Le videotestimonianze dei retailer proiettate durante il Simposio del Gusto di Bolzano, promosso da EOS, l’organizzazione per l’Export della Camera di commercio di Bolzano, in media partnership con Largo Consumo.
Filo conduttore della riflessione una domanda: dove porterà la promessa di qualità regionale come valore aggiunto per il commercio e i consumatori nel mondo globale del food?
3. 9
Largo Consumo 7-8/2015
I PARTECIPANTI AL SIMPOSIO DEL GUSTO
10 anni di marchio “Qualità Alto Adige”
Bolzano, 29 maggio 2015
Arno Kompatscher Presidente Giunta provinciale di Bolzano
Hansjörg Prast Direttore EOS
Ralph Ohnemus K&A BrandResearch Ag
Laura Cantoni Partner Astarea
Denis Pantini Direttore area agroalimentare Nomisma
Ositha Valentin Manager eBay Deutschland
Helmuth Pörnbacher Managing partner apollis
Hansi Felder Dirigente Provincia autonoma di Bolzano
Lucio Lucchin Primario dietetica e nutrizione clinica
Azienda Sanitaria di Bolzano
Michael Oberhuber Direttore Laimburg
Paul Zandanel Direttore Marketing EOS
Moderatori: Armando Garosci, giornalista, Largo Consumo
Klaus Mehler caporedattore di Der Handel - LZ Direkt
Il folto pubblico che ha seguito l’edizione 2015 del Simposio del Gusto,
che ha richiamato a Bolzano istituzioni, imprenditori e addetti ai lavori.
In 15 anni, nell’Unione Europea, i prodotti Dop
e Igp sono raddoppiati. È la premessa con cui
Denis Pantini, direttore area Agroalimentare
dell’istituto di ricerca Nomisma, ha illustrato
le caratteristiche dei consumatori più attenti
alla qualità certificata: “Chi compra prodotti
Dop e Igp guarda all’origine del prodotto, al
valore delle materie prime ed è meno focaliz-
zato sul prezzo. Inoltre presta attenzione alla
vendita diretta da parte dei produttori”.
Un’interessante spunto di riflessione offerto
da Pantini riguarda il rapporto tra tipicità e
grande distribuzione: “I prodotti dei territori – ha detto – sono un
importante fattore di differenziazione per i retailer e giocano un
ruolo chiave per l’internazionalizzazione, soprattutto attraverso le
private label o marche del distributore”. Lo dimostra
l’attenzione ai prodotti tipici e locali delle grandi
catene della Gdo, che stanno sviluppando
numerosi e articolati progetti che coinvolgono
i prodotti tipici. Le nuove sfide sono nei mer-
cati globali. “I paesi emergenti – ha aggiunto
Pantini – offrono una sfida con cui è neces-
sario confrontarsi da qui a dieci anni: i model-
li di consumo si stanno occidentalizzando e il
reddito medio pro capite aumenta. Raggiungere
questi mercati, però, non è semplice tanto più per i
prodotti alimentari che sono coinvolti anche in numerose que-
stioni normative e mai abbastanza tutelati dal rischio di contraf-
fazione”. Inoltre è necessario tener conto delle caratteristiche di
ciascun mercato: mentre gli italiani tendono a far coincidere la
qualità con la provenienza di un prodotto, all’estero si è molto più
attenti alle caratteristiche riportate in etichetta.
Un’interessante testimonianza del processo di “globalizzazione”
che coinvolge i prodotti locali è stata offerta
da Ositha Valentin, manager di eBay
Germania che ha illustrato alcune esperienze
di e-commerce estere per il settore food e pre-
sentato alcuni dati sulle transazioni tramite
eBay riguardo ai prodotti alimentari: “Nel
2014 eBay Italia ha venduto più di 60 mila
bottiglie e 25 mila prodotti della categoria
pasta e condimenti. “La sfida è il multichan-
nel: una volta individuato il target, tramite
Internet, bisogna scegliere il canale giusto per
raggiungerlo”.
Sulle solide basi costruite negli ultimi anni, il marchio Qualità Alto
Adige guarda al futuro per consolidare il valore aggiunto della
“regionalità”. “A volte ridurre il numero dei produttori può essere
una strategia vincente – ha spiegato Hansi Felder, direttore del
dipartimento economico della Provincia autonoma di Bolzano –:
il rispetto degli standard stabiliti dai disciplinari è indispensabile
perché tutto il sistema goda dei benefici del marchio”. Fare bran-
ding di territorio, della cultura del territorio, ma sottolineare anche
la salubrità dei prodotti è un opportunità da non perdere secondo
Paul Zandanel, che opera nel settore marketing di EOS. Il tema
dell’innovazione, che potrebbe sembrare antitetico rispetto alla
centralità della tradizione nella qualificazione dei prodotti tipici, è
stato affrontato da Michael Oberhuber, direttore del Centro di spe-
rimentazione agraria e forestale Laimburg: “La ricerca e l’innova-
zione possono fornire strumenti ed indicazioni utili non soltanto
per oggettivare gli standard di qualità, ma anche per
raggiungere una sostenibilità economica e ambien-
tale sempre più richiesta. Le priorità della ricer-
ca nel settore dei prodotti alimentari tipici
riguardano le caratteristiche della qualità, la
salute fitologica della filiera, l’agrobiodiver-
sità”. Qualità, salubrità e caratteristiche nutri-
zionali dei prodotti sono fattori cardine per
un’alimentazione sana secondo le indicazioni
offerte da Lucio Lucchin, primario di dietetica e
nutrizione dell’Asl di Bolzano e impegnato, per Expo,
nel coordinamento della stesura di un manifesto che “rimetta il
tema della nutrizione, dell’impatto degli alimenti sulla nostra salu-
te, al centro del dibattito sul cibo”. Un argomento che non deve
essere secondario rispetto ai più attenzionati aspetti culturali, psi-
cologici e d’impatto ambientale della produzione alimentare.
I prodotti tipici al banco di prova dell’export Promozione, ricerca e “regole”
per la regionalità
www.qualita-altoadige.com
Denis Pantini,
Nomisma
Ositha Valentin,
eBay Germania
Da sinistra, Michael Oberhuber (Laimburg), Hansi Felder (Provincia autono-
ma di Bolzano), Paul Zandanel (Eos) e Armando Garosci (Largo Consumo).
Guarda le video interviste a
Luca D’alba (Autogrill), Mario Laviola
(Crai) e Luca Vaccaro (Selex) su:
www.youtube.com/largoconsumo
SIMPOSIO EOS conv.qxp:Sched Pub Pucci 16-07-2015 9:31 Pagina 9
Scaricato da
www.largoconsumo.info