9. Scenari internazionali della produzione di energia Scenario tendenziale elaborato dal World Energy Outlook Produzione di petrolio per area geografica
14. Variazioni della temperatura media 1960-1990 Periodo di riferimento + 0.7 °C 1990-2005 Temperatura media annua +0.43°C 1880-1960 Temperatura media annua – 0.27 °C
21. Cambiamenti climatici Ci sono tre gruppi di scenari: Gli scenari minimali – sono considerati piuttosto improbabili – prevedono un aumento di 2 °C al 2100 Gli scenari intermedi – sono considerati i più probabili – prevedono un aumento di circa 3 °C al 2100 Gli scenari massimali – anch’essi piuttosto improbabili – prevedono un aumento di circa 5 °C al 2100 Scenari futuri
22. Cambiamenti climatici Le principali conseguenze si avranno sui ghiacciai e sugli eventi climatici estremi Strategia di mitigazione Strategia di adattamento Scenari futuri
26. La “fine dello sviluppo” Nell’immediato dopoguerra e durante gli anni del miracolo economico si era convinti che la povertà e la fame si sarebbero risolte da sole, con lo sviluppo e con la crescita economica. Preambolo Carta ONU: “promuovere l'avanzamento economico e sociale di tutti i popoli” Questa idea si è dimostrata falsa
27. La “fine dello sviluppo” La marcia dell’Umanità verso le “ magnifiche sorti e progressive” G. Leopardi è diventata una maratona
28. 70% 28% Il 20% della popolazione più ricca al mondo nel 1960 possedeva IL 20% più povero del mondo possedeva 2,3% 1,1% Variazione della distribuzione della ricchezza mondiale 1960 Il 60% della popolazione media mondiale possedeva 85% 14% 2000 oggi possiede oggi possiede oggi possiede
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31. La transizione energetica Bisogna passare dalla cultura della crescita illimitata All’etica dell’adattamento agli ecosistemi Cambiare lo stile di vita:
32. La Sostenibilità «lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”» Rapporto Brundtland 1987 Commissione Mondiale ONU su Ambiente e Sviluppo
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34. La tecnologia Non c’è nessuna tecnologia che appare così convincente da essere scelta come soluzione unica su cui puntare. La cosa migliore da fare è quella di esplorare approcci diversi, senza escludere nulla e senza idee preconcette. Alcuni indicatori per giudicare una tecnologia: energia netta. (energia restituita/energia investita) energy payback time. L. C. A. (Life Cycle Assessment)
35. La tecnologia Efficienza nella conversione Rendimento della generazione elettrica in America = 32% SUV che fanno 4 km con un litro di benzina In America 5-7 grandi centrali (800 MW) per gli standby
37. La tecnologia Sequestro di CO 2 Sono state proposte almeno un decina di tecniche diverse. La più promettente consiste nell’immagazzinare il biossido di carbonio in cavità sotterranee, tipicamente pozzi di petrolio o di gas esauriti. I progetti in corso sembrano dare risultati soddisfacenti. Bisogna valutare bene i rischi, (nel 1986 un’eruzione sul lago Nyos, in Camerun, causò circa 1800 morti)… … ed i costi
38. La tecnologia Fissione nucleare Scorie Disponibilità di uranio Costi Proliferazione nucleare e “bombe sporche” Nucleare di IV generazione (collaborazioni internazionali prototipo tra circa 20 anni costo 1 miliardo di dollari)
39. La tecnologia Fusione nucleare Tempi lunghi (seconda metà del secolo) - costi (Iter 4,5 G euro) ITER (UE, USA, Fed. Russa, Giappone, Cina, India e Corea)
40. La tecnologia L’economia all’idrogeno L’idrogeno non è una fonte primaria di energia Difficoltà di trasporto e di distribuzione (a temperatura e pressione ambientale volume = 3000 volte la benzina) Immagazzinamento, l’drogeno resta liquido a – 253 °C Uso – celle a combustibile; motore a combustione interna Sicurezza – molto più infiammabile del gas naturale (concentrazione tra il 2 ed il 75% contro il 5-15%) Per passare dall’economia energetica attuale a quella ad idrogeno c’è bisogno di un percorso lungo e scientificamente molto impegnativo.
41. La tecnologia L’energia eolica La produzione di energia elettrica tramite turbine eoliche è in forte crescita. L’Europa è leader mondiale assoluto, capofila: Germania, Danimarca e Spagna. Si stima che nel 2020 le persone impiegate nel settore saranno 200.000, se non vi saranno cambiamenti di rotta l’Italia sarà tagliata fuori da queste opportunità. Rapporto energia resa/investita molto alto. Esternalità sanitarie molto basse, posto pari a 1 sale a 40 per il gas ed a 100 per il carbone.
42. La tecnologia L’energia eolica Pregi Rapporto energia resa/investita molto alto. Esternalità sanitarie molto basse, posto pari a 1 sale a 40 per il gas ed a 100 per il carbone. Difetti Intermittenza. Le reti sono progettate per distribuire l’energia prodotta in grandi centrali con produzioni controllabili. Impatto visivo.
43. La tecnologia L’energia solare Calore a bassa temperatura. Calore ad alta temperatura. Energia chimica (fotosintefi naturale ed artificiale). Energia fotovoltaica
44. Potenzialità dell’energia solare 1 m 2 di terreno 1 barile di petrolio per anno 500 kg di CO 2 evitata Paesi ad alta insolazione (Penisola Araba) 1 km 2 di terreno equivale a un impianto termoelettrico da 50 MWe che lavora 6.000 ore/anno energia di
45. Solare Termodinamico di II generazione Tubo ricevitore Movimentazione collettori Strutture di supporto specchi Specchi
46. Turbina - Alternatore Generatore di vapore 290°C 550°C Collettore solare di facile costruzione e assemblaggio Tubo ricevitore con alta efficienza Serbatoio di accumulo dell’energia termica a basso costo Fluido a basso impatto ambientale Innovazione nella tecnologia ENEA
47. Impianto solare Archimede Campo solare Impianto a ciclo combinato ENEL L’impianto è al 75% della costruzione sarà completato a metà 2010
48. Innovazione tecnologica nel collettore solare e nelle superfici riflettenti Competitori di altri paesi ENEA Brevetto ENEA Aziende coinvolte: Ronda, Reflex, Duplomatic, Biosolar, Comes, Sifa Semplificazione delle strutture metalliche di supporto
49. Inseguitori con piano di 32/35 m 2 , alt-azimutale, equipaggiato con due sistemi di controllo separati Collaborazioni industriali Galileo Avionica, ATEC Fotovoltaico a concentrazione: l’esperienza ENEA Sistemi di puntamento ENEA Manfredonia I a serie operativo ENEA Manfredonia II a serie in montaggio
52. Occupazione potenziale in Italia nel settore delle fonti rinnovabili al 2020 Fonte IEFE Totale addetti 250.000
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Editor's Notes
ENEA Dicembre 2008 - M Vignolini
ENEA Dicembre 2008 - M Vignolini
Il progetto definitivo dell’impianto Archimede realizzato da ENEA, prevede 9 stringhe orientate N-S ciascuna con 6 moduli da 100 m disposti in serie. La rete di distribuzione e di raccolta del sale fuso (circuito primario) comprende una linea secondaria posta di testa al campo solare e una linea principale di collegamento al sistema di accumulo. Lo sviluppo complessivo è di circa 900 m. La logica seguita è stata quella di ridurre al massimo le dispersioni termiche e la potenza di pompaggio.