche cosa.
28. Materiale occorrente ( per ogni gruppo)
acqua
sciroppi
limone
zucchero
sale
caffè
cacao
citrato
pompelmo
contenitori trasparenti
bicchieri
cucchiaini
Cosa fare
sciogliere i vari ingredienti nell’acqua
Ipotesi
l’acqua può cambiare sapore
29. -L’acqua con lo sciroppo è buona
-l’acqua con il limone è buona, è aspra
-l’acqua con il caffè è schifosa perché
ha un gusto amaro come il cacao
-con il citrato è frizzante e sa di
. ghiacciolo all’arancia
-l’acqua con il sale sa di acqua salata di
mare
-l’acqua con il pompelmo è amara non la
berrò mai più
-l’acqua con lo zucchero è dolce, super
dolce, mi piace.
30. Cosa si osserva
l’acqua cambia
sapore a seconda
degli ingredienti
che aggiungiamo.
31. Esperienza 6: L’ACQUA SI SPOSTA
L’acqua cammina?
No.
Rimane ferma?
Sì.
Quando la agiti si muove.
L’acqua scende?
Sì dal rubinetto, dal bidet, dal cielo, dalla
doccia, dal lavandino, dalla vasca, dalle canale,
dalle cascate, se la versi, se la bevi.
L’acqua sale?
No.
Sì con le onde.
Con il caldo sale, evapora.
32. Materiale occorrente ( per ogni gruppo)
acqua
inchiostro rosso e blu
strisce di carta assorbente
contenitori trasparenti
Cosa fare
immergere le strisce di carta nell’acqua
colorata
creare un vulcano d’acqua
Ipotesi
le strisce si bagnano
la striscia scende e si colora
35. Esperienza 7: GALLEGGIA O AFFONDA
Se mettiamo questi oggetti nell’acqua
cosa succede?
Le cose leggere vanno su le pesanti vanno
giù.
Le navi galleggiano anche se sono di ferro
perché dentro hanno il legno.
Si bagnano.
Però non si bagnano tutte allo stesso modo.
Quando si bagnano troppo vanno giù.
36. Materiale occorrente ( per ogni gruppo)
Acqua.
Limone.
Tappi di sughero.
Sassi.
Cucchiaini di plastica e di ferro.
Macchinina di ferro.
Pallina da tennis.
Corteccia.
Matita.
Arancia con buccia.
Arancia senza buccia.
Imbuto.
Chiave.
Vasetto di plastica.
Contenitori trasparenti.
Cosa fare
Immergere uno alla volta gli oggetti nell’acqua.
Ipotesi
Le cose leggere galleggiano, le pesanti scendono.
37. Cosa si osserva
Il limone scende.
Il cucchiaio di ferro affonda
perché è di ferro come la chiave.
L’imbuto galleggia un po’ si,
un po’ no.
Il sasso affonda.
La corteccia galleggia.
38. Si ringraziano per la collaborazione:
Jacopo Clara
Edoardo Gabriele
Viola Davide
Romeo Sofia
Mattia Roberta
Carlotta Chiara
Leonardo Matteo
Samantha Camilla
Tommaso Cristian
Francesco Samuel
Emma Vincenzo
Giulia Giacomo
Ilaria Emiliano
Lucia
39. Risultato schede di Autovalutazione Progetto Scientifico
“Acqua in Bocca”
Scuola dell’Infanzia “Roccatagliata”
Schede somministrate 26 su 27 alunni
Ti è piaciuto il Progetto Scientifico?
poco niente
abbastanza
4% 0%
4%
molto
92%
41. Saresti in grado di ripetere uno degli esperimenti proposti?
niente molto
35% 31%
abbastanza
poco
19%
15%
42. Ti piacerebbe ripetere un Progetto di questo tipo?
niente
8%
poco
15%
molto
50%
abbastanza
27%
43. Totale risposte
niente
poco 12%
10%
molto
abbastanza 57%
21%
Valutati i risultati emersi dalle schede di autovalutazione, il
Progetto può considerarsi ampiamente riuscito.