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09/07/12                                                  L'Unione Sarda


                          L'UNIONE SARDA.it                                                                 Stampa | Chiudi


                                              Edizione di domenica 08 luglio 2012 ‐ Quartu Sant'Elena

                          ISTRUZIONE. Protesta dei sindacati, per iI Comune sono scelte condivise

                          Trasferimenti contestati
                          Non piace la nuova distribuzione degli edifici scolastici

                          Sindacati, insegnanti, e genitori contro il trasferimento delle scuole medie di via
                          Monsignor Angioni e dell'asilo di via Sant'Antonio. Monta la protesta contro la
                          riorganizzazione degli edifici scolastici per il prossimo anno. A monte c'è la necessità di
                          trovare uno spazio alternativo per gli alunni delle medie di via Tiziano, plesso
                          interessato da lavori di ristrutturazione. La scelta del Comune è caduta sulla vecchia
                          sede della Deledda: a cascata dovranno essere traslocate anche le classi dell'istituto
                          comprensivo di via Monsignor Angioni e di via Sant'Antonio.
                          “L'amministrazione comunale certo necessita di spazi da destinare alla scuola media
                          Rosas”, contestano in una nota sottoscritta da rappresentanti di Snals, Cisl Scuola, Flc‐
                          Cgil, diversi docenti e genitori, “ma tale motivazione non giustifica l'illogicità di privare
                          gli alunni della Deledda della loro sede, disponendo d'imperio il loro trasferimento in un
                          altro quartiere e imponendo di fatto uno sradicamento ad alunni e famiglie”. L'accusa è
                          di voler far spazio ad altri: “Approfittare della situazione e destinare le aule ad altri
                          scopi: vedi l'illegittima attribuzione degli spazi ad associazioni culturali e altri fruitori
                          che non possono vantare diritti su una sede non loro”.
                          Il Comune sottolinea che le scelte sono state condivise “È una reazione”, spiega
                          l'assessore alla Pubblica istruzione Antonella Pirastru, “che contraddice quanto il
                          consiglio d'istituto aveva deciso all'unanimità già nel mese di marzo. Come si legge
                          chiaramente nella comunicazione inviata all'Amministrazione: la delibera è stata assunta
                          poiché i locali individuati rispondono alle norme di sicurezza vigenti". (g. mdn.)




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L'unione sarda

  • 1. 09/07/12 L'Unione Sarda L'UNIONE SARDA.it Stampa | Chiudi Edizione di domenica 08 luglio 2012 ‐ Quartu Sant'Elena ISTRUZIONE. Protesta dei sindacati, per iI Comune sono scelte condivise Trasferimenti contestati Non piace la nuova distribuzione degli edifici scolastici Sindacati, insegnanti, e genitori contro il trasferimento delle scuole medie di via Monsignor Angioni e dell'asilo di via Sant'Antonio. Monta la protesta contro la riorganizzazione degli edifici scolastici per il prossimo anno. A monte c'è la necessità di trovare uno spazio alternativo per gli alunni delle medie di via Tiziano, plesso interessato da lavori di ristrutturazione. La scelta del Comune è caduta sulla vecchia sede della Deledda: a cascata dovranno essere traslocate anche le classi dell'istituto comprensivo di via Monsignor Angioni e di via Sant'Antonio. “L'amministrazione comunale certo necessita di spazi da destinare alla scuola media Rosas”, contestano in una nota sottoscritta da rappresentanti di Snals, Cisl Scuola, Flc‐ Cgil, diversi docenti e genitori, “ma tale motivazione non giustifica l'illogicità di privare gli alunni della Deledda della loro sede, disponendo d'imperio il loro trasferimento in un altro quartiere e imponendo di fatto uno sradicamento ad alunni e famiglie”. L'accusa è di voler far spazio ad altri: “Approfittare della situazione e destinare le aule ad altri scopi: vedi l'illegittima attribuzione degli spazi ad associazioni culturali e altri fruitori che non possono vantare diritti su una sede non loro”. Il Comune sottolinea che le scelte sono state condivise “È una reazione”, spiega l'assessore alla Pubblica istruzione Antonella Pirastru, “che contraddice quanto il consiglio d'istituto aveva deciso all'unanimità già nel mese di marzo. Come si legge chiaramente nella comunicazione inviata all'Amministrazione: la delibera è stata assunta poiché i locali individuati rispondono alle norme di sicurezza vigenti". (g. mdn.) edicola.unionesarda.it/stampa-articolo/2739949/trasferimenti-contestati.html 1/1