2. uella che di giorno è probabilmen-
te una delle citta esteticamente piu
brutte al mondo, di notte subisce
una trasformazione radicale con
migliaia di giganteschi neon e
lanterne che la illuminano ovun-
que e una folla immensa di perso-
ne che scende nelle strade in cerca
del divertimento. La notte di Tokyo
è tra le piu pazze del pianeta e nei
suoi “distretti del divertimento” ci si
puo perdere, ballando e bevendo,
no alle 5 del mattino, sciamando
per i locali jazz, reggae, hip-hop,
electro, gay bar, sexy show, club e
live bar.....
Ce n’è davvero per tutti i gusti e
tutte le tasche. I distretti hanno
ognuno la propria atmosfera, il
prorpio pubblico e costi di erenti. I dei prezzi che spesso si possono permet- numero di giovani e studenti che la
piu famosi sono Ginza, Shinjuku, tere solo gli alti dirigenti delle aziende frequentano. Sempre all’interno di
Shibuya e Roppongi. piu in uenti. La zona di Kabuki-cho, Shinjuku, si trova la zona di Gourden
Ginza
all’interno del distretto di Shinjuku, è Gay, con i suoi vicoli e i caratteristici
e Shinjhuku invece quella con la vita notturna piu minibar, fatti solo di un banco e poche
Quartiere chic e dallo shopping pazza. Di notte le strade diventano caoti- sedie. La zona di Ni-chome invece, è la
costosissimo di giorno, Ginza man- che per la quantità di persone che la piu frequentata dalla comunita gay,
tiene la sua caratteristica principale frequentano, e bisogna anche stare un ma non solo. Shinjuku in generale,
anche di notte, quando si trasfor- po’ attenti quando vi si passa. È meno può essere considerata la zona rossa
ma nel quartiere più esclusivo di costosa di Ginza, anche perché negli di Tokyo, con topless bar, co e shop e
tutta la città. Ristoranti e bar hanno ultimi anni ha visto incrementare il night club sparsi un po’ ovunque.
3. Il distretto di Roppongi è il più roppongi
amato dai giovani, e quello più
frequentato anche dagli stranieri.
Qui si trovano live music bar, risto-
ranti, discoteche e pub a prezzi
accessibili. Il luogo di incontro per
tutti i giovani della zona è nella
piazzetta davanti all’Almond Co e
Shop, punto da cui inizia la serata.
Una zona più alternativa e meno
pubblicizzata è Harajuku, meno
caotica delle altre ma con tanti
ca é anche all’aperto. Anche la
zona pedonale di Shibuya Center
Gal è molto frequentata dai giovani
che ne popolano i bar e i negozi,
attratti dai prezzi non esorbitanti.
I migliori locali....
La metropoli, abitata da circa un quarto
della popolazione giapponese, vive freneti-
ca di giorno e ricca di opportunità la notte.
Se pensate di passare la notte fuori bisogna
Non solo musica tenere presente che alcuni club danno il
ma tendenze, benvenuto agli stranieri solo se accompa-
moda e stili di gnati da clienti regolari. La notte a Tokyo è
vita, oltre che i prezzi frequentata soprattutto da giovani
segnano il ritmo (raramente oltre i 30 anni), le inizio prima
della notte.
4. serate non hanno inizio prima
della mezzanotte e terminano
verso le 5/6 del mattino. Tokyo è
riconosciuta come una delle
citta più care al mondo, e i costi
del divertimento seguono
questa tendenza. Le zone dove
si vive meglio la notte (party’s
non stop) sono Shinjuku, Shibu-
ya e Roppongi.
La capienza dei club, quelli piu
grandi, arriva no a 3.000/5.000
persone, come all’Ageha e allo
Yellow, dove artisti e DJ’s del
calibro di Mya, Flo-rida, David
Morales, Tony Humphries, Andre
Collins sono stati a suonare.
Segue lo Womb, dal pro lo per
lo più progressive, house e
techno, che tra le altre cose ha
ospitato nel 2005 l’italian Urban
Festival, manifestazione sportiva
e musicale con ospiti sia giappo-
nesi sia italiani come Piotta, 24
Grana, Torretta stile, Ale Marto-
riati (pro-skater) e i Whystyle
(gra ti artist). Abbiamo il
Li-quid Room, il Velfarre, e il
Club Città e altri meno capienti,
ma altrettanto in voga come la
Fabrique (omonimo a quello di
5. serate non hanno inizio prima della mezzanotte e terminano verso le 5/6 del mattino. Tokyo è
riconosciuta come una delle citta più care al mondo, e i costi del divertimento seguono questa
tendenza. Le zone dove si vive meglio la notte (party’s non stop) sono Shinjuku, Shibuya e Rop-
pongi.
La capienza dei club, quelli piu grandi, arriva no a 3.000/5.000 persone, come all’Ageha e allo
Yellow, dove artisti e DJ’s del calibro di Mya, Flo-rida, David Morales, Tony Humphries, Andre
Collins sono stati a suonare. Segue lo Womb, dal pro lo per lo più progressive, house e techno,
che tra le altre cose ha ospitato nel 2005 l’italian Urban Festival, manifestazione sportiva e musi-
cale con ospiti sia giapponesi sia italiani come Piotta, 24 Grana, Torretta stile, Ale Martoriati
(pro-skater) e i Whystyle (gra ti artist). Abbiamo il Li-quid Room, il Velfarre, e il Club Città e altri
meno capienti, ma altrettanto in voga come la Fabrique (omonimo a quello di Parigi) dove la
Funk-House e di casa, il Club Asia, il Gaspanic , il Code e l’Harlem che propone hip-hop, R&B e
old school. sg
we shall
dan ce....
6. Club Culture “alla giapponese”
Il Giappone vanta una scena clubbing al momento sana e molti DJ si sono fatti un nome anche all’estero come Dj Honda, Ta-shi,
Kaori, Krush, Kentaro, Benkay, Master Key, Satoshi Tomie, Steve Aoki, Yoji Biomehanika, Energy Dai, Ken Ishii, Tomoyuki Tanaka e
molti altri. I giapponesi che frequentano le discoteche sono tra i clubbers piu esuberanti al mondo, e la calda atmosfera che creano
durante le “seratone” è qualcosa di speciale e irripetibile. L’eta varia tra i 19-26 anni (tra cui molti studenti universitari). Ma quali
sono le di erenze e similitudini tra la nightlife giapponese e quella europea/italiana?
Ne ho scelte 10
Ci sono molti più locali e serate a tema,
ed a rotazione una vasta gamma di
1 generi musicali come l’Hip-hop, il
Reggae/Dance-Hall, la House, L’Electro,
la Techno, la Trance e il Rock.
I giapponesi durante il fine settimana
2 bevono veramente tanto, più che altro
per scaricarsi dallo stress ottenuto du-
rante la settimana di lavoro e per lasci-
arsi andare dalla timidezza. Spesso
quando torno a casa, la domenica mat-
tina, dopo una serata in discoteca, si
possono incontrare persone completa-
mente ubriache (devastate dall’alcol)
che dormono alle entrate delle stazioni
metrò o sulle piattaforme di arrivo dei
treni.
3
Molti giapponesi si spostano con i
mezzi pubblici o in bicicletta, perché è
più sicuro per chi beve e per il traffico;
anche perché mantenere una mac-
china in Giappone è costoso sia al mo-
7. mento di fare la patente di guida che
per pagare i parcheggi o affitare un
garage.
In Giappone la criminalità di strada non
4 esiste quasi per niente, quindi ci si
sente molto più al sicuro che in altri
Paesi dove si deve sempre tenere gli
occhi aperti.
5 I locali giapponesi sono situati spesso
in palazzi alti dai 5 ai 15 piani o gratta-
cieli e ad ogni piano si trova un club, bar
o ristorante differente.
Le consolle DJ sono molto
6 all’avanguardia, munite dei classici gira-
dischi “Technics 1.200” e di lettori CD
digitali della Pioneer (serie CDJ 800 o
1.000) o della Technics (SL-DZ 1.200)
con cui si possono suonare sia CD audio
che Mp3, o in alternativa salvare
samples su memori card “SD” Inoltre
.
molte consolle sono munite anche di
samples machine con effetti sonori e di
microfono. In molti locali possiamo tro-
vare anche un Vj che alterna video clip
o immagini alla musica che suona il Dj
proiettati per mezzo di un proiettore su
maxi schermi o addiritura un VDJ che
mixa Mp4 (video clip).
8. 7
In molti bar-club oltre alla presenza di
cubiste o ragazze immagine ci sono in
programmazione anche vari showcase
di ballo (Break dance, Hip-Hop, sexy
Pole dance) o di gruppi live (Rap, R&B &
Reggae).
8
Per il design d’interni sono molto simili I giovani giapponesi prima di andare al club si ritrovano
all’Europa, ma per la capienza dei locali
non è affatto come per quelli italiani, ci
9 con gli amici per cenare o bere al ristorante, trattoria, pub,
bar o al karaoke (oltre alla tipica trattoria giapponese “Iza-
sono molti più club ma di capienza kaya” vanno molto di moda i ristoranti italiani gestiti da
minore dai 100 ai 500 per quelli medi a italiani come “R.Valentino” “Osteria Gaudente” “Casarec-
, ,
quelli piu grandi dai 1.000 ai 3.000; cio” “I 5 Sensi” e altri ancora. L’Italia è molto apprezzata in
,
alcuni club offrono anche ristorazione e Giappone per molti fattori: la moda, l’arte, la musica e il
ce ne sono di tutti gli stili dal moderno cibo.
al classico dal raffinato all’urbano e
molti altri.
10
I prezzi dei club variano a seconda dell’evento e degli
artisti internazionali ospiti: di media dai 2.500 yen ai 3.500
yen (equivalenti ai 30/40 euro) inclusivi di una consumazi-
one, mentre le bevande al bar in media partono dai
500yen (4 euro) per una birra alla spina.