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News Biancorosse AssoRetiPMI Volley Jòya del 17/03/15
Lippolis alla Gazzetta
Il presidente biancorosso risponde su passato, presente e piani futuri della società gioiese
Di seguito l’intervista rilasciata dal presidente dell’AssoRetiPMI Volley Jòya, Mario Lippolis
D.: Gioia ai vertici della B2 con due squadre. I fasti di un tempo potrebbero tornare?
R.: Spero mi sia permessa una premessa prima di rispondere. Stagione 2008-2009, Gioia del Colle
con la società “Gioia del Volley” va in finale dei playoff promozione e in finale di Tim Cup di A2.
Contestualmente per la prima volta Gioia del Colle è presente a VolleyLand (a Forlì) con un suo
stand, con al seguito famiglie e ragazze e ragazzi del nostro settore giovanile, per un totale di oltre
400 presenze gioiesi in quei giorni. Nella mia esperienza personale diretta e operativa, questo
evento rappresenta ancor oggi la più grande soddisfazione.
Proseguo. Stagione 2010-2011, dopo la retrocessione in B1, per non disperdere l’investimento e
l’impegno profusi nel settore giovanile, ha preso vita il nuovo progetto “Team Volley Jòya”, che da
allora presiedo, costituito da una cordata di imprenditori, soci e finanziatori alla pari. Con mille
sacrifici e il disinteresse totale delle istituzioni locali e di gran parte della stampa locale, abbiamo
portato avanti il progetto sportivo in quattro stagioni, salvandoci in B1 e ripartendo con
progettualità dalla serie D alla B2. Il tutto con una nutrita pattuglia di nostri giovani, compresi tanti
di quei ragazzini e ragazzine che vennero con noi a Volleyland nel 2009, che hanno indossato e
oggi indossano la nostra maglia in D e in B2.
Dico questo per spiegare che a nostro avviso i fasti nello sport sono “dare lustro alla nostra città”,
motivo per cui ci siamo impegnati e ci impegniamo quotidianamente nel fare il meglio che
possiamo con le “risorse a disposizione”, senza dimenticare chi siamo e da dove partiamo, evitando
proclami o ipocrisie.
D.: Giordano (intervistato a nome della Linea Lactis Real Volley Gioia, ndr) ci ha dichiarato che è
disposto a mettersi a tavolino con lei per fare una squadra forte di A2 l'anno prossimo, perché non
ha senso mantenere due squadre. Cosa risponde?
R.: Anche in questo caso le chiederei di argomentare prima di fornirle la mia risposta. Attualmente
abbiamo l’onore di essere menzionati come un modello nell’organizzare l’evento sportivo per molte
realtà pugliesi e non. Questo sia per la capacità di intrattenimento, sia per la qualità dello spettacolo
e della serena partecipazione, che hanno prodotto picchi di pubblico sin dalla C, poi in B2, con una
media che oscilla dalle 750 alle 1200 presenze in casa. Anche questo è frutto di un percorso di
progettazione e pianificazione dell’attività societaria, due aspetti fondamentali per differenziarsi da
chi opera con l’intento di bruciare le tappe. Vorrei sottolineare che questo nostro progetto è nato
proprio dalle “ceneri” di ambiziose e dolorose rincorse, per chi le ha sostenute, e sarà difficile
ripetere simili “avventure”, considerata l’esperienza, almeno per me.
In passato sono stati fatti grandi errori mentre lo Sport cambiava “le regole del gioco”, sia dal punto
di vista amministrativo, sia di responsabilità giuridica, sia per l’importanza di investire con sacrifici
nel vivaio. Le nuove regole dello Sport impostate dalla SuperLega in serie A stanno andando in
questa direzione della “professionalità”, motivo per cui i proclami alla “armiamoci e partiamo” non
sono più sufficienti e non lo potranno più essere.

2. Noi come Team Volley Jòya ci stiamo lavorando da tempo, vorrei ricordarlo e tutti gli appassionati
di questo sport. Abbiamo cercato e cerchiamo di dare una svolta col nostro operato, dalla base
strutturale societaria e dal nostro movimento sportivo, con le famiglie che ci supportano, nelle
relazioni con il territorio, con le Imprese e con le società sportive, che hanno compreso che
“agonismo” sportivo non può più divenire “offesa” o addirittura umiliazione per chi perde.
Il modello che restituiamo ai nostri giovani nello sport non può essere questo, è contro ogni logica
etica!
Abbiamo sposato valori di etica e rispetto per noi imprescindibili, ma se ci dovesse essere chi crede
nella nostra esperienza concreta e vorrà condividerla sarà il benvenuto. Potremo fare progetti
insieme, seri e credibili, sedendoci a tutti i tavolini cui verremo invitati. Non saremo, però
disponibili se il solo scopo dovesse essere avere alibi per andare per una strada diversa da quella
tracciata che ho appena illustrato, che ci ha visti ri-nascere 5 anni fa nel pieno deserto, sempre e
solo con la missione di tutelare questi valori.
D.: Soddisfatto del campionato fino ad ora? Cosa si aspetta per il resto della stagione?
R.: A parte qualche acciacco e infortunio di troppo, che ci hanno resi in più occasioni poco compatti
e poco incisivi per mancanza di elementi importanti, sono convinto che il progetto “squadra” stia
dando frutti importanti.
Molto merito va alla guida di Mister Cavalera, e aggiungerei al supporto del capitano Michele Ripa,
gioiese doc, che rappresentano un gruppo dotato, oltre che di esperienza e tenacia, di una qualità a
noi molto cara. Quella della serietà professionale e piena sintonia con lo stile della nostra società,
dove rispetto, sinergia e riconoscimento dei ruoli chiari sposano la responsabilità dei propri compiti.
Siamo certi che con questo gruppo stiamo dando il nostro meglio, provando anche ad andare oltre.
Per il resto del campionato le insidie e le sorprese sono sempre più in agguato e faremo attenzione a
non sprecare il tanto lavoro sin qui profuso.
Vogliamo tutti poter dire, spero sostenitori compresi, di essere una degna compagine per
rappresentare il nostro movimento sportivo pallavolistico.
Ufficio Stampa AssoRetiPMI Volley Jòya
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