1. Siamo concreti!
Per cambiare Bologna
Ca' del buco, 26 giugno 2011
Scuola bene comune
di Gaetano Passarelli
Siamo concreti! Per cambiare Bologna -Ca' del buco 26/06/2011- Gaetano Passarelli
2. Scuola... bene in Comune
● Scuola bene comune?
● Scuola e Costituzione
● Scuola oggi
● Scuola e Comune
● Proposte concrete (impegni?) per cambiare!
● Riflessioni... iniziali :-)
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3. Scuola bene comune
● Non ci si può occupare di scuola solo durante la breve
stagione in cui i propri figli sono tra i banchi.
● La scuola riguarda tutti. È un bene comune da custodire e
valorizzare, con il contributo di tutti, dai cittadini, agli enti
locali, allo Stato. La scuola non è un servizio a domanda,
è un diritto costituzionale che va garantito a tutti.
● Le politiche scolastiche di un Comune non sono una spesa
da tagliare ma una opportunità per migliorare la qualità
della vita e un investimento sul futuro della città.
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4. La Scuola della Costituzione
● Articolo 33
● L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
● La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali
per tutti gli ordini e gradi.
● Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza
oneri per lo Stato.
● La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la
parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento
scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
● È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o
per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
● Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi
ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
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5. La Scuola della Costituzione
● Articolo 34
● La scuola è aperta a tutti.
● L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è
obbligatoria e gratuita.
● I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto
di raggiungere i gradi più alti degli studi.
● La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di
studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che
devono essere attribuite per concorso.
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6. ...e invece?
● La scuola non è gratuita
(contributo “volontario” “obbligatorio”, aumento rette mensa, pre e post-scuola...)
● Enti e privati istituiscono scuole con oneri per lo Stato
(e per la Regione, e per il Comune)
● Le “scuole pubbliche” non sono aperte a tutti
(femmine sì, maschi no, abile sì disabile no, no ai figli di papà “discutibili”...)
●
La Repubblica non istituisce scuole per tutti gli ordini e gradi
(nella provincia di Bologna 946 bambini sono in lista d’attesa per accedere alla scuola
d’infanzia pubblica -307 a Bologna-)
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7. Scuola e Comune
La delicata -e centrale- questione del Referendum Consultivo
chiesto dal “Comitato Articolo 33”
Al Signor Sindaco del Comune di Bologna
Il “Comitato promotore per il referendum consultivo sui finanziamenti comunali alle scuole private paritarie”,
altrimenti detto “Comitato Articolo 33”, presenta la seguente richiesta di
REFERENDUM CONSULTIVO
Dal 1995 il Comune di Bologna, attraverso la stipula di apposite convenzioni, stanzia ogni anno, fondi pubblici
a favore delle scuole dell’infanzia paritarie private quale contributo alle loro spese di funzionamento.
Il Comune di Bologna, nell’ambito degli indirizzi generali di governo approvati dal Consiglio comunale il 28
gennaio 2010, con successiva delibera n° 131 del 19/07/10 ha rinnovato le convenzioni con le scuole
dell’infanzia paritarie private, destinando loro risorse pari a un milione e cinquantacinquemila euro (1.055.000
euro).
QUESITO
Quali delle seguenti proposte (di utilizzo dei fondi del Comune di Bologna) ritieni più idonea per migliorare la
qualità della scuola dell’infanzia?
1) destinare tutti i fondi disponibili (del Comune di Bologna) alle scuole comunali.
2) destinare fondi (del Comune di Bologna) alle scuole paritarie private.
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8. Scuola e Comune
Riferimenti normativi e qualche dato:
Delibera Comunale N. 452/1994 (nasce convenzione per “contenimento costi comunali”)
chi controlla? c'è “piena libertà”; potere ispettivo è del MIUR; rette da 200 a 800 €/mese
Legge 62/2000 (parità scolastica “scuole paritarie private e degli enti locali”)
circa 13.000 €/anno/sezione
Legge regionale 26/2001 (contributi per “migliorare i livelli di qualità”)
Delibera Comunale N. 131/2010 (rinnova convenzione con FISM)
30 scuole convenzionate, 73 sezioni (classi)
Totale 2009: 1.022.000 €
Totale 2010: 1.055.000 € Fonte: http://referendum.articolo33.org/
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9. Scuole associate FISM Bologna
● BENEDETTO XV ● MARIA AUSILIATRICE ● SAN PIETRO MARTIRE
● CERRETA ● MARIA AUSILIATRICE ● SAN RUFFILLO
● COLLEGIO SAN LUIGI ● MARIA AUSILIATRICE ● SAN SEVERINO
MINELLI GIOVANNINI
● SAN VINCENZO DE PAOLI
● CORPUS DOMINI ●
SACRA FAMIGLIA
● SANT'ALBERTO MAGNO
● CRISTO RE ●
SACRO CUORE
● SANTA GIULIANA
● FIGLIE DI SANT'ANNA ●
● SANTA MARIA DI LEUCA
● KINDER HAUS ● SACRO CUORE
● SANTA RITA
● LUIGI PAGANI ●
SAN DOMENICO
● SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE
● MAESTRE PIE ● SAN GIUSEPPE SAN GIUSEPPE
● MANDRIOLI DANIELE ● SAN GIUSEPPE ● SUORE CARMELITANE
Fonte: http://www.fism.bo.it/scuole/elenco_completo.php
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10. Proposte... per cambiare!
aumentare il numero di attivare convenzioni che
educatori scolastici da prevedano agevolazioni
investire risorse per la dedicare al servizio para
mediazione culturale in tutte fiscali per le aziende di
scolastico (assistenza alla trasporto che garantiscano
le scuole della città, mensa, pre e post scuola,
strumento per l’integrazione un utilizzo gratuito dei loro
visite guidate, etc.) per mezzi alle classi di alunni in
sociale per tutto il nucleo permettere alle scuole
familiare uscita didattica
primarie di recuperare parte
del tempo scuola tagliato dal
Governo, da dedicare ingresso gratuito per tutti gli
concessione a canoni alunni della scuola
prioritariamente alle attività
calmierati di locali di dell'obbligo nei musei gestiti
didattiche storiche del tempo
proprietà del Comune per la dal Comune e, se
pieno bolognese, come quelle
realizzazione di aule accompagnati da almeno un
attuabili unicamente in
didattiche, laboratori adulto pagante, nei teatri e
compresenza
scientifici, percorsi tematici cinema della città
a carattere culturale, aperti
alla cittadinanza, gestiti da revisione delle convenzioni per il finanziamento
associazioni e enti privati alle scuole paritarie che devono essere aperte a
che si impegnino ad tutti e a norma con le leggi a tutela dei lavoratori e
accogliere gratuitamente le sulla sicurezza sul lavoro REFERENDUM !
classi scolastiche in visita
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11. Proposte... per cambiare
e per reperire risorse
istituzione di un'unità operativa per la
creazione di itinerari artistici, storici,
gastronomici, scientifici, artigianali,
naturalisti, sportivi e ludici, per offrire
pacchetti e percorsi tematici specifici a
tutte le scolaresche d'Europa,
d'Europa
incentivando così il “turismo scolastico”
(viaggi di istruzione) e valorizzando i punti di
forza della nostra città... Quali?
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13. Proposte... per cambiare
e per reperire risorse
...e ancora
● incentivare (vincolando una quota del finanziamento
comunale) le scuole all'uso di software libero
(doppio vantaggio: risparmio da mancato costo licenze
software proprietario e incentivo comunale)
● aumentare efficienza energetica edifici scolastici (Energy
Service COmpany) (maggiori introiti dovuti a minori spese
energetiche)
● incentivare (con “benefit culturali” e/o “di servizio”) i docenti
ad autoprodurre testi scolastici open source (minori costi
per le famiglie, nuovi introiti per la scuola)
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14. La Scuola è un bene comune
che fa bene al Comune
Iniziamo a rifletterci...
Grazie!
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