Tombesi A. La Reumatologia nel Terzo Millennio: cosa è cambiato e cosa bisogn...
La gestione del Piede Diabetico/Management of Diabetic Foot
1. La gestione del Piede Diabetico
Dr. Fabio Baccetti
SSD Diabetologia e Malattie Metaboliche ASL 1 Massa e Carrara
Presidente sez. reg. Toscana Associazione Medici Diabetologi
3. INTRODUZIONE
Fabio Baccetti 3/33
Una condizione di infezione, ulcerazione e/o distruzione di
tessuti profondi associata ad anomalie neurologiche e/o a vari
gradi di vasculopatia periferica degli arti inferiori.
WHO – International Working Group on Diabetic Foot 1999
Piede con alterazioni anatomo funzionali determinate
dall’Arteriopatia occlusiva eo dalla Neuropatia Diabetica
Gruppo di Studio Piede Diabetico
Interassociativo SID-AMD
4. INTRODUZIONE
Fabio Baccetti 4/33
Il 15% dei diabetici andrà incontro ad un’ulcera del
piede almeno 1 volta nella vita
I diabetici rappresentano circa il 5% della popolazione
mondiale, ma oltre il 50% delle amputazioni non
traumatiche agli arti inferiori sono a carico di soggetti
diabetici
85% delle amputazioni sono precedute da un’ulcera del
piede aggravatasi nel tempo
Sopravvivenza bassa per chi subisce una amputazione
maggiore d’arto
8. INTRODUZIONE
Fabio Baccetti 8/33
A M D / S I C V E / S I D / S I R M
soc ietà
italiana
di diabetologia
DOCUMENTO CONSENSO
TRATTAMENTO
ARTERIOPATIA
PE RIFE RICA
NEL DIABETICO
Dicembre 2012
10. TERAPIA LOCALE
medicazione topica
Fabio Baccetti 10/33
ANTISETTICI
Se presente infezione lavaggio con iodopovidone
dopo drenaggio secrezione e/o essudato
Se ulcera pulita detergere con soluzione fisiologica
12. TERAPIA LOCALE
medicazione topica
Fabio Baccetti 12/33
Non ci sono evidenze che
una medicazione sia
superiore ad un’altra
13. TERAPIA LOCALE
medicazione topica
Fabio Baccetti 13/33
MEDICAZIONI TRADIZIONALI
Assorbimento dell’essudato
Emostasi
Antisepsi
Protezione della ferita
Occultamento della ferita
Garze imbevute di Soluzione Salina o antisettici o creme
Hanno basso costo, discreta conformabilità, ma sono
aderenti e dare quindi dolore alla rimozione e
sanguinamento
14. TERAPIA LOCALE
medicazione topica
Fabio Baccetti 14/33
MEDICAZIONI AVANZATE
“ quella medicazione che, interagendo con la lesione,
crea o mantiene un microambiente ottimale idoneo a
favorire i processi di riparazione tessutale”
“…non esiste una singola medicazione adatta a tutte le ferite
né tanto meno a tutte le fasi di una stessa ferita”
T.D. Turner 1984
15. TERAPIA LOCALE
medicazione topica
Fabio Baccetti 15/33
MEDICAZIONI AVANZATE
Ambiente umido
Stabilità termica
Mantenimento pH ideale
Permeabilità all’ossigeno
Facilità applicazione, minori cambi, minor
dolore
Minor danno sulla cute perilesionale
Protezione da infezioni
18. TTEERRAAPPIIAA LLOOCCAALLEE
mmeeddiiccaazziioonnee ttooppiiccaa
Fabio Baccetti 18/33
MEDICAZIONI AVANZATE
Quale scegliere???
4 tipi di medicazione
oQuelle che assorbono e trattengono i liquidi
(idrocolloidi, schiume di poliuretano)
oQuelle che assorbono solamente (granuli alginati e
idrofibre)
oQuelle che mantengono l’ambiente umido (film
poliuretano)
oQuelle che cedono i liquidi (idrogeli)
19. TERAPIA LOCALE
medicazione topica
Fabio Baccetti 19/33
MEDICAZIONI AVANZATE
Capacità
assorbente
Capacità
idratante Adesività Conformabilità
Pellicola trasparente Assente Bassa-media Media Alta
Schiume Alta Bassa Assente Bassa
Schiume sottili Bassa Bassa Media Media-alta
Idrogeli in placca Bassa Media Assente Media-alta
Idrogeli amorfi Bassa Alta Assente Molto alta
Idrocolloidi Bassa-media Media-alta Alta Media
Idrocolloidi extrasott. Bassa-media Media Alta Alta
Alginati Media-alta Media Assente Alta
Collagene Bassa Bassa Assente Alta
23. TERAPIA SISTEMICA
buon controllo metabolico
Fabio Baccetti 23/33
Buon controllo metabolico
Deficit meccanismi di difesa1,2,3, apoptosi4 ed iperviscosità5
Morte cellulare, necrosi tissutale ed ipossia terreno ideale per
crescita batterica6
Cronicità lesioni7
1 Ha Van G DC 2003; 26:2848-52
2 Marhoffer W DC 1992; 15:256-260
3 Muchova J DM 1999; 16:74-78
4 Rai NK JWC 2005; 14:277-81
5 Vigilance JE CHM 2005; 33:337-46
6 Bowler PG CMR 2001; 14:244-269
7 Ulbrecht JS CID 2004; 39:s73-s82
24. TERAPIA SISTEMICA
rivascolarizzazione
Fabio Baccetti 24/33
A M D / S I C V E / S I D / S I R M
soc ietà
italiana
di dia betologia
DOCUMENTO CONSENSO
TRATTAMENTO
ARTERIOPATIA
PE RIFE RICA
NEL DIABETICO
Dicembre 2012
25. TERAPIA SISTEMICA
rivascolarizzazione
Fabio Baccetti 25/33
A M D / S I C V E / S I D / S I R M
soc ietà
italiana
di dia betologia
DOCUMENTO CONSENSO
TRATTAMENTO
ARTERIOPATIA
PE RIFE RICA
NEL DIABETICO
Dicembre 2012
26. TTEERRAAPPIIAA SSIISSTTEEMMIICCAA
rriivvaassccoollaarriizzzzaazziioonnee
Fabio Baccetti 26/33
A M D / S I C V E / S I D / S I R M
società
italiana
di diabetologia
DOCUMENTO CONSENSO
TRATTAMENTO
ARTERIOPATIA
PE RIFE RICA
INDICAZIONI NEL DIABETICO
livelli di TcPO2 < 34 mmHg sono indicazione assoluta
Dicembre 2012
alla rivascolarizzazione con una probabilita’ di amputazione
pari ad 85% in caso di mancata rivascolarizzazione.
livelli compresi tra 34 e 40 mmHg sono indicazione meno
pressante alla rivascolarizzazione, ma hanno ua probabilità
residua di amputazione intorno al 20%.
livelli > 40 mmHg indicazione alla rivascolarizzazione se
la perdita di tessuto è significativa, o si vuole velocizzare la
riparazione, o è presente una osteomielite che si vuole
trattare in maniera conservativa.
27. TERAPIA SISTEMICA
rivascolarizzazione
Fabio Baccetti 27/33
A M D / S I C V E / S I D / S I R M
soc ietà
ita liana
d i d iab etolog ia
DOCUMENTO CONSENSO
TRATTAMENTO
ARTERIOPATIA
PE RIFE RICA
NEL DIABETICO
Dicembre 2012
In presenza di ulcera che non evolve positivamente
nell’arco di 4-6 settimane una componente
ischemica va sempre sospettata.
L’estensione della lesione non deve essere criterio di
decisione riguardo alla rivascolarizzazione.
Time is tissue: cure tardive o inadeguate
comportano la perdita irreversibile di porzioni di
tessuto del piede.
28. TERAPIA SISTEMICA
rivascolarizzazione
Fabio Baccetti 28/33
A M D / S I C V E / S I D / S I R M
soc ietà
italiana
di diabetologia
DOCUMENTO CONSENSO
TRATTAMENTO
ARTERIOPATIA
PE RIFE RICA
NEL DIABETICO
Dicembre 2012
29. TERAPIA SISTEMICA
terapia antibiotica
Fabio Baccetti 29/33
Terapia antibiotica
Per os o im o ev
Chinolonici (Levofluoxacina), Cefalosporine,
Penicilline con Acido Clavulanico, Aminoglicosidi
(Teicoplanina)
NON USARE POMATE O CREME TOPICHE A
BASE DI ANTIBIOTICI O CORTICOSTEROIDEI.
30. TERAPIA SISTEMICA
terapia antibiotica
Fabio Baccetti 30/33
Grado Patogeni Terapia
raccomandata
Terapia di 2°
scelta
Altro
1 ND NO NO Poss. Colonizz.
2-3 Stafilococchi
Streptococchi
Amoxicillina/ac.
Clavulanico (1-2 gr
x 3/die)
Moxif. (400 mg/die)
Levof. (500 mg x
2/die o 750 mg/die)
Cotrimos. (900 mg x
3/die)
Ceftriax. (2 g/die)
Se sospetto MRSA:
Linez. (600 mg x
2/die) o
Teico. (1200
mg/die e poi 600
mg/die) o
Vanco. (2 g/die)
Daptom. (6-8
mg/kg/die)
4
Gram + e –
Aerobi e
anaerobi
Pip./Taz. (4,5 g x
3/die) o
Carbapenemo o
Fluorochi. +
Daptom. (6-8
mg/kg/die) o
Linez. (600 mg x
2/die) o
Vanco. (2 g/die)
Tigecillina
(100 mg/die)
Non usare tigecillina
se sospetto infezione
da Ps. Aer. o Pr.
Mir.;
Se ischemia gassosa
aggiungere
Clind. 600-900 mg x
3/die
Metro. 500 mg x
4/die
31. TERAPIA sistemica
terapia antiaggregante
Fabio Baccetti 31/33
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di diabetologia
DOCUMENTO CONSENSO
TRATTAMENTO
ARTERIOPATIA
PE RIFE RICA
NEL DIABETICO
Dicembre 2012
33. Fabio Baccetti 33/33
C O N C L U S I O N I
A M D / S I C V E / S I D / S I R M
soc ietà
italiana
di d iabetologia
DOCUMENTO CONSENSO
TRATTAMENTO
ARTERIOPATIA
PE RIFE RICA
NEL DIABETICO
Dicembre 2012