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    ANGSA LOMBARDIA ONLUS
             A. Bovi
AUTISMO
           e
     problematiche
       quotidiane


2         A. Bovi
Alterazione precoce del SNC
    Determina una disabilità complessa
              che colpisce pervasivamente



                                    la	
  comunicazione,	
  
                                                     	
  
                                                  	
  
                                     la	
  socializzazione	
  
                                                     	
  
                                   e	
  il	
  comportamento	
  


3                        A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




4               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




5               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




6               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




7               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




8               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




9               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




10               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




11               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




12               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




13               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




14               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




15               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




16               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




17               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




18               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




19               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




20               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




21               A. Bovi
Come si manifesta l’autismo




22               A. Bovi
La
               problematica
               che grava sulle
               famiglie




23   A. Bovi
•  mancanza di interazione


      •  problemi di comportamento


      •  incomprensione sociale


      •  fatica e impossibilità
         a svolgere una vita normale

      •  incertezza per il futuro


24   A. Bovi
MANCANZA DI INTERAZIONE


     L’indifferenza del bambino autistico costituisce una vera
     tragedia affettiva: i genitori si sentono rifiutati da un
     bambino che non corrisponde ai loro sentimenti.




25                             A. Bovi
MANCANZA DI INTERAZIONE


     L’indifferenza del bambino autistico costituisce una vera
     tragedia affettiva: i genitori si sentono rifiutati da un
     bambino che non corrisponde ai loro sentimenti.

     I problemi di comunicazione sorgono dalla più tenera età e
     si manifestano a livello verbale e non verbale.
     I bambini con autismo presentano enormi difficoltà ad
     acquisire comportamenti di attenzione reciproca.
     E’ indispensabile quindi insegnare loro come comunicare.




26                              A. Bovi
MANCANZA DI INTERAZIONE


     L’indifferenza del bambino autistico costituisce una vera
     tragedia affettiva: i genitori si sentono rifiutati da un
     bambino che non corrisponde ai loro sentimenti .

     I problemi di comunicazione sorgono dalla più tenera età e
     si manifestano a livello verbale e non verbale.
     I bambini con autismo presentano enormi difficoltà ad
     acquisire comportamenti di attenzione reciproca.
     E’ indispensabile quindi insegnare loro come comunicare.

     Le immagini possono essere uno strumento di
     comunicazione e per lui un mezzo per comunicare con gli
     altri.

27                              A. Bovi
PROBLEMI DI COMPORTAMENTO


     La vita familiare è ben presto sconvolta dai problemi di
     comportamento tipici del bambino con autismo, soprattutto
     dagli episodi di auto o etero aggressività.




28                             A. Bovi
PROBLEMI DI COMPORTAMENTO


     La vita familiare è ben presto sconvolta dai problemi di
     comportamento tipici del bambino con autismo, soprattutto
     dagli episodi di auto o etero aggressività.
     Anche problemi di comportamento meno gravi, come pianto
     o riso irrefrenabili e apparentemente immotivati, grida o
     lancio di oggetti, e così via, generano sconcerto e angoscia,
     e contribuiscono fatalmente all’isolamento sociale del
     bambino e dell’intera famiglia.




29                               A. Bovi
PROBLEMI DI COMPORTAMENTO


     La vita familiare è ben presto sconvolta dai problemi di
     comportamento tipici del bambino con autismo, soprattutto
     dagli episodi di auto o etero aggressività.
     Anche problemi di comportamento meno gravi, come pianto
     o riso irrefrenabili e apparentemente immotivati, grida o
     lancio di oggetti, e così via, generano sconcerto e angoscia,
     e contribuiscono fatalmente all’isolamento sociale del
     bambino e dell’intera famiglia.

     Tali episodi, apparentemente incomprensibili, portano
     spesso alla rinuncia di una qualunque regola o coerenza
     educativa, precipitando ancor di più il bambino
     nell’incertezza e la famiglia nell’isolamento sociale.
30                               A. Bovi
Il comportamento problema
                      è come un iceberg




31                   A. Bovi
Il comportamento problema
                      è come un iceberg




32                   A. Bovi
INCOMPRENSIONE SOCIALE


     Le stranezze del comportamento del bambino autistico
     vengono comunemente interpretate come maleducazione di
     cui il genitore è responsabile.




33                            A. Bovi
INCOMPRENSIONE SOCIALE


     Le stranezze del comportamento del bambino autistico
     vengono comunemente interpretate come maleducazione di
     cui il genitore è responsabile.

     L’inserimento del bambino nella scuola materna e nella
     scuola dell’obbligo comporta notevoli difficoltà anche per i
     pregiudizi sull’autismo, la scarsa preparazione degli
     insegnanti, la poca disponibilità a collaborare o l’ignoranza
     da parte delle strutture sanitarie.




34                               A. Bovi
INCOMPRENSIONE SOCIALE


     Le stranezze del comportamento del bambino autistico
     vengono comunemente interpretate come maleducazione di
     cui il genitore è responsabile.

     L’inserimento del bambino nella scuola materna e nella
     scuola dell’obbligo comporta notevoli difficoltà anche per i
     pregiudizi sull’autismo, la scarsa preparazione degli
     insegnanti, la poca disponibilità a collaborare o l’ignoranza
     da parte delle strutture sanitarie.

     Ancora una volta i genitori si sentono soli contro tutti.



35                                 A. Bovi
FATICA E IMPOSSIBILITÀ
                 A SVOLGERE UNA VITA NORMALE
     L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino
     con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di
     distrazione può essere fatale.




36                                    A. Bovi
FATICA E IMPOSSIBILITÀ
                  A SVOLGERE UNA VITA NORMALE
     L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino
     con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di
     distrazione può essere fatale.

     La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido
     che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo
     ed ossessivo.




37                                     A. Bovi
FATICA E IMPOSSIBILITÀ
                  A SVOLGERE UNA VITA NORMALE
     L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino
     con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di
     distrazione può essere fatale.

     La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido
     che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo
     ed ossessivo.

     Anche le più comuni attività di vita quotidiana, come il sonno e
     l’alimentazione, sono compromesse.




38                                     A. Bovi
FATICA E IMPOSSIBILITÀ
                  A SVOLGERE UNA VITA NORMALE
     L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino
     con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di
     distrazione può essere fatale.

     La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido
     che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo
     ed ossessivo.

     Anche le più comuni attività di vita quotidiana, come il sonno e
     l’alimentazione, sono compromesse.

     Per la famiglia non c’è tregua: il riposo è impossibile perfino nel periodo
     di vacanza; anche ammalarsi è un lusso.




39                                      A. Bovi
FATICA E IMPOSSIBILITÀ
                  A SVOLGERE UNA VITA NORMALE
     L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino
     con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di
     distrazione può essere fatale.

     La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido
     che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo
     ed ossessivo.

     Anche le più comuni attività di vita quotidiana, come il sonno e
     l’alimentazione, sono compromesse.

     Per la famiglia non c’è tregua: il riposo è impossibile perfino nel periodo
     di vacanza; anche ammalarsi è un lusso.

     Spesso la madre, priva di aiuti adeguati, è costretta a rinunciare al
     lavoro ed a trascurare gli altri componenti familiari, soprattutto i fratelli.



40                                       A. Bovi
FATICA E IMPOSSIBILITÀ
                  A SVOLGERE UNA VITA NORMALE
     L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino
     con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di
     distrazione può essere fatale.

     La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido
     che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo
     ed ossessivo.

     Anche le più comuni attività di vita quotidiana, come il sonno e
     l’alimentazione, sono compromesse.

     Per la famiglia non c’è tregua: il riposo è impossibile perfino nel periodo
     di vacanza; anche ammalarsi è un lusso.

     Spesso la madre, priva di aiuti adeguati, è costretta a rinunciare al
     lavoro ed a trascurare gli altri componenti familiari, soprattutto i fratelli.
     I rapporti familiari ne sono ben presto incrinati. Ed è inoltre impossibile
     mantenere relazioni e interessi al di fuori del problema autismo.
41                                       A. Bovi
INCERTEZZA PER IL FUTURO
     Con la crescita del bambino i genitori devono prepararsi ad
     affrontare l’incognita del futuro.




42                              A. Bovi
INCERTEZZA PER IL FUTURO
     Con la crescita del bambino i genitori devono prepararsi ad
     affrontare l’incognita del futuro.

     Se per l’infanzia e per l’adolescenza i servizi esistono, sia
     pure pochi ed inadeguati, è tuttavia in età adulta che le
     persone con autismo finiscono drammaticamente in una
     sorta di “terra di nessuno”, sballottate continuamente tra
     servizi generici o poco specializzati, con personale
     impreparato, la cui conseguenza è quasi sempre un ritorno
     in carico alle proprie famiglie.




43                               A. Bovi
INCERTEZZA PER IL FUTURO
     Con la crescita del bambino i genitori devono prepararsi ad
     affrontare l’incognita del futuro.

     Se per l’infanzia e per l’adolescenza i servizi esistono, sia
     pure pochi ed inadeguati, è tuttavia in età adulta che le
     persone con autismo finiscono drammaticamente in una
     sorta di “terra di nessuno”, sballottate continuamente tra
     servizi generici o poco specializzati, con personale
     impreparato, la cui conseguenza è quasi sempre un ritorno
     in carico alle proprie famiglie.

     In assenza d’interventi abilitativi e psico-educativi precoci,
     efficaci, coerenti e continuativi, il destino è quello di un
     aggravamento, con ripercussioni notevoli su tutto l’aspetto
     esistenziale.
44                                A. Bovi
Cosa si può fare
     Le persone con autismo possono
     migliorare sostanzialmente
     la loro qualità di vita

           mediante
       una presa in carico
     precoce
            multidisciplinare
                             coordinata
                                      continuativa
45                        A. Bovi
Diagnosi
     Deve	
  	
  
     	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  essere	
  tempes2va	
  e	
  precoce	
  	
  
     	
                     	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  garan2re	
  	
  l’avvio	
  
                            	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  di	
  un	
  adeguato	
  
                            	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  proge6o	
  	
  
                            	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  educa2vo	
  

                            	
  
                                                                                                                                                            garan2re	
  	
  	
  
                                                                                                                                                            	
  	
  	
  gli	
  accertamen2	
  	
  
                                                                                                                                                            	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  clinici	
  

46                                                                                                        A. Bovi
Trattamento




     Essenziale l’intervento
        psicoeducativo e comportamentale,
          da attivare il più precocemente possibile
47                        A. Bovi
Collaborazione con la famiglia
     I genitori sono gli esperti del loro bambino
      insieme ai professionisti
               chiamati a definire le scelte su

            trattamento



                   contesto di vita



                       priorità educative
48                        A. Bovi
aderisce a Autisme Europe e LEDHA

49                   A. Bovi
ANGSA   LOMBARDIA    ONLUS




50              A. Bovi
ANGSA ONLUS - ASSOCIAZIONE NAZIONALE GENITORI SOGGETTI AUTISTICI                   ANGSA Abruzzo
Sede legale e Segreteria nazionale: Via Casal Bruciato 13 - 00159 Roma
                                                                                   ANGSA Calabria
                                                                                   ANGSA Campania
                                                                                   ANGSA Emilia Romagna
                                                                                   ANGSA Friuli V. Giulia
                                                                                   ANGSA Lazio
                                                                                   ANGSA Liguria
                                                                                   ANGSA Lombardia
                                                                                   ANGSA Marche
                                                                                   ANGSA Piemonte
                                                                                   ANGSA Puglia
                                                                                   ANGSA Sardegna
                                                                                   ANGSA Sicilia
                                                                                   ANGSA Toscana
                                                                                   ANGSA Trentino A. Adige
                                                                                   ANGSA Umbria
                                                                                   ANGSA Veneto
     Sedi
ANGSA                                                                                ANGSA Biella
                                                                                     ANGSA Bologna
                                                                                     ANGSA Messina
                                                                                     ANGSA Monopoli
                                                                                     ANGSA Novara
                                                                                     ANGSA Palermo
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                                                                                     ANGSA Ravenna
                                                                                     ANGSA Reggio Calabria
                                                                                     ANGSA Siracusa
                                                                                     ANGSA Treviso
                                                                                     ANGSA Venezia
                                                                                     ANGSA Verbania
                                                                                     ANGSA Verona
                                                                                     ANGSA Vicenza

51                                                                       A. Bovi
ANGSA        LOMBARDIA          ONLUS



     Principali attività:
         ●  sostegno ed informazione alle famiglie
           ●  collaborazione con gli enti per avviare
              interventi qualificati ed un sistema integrato di
     in coerenza con:
              servizi per la presa in carico coordinata,
              continuativa e globale
            Carta dei Diritti della persona con autismo (CEE 1996)
         ●  promozione della ricerca SINPIA (2005)
          Linee guida per l’autismo della scientifica
          e dell’Istituto Su-periore della Sanità (2011)
         ●  organizzazione di Seminari, Convegni e Corsi
            di formazione ed aggiornamento
         ●  partecipazione ad iniziative e progetti,
            finalizzati all’integrazione ed all’inserimento
            nella scuola, nell’attività lavorativa e nella
            società
         ●  diffusione di informazioni attraverso i media
52                                A. Bovi
ANGSA               LOMBARDIA        ONLUS

     Le più importanti realizzazioni


     ●  Poli Sperimentali per l’Autismo
     ●  Progetto Rete di Scuole per l’autismo, 2001-2004
     ●  Convegno “Nuove prospettive per l'autismo”, nel 2003, in seguito al quale è
        stato pubblicato il libro “Autismo: modelli applicativi nei servizi”
     ●  Comunità alloggio “Sole e Luna”, nel 2006, in collaborazione con Fondazione
        Istituto S. Famiglia
     ●  Collaborazione con la Regione Lombardia per la ricerca “La famiglia davanti
        all'autismo”, nel 2007
     ●  Linee guida per l'autismo “Raccomandazioni diagnostiche e terapeutiche per le
        persone affette da autismo” (D.G.R. 19 marzo 2008)
     ●  Partecipazione al Bando della Regione Lombardia “Proposta di progetto per la
        promozione di iniziative sperimentali per sviluppare una rete di interventi e
        opportunità a favore delle persone autistiche e delle loro famiglie”, nel 2008


53                                          A. Bovi
ANGSA          LOMBARDIA             ONLUS


                                  Cosa serve
     l    Centro di orientamento
     l    Diagnosi precoce
     l    Accedere ai trattamenti possibili
     l    Favorire la continuità di presa in carico
     l    Supportare l’inserimento nella scuola
     l    Garantire la continuità nel passaggio alla adolescenza (psichiatra)
     l    Progettare il futuro
     l    Formazione permanente dei pediatri, neuoropsichiatri, psichiatri,
           psicologi, insegnanti, educatori e genitori
     l    Realizzazione di una rete integrata di servizi sanitari, educativi,
           sociali, con il coinvolgimento di ASL, Aziende Ospedaliere, IRCSS,
           Scuola, Servizi Sociali, famiglie, Enti pubblici e privati, Università


54                                        A. Bovi
55
     Un bambino su 100 è affetto da autismo
                       A. Bovi

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Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Immaginario

  • 1. 1 ANGSA LOMBARDIA ONLUS A. Bovi
  • 2. AUTISMO e problematiche quotidiane 2 A. Bovi
  • 3. Alterazione precoce del SNC Determina una disabilità complessa che colpisce pervasivamente la  comunicazione,       la  socializzazione     e  il  comportamento   3 A. Bovi
  • 4. Come si manifesta l’autismo 4 A. Bovi
  • 5. Come si manifesta l’autismo 5 A. Bovi
  • 6. Come si manifesta l’autismo 6 A. Bovi
  • 7. Come si manifesta l’autismo 7 A. Bovi
  • 8. Come si manifesta l’autismo 8 A. Bovi
  • 9. Come si manifesta l’autismo 9 A. Bovi
  • 10. Come si manifesta l’autismo 10 A. Bovi
  • 11. Come si manifesta l’autismo 11 A. Bovi
  • 12. Come si manifesta l’autismo 12 A. Bovi
  • 13. Come si manifesta l’autismo 13 A. Bovi
  • 14. Come si manifesta l’autismo 14 A. Bovi
  • 15. Come si manifesta l’autismo 15 A. Bovi
  • 16. Come si manifesta l’autismo 16 A. Bovi
  • 17. Come si manifesta l’autismo 17 A. Bovi
  • 18. Come si manifesta l’autismo 18 A. Bovi
  • 19. Come si manifesta l’autismo 19 A. Bovi
  • 20. Come si manifesta l’autismo 20 A. Bovi
  • 21. Come si manifesta l’autismo 21 A. Bovi
  • 22. Come si manifesta l’autismo 22 A. Bovi
  • 23. La problematica che grava sulle famiglie 23 A. Bovi
  • 24. •  mancanza di interazione •  problemi di comportamento •  incomprensione sociale •  fatica e impossibilità a svolgere una vita normale •  incertezza per il futuro 24 A. Bovi
  • 25. MANCANZA DI INTERAZIONE L’indifferenza del bambino autistico costituisce una vera tragedia affettiva: i genitori si sentono rifiutati da un bambino che non corrisponde ai loro sentimenti. 25 A. Bovi
  • 26. MANCANZA DI INTERAZIONE L’indifferenza del bambino autistico costituisce una vera tragedia affettiva: i genitori si sentono rifiutati da un bambino che non corrisponde ai loro sentimenti. I problemi di comunicazione sorgono dalla più tenera età e si manifestano a livello verbale e non verbale. I bambini con autismo presentano enormi difficoltà ad acquisire comportamenti di attenzione reciproca. E’ indispensabile quindi insegnare loro come comunicare. 26 A. Bovi
  • 27. MANCANZA DI INTERAZIONE L’indifferenza del bambino autistico costituisce una vera tragedia affettiva: i genitori si sentono rifiutati da un bambino che non corrisponde ai loro sentimenti . I problemi di comunicazione sorgono dalla più tenera età e si manifestano a livello verbale e non verbale. I bambini con autismo presentano enormi difficoltà ad acquisire comportamenti di attenzione reciproca. E’ indispensabile quindi insegnare loro come comunicare. Le immagini possono essere uno strumento di comunicazione e per lui un mezzo per comunicare con gli altri. 27 A. Bovi
  • 28. PROBLEMI DI COMPORTAMENTO La vita familiare è ben presto sconvolta dai problemi di comportamento tipici del bambino con autismo, soprattutto dagli episodi di auto o etero aggressività. 28 A. Bovi
  • 29. PROBLEMI DI COMPORTAMENTO La vita familiare è ben presto sconvolta dai problemi di comportamento tipici del bambino con autismo, soprattutto dagli episodi di auto o etero aggressività. Anche problemi di comportamento meno gravi, come pianto o riso irrefrenabili e apparentemente immotivati, grida o lancio di oggetti, e così via, generano sconcerto e angoscia, e contribuiscono fatalmente all’isolamento sociale del bambino e dell’intera famiglia. 29 A. Bovi
  • 30. PROBLEMI DI COMPORTAMENTO La vita familiare è ben presto sconvolta dai problemi di comportamento tipici del bambino con autismo, soprattutto dagli episodi di auto o etero aggressività. Anche problemi di comportamento meno gravi, come pianto o riso irrefrenabili e apparentemente immotivati, grida o lancio di oggetti, e così via, generano sconcerto e angoscia, e contribuiscono fatalmente all’isolamento sociale del bambino e dell’intera famiglia. Tali episodi, apparentemente incomprensibili, portano spesso alla rinuncia di una qualunque regola o coerenza educativa, precipitando ancor di più il bambino nell’incertezza e la famiglia nell’isolamento sociale. 30 A. Bovi
  • 31. Il comportamento problema è come un iceberg 31 A. Bovi
  • 32. Il comportamento problema è come un iceberg 32 A. Bovi
  • 33. INCOMPRENSIONE SOCIALE Le stranezze del comportamento del bambino autistico vengono comunemente interpretate come maleducazione di cui il genitore è responsabile. 33 A. Bovi
  • 34. INCOMPRENSIONE SOCIALE Le stranezze del comportamento del bambino autistico vengono comunemente interpretate come maleducazione di cui il genitore è responsabile. L’inserimento del bambino nella scuola materna e nella scuola dell’obbligo comporta notevoli difficoltà anche per i pregiudizi sull’autismo, la scarsa preparazione degli insegnanti, la poca disponibilità a collaborare o l’ignoranza da parte delle strutture sanitarie. 34 A. Bovi
  • 35. INCOMPRENSIONE SOCIALE Le stranezze del comportamento del bambino autistico vengono comunemente interpretate come maleducazione di cui il genitore è responsabile. L’inserimento del bambino nella scuola materna e nella scuola dell’obbligo comporta notevoli difficoltà anche per i pregiudizi sull’autismo, la scarsa preparazione degli insegnanti, la poca disponibilità a collaborare o l’ignoranza da parte delle strutture sanitarie. Ancora una volta i genitori si sentono soli contro tutti. 35 A. Bovi
  • 36. FATICA E IMPOSSIBILITÀ A SVOLGERE UNA VITA NORMALE L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di distrazione può essere fatale. 36 A. Bovi
  • 37. FATICA E IMPOSSIBILITÀ A SVOLGERE UNA VITA NORMALE L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di distrazione può essere fatale. La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo ed ossessivo. 37 A. Bovi
  • 38. FATICA E IMPOSSIBILITÀ A SVOLGERE UNA VITA NORMALE L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di distrazione può essere fatale. La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo ed ossessivo. Anche le più comuni attività di vita quotidiana, come il sonno e l’alimentazione, sono compromesse. 38 A. Bovi
  • 39. FATICA E IMPOSSIBILITÀ A SVOLGERE UNA VITA NORMALE L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di distrazione può essere fatale. La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo ed ossessivo. Anche le più comuni attività di vita quotidiana, come il sonno e l’alimentazione, sono compromesse. Per la famiglia non c’è tregua: il riposo è impossibile perfino nel periodo di vacanza; anche ammalarsi è un lusso. 39 A. Bovi
  • 40. FATICA E IMPOSSIBILITÀ A SVOLGERE UNA VITA NORMALE L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di distrazione può essere fatale. La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo ed ossessivo. Anche le più comuni attività di vita quotidiana, come il sonno e l’alimentazione, sono compromesse. Per la famiglia non c’è tregua: il riposo è impossibile perfino nel periodo di vacanza; anche ammalarsi è un lusso. Spesso la madre, priva di aiuti adeguati, è costretta a rinunciare al lavoro ed a trascurare gli altri componenti familiari, soprattutto i fratelli. 40 A. Bovi
  • 41. FATICA E IMPOSSIBILITÀ A SVOLGERE UNA VITA NORMALE L’iperattività rende la vita familiare estremamente faticosa. Il bambino con autismo richiede un’attenzione 24 ore su 24, poiché un attimo di distrazione può essere fatale. La mancanza di immaginazione induce un tipo di comportamento rigido che non permette lo sviluppo spontaneo del gioco, che si rivela ripetitivo ed ossessivo. Anche le più comuni attività di vita quotidiana, come il sonno e l’alimentazione, sono compromesse. Per la famiglia non c’è tregua: il riposo è impossibile perfino nel periodo di vacanza; anche ammalarsi è un lusso. Spesso la madre, priva di aiuti adeguati, è costretta a rinunciare al lavoro ed a trascurare gli altri componenti familiari, soprattutto i fratelli. I rapporti familiari ne sono ben presto incrinati. Ed è inoltre impossibile mantenere relazioni e interessi al di fuori del problema autismo. 41 A. Bovi
  • 42. INCERTEZZA PER IL FUTURO Con la crescita del bambino i genitori devono prepararsi ad affrontare l’incognita del futuro. 42 A. Bovi
  • 43. INCERTEZZA PER IL FUTURO Con la crescita del bambino i genitori devono prepararsi ad affrontare l’incognita del futuro. Se per l’infanzia e per l’adolescenza i servizi esistono, sia pure pochi ed inadeguati, è tuttavia in età adulta che le persone con autismo finiscono drammaticamente in una sorta di “terra di nessuno”, sballottate continuamente tra servizi generici o poco specializzati, con personale impreparato, la cui conseguenza è quasi sempre un ritorno in carico alle proprie famiglie. 43 A. Bovi
  • 44. INCERTEZZA PER IL FUTURO Con la crescita del bambino i genitori devono prepararsi ad affrontare l’incognita del futuro. Se per l’infanzia e per l’adolescenza i servizi esistono, sia pure pochi ed inadeguati, è tuttavia in età adulta che le persone con autismo finiscono drammaticamente in una sorta di “terra di nessuno”, sballottate continuamente tra servizi generici o poco specializzati, con personale impreparato, la cui conseguenza è quasi sempre un ritorno in carico alle proprie famiglie. In assenza d’interventi abilitativi e psico-educativi precoci, efficaci, coerenti e continuativi, il destino è quello di un aggravamento, con ripercussioni notevoli su tutto l’aspetto esistenziale. 44 A. Bovi
  • 45. Cosa si può fare Le persone con autismo possono migliorare sostanzialmente la loro qualità di vita mediante una presa in carico precoce multidisciplinare coordinata continuativa 45 A. Bovi
  • 46. Diagnosi Deve                                    essere  tempes2va  e  precoce                    garan2re    l’avvio                                                                            di  un  adeguato                                                                                              proge6o                                                                                                                educa2vo     garan2re            gli  accertamen2                                                clinici   46 A. Bovi
  • 47. Trattamento Essenziale l’intervento psicoeducativo e comportamentale, da attivare il più precocemente possibile 47 A. Bovi
  • 48. Collaborazione con la famiglia I genitori sono gli esperti del loro bambino insieme ai professionisti chiamati a definire le scelte su trattamento contesto di vita priorità educative 48 A. Bovi
  • 49. aderisce a Autisme Europe e LEDHA 49 A. Bovi
  • 50. ANGSA LOMBARDIA ONLUS 50 A. Bovi
  • 51. ANGSA ONLUS - ASSOCIAZIONE NAZIONALE GENITORI SOGGETTI AUTISTICI ANGSA Abruzzo Sede legale e Segreteria nazionale: Via Casal Bruciato 13 - 00159 Roma ANGSA Calabria ANGSA Campania ANGSA Emilia Romagna ANGSA Friuli V. Giulia ANGSA Lazio ANGSA Liguria ANGSA Lombardia ANGSA Marche ANGSA Piemonte ANGSA Puglia ANGSA Sardegna ANGSA Sicilia ANGSA Toscana ANGSA Trentino A. Adige ANGSA Umbria ANGSA Veneto Sedi ANGSA ANGSA Biella ANGSA Bologna ANGSA Messina ANGSA Monopoli ANGSA Novara ANGSA Palermo ANGSA Ragusa ANGSA Ravenna ANGSA Reggio Calabria ANGSA Siracusa ANGSA Treviso ANGSA Venezia ANGSA Verbania ANGSA Verona ANGSA Vicenza 51 A. Bovi
  • 52. ANGSA LOMBARDIA ONLUS Principali attività: ●  sostegno ed informazione alle famiglie ●  collaborazione con gli enti per avviare interventi qualificati ed un sistema integrato di in coerenza con: servizi per la presa in carico coordinata, continuativa e globale Carta dei Diritti della persona con autismo (CEE 1996) ●  promozione della ricerca SINPIA (2005) Linee guida per l’autismo della scientifica e dell’Istituto Su-periore della Sanità (2011) ●  organizzazione di Seminari, Convegni e Corsi di formazione ed aggiornamento ●  partecipazione ad iniziative e progetti, finalizzati all’integrazione ed all’inserimento nella scuola, nell’attività lavorativa e nella società ●  diffusione di informazioni attraverso i media 52 A. Bovi
  • 53. ANGSA LOMBARDIA ONLUS Le più importanti realizzazioni ●  Poli Sperimentali per l’Autismo ●  Progetto Rete di Scuole per l’autismo, 2001-2004 ●  Convegno “Nuove prospettive per l'autismo”, nel 2003, in seguito al quale è stato pubblicato il libro “Autismo: modelli applicativi nei servizi” ●  Comunità alloggio “Sole e Luna”, nel 2006, in collaborazione con Fondazione Istituto S. Famiglia ●  Collaborazione con la Regione Lombardia per la ricerca “La famiglia davanti all'autismo”, nel 2007 ●  Linee guida per l'autismo “Raccomandazioni diagnostiche e terapeutiche per le persone affette da autismo” (D.G.R. 19 marzo 2008) ●  Partecipazione al Bando della Regione Lombardia “Proposta di progetto per la promozione di iniziative sperimentali per sviluppare una rete di interventi e opportunità a favore delle persone autistiche e delle loro famiglie”, nel 2008 53 A. Bovi
  • 54. ANGSA LOMBARDIA ONLUS Cosa serve l  Centro di orientamento l  Diagnosi precoce l  Accedere ai trattamenti possibili l  Favorire la continuità di presa in carico l  Supportare l’inserimento nella scuola l  Garantire la continuità nel passaggio alla adolescenza (psichiatra) l  Progettare il futuro l  Formazione permanente dei pediatri, neuoropsichiatri, psichiatri, psicologi, insegnanti, educatori e genitori l  Realizzazione di una rete integrata di servizi sanitari, educativi, sociali, con il coinvolgimento di ASL, Aziende Ospedaliere, IRCSS, Scuola, Servizi Sociali, famiglie, Enti pubblici e privati, Università 54 A. Bovi
  • 55. 55 Un bambino su 100 è affetto da autismo A. Bovi