Corso di Web Marketing

CORSO di
“Web Marketing”
Cagliari, Via Zurita 8, tel. 3488600863
www.i-formazione.com
iformazione2011@gmail.com
©2013 iFormazione, tutti i diritti riservati

© 2012 iFormazione, tutti i diritti riservati
Cagliari Via Zurita 8, tel. 3488600863 - 3201877420 www.i-formazione.com – iformazione2011@gmail.com
MASTER PNL PRACTITIONER
Certificato dalla Society Of Neuro-Linguistic Programming Of
Richard Bandler
Master in COUNSELING BREVE STRATEGICA
Formazione in “SVILUPPO DELLE CAPACITÀ MANAGERIALI E
DELLA COMPETITIVITÀ AZIENDALE DELLE PICCOLE E MEDIE
IMPRESE”
Presidente dell’associazione iFormazione
Presidente del Consorzio buySardinia
Direttore della Testata Giornalistica online
vivereacagliari.com
Autore di:
“Migliora il tuo lavoro e goditi la vita” e
“Fatti per Vivere Sani” con Daniela Deligia

Come vi promuovete su
Internet?

Sapete che…?

Esistono molti modi per
promuovere la tua attività online:
Search Engine Optimization (SEO),
Search Engine Marketing (SEM)
Social Media Optimization (SMO)
Social Media Marketing (SMM)
Viral Marketing e Guerrilla Marketing,
Direct Email Marketing (DEM),
Advertising (PPC),
Siti, Portali, Forum, Blog...

Ma quali sono le strategie davvero
efficaci per evitare di sprecare i tuoi
soldi?

Dipende!

A volte una strategia potrebbe
portarci dritti all’obiettivo, ma la
maggior parte delle volte è un mix
di tutte le strategie

Il sogno di tutti è essere tra i primi
posti sui motori di ricerca, in
primis…GOOGLE

Google è la più avanzata piattaforma
esistente per promuoversi e per fare
advertising online.
Ma non c’è solo Google…

Bing
Yahoo
Ask
Baidu
Altavista
Excite
Arianna
Virgilio
E tanti altri…

Situazione motori di ricerca nel
mondo
(al 31/12/2012)
Google: 1,17 miliardi di utenti unici
(76,6%) Baidu: 293 milioni di utenti unici
(19,2%) Yahoo: 292 milioni di utenti
unici (19,2%) Microsoft: 269 milioni di
utenti unici (17,6%) Yandex: 74 milioni
di utenti unici (4,9%) ………….

Fonte www.statcounter.com
Situazione motori di ricerca nel mondo
(al 31/12/2012)

Motore 2009 2010 2011 2012 2013
Google 90,58% 91,22% 90,69% 90,43% 90,17%
Bing 1,29% 3,26% 3,72% 3,26% 3,61
Yahoo 5,82% 3,9% 3,73% 2,89% 3,08
Baidu - 0,35 0,34 0,66 0,92
Babylon - - - 0,54 0,27
Situazione al 2013

Situazione in Italia al 2013

…

Motore 2009 2010 2011 2012 2013
Google 95,51% 96,7% 95,73% 94% 95,71%
Bing 1,63% 1,42% 1,76% 1,53% 1,69%
Yahoo 1,74% 1,2% 1,13% 0,71% 0,82%
Arianna 0,14% 0,17% 0,63% 0,66% 0,58%
- - - - -

Essere nella prima pagina del motore
di ricerca è diventato un MUST!
Se non sei in prima pagina,
non sei nessuno!!

Ma cosa vuol dire fare web
marketing?
Per essere in PRIMA PAGINA però
bisogna fare una seria e attenta
attività di web marketing.

Il web marketing non è
semplicemente il
marketing tradizionale
applicato al WEB.
Segue regole
diverse
Alcune delle regole del
marketing tradizionale
non sono valide per il
WEB.

Fare Web marketing non è
solo acquisire nuovi clienti
ma ci consente anche di
fidelizzare i vecchi
clienti.
Contribuisce a creare la
nostra Reputazione
Online e ad ottenere un
buon
posizionamento sui
motori di ricerca.

Google ha cambiato
completamente la vecchia
concezione di fare pubblicità
La pubblicità fatta con i mezzi
tradizionali interrompe
continuamente le persone
mentre fanno altro, per esempio
la TV e la radio.
A prescindere se la persona sia
interessata o no, la pubblicità va
in onda e l’azienda paga.

Con l’avvento dei motori di ricerca e
con il PPC (Pay Per Click), paghi
solo se l’utente clicca sulla tua
pubblicità e cosa ancora più
straordinaria, è lui che cerca te.

Oggi tutti utilizzano i motori di ricerca per
svariati motivi tra cui leggere pareri
negativi o positivi su prodotti e servizi.
Ecco l’importanza di utilizzare i motori di
ricerca per promuovere la nostra attività e
i nostri servizi.

Se leggiamo lamentele o
commenti di utenti non
soddisfatti, ci pensiamo bene
prima di acquistare qualcosa…
di contro, acquistiamo se
leggiamo pareri di clienti
contenti e testimonianze
positive .
Ma non sempre questi
commenti
sono lasciati da veri clienti…

Sul web c'è chi si occupa di costruire la propria
reputazione on-line (Web Reputation o Brand
Reputation), al fine di creare un'immagine positiva
dell'azienda in internet.
Se non hai una reputazione on-line non
esisti!
E se i tuoi potenziali clienti non ti conoscono
non cercheranno mai il tuo prodotto!

Creare la propria WEB REPUTATION è
fondamentale per far sapere al mondo di internet
che TU offri quel prodotto o servizio MEGLIO di
chiunque altro e che "vale la pena" affidarsi a
TE.

Ma Prima entrare nel vivo della
lezione, vediamo di mettere già le
basi per prepararci ad un buon
lavoro di Web Marketing!

ESERCIZIO
LA CASELLA DI POSTA GMAIL

ESERCIZIO
GOOGLE DRIVE

ESERCIZIO
GOOGLE CALENDAR

I primi 3 consigli
per fare web marketing

1. Convogliare più traffico nel tuo sito.
Usa metodi differenti per portare traffico verso il
tuo sito web.
Se più gente visiterà il tuo sito maggiori saranno
le probabilità di vendita.
Postare articoli ricchi di contenuti su diversi siti
internet e inserire dei link per dirottare il traffico
verso il proprio sito.

2. Più visibilità sui motori di ricerca.
Più gente vedrà il tuo sito internet sui motori di
ricerca e più gente farà visita al tuo sito web.
Il SEO è quello che si usa per raggiungere questo
scopo.
Scegli attentamente le parole chiave da usare nel
contenuto del tuo sito così che ogni volta che la
gente cerca quelle parole il tuo sito apparirà.

3. Evita di fare i web marketing fatto di pubblicità
spudorata.
Le persone non amano visitare siti con molta
pubblicità.
Crea un contenuto veramente interessante
mantieni il tono come un qualcuno che vuole aiutare
la gente con le sue parole ed i suoi consigli.
Solo dopo che avrai attirato a te un bel numero di
utenti puoi cercare di vendere o di promuovere i tuoi
servizi.
Se darai contenuti di qualità i visitatori avranno
piacere nel tornare sempre più spesso nel tuo sito
web.

Perché fare Marketing Online
Studi di settore dicono che oltre l’85% di tutto il traffico
internet proviene dai motori di ricerca e dalle directory.
La ricerca gioca un grande ruolo molto importante
nell’aiutare gli utenti a cercare informazioni e a fare
acquisti.

I motori di ricerca e le directory sono
diventate una parte cruciale e sempre più
crescente delle strategie di marketing online
nei diversi campi di business.

Proprio attraverso i motori di ricerca le aziende
hanno l’opportunità di acquisire potenziali clienti,
usando le parole chiave (keywords) più affini a ciò
che stanno cercando.

Come promuoversi su
Internet

Il Pay Per Click Advertising
La promozione di un sito internet attraverso il PPC
Advertising (Il Pay Per Click è la pubblicità basata sul
pagamento di una certa cifra per ogni click ricevuto
sulla base di parole chiave scelte dall’utente, ad
esempio Google ADWords) funziona con l’acquisto di
parole chiave: quando un utente cercherà questa
parola chiave il tuo annuncio apparirà all’interno o a
fianco dei normali risultati di ricerca.

Gli annunci PPC offrono tutti i vantaggi di un lavoro
SEO (Search Engine Optimization, ottimizzazione per
il motore di ricerca): massima esposizione e pubblicità
altamente mirata, con l’ulteriore vantaggio della
velocità.
Una campagna PPC può essere fatta e lanciata in
poche ore anziché in giorni o settimane, così potrai
subito generare vendite o visite a seconda di cosa tratta
il tuo sito.

Per una buona campagna di PPC è importante che:
• Il sito sia coerente con ciò che si promuove;
• Il sito deve essere pulito, ordinato e privo di
errori;
• Deve essere intuitivo, deve seguire le regole del
web usability;
• Deve essere veloce nell’apertura, le immagini
appesantiscono;
• Deve avere un buona Landing page.

Ecco qui di seguito una guida introduttiva
con dieci regole fondamentali da seguire per
ottenere i migliori risultati dalla tua
Campagna Adwords:

OBIETTIVI
Definisci quali sono gli obiettivi:
Cosa ti proponi di ottenere dalla tua campagna
pubblicitaria?
Stai cercando di aumentare il traffico verso il tuo
sito? Vuoi più vendite?
Vuoi dare visibilità al tuo marchio?
Oppure desideri che i tuoi visitatori intraprendano
una specifica azione, come ad esempio, scaricare
un documento o iscriversi alla tua newsletter?

TARGET MARKET
A quale segmento di mercato si rivolge la tua?
Qual è il tuo target di riferimento, ossia il segmento
di pubblico che vuoi raggiungere?
Il tuo pubblico è quello che con più probabilità sarà
interessato ad acquistare i tuoi prodotti o a leggere la
tua newsletter.

BUDGET
Se il tuo budget per la pubblicità è limitato puoi
comunque permetterti di fare pubblicità online.
Una campagna di internet marketing ben pianificata e
ben organizzata non deve necessariamente costare
una fortuna.

PRODOTTO
Definisci qual è il prodotto o il servizio che vuoi offrire ai
tuoi potenziali clienti è fondamentale per una campagna
di successo.
Qual è il tuo settore di attività specifico?
Su quale prodotto o gamma di prodotti si
concentrerà la tua pubblicità?

PAROLE CHIAVE
La parola chiave è il termine di ricerca, una parola o una
frase digitata da un utente che effettua una ricerca sul
motore di ricerca che attiva a sua volta la pubblicazione del
tuo annuncio pubblicitario.
Per far si che la tua pubblicità sia pertinente con la ricerca
dell’utente e che il tuo annuncio raggiunga il tuo target ideale
di utenti, occorre che le tue parole chiave siano altamente
correlate al prodotto o servizio che pubblicizzi. Inoltre,
nella scelta delle parole chiave è molto utile selezionare
anche quelle a corrispondenza inversa (negative keywords)
per eliminare la possibilità che il tuo annuncio venga
visualizzato per una ricerca non pertinente alla tua attività.

CALL TO ACTION
Il segreto per stimolare un utente a fare click è scrivere
annunci pubblicitari che attirino l’attenzione dei tuoi
potenziali clienti, nonché descrivano un’azione che si
desidera l’utente intraprenda.

LANDING PAGE
Un altro segreto per la buona riuscita della tua
campagna pubblicitaria è la scelta della PAGINA DI
DESTINAZIONE, ovvero, Landing Page o Pagina di
atterraggio. Questa deve essere idonea al messaggio
promozionale. Una volta che l’utente ha fatto click sul
tuo annuncio, viene reindirizzato sulla pagina del tuo
sito che contiene il prodotto o servizio menzionato nel
tuo annuncio.
Un errore che commettono in tanti è far atterrare
l’utente sulla Home page del tuo sito quando stai
promuovendo invece un prodotto o servizio specifico.

WEB ANALYTICS
Per comprendere meglio la navigazione del tuo sito,
quali pagine suscitino più interesse, quali parole chiave
generino più traffico, da dove provengano i tuoi
visitatori, il grado di fidelizzazione della tua clientela, è
utile affidarsi ad uno strumento di analisi dei dati.
Esistono diversi strumenti di Web Analytics, che
possono essere implementati o installati, come Google
Analytics, Omniture Site Catalyst, WebTrends,
CoreMetrics, e così via.

CONTROLLO
L’innovazione del marketing online rispetto al marketing
cosiddetto “tradizionale” è la possibilità da parte
dell’azienda inserzionista di poter monitorare in
maniera autonoma l’andamento delle proprie
campagne pubblicitarie in ogni momento della
giornata.
Monitorare le tue campagne è un MUST soprattutto per
assicurarsi che l’investimento in pubblicità stia pagando
per il raggiungimento dei risultati.

OTTIMIZZAZIONE
A qualche giorno dal lancio di una campagna è già
possibile controllarne l’andamento per verificare che le
parole chiave e se gli annunci stiano generando il
traffico appropriato. Sarà cosi possibile ottimizzare gli
elementi della campagna di volta in volta e testare
nuove parole chiave, annunci e posizionamento.
Per trarre il massimo profitto dal tuo investimento
pubblicitario devi utilizzare gli strumenti di AdWords
abbinati ad Analytics.
Il mantra del marketing online è testare e ottimizzare,
testare e ottimizzare e testare e ottimizzare.

ESERCIZIO
PROVIAMO GOOGLE ADWORDS

Gli errori più commessi nelle
campagne AdWords.

1. Far arrivare gli utenti sulla home page
Una delle cose fantastiche di AdWords è che si paga
solo per il click ricevuto, per cui siete sicuri che una
volta pagato per il click, gli utenti sono sicuramente
arrivati sul vostro sito.
Mandarli sulla Home Page, nella maggioranza dei
casi, è un grave errore.

2. Inserire 100 parole chiave in un solo
annuncio
La sovra-ottimizzazione non è ben vista da Google.
Ricordatevi sempre che il motivo per cui Google è
diventato il motore di ricerca numero uno al mondo è
stato la sua ossessione per la pertinenza delle
ricerche con i risultati.
Questa pertinenza è fondamentale anche nelle
campagne AdWords.

Inserire tante parole chiave e poco pertinenti tra
loro in un solo annuncio. Facendo un annuncio di
testo poco pertinente (rispetto a tutte le parole
chiave) il costo del click aumenta e diventa
impossibile fare conversioni.
Questo non vuol dire che non possano essere
raggruppate le parole chiave in un solo
annuncio di testo, significa invece che vanno
raggruppate quelle pertinenti tra loro.

3. Non seguire l’andamento della campagna
Un grossissimo errore è quello di creare una o più
campagne AdWords e non seguirne l’andamento.
Dopo alcuni giorni vi accorgerete che alcune parole
chiave hanno migliaia di impression ma non vengono
cliccate (il CTR è molto basso), alcune invece ricevono
centinaia di click ma senza nessun acquisto o richiesta
di preventivo perché sono troppo generiche .
Per cui bisogna sempre ottimizzarla, cambiare parole
chiave, aggiungerne altre, cambiare link di destinazione
oppure modificare il testo dell’annuncio.

4. Credere che le campagne siano tutte
uguali
Le campagne AdWords anche per le stesse tipologie
di prodotto o servizio possono essere molto diverse,
nel costo del click, nei risultati e in molti altri fattori,
proprio perché è diverso il sito e la pagina di
atterraggio.
Non è conveniente realizzare identiche campagne,
per clienti diversi, con lo stesso tipo di prodotto, lo
stesso target e la stessa zona.

Keywords Analysis
In ogni campagna di
marketing online è necessario
fare una profonda analisi
delle parole chiave.

L’analisi delle parole chiave consiste nel trovare le parole
e le frasi più adatte al posizionamento degli annunci.
Per fare questa analisi possiamo utilizzare i tools di
Google, come ad esempio Google keyword Planner e
Google trends…

Esercizio
Google keyword Planner

Esercizio
Google trends

Consigli SEM per convertire

1. Rendi il tuo sito interessante.
Hai una media di 8 secondi per attirare l’attenzione dei
visitatori prima che essi decidano che il tuo sito internet
non è quello che stavano cercando e se ne vadano.
Rendi il tuo sito irresistibile.
Si consiglia di usare immagini, posizionare il testo
in maniera invitante e non utilizzare troppo testo
per pagina: 300-600 parole sono più che sufficienti.
Tieni il discorso facile da capire anche se stai trattando
argomenti seri.

2. Vai sul personale.
Pensa dal punto di vista del lettore e scrivi come se
stessi parlando direttamente con lui. Offri loro uno o più
modi per commentare e rimanere in contatto attraverso
i social media.
Falli sentire importanti per il tuo sito internet e dai
valore alle loro opinioni.
L’obiettivo è farli tornare sul tuo sito e che ne parlino
con gli altri.

3. Di ai tuoi lettori quello che vogliono sapere e
diglielo velocemente!
I tuoi visitatori hanno un problema che necessita di una
soluzione, la maggior parte delle volte vogliono
soluzioni immediate. Essi non vogliono sapere che la
tua azienda è stata fondata nel 1950 e che ha fatto
determinati lavori. Essi vogliono invece sapere se hai il
prodotto che stanno cercando o se puoi offrire loro il
servizio di cui hanno bisogno.
Non farli cercare troppo per ottenere le informazioni
di cui hanno bisogno o se ne andranno altrove.

4. Usa buone descrizioni per le immagini.
Rendi le descrizioni delle immagini dei prodotti o
servizi attrattive.
Non dire esattamente le stesse parole dell’immagine.
Anche se è necessario utilizzare molte parole per una
buona descrizione non ti preoccupare: con molte foto
disposte nel modo giusto la pagina non sembrerà
pesante per il lettore.

5. Offri qualcosa gratuitamente.
Se stai cercando di costruire una mailing list (e ti
consiglio vivamente di farlo) offri qualcosa in omaggio
per le loro informazioni di contatto (nome, cognome
ed email) come un rapporto su qualcosa, un catalogo o
qualcosa che possono scaricare una volta che si sono
registrati. Non deve necessariamente essere qualcosa
di grande ma deve essere qualcosa che la gente vorrà
e preferibilmente connessa col tuo business.

6. Fai in modo che sia facile per i tuoi visitatori fare
quello che tu vuoi che essi facciano.
Inserisci le tue informazioni di contatto ovunque, non
solo in una minuscola scritta in fondo alla pagina.
Inserisci un link al tuo form di contatto, di richiesta
servizi o di ordinazione in ogni pagina.
Usa frasi come “Clicca qui”, “Contattaci oggi”,
“Ordina ora”, cioè, parole forti di azione che portano
risultati.

Per i BLOG …

Il Contenuto è essenziale
Il lavoro più importante per ottimizzare un blog è il
singolo post.
Scrivere dei post originali e interessanti può essere
la chiave principale per portare il tuo post al
successo.
Più i contenuti sono di qualità più spingerà i tuoi lettori a
condividere i tuoi post.

Anticipare quello che le persone
cercheranno
Ogni volta che scrivi un post, devi pensare a quali
parole chiave le persone inseriranno nei motori di
ricerca per cercare quella determinata informazione.

Ottenere Lettori Interessati
Avere molti lettori interessati ai tuoi post utilissimo
perché condivideranno i tuoi post, li consiglieranno, li
metteranno nei preferiti ecc...
Pensa alla qualità dei contenuti, a fornire
informazioni interessanti e che facciano la
differenza rispetto ai milioni di blog presenti sul
web.

Frequenza di rimbalzo
Il miglior modo per tenere i visitatori sul tuo sito web,
oltre quello di avere un contenuto di alta qualità, è
l’aggiungere video, download di qualità (ebook,
software, ecc.) o qualunque altro mezzo che possa
tenere alto l’interesse del visitatore e trattenerlo il più a
lungo possibile sul tuo sito.
Più a lungo la gente rimarrà nel tuo sito più il tuo
sito salirà nella classifica del motore di ricerca.

Freeonline è una guida alle risorse gratuite, tutto il
materiale recensito è gratuito, potrete trovare materiale utile a
seconda delle vostre necessità, mette infatti a disposizione una
intera categoria dove sono recensiti ed archiviati siti che offrono
materiale gratuito riutilizzabile liberamente (con licenza licenza
Creative Commons) all'interno del vostro sito (verificate sempre se
esistono eventuali limitazioni per i singoli servizi).
In particolare potete trovare: Giochi per il sito, news per il sito, foto,
social tools, chat, form ed altri servizi per il Webmaster e molto
altro ancora.
Consigli per trovare contenuti
per il tuo Blog o Sito Web

Guerriglia marketing (dall'inglese Guerrilla Marketing) è una
definizione coniata dal pubblicitario statunitense Jay Conrad
Levinson nel 1984 nel suo libro omonimo per indicare una forma di
promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso costo
ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti
aggressivi che fanno leva sull'immaginario e sui meccanismi
psicologici degli utenti finali.
Altri modi per promuoversi sul Web
Guerrilla Marketing

Nel suo libro, Levinson identifica alcuni principi che rappresentano le linee
guida di questa tipologia di marketing:
– Il guerriglia marketing è uno strumento adatto agli imprenditori che non
dispongono di grandi budget (stanziamento pubblicitario limitato)
– L'investimento nel guerriglia marketing si basa sul tempo, l'energia e
l'immaginazione anziché sul denaro
– Il metodo per misurare gli affari realizzati attraverso il guerriglia
marketing è in termini di profitto anziché di vendite
– Inoltre, il metro di giudizio è determinato dal numero di nuove relazioni
instaurate ogni mese
Caratteristiche:

– È necessario creare uno standard di eccellenza realizzato attraverso
focus specifici, anziché diversificare l'offerta con diversi prodotti e
servizi
– È necessario puntare a incrementare il numero di accordi commerciali
con acquirenti esistenti, anziché concentrarsi sull'acquisizione di nuovi
acquirenti
– Dimenticare la competizione e concentrarsi sul modo di cooperare con
altre tipologie di affari
– Il guerriglia marketing deve essere sempre una combinazione di diversi
metodi di marketing
– Utilizzare le tecnologie esistenti come strumento per rafforzare il
proprio marketing
Caratteristiche:

Viral Marketing
Il marketing virale è un tipo di marketing non
convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di
pochi soggetti interessati per trasmettere un
messaggio a un numero elevato di utenti finali. La
modalità di diffusione del messaggio segue un profilo
tipico che presenta un andamento esponenziale.
È un'evoluzione del passaparola, ma se ne distingue
per il fatto di avere un'intenzione volontaria da parte
dei promotori della campagna.

Il principio del viral marketing si basa sull'originalità
di un'idea: qualcosa che, a causa della sua natura o
del suo contenuto, riesce a espandersi molto
velocemente in una data popolazione. Come un
virus, l'idea viene passata da un contatto ad altri, da
questi ad altri e così via. In questo modo si espande
rapidamente, tramite il principio del "passaparola", la
conoscenza dell'idea.
Il termine è riferito agli utenti della rete che, più o
meno volontariamente, suggeriscono o
raccomandano l'utilizzo di un determinato servizio,
gioco ecc.

L’email marketing è l’invio di messaggi promozionali
sotto forma di e-mail alla propria clientela o ai propri
contatti, in modo quindi, mirato e personalizzato.
L’EMAIL
MARKETING

L'Email Marketing è una forma di pubblicità che
avrà una maggior diffusione in futuro per i seguenti
motivi:
• Abbatte i costi di comunicazione e di gestione
del materiale cartaceo;
• La velocità con cui un messaggio arriva al
destinatario;
• Permette la valutazione in tempo reale del
successo della campagna grazie ai click in
entrata.

Attraverso campagne di email marketing si possono
perseguire gli obiettivi più svariati come acquisire nuovi
clienti, fidelizzare quelli già esistenti o consolidare il
proprio brand.. .
Troppo spesso questo tipo di marketing online è Spam
e annunci non richiesti.
Tuttavia, se fatto in modo responsabile, l’email
marketing è un metodo senza pari per recapitare il tuo
messaggio ai tuoi consumatori, ed è anche tra le più
efficaci azioni di marketing.

ATTENZIONE!
Dobbiamo utilizzare database di email (opt-in) in cui i
clienti hanno scelto di ricevere la posta per evitare
problemi di ordine giuridico e di natura economica.
E’ meglio avere meno persone veramente interessate ai
nostri prodotti e servizi, sicuramente più propensi a fare
un acquisto, piuttosto che molte persone non
interessate.

Una campagna base di mail marketing si
articola in 4 step:
1. Definizione degli obiettivi e della
strategia;
2. Preparazione dei contenuti;
3. Profilazione destinatari e invio
3. Analisi e monitoraggio dei risultati

Ognuna di queste fasi presenta fattori critici e
opportunità che vanno conosciute a priori per non
pregiudicare nostri investimenti e non compromettere la
nostra immagine.
L’Email Marketing è un rapporto continuo tra noi e il
cliente che si basa sulla fiducia e sul consenso all'invio
di offerte e contenuti che si costruisce giorno per
giorno.

L’ email marketing permette un altissimo grado di
personalizzazione, Per esempio: possiamo scrivere ai
nostri clienti utilizzando il loro nome in modo da
sembrare un messaggio fatto su misura solo per loro (in
base alle informazioni da loro inserite al momento della
sottoscrizione alla vostra campagna di email) e/o
usando inoltre informazioni demografiche (email
profilate) per indirizzare al meglio la vostra offerta.
L’email marketing è conveniente, è molto
mirato, dunque meno dispersivo, e genera
una risposta immediata.

Anche con L’email marketing per stimolare i nostri
utenti a compiere l’azione che vogliamo che facciano,
dobbiamo fare qualcosa in cambio, anche un semplice
benefit per cui lettore si senta un utente privilegiato.
Secondo gli obiettivi e le caratteristiche della campagna
possiamo prevedere diverse tipologie di incentivo, non
solo sconti promozioni ma anche un contenuto Free in
cambio di per esempio della compilazione di un
questionario di valutazione di un prodotto.

E’ dimostrato che le campagne che integrano il DEM al
Web Marketing tradizionale ottengono una redemption
maggiore. Un classico esempio di risparmio che si può
tenere con la DEM al couponing online.
I due attributi che maggiormente influiscono sul tasso
di apertura delle mail sono il MITTENTE e l'OGGETTO
questo tipico esempio di struttura A.I.D.A. (Attenzione
Interesse Desiderio Azione) ci deve ricordare che in
qualsiasi contenuto persuasivo scrivere è anzitutto
progettare un percorso: sapere dove condurre il cliente
(l'obiettivo di conversione attraverso la Call To Action) e
impostare i veicoli (razionali, emotivi) migliori per
ottenerlo

In questo percorso diventa strategica la posizione la
formattazione della call to action, i link per la
conversione devono sempre risultare evidenti del
testo e possibilmente non riduzionale clicca qui, é
opportuno inserire il link e più decisivi in testa e in
fondo le mail.

Le Landing Page hanno loro obiettivo di persuadere
l'utente a compiere un'azione (conversione)
mantenendo la tensione e confermando
l'impressione positiva che lo ha indotto rispondere ai
link nell’email.
Il maggior tasso di peritali utenti si registra
normalmente alla prima pagina vista ancora oggi
capita di trovare aziende che commettono l'errore di
reindirizzare l'utente alla home.
La mail deve atterrare in una pagina apposita dove
l'obiettivo dell'azienda deve coincidere con quello del
cliente: questi deve velocemente essere indirizzato a
compiere l'azione senza ostacoli.

10 consigli per realizzare form di iscrizione efficaci.
1. Il Layout della pagina deve essere chiaro e rassicurante. La
posizione del form deve essere evidenziato in alto della pagina.
Evitare lo scrolling
2. Proporre incentivi per incoraggiare l'iscrizione. Premiare per
esempio con un offerta limitata ecc.
3. Rassicurare sul trattamento dei dati in aggiunta all'informativa
sul trattamento stesso dei dati.
4. Creare aspettativa: chiarire la frequenza delle comunicazioni e
quale sarà il loro contenuto. Un buon metodo è mettere
testimonianze di successo.
5. Ridurre al minimo i campi necessari all'iscrizione.

6. Pulizia delle liste: la prima cosa da fare è limitando il campo di
controllo delle mail;
7. Cercare di ottenere l'indirizzo email rimarcando l'importanza di
questo dato nelle comunicazioni successive;
8. Verificare periodicamente il processo di iscrizione e
cancellazione;
9. Sottolineare che potranno cancellarsi velocemente in qualsiasi
momento e come;
10. Concludere il processo d'iscrizione con la welcome mail il
prima possibile;

La Landing Page in realtà e l'output di tutto il processo
di email marketing che nasce per soddisfare gli obiettivi
prefissati. Per questo la Landing Page riassume in sé i
seguenti requisiti:
1. Mantenere la promessa fatta con l’oggetto è sollecitata con la
Call To Action;
2. Stimolare lettore con un contenuto rilevante;
3. Tracciare e profilare i visitatori sia quelli che rispondono alla
conversione sia quelli che invece abbandonano, per cercare di
capirne le cause;
4. Trasmette una sensazione positiva del proprio Brand;
5. Poter convertire il più alto numero possibile di visitatori

Non esiste una Landing Page ideale ma pagina “on target”
specifica per un segmento.
Perciò quello che dobbiamo fare è creare una Landing Page
specifica per ogni segmento, ecco perché è necessario focalizzarsi
sull’obiettivo.
Una volta chiarito qual’è l’obiettivo di conversione, tutta la pagina
deve ruotare intorno all’elemento che esplica quest'obiettivo. In
una campagna di lead generation, il focus deve essere la form di
registrazione e il bottone di invio.
Eliminare tutto ciò che può distrarre e vanificare così il nostro
lavoro.

LA MISURAZIONE DEI RISULTATI
Per valutare l'efficacia del nostro lavoro la chiave è la misurazione.
Senza la misurazione non sapremo mai come e dove intervenire
per migliorare l'efficacia delle nostre campagne.
Le prime cose che dobbiamo tenere in considerazione sono:
- I tassi di apertura;
- I click unici;
- Le cancellazioni e le nuove iscrizioni
Ma non solo; possiamo anche approfondire con metriche di
processo più specifiche come il CTR (Clic Through Rate) il ROI
(Return On Investiment) Il KPI (Key Performance Indicators) ecc..
Il successo della nostra attività di email marketing dipenderà quindi
dalla valutazione costante di questi indicatori.

La costruzione di un processo basato su
KPI
1. Individuare gli obiettivi della campagna che soddisfano gli
obiettivi di business
2. Individuare le metriche di processo che misurano questi
obiettivi
3. Impostare rivedere gli elementi critici (oggetto mittente, design,
contenuto, call to action, Landing page) in relazione agli obiettivi
4. Diversificare gli invii per segmenti (test A/B) per valutare
l'efficacia di ogni soluzione
5. Rivedere gli step del processo sulla base dei risultati

Le principali KPI dell’Email Marketing
Bounce Rate (Respinte/inviate)
Le email respinte possono essere di due tipi un “Soft Bounce”
indica che la posta del destinatario esistente ma piena. Il
sistema cercherà di recapitare il messaggio a intervalli
predefiniti. L’altro è “Hard Bounce”, invece significa che
l'indirizzo di posta non esiste.

Delivery Rate (Inviate – Respinte)
Il totale delle email consegnate con successo si misurano
sottraendo il Bounce al totale dei messaggi inviati. Di fatto misura
la pulizia della lista. Per consegna tendiamo sempre il numero
dell’email inviate meno quelle respinte.
Una buona campagna inizia con alti tassi di consegna delivery: è
stato calcolato che circa il 20/25% degli utenti una volta all'anno
cambia il proprio indirizzo principale, questo fattore unito alla policy
di blocco antispam dei provider costituisce l'ostacolo maggiore a
raggiungere i propri destinatari.
È bene perciò richiedere ai propri utenti di aggiornare il proprio
indirizzo e mail e comunque rimuovere gli indirizzi respinti dalla
propria lista.

Open Rate (Aperture uniche - Consegnate)
È l'indicatore più comune da valutare l'efficacia e la forza del
messaggio di suscitare l'interesse del lettore e superficialmente
l'andamento di una campagna.
Attenzione! Questo parametro non è molto curato in quanto
esistono quattro fattori che possono passarmi la validità:

1. Messaggi testuali: se l’utente legge la mail senza scaricare le
immagini (cosa che viene fatta con i smartphone), in questo caso
l’apertura viene segnalata solo quando l'utente clicca sul link;
2. Falsi positivi: si verifica quando la mail HTML viene aperta nel
pannello di preview. L'utente potrebbe non leggere affatto il
messaggio ma di fatto la mail risulterà che stata aperta.
3. Falsi negativi: se l'utente ha attivato il blocco delle immagini o
legge la email offline la piattaforma di email marketing non registra
e probabilmente letto.
4. Problemi di delivery: spesso i messaggi non vengono
consegnati o il server del provider o della webmail li sposta nella
casella di junk mail o peggio vengono cestinati come spam.

Cosa fare?
Occorre verificare mittente, oggetto e tempo dell’invio
attraverso A/B test specifici per scoprire il punto debole.

Click Through Rate (Click unici/Consegnati)
Misura il numero di click e unici sul totale delle email consegnate
agli utenti. Questo dato non è da tenere molto in considerazione
perché rappresenta i messaggi consegnati e non quelli
effettivamente aperti. Per questo è più veritiero l'indicatore
seguente il CTOR.
Il problema nasce dalle link e non evidenti o troppe call to action o
l’offerta inadeguata o problemi di layout.

Click To Open Rate (Click unici/Aperture Uniche)
Diversamente dal CTR misura effettivamente quanti destinatari
hanno aperto la email è successivamente cliccato su una Call To
Action. Più di ogni altro indicatore riassume la rilevanza e l'efficacia
del mix di: oggetto, design, contenuto, offerta, timing, livello di
fiducia.

Conversioni
Il numero di conversioni indica il successo o meno della campagna
rispetto alle attese.
Per conversioni s'intende il raggiungimento degli obiettivi di
business, numero di lead generati, numero di acquisti in totale o
per email, numero di partecipanti registrati a un evento, nuovi
utenti sul sito, numero di download di una risorsa e così via.

Cancellazioni (cancellazioni/consegnate)
Misura in percentuale quanti iscritti sono rimossi dalla lista sul
totale delle mail inviate. Solitamente è normale che questo
avvenga ma esistono casi anomali, proprio per questo è bene
tenerne il controllo.
Forward Rate (Inoltrate/consegnate)
Indica il numero di volte che gli utenti hanno inoltrato il messaggio
ad un amico tramite link apposito naturalmente è uno degli
indicatori chiave di successo per le campagne di tipo virale.

ESERCIZIO
PROVIAMO MAILCHIMP

Siti e-commerce

Non possiamo non parlare dei siti e-
commerce!
Anche se sono poco utilizzati nelle campagne di web
marketing, non possiamo fare a meno di parlarne.
I siti e-commerce possono essere utili come strumenti
complementari alla nostra campagna e come strumento
di vendita e di fidelizzazione.

Cosa fare per avere un buon sito e-
commerce?
Avere un sito e-commerce professionale
personalizzato è il fattore più importante nel successo
di qualunque sito e-commerce. L’elemento più
essenziale e responsabile per il successo dei siti e-
commerce è la funzionalità del motore di ricerca, della
progettazione (web usability) e del carrello elettronico.

Per fare in modo di raggiungere il successo previsto è
importante per i siti e-commerce avere uno carrello
elettronico eccellente sotto ogni aspetto.
E’ dimostrato che uno dei motivi più importanti che
porta il cliente a lasciare il sito è proprio la complessità
nell’utilizzo del carrello elettronico.
Per chi vende, l’importanza del carrello elettronico
risiede nel facilitare il processo di acquisto dei loro
clienti. Esso permette ai clienti di acquistare un certo
numero di prodotti senza troppe seccature.

Dai siti e-commerce gli utenti si aspettano dei menù
user friendly (cioè di facile comprensione ed utilizzo):
facilità nel fare ordini e nel trovare i prodotti anche a
seconda delle loro caratteristiche, numerose opzioni di
pagamento, possibilità di fornire un indirizzo di
spedizione diverso da quello di fatturazione e molto
altro.

E’ opportuno personalizzare il sito e-commerce in base
alle esigenze, capendo le necessità della clientela.
Alcune caratteristiche importanti sono l’utilizzo di più
lingue e valute in caso di siti e-commerce che vendono
anche all’estero, accettazione di differenti carte di
credito, una semplice gestione degli ordini, consigli
sugli acquisti, e un’immediata facilità di utilizzo del
sito.

CONSIGLI PER E-COMMERCE

1. Organizza la tua Home Page
La Home Page è la prima pagina che un motore di ricerca
esamina, ed è quella a cui devi dedicare maggiori attenzioni. E’
proprio la tua Home la pagina più importante per il PageRank.
Dai al tuo sito una struttura ben organizzata e senza troppe
complicazioni con maxi menù e troppi livelli.
Il tuo obiettivo deve essere quello di avere ogni prodotto a non più
di tre click di distanza dalla tua home.

2. Usa tag efficaci
Il tag title di una pagina è una parte fondamentale del SEO. Usa
quindi termini di ricerca esatti, o sinonimi, per il tuo prodotto.
Ad esempio, se vendi impianti fotovoltaici, i tag title di ogni pagina
prodotto o categoria prodotto deve rispecchiare le diverse tipologie
di impianti che la tua azienda vende. Potresti avere un title tag
come “Impianti Fotovoltaici”, un altro “Pannelli fotovoltaici”, e un
terzo “Componenti Impianti fotovoltaici”.

3. Usa gli strumenti di Google per trovare le
keyword giuste.
Per migliorare i tuoi tag title, e in generale il SEO del tuo e-
commerce, inizia con la ricerca di parole chiave ottimali con il
programma gratuito Google Adwords Keyword Planner.

4. Migliora gli URL delle pagine
Alcune piattaforme di e-commerce danno automaticamente gli URL
delle pagine, ad esempio “www.tuosito.it/?ID=productnumber”.
Modifica le impostazioni in modo da creare URL che includono il
tuo tag title, quindi ricco di parole chiave, come ad esempio:
www.impiantifotovoltaici.it/manutenzione-pannelli/.

5. Inserisci il tag rel=canonical nelle categorie
Questo è un problema SEO tipico dei siti di e-commerce. Nelle
categorie, generalmente i prodotti possono essere visualizzati dagli
utenti in diversi modi. Ad esempio, l’utente può scegliere se
ordinarli per popolarità, valutazione media, novità, pezzo, in ordine
alfabetico, etc. Se questi diversi ordinamenti hanno URL differenti
nel tuo sito, è come se avesse tante pagine con contenuti
sostanzialmente uguali o molto simili.
Per evitare che i motori di ricerca pensino che il tuo sito contenga
contenuti duplicati (e quindi penalizzarlo), occorre che tu scelga
una di queste pagine e la battezzi come canonica. Poi, aggiungi
un link rel="canonical" alla sezione <head> di tutte le altre
versioni non canoniche, che punti alla tua pagina canonica.

6. Tagga i tuoi prodotti
Per ogni prodotto, aggiungi tag rilevanti che linkino a prodotti
simili. Attenzione però a non esagerare, o i motori di ricerca
potrebbero considerarlo spam. Utilizza 3/4 tag per ogni articolo e
soprattutto tagga almeno 4/5 articoli per ogni tag. Non taggare
mai con un tag un solo articolo.

7. Offri risorse gratuite
Sia i tuoi clienti che i motori di ricerca potranno apprezzare le
risorse supplementari offerte. In linea con il nostro esempio del
motorino, risorse gratuite che potresti offrire sono articoli e guide
scaricabili sulla guida in sicurezza.

8. Apri un blog
Nella stessa ottica ad offrire gratuitamente articoli e risorse utili,
potresti anche creare un blog aziendale in cui offri recensioni,
suggerimenti per la manutenzione, idee per accessoriare il
motorino, e tutto il resto correlato con i motorini.
Il blog è il migliore amico del SEO, perché ti offre l’opportunità di
scrivere contenuti personalizzati su parole chiave mirate,
aumentando così il traffico al tuo sito.

9. Invia comunicati stampa
Il SEO per siti e-commerce non è molto diverso dal SEO per altri
siti web, e questo significa che i backlink (link che puntano verso il
tuo sito) sono un ingrediente importante per il tuo successo in
fatto di SEO.
Se avvii un blog, scrivi un comunicato stampa a riguardo e
diffondilo nei diversi siti di comunicati stampa. Se inizi a
vendere un nuovo tipo di impianto, scrivi un comunicato stampa a
riguardo. Se i tuoi impianti hanno una garanzia di sicurezza
particolare, scrivi un comunicato stampa. E se la tua azienda
raggiunge un traguardo importante, scrivi un comunicato stampa .

10. Scrivi articoli su altri blog
Allo stesso modo, il guest posting è un modo semplice e gratuito
per aggiungere link al tuo sito. Fai pubbliche relazioni con
blogger del tuo settore e chiedigli di scrivere un post sul loro
blog. Loro saranno (di solito) contenti perché otterranno nuovi
contenuti gratis, e tu potrai inserire nel post un link verso il tuo sito.

11. Apri alle recensioni
Di solito questo è un tasto dolente, perché molti temono le
recensioni negative. Niente paura, le recensioni si possono
moderare, approvare o cancellare, e puoi anche scriverle tu stesso
fingendoti un acquirente (anche se non è molto etico). Le
recensioni dei prodotti, scritte da te o dai tuoi clienti (che è anche
meglio), sono un altro modo per aggiungere contenuti sul tuo
sito che includono parole chiave. Quando i clienti inviano
recensioni, acquisisci anche più credibilità con altri potenziali
acquirenti.

12. Utilizza Facebook
La tua pagina fan di Facebook è un altro grande strumento per
mantenere i tuoi prodotti nella mente dei tuoi clienti, fornendo allo
stesso tempo un modo in più per migliorare i risultati di SEO per e-
commerce. Pubblica 1 post al giorno sulla tua pagina
Facebook, per mantenere attivi i tuoi fan (e non meno di 3 alla
settimana).

13. Utilizza Google Plus
Dopo Facebook, Google+ è il secondo social network per numero
di utenti. Sebbene non sia utilizzato quanto Facebook, permette di
raggiungere un buon numero di persone. Su Google+ ci sono
soprattutto appassionati di tecnologia, quindi, se vendi pc,
smartphone, software etc. troverai tanti potenziali clienti. Inoltre,
anche se non vendi prodotti Hi-Tech, se usi Google+ migliorerai il
tuo SEO (Ovviamente Google tende a premiare chi utilizza il SUO
social network).

14. Utilizza YouTube
Ecco un altro interessante fatto sul social media: dopo Google,
YouTube è il secondo più grande motore di ricerca al
mondo. Le persone effettuano molte più ricerche su YouTube ogni
giorno che su Yahoo! e Bing messi assieme.
Crea brevi video dei tuoi prodotto per YouTube, poi dai ai video
un titolo che includa le parole chiave. Da lì è possibile poi collegare
il tuo video alla tua pagina web del prodotto.

15. Integra gli sforzi sui social media con una
newsletter
Invece dell’invio di grandi quantitativi di spam, che ha
caratterizzato l’e-mail marketing dei primi anni, oggi le aziende più
esperte fanno molta attenzione all’integrazione dell’e-mail
marketing con altri sistemi di gestione e comunicazione, come
i social media o i software CRM. Questo permette loro di
concentrarsi sempre più sulla qualità del contatto e sulla
profilazione delle utenze.
Impara da loro: una volta che hai iniziato ad utilizzare Facebook e
gli altri social network, crea una newsletter mensile ed integrala
con i social media. Alcuni servizi di newsletter – come ad
esempio MailChimp, consentono l’integrazione in un paio di click,
creando automaticamente un post su Facebook o su Twitter con
link alla tua newsletter al momento dell’invio.

16. Utilizza Pinterest
La tua strategia di social media dovrebbe includere anche
Pinterest. Usa belle foto dei tuoi prodotti e pinnale. Un pin
popolare può generare una tonnellata di traffico. Non pinnare solo i
tuoi prodotti, pinna anche altre belle immagini, purché abbiano a
che vedere col tuo settore, in modo da ottenere più followers.

17. Utilizza un CMS di qualità
“CMS” sta per “Content Management System”, ossia sistema di gestione
dei contenuti. Se fai e-commerce, è assolutamente doveroso per te usarne
uno funzionale e di qualità. Sistemi CMS ”di buona famiglia” rendono
facile aggiornare prodotti e aggiungere contenuti al tuo sito.
Un sistema CMS che potrebbe sorprendere è il noto software di blogging
WordPress. WordPress è stato originariamente progettato per i blog, ma
è versatile e abbastanza potente da usare per un e-commerce (grazie ad
appositi plugin, come ad esempio questo qua). Magento è un sistema
CMS progettato specificamente per e-commerce, è molto ma molto
potente e versatile, ma più difficile da utilizzare, e richiede particolari
requisiti lato server (per intenderci, un hosting su Aruba non va bene).
Poi c’è anche Prestashop, il cui punto di forza è la rapidità della gestione
e la facilità dell’inserimento dei prodotti e della modifica delle preferenze
nel back-office. Prestashop inoltre sembra funzionare a dovere anche su
hosting a basso costo. Tra quelli gratuiti abbiamo Blomming che in questi
ultimi due anni è cresciuto tantissimo e sta destando molto interesse tra gli
utenti.

18. Crea collegamenti all’interno delle descrizioni
dei prodotti
Tornando alla nostra discussione in precedenza per quanto
riguarda le parole chiave, prendi una parola chiave nella
descrizione del prodotto e falla diventare un link a un prodotto
simile. Google ama i collegamenti interni (cross-linking) allo
stesso sito.
19. Evita link generici come “clicca qui”
Al posto di collegamenti generici, come “clicca qui”, “leggi qua”,
“questo articolo” usa link che includano la tua frase chiave,
come ad esempio “clicca qui per vedere i nostri motorini usati”. I
motori di ricerca lo apprezzeranno.

20. Ottimizza ogni immagine del prodotto per la
ricerca
Con l’aggiunta di una parola chiave nel campo “testo
alternativo” di un’immagine, le immagini stesse potranno attirare
ulteriore traffico al tuo sito web e-commerce.
21. Utilizza i tag H1 e H2
I tag di titolazione (H1, H2… H6) sono tag HTML che servono per
indicare titoli e sotto-titoli di una pagina web. Inserire le parole
chiave in questi tag in ogni pagina è un must per il SEO. Utilizza
sempre un solo H1 per ogni pagina e utilizza sempre gli H2 per
separare il testo in paragrafi (lo renderà più leggibile).

22. Crea una lista dinamica “Prodotti più venduti”
Nella tua homepage, usa un po’ di codice per aggiornare
automaticamente la lista “prodotti più venduti” (nei CMS sopra
citati si fa in automatico senza dover scrivere una riga di codice).
Questo aggiornerà periodicamente la tua home page, cosa che
gli spider dei motori di ricerca apprezzano.
23. Crea liste di prodotti correlati per categoria
Allo stesso modo dei più venduti, crea elenchi di prodotti
popolari o correlati su ogni pagina prodotto. Sarà apprezzato
dai motori di ricerca e in più aiuterà gli utenti a navigare il tuo sito.

24. Controlla quello che la gente cerca sul tuo sito
Hai un motore di ricerca interno al tuo sito? Sfrutta i suoi dati. Se la
gente cerca con determinate parole chiave all’interno del tuo sito,
che cosa cerca più frequentemente? I prodotti cercati più
frequentemente dovrebbero avere un posto di rilievo (magari
nella home page) nel tuo sito.
25. Monitora i tuoi progressi con Google Analytics
Non puoi migliorare il tuo SEO se non sai come si comportano le
persone sul tuo sito. Quindi, inizia subito a utilizzare Google
Analytics e impara a leggere i risultati. Qui c’è il link alla guida per
imparare ad usarlo.

ESERCIZIO
PROVIAMO PRESTASHOP

STRUMENTI UTILI PER
LAVORARE NEL WEB

Gmail: è un servizio webmail gratuito, basato sulla
ricerca, che unisce le migliori funzioni della posta
elettronica tradizionale alla tecnologia di ricerca di
Google. Gmail rende la localizzazione dei messaggi
così semplice che non avrai più problemi di
congestione nella tua posta in arrivo. Oltre a fornire un
modo completamente nuovo di leggere e organizzare i
messaggi, Gmail ti offre quantità enormi di spazio di
archiviazione, quantità che continuano ad aumentare.
Inoltre, fattore più importante, è gratis.

Google Immagini: puoi ricercare e scaricare
immagini che servono per arricchire i tuoi post.

Google Drive: è un'applicazione che ti consente di avere
uno storage di documenti (di diverso genere dal formato di tipo
"word", ai fogli excel, alle immagini ecc) direttamente online senza
la necessità di spostarli con una chiavetta USB. Attraverso
l'accesso con account google, puoi creare i tuoi file e tenerli
archiviati organizzandoli in cartelle, potendovi accedere da
qualunque postazione computer tu ti colleghi. Drive ti permette
anche di lavorare simultaneamente a distanza,
contemporaneamente sullo stesso documento con più persone: a
seconda dei livelli di permessi che concedi sul documento, questo
può essere solo visto o commentato oppure modificato. Puoi
renderli pubblici e ottenere il link per permettere ai tuoi lettori di
scaricare le tue risorse.

Google Calendar: Con google calendar è facile
organizzare tutti gli eventi importati della propria vita privata. Si
possono aggiungere eventi ed inviare inviti senza alcuna
difficoltà, ed è persino possibile condividere il proprio calendario
con amici e parenti in modo da poter organizzare eventi sociali a
cui nessuno dimenticherà di partecipare.
È possibili creare eventi per una particolare data, ed inoltre si può
chiedere a google calendar di ricordarci dell’evento stesso per
mezzo di email. Ovviamente è possibile impostare anche un luogo
associato all’evento, in questo caso si utilizza google maps che vi
mostrerà andandovi in un piccolo riquadro una mappa tramite cui è
facile capire come arrivare.

Blogger: è un servizio di blogging attualmente gestito da
Google in maniera totalmente gratuita. A differenza di Wordpress
e Joomla!
Blogger è una piattaforma di blogging puro, ossia non presenta
database importanti quali MySql (come invece accade su Joomla!
o Wordpress)
Blogger è comunque uno strumento molto valido per "bloggers"
alle prime armi: permette infatti di postare, oltre al testo, anche
immagini, video e gallerie. Grazie all'ottima gestione dei permessi
Blogger permette di postare contemporaneamente a più autori
creando così vere e proprie rubriche on line.

Google sites
Con Google Sites è possibile:
convergere documenti, video, calendari, presentazioni,
immagini e allegati in un unico punto. Puoi decidere di
condividerli con un gruppo ristretto di persone o con tutti.
E inoltre:
- creare un sito web;
- aggiungere e modificare pagine autonomamente
- inserire immagini, video, mappe e moduli
- Incorporare fogli di lavoro, calendari e altri documenti Google
- personalizzare il layout
- Condividere il sito internamente o esternamente

Google Webmaster Tools: Gli strumenti per i
webmaster di Google, sono l’equivalente di un meccanico che
segue un’ auto ogni giorno, a differenza che ciò avviene per i siti
web. Puoi individuare i collegamenti interrotti, i malware e
scoprire quali termini di ricerca portano alle tue pagine, anche
con le statistiche dei clic. Questa risorsa controlla anche la
velocità del sito web e ti dice, in caso lo sia, perché è troppo
lento.

Google Keyword Planner: è lo Strumento per valutare
e capire quali parole chiave utilizzare. È come Traffic Estimator,
ma da un punto di vista differente. Alcune persone preferiscono
questo, altri preferiscono l’altro.
Ti consiglio di provarli entrambi e vedere con quale ti trovi meglio.

Google Trends: permette di confrontare il traffico di
alcuni termini di ricerca più conosciuti e di siti web. In questo
modo è possibile determinare se un argomento è in aumento in
popolarità o meno. Funziona molto bene in combinazione con
Google Zeitgeist e Google Insight per la ricerca.

Google trends/Explore: permette di conoscere quali
sono state le chiavi più ricercate ed in crescita per una
determinata categoria. Inoltre consente di ricercare anche per
una determinata città.

Google Hottrends: disponibile solo per gli Stati Uniti e
l’India, Giappone e Singapore, mostra le ricerche più
importanti della giornata.

Google Suggest: suggerisce una serie di keywords per
completare la ricerca sulla base delle ricerche eseguite dagli
utenti. Se è attivo il servizio Google Instant che cerca mentre
digitiamo la query, limita Google Suggest a soli quattro
risultati.

Google AdWords: è la piattaforma pubblicitaria di Google
che permette la pubblicazione di annunci testuali, immagini e
video sulle pagine dei risultati di ricerca e sui siti della rete di
contenuti Google.
AdWords ha rappresentato, nel corso degli ultimi anni, una vera e
propria innovazione nell’ambito della pubblicità online.
Parallelamente, anche la notorietà di Google, in qualità di motore
di ricerca (utilizzato dal 94% dei navigatori italiani, fonte: Ricerca
SEMS/Netxplora 2007), ha contribuito alla popolarità della sua
piattaforma pubblicitaria.

AdWords offre innumerevoli opportunità dal punto di vista della
visibilità. Tutto ciò è possibile grazie a due opzioni principali (su cui
possono essere fatte delle personalizzazioni al livello avanzato):
targeting per parole chiave: gli annunci vengono visualizzati per
le parole chiave scelte, sia quando sono ricercate su Google che
quando sono attinenti con il contenuto della pagina di uno dei siti
della Rete di Contenuti Google.
targeting per posizionamento: gli annunci vengono visualizzati
sui siti che fanno parte della Rete di Contenuti, sulla base di quelli
specificati durante l’impostazione della campagna.
Grazie ai due sistemi appena citati è quindi possibile raggiungere
solo navigatori realmente interessati ai propri prodotti e servizi (da
qui il termine “targeting”).

Google Display Planner: è un servizio gratuito offerto
da Google che permette di effettuare ricerche ottimizzate per la
realizzazione di un piano media, utile ad individuare le proprietà
online (principalmente, i siti web) su cui è più opportuno effettuare
un investimento pubblicitario in base alle proprie esigenze..

Google Analytics: E' il servizio gratuito di statistiche di
Google che consente di monitorare, in modo dettagliato, le
visite di ogni sito. Mi permette di visualizzare da dove sono
arrivati gli utenti (ad esempio se le visite sono dirette o se sono
state indirizzate da un motore di ricerca), da quale luogo
geografico provengono e tante altre informazioni utili ad analizzare
le potenzialità del sito web.

Google Adsense: è il programma pubblicitario creato e
gestito da Google che consente di guadagnare esponendo
annunci testuali, banner pubblicitari ed altre forme di advertising
nei propri siti.

Google Alerts: È un servizio che permette di
ricevere direttamente sulla propria mail tutti gli aggiornamenti
recenti legati a uno o a più argomenti che vengono indicizzati sul
motore di ricerca.
Fanno parte quindi sia tutti i contenuti web, ma anche le notizie.

Picasa: è un software completamente gratuito di Google che vi
permette di organizzare in maniera semplice e veloce le foto ed
immagini presenti sul vostro PC. Una volta che avrete scaricato
e lanciato il programma, potrete scegliere le cartelle dove Picasa
eseguirà la scansione, per i formati che vi sarà chiesto di indicare.
Ovviamente potrete fare una scansione di tutto il sistema, in modo
da poter visualizzare ogni immagine e foto presenti sul computer.
Una volta che Picasa avrà individuato i file, potrete ordinarli in
album, una sorta di Playlist di immagini, che non occupa ulteriore
spazio sul vostro PC. Gli album potranno essere ordinati in base a
vari fattori, ad esempio la data in cui sono state scattate, o
addirittura grazie alla tecnologia di riconoscimento volti, potrete
organizzarle in base alle persone presenti nella foto.

E’ possibile effettuare semplici modifiche alle vostre fotografie,
come eliminare gli occhi rossi, ritagliarle, o aggiungervi un
testo. Potrete, inoltre, scegliere dodici effetti da applicare alle foto,
tra cui il seppia ed il bianco e nero.
Una volta modificate, potrete inviarle a parenti ed amici con un
solo Click. Potrete condividere sul web interi album, per poi
inviare una mail di invito con il relativo link ai vostri amici,
oppure inviare le foto selezionate via e-mail.

Google Places: è una pagina di presentazione di un
luogo/azienda su Google. Questa pagina compare nei risultati di
ricerca collegati a luoghi. Gli utenti che la visualizzano hanno la
possibilità di avere informazioni dettagliate sul luogo/azienda
d'interesse e inoltre hanno la possibilità di lasciare un giudizio
(scrivendo un commento o con il classico sistema delle stelline).
Tutti i luoghi di Google Places compaiono con grande evidenza
nei risultati di ricerca collegati a un luogo e su Google Maps (come
nell'esempio qui sotto). Ovviamente preferenza hanno i luoghi che
hanno suscitato maggiore interesse e migliori giudizi.

Google AdWords Express: AdWords Express è concepito
per semplificare al massimo la promozione della tua attività commerciale locale.
AdWords Express offre i vantaggi della pubblicità online, che permette di
raggiungere i clienti interessati alla tua attività senza dover gestire gli annunci né
effettuare altre attività quotidianamente. I tuoi potenziali clienti cercano già su
Google i prodotti e i servizi che offri. Con AdWords Express puoi aiutarli a trovare la
tua attività locale pubblicando annunci su Google e Google Maps.
Per iniziare a utilizzare AdWords Express bastano pochi minuti: scrivi un annuncio
per la tua attività, definisci il budget, scegli una categoria e noi genereremo un
elenco di parole chiave correlate a tale categoria. Una volta terminata la
configurazione iniziale, AdWords Express gestirà i tuoi annunci automaticamente.
Quando i clienti del quartiere cercano prodotti o servizi correlati alle tue frasi di
ricerca su Google o Google Maps, il tuo annuncio potrebbe essere pubblicato
accanto, sopra o sotto i risultati di ricerca insieme all'indirizzo e al numero di
telefono della tua attività. Pagherai solo quando un utente farà clic sul tuo annuncio
e potrai modificare o disattivare il tuo annuncio in qualsiasi momento aprendo il tuo
account AdWords Express.

Google Apps: Google Apps è una suite di applicazioni
Google che riunisce servizi essenziali utili per la tua azienda. Si
tratta di un servizio ospitato che consente ad aziende, scuole e
istituzioni di utilizzare diversi prodotti Google, fra cui Email,
Google Documenti, Google Calendar e Google Talk, in un
unico dominio (ad es. www.tuasocietà.it).

Ad esempio, se possedessi il dominio example.com ed effettuassi
la registrazione ai servizi Google Apps, chiunque presso la tua
organizzazione avrebbe a disposizione:
• Un indirizzo email personalizzato (utente@example.com)
• strumenti di elaborazione testo
• fogli di calcolo e presentazioni
• un sistema di calendario condiviso
• strumenti per la creazione di pagine e siti web per la tua
azienda
• Accesso a un sistema intranet flessibile
• e molto, molto altro

Che differenza c'è tra un account Google e
un account Google Apps?
Un account Google è un sistema di accesso unificato che
consente di accedere a una serie di prodotti Google gratuiti per gli
utenti amministrati da Google, come Gmail, Google Gruppi,
Google Shopping List, Picasa, Cronologia web, iGoogle e
Google Checkout.
Google Apps consente l'accesso a prodotti forniti da Google ma
amministrati da un'organizzazione.

Google Zeitgeist: non è uno vero e proprio strumento in
senso stretto, ma si può utilizzare per la ricerca di parole chiave. In
realtà, mostra le query più popolari, in modo da diventare un
buon punto di partenza per una campagna SEO. Puoi prendere le
parole chiave popolari di Zeitgeist e verificare alcune frasi che li
contengono, utilizzando sempre gli altri strumenti di questo elenco.

Directory: sono dei veri e propri cataloghi web, grazie alle
quali è possibile per gli utenti fare delle ricerche navigando per
categorie predefinite. Le directory, quindi, funzionano un po’
come i motori di ricerca, sebbene tra le due “modalità” esistono
delle differenze che le distinguono nettamente.
La prima e forse più importante diversità risiede nel fatto che le
directory sono gestite direttamente da persone che ne curano la
fase di inserimento ed aggiornamento. I più importanti motori di
ricerca, Google in testa, tengono in particolare conto i siti inseriti
nelle directory più importanti.

ALTRI STRUMENTI GRATUITI

Email Marketing:
Per l’invio di newsletter vi consiglio Mailchimp.
• È uno strumento gratuito fino ai 2.000 iscritti e 6.000 email
inviate al mese. Il sistema da’ la possibilità di suddividere i vostri
contatti in diverse liste/gruppi a seconda delle vostre esigenze
(ad esempio clienti, collaboratori, fornitori, ecc..);
• vi permette di importare una lista di contatti già in vostro
possesso che importando il file excel e altre estensioni;
• Vi permette di esportare i contatti importati e gli iscritti alla vostra
newsletter;
• Elimina i doppioni e cancella in modo automatico dalla lista le
email che non risultano più attive;

• Offre Report completi: tiene traccia per ogni campagna
del tasso di apertura che ha avuto (chi ha aperto la newsletter e
chi non, a che ora del giorno, in più la top 10 dei contatti che più
hanno aperto le vostre newsletter), dei click sui vari link,
dei retweet o mi piace;
• Vi permette di scegliere e personalizzare diversi template e
tramite un comodo editor di testo di modificare testi, immagini,
colori dei link e colori di sfondo;
• È possibile inserire a lato codice i pulsanti di condivisione su
Facebook e Twitter e il “like” di Facebook: in questo modo, chi
riceve la newsletter può, oltre che inoltrarlo ai suoi contatti,
condividerlo anche sui social network;
• Infine funzionalità chiave permette di pianificarne l’invio della
newsletter in un determinato giorno ad una determinata ora.

WEBINAR: è un neologismo, viene dalla coniazione delle
parole web e seminar.
Tecnicamente è un seminario, una conferenza o una
lezione online che si può seguire comodamente da
casa, dall’ufficio e comunque da un qualsiasi PC
con accesso ad internet, in un giorno e ora stabiliti.
Si possono ascoltare sia la voce del relatore che vedere scorrere
delle slides o del materiale utilizzato. Si può interagire scrivendo
le proprie domande nell’apposita chat ed il docente può
rispondere in viva voce, eventualmente raggruppando le risposte
per argomento o in una eventuale apposita sessione di Q&A.

Partecipare ad un webinar è semplicissimo, non occorre
alcuna competenza tecnica. Il partecipante riceve una prima
email contenente un link ed in pochissimi passaggi potrà
registrarsi al webinar. In una seconda email di conferma, il
partecipante riceve il proprio link personale sul quale cliccare
all’ora prevista per il webinar; si aprirà in pochi minuti la
connessione alla classe virtuale.
Il software che abbiamo scelto è AnyMeeting
(www.anymeeting.com), è gratuito fino a 200 collegamenti ma
con l’obbligo della pubblicità nello schermo. È possibile rimuoverla
pagando un abbonamento annuale che va a scaglioni di prezzo in
base al numero dei collegamenti.

Screen recording and video editing: sono software per la
creazione di video e la registrazione dello schermo del PC, utili per
effettuare video registrazioni, video corsi, video su come si fa
qualcosa su internet…
Fotoritocco: photoscape e picmonkey sono programmi di
fotoritocco, utili per effettuare modifiche alle immagini da
utilizzare e per ridurne o migliorarne la qualità.
Social Network: ne esistono migliaia. Ti consiglio di iscriverti in
quelli più noti per condividere i vostri post.
Social News: in questi siti si possono condividere i comunicati
stampa.

Social Bookmarking: sono dei social dove si può inserire il
sito/blog.
Directories: è praticamente un motore di ricerca per categorie.
Qui si può inserire il sito per argomento.
Aggregatori di Blog: in questi siti si può inviare il Blog per
essere inseriti nel loro elenco. Ti chiederanno in cambio di inserire
un link o un banner nel tuo blog.

Aggregatori di FEED: RSS - acronimo di Really Simple
Syndication - è un formato per la diffusione di contenuti tramite
Internet.
I feed RSS (noti anche come feed XML o feed Web) includono il
contenuto aggiornato di frequente e pubblicato da un sito Web.
Oltre che tra i più importanti siti di informazione, i servizi RSS sono
molto diffusi fra chi gestisce blog o siti amatoriali e tematici e per la
distribuzione di diversi tipi di contenuto digitale, incluse
immagini, audio o video. In questi siti puoi inserire i FEED RSS e
questi verranno letti da chi si iscrive al tuo “abbonamento”.

Social Photo in questi siti puoi condividere immagini, come in
Flickr, Panoramio, Picasa…
Social PDF-PPt sharing: in questi siti puoi condividere ebook e
ppt, che sono particolarmente efficaci e importanti per un buon
lavoro di SEM, ad esempio Slideshare.
Social video: in questi siti puoi condividere i video
importantissimi per effettuare una campagna di viral marketing ad
esempio YouTube e Vimeo.

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