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                                                                                                                                                                                                                                                                                                   indaga su
                                                                                                                                                                                                                                                                                                   un impianto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                   di bitume sul Piave
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        pagine 8 e 9
                                                                                                                  Anno VI - n. 62 - martedì 15 marzo 2011 - E 1,00


                                                                                                                  L’inchiesta Le guardie ambientali del Wwf denunciano: «In corso un disastro ambientale». Bertolaso aveva promesso la bonifica


                                                                                                                  Sele, un fiume di veleni
                                                                                                                  Da mesi dalla discarica di macchia Soprana nel salernitano viene sversato il percolato direttamente nel corso d’acqua. Allarme
                                                                                                                  per le campagne circostanti. Nonostante gli esposti, nulla è ancora cambiato. Le foto in esclusiva                Mottola a pagina 5

                                                                                                                  Giappone
                                                                                                                                                                                                                                                                                                            In fondo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        FERMATEVI
                                                                                                                  Nuove                                                                                                                                                                                 Enrico Fontana
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Luca Bonaccorsi
                                                                                                                  esplosioni                                                                                                                                                                     Cara ministro Prestigiacomo: si
                                                                                                                  a Fukushima,                                                                                                                                                                   fermi. Anzi, fermatevi: lei, il suo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 collega del retro-Sviluppo, Pao-
                                                                                                                  Barre a rischio                                                                                                                                                                lo Romani, l’amministratore de-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 legato dell’Enel, Fulvio Conti
                                                                                                                  di fusione.                                                                                                                                                                    (che ieri in Borsa non ha pian-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 to quanto i suoi omologhi tede-
                                                                                                                  Cresce l’incubo                                                                                                                                                                schi e francesi solo perché, for-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 tunatamente, l’azienda di cui è
                                                                                                                  radiazioni.                                                                                                                                                                    al vertice non ha ancora cen-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 trali atomiche), il neo paladino
                                                                                                                  E in Europa                                                                                                                                                                    dell’atomo sicuro, Chicco Testa
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 (al quale siamo persino pron-
                                                                                                                  i governi                                                                                                                                                                      ti a perdonare un nuovo ripen-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 samento), il vate del nucleare
                                                                                                                  ripensano la                                                                                                                                                                   senza rischi, Umberto Verone-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 si (di cui avevamo stima, come
                                                                                                                  scelta nucleare.                                                                                                                                                               scienziato). FERMATEVI! Scu-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 sate se usiamo le maiuscole e il
                                                                                                                  Tranne l’Italia                                                                                                                                                                punto esclamativo, ma il nostro
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 vuole essere un appello accora-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 to al buon senso. Qui non c’en-
                                                                                                                  Paolo Tosatti                                                                                                                                                                  trano le ideologie, le scelte po-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 litiche, la diversità di opinio-
                                                                                                                  Nuove esplosioni a Fukushima,                                                                                                                                                  ni, tutte legittime. E non è una




                                                                                                                                                                 Io ho paura
                                                                                                                  un allarme per barre di combu-                                                                                                                                                 questione di tatticismi, o peg-
                                                                                                                  stibile atomico rimaste comple-                                                                                                                                                gio ancora, come qualcuno ha
                                                                                                                  tamente esposte, due violente                                                                                                                                                  paventato, di «macabre stru-
                                                                                                                  scosse di assestamento. E anco-                                                                                                                                                mentalizzazioni». Quanto è ac-
                                                                                                                  ra morti, sfollati e distruzione. A                                                                                                                                            caduto e sta ancora accaden-
                                                                                                                  cinque giorni dal devastante ter-                                                                                                                                              do in Giappone deve costringe-
                                                                                                                  remoto di venerdì, il Giappone                                                                                                                                                 re tutti a una pausa, vera, di ri-
                                                                                                                                                                                                                                                                            © WALLY SANTANA/AP




                                                                                                                  continua a combattere contro                                                                                                                                                   flessione. Non è certo sull’onda
                                                                                                                  la furia della natura e il pericolo                                                                                                                                            dell’emotività che Angela Mer-
                                                                                                                  nucleare, mentre la paura di una                                                                                                                                               kel e la sua maggioranza hanno
                                                                                                                  nuova Chernobyl supera i confini                                                                                                                                               deciso di “fermare le macchi-
                                                                                                                  dell’arcipelago nipponico e fa tre-                                                                                                                                            ne” del rilancio nucleare. O che
                                                                                                                                                               Rivolte                     7        Dalle città        10-11              Cinema                     16
   Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma




                                                                                                                  mare borse e mercati.                                                                                                                                                          il germe del dubbio si diffonda
                                                                                                                  Nella mattinata di ieri, due de-                                                                                                                                               in Francia come in Polonia. Pos-
                                                                                                                  flagrazioni hanno fatto salta-                                                                                                                                                 sibile che soltanto a noi ecologi-
                                                                                                                  re una parte del tetto della gab-            In Libia i ribelli schiacciati       Milano: i nuovi affari della          A colloquio con il regista                             sti “settari”, davanti a quella fo-
                                                                                                                  bia di contenimento dei reatto-              dall’aviazione di Gheddafi.          ‘ndrangheta e la battaglia per        Marco Bellocchio che                                   to del bambino a braccia aperte
                                                                                                                  ri nell’impianto di Fukushima 1              Sangue e violazioni in               accorpare amministrative e            presenta il suo ultimo film                            che dopo aver vissuto la trage-
                                                                                                                  e causato il ferimento di almeno             Yemen e Bahrain. E anche la          referendum sull’ambiente.             Sorelle mai,                                           dia dello tsunami deve sotto-
                                                                                                                  undici persone. Subito dopo le               Palestina inizia a sollevarsi        Napoli: è allarme smog                domani                                                 porsi al test di radioattività, sia
                                                                                                                  esplosioni la società che gestisce                                                                                      in tutte                                               venuto spontaneo chiederci:
                                                                                                                  l’impianto, la Tepco, ha reso noto                                                                                      le sale                                                ma che senso ha? Può davvero
                                                                                                                  che nel reattore numero 2 il livello                                                                                                                                           il “costo dell’energia”, ammesso
                                                                                                                  dell’acqua di raffreddamento che                                                                                                                                               che con il nucleare si risparmi (e
                                                                                                                  circonda le barre di combustibi-                                                                                                                                               non è vero), giustificare un’im-
                                                                                                                  le nucleare è sceso drasticamen-                                                                                                                                               magine come quella? Ci sem-
                                                                                                                  te a causa di un problema al siste-                                                                                                                                            bra già di ascoltare le repliche:
                                                                                                                  ma di pompaggio, lasciandole del                                                                                                                                               in Italia si costruiranno centrali
                                                                                                                  tutto esposte.                                                                                                                                                                 più sicure; il terremoto in Giap-
                                                                                                                                   Segue a pagina 3                                                                                                                                              pone è stato un evento eccezio-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 nale; da noi non potrà mai acca-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 dere. Ne siete davvero certi? Sie-
                                                                                                                    L’intervista
                                                                                                                                                            A       lex Sorokin, ingegnere nucleare, russo, ha la-
                                                                                                                                                                    vorato per decenni dentro le centrali nucleari
                                                                                                                                                                                                                     Perchè intorno al reattore, in seguito al terremoto,
                                                                                                                                                                                                                     lo tsunami e le esplosioni è tutto danneggiato. Ca-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 te pronti a scommettere anche
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 sul futuro dei vostri figli? Liberi
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                                                                                                                    Luca Bonaccorsi                                 e da giorni analizza le informazioni che arri-   vi, tubature, valvole, comandi, connessioni, pro-                           di farlo, ma non in nostro nome.
                                                                                                                                                            vano dal Giappone producendo previsioni che finora       babilmente è tutto distrutto e i tecnici non con-                           Almeno consentite agli italiani
                                                                                                                                                            si sono dimostrate drammaticamente accurate.             trollano più il reattore.                                                   di votare sul referendum nucle-
                                                                                                                    «Le centrali non
                                                                                                9 772036 443007




                                                                                                                                                            Dott. Sorokin qual’è, secondo le informazioni in         Come stanno cercando di interve-                                            are nello stesso giorno in cui si
                                                                                                                                                            suo possesso, la situazione nella centrale nucle-        nire ?                                                                      svolgeranno le elezioni ammini-
                                                                                                                    si spengono.                            are di Fukushima?
                                                                                                                                                            Ci sono un numero di reattori con il nocciolo par-
                                                                                                                                                                                                                     Pompando acqua di mare nel reat-
                                                                                                                                                                                                                     tore per raffreddare le barre con i
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 strative. Facciamo in modo che
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 il popolo sovrano possa decide-
                                                                                                                    è il loro tallone                       zialmente fuso per mancanza del liquido di raffreda-
                                                                                                                                                            mento.
                                                                                                                                                                                                                     mezzi dei vigili del fuoco.                                                 re davvero del suo futuro ener-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 getico, e non solo. Senza ingan-
                                                                                                                    d’Achille»                              Perchè manca il liquido di raffreddamento?                               Segue a pagina 3                                            ni e senza trucchi.
2       martedì 15 marzo 2011                                                                                                                                                                      >>Primo

                  L’intervista
L’intervista Parla l’ingegnere Alex Sorokin: «I reattori non si spengono, il problema è
il calore di decadimento. è questo il tallone d’Achille delle centrali quando saltano i sistemi»


«Il nucleare? Non è
                                                                                                                                                                                dopo che hai “spento” il reattore il
                                                                                                                                                                                combustibile produce calore che
                                                                                                                                                                                ho calcolato in circa 140MW, co-
                                                                                                                                                                                me se uno bruciasse 12 mila litri di
                                                                                                                                                                                benzina l’ora. Questo calore scema



una tecnologia sicura»
                                                                                                                                                                                ogni giorno, ma è altissimo nei pri-
                                                                                                                                                                                mi 5-6 giorni. Quindi: arriva il ca-
                                                                                                                                                                                taclisma (il terremoto per es.), fai
                                                                                                                                                                                in tempo a spegnere il reattore ma
                                                                                                                                                                                il problema ce l’hai lo stesso. Se il
                                                                                                                                                                                terremoto ti distrugge l’infrastrut-
Bonaccorsi dalla prima                  disastro. Diverso il discorso per i      Dopo lo Tsunami i media ave-             È un problema notissimo ai tecni-                     tura di raffreddamento o elettri-
                                        tecnici. Quelli sono degli eroi. Re-     vano diffuso un messaggio ras-           ci ma che non è stato ben spiega-                     ca, parliamo di tubi e cavi, ti ritrovi
   Funzionerà?                          stano li per salvare il salvabile ma     sicurante: i reattori sono stati         to. Nessuno si è chiesto come mai                     con un reattore che tende a riscal-
È possibile. Intanto però l’acqua       stanno assorbendo grandi quanti-         spenti.                                  la sequenza degli incidenti è ugua-                   darsi sempre più, sciogliere il com-
che pompano produce vapore che          tà di radioattività. Probabilmente       Alla gente bisogna dirlo: un reatto-     le in tutte le centrali?                              bustibile e, potenzialmente, spac-
devono scaricare in atmosfera. So-      sono condannati a morte.                 re non si spegne. O meglio, si può       Ce lo spieghi ancora                                  care la struttura di contenimento
no vapori altamente radioattivi.        Sanno cosa gli sta succedendo?           spegnere ma c’è comunque il pro-         Il tallone d’Achille della tecnolo-                   in cui è racchiuso. Per questo non
I tecnici ne sono investiti. E così     Penso di si.                             blema del “calore di decadimento”.       gia nucleare è questo qui. Anche                      si può dire che è una tecnologia
l’ambiente circostante,                                                                                                                                                         “sicura”.
per fortuna il vento og- I tecnici che




                                                                                                                                                                © AP/LAPRESSE
                                                                                                                                                                                Dicono che i nuovi reattori pos-
gi tira verso il mare. La restano al                                                                                                                                            sono resistere 48 ore in assenza
portaerei americana, loro posto                                                                                                                                                 di raffreddamento.
sul luogo per i soccor-                                                                                                                                                         Sarei davvero curioso di vedere
si, si è dovuta allonta-
                              per salvare il                                                                                                                                    una dimostrazione!
nare infatti. Il problema salvabile sono                                                                                                                                        In Europa molti Paesi riconside-
è che domani si preve- eroi. Ma sono                                                                                                                                            rano i loro piani nucleari. Stan-
de che il vento giri por- condannati                                                                                                                                            do alle prime reazioni invece il
tando la nube radioatti-                                                                                                                                                        governo italiano ribadise l’in-
va verso sud, dove c’è la terraferma                                                                                                                                            tenzione di costruire le 4 cen-
e Tokio, una città con 15 milioni di                                                                                                                                            trali progettate. Cosa ne pensa.
persone.                                                                                                                                                                        Non voglio entrare nel dibattito
Quali sono i rischi per la salute                                                                                                                                               politico. Ma da tecnico direi che
umana?                                                                                                                                                                          mi sembra assai probabile che lo
Dipende dagli eventi delle pros-                                                                                                                                                faranno presto i nostri partner eu-
sime ore. È fondamentale che la                                                                                                                                                 ropei. L’Italia è il Paese geologica-
struttura di contenimento, che è                                                                                                                                                mente più instabile d’Europa. Non
molto robusta, tenga. Se così non                                                                                                                                               mi meraviglierebbe se fossero pro-
fosse e il nucleo di combustibi-                                                                                                                                                prio i tedeschi o i francesi a chie-
le fondesse completamente e ri-                                                                                                                                                 dere all’Italia di riconsiderare i
uscisse a fuoriuscire sarebbe un La centrale nucleare di Fukushima                                                                                                              suoi piani nucleari.




                        Analisi
Analisi Gli impianti che il governo ha deciso di installare nel nostro Paese useranno una
tecnologia che prevede l’uso flessibile del Mox, un combustibile potenzialmente molto pericoloso


Le centrali italiane Epr
                                                                                                                                                                                ti dalle autorità americane. Do-
                                                                                                                                                                                po 32 anni a seguito di un even-
                                                                                                                                                                                to naturale grave assistiamo ad
                                                                                                                                                                                un’esplosione nel reattore cau-
                                                                                                                                                                                sato dall’idrogeno nella struttu-



nascono già vecchie
                                                                                                                                                                                ra metallica che sovrasta il reat-
                                                                                                                                                                                tore. Un progettista di centrali
                                                                                                                                                                                nucleari ha detto che nel reatto-
                                                                                                                                                                                re a rischio 3, è usato come com-
                                                                                                                                                                                bustibile il Mox, un composto
                                                                                                                                                                                d’uranio misto a plutonio (100
Erasmo Venosi*                          rare la reazione a catena), in pres-     gettazione diversa di uno o più si-      potenza di targa? Tutte impazzi-                      grammi d’uranio e un grammo




U
                                        sione come l’AP 1000 (Advanced           stemi. La separazione fisica si re-      te le Autorità di Sicurezza Nazio-                    di plutonio contengono l’ener-
          no degli argomenti uti-       Pressurized Reactor da un milio-         alizza separando sistemi e parti         nale? A Pittsburgh, nel 1979, una                     gia equivalente di una tonnella-
          lizzati dai nuclearisti no-   ne di Kw), il System 80, l’EPR, e ad     che svolgono funzioni analoghe.          bolla di gas si formò sopra il noc-                   ta di petrolio), e che, in caso di
          strani è che il reattore      acqua bollente come l’ABWR (Ad-          Infine il “fail-safe” dovrebbe de-       ciolo. Si surriscaldò al punto che                    fusione del nocciolo, le ricadute
          giapponese interessato        vanced Boiling Water Reactor), il        terminare la condizione di sicu-         lo zirconio della camice dell’ele-                    di radioattività potrebbero esser
dall’evento è di seconda genera-        SWR 1000 (Siede Wasser Reac-             rezza dell’impianto. Dopo Cher-          mento del combustibile reagì con                      molto peggiori. I primi 4 reattori
zione. Questo argomento dovreb-         tor), il BWR 90 (Boiling Water Re-       nobyl e Three Mile Island, fu det-       l’acqua provocando un’emissio-                        italiani (EPR) saranno ad acqua
be implicare un giudizio negativo       actor), attualmente ne sono in co-       to che i reattori di seconda gene-       ne d’idrogeno. La miscela d’idro-                     in pressione, e riducono del 17%
sulla sicurezza d’esercizio di tali     struzione nel mondo 61. I principi       razione non dovevano esser più           geno e ossigeno poteva scoppiare                      il consumo d’uranio e del 15 gli
reattori, e quindi la chiusura del-     di sicurezza cardinali sono comu-        utilizzati. Lo diceva il Prof Lester,    distruggendo la vasca del reatto-                     attinidi per 1000 Kwh prodotti,
la loro quasi totalità, considerato     ni a tutti i reattori: ridondanza, di-   docente d’ingegneria nucleare nel        re, proiettando i prodotti in atmo-                   ma usano in maniera flessibile il
che sono di seconda generazione.        versità, separazione fisica, princi-     MIT di Boston. Come spiegare             sfera. Va anche osservato che la                      MOX. Resta infine il potenziale
Quelli di terza, quasi tutti ad ac-     pio “fail-safe”. Ridondanza equiva-      l’aumento dell’operatività di que-       formazione della bolla d’idroge-                      rischio per i sistemi di controllo
qua leggera (usano acqua norma-         le all’installazione di più compo-       sti reattori di circa dieci punti per-   no non era prevista in alcuno de-                     che presidiano la sicurezza.
le per il raffreddamento e mode-        nenti. La diversità vuol dire pro-       centuali ( fattore di carico) o della    gli scenari d’incidente immagina-                                          *fisico nucleare


    Arcore                              Arcore. “Berlusconi dimettiti” su un enorme striscione. Ad accompa-
                                        gnarlo le sagome di agenti della Polizia trafitti da coltelli e la scritta
                                                                                                                                                                                         Lampedusa
    Silvio assediato                    “Ci hanno pugnalato alle spalle”. Questa l’accoglienza riservata a Ber-
                                        lusconi dai sindacati delle forze dell’ordine in agitazione per i forti ta-
                                                                                                                                                                                         Contestati
    dalle forze                         gli subiti. Alle 10:30, il premier è uscito dall’abitazione, con indosso un
                                        giubbotto della polizia di Stato e si è impegnato a presentare nel pros-
                                                                                                                                                                                         Le Pen
    dell’ordine                         simo CdM un provvedimento per recuperare i fondi.                                                                                                e Borghezio
piano>>                                                                                                                                                                          martedì 15 marzo 2011          3



   Giappone                                               Giappone L’impianto è stato colpito da due nuove esplosioni. Un guasto al sistema di pompaggio
                                                          ha lasciato esposte le barre di combustibile atomico, poi raffreddate grazie all’impiego di acqua di mare


        Fukushima, allarme
   Tosatti dalla prima

        In base a quanto riferito
   dall’agenzia di stampa Kyodo,
   una volta esposte le barre avreb-



        fusione nel reattore 2
   bero dato inizio a un processo di
   fusione, rilasciando isotopi ra-
   dioattivi; una squadra di tecnici
   sarebbe però intervenuta utiliz-
   zando acqua di mare come refri-
   gerante, bloccando il processo e
   riportando la situazione a un li-                      ne si sarebbe stabilizzata, anche     mente funzionanti.                     temente danneggiati, renden-         nito la più grave crisi dalla Se-
   vello definito non pericoloso. Se-                     se uno dei tre reattori presen-       Oltre all’allarme nucleare, le au-     do in molti casi estremamen-         conda guerra mondiale. I media
   condo le comunicazioni ufficia-                        ti continua ad avere problemi di      torità giapponesi stanno fron-         te problematici i soccorsi. Nel-     locali riferiscono di 2.000 cada-
   li, finora le dosi di radiazioni re-                   raffreddamento. Nelle altre due       teggiando in queste ore anche          la regione sono milioni le per-      veri rinvenuti ieri in due citta-
   gistrate al di fuori della centrale                    centrali che domenica avevano         una grave emergenza umani-             sone rimaste senza un riparo,        dine lungo la costa nella prefet-
   di Fukushima 1 sono al di sotto                        destato preoccupazione, Onaga-        taria. Nel Nord Est dell’arcipe-       senza energia elettrica e senza      tura di Miyagi. Un numero che,
   della soglia di allarme: il valore                     wa e Tokai, gli impianti refrige-     lago strade, ferrovie, porti e in-     acqua, in quella che il premier      sommato a quello dei corpi tro-
   di 1557,5 microsievert registrato                      ranti sarebbero invece perfetta-      frastrutture sono stati pesan-         giapponese Naoto Kan ha defi-        vati nei giorni scorsi nella peni-
   ieri infatti è mille volte più bas-                                                                                                                                                 sola di Ojika e a Mina-
                                                                                                                                                                 Nel Paese
                                          © AP/LAPrESSE




   so della dose a cui si riscontra-                                                                                                                                                   miasnriku, porterebbe
   no danni biologici acuti. Secon-                                                                                                                              intanto è             la stima parziale delle
   do le tabelle internazionali, i pri-                                                                                                                          emergenza             vittime a 5.000, mentre
   mi effetti sulla salute si hanno                                                                                                                                                    restano decine di mi-
   con un’ora di esposizione tra 0,1
                                                                                                                                                                 umanitaria.           gliaia i dispersi.
   e 0,5 sievert, che causa una dimi-                                                                                                                            I dispersi sono A complicare ulterior-
   nuzione temporanea dei globu-                                                                                                                                 ancora decine mente la situazione del
   li bianchi. Da 1 a 2 sievert si ha                                                                                                                            di migliaia           Giappone sono i timo-
   invece un avvelenamento radio-                                                                                                                                                      ri sul fronte economi-
   attivo lieve, con nausea, vomi-                                                                                                                                          co: la Borsa di Tokyo è crollata
   to e depressione del sistema im-                                                                                                                                         ieri di oltre il 6 per cento, bru-
   munitario. L’avvelenamento gra-                                                                                                                                          ciando tutti i guadagni realizza-
   ve si ha con un’esposizione di 3                                                                                                                                         ti dall’inizio dell’anno. Per tenta-
   sievert, che comporta la morte                                                                                                                                           re di arginare la crisi la Bank of
   del 50 per cento dei pazienti en-                                                                                                                                        Japan (BoJ) ha deciso di aumen-
   tro 30 giorni. Sopra i 6 sievert, in                                                                                                                                     tare di 5.000 miliardi di yen (cir-
   assenza di terapie drastiche co-                                                                                                                                         ca 44 miliardi di euro), le risor-
   me il trapianto di midollo osseo,                                                                                                                                        se per l’acquisto di asset garan-
   la mortalità è del 100 per cento.                                                                                                                                        titi, in modo da incrementare la
   Nel vicino stabilimento di Fu-                                                                                                                                           liquidità sui mercati e cercare di
   kushima 2, intanto, la situazio-                                                                                                                                         stabilizzare l’economia.




   La testimonianza                                       La testimonianza A colloquio con Hiromi, prigioniera di una terra devastata a pochi
                                                          chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima. «Non so cosa fare, non so dove scappare»


         Paura a Sendai: «Spero
   Bruno Picozzi




   H
            iromi mi parla dalla ca-
            sa di suo fratello alla pe-
            riferia di Sendai, prefet-



         che il vento non cambi»
            tura di Miyagi, la regio-
   ne più colpita dal disastro. Sedu-
   ta al computer mi racconta con
   apprensione il peggior terremoto
   che il Giappone ricordi, quei mi-
   nuti terribili con gli oggetti che
   volavano fuori dai mobili e tutto                      strade e migliaia di vite umane.      voce di un nuovo tsunami in arri-      no e basta. Le faccio presente che      «Dicono che il vento soffia verso
   intorno che ballava come su una                        Si portava via la casa di sua non-    vo. La televisione trasmette sen-      gli americani hanno fatto allonta-      il mare e quindi non è pericoloso.
   nave in tempesta. D’improvviso                         na, costruita a poche centinaia di    za sosta le immagini del disastro      nare la Settima flotta che incro-       Ma se il vento dovesse comincia-
   si blocca nel suo inglese approssi-                    metri dalla costa. E anche quel-      e manda gli ultimi aggiornamenti       ciava a 160 km dalla costa e che        re a soffiare da Est, allora potreb-
   mativo, appena sufficiente a far-                      la della sua migliore amica, della    sulle esplosioni negli impianti vi-    i francesi raccomandano ai lo-          be arrivare fin qui». Fin quando
   si capire. «Trema ancora. Proprio                      quale non ha più notizie. Adesso      cini. «Dicono che non è perico-        ro concittadini di lasciare Tokyo,      l’elettricità lo permette rimango-
   adesso! Fa paura» Subito dopo la                       Hiromi è prigioniera tra la costa     loso, che dobbiamo stare calmi.        240 chilometri più a Sud. «Non so       no tutti incollati al computer e al-
   prima scossa, venerdì scorso, si è                     devastata a circa 30 km e la cen-     Dobbiamo tenere la pelle coper-        cosa fare. Non so dove scappare»,       la televisione, a seguire le notizie
   diretta al rifugio più vicino e am-                    trale nucleare di Fukushima ap-       ta e proteggere il capo». Le chie-     risponde confusa. Hiromi sa so-         che potrebbero cambiare la lo-
   massata con tanti altri sul pavi-                      pena più lontano. Le scosse di as-    do per quale ragione deve proteg-      lo che deve rimanere dov’è, lei, il     ro vita. «Mi ha fatto bene parlare
   mento di una scuola, nel fred-                         sestamento si ripetono una die-       gersi se non c’è pericolo. «Per pre-   fratello e i genitori, in una piccola   con te», mi dice infine, come se io
   do invernale che ancora morde il                       tro l’altra, «sembra che non smet-    cauzione», risponde citando le         casa tutta dinoccolata con scor-        potessi in qualche modo aiutar-
   Nord dell’isola di Honshu, ha sa-                      ta mai di tremare», dice. «Non        raccomandazioni delle autorità.        te di acqua e cibo che basteran-        la. Poi ci salutiamo con un sorri-
   puto dello tsunami che devasta-                        esce acqua dai rubinetti, non c’è     I giapponesi sono un popolo ub-        no forse per una settimana. Con         so, più di preoccupazione che di
   va la costa fin nei pressi del suo                     gas per cucinare e l’elettricità va   bidiente fin nel profondo e, se il     questa minaccia invisibile che          speranza. «Speriamo che il vento
   quartiere, che spazzava via case,                      e viene». Ogni tanto si sparge la     capo dice di fare una cosa, la fan-    scende dal Nord, da Fukushima.          non cambi».


 A Lampedusa ieri sono sbarcati 64 migranti, ma anche Marine Le
 Pen, presidente del Fronte nazionale francese, e Mario Borghezio,
                                                                                                Diritti                            Il crocifisso è l’unico simbolo religioso ammesso nelle aule di italia-
                                                                                                                                   ne. A stabilirlo è stata ieri la Corte di cassazione, secondo la quale,
 europarlamentare della Lega Nord, in visita istituzionale al centro
 di accoglienza per i rifugiati. «Provo molta compassione per voi, ma
                                                                                                Aule giudiziarie,                  per esporre negli uffici pubblici altri simboli religiosi, sarebbe neces-
                                                                                                                                   saria «una scelta discrezionale del legislatore, che al momento non
 l’Europa non può accogliervi», ha detto la leader di estrema destra,
 contestata da alcuni cittadini siciliani, che hanno intonato slogan
                                                                                                il crocifisso                      sussiste». La sentenza è quella che ha portato alla rimozione dall’or-
                                                                                                                                   dine giudiziario Luigi Tosti, giudice di pace di Camerino che si era ri-
 antifascisti e a sostegno degli immigrati.                                                     detta legge                        fiutato di tenere udienza alla presenza del crocifisso.
4       martedì 15 marzo 2011                                                                  >>Primo piano>>
Nucleare La Cancelliera Merkel decide per una sospensione di 3 mesi del prolungamento della
vita delle centrali. Anche la Svizzera è per lo stop. Austria, Belgio e Finlandia avviano una riflessione                                                    Nucleare
L’incubo Fukushima
                                                                                                                                                                                      le generazioni future un sistema
                                                                                                                                                                                      che non si può controllare al 100
                                                                                                                                                                                      per cento». La Svizzera, inoltre,
                                                                                                                                                                                      per bocca del ministro dell’Am-
                                                                                                                                                                                      biente e dell’Energia Doris Leu-



spegne i reattori europei
                                                                                                                                                                                      thard, ha deciso di «sospendere le
                                                                                                                                                                                      tre procedure relative alle doman-
                                                                                                                                                                                      de di autorizzazione per le nuove
                                                                                                                                                                                      centrali nucleari finché non sarà
                                                                                                                                                                                      fatta un’analisi approfondita de-
                                                                                                                                                                                      gli standard di sicurezza e non si
Dina Galano                                                    mo sicuro e sotto controllo, ades-    pianti», i quali, ha specificato, so- secondo tra i Paesi industrializza- sarà proceduto a loro eventuale




A
                                                               so è rimesso in discussione».         no «una tecnologia ponte in at- ti dopo gli Stati Uniti per nume- adeguamento». Non sono rima-
         i connazionali che si tro-                            Prima a tornare sui suoi passi è      tesa del passaggio alle rinnovabi- ro di reattori. Ieri, l’eurodeputa- ste in silenzio né l’Austria, che ha
         vano in Giappone, i go-                               stata la Germania, con la decisio-    li che è la massima priorità». Sol- to di Europe Ecologie, Daniel Co- chiesto la dismissione delle cen-
         verni europei consigliano                             ne di sospendere per tre mesi il      tanto sabato scorso, nel sud del hn-Bendit, ha rilanciato l’ipote- trali in Slovenia e Slovacchia, né
         il ritorno in patria. L’Eu-                           prolungamento della vita delle 17     Paese, circa 50mila persone han- si di un referendum per uscire dal il Belgio, il cui ministro dell’Inter-
ropa evacua, in reazione al cre-                               centrali stabilito nell’ottobre del   no manifestato per dire no al nu- nucleare contraddicendo le paro- no, Annemie Turtelboom, ha av-
scente allarme radioattività. E so-                            2010. La moratoria, ha spiegato il    cleare creando una catena umana le rassicuranti of-                                             viato «la riflessio-
spende i programmi nucleari at-                                cancelliere Angela Merkel, servirà    lunga 45 chilometri. La pressione ferte dal governo, In Francia gli                             ne sull’estensione o
tivi sul proprio territorio. L’incu-                           a effettuare «senza tabù un’ampia     dell’opinione pubblica si è abbat- affinché «non si ecologisti lanciano                         meno» della dura-
bo contaminazione si è fatto im-                               verifica della sicurezza degli im-    tuta anche sul governo francese, lasci in eredità al- l’idea di un                              ta dei sette reatto-
mediatamente apprezzare nei                                                                                                                                                                          ri presenti. Maggio-
14 Paesi Ue che da anni utilizza-
                                                                                                                                                                        referendum.                  re prudenza, invece,
no l’atomo per l’approvvigiona-                                                                                                                                         I Verdi italiani:            dal governo italiano
mento energetico, con decisioni                                                                                                                                         «Si fermi la follia          che di fronte alla tra-
d’urgenza che in alcuni casi han-                                                                                                                                       dell’atomo»                  gedia nipponica non
no bloccato l’operatività degli im-                                                                                                                                                                  vuole       rinunciare
pianti meno sicuri e in altri hanno                                                                                                                                                   all’opzione nuclearista; così il mi-
invalidato provvedimenti pro nu-                                                                                                                                                      nistro degli Esteri Franco Frattini
cleare adottati mesi prima. La riu-                                                                                                                                                   ieri ha parlato «di un dibattito ri-
nione attesa per oggi a Bruxelles                                                                                                                                                     aperto in modo sbagliato, che na-
dei principali esperti sulla sicu-                                                                                                                                                    sce dall’emozione». La società ci-
rezza nucleare, dei direttori degli                                                                                                                                                   vile italiana, d’altro canto, ha invo-
impianti e delle aziende che li ge-                                                                                                                                                   cato «il ripensamento sulla scelta
stiscono, cercherà di far il punto                                                                                                                                                    nucleare e il blocco dell’iter del-
sulle misure da adottare. Secondo                                                                                                                                                     la legislazione in Parlamento». Le
quanto preannunciato dal com-                                                                                                                                                         associazioni Legambiente, Gre-
missario Ue all’Energia, Guen-                                                                                                                                                        enpeace e Wwf hanno poi chie-
ther Oettinger, lo scopo del mee-                                                                                                                                                     sto «le dimissioni dei componen-
ting sarebbe di raccogliere «infor-                                                                                                                                                   ti dell’Agenzia per la sicurezza nu-
mazione di prima mano sui piani                                                                                                                                                       cleare, finora preoccupata di fare
di sicurezza predisposti, compre-                                                                                                                                                     propaganda». Tutte le forze poli-
si i controlli effettuati dalle auto-                                                                                                                                                 tiche, dai Verdi all’Idv, hanno ri-
rità nazionali». Ciò che è accadu-                                                                                                                                                    lanciato l’opportunità dell’accor-
                                        © MARIJAN MURAT/ANSA




to a Fukushima in Giappone «ha                                                                                                                                                        pamento dei referendum abroga-
cambiato il mondo», ha osserva-                                                                                                                                                       tivi, denunciando «la troppa su-
to Oettinger, «e molto di ciò che                                                                                                                                                     perficialità con cui si afferma che
nelle società industriali riteneva-                                                                   La catena umana di fronte alla centrale nucleare di Neckarswestheim in Germania il nucleare è sicuro».




                      Protesta
Protesta Negli Stati Uniti il movimento antinuclearista fa sentire la propria voce. Il tema
rimbalza da una rete televisiva all’altra e Obama, da sempre sostenitore dell’energia atomica, tace


Così l’effetto Chernobyl
                                                                                                                                                                                      rezza», ha dichiarato Zhenhua,
                                                                                                                                                                                      «ma nessun passo indietro». La
                                                                                                                                                                                      Cina infatti sta costruendo cen-
                                                                                                                                                                                      trali nucleari più di ogni altro pa-
                                                                                                                                                                                      ese al mondo - ben 27 nuove -



si abbatterà sul dollaro
                                                                                                                                                                                      per sostenere il fabbisogno ener-
                                                                                                                                                                                      getico. Dave Dai, analista finan-
                                                                                                                                                                                      ziario di Hong Kong, intervista-
                                                                                                                                                                                      to da Reuters, ha confermato che
                                                                                                                                                                                      «nessun incidente fermerà gli in-
                                                                                                                                                                                      vestimenti. Al massimo Pechino
Emanuele Bompan                                                «Questo disastro non potrà esse-      Liebermann, intervenuto su Cbs:         ha inserito 36 miliardi di dolla-        spenderà di più in misure di si-
da Washington                                                  re di aiuto a sviluppare un setto-    «Bisogna capire cosa è successo         ri di prestiti per costruire nuove       curezza». Intanto emergono det-




L
                                                               re dell’industria che sta cercando    in Giappone, prima di prosegui-         centrali nucleari e sperimentare         tagli inquietanti sui controlli del-
       a crisi nucleare della cen-                             voti al Congresso». Il movimen-       re». Secondo l’Nrc, gli impianti        nuovi tipi di reattori, investimen-      la centrale Fukushima. Secondo
       trale di Fukushima fa tre-                              to antinuclearista ha già inizia-     americani rimangono però fuori          ti che secondo un analista finan-        Ishibashi Katsuhiko, professore
       mare il mondo corpora-                                  to a battere i pugni sul tavolo e     da ogni rischio «essendo pianifi-       ziario di Washington, «ora po-           della Kobe University «Avrem-
       tivo dell’energia atomi-                                il tema è rimbalzato in tutti i di-   cati in modo da assorbire even-         trebbero fermarsi. Siamo all’ini-        mo potuto prevenire il disastro
ca. «Questo sarà, senza ombra di                               batti politici della domenica sul-    tuali fenomeni naturali catastro-       zio di un nuovo effetto Chernob-         di Fukushima». Nel 2007 si sa-
dubbio, un grande passo indie-                                 le reti americane. Il parlamenta-     fici, in zone non sismicamen-           yl per il settore industriale del        peva già che 55 centrali nuclea-
tro per il cosiddetto rinascimen-                              re democratico Ed Markey sug-         te sensibili». Obama, che fin dai       nucleare». A Pechino, intanto, a         ri erano esposte a terremoti ad
to nucleare: l’immagine in tele-                               gerisce con una moratoria sulla       tempi della sua campagna elet-          pochi mesi dalla pubblicazione           alta intensità. In quell’anno Kat-
visione di una centrale nucleare                               produzione di energia nucleare        torale si è sempre detto un so-         del piano energetico quinquen-           suhiko in un articolo scientifico
che esplode è destinata a rima-                                «dobbiamo essere sicuri che non       stenitore dell’energia atomica,         nale, Xie Zhenhua, responsabile          sulla sicurezza dei reattori, scris-
nere nella mente della gente.» A                               si possano verificare incidenti si-   al momento non ha rilasciato di-        per la Commissione Sviluppo, ha          se: «se non si prendono misure di
parlare è Peter Bradford, ex re-                               mili in futuro». Per Greenpeace       chiarazioni in proposito, prefe-        dichiarato che l’incidente a Fu-         precauzione il Giappone potreb-
sponsabile della Commissione                                   «bisogna fermare la costruzio-        rendo concentrare l’attenzione          kushima influirà limitatamente           be doversi confrontare nel breve
statunitense per la Regolamen-                                 ne di nuove centrali subito». So-     sull’emergenza in Giappone. Nel         sulla strategia energetica cinese.       periodo con una catastrofe nu-
tazione nucleare, nota come Nrc.                               spettoso anche il nuclearista Joe     budget per il 2012 il presidente        «Rinforzeremo le misure di sicu-         cleare».
>>Rifiuti>>                                                                   martedì 15 marzo 2011          5



Il caso                                 Il caso Dalla discarica di Macchia Soprana, in provincia di Salerno, fuoriesce il rifiuto liquido
                                        che contamina il corso d’acqua. L’impianto è finito a febbraio nell’inchiesta “Marea Nera”


Emergenza percolato a Serre
Così avvelenano il fiume Sele
Giorgio Mottola




S
       e prima veniva sversato in
       mare, oggi finisce diretta-
       mente nel fiume. Il perco-
       lato delle discariche cam-
pane è sempre più fuori control-
lo. A Serre, piccolo comune del-
la provincia di Salerno in cui sor-
ge l’invaso di Macchia Soprana,
è piena emergenza. Da mesi, il li-
quido nocivo dei rifiuti filtra at-
traverso il terreno della discari-
ca e arriva dritto nel fiume Sele.
L’acqua contaminata dal perco-
lato scorre per circa cinquecen-
to metri e viene quindi raccolta
in una diga, per poi essere uti-
lizzata nell’irrigazione dei cam-
pi della pianura. Al danno si ag-
giunge però la beffa. Il punto in
cui il rifiuto liquido entra nel fiu-
me rientra in un territorio pro-
tetto. Siamo infatti nel cuore
dell’Oasi del Wwf di Persano.                                                                   Sopra il “fiume
                                                                                                nero” di percolato
Quando lo scorso novembre le                                                                    nelle vicinanze
piogge sono state particolar-                                                                   del Sele. A destra
mente intense, il rigagnolo di                                                                  una rana morta in
                                                                                                mezzo al rifiuto
percolato, che quasi ininter-                                                                   liquido. A destra
rottamente scende a valle dal-                                                                  uno sversatoio di
la collina su cui è stato costru-                                                               percolato
ito l’invaso, si è trasformato in
un fiume nero. L’affluente co-
lor pece del Sele non ha porta-
to, e non porta, alcun beneficio.
Secondo quanto scrivono i ma-
gistrati della Procura di Napoli
nelle carte dell’inchiesta “Ma-
rea Nera”, il percolato di Mac-
chia Soprana sarebbe infatti «il
più nocivo della Campania». Al
suo interno è stata riscontrata
la presenza di amianto, azoto
ammoniacato e metalli pesanti.
Una vera e propria bomba eco-
logica, ancor più complicata da
gestire se ci si trova in piena
emergenza rifiuti. Per questo,
nel 2007 i dirigenti del Commis-
sariato di governo e i gestori          la scorsa settimana. Il percolato     Secondo i magistrati
della discarica di Serre avevano        continua a fuoriuscire da Mac-        i reflui liquidi dello
deciso di accorciare illegalmen-        chia Soprana senza alcuna in-
te la filiera dello smaltimen-          terruzione. Attraversa il terri-
                                                                              stabilimento sono
to. Il rifiuto liquido di Macchia       torio dell’Oasi di Persano, entra     i più nocivi di tutta
Soprana veniva portato nel de-          in contatto con la fauna e con-       la Campania: dentro
puratore di Nola, e qui sversa-         tamina l’acqua utilizzata dagli       c’è anche amianto
to nel Mar Tirreno senza alcun          agricoltori della Piana del Se-
pretrattamento. Una situazio-           le. Le guardie ambientali del         tenzione di riaprire l’impianto        te. Ma quello di Macchia Sopra-        lo il percolato. L’Arpac, l’agenzia
ne che è andata avanti per anni.        Wwf hanno denunciato più vol-         per consentire lo sversamento di       na non è certamente uno stabili-       regionale per l’ambiente, solo lo
L’ex prefetto Corrado Catenac-          te il disastro ambientale, che si     almeno altre 120 mila tonnella-        mento modello. Nel 2007 Guido          scorso dicembre si è accorto che
ci e la vice di Guido Bertolaso,        sta verificando, con segnalazio-      te di rifiuti. Ma se la magistratu-    Bertolaso ne ha decretato la ria-      a Serre mancavano. Il Consorzio
Marta De Gennaro, sono sta-             ni ed esposti in Procura. Ma no-      ra intervenisse, mettendo i sigil-     pertura e l’ampliamento. Più vol-      di Bacino Salerno 2, che gestisce
ti arrestati nell’ambito dell’in-       nostante ci siano stati molti so-     li all’invaso, la Prestigiacomo do-    te l’ex capo della Protezione civi-    lo sversatoio, in seguito all’impo-
chiesta, coordinata dal sostitu-        pralluoghi delle forze dell’ordine,   vrebbe rinunciare alla soluzione       le è venuto persino a rassicurare      sizione dell’ente di controllo re-
to procuratore Aldo De Chiara,          non è stato finora adottato alcun     più semplice. Eppure il fiume ne-      gli abitanti di Serre sull’efficien-   gionale, ha provveduto alla co-
e il direttore dell’impianto sa-        provvedimento.                        ro di percolato dimostra che in        za dell’impianto. Fino allo scor-      struzione di quattro pozzi.
lernitano Michele Marino risul-         La ragione sta forse nella fun-       quell’impianto c’è qualcosa che        so dicembre, però, la discarica        Il sindaco di Serre Palmiro Cor-
ta invece indagato.                     zione strategica che Serre rico-      non va.                                era completamente sprovvista           netta ha per questo ingaggiato
                                        pre nei Piani del governo. Nono-                                             dei pozzi spia. Si tratta di buchi     una battaglia contro la riaperu-
L’impianto però continua a              stante l’invaso sia stato dichiara-   Il liquido nero rappresenta in-        nel terreno, fatti a monte e a val-    ra: «Un impianto del genere non
non funzionare. La dimostra-            to esaurito da tempo, il ministe-     fatti una pericolosa anoma-            le, indispensabili per monitorare      dovrebbe esistere. È uno degli
zione è tutta nelle foto a fian-        ro dell’Ambiente ha annunciato        lia che non dovrebbe verificar-        i contatti con la falda acquifera.     scandali della gestione di Guido
co, alcune delle quali scattate         fin dallo scorso settembre l’in-      si in una discarica funzionan-         Tengono dunque sotto control-          Bertolaso».
6        martedì 15 marzo 2011                                                                                                                                                                      >>Este

                          Il caso
Il caso L’impresa Pizzarotti nega: «I nostri cantieri non interessano i territori in questione».
Ma i lavori per la linea ferroviaria superveloce minacciano i villaggi di Beit Surik e Beit Iksa


Palestina, cresce la protesta
per le trivelle made in Italy
Enrico Campofreda




L’
          azienda italiana Pizza-
          rotti spa insieme all’israe-
          liana Shapir (con la sigla
          Shapir-Pizzarotti Rail-
ways) sta avviando gli scavi della
zona “C” della linea ferroviaria su-
perveloce Tel Aviv-Gerusalemme.
Un’opera gigantesca, anche co-
me business, per la quale si pre-
vede un costo complessivo di 1,67
miliardi di dollari. La realizzazio-
ne della nuova linea ferroviaria
ha sollevato negli ultimi mesi le
forti e accorate proteste delle co-
munità palestinesi di Beit Surik e
Beit Iksa, che contestano l’illega-
lità dell’infrastruttura: i cantieri,
in sostanza, sarebbero stati aperti
violando quanto prevede la quar-
ta Convenzione di Ginevra sulle                                                                                                                                        La società lavora per
occupazioni militari di territori.                                                                                                                                     un tratto contestato del
Alcuni chilometri della ferrovia,                                                                                                                                      megatunnel lungo 30 km,
dei ponti già realizzati, dei tunnel
scavati e da scavare, infatti, vanno
                                                                                                                                                                       che ha già causato seri
ben oltre la Linea Verde e insisto-                                                                                                                                    danni. L’appello perché
no in terra cisgiordana, creando                                                                                                                                       rinunci all’appalto sulla
un impianto per legge inammissi-                                                                                                                                       Tel Aviv-Gerusalemme
bile nei luoghi occupati che sarà
usato esclusivamente dai cittadi-                                                                                                                                      il territorio palestinese». Peccato
ni dello stato di Israele. L’enclave                                                                                                                                   che un dettagliatissimo report di
di Latrun, la valle dei Cedri, i terri-                                                                                                                                “The Coalition of women for pea-
tori dei due villaggi di Beit Surik e                                                                                                                                  ce” affermi ben altro. Il documen-
Beit Iksa verranno stravolti, come                                                                                                                                     to comprensivo di foto, mappe, e
la loro microeconomia agricola,                                                                                                                                        resoconti evidenzia come l’ultimo
senza contare l’impatto ambien-                                                                                                                                        tratto della zona C, in cui Pizza-
tale già causato dall’imponente                                                                                                                                        rotti è impegnata insieme al part-
attività di movimentazione ter-                                                                                                                                        ner israeliano Shapir, si muoverà
ra. Il progetto avviato quindici an-                                                                                                                                   nel sottosuolo della West Bank,
ni fa dall’Amministrazione civile                                                                                                                                      presso il villaggio di Beit Iksa.
israeliana - frenato dalle proteste                                                                                                                                    Per realizzare quella tratta so-
pacifiste ed ecologiste oltre che                  Qui sopra: uno dei viadotti della                                                                                   no indispensabili sia il know-out
                                                    linea ferroviaria ad alta velocità
da difficoltà tecniche, giuridiche e              Tel Aviv-Gerusalemme. A destra:                                                                                      dei tecnici italiani sia i macchi-
politiche - è proseguito nonostan-               l’impatto ambientale dei lavori di                                                                                    nari di cui la Pizzarotti (come la
te un pronunciamento contrario                 movimentazione terra. Accanto: il                                                                                       Deutsche Bahn e la Moscow Me-
                                              cantiere della Pizzarotti, impegnata
della Corte Suprema d’Israele sul-          in partenariato con la società Shapir
                                                                                                                                                                       trostroy) dispone: le Tbm, le tal-
la questione dello sconfinamento.           nei lavori di un tratto del megatunnel                                                                                     pe capaci di scavare fori da 1 a 16
Ma le modifiche a un primo trac-           contestato dalle comunità palestinesi                                                                                       metri di diametro senza recare
ciato a ridosso di colonie ebrai-                                                                                                                                      grande disturbo al terreno.
che hanno prodotto dal 2005 l’at-         vato il tunnel di 3,5 km della trat-                                                                                         Nessuna impresa israeliana pos-
tuale piano, sostenuto dallo stes-        ta B che ha attraversato l’encla-                                                                                            siede questi costosissimi macchi-
so esercito di Tel Aviv.                  ve di Latrun nella West Bank, un                                                                                             nari e il governo di Tel Aviv, per re-
Una parte della tratta “C” in cui         territorio dove l’occupazione ci-                                                                                            alizzare l’imponente infrastruttu-
è impegnata Shapir&Pizzarotti             vile della colonia ebraica di Mevo                                                                                           ra, deve fare necessariamente ri-
Railways si sviluppa, infatti, a ri-      Horon s’affianca da tempo a quel-                                                                                            corso a cordate internazionali.
dosso della Linea Verde in una            la militare dell’Idf. La beffa è che                                                                                         Nasce da qui la richiesta, rinnova-
no man’s land dove Tsahal ha per-         i 530 mila metri cubi di terra già                                                                                           ta alla Pizzarotti da parte delle as-
messo comunque l’esecuzione dei           estratti e i molti che s’estrarran-                                                                                          sociazioni impegnate accanto al-
lavori. Soltanto l’ultimo tratto dei      no nella zona C grazie alle turbi-                                                                                           le comunità palestinesi: verifichi
30 km del tunnel sotterraneo (sa-         ne fornite dalla Pizzarotti spa, po-           lemme, dove alcuni di loro lavora-     go «non è frutto di reticenza a for-   meglio le mappe del progetto, se
rà il più lungo di Israele) della zo-     tranno essere venduti.                         no. Anche per queste ragioni, da       nire dettagli, quanto la conferma      necessario, e una volta accerta-
na “C” entra nel territorio palesti-      I ricavi andranno nelle casse                  tempo viene sollecitato, da parte      che la Pizzarotti svolge nell’ambi-    to che, effettivamente, quel trat-
nese fra Beit Surik e Beit Iksa, ma       dell’amministrazione civile israe-             delle associazioni che sostengono      to del progetto un ruolo assoluta-     to di tunnel interessa anche i ter-
è quanto basta per chiamare in            liana e potrebbero servire per le              la causa palestinese, la rinuncia      mente secondario (…) che la no-        ritori della West Bank, a differen-
causa anche l’impegno dell’azien-         edificazioni di nuove colonie, co-             all’appalto da parte della Pizza-      stra impresa è mandante in un          za di quanto affermato nella no-
da italiana, che ha sostituito nella      me quella di Har Hadar che fron-               rotti. Sollecitazioni e richieste di   gruppo temporaneo di imprese,          ta dell’ufficio stampa, ritiri le sue
partnership con Shapir l’austriaca        teggia e soffoca Beit Surik ben ol-            chiarimenti, rilanciate anche da       contrattate per la sola esecuzio-      trivelle. Potrebbe ancora impedi-
Voestalpine, ritiratasi nell’ottobre      tre la Linea Verde. Agli abitan-               Terra, che finora hanno prodotto       ne di un tratto, esclusivamente        re che i 4.000 abitanti di Beit Su-
scorso. Le altre società coinvolte        ti di questo villaggio, già privati            solo una lettera dell’ufficio stam-    in galleria, pertanto con impatto      rik finiscano come quelli di Beit
nella realizzazione dell’opera so-        dei campi dove coltivavano ulivi e             pa del gruppo. Dopo avere rifiu-       ambientale pressoché nullo. Inol-      Nuba a Latrun: sfrattati dalla loro
no la Deutsche Bahn e la Moscow           prugne, non è consentito neppu-                tato una richiesta d’intervista, in    tre il nostro lotto con mandataria     stessa terra, per fare spazio a un
Metrostroy. Quest’ultima ha sca-          re il pendolarismo verso Gerusa-               quella nota si afferma che il dinie-   un’impresa locale non passa per        treno super veloce.
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  • 1. Nordest Belluno, la Procura indaga su un impianto di bitume sul Piave pagine 8 e 9 Anno VI - n. 62 - martedì 15 marzo 2011 - E 1,00 L’inchiesta Le guardie ambientali del Wwf denunciano: «In corso un disastro ambientale». Bertolaso aveva promesso la bonifica Sele, un fiume di veleni Da mesi dalla discarica di macchia Soprana nel salernitano viene sversato il percolato direttamente nel corso d’acqua. Allarme per le campagne circostanti. Nonostante gli esposti, nulla è ancora cambiato. Le foto in esclusiva Mottola a pagina 5 Giappone In fondo FERMATEVI Nuove Enrico Fontana Luca Bonaccorsi esplosioni Cara ministro Prestigiacomo: si a Fukushima, fermi. Anzi, fermatevi: lei, il suo collega del retro-Sviluppo, Pao- Barre a rischio lo Romani, l’amministratore de- legato dell’Enel, Fulvio Conti di fusione. (che ieri in Borsa non ha pian- to quanto i suoi omologhi tede- Cresce l’incubo schi e francesi solo perché, for- tunatamente, l’azienda di cui è radiazioni. al vertice non ha ancora cen- trali atomiche), il neo paladino E in Europa dell’atomo sicuro, Chicco Testa (al quale siamo persino pron- i governi ti a perdonare un nuovo ripen- samento), il vate del nucleare ripensano la senza rischi, Umberto Verone- si (di cui avevamo stima, come scelta nucleare. scienziato). FERMATEVI! Scu- sate se usiamo le maiuscole e il Tranne l’Italia punto esclamativo, ma il nostro vuole essere un appello accora- to al buon senso. Qui non c’en- Paolo Tosatti trano le ideologie, le scelte po- litiche, la diversità di opinio- Nuove esplosioni a Fukushima, ni, tutte legittime. E non è una Io ho paura un allarme per barre di combu- questione di tatticismi, o peg- stibile atomico rimaste comple- gio ancora, come qualcuno ha tamente esposte, due violente paventato, di «macabre stru- scosse di assestamento. E anco- mentalizzazioni». Quanto è ac- ra morti, sfollati e distruzione. A caduto e sta ancora accaden- cinque giorni dal devastante ter- do in Giappone deve costringe- remoto di venerdì, il Giappone re tutti a una pausa, vera, di ri- © WALLY SANTANA/AP continua a combattere contro flessione. Non è certo sull’onda la furia della natura e il pericolo dell’emotività che Angela Mer- nucleare, mentre la paura di una kel e la sua maggioranza hanno nuova Chernobyl supera i confini deciso di “fermare le macchi- dell’arcipelago nipponico e fa tre- ne” del rilancio nucleare. O che Rivolte 7 Dalle città 10-11 Cinema 16 Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma mare borse e mercati. il germe del dubbio si diffonda Nella mattinata di ieri, due de- in Francia come in Polonia. Pos- flagrazioni hanno fatto salta- sibile che soltanto a noi ecologi- re una parte del tetto della gab- In Libia i ribelli schiacciati Milano: i nuovi affari della A colloquio con il regista sti “settari”, davanti a quella fo- bia di contenimento dei reatto- dall’aviazione di Gheddafi. ‘ndrangheta e la battaglia per Marco Bellocchio che to del bambino a braccia aperte ri nell’impianto di Fukushima 1 Sangue e violazioni in accorpare amministrative e presenta il suo ultimo film che dopo aver vissuto la trage- e causato il ferimento di almeno Yemen e Bahrain. E anche la referendum sull’ambiente. Sorelle mai, dia dello tsunami deve sotto- undici persone. Subito dopo le Palestina inizia a sollevarsi Napoli: è allarme smog domani porsi al test di radioattività, sia esplosioni la società che gestisce in tutte venuto spontaneo chiederci: l’impianto, la Tepco, ha reso noto le sale ma che senso ha? Può davvero che nel reattore numero 2 il livello il “costo dell’energia”, ammesso dell’acqua di raffreddamento che che con il nucleare si risparmi (e circonda le barre di combustibi- non è vero), giustificare un’im- le nucleare è sceso drasticamen- magine come quella? Ci sem- te a causa di un problema al siste- bra già di ascoltare le repliche: ma di pompaggio, lasciandole del in Italia si costruiranno centrali tutto esposte. più sicure; il terremoto in Giap- Segue a pagina 3 pone è stato un evento eccezio- nale; da noi non potrà mai acca- dere. Ne siete davvero certi? Sie- L’intervista A lex Sorokin, ingegnere nucleare, russo, ha la- vorato per decenni dentro le centrali nucleari Perchè intorno al reattore, in seguito al terremoto, lo tsunami e le esplosioni è tutto danneggiato. Ca- te pronti a scommettere anche sul futuro dei vostri figli? Liberi 10314 Luca Bonaccorsi e da giorni analizza le informazioni che arri- vi, tubature, valvole, comandi, connessioni, pro- di farlo, ma non in nostro nome. vano dal Giappone producendo previsioni che finora babilmente è tutto distrutto e i tecnici non con- Almeno consentite agli italiani si sono dimostrate drammaticamente accurate. trollano più il reattore. di votare sul referendum nucle- «Le centrali non 9 772036 443007 Dott. Sorokin qual’è, secondo le informazioni in Come stanno cercando di interve- are nello stesso giorno in cui si suo possesso, la situazione nella centrale nucle- nire ? svolgeranno le elezioni ammini- si spengono. are di Fukushima? Ci sono un numero di reattori con il nocciolo par- Pompando acqua di mare nel reat- tore per raffreddare le barre con i strative. Facciamo in modo che il popolo sovrano possa decide- è il loro tallone zialmente fuso per mancanza del liquido di raffreda- mento. mezzi dei vigili del fuoco. re davvero del suo futuro ener- getico, e non solo. Senza ingan- d’Achille» Perchè manca il liquido di raffreddamento? Segue a pagina 3 ni e senza trucchi.
  • 2. 2 martedì 15 marzo 2011 >>Primo L’intervista L’intervista Parla l’ingegnere Alex Sorokin: «I reattori non si spengono, il problema è il calore di decadimento. è questo il tallone d’Achille delle centrali quando saltano i sistemi» «Il nucleare? Non è dopo che hai “spento” il reattore il combustibile produce calore che ho calcolato in circa 140MW, co- me se uno bruciasse 12 mila litri di benzina l’ora. Questo calore scema una tecnologia sicura» ogni giorno, ma è altissimo nei pri- mi 5-6 giorni. Quindi: arriva il ca- taclisma (il terremoto per es.), fai in tempo a spegnere il reattore ma il problema ce l’hai lo stesso. Se il terremoto ti distrugge l’infrastrut- Bonaccorsi dalla prima disastro. Diverso il discorso per i Dopo lo Tsunami i media ave- È un problema notissimo ai tecni- tura di raffreddamento o elettri- tecnici. Quelli sono degli eroi. Re- vano diffuso un messaggio ras- ci ma che non è stato ben spiega- ca, parliamo di tubi e cavi, ti ritrovi Funzionerà? stano li per salvare il salvabile ma sicurante: i reattori sono stati to. Nessuno si è chiesto come mai con un reattore che tende a riscal- È possibile. Intanto però l’acqua stanno assorbendo grandi quanti- spenti. la sequenza degli incidenti è ugua- darsi sempre più, sciogliere il com- che pompano produce vapore che tà di radioattività. Probabilmente Alla gente bisogna dirlo: un reatto- le in tutte le centrali? bustibile e, potenzialmente, spac- devono scaricare in atmosfera. So- sono condannati a morte. re non si spegne. O meglio, si può Ce lo spieghi ancora care la struttura di contenimento no vapori altamente radioattivi. Sanno cosa gli sta succedendo? spegnere ma c’è comunque il pro- Il tallone d’Achille della tecnolo- in cui è racchiuso. Per questo non I tecnici ne sono investiti. E così Penso di si. blema del “calore di decadimento”. gia nucleare è questo qui. Anche si può dire che è una tecnologia l’ambiente circostante, “sicura”. per fortuna il vento og- I tecnici che © AP/LAPRESSE Dicono che i nuovi reattori pos- gi tira verso il mare. La restano al sono resistere 48 ore in assenza portaerei americana, loro posto di raffreddamento. sul luogo per i soccor- Sarei davvero curioso di vedere si, si è dovuta allonta- per salvare il una dimostrazione! nare infatti. Il problema salvabile sono In Europa molti Paesi riconside- è che domani si preve- eroi. Ma sono rano i loro piani nucleari. Stan- de che il vento giri por- condannati do alle prime reazioni invece il tando la nube radioatti- governo italiano ribadise l’in- va verso sud, dove c’è la terraferma tenzione di costruire le 4 cen- e Tokio, una città con 15 milioni di trali progettate. Cosa ne pensa. persone. Non voglio entrare nel dibattito Quali sono i rischi per la salute politico. Ma da tecnico direi che umana? mi sembra assai probabile che lo Dipende dagli eventi delle pros- faranno presto i nostri partner eu- sime ore. È fondamentale che la ropei. L’Italia è il Paese geologica- struttura di contenimento, che è mente più instabile d’Europa. Non molto robusta, tenga. Se così non mi meraviglierebbe se fossero pro- fosse e il nucleo di combustibi- prio i tedeschi o i francesi a chie- le fondesse completamente e ri- dere all’Italia di riconsiderare i uscisse a fuoriuscire sarebbe un La centrale nucleare di Fukushima suoi piani nucleari. Analisi Analisi Gli impianti che il governo ha deciso di installare nel nostro Paese useranno una tecnologia che prevede l’uso flessibile del Mox, un combustibile potenzialmente molto pericoloso Le centrali italiane Epr ti dalle autorità americane. Do- po 32 anni a seguito di un even- to naturale grave assistiamo ad un’esplosione nel reattore cau- sato dall’idrogeno nella struttu- nascono già vecchie ra metallica che sovrasta il reat- tore. Un progettista di centrali nucleari ha detto che nel reatto- re a rischio 3, è usato come com- bustibile il Mox, un composto d’uranio misto a plutonio (100 Erasmo Venosi* rare la reazione a catena), in pres- gettazione diversa di uno o più si- potenza di targa? Tutte impazzi- grammi d’uranio e un grammo U sione come l’AP 1000 (Advanced stemi. La separazione fisica si re- te le Autorità di Sicurezza Nazio- di plutonio contengono l’ener- no degli argomenti uti- Pressurized Reactor da un milio- alizza separando sistemi e parti nale? A Pittsburgh, nel 1979, una gia equivalente di una tonnella- lizzati dai nuclearisti no- ne di Kw), il System 80, l’EPR, e ad che svolgono funzioni analoghe. bolla di gas si formò sopra il noc- ta di petrolio), e che, in caso di strani è che il reattore acqua bollente come l’ABWR (Ad- Infine il “fail-safe” dovrebbe de- ciolo. Si surriscaldò al punto che fusione del nocciolo, le ricadute giapponese interessato vanced Boiling Water Reactor), il terminare la condizione di sicu- lo zirconio della camice dell’ele- di radioattività potrebbero esser dall’evento è di seconda genera- SWR 1000 (Siede Wasser Reac- rezza dell’impianto. Dopo Cher- mento del combustibile reagì con molto peggiori. I primi 4 reattori zione. Questo argomento dovreb- tor), il BWR 90 (Boiling Water Re- nobyl e Three Mile Island, fu det- l’acqua provocando un’emissio- italiani (EPR) saranno ad acqua be implicare un giudizio negativo actor), attualmente ne sono in co- to che i reattori di seconda gene- ne d’idrogeno. La miscela d’idro- in pressione, e riducono del 17% sulla sicurezza d’esercizio di tali struzione nel mondo 61. I principi razione non dovevano esser più geno e ossigeno poteva scoppiare il consumo d’uranio e del 15 gli reattori, e quindi la chiusura del- di sicurezza cardinali sono comu- utilizzati. Lo diceva il Prof Lester, distruggendo la vasca del reatto- attinidi per 1000 Kwh prodotti, la loro quasi totalità, considerato ni a tutti i reattori: ridondanza, di- docente d’ingegneria nucleare nel re, proiettando i prodotti in atmo- ma usano in maniera flessibile il che sono di seconda generazione. versità, separazione fisica, princi- MIT di Boston. Come spiegare sfera. Va anche osservato che la MOX. Resta infine il potenziale Quelli di terza, quasi tutti ad ac- pio “fail-safe”. Ridondanza equiva- l’aumento dell’operatività di que- formazione della bolla d’idroge- rischio per i sistemi di controllo qua leggera (usano acqua norma- le all’installazione di più compo- sti reattori di circa dieci punti per- no non era prevista in alcuno de- che presidiano la sicurezza. le per il raffreddamento e mode- nenti. La diversità vuol dire pro- centuali ( fattore di carico) o della gli scenari d’incidente immagina- *fisico nucleare Arcore Arcore. “Berlusconi dimettiti” su un enorme striscione. Ad accompa- gnarlo le sagome di agenti della Polizia trafitti da coltelli e la scritta Lampedusa Silvio assediato “Ci hanno pugnalato alle spalle”. Questa l’accoglienza riservata a Ber- lusconi dai sindacati delle forze dell’ordine in agitazione per i forti ta- Contestati dalle forze gli subiti. Alle 10:30, il premier è uscito dall’abitazione, con indosso un giubbotto della polizia di Stato e si è impegnato a presentare nel pros- Le Pen dell’ordine simo CdM un provvedimento per recuperare i fondi. e Borghezio
  • 3. piano>> martedì 15 marzo 2011 3 Giappone Giappone L’impianto è stato colpito da due nuove esplosioni. Un guasto al sistema di pompaggio ha lasciato esposte le barre di combustibile atomico, poi raffreddate grazie all’impiego di acqua di mare Fukushima, allarme Tosatti dalla prima In base a quanto riferito dall’agenzia di stampa Kyodo, una volta esposte le barre avreb- fusione nel reattore 2 bero dato inizio a un processo di fusione, rilasciando isotopi ra- dioattivi; una squadra di tecnici sarebbe però intervenuta utiliz- zando acqua di mare come refri- gerante, bloccando il processo e riportando la situazione a un li- ne si sarebbe stabilizzata, anche mente funzionanti. temente danneggiati, renden- nito la più grave crisi dalla Se- vello definito non pericoloso. Se- se uno dei tre reattori presen- Oltre all’allarme nucleare, le au- do in molti casi estremamen- conda guerra mondiale. I media condo le comunicazioni ufficia- ti continua ad avere problemi di torità giapponesi stanno fron- te problematici i soccorsi. Nel- locali riferiscono di 2.000 cada- li, finora le dosi di radiazioni re- raffreddamento. Nelle altre due teggiando in queste ore anche la regione sono milioni le per- veri rinvenuti ieri in due citta- gistrate al di fuori della centrale centrali che domenica avevano una grave emergenza umani- sone rimaste senza un riparo, dine lungo la costa nella prefet- di Fukushima 1 sono al di sotto destato preoccupazione, Onaga- taria. Nel Nord Est dell’arcipe- senza energia elettrica e senza tura di Miyagi. Un numero che, della soglia di allarme: il valore wa e Tokai, gli impianti refrige- lago strade, ferrovie, porti e in- acqua, in quella che il premier sommato a quello dei corpi tro- di 1557,5 microsievert registrato ranti sarebbero invece perfetta- frastrutture sono stati pesan- giapponese Naoto Kan ha defi- vati nei giorni scorsi nella peni- ieri infatti è mille volte più bas- sola di Ojika e a Mina- Nel Paese © AP/LAPrESSE so della dose a cui si riscontra- miasnriku, porterebbe no danni biologici acuti. Secon- intanto è la stima parziale delle do le tabelle internazionali, i pri- emergenza vittime a 5.000, mentre mi effetti sulla salute si hanno restano decine di mi- con un’ora di esposizione tra 0,1 umanitaria. gliaia i dispersi. e 0,5 sievert, che causa una dimi- I dispersi sono A complicare ulterior- nuzione temporanea dei globu- ancora decine mente la situazione del li bianchi. Da 1 a 2 sievert si ha di migliaia Giappone sono i timo- invece un avvelenamento radio- ri sul fronte economi- attivo lieve, con nausea, vomi- co: la Borsa di Tokyo è crollata to e depressione del sistema im- ieri di oltre il 6 per cento, bru- munitario. L’avvelenamento gra- ciando tutti i guadagni realizza- ve si ha con un’esposizione di 3 ti dall’inizio dell’anno. Per tenta- sievert, che comporta la morte re di arginare la crisi la Bank of del 50 per cento dei pazienti en- Japan (BoJ) ha deciso di aumen- tro 30 giorni. Sopra i 6 sievert, in tare di 5.000 miliardi di yen (cir- assenza di terapie drastiche co- ca 44 miliardi di euro), le risor- me il trapianto di midollo osseo, se per l’acquisto di asset garan- la mortalità è del 100 per cento. titi, in modo da incrementare la Nel vicino stabilimento di Fu- liquidità sui mercati e cercare di kushima 2, intanto, la situazio- stabilizzare l’economia. La testimonianza La testimonianza A colloquio con Hiromi, prigioniera di una terra devastata a pochi chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima. «Non so cosa fare, non so dove scappare» Paura a Sendai: «Spero Bruno Picozzi H iromi mi parla dalla ca- sa di suo fratello alla pe- riferia di Sendai, prefet- che il vento non cambi» tura di Miyagi, la regio- ne più colpita dal disastro. Sedu- ta al computer mi racconta con apprensione il peggior terremoto che il Giappone ricordi, quei mi- nuti terribili con gli oggetti che volavano fuori dai mobili e tutto strade e migliaia di vite umane. voce di un nuovo tsunami in arri- no e basta. Le faccio presente che «Dicono che il vento soffia verso intorno che ballava come su una Si portava via la casa di sua non- vo. La televisione trasmette sen- gli americani hanno fatto allonta- il mare e quindi non è pericoloso. nave in tempesta. D’improvviso na, costruita a poche centinaia di za sosta le immagini del disastro nare la Settima flotta che incro- Ma se il vento dovesse comincia- si blocca nel suo inglese approssi- metri dalla costa. E anche quel- e manda gli ultimi aggiornamenti ciava a 160 km dalla costa e che re a soffiare da Est, allora potreb- mativo, appena sufficiente a far- la della sua migliore amica, della sulle esplosioni negli impianti vi- i francesi raccomandano ai lo- be arrivare fin qui». Fin quando si capire. «Trema ancora. Proprio quale non ha più notizie. Adesso cini. «Dicono che non è perico- ro concittadini di lasciare Tokyo, l’elettricità lo permette rimango- adesso! Fa paura» Subito dopo la Hiromi è prigioniera tra la costa loso, che dobbiamo stare calmi. 240 chilometri più a Sud. «Non so no tutti incollati al computer e al- prima scossa, venerdì scorso, si è devastata a circa 30 km e la cen- Dobbiamo tenere la pelle coper- cosa fare. Non so dove scappare», la televisione, a seguire le notizie diretta al rifugio più vicino e am- trale nucleare di Fukushima ap- ta e proteggere il capo». Le chie- risponde confusa. Hiromi sa so- che potrebbero cambiare la lo- massata con tanti altri sul pavi- pena più lontano. Le scosse di as- do per quale ragione deve proteg- lo che deve rimanere dov’è, lei, il ro vita. «Mi ha fatto bene parlare mento di una scuola, nel fred- sestamento si ripetono una die- gersi se non c’è pericolo. «Per pre- fratello e i genitori, in una piccola con te», mi dice infine, come se io do invernale che ancora morde il tro l’altra, «sembra che non smet- cauzione», risponde citando le casa tutta dinoccolata con scor- potessi in qualche modo aiutar- Nord dell’isola di Honshu, ha sa- ta mai di tremare», dice. «Non raccomandazioni delle autorità. te di acqua e cibo che basteran- la. Poi ci salutiamo con un sorri- puto dello tsunami che devasta- esce acqua dai rubinetti, non c’è I giapponesi sono un popolo ub- no forse per una settimana. Con so, più di preoccupazione che di va la costa fin nei pressi del suo gas per cucinare e l’elettricità va bidiente fin nel profondo e, se il questa minaccia invisibile che speranza. «Speriamo che il vento quartiere, che spazzava via case, e viene». Ogni tanto si sparge la capo dice di fare una cosa, la fan- scende dal Nord, da Fukushima. non cambi». A Lampedusa ieri sono sbarcati 64 migranti, ma anche Marine Le Pen, presidente del Fronte nazionale francese, e Mario Borghezio, Diritti Il crocifisso è l’unico simbolo religioso ammesso nelle aule di italia- ne. A stabilirlo è stata ieri la Corte di cassazione, secondo la quale, europarlamentare della Lega Nord, in visita istituzionale al centro di accoglienza per i rifugiati. «Provo molta compassione per voi, ma Aule giudiziarie, per esporre negli uffici pubblici altri simboli religiosi, sarebbe neces- saria «una scelta discrezionale del legislatore, che al momento non l’Europa non può accogliervi», ha detto la leader di estrema destra, contestata da alcuni cittadini siciliani, che hanno intonato slogan il crocifisso sussiste». La sentenza è quella che ha portato alla rimozione dall’or- dine giudiziario Luigi Tosti, giudice di pace di Camerino che si era ri- antifascisti e a sostegno degli immigrati. detta legge fiutato di tenere udienza alla presenza del crocifisso.
  • 4. 4 martedì 15 marzo 2011 >>Primo piano>> Nucleare La Cancelliera Merkel decide per una sospensione di 3 mesi del prolungamento della vita delle centrali. Anche la Svizzera è per lo stop. Austria, Belgio e Finlandia avviano una riflessione Nucleare L’incubo Fukushima le generazioni future un sistema che non si può controllare al 100 per cento». La Svizzera, inoltre, per bocca del ministro dell’Am- biente e dell’Energia Doris Leu- spegne i reattori europei thard, ha deciso di «sospendere le tre procedure relative alle doman- de di autorizzazione per le nuove centrali nucleari finché non sarà fatta un’analisi approfondita de- gli standard di sicurezza e non si Dina Galano mo sicuro e sotto controllo, ades- pianti», i quali, ha specificato, so- secondo tra i Paesi industrializza- sarà proceduto a loro eventuale A so è rimesso in discussione». no «una tecnologia ponte in at- ti dopo gli Stati Uniti per nume- adeguamento». Non sono rima- i connazionali che si tro- Prima a tornare sui suoi passi è tesa del passaggio alle rinnovabi- ro di reattori. Ieri, l’eurodeputa- ste in silenzio né l’Austria, che ha vano in Giappone, i go- stata la Germania, con la decisio- li che è la massima priorità». Sol- to di Europe Ecologie, Daniel Co- chiesto la dismissione delle cen- verni europei consigliano ne di sospendere per tre mesi il tanto sabato scorso, nel sud del hn-Bendit, ha rilanciato l’ipote- trali in Slovenia e Slovacchia, né il ritorno in patria. L’Eu- prolungamento della vita delle 17 Paese, circa 50mila persone han- si di un referendum per uscire dal il Belgio, il cui ministro dell’Inter- ropa evacua, in reazione al cre- centrali stabilito nell’ottobre del no manifestato per dire no al nu- nucleare contraddicendo le paro- no, Annemie Turtelboom, ha av- scente allarme radioattività. E so- 2010. La moratoria, ha spiegato il cleare creando una catena umana le rassicuranti of- viato «la riflessio- spende i programmi nucleari at- cancelliere Angela Merkel, servirà lunga 45 chilometri. La pressione ferte dal governo, In Francia gli ne sull’estensione o tivi sul proprio territorio. L’incu- a effettuare «senza tabù un’ampia dell’opinione pubblica si è abbat- affinché «non si ecologisti lanciano meno» della dura- bo contaminazione si è fatto im- verifica della sicurezza degli im- tuta anche sul governo francese, lasci in eredità al- l’idea di un ta dei sette reatto- mediatamente apprezzare nei ri presenti. Maggio- 14 Paesi Ue che da anni utilizza- referendum. re prudenza, invece, no l’atomo per l’approvvigiona- I Verdi italiani: dal governo italiano mento energetico, con decisioni «Si fermi la follia che di fronte alla tra- d’urgenza che in alcuni casi han- dell’atomo» gedia nipponica non no bloccato l’operatività degli im- vuole rinunciare pianti meno sicuri e in altri hanno all’opzione nuclearista; così il mi- invalidato provvedimenti pro nu- nistro degli Esteri Franco Frattini cleare adottati mesi prima. La riu- ieri ha parlato «di un dibattito ri- nione attesa per oggi a Bruxelles aperto in modo sbagliato, che na- dei principali esperti sulla sicu- sce dall’emozione». La società ci- rezza nucleare, dei direttori degli vile italiana, d’altro canto, ha invo- impianti e delle aziende che li ge- cato «il ripensamento sulla scelta stiscono, cercherà di far il punto nucleare e il blocco dell’iter del- sulle misure da adottare. Secondo la legislazione in Parlamento». Le quanto preannunciato dal com- associazioni Legambiente, Gre- missario Ue all’Energia, Guen- enpeace e Wwf hanno poi chie- ther Oettinger, lo scopo del mee- sto «le dimissioni dei componen- ting sarebbe di raccogliere «infor- ti dell’Agenzia per la sicurezza nu- mazione di prima mano sui piani cleare, finora preoccupata di fare di sicurezza predisposti, compre- propaganda». Tutte le forze poli- si i controlli effettuati dalle auto- tiche, dai Verdi all’Idv, hanno ri- rità nazionali». Ciò che è accadu- lanciato l’opportunità dell’accor- © MARIJAN MURAT/ANSA to a Fukushima in Giappone «ha pamento dei referendum abroga- cambiato il mondo», ha osserva- tivi, denunciando «la troppa su- to Oettinger, «e molto di ciò che perficialità con cui si afferma che nelle società industriali riteneva- La catena umana di fronte alla centrale nucleare di Neckarswestheim in Germania il nucleare è sicuro». Protesta Protesta Negli Stati Uniti il movimento antinuclearista fa sentire la propria voce. Il tema rimbalza da una rete televisiva all’altra e Obama, da sempre sostenitore dell’energia atomica, tace Così l’effetto Chernobyl rezza», ha dichiarato Zhenhua, «ma nessun passo indietro». La Cina infatti sta costruendo cen- trali nucleari più di ogni altro pa- ese al mondo - ben 27 nuove - si abbatterà sul dollaro per sostenere il fabbisogno ener- getico. Dave Dai, analista finan- ziario di Hong Kong, intervista- to da Reuters, ha confermato che «nessun incidente fermerà gli in- vestimenti. Al massimo Pechino Emanuele Bompan «Questo disastro non potrà esse- Liebermann, intervenuto su Cbs: ha inserito 36 miliardi di dolla- spenderà di più in misure di si- da Washington re di aiuto a sviluppare un setto- «Bisogna capire cosa è successo ri di prestiti per costruire nuove curezza». Intanto emergono det- L re dell’industria che sta cercando in Giappone, prima di prosegui- centrali nucleari e sperimentare tagli inquietanti sui controlli del- a crisi nucleare della cen- voti al Congresso». Il movimen- re». Secondo l’Nrc, gli impianti nuovi tipi di reattori, investimen- la centrale Fukushima. Secondo trale di Fukushima fa tre- to antinuclearista ha già inizia- americani rimangono però fuori ti che secondo un analista finan- Ishibashi Katsuhiko, professore mare il mondo corpora- to a battere i pugni sul tavolo e da ogni rischio «essendo pianifi- ziario di Washington, «ora po- della Kobe University «Avrem- tivo dell’energia atomi- il tema è rimbalzato in tutti i di- cati in modo da assorbire even- trebbero fermarsi. Siamo all’ini- mo potuto prevenire il disastro ca. «Questo sarà, senza ombra di batti politici della domenica sul- tuali fenomeni naturali catastro- zio di un nuovo effetto Chernob- di Fukushima». Nel 2007 si sa- dubbio, un grande passo indie- le reti americane. Il parlamenta- fici, in zone non sismicamen- yl per il settore industriale del peva già che 55 centrali nuclea- tro per il cosiddetto rinascimen- re democratico Ed Markey sug- te sensibili». Obama, che fin dai nucleare». A Pechino, intanto, a ri erano esposte a terremoti ad to nucleare: l’immagine in tele- gerisce con una moratoria sulla tempi della sua campagna elet- pochi mesi dalla pubblicazione alta intensità. In quell’anno Kat- visione di una centrale nucleare produzione di energia nucleare torale si è sempre detto un so- del piano energetico quinquen- suhiko in un articolo scientifico che esplode è destinata a rima- «dobbiamo essere sicuri che non stenitore dell’energia atomica, nale, Xie Zhenhua, responsabile sulla sicurezza dei reattori, scris- nere nella mente della gente.» A si possano verificare incidenti si- al momento non ha rilasciato di- per la Commissione Sviluppo, ha se: «se non si prendono misure di parlare è Peter Bradford, ex re- mili in futuro». Per Greenpeace chiarazioni in proposito, prefe- dichiarato che l’incidente a Fu- precauzione il Giappone potreb- sponsabile della Commissione «bisogna fermare la costruzio- rendo concentrare l’attenzione kushima influirà limitatamente be doversi confrontare nel breve statunitense per la Regolamen- ne di nuove centrali subito». So- sull’emergenza in Giappone. Nel sulla strategia energetica cinese. periodo con una catastrofe nu- tazione nucleare, nota come Nrc. spettoso anche il nuclearista Joe budget per il 2012 il presidente «Rinforzeremo le misure di sicu- cleare».
  • 5. >>Rifiuti>> martedì 15 marzo 2011 5 Il caso Il caso Dalla discarica di Macchia Soprana, in provincia di Salerno, fuoriesce il rifiuto liquido che contamina il corso d’acqua. L’impianto è finito a febbraio nell’inchiesta “Marea Nera” Emergenza percolato a Serre Così avvelenano il fiume Sele Giorgio Mottola S e prima veniva sversato in mare, oggi finisce diretta- mente nel fiume. Il perco- lato delle discariche cam- pane è sempre più fuori control- lo. A Serre, piccolo comune del- la provincia di Salerno in cui sor- ge l’invaso di Macchia Soprana, è piena emergenza. Da mesi, il li- quido nocivo dei rifiuti filtra at- traverso il terreno della discari- ca e arriva dritto nel fiume Sele. L’acqua contaminata dal perco- lato scorre per circa cinquecen- to metri e viene quindi raccolta in una diga, per poi essere uti- lizzata nell’irrigazione dei cam- pi della pianura. Al danno si ag- giunge però la beffa. Il punto in cui il rifiuto liquido entra nel fiu- me rientra in un territorio pro- tetto. Siamo infatti nel cuore dell’Oasi del Wwf di Persano. Sopra il “fiume nero” di percolato Quando lo scorso novembre le nelle vicinanze piogge sono state particolar- del Sele. A destra mente intense, il rigagnolo di una rana morta in mezzo al rifiuto percolato, che quasi ininter- liquido. A destra rottamente scende a valle dal- uno sversatoio di la collina su cui è stato costru- percolato ito l’invaso, si è trasformato in un fiume nero. L’affluente co- lor pece del Sele non ha porta- to, e non porta, alcun beneficio. Secondo quanto scrivono i ma- gistrati della Procura di Napoli nelle carte dell’inchiesta “Ma- rea Nera”, il percolato di Mac- chia Soprana sarebbe infatti «il più nocivo della Campania». Al suo interno è stata riscontrata la presenza di amianto, azoto ammoniacato e metalli pesanti. Una vera e propria bomba eco- logica, ancor più complicata da gestire se ci si trova in piena emergenza rifiuti. Per questo, nel 2007 i dirigenti del Commis- sariato di governo e i gestori la scorsa settimana. Il percolato Secondo i magistrati della discarica di Serre avevano continua a fuoriuscire da Mac- i reflui liquidi dello deciso di accorciare illegalmen- chia Soprana senza alcuna in- te la filiera dello smaltimen- terruzione. Attraversa il terri- stabilimento sono to. Il rifiuto liquido di Macchia torio dell’Oasi di Persano, entra i più nocivi di tutta Soprana veniva portato nel de- in contatto con la fauna e con- la Campania: dentro puratore di Nola, e qui sversa- tamina l’acqua utilizzata dagli c’è anche amianto to nel Mar Tirreno senza alcun agricoltori della Piana del Se- pretrattamento. Una situazio- le. Le guardie ambientali del tenzione di riaprire l’impianto te. Ma quello di Macchia Sopra- lo il percolato. L’Arpac, l’agenzia ne che è andata avanti per anni. Wwf hanno denunciato più vol- per consentire lo sversamento di na non è certamente uno stabili- regionale per l’ambiente, solo lo L’ex prefetto Corrado Catenac- te il disastro ambientale, che si almeno altre 120 mila tonnella- mento modello. Nel 2007 Guido scorso dicembre si è accorto che ci e la vice di Guido Bertolaso, sta verificando, con segnalazio- te di rifiuti. Ma se la magistratu- Bertolaso ne ha decretato la ria- a Serre mancavano. Il Consorzio Marta De Gennaro, sono sta- ni ed esposti in Procura. Ma no- ra intervenisse, mettendo i sigil- pertura e l’ampliamento. Più vol- di Bacino Salerno 2, che gestisce ti arrestati nell’ambito dell’in- nostante ci siano stati molti so- li all’invaso, la Prestigiacomo do- te l’ex capo della Protezione civi- lo sversatoio, in seguito all’impo- chiesta, coordinata dal sostitu- pralluoghi delle forze dell’ordine, vrebbe rinunciare alla soluzione le è venuto persino a rassicurare sizione dell’ente di controllo re- to procuratore Aldo De Chiara, non è stato finora adottato alcun più semplice. Eppure il fiume ne- gli abitanti di Serre sull’efficien- gionale, ha provveduto alla co- e il direttore dell’impianto sa- provvedimento. ro di percolato dimostra che in za dell’impianto. Fino allo scor- struzione di quattro pozzi. lernitano Michele Marino risul- La ragione sta forse nella fun- quell’impianto c’è qualcosa che so dicembre, però, la discarica Il sindaco di Serre Palmiro Cor- ta invece indagato. zione strategica che Serre rico- non va. era completamente sprovvista netta ha per questo ingaggiato pre nei Piani del governo. Nono- dei pozzi spia. Si tratta di buchi una battaglia contro la riaperu- L’impianto però continua a stante l’invaso sia stato dichiara- Il liquido nero rappresenta in- nel terreno, fatti a monte e a val- ra: «Un impianto del genere non non funzionare. La dimostra- to esaurito da tempo, il ministe- fatti una pericolosa anoma- le, indispensabili per monitorare dovrebbe esistere. È uno degli zione è tutta nelle foto a fian- ro dell’Ambiente ha annunciato lia che non dovrebbe verificar- i contatti con la falda acquifera. scandali della gestione di Guido co, alcune delle quali scattate fin dallo scorso settembre l’in- si in una discarica funzionan- Tengono dunque sotto control- Bertolaso».
  • 6. 6 martedì 15 marzo 2011 >>Este Il caso Il caso L’impresa Pizzarotti nega: «I nostri cantieri non interessano i territori in questione». Ma i lavori per la linea ferroviaria superveloce minacciano i villaggi di Beit Surik e Beit Iksa Palestina, cresce la protesta per le trivelle made in Italy Enrico Campofreda L’ azienda italiana Pizza- rotti spa insieme all’israe- liana Shapir (con la sigla Shapir-Pizzarotti Rail- ways) sta avviando gli scavi della zona “C” della linea ferroviaria su- perveloce Tel Aviv-Gerusalemme. Un’opera gigantesca, anche co- me business, per la quale si pre- vede un costo complessivo di 1,67 miliardi di dollari. La realizzazio- ne della nuova linea ferroviaria ha sollevato negli ultimi mesi le forti e accorate proteste delle co- munità palestinesi di Beit Surik e Beit Iksa, che contestano l’illega- lità dell’infrastruttura: i cantieri, in sostanza, sarebbero stati aperti violando quanto prevede la quar- ta Convenzione di Ginevra sulle La società lavora per occupazioni militari di territori. un tratto contestato del Alcuni chilometri della ferrovia, megatunnel lungo 30 km, dei ponti già realizzati, dei tunnel scavati e da scavare, infatti, vanno che ha già causato seri ben oltre la Linea Verde e insisto- danni. L’appello perché no in terra cisgiordana, creando rinunci all’appalto sulla un impianto per legge inammissi- Tel Aviv-Gerusalemme bile nei luoghi occupati che sarà usato esclusivamente dai cittadi- il territorio palestinese». Peccato ni dello stato di Israele. L’enclave che un dettagliatissimo report di di Latrun, la valle dei Cedri, i terri- “The Coalition of women for pea- tori dei due villaggi di Beit Surik e ce” affermi ben altro. Il documen- Beit Iksa verranno stravolti, come to comprensivo di foto, mappe, e la loro microeconomia agricola, resoconti evidenzia come l’ultimo senza contare l’impatto ambien- tratto della zona C, in cui Pizza- tale già causato dall’imponente rotti è impegnata insieme al part- attività di movimentazione ter- ner israeliano Shapir, si muoverà ra. Il progetto avviato quindici an- nel sottosuolo della West Bank, ni fa dall’Amministrazione civile presso il villaggio di Beit Iksa. israeliana - frenato dalle proteste Per realizzare quella tratta so- pacifiste ed ecologiste oltre che Qui sopra: uno dei viadotti della no indispensabili sia il know-out linea ferroviaria ad alta velocità da difficoltà tecniche, giuridiche e Tel Aviv-Gerusalemme. A destra: dei tecnici italiani sia i macchi- politiche - è proseguito nonostan- l’impatto ambientale dei lavori di nari di cui la Pizzarotti (come la te un pronunciamento contrario movimentazione terra. Accanto: il Deutsche Bahn e la Moscow Me- cantiere della Pizzarotti, impegnata della Corte Suprema d’Israele sul- in partenariato con la società Shapir trostroy) dispone: le Tbm, le tal- la questione dello sconfinamento. nei lavori di un tratto del megatunnel pe capaci di scavare fori da 1 a 16 Ma le modifiche a un primo trac- contestato dalle comunità palestinesi metri di diametro senza recare ciato a ridosso di colonie ebrai- grande disturbo al terreno. che hanno prodotto dal 2005 l’at- vato il tunnel di 3,5 km della trat- Nessuna impresa israeliana pos- tuale piano, sostenuto dallo stes- ta B che ha attraversato l’encla- siede questi costosissimi macchi- so esercito di Tel Aviv. ve di Latrun nella West Bank, un nari e il governo di Tel Aviv, per re- Una parte della tratta “C” in cui territorio dove l’occupazione ci- alizzare l’imponente infrastruttu- è impegnata Shapir&Pizzarotti vile della colonia ebraica di Mevo ra, deve fare necessariamente ri- Railways si sviluppa, infatti, a ri- Horon s’affianca da tempo a quel- corso a cordate internazionali. dosso della Linea Verde in una la militare dell’Idf. La beffa è che Nasce da qui la richiesta, rinnova- no man’s land dove Tsahal ha per- i 530 mila metri cubi di terra già ta alla Pizzarotti da parte delle as- messo comunque l’esecuzione dei estratti e i molti che s’estrarran- sociazioni impegnate accanto al- lavori. Soltanto l’ultimo tratto dei no nella zona C grazie alle turbi- le comunità palestinesi: verifichi 30 km del tunnel sotterraneo (sa- ne fornite dalla Pizzarotti spa, po- lemme, dove alcuni di loro lavora- go «non è frutto di reticenza a for- meglio le mappe del progetto, se rà il più lungo di Israele) della zo- tranno essere venduti. no. Anche per queste ragioni, da nire dettagli, quanto la conferma necessario, e una volta accerta- na “C” entra nel territorio palesti- I ricavi andranno nelle casse tempo viene sollecitato, da parte che la Pizzarotti svolge nell’ambi- to che, effettivamente, quel trat- nese fra Beit Surik e Beit Iksa, ma dell’amministrazione civile israe- delle associazioni che sostengono to del progetto un ruolo assoluta- to di tunnel interessa anche i ter- è quanto basta per chiamare in liana e potrebbero servire per le la causa palestinese, la rinuncia mente secondario (…) che la no- ritori della West Bank, a differen- causa anche l’impegno dell’azien- edificazioni di nuove colonie, co- all’appalto da parte della Pizza- stra impresa è mandante in un za di quanto affermato nella no- da italiana, che ha sostituito nella me quella di Har Hadar che fron- rotti. Sollecitazioni e richieste di gruppo temporaneo di imprese, ta dell’ufficio stampa, ritiri le sue partnership con Shapir l’austriaca teggia e soffoca Beit Surik ben ol- chiarimenti, rilanciate anche da contrattate per la sola esecuzio- trivelle. Potrebbe ancora impedi- Voestalpine, ritiratasi nell’ottobre tre la Linea Verde. Agli abitan- Terra, che finora hanno prodotto ne di un tratto, esclusivamente re che i 4.000 abitanti di Beit Su- scorso. Le altre società coinvolte ti di questo villaggio, già privati solo una lettera dell’ufficio stam- in galleria, pertanto con impatto rik finiscano come quelli di Beit nella realizzazione dell’opera so- dei campi dove coltivavano ulivi e pa del gruppo. Dopo avere rifiu- ambientale pressoché nullo. Inol- Nuba a Latrun: sfrattati dalla loro no la Deutsche Bahn e la Moscow prugne, non è consentito neppu- tato una richiesta d’intervista, in tre il nostro lotto con mandataria stessa terra, per fare spazio a un Metrostroy. Quest’ultima ha sca- re il pendolarismo verso Gerusa- quella nota si afferma che il dinie- un’impresa locale non passa per treno super veloce.