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L’opposizione digitale-analogico:
un problema di fondamenti
di scienze dell’informazione
Luca Mari
20.1.00
2
Il problema
 Termini connotati tecnologicamente …
(p.es. esistono componenti elettronici che operano
da convertitori AD e DA) …
 … oggi adottati in contesti molteplici,
in un’accezione non direttamente
riconducibile a quella tecnologica
(p.es. si parla di “società D”, “cultura D”, …)
 Cosa significano (oggi …) D e A?
3
Digitale vs. Analogico …
Quale relazione tra questi diversi significati?
D: A:
discreto continuo
simbolico per grandezze fisiche
convenzionale per analogia
4
Contributo 1
Abbiamo a che fare con due tipi di lingue. L’una,
quella per esempio in cui è formulata questa frase,
dà delle definizioni, è obiettiva, cerebrale, logica,
analitica; è la lingua della ragione, della scienza,
dell’interpretazione e della spiegazione e dunque la
lingua della maggior parte delle terapie. L’altra è
molto più difficile da definire, appunto perché non è
la lingua della definizione. La si potrebbe chiamare
la lingua dell’immagine, della metafora, della pars
pro toto, forse del simbolo, in ogni caso comunque
della totalità (e non della scomposizione analitica).
[P.Watzlawick, Il linguaggio del cambiamento, 1980]
5
Contributo 2
I segnali digitali sono quei segnali che si manifestano
attraverso la digitazione di numeri o codici e che ad ognuno di
essi corrisponde dei segnali specifici. Quindi ad esempio il
telefono è uno strumento digitale perché componendo un
numero si ottiene di telefonare a una data persona. Segnali
analogici invece sono quei segnali che usano delle frequenze e
che per trovare quelle frequenze bisogna scandagliare tutto il
raggio di azione di esse. Un esempio di segnale analogico
sono le frequenze della radio infatti bisogna scandagliare una
determinata frequenza per trovare la stazione scelta. Le
differenze sono che una ha subito la risposta in base a ciò che
digitiamo (digitale)e l’altra invece ha bisogno di scandagliare il
campo d’onda per trovare ciò che vogliamo (analogico).
[uno studente, 1999]
6
Alcuni problemi specifici
 D e A sono mutuamente esclusivi?
(cioè D∩A=∅ ?)
 Nel loro dominio, U, sono esaustivi?
(cioè D∪A=U ?)
 Qual è il loro dominio?
7
Il problema catalizzatore
 COSA C’E’ DI NUOVO NEL D ?
… quando, per esempio, il telegrafo di Morse, 1835, era (in quasi
tutti i significati del termine) D …
 PERCHE’ IL D E’ “DI SUCCESSO” ?
... nonostante esso non sia, come invece oggi si sente dire
spesso, “più semplice”: la gran parte dei sistemi elettronici
(telefoni, radio, televisore, ...) sono stati realizzati con
tecnologie (in quasi tutti i significati del termine) A ...
8
Dubbio: non sarà che …
… si dice D (ma anche interattivo, ipertestuale,
multimediale, virtuale, …) ma si vuole
intendere “basato su PC”
Ma allora l’uso di D invece di “informatico”
potrebbe derivare da un, forse inconscio,
tentativo di “de-tecnologizzare”
la tecnologia?
9
Un apprezzabile punto di vista !
... davvero oggi è possibile un corretto approccio
non-tecnologico a queste tecnologie
(grazie alla loro user-friendliness: v. l’esempio
dell’automobile ...)
Eppure – questa è la nostra ipotesi – la
distinzione D-A ha una profonda radice culturale
(non tecnologica!!!), che, proprio oggi, merita
forse qualche attenzione ... se non altro perché
consentirebbe di apprezzare davvero le ragioni
del D
10
Come proseguiremo
 Qualche riflessione, molto informale,
sul significato di informazione
 La presentazione di un possibile
significato di D e A
 La discussione di alcune conseguenze
11
Entità di informazione
Stati di sistemi fisici
 Entità quali una nota musicale (ma anche una sinfonia) o una lettera
dell’alfabeto (ma anche un romanzo) non sono parte del mondo fisico
…
 … sebbene richiedano sistemi fisici per essere gestite
 Parleremo, per brevità, di:
entità di informazione gestite mediante stati di sistemi fisici, e di:
sistemi fisici impiegati come supporto per informazione
informazione
sistema fisico
supporto per
12
“Regole di corrispondenza” …
... stabiliscono la (complessa) relazione tra
stati di sistemi fisici ed entità di informazione:
10 Il numero
dieci
 stati diversi possono
essere fatti corrispondere
a una stessa entità
10
Il numero
dieci
Il numero
due
 uno stesso stato può
essere fatto corrispondere
a entità diverse
(sulla base di regole diverse)
13
Problema
Quali caratteristiche rendono un sistema fisico
adatto a fungere da supporto per informazione?
Questo problema è stato risolto da C.Shannon:
è necessaria una molteplicità di stati del sistema
(il numero di stati distinguibili deve essere almeno pari
al numero di entità di informazione differenti da gestire)
14
Tre note sul punto di vista di Shannon
 L’accesso al supporto consente di discriminare tra entità
di informazione
(“è questo ma avrebbe potuto essere quest’altro”)
 La condizione posta prescinde dalla componente
referenziale:
riguarda la possibilità di portare informazione,
e non di portare informazione su
 Se il supporto è replicabile, la molteplicità può essere
ottenuta per via combinatoriale
(p.es. invece di un supporto a 8 stati si può usare un supporto a 2 stati
replicato 3 volte, purché le repliche siano ordinate)
15
Un passo oltre ...
In aggiunta alla possibilità di discriminazione
(“è questo ma avrebbe potuto essere quest’altro”)
tra entità di informazione potrebbe essere definita
per esempio una relazione d’ordine
(“questo è maggiore di quest’altro”)
o una metrica
(“questo è distante un certo valore da quest’altro”)
Ordine, metrica, ... costituiscono meta-informazione,
cioè informazione sull’informazione
(o anche: informazione di struttura)
16
Un secondo problema
Come fare in modo che gli stati del supporto siano
in grado di (sup)portare meta-informazione, così
che l’accesso agli stati (sup)porti informazione
non solo di discriminazione ma anche di ordine,
metrica, ... ?
>>
?
17
Un esempio
 Vogliamo comunicare un voto (=un’entità di informazione)
scelto nell’insieme {1,...,30}
Qualche possibile soluzione. Per comunicare il voto x:
1. forniamo x grammi di sabbia
2. forniamo x sassolini
3. concordiamo di far corrispondere un oggetto diverso a ogni
voto possibile, e forniamo l’oggetto corrispondente a x
Si tratta di soluzioni strutturalmente diverse !
Infatti le soluzioni 1 e 2 si basano sulla presenza di una
struttura sull’insieme delle entità di informazione, mentre la
soluzione 3 prescinde da tale struttura
18
Dall’esempio:
la logica delle soluzioni
1. x grammi di sabbia
2. x sassolini
3. oggetto convenzionalmente corrispondente a x
1 2 3
19
Dall’esempio:
problemi e conseguenze
1. x grammi di sabbia
2. x sassolini
3. oggetto convenzionalmente corrispondente a x
 Come comunicare la regola di corrispondenza?
 1 e 2: è possibile una modalità intensionale
 3: è necessaria una modalità estensionale
 Cosa fare se si intende cambiare l’insieme delle
entità di informazione?
 1: la regola è automaticamente estensibile
 2: la regola deve essere ridefinita, anche intensionalmente
 3: la regola deve essere ridefinita estensionalmente
20
Una prima strategia di soluzione
Meta-informazione esplicita nel supporto
Si sceglie un supporto sull’insieme dei cui stati è definita
una relazione corrispondente a quella che è presente tra
entità di informazione
La regola di corrispondenza deve allora “conservare” la struttura
relazionale definita sul suo dominio, una condizione che rende tale
regola un omomorfismo
>>
<.<.
21
Una seconda strategia di soluzione
Meta-informazione implicita nella regola di corrispondenza
Si sceglie un supporto che soddisfi il solo vincolo di
molteplicità, e si utilizza una regola che definisce
esplicitamente la corrispondenza tra stati del supporto
ed entità di informazione
Attraverso tale regola, la meta-informazione definita sulle entità di
informazione viene indotta sugli stati del supporto
>>
22
Una conseguenza
Se sull’insieme delle entità di informazione
non è definita alcuna struttura
(cioè: in assenza di meta-informazione)
l’unica strategia applicabile è la seconda
23
Una proposta ...
Poiché le due strategie attengono a caratteristiche non del
supporto e nemmeno dell’informazione, ma della loro
relazione, cioè della regola di corrispondenza ...
informazione
sistema fisico
regola di corrispondenza
... chiamiamo le regole di corrispondenza basate su:
 la prima strategia (meta-informazione esplicita nel supporto) analogiche
 la seconda strategia (meta-informazione implicita nella regola) digitali
24
Un esempio
Le cifre decimali sono A o D ?
 Originariamente A,
e progressivamente rese D ?
III III
III
3
25
Un esempio
La notazione musicale è A o D ?
26
Schematicamente
finito senza struttura
finito con struttura
non finito
D
A
insieme delle entità di inforegola di corrispondenza
27
Confrontando le due strategie
A: D:
In presenza di meta-informazione, ha
un’applicabilità più ampia: grazie alla
possibilità di definizione intensionale
della regola, può essere impiegato
anche quando le entità di
informazione non siano identificate a
priori o non siano in numero limitato a
priori
D’altra parte, la sua applicabilità
effettiva dipende dalla disponibilità di
un supporto in grado di ricreare tra i
suoi stati la struttura relazionale che
corrisponde alla meta-informazione
A causa della necessità di definizione
estensionale della regola, è
applicabile solo nei casi in cui le
entità di informazione siano
identificate a priori e siano in numero
finito
D’altra parte, la sua applicabilità
prescinde dalle caratteristiche
specifiche del supporto e quindi
risulta sostanzialmente indipendente
da esso
28
In sintesi
Senza alcuna pretesa di rigore, potremmo dire che:
 l’analogico è basato su, e dipende da, le leggi della
fisica
 il digitale è basato su, e dipende da, le leggi
dell’informazione
Perché il digitale, dunque ?

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Digitale analogico

  • 1. L’opposizione digitale-analogico: un problema di fondamenti di scienze dell’informazione Luca Mari 20.1.00
  • 2. 2 Il problema  Termini connotati tecnologicamente … (p.es. esistono componenti elettronici che operano da convertitori AD e DA) …  … oggi adottati in contesti molteplici, in un’accezione non direttamente riconducibile a quella tecnologica (p.es. si parla di “società D”, “cultura D”, …)  Cosa significano (oggi …) D e A?
  • 3. 3 Digitale vs. Analogico … Quale relazione tra questi diversi significati? D: A: discreto continuo simbolico per grandezze fisiche convenzionale per analogia
  • 4. 4 Contributo 1 Abbiamo a che fare con due tipi di lingue. L’una, quella per esempio in cui è formulata questa frase, dà delle definizioni, è obiettiva, cerebrale, logica, analitica; è la lingua della ragione, della scienza, dell’interpretazione e della spiegazione e dunque la lingua della maggior parte delle terapie. L’altra è molto più difficile da definire, appunto perché non è la lingua della definizione. La si potrebbe chiamare la lingua dell’immagine, della metafora, della pars pro toto, forse del simbolo, in ogni caso comunque della totalità (e non della scomposizione analitica). [P.Watzlawick, Il linguaggio del cambiamento, 1980]
  • 5. 5 Contributo 2 I segnali digitali sono quei segnali che si manifestano attraverso la digitazione di numeri o codici e che ad ognuno di essi corrisponde dei segnali specifici. Quindi ad esempio il telefono è uno strumento digitale perché componendo un numero si ottiene di telefonare a una data persona. Segnali analogici invece sono quei segnali che usano delle frequenze e che per trovare quelle frequenze bisogna scandagliare tutto il raggio di azione di esse. Un esempio di segnale analogico sono le frequenze della radio infatti bisogna scandagliare una determinata frequenza per trovare la stazione scelta. Le differenze sono che una ha subito la risposta in base a ciò che digitiamo (digitale)e l’altra invece ha bisogno di scandagliare il campo d’onda per trovare ciò che vogliamo (analogico). [uno studente, 1999]
  • 6. 6 Alcuni problemi specifici  D e A sono mutuamente esclusivi? (cioè D∩A=∅ ?)  Nel loro dominio, U, sono esaustivi? (cioè D∪A=U ?)  Qual è il loro dominio?
  • 7. 7 Il problema catalizzatore  COSA C’E’ DI NUOVO NEL D ? … quando, per esempio, il telegrafo di Morse, 1835, era (in quasi tutti i significati del termine) D …  PERCHE’ IL D E’ “DI SUCCESSO” ? ... nonostante esso non sia, come invece oggi si sente dire spesso, “più semplice”: la gran parte dei sistemi elettronici (telefoni, radio, televisore, ...) sono stati realizzati con tecnologie (in quasi tutti i significati del termine) A ...
  • 8. 8 Dubbio: non sarà che … … si dice D (ma anche interattivo, ipertestuale, multimediale, virtuale, …) ma si vuole intendere “basato su PC” Ma allora l’uso di D invece di “informatico” potrebbe derivare da un, forse inconscio, tentativo di “de-tecnologizzare” la tecnologia?
  • 9. 9 Un apprezzabile punto di vista ! ... davvero oggi è possibile un corretto approccio non-tecnologico a queste tecnologie (grazie alla loro user-friendliness: v. l’esempio dell’automobile ...) Eppure – questa è la nostra ipotesi – la distinzione D-A ha una profonda radice culturale (non tecnologica!!!), che, proprio oggi, merita forse qualche attenzione ... se non altro perché consentirebbe di apprezzare davvero le ragioni del D
  • 10. 10 Come proseguiremo  Qualche riflessione, molto informale, sul significato di informazione  La presentazione di un possibile significato di D e A  La discussione di alcune conseguenze
  • 11. 11 Entità di informazione Stati di sistemi fisici  Entità quali una nota musicale (ma anche una sinfonia) o una lettera dell’alfabeto (ma anche un romanzo) non sono parte del mondo fisico …  … sebbene richiedano sistemi fisici per essere gestite  Parleremo, per brevità, di: entità di informazione gestite mediante stati di sistemi fisici, e di: sistemi fisici impiegati come supporto per informazione informazione sistema fisico supporto per
  • 12. 12 “Regole di corrispondenza” … ... stabiliscono la (complessa) relazione tra stati di sistemi fisici ed entità di informazione: 10 Il numero dieci  stati diversi possono essere fatti corrispondere a una stessa entità 10 Il numero dieci Il numero due  uno stesso stato può essere fatto corrispondere a entità diverse (sulla base di regole diverse)
  • 13. 13 Problema Quali caratteristiche rendono un sistema fisico adatto a fungere da supporto per informazione? Questo problema è stato risolto da C.Shannon: è necessaria una molteplicità di stati del sistema (il numero di stati distinguibili deve essere almeno pari al numero di entità di informazione differenti da gestire)
  • 14. 14 Tre note sul punto di vista di Shannon  L’accesso al supporto consente di discriminare tra entità di informazione (“è questo ma avrebbe potuto essere quest’altro”)  La condizione posta prescinde dalla componente referenziale: riguarda la possibilità di portare informazione, e non di portare informazione su  Se il supporto è replicabile, la molteplicità può essere ottenuta per via combinatoriale (p.es. invece di un supporto a 8 stati si può usare un supporto a 2 stati replicato 3 volte, purché le repliche siano ordinate)
  • 15. 15 Un passo oltre ... In aggiunta alla possibilità di discriminazione (“è questo ma avrebbe potuto essere quest’altro”) tra entità di informazione potrebbe essere definita per esempio una relazione d’ordine (“questo è maggiore di quest’altro”) o una metrica (“questo è distante un certo valore da quest’altro”) Ordine, metrica, ... costituiscono meta-informazione, cioè informazione sull’informazione (o anche: informazione di struttura)
  • 16. 16 Un secondo problema Come fare in modo che gli stati del supporto siano in grado di (sup)portare meta-informazione, così che l’accesso agli stati (sup)porti informazione non solo di discriminazione ma anche di ordine, metrica, ... ? >> ?
  • 17. 17 Un esempio  Vogliamo comunicare un voto (=un’entità di informazione) scelto nell’insieme {1,...,30} Qualche possibile soluzione. Per comunicare il voto x: 1. forniamo x grammi di sabbia 2. forniamo x sassolini 3. concordiamo di far corrispondere un oggetto diverso a ogni voto possibile, e forniamo l’oggetto corrispondente a x Si tratta di soluzioni strutturalmente diverse ! Infatti le soluzioni 1 e 2 si basano sulla presenza di una struttura sull’insieme delle entità di informazione, mentre la soluzione 3 prescinde da tale struttura
  • 18. 18 Dall’esempio: la logica delle soluzioni 1. x grammi di sabbia 2. x sassolini 3. oggetto convenzionalmente corrispondente a x 1 2 3
  • 19. 19 Dall’esempio: problemi e conseguenze 1. x grammi di sabbia 2. x sassolini 3. oggetto convenzionalmente corrispondente a x  Come comunicare la regola di corrispondenza?  1 e 2: è possibile una modalità intensionale  3: è necessaria una modalità estensionale  Cosa fare se si intende cambiare l’insieme delle entità di informazione?  1: la regola è automaticamente estensibile  2: la regola deve essere ridefinita, anche intensionalmente  3: la regola deve essere ridefinita estensionalmente
  • 20. 20 Una prima strategia di soluzione Meta-informazione esplicita nel supporto Si sceglie un supporto sull’insieme dei cui stati è definita una relazione corrispondente a quella che è presente tra entità di informazione La regola di corrispondenza deve allora “conservare” la struttura relazionale definita sul suo dominio, una condizione che rende tale regola un omomorfismo >> <.<.
  • 21. 21 Una seconda strategia di soluzione Meta-informazione implicita nella regola di corrispondenza Si sceglie un supporto che soddisfi il solo vincolo di molteplicità, e si utilizza una regola che definisce esplicitamente la corrispondenza tra stati del supporto ed entità di informazione Attraverso tale regola, la meta-informazione definita sulle entità di informazione viene indotta sugli stati del supporto >>
  • 22. 22 Una conseguenza Se sull’insieme delle entità di informazione non è definita alcuna struttura (cioè: in assenza di meta-informazione) l’unica strategia applicabile è la seconda
  • 23. 23 Una proposta ... Poiché le due strategie attengono a caratteristiche non del supporto e nemmeno dell’informazione, ma della loro relazione, cioè della regola di corrispondenza ... informazione sistema fisico regola di corrispondenza ... chiamiamo le regole di corrispondenza basate su:  la prima strategia (meta-informazione esplicita nel supporto) analogiche  la seconda strategia (meta-informazione implicita nella regola) digitali
  • 24. 24 Un esempio Le cifre decimali sono A o D ?  Originariamente A, e progressivamente rese D ? III III III 3
  • 25. 25 Un esempio La notazione musicale è A o D ?
  • 26. 26 Schematicamente finito senza struttura finito con struttura non finito D A insieme delle entità di inforegola di corrispondenza
  • 27. 27 Confrontando le due strategie A: D: In presenza di meta-informazione, ha un’applicabilità più ampia: grazie alla possibilità di definizione intensionale della regola, può essere impiegato anche quando le entità di informazione non siano identificate a priori o non siano in numero limitato a priori D’altra parte, la sua applicabilità effettiva dipende dalla disponibilità di un supporto in grado di ricreare tra i suoi stati la struttura relazionale che corrisponde alla meta-informazione A causa della necessità di definizione estensionale della regola, è applicabile solo nei casi in cui le entità di informazione siano identificate a priori e siano in numero finito D’altra parte, la sua applicabilità prescinde dalle caratteristiche specifiche del supporto e quindi risulta sostanzialmente indipendente da esso
  • 28. 28 In sintesi Senza alcuna pretesa di rigore, potremmo dire che:  l’analogico è basato su, e dipende da, le leggi della fisica  il digitale è basato su, e dipende da, le leggi dell’informazione Perché il digitale, dunque ?